31 ottobre 2008

ELEZIONI PRESIDENZIALI USA - THE ECONOMIST SU OBAMA: "It's time?"


THE ECONOMIST in uscita questa settimana titola così: "It's time" (la copertina aggiornata la potete trovare nella fascia qui a destra). Le elezioni presidenziali americane sono sempre più vicine. La mia previsione l'ho già fatta, sia durante le primarie in Febbraio, sia citando la Santanchè in primavera. Devo ammettere però che quelli di "Italia4Obama" non sono stati molto cordiali, è un brutto segno? A parte gli scherzi, voi che ne pensate? Per chi tifate? Anche se Obama risulta sempre in vantaggio, in USA non si può mai dire, nemmeno ai tempi del carismatico Reagan si temeva sempre la sorpresa alle urne, figuriamoci oggi. I Telegiornali di questi ultimi giorni dicono che l'ago della bilancia sono gli indeci, cavolo, che originalità!;-) Questa frase penso di averla sentita ad ogni vigilia elettorale. Comunque, se vi piacciono i numeri, se volete fare qualche previsione, qualche calcolo su chi potrà essere il nuovo Presidente Americano, cliccate qui sopra, potrete sbizzarrirvi con i numeri e lanciare il vostro potenziale vincitore . Peccato non poter inserire qui nel blog il sondaggio, sarebbe stato divertente vero?

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30 ottobre 2008

IL 1929? PER TALEB POTREBBE ESSERE PEGGIO


Sempre volatilità, siamo andati sopra del 3%, poi abbiamo assaggiato velocemente il rosso ed infine abbiamo chiuso in positivo. Il messaggio qui sotto l'ho scritto per chi aveva un interesse di mero trading, a me in questo momento interessa poco, se non per cogliere ulteriori occasioni. Ad esempio, se il Rimbalzone arriva, potrebbe essere interessante AZIMUT, controllate. Intanto, giusto per non montarci troppo la testa, vi lascio questo video . Serve da contrappeso alla fiammata recente. Per chi invece volesse avere un riassunto di quanto viene detto nel filmato, prego cliccare qui . Grazie, ci aggiorniamo.

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+++FLASH+++

Attenzione che lo YEN ricomincia a rafforzarsi.

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BANCHE - BERLUSCONI - UNICREDIT


Temevo l'aumento di capitale Unicredit e purtroppo è arrivato. Steve fa bene a criticare Profumo per aver gestito male la situazione . E' giusto rassicurare nei momenti difficili e soprattutto in quello di panico, ma è ancor più giusto raccontare la verità. Un conto è intervenire dicendo al mercato che i valori sono irrazionali che il mercato è eccessivamente negativo e che l'azienda è sana, un conto è intervenire raccontando mezze verità o peggio falsità, si tappa una falla oggi, ma arriverà la burrasca domani ad affondarti. Il mercato in questo momento ha bisogno di avere rassicurazioni e fiducia, e come si può avere fiducia di uno che mente? Berlusconi ha dichiarato che è pronto ad intervenire (solo se richiesto) nelle banche, l'intervento nazionale, qui è già stato scritto, dovrebbe essere il possibile epilogo e la soluzione finale di questa crisi. Berlusconi come al solito ne fa una buona e poi inciampa, come l'Italia, sembra pronta a svoltare, a tagliare il traguardo, ma cade sempre in prossimità. Berlusconi dichiara che i manager non saranno toccati, ci penseranno gli azionisti. Si, in Italia, evviva le favole! Ma si è mai visto un gruppo di piccoli risparmiatori agire legalmente e vincere contro il gruppo dirigenziale? Gordon Gekko sta dall'altra parte dell'Atlantico. Non ci siamo riuscito con Telecom, dove la distruzione di valore è stata immensa, figuriamoci se ci riusciamo con le banche. Voi ci credete?

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29 ottobre 2008

RADIO, MUSICA, DURAN DURAN: Happy Birthday Simon Le bon!


Questa sera studio, devo fare ricerca ed analisi, con me la radio, inserabile compagna di viaggio, non ti tradisce mai e non ti lascia solo;-) Ci sono anche le partite, pensare che per avere la contemporanea degli incontri, come buona tradizione del calcio vuole, siamo costretti ad aspettare il turno infrasettimanale. Tempi moderni. Le ascolterò, ho anche preparato la formazione del fantacalcio. Giocate anche voi? Io lo faccio, è anche un modo per riunire gli amici, pelandroni, l'età adulta, pensieri ed impegni, allontanano e ti fanno trascurare le cose piacevoli. Intanto la FED ha tagliato i tassi, e lo YEN (sempre contro Dollaro) dopo aver ritestato quota 96,50 riprende ad afflosciarsi. Prossimo test a 99/99,50 e poi ci aspettano i dati economici e la BOJ, taglierà? Ormai è quasi sottozero, probabilmente continuerà a stampare moneta ed a vendere la moneta di casa, dovizia e costanza naturalmente, sottovoce. Lunedì ho vissuto momenti molto difficili, nuove esperienze, probabilmente si avvicina il tramonto di un capitolo, e con tutti questi pensieri quasi dimenticavo il compleanno di un idolo: Simon Le Bon. Si, lo ammetto, ero e sono un Duraniano;-) Anch'io ho i miei difetti;-))) Anche se non li ho vissuto in pieno spirito, ai tempi ero ancora molto giovane, ho tutta la collezione, la maglietta RIO mi ha accompagnato anche a RadioDJ. E come dimenticare la splendida esperienza di 3 anni fa: il concerto all'Arena di Verona. Atmosfera unica, nell'età moderna ad un certo punto, sulle note si "Save a prayer" si sono accesi gli accendini, si gli accendini e non telefonini. Wally intanto si avvicina alla chiusura, e nonostante una lieve sbandata, rimane abbondante il segno più. Finchè lo Yen rimane al guinzaglio il recupero è assicurato...


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On the floor - DOW JONES - YEN - VOLKSWAGEN


Buongiorno cari lettori! Che spettacolo ieri sera vero? Piedi per terra però, in queste particolari fasi di mercato, anzi oserei dire in questa particolare fase, viviamo un momento unico, irripetibile, che anche i giovani (come il sottoscritto) difficilmente riviveranno, si perde la percezione della realtà. Ci rendiamo conto che Wally in un solo giorno ha realizzato la performance di un discreto anno di mercato toro? Ci rendiamo conto che Honk Kong in un solo giorno ha realizzato la performance brillante di un'intera annata? Fino a qualche mese fa per portare a casa il pane si doveva sudare, quotazioni imballate, ed ora l'inferno, montagne russe, in un solo giorno corri il rischio di realizzare il profitto (o la perdita) di un anno di lavoro. E proprio in questi momenti emerge l'assurdità che contraddistingue analisti ed operatori di borsa, una caratteristiche dovuto all'ambiente che li (ci) circonda. Ieri tutto male, tragedia, oggi splende il sole, si rifiata e si apre alla speranza. Domani il PIL sarà brutto, e soprendentemente salirà, ma come? Solo fino all'altro giorno al solo pensiero si saliva ed oggi? Così è il mercato, è l'umore che tira il carro, il sentiment si deve fiutare. Per 4 anni abbiamo avuto un trend di blando ed irresistibile rialzo, ed invece di lasciar correre le posizioni, senza spinta e senza fatica, andava da sole, sentivi dire: "vendi, compra, stop loss, compra su rottura etc etc.". Inutili stress nervosi, con un mercato che saliva con il pilota automatico, blandamente, con una struttura solida. E poi ci avvertivano dei pericoli: "è in arrivo la volatilità, al prossimo crollo quando i media urleranno al panico bisognerà comprare". Cazzate galattiche! Vi rendete conto quanto erano nulli quei discorsi se confrontati ad oggi, quando vediamo il vero panico, la volatilità nella vera etimologia del termine, i crolli. Ed oggi, quando i movimenti sono ampi viene vietato il trading? Ma stiamo scherzando? Sono conscio dei pericoli, ma chi lo fa per professione se non prova a portare a casa il pane oggi quando lo farà? Domani? Quando moriremo di noia? Oggi con la immane occasione che si è creata di acquisto ti ripetono il solito detto: "è pericoloso afferrare il coltello mentre cade". Non esiste detto di borsa più assurdo, soprattutto per chi fa posizione, per chi cerca le occasioni. Per il sottoscritto che è costretto a fare posizioni in valute questo detto si adatta, se sforo mi chiudono, senza nemmeno chiedermi il permesso, ma non per chi compra azioni da mettere in portafoglio per vedere ritorni futuri. Seguendo queste metodologie dettate dallo stato d'animo del momento finiremo sempre per comprare sui massimi o nei pressi, vendendo sui minimi o lì vicino, Lorenzo Marconi docet. Nessuno ha la formula giusta per guadagnare, anzi, abbiamo potuto testare con questa crisi che non esistono (ed io l'ho scritto fino alla noia) metodi esatti, infallibili, tutti hanno un punto debole ed il cigno nero può arrivare ovunque, ma almeno possiamo tentare di capire come trovare la via del guadagno. Lo YEN ieri ha fatto il suo dovere, a dimostrazione dell'affidabilità come indicatore anticipatore. Pensate che anche Barisoni (Radio24Ore) dopo che lo YEN si è fatto in meno di 3 mesi quasi 50 figure sull'EURO, dicevo si è accorto, di questo meccanismo e della correlazione tra il ribasso delle borse ed il rafforzamento della moneta giapponese. Ieri guardando il movimento del Dollaro contro YEN, mi sembrava di immaginare un bambino alle prime in bici (il DOLLARO) accompagnato dalla mano della mamma (la Bank of Jappan), una risalita dai minimi di ben 7 figure tutto in 24 ore! La mamma con calma avanzava a passetti con il suo bambino e vicino all'immaginabile traguardo gli dà quella dolce spintarella, cioè quota 100. Ora arriva il difficile visto che questa sera ci sarà Bernanke e domani il PIL USA. Vi dicevo che il livello importante era 96/96,50 (quello che avevo segnalato anche ad MF), per ora siamo sopra, quello è il barometro. Cosa penso, già lo sapete, mi trovo in difficoltà a scrivere perchè devo anche lavorare e non è facile distaccare l'obiettività dell'articolo dall'operatività. Dovrebbe esserci volatilità, ma in ogni caso il pensiero è positivo, spero ci siano altre chance per effettuare gli ultimi acquisti. Per finire il caso di ieri: il titolo Volkswagen. Su questo titolo ho già scritto in Settembre, raccontando qualche anedoto. Certo è un dispiacere non averlo in portafoglio, ma non si possono nemmeno avere mille occhi. Quello che ho notato è che in giro non ho trovato uno straccio di commento o analisi previsionale sul titolo, un consiglio di acquisto, nulla! Forse non l'ho trovato io, forse è una mia mancanza, però si vedono sempre mille consigli per lo più su cose banali, e mai delle gemme. Questo per dire che trovare valore non è facile, e che una perla come questa può superare molti errori. Tutti su TISCALI (sottoscritto compreso), molti dicevano arriva l'OPA. Non è successo nulla, a dimostrazione che quando una cosa viene troppo pubblicizzata, non accade nulla, ed il contrario . Il rialzo imperioso di Volkswagen oltre che gioie per gli azionisti ha anche creato parecchi problemi, chi stava vendendo il titolo allo scoperto ha dovuto chiudere incassando pesanti perdite. Questo conferma un'altra teoria, sebbene a Piazza Affari le vendite allo scoperto sui titoli siano bloccate, esistono molti strumenti per guadagnare sui ribassi, e quando uno strumento diventa di uso comune perde le sue qualità come fonte di guadagno, ed assume quelle di possibile pericolo e facile perdita. La storia insegna, quanto più un prodotto diventa di dominio pubblico, tanto più aumenta le possibilità di rischio, le bolle sono lì a dimostrarlo. La salita imperiosa di Volkswagen ha portato il titolo ad essere, anche se solo per qualche minuto, a superare la capitalizzazione del colosso EXXON MOBILE. I fondi indicizzati sono stati costretti a comprare, a causa dell'aumento del peso del titolo sull'indice, il DAX sale in modo impetuoso "drogato" dalla performance della causa automolistica, e così succede anche all'indice Stoxx ed ai sottoindici relativi al settore auto. Ma le assurdità ed i paradossi non si limitano a questo, questi movimenti improvvisi e senza controllo creano problemi ai milioni di investitori che gestiscono fondi o ne possiedono quote, ai tantissimi operatori che comperano o vendono future sugli indici e ai broker che di conseguenza devono coprirsi con i titoli fisici. Considerate le partecipazioni in Volkswagen (74,1% di Porsche grazie anche alle opzioni, ed il 20,1% di propietà del Lander della Bassa Sassonia) il flottante del titolo è attualmente del 5%, esattamente la quantità scambiata ieri sul mercato. Nei prossimi giorni dovremmo avere maggiori dettagli su chi si è bruciato sullo scoperto, probabilmente emergeranno nuovi grattacapi per qualche banca internazionale. Un buon motivo per rimanere ancora alla larga dal settore? Non è detto, sicuramente c'è anche qualcuno che ha realizzato enormi plusvalenze. Il caso Volkswagen ci ha insegnato che non esistono solo abissi che possono sembrare infiniti, ma che anche verso l'alto si può arrivare a livelli impensabili, senza però illudersi, mi raccomando...
ps. Ogni tanto cerco di segnalare i titoli che mi interessano e le posizioni accumulate, in ogni caso chi mi ha scritto ha ricevuto più o meno la situazione dettagliata. Ricordate che se il mercato mi darà ragione si vedranno cose esplosive, e ricordate anche che se ci saranno forti rimbalzi io non sarò più compratore, quello che è fatto è fatto...

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28 ottobre 2008

WALL STREET 1929 - Raccontato da chi l'ha visto


"Ormai i cobra fischieranno sugli ultimi piani./ Ormai le ortiche faranno tremare cortili e terrazzi./ Ormai la borsa sarà una piramide di muschio./ Ormai verranno le liane dopo i fucili/ e molto presto, molto presto, molto presto./ Ahi, Wall Street!"
Questi sono i versi di Federico Garcìa Lorca, uno che il crollo del 1929 l'ha vissuto, e dalla palpitazione e l'ansia che emerge da questa poesia si può capire quanto il poeta sia rimasto impressionato, quanto la realtà gli sia sembrata tragica se gli ispirò versi così apocalittici. Lorca era approdato in America nel giugno del '29, per sfuggire al regime di Primo de Rivera. Restò impressionato dall'atmosfera della Borsa: "è qui dove ho avuto un'idea chiara di quel che è una folla che lotta per il denaro. Si tratta di una vera guerra internazionale con una lieve traccia di cortesia". In Ottobre la crisi precipita e con essa Wall Street. Garcìa Lorca rimase per ben sette ore a Wall Street, sbigottito, ad osservare le scene di panico: "gli uomini gridavano e discutevano come belve e le donne piangevano dapperttutto, alcuni gruppi di ebrei lanciavano forti grida e lamenti sulle scalinate e agli angoli delle strade. Era questa la gente che entrava nella miseria dalla sera alla mattina...". Garcìa Lorca compì in quel momento l'errore più classico che si compie quando la paura ti assale, quando invece di fermarsi e cercare di rimanere aggrappati alla razionalità, si fugge trasportati dal panico, perchè tutto sommato è più facile, salvo poi, nella maggior parte dei casi (non in tutti), pentirsi. Garcìa Lorca non poteva conoscere la "distruzione creativa" di Schumpeter, ma nemmeno poteva immaginare le capacità del capitalismo: una strana macchina che ritrova tutta la sua energia al culmine della crisi. E forse Garcìa Lorca dubitava anche nelle potenzialità dell'essere umano, che proprio nei momenti in cui ha le spalle al muro, riesce a trovare la soluzione e gli accordi per risolvere i problemi. Garcìa Lorca non regge la situazione americana e rientra in Spagna, dopo qualche anno con lo scoppio della Guerra Civile, il poeta si sposta a Granada, praticamente un voto alla morte. Spesso, nelle situazioni di difficoltà cerchiamo di rimediare un errore, commettendone uno peggiore, come dice il detto: "peggio la toppa del buco". Non capiamo che l'errore sta a monte. Oggi non assistiamo più ad urla, broker che sti strappano vesti, foglietti che inondano le sale di contrattazioni, scene di panico totale, oggi è tutto anestetizzato dall'informatica, ma i problemi sono gli stessi, la stretta del credito, la solvibiltà, i ribassi, c'era un orso in quell'epoca e graffiava, e lo fa anche oggi, allo stesso modo, si commettono gli stessi errori, e si prendono scelte sbagliate. L'accumulo di esperienza e di sapere sono guadagni impagabili e inestimabili. Io oggi, nonostante l'era tecnologica imperante, mi ritrovo con i guantoni a dover combattere contro i broker che mi strappano i margini e con le controparti che lucrano con giochi di prestigio, per non dare un altro termine più offensivo. Questa è la crisi finanziaria, che rispetto a quella economica è meno palpabile, difficile da quantificare e che ha anche una temibile arma a doppio taglio: la Fiducia, se la perdi, se viene annullata, è una sconfitta per tutti.


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25 ottobre 2008

ANNIVERSARIO OTTOBRE 1929-2008 - Foto Sole24Ore (Feedburner)


Ciao a tutti! Concedetemi uno zuccherino domenicale. Avete visto la foto di oggi a pag.3 del Sole24Ore? Ieri mattina nel blog avevo inserito la stessa immagine amarcord, poi in giornata l'ho sostituita con una foto quasi identica, con l'aggiunta di un grafico che dal mio punto di vista ha una grande simbologia. La sorpresa questa mattina, appena ho aperto il quotidiano, la sorpresa: la stessa foto! Subito sono partite le fantasie, o il Sole24Ore ogni tanto passa a farmi visita, anche per avere un'ispirazione, oppure ho "beccato" la foto giusta! Lo so, lo so, più probabile la seconda, ma in periodi di crisi, anche la fantasia aiuta...
Ps. Mi raccomando con il FeedBurner, se il mio blog vi piace, iscrivetevi. E' semplice basta cliccare sul FEED qui a destra e seguire le istruzioni. Cliccate, cliccate cliccate;-) Ciao!


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24 ottobre 2008

24 OTTOBRE 1929 (Giovedì nero) - 24 OTTOBRE 2008 (Venerdì nero?)


Buongiorno. Lo YEN continua a "menare" le danze, ma i media anche quelli specializzati, continuano ad ignorarlo, eppure (e qui si è sempre scritto) il barometro è il Sol Levante, è sempre la moneta giapponese il Giuliacci che decide quando fa brutto e quando farà bel tempo. Nonostante la decisione dell'OPEC, la speculazione continua nell'opera di smontamento degli asset finanziari, crollo delle materie prime, caduta del Petrolio, caduta dell'Euro e delle valute ad alto tasso e ruggito del Dollaro (probabilmente più che ruggito è il canto del cigno) che segna la fine dell'era Bush, un periodo caraterizzato dal vizio e dall'illusione. Siamo arrivati, come da tempo ripete il Prof. Arcucci, alla glaciazione della finanza? E' arrivata la temuta deflazione degli asset finanziari? L'Oro doveva essere il salvagente del risparmio, doveva arrivare a 3000$, ed invece, va a fondo peggio del piombo. Un segnale importante, arriva però dalla macroeconomia, in casa della Bank of Jappan suona una campana, o peggio una sirena che chiama pericolo: il surplus dell'interscambio commerciale si sta consumando, lo Yen, questo nuovo Bolton, deve andare ai box. Poco fa (per coerenza) ho dichiarato: "MILANO (MF-DJ)--"Il mercato azionario e' il piu' liquido, quindi chi deve fare cassa vende azioni. Si penalizzano tutti i titoli, al di la' del settore di appartenenza, delle prospettive, dei fondamentali". Lo afferma un trader interpellato da MF-Dow Jones, secondo cui "il barometro per valutare la performance delle Borse e' l'andamento dello yen: finche' la moneta nipponica si manterra' su livelli elevati le Borse continueranno a perdere. Il dollaro/yen", spiega l'esperto, "ha rotto un livello importantissimo, quota 96 (il cambio e' sceso ai minimi dal mese di agosto 1995, ndr). Il ritorno sopra questa quota sarebbe un segnale estremamente positivo per i mercati". "Gli operatori stanno chiudendo le posizioni speculative, anche sul mercato dei cambi, e l'unico mercato liquido e' quello azionario", conclude il trader. A Milano lo S&P/Mib cede il 7,39%. pl (END) Dow Jones Newswires October 24, 2008 10:36 ET (14:36 GMT) Copyright (c) 2008 MF-Dow Jones News Srl". Nouriel Roubini ad una coferenza a Londra rilancia sulla crisi, affermando che è seriamente probabile una strage di hedge fund e di non stupirsi se le autorità governative decideranno di chiudere i mercati per 2 settimane. Ora lungi da me voler smitizzare questo neoguru, ma penso ad esempio alla Garzelli, idolatrata per aver previsto il crollo del Dow Jones nel 1987, e poi gettata come una scarpa. L'avete più sentita? Roubini potrà anche aver ragione, ma le ultime dichiarazione assomigliano sempre più ad un delirio di onnipotenza piuttosto che ad analisi ben ponderate. E' quasi certo che gli hedge fund che finiranno al tappeto saranno numerosi, ma il punto è un altro, quale la motivazione. Il problema sta tutto nella leva (e qui entra in causa il complesso coinvolgimento dello YEN), esistono in questo mercato in crollo 3 distinte categorie: chi vende per chiudere le posizioni, chi va al ribasso grazie all'uso dei derivati/futures e chi invece è costretto a chiudere le posizioni perchè marcato dall'eccessivo uso della leva. Prendo FIAT come esempio, il titolo si riavvicina sempre più al valore nominale, e non credo che la spinta arrivi da chi vende, ma da chi avendo in portafoglio molte azioni del gruppo è costretto dal rientro dei margini a scaricare le azioni per fare cassa e coprire il buco. Credit Crunch, parola chiave che ho usato mesi fa, e forse qualcuno ricorderà quando negli anni passi, ogni tanto ho ricordato quanto diabolico sia l'uso della leva, le sue proprietà malefiche emergono in tutta la loro forza quando le situazioni sono critiche e pericolose. Lo Yen, il Giappone sono il centro, la sorgente di chissà quante operazioni in leva, e probabilmente (visto il livello storicamente basso dei tassi) molte di queste operazioni si sono aperte anche in Dollari, e forse qui sta una parte del perchè il biglietto verde abbia recuperato in modo così vigoroso. Chissà quanti hanno tirato la corda con gli scoperti, pensando che la crisi fosse alla fine, pensando di diventare alive, riuscire a superare la crisi indenni o con pochi danni. Il problema è che quando inizia l'avanzata del vortice non si sa dove si fermi, fracassa tutto quanto trova e non fa prigionieri, è impietoso. Ritornando all'esempio FIAT, chissà quanti hanno tentuto le azioni fino all'ultimo sperando di non dover vendere, e poi hanno dovuto scaricare massicciamente, più le perdite si allargano (anche solo potenziali) più la corda si stringe e fa male. Molti Hedge salteranno e saremo, anche solo psicologicamente (o virtualmente più poveri) però in questo caso vorrei ricordare una frase di Gordon Gekko: "il denaro non si fa nè si perde, semplicemente si trasferisce, da un'intuizione ad un'altra, magicamente...". Tralasciando l'aspetto poetico, vorrei ricordare che per chi perde, c'è chi da questa crisi sta guadagnado. Il mercato è un "gioco" a somma zero, per chi guadagna c'è chi perde e viceversa. E' logico che quando la borsa (la più popolare forma di investimento speculativo) cresce, siano in molti a gioire e ad essere più ricchi, e quando scende sia il contrario, ma per chi ha perso, ripeto, c'è chi ha guadagnato. In questi casi la psicologia regna. Oggi Piazza Affari ha realizzato un bel doppio minimo, e già questo è un buon elemento di speranza, lo Yen contro Dollaro retrocede ed è un altro buon segno, anche se 96/96,50 è ancora lontano, la giornata non è chiusa, la chiusura di WALLY potrebbe stupire in positivo. Se poi in tutto questo mi rimetto a pensare che ho speso mesi a predicare ed a scrivere che lo YEN si sarebbe rivalutato (soprattutto contro Euro) in modo vigoroso, che era la grande occasione, ed aver accumulato bene sopra 150, ed ancor di più sopra 160, avendo però chiuso troppo presto il tutto, mi viene, forse, da piangere. Era l'occasione della vita per chiudere in bellezza e dedicarmi qualcos'altro, magari un viaggio in Africa, nuove esperienze per un maggiore arricchimento culturale. Ormai è fatta, acqua passata non macina più, ma in questo blog rimane tutto scritto e si può ricordare. Si va avanti, ed in questo caso mi viene in mente Bertolt Brecht: "Sto lavorando duro per preparare il mio prossimo errore". Buon weekend!


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23 ottobre 2008

Operazione Fiducia: DORIS (Mediolanum)... CHE BANCA!


I tempi cambiano, anche gli spot ne prendono atto. Ricordate la nascita di "Che banca!"? Tutti allegri, si canta, si festeggia, è arrivato il conto che da il rendimento facile. Eh si, iniziava una festa, quando ormai eravamo tutti ubriachi, l'alcool è finito, ora si deve smaltire e si diffida di tutto. Non importa, si cambia registro, entra in scena Little Tony con il suo "cuore matto", la banca non mente più, "Che banca!" dice tutta la verità, come non crederle? Forse avrebbero dovuto confessarsi prima. Chissà perchè quando tutto andava bene, pochi (come Marconi e Fratini) si chiedevano come mai "Conto Arancio" riusciva a regalare rendimenti superiori alla media. Erano più bravi del mercato? Non sembrerebbe dalle punizioni subite negli ultimi giorni e dalla ricapitalizzazione effettuata grazie alle autorità olandesi. Ma il vero colpo di genio è di Ennio Doris, smessi gli scomodi panni di guru e analista finanziario (visti i risultati, la società ringrazia) riprende quelli di genio del marketing e mago dell'improvvisazione. Gli italiani, i risparmiatori, i nostri clienti hanno bisogno di fiducia? E noi gliela diamo. I due soci principali di Mediolanum (famiglia Berlusconi e Doris) hanno deciso di farsi carico delle perdite derivanti dal crack Lehman. 120 milioni l'esborso massimo ipotizzato (pare che il Credito Valtellinese garantirà la prossima obbligazione Mediolanum che compenserà il rimborso Lehman) e non è detto che, con il rasserenarsi della situazioni, si possa ridurre sensibilmente la spesa. Un investimento lungimirante sulla fiducia. Se la scelta si rivelerà azzeccata, ed è molto probabile che sarà così, Doris si confermerà il Cresus del marketing. Una promesso però: basta con le previsioni di borsa;-)


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IRRAZIONALITA' ED ESAGERAZIONE - Una bomba in Unicredito e la Tenaris Argentina


Questa mattina ho ricevuto delle tiratine d'orecchio. Mi dicono che l'ultimo malloppone, "DOLLARO", è risultato indigesto. Troppo complicato, e poco incisivo. Me l'hanno detto anche gli amici, durante la splendida grigliata di domenica, in campagna, a casa del Niko. Buddy, quello che scrivi è troppo complicato, e pensare che il mio obiettivo è quello di rendere la finanza e l'economia accessibile a tutti. Mi si dice che oggi il lettore ha bisogno di indicazioni precise. Credo di essermi esposto, anche nell'articolo "Dollaro", nel finale ho concluso con le mie previsioni, ed anche con le avvertenze, perchè in queste situazioni bisogna avvertire dei possibili pericoli. Se dovessi ripetere il messaggio che mi frulla in testa ogni giorno, dovrei scrivere articoli con una sola frase: "i mercati hanno inizialmente esagerato, ora siamo all'irrazionalità completa". Il rischio, ripetendo sempre la stessa cosa, sarebbe la totale perdita di lettori, anche se arriverà il giorno in cui sarà evidente la razionalità delle mie parole. E ripeto, altro discorso è il trading, operare guadagnano su questi ribassi, per me sono mancati guadagni, ma non essendo in questo momento preddisposto per entrare e uscire, andare short e poi long, mi posiziono esclusivamente verso il rialzo, perchè è lì che andremo, e magari in modo inaspettato. L'irrazionalità è evidente in alcuni atteggiamenti, lo si è visto ieri, alla notizia di una possibile bomba in una filiale Unicredit di Milano. Oppure nel dramma di un nuovo possible default in Argentina. Qualcuno ricorda la stagione Tango Bond? Mi pare (se la memoria non mi tradisce) che ai tempi, prima della crisi, non si sentissero le urla del fallimento, anzi si ascoltava la liturgia della rassicurazione: "l'Argentina non può fallire, è impossibile". Infatti, chiediamolo agli obbligazionisti. Ai tempi non le ho comprate ne' ho fatto comprare obbligazioni, ma questo è un altro discorso. E nemmeno posso sapere ora se l'Argentina fallirà, ma da qui a vedere crollare il listino Iberico a causa di queste preoccupazioni, oppure vedere TENARIS capicollare perchè si dice che la sua presenza nella Pampa è rilevante, scusate ma se non fossimo in un momento drammatico mi verrebbe da ridere! In questi la psicologia di mercato muove le danze, e porta mente e sentimenti dove vuole, spingendoli anche fino alla resa definitiva. In questi momenti, le notizie negative si gonfiano, si inventano, si ingigantiscono, e tutto quanto di buono si diceva oggi non esiste più. Fare il CONTRARIAN non è sinonimo di guadagno, ed è spesso la soluzione più difficile, ma a volte paga...

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29 Settembre 2008: IO COMPRO! - E' il momento dei polmoni con bacilli, Unicredit 2 euro... entro!

Buongiorno! Tranne ITALEASE, nell'ultimo anno e mezzo non ho mai toccato banche. E' stata cosa buona e giusta. Pochi giorni fa ho segnalato UBS e non me ne pento. Ora è venuto il momento di entrare nei polmoni con bacilli, i titoli causa della crisi. UNICREDIT ha finalmente toccato quota 2. Scenderà ancora? Forse, ma non mi interessa, 2 è un ottimo prezzo ed io entro!

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22 ottobre 2008

DOLLARO


Il Maestro Greenspan (fin dai tempi del suo apogeo, quando tutti lo ascoltavano senza aprire bocca) l'ha sempre affermato: "le valute sono in assoluto, il mercato di più difficile interpretazione". Il valutario, come i più fedeli ricordano, è stato il mio primo mercato, la mia prima operazione, quella sulla Sterlina. Le azioni e la borsa sono il mio amore, ma il Forex è il mercato che mi ha dato più soddisfazioni, soprattutto dal lato previsionale. Ma come dare torto a Greenspan, soprattutto osservando gli ultimi movimenti, ci basterebbe osservare la caduta della Corona Islandese, ed anche concentrandoci su valute più note e comuni, come non notare l'imprevedebilità della Sterlina, la caduta del Dollaro Australiano o peggio l'ostinazione dello Yen? E il Dollaro? Un mercato che tutti hanno definito impossibile da manipolare, ma anche su questo potremmo obiettare. Un mercato in cui spesso ai movimenti impetuosi si accompagnano mille giustificazioni, spesso incongruenti, o peggio incoerenti con le regole di base. Ricordate il 2005? Il Dollaro recuperava sensibilmente sull'Euro, il merito era nella crescita degli USA, altri dicevano che la UE si sarebbe sfaldata, ma non il merito era nel differenziale dei tassi a favore degli USA, e il deficit? Scomparso? Oggi gli USA hanno un differenziale dei tassi a sfavore, un Deficit ancor più gravoso, e l'Unione Europea non è scomparsa, eppure il Dollaro ha recuperato in 4 mesi ben 30 figure! Ma allora, come si possono prevedere i movimenti, interpretare gli scenari futuri? Come scrissi qualche anno fa, di base esistono 3 regole da seguire per i cambi (cliccate qui per rileggere) aggiunto a questo ci vuole interpretazione personale, studio ed intuito, e non sempre bastano. Un altro mito da sfatare è il motto: "non succederà perchè non si è mai visto". Niente di più falso, il valutario non ha limiti, anche perchè non si parla di un bene che si svaluta fine a se stesso e che a ZERO si chiude, ma di una coppia che vede una valuta rafforzarsi sull'altra. L'anno scorso sentivo un analista specialista del forex affermare che l'Euro/Sterlina non poteva salire sopra 0,80 solo perchè non si era mai visto. Quel livello è stato sfondato, ora l'ha visto. Mi ricordo quando solo 5 anni fa mi chiedevano dove vedevo arrivare il Dollaro, la mia risposta era sempre la stessa: "sopra 1,40". In banca scuotevano la testa, chi rideva, chi diceva è impossibile. Ecco, impossibile, un altro termine da abolire nel mercato dei cambi. Oggi abbiamo visto anche 1,60, e pensare che a quei livelli c'era già chi immaginava di toccare 2. Oggi si dice che stiamo vivendo movimenti esagerati, che la volatilità è storica, pazzesca. Qualcuno ha visto cos'è successo dopo lo storico incontro "Al Plaza Hotel"? Qualcuno ricorda che negli anni '80 per comprare un Dollaro ci volevano ben 250 Yen ed oggi ne bastano 100? Ed i movimenti dei primi anni '90 non li ricordano questi analisti? In quel periodo, in pochi mesi il Dollaro contro il Marco (bisogna fare questi raffronti per ricostruire la storicità dei movimenti) recuperò in pochi mesi ben 25 figure! Meno di oggi, d'altronde in quel periodo ci eravamo arrampicati "solo" fino a 1,45, visto che quei livelli dicevano che non li avevamo mai visti (gioco di parole). La cosa più importante sarebbe quella di riuscire a capire qual'è la forza scatenante di tali movimenti, ed in quale ambiente si creano. L'interpretazione è sempre un'arma a doppio taglio, perchè rischia di creare forti abbagli. Personalmente dall'autunno del 2002 ho iniziato uno "Studio personale sulla futura svalutazione del Dollaro", a quel tempo eravamo a 0,96, e qui nel blog pubblicato dal 2004, con previsioni e dettagli ben motivati (cliccate qui e guardate a fondo pagina), uno studio articolato, con coerenza, anche quando nel 2005 fioccavano le previsioni che vedevano l'Euro/Dollaro dirigersi verso la parità. Per non parlare lo YEN, negli ultimi anni ho creato anche un indicatore, per avere un fedele anticipatore sull'andamento dei mercati. Sullo Yen ho fatto parecchi errori, anzi uno principalmente, quello di anticipare troppo gli eventi, e di lasciare troppo presto la cassa. E' uno dei miei (tanti) difetti che ancora non riesco a migliorare. Sopra 160 ero sempre in acquisto su YEN, perchè anche se l'Euro teneva con grande ostinazione, prima o poi doveva mollare. La caduta dei mercati, la frenata economica e delle materie prime ha dato la spinta, confermando la correlazione che ci aveva accompagnato per anni. A 145 sono uscito, abbandonando qualche pezzo lungo il cammino. Oggi siamo 20 figure sotto, è un movimento sorprendente! E sorprendersi sul valutario non è un male, le sorprese sono un elemento caratteristico per questo asset, l'errore sta nel voler sempre anticipare. A fine Luglio mi ero sbilanciato su alcune previsioni, ponendo anche dei punti interrogativi proprio sullo YEN. Le previsioni (di breve) su Dollaro e Petrolio andarono per il verso giusto, sulle borse no. Ma anche qui l'errore fu abbandonare troppo presto il treno del Dollaro, perchè movimenti di questo tipo si vedono raramente . A 1,36/1,38 scrissi che era il massimo che mi potevo aspettare. Nel giro di poche settimane eccoci 10 figure sotto!!! Oggi il Dollaro sta raccogliendo capitali da tutto il mondo, e come sempre accade, nei momenti di pericolo, di aumento della percezione del rischio, i capitali dalle periferie rientrano al centro, e siccome (nonostante le continue smentite) viviamo ancora in un sistema Dollaro centrico, il centro del mondo è il Biglietto Verde. Il Deficit è sempre lì, sempre più pesante, i tassi sono in discesa, la crescita rallenta, ma tutto questo al mercato ora non interessa, gli altri stanno peggio. Per quanto riguarda lo YEN, nonostante i suoi tassi rimangano i più bassi a livello globale, il processo di deleveraging è ancora in atto, i capitali speculativi scappano dai paesi con alti tassi d'interesse e rientrano alla base. Ricordiamo però che, anche se un processo (forse) strutturale è ormai in atto, c'è sempre la BoJ vigile pronta a bruschi interventi. Cosa pensare del futuro? La domanda chiave è: "i paesi con grandi riserve valutarie hanno terminato la graduale dismissione e conversione di Dollari in altre valute?" Io credo di no. Io non credo che sia iniziata una nuova era di "Dollaro forte". 1,29 è un altro livello importante, sotto c'è solo 1,25 e 1,193. Sono tutti livelli che hanno valore storico. A 1,28 sono entrato a favore di EURO. Nel breve non sono escluse oscillazioni o altre forti cadute, ma al tempo stesso da qui a Novembre non escludo un forte riassorbimento di questo movimento di forza del Dollaro. Quella che si sta creando è un'altra grande occasione per andare contro il Dollaro. Dirò di più contro lo YEN, non so in quanto tempo, andremo verso 80. Mentre per quanto riguarda il Petrolio, mi aspettavo che la correzione si fermasse a 90$, ora siamo tornati a 70$, il livello dell'estate 2007, forse magari andremo anche verso 50$, ma io da qui ricomincio a comprare Petrolio. Arriviamo a 200$? Non so, non voglio fare il guru, quello di cui sono convinto è che il Petrolio tornerà a crescere. Più difficile ora lo YEN, ma visto (anche solo per coerenza) che mi aspetto che le borse tornino a crescere, anche solo per questo motivo, credo che il recupero dello YEN si debba prendere una bella, forse anche brusca, pausa...

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29 Settembre 2008: IO COMPRO! - EDISON, i like it!

Buongiorno! Posto poco scusate, ma è un casino. Ieri ero in viaggio, tra l'altro ho conosciuto una persona meravigliosa. Poi ci sono le valute, e lì in questo momento è come essere in un ring, io contro i broker e le controparti, botte da orbi! Vi racconterò. Velocementa passiamo finalmente ai titoli: EDISON. Mi piace molto, e non è un investimento di breve. Mi portò fortuna ai tempi dell'OPA Edf qualcuno ricorda? La vedo molto bene. Più tardi faremo il punto sul Dollaro e sulla situazione generale. Ci aggiorniamo...

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20 ottobre 2008

IL GIORNALAIO - Il quotidiano "LA STAMPA" cita anche il Volpino!;-)


Un lunedì diverso, si percepiva, questa mattina l'aria era particolare, stimolante, nelle strade la gente (vita reale) era complice, scambi di sguardi e non facce preoccupate o sospettose, anzi qualcuno saluta ma io non ricordo, non conosco (e qui subito la fantasia corre... ma è solo fantasia;-)) probabilmente mi confondono con qualcun'altro, io ricambio spontaneamente. Apro la posta, c'è un email del grande Marconi, mi scrive che sono citato sul quotidiano "La Stampa", non ci credo! Corro in edicola, è vero! Sorpresa, soddisfazione, compiacimento(?), è una spinta del cielo che ti dice: "continua e non mollare!" L'articolo è a pag.25, vengono citati alcuni amici blogger, tra cui il Capo Steve, grandioso, la nostra è una squadra indivisibile! Forse il segreto dell'atmosfera di questa mattina era scritto nella semplicità, "sorridi alla vita che la vita ti sorride". Oggi avrei voluto criticare "REPORT" il programma della Gabanelli, sempre bravissima, coraggiosa, competente, questa volta peccando di superficialità, anche la puntata di ieri sera era ricca di spunti, affascinante, però la prima parte puzzava troppo di propaganda e faciloneria, dito puntato solo sullo "Speculatore", il castigatore dei consumatori e poi "la colpa è solo di Greenspan" e "le bolle sono tutte peccaminose". Non è il messaggio giusto, più che altro non è educativo, è un punto di vista, ma non è detto che sia la realtà. La puntata l'ho registrata, e per non scrivere sciocchezze la riguarderò. C'era anche una grande giornata di calcio da commentare, il coraggio ed il carisma di Walter Zenga, il gesto tecnico d'altri tempi (Marco Van Basten?) di Cavani, lo show di Mourinho, l'Inter trituratutto, la Juve imbabolata ed il bellissimo gesto dei giocatori del Bologna verso il loro allenatore Arrigoni, mi è venuta la pelle d'oca! Ed invece no, questa volta mi prendo un po' di sano egoismo, e mi godo la medaglietta che La Stampa (quotidiano prestigioso, che ringrazio infinitamente) mi ha messo al petto. In fondo, come si dice, anche questo "fa curriculum";-)))

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17 ottobre 2008

ANIMAL SPIRIT - Abbiamo visto il minimo?

Non ho certezze, ma convinzioni. Potrebbe essere il minimo.

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FEED - Zero iscrizioni


Buongiorno. I numeri sono un mio sfizio, ma sono anche un indicatore per capire se quello che scrivo "colpisce". Noto che i visitatori aumentano, un fatto dovuto soprattutto al particolare momento. Ma vedo anche che il Feed segna zero. Ci sono problemi? Non funziona? O nessuno si vuole abbonare? Fatemi sapere, grazie. Per chi volesse, questo è l'indirizzo: ISCRIZIONE FEEDBURNER . Sarà colpa del cigno nero di Taleb?!;-)

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GHEDDAFI IN "PROFUMO DI UNICREDIT"... PROSSIMAMENTE IN TUTTE LE BORSE


Eau de Unicredit, il Profumo che piace a tutti i Fondi Sovrani;-)
Ps. partezza a razzo per le borse, con buone notizie. Niente occasioni, rimango con la liquidità creata ieri. Ho comprato solo Reno De Medici. Ci aggiorniamo...

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16 ottobre 2008

WALL STREET - Questa sera 23,40 RETE4


"Il ragazzo, mi chiama 50 giorni di seguito... vuole speculare, dovresti essere sotto la voce persistenza tu" E' per questa sera, chi può mi raccomando, lo (ri)guardi, alcune cose potrebbero sorprendervi. Quante cose si possono imparare da questo film, cercate però di non diventare cinici ed avidi...
ps. ho fatto chiudere una buona quota di Titoli di Stato, è il momento di aumentare il rischio, e vediamo se domani riesco a fare acquisti ancor più cheap

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OPA OSTILI, DOPO IL DELISTING ORA RITORNA DI MODA LA SCALATA

Tra le informazioni che leggo ho trovato una mia dichiarazione, naturalmente fatta in anonimato (non si poteva mica attribuire all'autore del blog Volpino, sarebbe stato poco istituzionale;-)):
"--"In situazioni eccezionali si adottano misure eccezionali. In una fase di mercato normale sarebbe una bestemmia contro le leggi del mercato, ma in questo contesto bisogna turarsi il naso perche' il mercato ha bisogno di queste misure". Cosi' un trader interpellato da MF-Dow Jones commenta le parole del Ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, secondo cui "ribadiamo l'impegno del nostro programma di modificare la legge interna" sulle Opa ostili "nello schema europeo, non oltre o diversamente". Ieri il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, aveva affermato di avere "notizia che i Paesi produttori di petrolio che hanno molti fondi sovrani stanno acquistando massicciamente sui nostri mercati. Ci sono ottime occasioni per chi, disponendo di capitali, penso a certi fondi sovrani, volesse proporre Opa ostili". pl (END) Dow Jones Newswires October 16, 2008 08:43 ET (12:43 GMT) Copyright (c) 2008 MF-Dow Jones News Srl".
Che pavone vero?!;-) Ma è anche un modo per estendere il mio pensiero, un prolungamento a quanto detto questa mattina ed un commento alle dichiarazioni di giornata. Ci aggiorniamo...

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CRISI BORSE - Insider default


Giusto così per fare due chiacchere, un pettegolezzo. Mi ha chiamato un'amica della carta stampata, mi ha detto che da Londra arrivano voci di possibili fallimenti tra gli Hedge, uno dei più nominati è ATTICUS CAPITAL...

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RECESSIONE IN BORSA? E' LA GRANDE OCCASIONE?


Cari Lettori, credetemi, immagino il vostro stato d'animo, il disagio che ogni mattina provate nell'accendere la radio, nel leggere il quotidiano o anche questo blog, nell'accendere la TV e vedere ogni giorno come prima notizia il crollo dell'Asia o il tonfo a Wall Street la sera prima. Parte il bombardamento mediatico che rischia di influire sull'umore e sulla percezione del futuro, quando qui in borsa, si sta parlando solo di ore e di giorni. Finanziarizzazione dell'economia o non finanziarizzazione (oggi si abusa fin troppo di questi termini), la borsa ha avuto sempre grande peso nel destino del ciclo economico, fin dalla notte dei tempi, e lo avrà anche in questo caso, e quindi è lecita la domanda, perchè comprare se sui mercati tutto crolla e ci aspetta il peggio? La risposta forse è fin troppo semplice, perchè i mercati sono come un pendolo che oscilla, a volte in modo esagerato, raramente in modo estremo, e forse è proprio in questo momento che stiamo assistendo ad una rarità. E' l'occasione dei grandi affari? Io lo penso, ma la realtà potrebbe essere diversa. Di sicuro c'è che difficilmente abbiamo assistito ad un tale distacco tra valore reale di un'azienda e valore della quotazione di borsa. Un esempio: SAFILO. Il titolo è stato quotato in borsa sopra i 4 euro, è crollato fino a 2, lì ho fatto la prima entrata sulla base di alcuni rumors ben fondati. Ho preso un bagno galattico. Nel giro di poche settimane si è dimezzato, a 1,10 ho comprato ancora. Mini resistenza e poi tracollo, un nuovo dimezzamento delle quotazioni, a 0,70 l'ultima entrata. Come si fa a resistere? Nel panico bisogna accendere il lume della razionalità, o fallisce, non mi pare sia questo il caso, anche perchè in Safilo ci sono stato e lì non si raccontano favole, oppure in questo caso la borsa, presa dall'isteria non sa nemmeno quello che sta vendendo. Nello stesso modo ha ragionato anche FAVRIN ad di SAFILO, nelle ultime ore ha comprato qualcosa come 4 milioni di titoli. Pensate che nel giro di pochi giorni il titolo ha recuperato il 50% dai minimi. Io ho comprato e non lo tocco, l'unico modo in cui me lo possono togliere in perdita, sarà con un altro delisting. Il pendolo dei mercati oscillò verso un altro estremo 8 anni fa, portando le quotazioni delle aziende TMT verso livelli ancor più sproporzionati, anche perchè il rialzo è illimitato, mentre il ribasso ha pur sempre il limite, sotto lo zero non si può andare. Ci sono azioni come SAES GETTERS risp e BUZZI UNICEM risp che ai valori attuali danno rendimenti da capogiro, ed anche se gli utili si dimezzeranno, saranno pur sempre rendimenti di lusso, per azioni che molto probabilmente (se non lasceranno il listino) saranno convertite in ordinarie. I telegiornali ora bombardano con la Recessione, allora mi chiedo, ma qualche mese fa, quando i dati erano ancora, per così dire "belli", da resistenza, perchè scendevano le borse? Solo per la crisi finanziaria? FIAT scendeva per la crisi finanziaria? Ricordo che quest'ultima sta tornando ai livelli del rischio fallimento, praticamente Marchionne non è mai esistito, prima osannato, volando fino a 24, ora il mercato non gli da più nessun merito, e gli annulla tutte le capacità. Stiamo assistendo ad uno dei più grandi trasferimenti di ricchezza, per molti che perdono, c'e' anche qualcuno che sta facendo grandi guadagni. Le banche, gli Hedge, i Fondi sono costretti ad una continua e costante liquidazione per il rientro dei margini, finchè la leva della grande bolla finanziaria/immobiliare non sarà ridotta ad un livello adeguato, le pressioni non cesseranno, ed il mercato azionario rimane il principe della liquidità. Sui giornali capeggiano le interviste ai gestori ed agli amministratori degli istituti finanziari, mi sembra assurdo, è come chiedere ai familiari di un malato la cura per la sua malattia. Ci sarà sicuramente qualcuno che mantiene la calma e che magari ha la soluzione, ma la maggioranza sicuramente in preda all'ansia, saprebbe creare solo confusione, trovando la medicina giusta per se stessi, difficilmente la cura giusta per il malato. Il medico in questo caso sono le istituzioni, la poltica monetaria ed economica. Siamo arrivati agli eccessi in assenza di regole, ora dobbiamo ritrovare un equilibrio, la salute del sistema con nuove regole. Il mercato spinge, e molto probabilmente quando avrà fiutato la svolta, saprà cogliere al volo, sorprendendoci per l'ennesima volta. Lo YEN per ora rimane ancora indicatore di tendenza, e sarà proprio la resistenza economica asiatica ad innalzare la diga contro il peggio, se ce la farà, potrà spalancare la porta ad un cielo pulito dall'inquinamento degli ultimi anni, e con immensi spazi di crescita sostenibile. E' quindi sbagliato cogliere queste occasioni? Scrivetemi, anche solo per sfogarvi, anche per capire con quale stato d'animo state vivendo questa situazione, se sono io ad aver perso contatto con la realtà, o se invece sto mantenendo una razionalità coraggiosa. Ci aggiorniamo...

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15 ottobre 2008

AMICIZIE, RAPPORTI SOCIALI E VIRTUALI


Mi hanno fatto fuori! Alcuni compagni di una delle squadre di calcio in cui gioco vogliono escludermi. Perchè? Perchè secondo loro li ho traditi. Da un lato non riesco veramente a dargli torto, perchè questo è la mia squadra storica, con cui gioco da 15 anni, e capisco che ci tengano a me e si sentano feriti, dall'altro so che è tutto frutto di un equivoco. Secondo loro io ho saltato degli allenamenti per giocare con altre squadre. Pensano male, le solite cattive voci i pettegolezzi degli astiosi, invidiosi di un gruppo unito ed affiatato. Gli equivoci sono spesso causa di separazioni e di incomprensioni, la medicina è il dialogo, ed io sto cercando con loro di spiegarmi. Però ho capito la loro reazione, perchè io provengo dalla stessa educazione, se hai rispetto e sentimenti verso un gruppo o una persona, mentire o nascondere sono un pessimo modo di agire, e se ricordo bene in passato, sono successe le stesse cose anche nel mondo virtuale. Ci sono rimasto veramente male, perchè anche se uno è liberissimo, deve esserlo, di fare le proprie scelte, mi sembra giusto che ci sia un dialogo, una comunicazione, se veramente qualcosa c'e' stato, altrimenti l'amicizia non esiste. Sono le delusioni della vita, che poi passano, perchè il bello torna sempre, basta saperlo cercare, ma quando alle delusioni si sommano le difficoltà nel lavoro o nella famiglia, o in qualsiasi altra cosa, la schiena si curva perchè il peso può essere insostenibile. L'altra sera all'Infedele ho sentito la storia di quel biologo che all'età di 60 anni, dopo aver subito 2 infarti, un diabete, ed un attacco renale (fortunatamente ne ha salvato 1) ora non ha nessuna vergogna a definirsi povero, uscito dall'ospedale si è ritrovato in tasca 35 euro, ed ora sopravvive grazie alle sovvenzioni. Se penso a queste storie, come minimo mi devo rimboccare le maniche e spaccare il mondo. Ed è proprio quello che faccio, reagisco e lo faccio sempre in modo selvaggio! Sono i 5 minuti in qui faccio piazza pulita, e questo farò anche nel blog. Così nei mercati, così qui, via l'ipocrisia, via quello che non piace, pulizia per far tornare il bello. Non voglio e non ho mai voluto diventare una persona intollerante, voglio rimanere sempre flessibile, ma il troppo a volte colma anche le cisterne e non solo i vasi. Oggi è veramente sempre più difficile trovare armonia con il prossimo, a meno che non ci si ricopra di velo di ipocrisia, si accetta, si media costantemente, e poi si trova una valvola di sfogo o ci si rinchiude nel proprio nido e si butta la chiave. Sento sempre più gente che giudica senza nemmeno conoscere le cose di cui parla, l'importante è risolvere i propri problemi trovando un bersaglio, un modo per scaricare verso chi ha il coraggio delle proprie azione. L'inattività porta anche a questo. Io invece guardo dentro di me, mi sfogo, e cerco il marcio per poter fare una bella pulizia, forse anche gli altri riusciranno a vedermi più bello, altrimenti mi guarderò allo specchio e potrò dirmi: "oggi si che mi piaccio!"


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IL SUPER RIMBALZONE (2 giorni dopo) - Dopo Ballarò ed il Piano Paulson ora tocca all'Economia ed ai Bilanci societari


Nonostante la crisi finanziaria (ed economica?) sia sempre in primo piano, a Ballarò hanno deciso di mantenere lo status di tribuna politica e popolare. Floris è sveglio, ma devo dire che non mi è piaciuto il servizio relativo alla crisi del risparmio. Hanno intervistato alcuni risparmiatori delusi dai propri investimenti, in particolare un pensionato disperato per aver dilapidato il sacrificio di una vita. Ma su cosa aveva investito questo sventurato risparmiatore? Gran parte su Aedes e Risanamento e dice: "aziende che ho comprato a 9 euro a 7 euro oggi non valgono quasi più nulla". Questa non è informazione, si fa passare il RISCHIO, caratteristica dell'investimento azionario, come una qualsiasi truffa. Se una persona decide di investire nel pieno di una bolla immobiliare, in titoli legati alle costruzioni, diciamo che lui stesso va incontro ad un forte rischio. Un conto è protestare per le obbligazioni Lehman, indicate da Patti Chiari come investimento sicuro, poi bruciato dal fallimento, un conto è protestare con il sistema per aver investito in titoli ad alto rischio, consapevole o non consapevole, possiamo protestare contro il mercato ma è come urlare in una valle desolata, nessuno ascolta. Le azioni sono un investimento a rischio e non deve essere passato il messaggio che ogni volta che si perdono dei soldi sia sempre e comunque una truffa. Sarebbe meglio far passare il messaggio: "informarsi, studiare, documentarsi prima di investire". Ieri sera al COSTANZO SHOW Giulietto Chiesa ghignava e si autocompiaceva dei suoi scenari tenebrosi, secondo lui in fase di realizzazione. Caro Giulietto, in questo mondo, tenebroso o luminoso che sia, ci devi vivere anche tu! NOURIEL ROUBINI dalle pagine di Finanza&Mercati sancisce la fine del rally sui mercati azionari, e prevede tempesta per l'economia USA, tra cui un tasso di disoccupazione al 9% ed un ulteriore caduta dei prezzi delle case del 15%, oltre ad almeno 18 mesi di Recessione. Per quanto riguarda i prezzi delle case, io confermo quanto già scritto nei mesi scorsi, la crisi troverà il suo pavimento, quando i prezzi degli immobili in USA arresteranno la discesa. Per quanto riguarda le Borse, mi sono già fin troppo esposto, quindi la mia idea è ben nota. Ora, dopo i primi veri interventi per riportare la Fiducia in questa crisi finanziara, la palla passerà prima ai dati economici e poi ai Bilanci della Corporate America. Credo che il dato che avrà maggiore impatto sarà quello relativo al PIL del 3° Trimestre in uscita verso fine mese, poi avremo quello della Disoccupazione e la riunione FED. Teniamo sempre presente che il 4 Novembre non è una data qualsiasi, ma non andiamo troppo lontani. Oggi avremo i primi veri test macro, e molto probabilmente i dati saranno più deludenti che sorprendenti. In questi momenti potremmo capire il Sentiment del mercato, ad un inziale (probabile) pugno nello stomaco, potremmo assistere ad un riassorbimento della negatività. Tutto da testare e verificare. Mentre per quanto riguarda le Trimestrali di Bilancio, dopo il classico antipasto della scorsa settimana di ALCOA e General Electric, ora si entra nel vivo. Ieri sera INTEL ha fatto meglio del previsto, ma sembra di capire che ci sia troppa nebbia per quanto riguarda le stime sul futuro. Questo è l'altro test, capire se il mercato ha sovrastimato la contrazione degli utili, e soprattutto se i mercati vorranno premiare chi batte il mercato e perdonare chi perde. Il SENTIMENT rimane il nostro faro. Ci aggiorniamo...


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14 ottobre 2008

IL SUPER RIMBALZONE - Micheli, Wagoner, Soros, Shiller... le dichiarazioni del giorno dopo


Buongiorno. Siamo al Day After e la borsa non si ferma, per fortuna! Ieri sera i media televisivi puntavano ancora sul tema delle borse e della crisi finanziaria/economica. Da una parte il moralismo/catastrofismo a "Casa Lerner", dall'altra il populismo e la caciara di "Porta a porta". Si ripete il solito copione. Quello che invece non smetta mai di stupirmi è la scaltrezza di Francis (il corsaro) Micheli, è possibile che in ogni programma in cui si parla di frode ai risparmiatori o che si condanna il denaro, uno degli ospiti sia proprio Lui?! E' pazzesco! E' la stessa cosa che nominare all'assemblea del pollaio una faina come guardiano. La condanna al denaro facile è stata fatta anche in questo blog più e più volte, ma ora è troppo facile cadere nella caccia all'untore, all'accusa al sistema facendo una facile raccolta di adepti delusi. La mia non è un'accusa verso Francis Micheli, la volpe della borsa, anzi, per molti anni l'ho ammirato, il suo intuito, la sua astuzia, privilegi per pochi, per grandi speculatori (nel reale significato del termine, e non come volgare dispregiativo), ma alcune sue affermazioni mostrano un irritante ipocrisia. Le sue accuse verso la finanza malata degli ultimi 20 anni fanno pensare ad un sua assenza nel "Falò delle vanità" degli Yuppies anni '80 e della New Economy. Ma allora quella foto in prima pagina su Panorama targata 2001, con lui troneggiante sopra un immenso veliero, forse acquistato grazie alle plusvalenze E.Biscom, me lo sono sognato? La finanza oggi è diversa da ieri? Leggiamo questo ironico e ficcante commento datato Agosto 2001: "Ma l'avete vista la "cover" del numero di Panorama. C'è il nostro Francesco Micheli, gran commodoro della potente "fregata" e.Biscom. Che ci fa il Micheli? Ci fa, ci fa. In effetti, è presente con un servizio sul suo magnifico veliero con cui sta navigando i mari perigliosi. Guardando bene il servizio mi soffermo sull'equipaggio del veliero e riconosco (non so come faccio) alcuni che 18 mesi fa tentarono la fortuna acquistando azioni e.Biscom a 160 euro e poi più in alto fino a 300 euro. Guardando le stanze del veliero, mi sembra di intravvedere delle piccole targette (una in ogni sala). Sulla targetta sta scritto: "Donata dal fondo XY per l'acquisto di 100mila azioni e.Biscom". Tutto il veliero sa di e.Biscom. Ho avvicinato il naso alle pagine di Panorama e ho sentito l'odore della fibra ottica (non chiedetemi che odore sia!). Caro Micheli, il tuo veliero è anche un pò (forse un bel pò) dovuto a coloro che ti hanno acquistato a 160 euro quello che a te costava forse una frazione di euro! E che diranno gli azionisti di e.Biscom vedendo il loro Presidente più interessato a solcare i mari piuttosto che a migliorare i destini della propria società. A meno che..." E tanto diversa la finanza oggi? Forse lo sarà domani. Preoccupanti sono le dichiarazioni di SHILLER, pessimista sulle misure attuate dai governi, giudicate non sufficienti per risolvere la crisi che lui definisce una classica "epidemia sociale", la cui causa è dovuta alla cattiva gestione del rischio. Il suo timore è che questa crisi spinga la popolazione ad accusare le istituzioni finanziarie, invece di concentrarsi sugli errori commessi nella gestione del rischio. Nelle dichiarazioni di SOROS non capisco se ci sia più banalità o ironia: "questa è la crisi peggiore che io abbia mai visto, e non credo che ne vedrò un'altra del genere". Parole di ottimismo. Considerando i suoi quasi 80 anni e considerando le nuove aspettative di allungamento della vita, caro Soros, potresti sbagliarti!;-) Il CEO di GM, Wagoner, invece si dice rammaricato per l'andamento del titolo in borsa, e per la situazione aziendale: "provo forte dispiacere per il crollo del valore del titolo". Tralasciando i valori massimi raggiunti dal titolo, e concentrandoci solo sull'andamento dell'ultimo anno, il crollo è stato epocale, dai 40$ di inizio anno siamo piombati ai 5$ dei giorni della crisi, quotazioni che non si vedevano dal 1950. Se Wagoner prova forte dispiacere, non voglio immaginare cosa provino i suoi azionisti... ed i dipendenti?!

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13 ottobre 2008

GIORNATA DI GRAN DENARO!

Si chiude con il SUPER RIMBALZO! Com'è mia abitudine per quest'anno NON compro sui rialzi. Gli acquisti li ho fatti sulle forti cadute. Più avanti anche la Lista, anche se c'è ben poco di nuovo, visto che i titoli sono stati già tutti segnalati e ne deve passare ancora di tempo prima di realizzare...

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CRISI BORSE - Segnali di fiducia?


Venerdì in trasferta, tra un incontro e l'altro, arriva la telefonata di mio padre, però, erano settimane che non lo sentivo e che non mi rivolgeva la parola! Chiama per informazioni, come al solito sempre fermo, poche emozioni, ma meno brusco del solito, mi chiede se siamo al baratro, se c'è il peggio oltre questo peggio. "Vuoi uscire? Sei pazzo?" Un super segnale rialzista? Mio padre vuole vendere, anche "l'ultimo dei mohicani" cede? Evidentemente 30 anni di borsa non sono sufficienti, non ne hai mai abbastanza. Gli dico di non vendere, "e se peggiora?" Non vendere! La borsa è così, ti fa spesso fare quello che nella vita reale mai faresti. Poi ho pensato, ma io chi sono per dire con tale sicurezza che è meglio non vendere? Allora mi è venuta in mente la predica (paternalistica) che mi fece un talento della borsa, un operatore (fin dai tempi delle grida) con grande esperienza, che qualche anno fa mi disse: "chi sei tu per avere la certezza di dire che l'Euro salirà sopra 1,40 contro il Dollaro? Chi sei tu per dire questo?" E' successo, ma questo poco conta, chi sono io per fare questa previsione? Io? Nessuno, l'ho fatto perchè l'ho studiato, avevo le mie motivazioni, avevo le mie previsioni e me lo diceva l'intuito e l'Animal Spirit, tutte cose che il mercato poteva negare e travolgere anche in pochi giorni. Oggi la borsa rimbalza, e mio padre certo non mi da nessun merito, ma se fosse scesa? Mi avrebbe richiamato portandomi altre pressioni. Ma a che serve? La borsa, in Italia è ancora una cosa poco seria, da "bar dello sport", tutte le analisi, anche se serie, possono essere smontate da chiunque, con qualsiasi scusa, pettegolezzo, o un "sentito dire". Della serie se Lippi inseriva Cassano poteva vincere. Giusto per fare un esempio, chissà perchè dal tavolo del bar siamo tutti CT della Nazionale, e dallo stesso tavolo siamo tutti Warren Buffet. Usciti da quel bar, il CT della nazionale rimane Lippi, e se ci mettiamo davanti al monitor, sono in pochi a fare affari. Questa tradizione è sempre molto folkloristica e divertente, ma nei momenti importanti sarebbe il caso, per il bene di tutti, prendere le cose seriamente, ritornare ad un analisi più attenta, preparata, senza conflitti d'interesse, che non ha nulla a che vedere con la semplice segnalazione di un titolo. Domani (inteso fra un po' di tempo), probabilmente, le borse saranno più alte, credete che mio padre si ricorderà del mio essere pronto, sicuro e presente nel momento più difficile? Ma figuriamoci! Ed allora ha senso fare delle previsioni per il medio lungo termine? Un esempio? Giorni fa a Piazza Affari, mi è capitato di vedere nel mega schermo il grafico della borsa di Shanghai, picco e caduta stile New Economy! Ora l'indice vale poco più di 1/3 rispetto ai massimi di 1 anno fa. Non mi interessa se qualcuno ha ascoltato le segnalazioni di Steve (ognuno fa quello che vuole, interpreta a suo modo e decide con la sua testa), a me interessa se qualcuno ricorda quella previsione, che dopo questa caduta, assume il ruolo di previsione di grande sostanza. Qualcuno lo ricorda? Se nessuno alza la mano è desolante, perchè allora non c'è differenza, siamo tutti alla stessa stregua, sballottati dagli andamenti e dagli umori del mercato, un giorno guru e un giorno scarsi, un giorno competenti e un giorno incapaci, un giorno bravi e un giorno pirla . E poi non ci lamentiamo se quel prodotto o quella banca ci ha deluso, forse siamo solo noi, che senza ragionare ci siamo aggrappati ad un treno diretto verso un (illusorio) facile guadagno...

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11 ottobre 2008

NON E' il 1929 - Tocca a Matrix di Mentana con De Bortoli (Sole24Ore) e Baresani Varini (MB)


Noruiel Roubibi ospite e star della puntata di Matrix nello "speciale crisi dei mercati". Nouriel Roubini si gode il suo momento di gloria, impressionante la sua faccia imbolsita, uno sguardo senz'anima. Puntata speciale con ospiti tecnici, tra questi Baresani Varini, un gestore di qualità, anche lui con le sue pecche. Quest'estate, nell'antipasto della crisi suggeriva l'acquisto di Unicredit ed altri titoli di qualità. Come potete notare, l'errore è comune anche nell'elite, ci sta, quello che non capisco è il senso della frase pronunciata ieri sera: "troppo tardi per vendere ora, ma ancora troppo presto per comprare". Ora tutti quei buoni titoli consigliati quest'estate, sono a prezzi ancor più bassi e vantaggiosi, se erano buoni allora, adesso dovrebbero essere irrinunciabili. Come al solito gli eccessi ti condizionano nel bene e nel male, la psicologia domina e ti porta alla scelta peggiore, in questo caso, se oggi si fa un minimo ti convinci che domani ce ne sarà un altro e via così, portandoti a rimandare gli acquisti, è un po' come la sindrome della deflazione, l'effetto che i prezzi dei beni hanno sul consumatore. Il rischio? Aver tirato troppo la corda. Nel caso opposto i ribassisti/catastrofisti, che gioiscono e si autocompiacciono, innamorandosi del proprio scenario e dei ribassi a catena, tanto da immaginare un totale azzeramento dei prezzi. Penosa e stanca la partecipazione del direttore De Bortoli, la settimana è stata pesante, però tutti quei moralismi così forzati e trascinati, potevano essere risparmiati, inutile retorica. L'esempio della finanza ingorda, della speculazione che approfitta della polpa industriale, non sono sono certo una novità del nuovo secolo. Non ce ne vorrà il direttore se anche a lui consigliamo un ripasso del film WALL STREET, a volte un immagine è molto più utile di mille tecnicismi...


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BERLUSCONI CONSULENTE D'ITALIA


"Comprate azioni perchè le aziende in questo momento sono sottovalutate", "comprate azioni Enel ed Eni", frasi che hanno scatenato le critiche dei professionisti dell'economia e della finanza, parole che hanno acceso la miccia in un'opposizione sempre più arrancante e disordinata. Ma non si doveva riportare la Fiducia nei mercati, nei risparmiatori e nella gente comune che lavora, che fatica e che vede a rischio la propria pensione ed il proprio c/c?! E chi meglio del primo ministro può lanciare messaggi rassicuranti? Piaccia o non piaccia, io preferisco chi fa a chi guarda aspettando solo l'errore altrui per criticare e giudicare? Le parole di Berlusconi sono stati deontologicamente poco ortodosse? In momenti eccezionali, servono azioni e parole eccezionali. D'accordo o non d'accordo, con l'ennesimo efficace spot, Berlusconi sarà ricordato come il premier che nel momento di crisi di mercati, ha avuto il coraggio di lanciare azioni (sensate) in un momento di grave crisi. O forse preferiamo chi ci consiglia (vedi Panorama) di vedere la luce quando il sole sta tramontando? Molte volte quella luce non è quella del sole, ma quella del faro di un treno pronto a travolgerci...

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10 ottobre 2008

+++SONO IN TRASFERTA+++

Cari Lettori, sono in traferta, senza la possibilità di concentrarmi e scrivere qualcosa di sensato. Il messaggio rimane lo stesso, minimi o non minimi Io sono sempre long, per quelle che sono le disponibilit. Se andrà male prenderò atto e mi farò un bel'esame di coscienza, magari cambiando mestiere! Sempre vigili, con pazienza ed occhio alle sorprese! Buon weekend

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09 ottobre 2008

NON E' il 1929 - "Porta a Porta" Bruno Vespa, "La Zanzara" Cruciani, Oscar Giannino, manca solo la FIDUCIA


Bonjour! Ogni sera faccio notte fonda per seguire questa o quella trasmissione (su reti nazionali) in riferimento all'attuale crisi, sebbeno abbiano ben poco da insegnare, lo faccio perchè per giudicare bisogna prima conoscere. Sempre tanta politica (anche se in questo momento c'è bisogno di quella) qualche professori e veramente pochi esperti. Ieri sera a "Porta a Porta" Panerai si è molto spazientito, il collegamento esterno era un esilio, mentre mi faceva molta pena Oscar Giannino, ogni volta che tentava di dire cose interessanti ed educative, Bruno Vespa la buttava in caciara con battute veramente penose, arrivando persino ad accusarlo (scherzosamente) come lo speculatore, additato come untore, quando invece la speculazione, come etimologia è un pregio. E poi ci si stupisce se la gente è impaurita? Ma quale buona informazione, qui si fa solo propaganda e qualunquismo! Nel mio piccolo cerco di rendermi utile, e soprattutto provo ad emergere, se non mi gioco le mie carte ora, quando farlo? Mi sono innamorato del programma di Cruciani su Radio24: "La Zanzara". Ci siamo sentiti, ho provato un intervento, è stata un'esperienza nuova, e quindi pur sempre una cosa molto positiva, emozionante, d'altronde uno dei miei sogni è proprio la radio. Risultato? Credo di aver fatto flop, non gli sono piaciuto. Niente drammi, ci riproveremo, se mai si fa nulla, mai si sbaglia, ma se mai si prova mai si ha la possibilità di riuscire. Arriverà anche quel giorno! In quei pochi minuti di collegamento ho espresso un pensiero sintetico contro la disinformazione dei media televisivi, ed una pillola sui mercati, quello che ho sempre scritto qui: "La crisi è dovuta principalmente alla mancanza di FIDUCIA". E se manca la fiducia, crollano anche le certezze, dovremo aspettare fino al 4 Novembre?
Ps. Quando dico ai miei amici, che riguardando spesso il mio amore, il film "WALL STREET" io mi rigenero, ed imparo sempre cose nuove con dei confronti sorprendenti, mi dicono che sono folle, malato incurabile!;-) Allora adesso dico a loro, leggete quanto dice oggi il Capitano Steve, lui ha molta più esperienza di me, lui ha i galloni della credibilità, forse così vi convincerete di quanto sia sorprendente magico questo mondo e quel film, oltrechè magico è il feeling con Steve!;-)

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08 ottobre 2008

29 Settembre 2008: IO COMPRO! (Stiamo esagerando!!!)

(A mezzogiorno scocca la campana della BoJ, di solito è puntuale, e molto probabilmente è intervenuta anche oggi)
("CHI TAGLIA PER PRIMO?" Dopo la Banca Centrale Australiana, ora la FED! Ha appena tagliato di 0,5%, ed anche la Banca Canadese, stiamo seguendo la mappa perfettamente!)
Non credo che in questo momento vi interessi la mia campagna acquisti e nemmeno che possa avere valenza educativa. Oggi abbiamo avuto un taglio concertato, infatti alla FED si è aggiunta anche la BoE e soprattutto la BCE, come sospettavamo, era pronta per una sforbiciata dello 0,5%. Ora aspettiamo il concerto politico! Chiedo scusa ai lettori per la cattiva e disordinata informazioni prodotta oggi.

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07 ottobre 2008

NON E' il 1929 - E' arrivata la televisione!

L'avevo detto, abbiamo i riflettori puntati! Il mio sogno era avere un piccolo spazio sull'economia a RadioDJ, Linus diceva che voleva una radio sempre più "mautura" ed io ero convinto che i mercati avrebbero raggiunto un attenzione spasmodica. Oggi mi pare sia così. Sognavo una segnalazione sul Sole24Ore. Bud Fox abbassa le ali! E perchè dovrei, sono sogni e se non si fanno in grande almeno quelli, allora che gusto c'e'?! Non è arrivato niente di tutto questo, ma l'altro giorno mi è arrivata una mail da una delle principali reti. Mai avrei immaginato! Il mio blog li ha colpiti. Che soddisfazione! Vorrebbero che fossi presente ad un loro programma per dire la mia opinione in merito alla crisi. Ora viene il bello, che fare? Togliersi la maschera e rinunciare all'anonimato? O sperare che il blog cresca e si autoalimenti? Illuso!!! Tanto impegno, passione e sacrificio hanno prodotto e le occasioni passano raramente e le devi cogliere. A pelle però non mi sento di togliermi la maschera, e sia chiaro, io non sono nessuno, solo uno con la passione per i mercati con la voglia di emergere. C'e' un'altra cosa, ho fatto una promessa e mi sono preso un impegno, dovrei annullarlo per togliermi questo sfizio, perchè di capriccio si tratta, non sarà mica l'occasione per un posto di lavoro. Nella vita bisogna fare delle scelte, e nella mia vita in prima fila vengono le persone a cui voglio bene ed a cui sono riconoscente, mi porterà bene o mi porterà male non lo so, l'unica cosa è che non dovrò avere rimpianti!

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NON E' il 1929 - "CHI TAGLIA PER PRIMO?"

Buongiorno! I media ieri sera non hanno potuto evitarlo, si è dovuto parlare di bufera e crisi dei mercati. Soliti toni apocalittici da parte della politica, conduttori che evocano il '29, fortunatamente erano presenti anche esperti di primo piano che hanno saputo moderare i toni e dare un po' di chiarezza alla situazione. Ieri ho concluso l'articolo con il motto "CHI TAGLIA PER PRIMO" ed oggi a sorpresa abbiamo assistito già al primo intervento. E' l'Australia la prima a prendere in mano le forbici, la Banca Centrale Australiana ha tagliato i tassi di 1% secco. Oggi sui giornali, oltre ai titoli ad effetto, ci sono anche degli editoriali ricchi di saggezza e buon senso, come quello di Marco Onado "la lezione svedese". Leggiamo attentamente, perchè, più che al 1929, questa crisi ha molte più analogie con la crisi scandinava dei primi anni '90, che di una depressione da catastrofe amplificata. Pensateci bene prima di buttarvi dal 10 piano, è dopo il buio più pesto della notte che arriva l'alba, e dietro alla distruzione è probabilmente nascosta una miniera di occasioni...

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06 ottobre 2008

29 Settembre 2008: IO COMPRO! (Dopo il G4 ed il Piano Paulson)


E' arrivata la grande occasione! Finanza, economia, finanza, non si parla d'altro. Tutta la platea è ammutolita, lo spettatore in attesa, si cercano ansiosamente notizie, qualcosa a cui aggrapparsi, su cui sperare o per avere delle conferme. In questo momento (per chi cerca di fare informazione indipendente) Noi siamo la notizia, la sorgente di informazione. I famosi 15 minuti di celebrità di Warhol? Spero di no, nella mia vita spero di meritarne di più. Nonostante gli errori di valutazione (che potrebbero solo essere momentanei), nonostante le occasioni mediatiche che si stanno creando, ho deciso di continuare nella mia strada, quella della sincerità e della trasparenza. Non è più tempo di illusioni, sogni e speranze aggrappate al ghiaccio, prima o poi si scioglie e quando si cade ci si fa più male. Credo si tratti di un percorso di maturazione personale. Lunedì scorso, come al solito, ero affamato di informazione (ho decine di videocassette in cui registro gli eventi, probabilmente è una malattia), aspettavo questo momento ed ora lo voglio vivere, deve entrarmi nel sangue perchè mi si imprima nella memoria. Risultato? L'INFEDELE glissa, per PORTA A PORTA scelta comoda, si dirige sul "Caso Alitalia" e MATRIX? Il giorno dopo avevo la levataccia per prendere il treno delle 5, aspetto MATRIX con fiducia e di cosa si parla? Di Striscia la notizia? So che ci sono delle signore che leggono con attenzione questo blog, quindi mi sono cadute solo le braccia! La disinformazione totale, si evita l'argomento come la peste, si ha paura di trattare cose delicate o è solo la volontà o l'incapacità di materia economico/finanziaria completamente distaccata dalla politica? Questo lunedì si replica, i media avranno il coraggio di trattare l'argomento? Sono curioso di vedere le ospitate. Non stupitevi di nulla, anni fa per parlare del fallimento della Parmalat il Maurizio Costanzo Show invitò Francesco Micheli, la volpe, qualcuno lo ricorda? Con i soldi dell'IPO Fastweb si costruì un veliero, sbattutto in prima pagina da ECONOMY... mi pare. Proprio un bell'avvocato difensore, la volpe dopo avervi mangiato tutta l'uva vi avverte: "cambiate coltivazione, perchè ci sono altre volpi in giro". Passiamo ai mercati, questo lunedì si replica e si riparte con l'ombrello, depressione, terrore, pessimismo andiamo a dormire? Mettiamo la testa sotto la sabbia? La vita continua! Alla radio ho ascoltato un analista che stimo Gianluca Gabrielli, parole pesanti, anche lui ci mette la faccia e anche solo per questo merita stima. Nell'intervista si accanisce contro l'Europa: "in Italia la disoccupazione raddoppierà, in Europa ci sarà crisi nera, le società con debito alto rischieranno molto, persino colossi come Enel...". Ammetto che mi ha fatto vacillare, poi dice: "sono sul mercato dal 1992 e non ho mai visto una situazione simile", allora mi sono tranquillizzato. Vi riporto un passaggio molto importante scritto dall'analista indipendente Lorenzo Marconi: "Sincero come sempre: a settembre ho sbagliato a credere che il peggio fosse passato, ma da qui a cambiar mestiere ce ne corre, come mi suggerisce un gentil signore in una mail. Magari è lo stesso che dopo i suggerimenti di maggio e giugno del 2007 mi dava del guru; non ero un fenomeno allora e non sono un pirla adesso, per dirla alla Mourinho. Il monetario non si vende perchè ora è l'approdo preferito a livello mondiale, insieme ai beni rifugio come l'oro e il materasso. Il mercato obbligazionario è in crisi evidente di liquidità e gli spread tra denaro e lettera nelle quotazioni sono ormai così elevati soprattutto nel segmento delle obbligazioni corporate da non potersi più considerare nemmeno un mercato, ci sono solo venditori che non trovando controparti in acquisto e sono costretti ad accettare prezzi da "non mercato". Il segmento immobiliare è più inchiodato di un'oca sull'asse per il fois gras. Il mercato azionario è paradossalmente in questo momento l'asset più liquido e se qualcuno vuole o deve vendere per "fare cassa" trova in questo segmento buone possibilità di realizzo immediato, ma ai prezzi dettati dal momento negativo di mercato.
La cosa più sensata in questo momento per chi vuole continuare a mantenere il proprio patrimonio è stare fermo. In alternativa si possono cogliere invece ottime opportunità, in un'ottica non di breve termine in chiave speculativa, ma come corretta pianificazione finanziaria mantenendo fede al proprio profilo di rischio, ribilanciando i portafogli e raccogliendo le migliori occasioni sia sul fronte obbligazionario, aumentando la duration di portafoglio, sia sul fronte azionario".
Per quanto riguarda la situazione personale, quindi le mie posizioni, preciso subito che non sono entrato in UNICREDIT (rispondo quindi a tutte le email che mi sono arrivate sull'argomento), un bel peccato, era un trade da tentare, forse in questo momento mi manca il coraggio profondo, che va al di la' dello scudo del medio lungo termine, ma che affonda nell'impavidità di chi può diventare qualcuno, costruendo qualcosa. UNICREDIT può essere non solo una bella operazione di breve, ma anche una lungimirante e fruttuosa di lungo, ma non entro, qui ho segnalato solo 2 banche: ITALEASE e UBS e su quelle entro nelle fasi di ribasso, più una terza che a cui dedicherò un articolo a parte. Continuando con l'elenco degli errori/delusioni, andiamo sul valutario, e qui mi voglio pubblicamente rimproverare (chissà che leggendomi possa imparare per il futuro) su errori che ormai stanno diventando una triste consuetudine: per mesi sono andato ripetendo che se lo YEN saliva le borse sarebbero scese, che la moneta su cui investire era lo YEN e che il giorno che le borse sarebbero crollate io sarei stato protetto dallo YEN. Ora mi ritrovo a comprare azioni su prezzi bassi, non sono (per fortuna, e già questo forse è un risultato) in posizioni contrarie, ma sono vuoto di posizioni su YEN (solo YEN di carta), ed allora mi chiedo, dov'è il valore aggiunto? Evidentemente non c'è! Un'altra cosa mi stupisce, in varie analisi per anni si è detto che l'EURO era troppo caro, che il Dollaro doveva risalire, che lo YEN era troppo basso (e lo dicevano ancora quando Euro/YEn era a 130) ed ora? Ora che si sta creando un riequilibrio, gli stessi dicono che si stanno creando delle enormi opportunità di lungo termine?! Sfido il risparmiatore a trovare la bussola e la chiarezza in tutto questo cambiamento continuo senza sosta. Tentiamo qualcosa. Più o meno ad inizio anno ho scritto che mi aspettavo un ritorno dell'EURO/Dollaro in zona 1,36/1,38, qui ho scritto di essere uscito a 1,42, oggi abbiamo toccato quei livelli che allora sembravano fantomatici. Euro long o Euro short? Chi mi affianca mi dice che si può scendere anche fino 1,32, altri tecnici competenti dicono che probabilmente è partita un'inversione più importante. Io invece ho paura per il Dollaro, e da oggi mi rimetto in acquisto di EURO, forse ci vorrà del tempo per vedere i guadagni, ma personalmente non penso che stia ricominciando una nuova era di "dollaro forte" o se lo volete etichettare come "Euro debole". Per quanto riguarda il Petrolio, confermo quanto ho scritto ai lettori, settimana fa, sopra i 130$ facevo previsioni di caduta (anche perchè ero a favore del Dollaro) ora scrivo che non credo ad una debolezza cronica dell'Oro nero. Mi si chiedeva: "pensi che il Petrolio scenderà, quindi è meglio che chiuda i miei ETF?" La risposta, se non sbaglio fu, ricompra quando (se) ritorna in zona 95/90. Ci siamo, anche se potrebbe arrivare anche a 80$, non credo sotto. Ora, anche se ho fatto uno studio sulla svalutazione del Dollaro che è andata a buon fine, non è detto che mi ripeta nella prova del nove, potrei benissimo prendermi un bagno, quindi visto il momento molto delicato, state attenti! Per ultimo le azioni, continuerà l'elenco della mia operatività, ma in differita, perchè non è giusto farlo in diretta, e forse non è nemmeno legale. Cosa succederà? Nel messaggio spot scritto lunedì scorso, specificavo che si poteva assistere ad un ulteriore panicata (si può stimare in un altro 5-10%) e che in altrettanto tempo si sarebbe riassorbita. Ricordate cos'ho scritto alla vigilia dell'ultimo meeting della FED? "Spero che non tagli i tassi, si devono mantenere le cartucce per eventuali momenti peggiori". Ci siamo! Se le cose peggioreranno ulteriormente si arriverà al tormentone: "CHI TAGLIA PER PRIMO?" Anche la BCE è ormai pronta, e non è detto che vada con un mega taglio dello 0,50% e che lo faccia anche a sorpresa. Dimenticavo, attenzione anche alla BoJ potrebbe intervenire vendendo YEN. "CHI TAGLIA PER PRIMO" arriveremo a questo?

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03 ottobre 2008

29 Settembre 2008: IO COMPRO! ( 03-10-2008 Piano Paulson al voto)

Giusto per dire, quel giorno c'eravamo anche noi, ecco la diretta del voto al congresso americano. 03-10-2008 CONGRESSO USA: PIANO PAULSON AL VOTO

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29 Settembre 2008: IO COMPRO! (Ritorno da Piazza Affari)

Buongiorno! Ritorno in sede, apro la casella di posta e vedo una vagonata di email: che bellissima emozione! Cari lettori mi avete regalato la felicità! Tranquilli risponderò a tutti. In questi giorni sono stato fuori sede, ed ho avuto anche una bellissima esperienza, un ospitata in Piazza Affari, di cui vi racconterò e magari nell'articolo inserirò anche una foto simbolica. Quindi ora che ho più tempo, cerchiamo di ampliare "l'articolo boom e spot" scritto qui sotto. Una delle cose che il mio Maestro aveva fissato in bacheca era questa: "Avvertenza per nevroticoni e ingordi in libertà. ATTENZIONE! Non si tratta di consulenza o di istigazione alla emulazione. La ricezione dei miei messaggi è consigliata solo ad un pubblico pacato e incline al ragionamento. Guadagnare in borsa è un effetto, il vero evento è arrivare al perché". Buona parte della mia educazione finanziaria è dovuta a lui, è quindi logico che molti miei atteggiamenti siano rivolti in tal senso. IL VERO EVENTO E' ARRIVARE AL PERCHE' questa è una delle frasi simbolo. Ho pensato, e ditemi se siete d'accordo, di lasciare il titolo "IO COMPRO" per parecchi giorni, proprio per raggiungere massima trasparenza con vecchi e nuovi lettori. Se andrà bene, tutti contenti, la mia percezione verso il mercato sarà aumentata, un'altra sfida vinta, e nuova esperienza da mettere in saccoccia. Se invece andrà male, mi dispiace, dovrò prendere atto degli errori, farmi un esame di coscienza e autocritica. Potrei anche capire che non fa per me, non creare danno a me stesso ed al prossimo. Amo mettermi in gioco, mi sembra giusto, e spero di essere così anche a 50 e 60 anni e oltre. Un'altra cosa, non penso di svelare ancora le operazioni che sto effettuando perchè gli indizi sono presenti nei vari articoli, e poi perchè vorrei che ognuno agisse con la propria testa. Io metto la carne al fuoco, ognuno cucini per se, e non è detto che si debba essere d'accordo con quello che dico, anzi! Naturalmente in privato cercherò di rispondere al meglio. Ora mi tuffo sui mercati, a dopo... PS. un grazie a Steve, la sua stima è un regalo immenso, ed anche alla citazione di Geronimo, riconoscenza sempre.

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