30 settembre 2014

Panino e Listino: BILL GROSS, SI ACCENDE LA SPIA DELLA GRANDE BOLLA? (Mercoledì 01 Ottobre in edicola su Libero)




email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox 

Vi avviso subito, piaccia o non piaccia, interessi o meno domani la storia di copertina sarà su Bill Gross.
Merita, non solo perchè si parla di una leggenda, ma perchè questa potrebbe essere la prima spia accesa della grande bolla.
 

29 settembre 2014

On the floor: HOLLANDE, COMMERZBANK, PAGA SEMPRE L'EUROPA?



email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox

Hollande perde il Senato e la Le Pen cresce, dopo l'avanzata degli anti Euro tedeschi ora è toccato ai francesi.

Brutte notizie per la politica europea, buona per l'economia e forse anche per le nostre tasche.
A questo aggiungete i pettegolezzi su COMMERZBANK, voci maligne che arrivano da oltreoceano, l'unione bancaria europea è sempre più vicina e questo alle Big Bank Usa non fa piacere.
Mettete insieme tutte queste notizie ed ecco spiegata la debolezza odierna in borsa, debolezza tutta europea visto che a Wall Street viaggiano ancora intorno alla parità.
Come potete notare le vicende a Honk Kong che i media ora sbandierano arrampicandosi su qualsiasi giustificazione, poco contano. Altrimenti ci si dovrebbe chiedere: perchè Honk Kong pesa sull'Europa e non sull'America?
Il refrain è sempre lo stesso, l'Europa continua a pagare a essere centro di negatività e vendita, fortunatamente le giornate di debolezza sono sempre di meno.
Mai come in queste giornate vale il detto di Doris "c'è anche domani", per fortuna...

24 settembre 2014

Panino e Listino (Boiler Room): ALIBABA, PER IL NASDAQ IL CANTO DEL CIGNO NERO?



email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox 



Qual è la cosa che più odiano i mercati e che più temono?
L'incertezza, più volte ve l'ho scritto, e quando quest'incertezza ha il volto della Fed e del referendum scozzese, quando i mercati vivono in bilico sull'esito di due risposte, la politica monetaria e una nuova Lehman in questo caso geopolitica, tutti si aspettano che a seconda di quella che sarà la risposta i mercati si muoveranno di conseguenza.
In casi peggiori, come accaduto nel 2000, successivamente all'esplosione della Bolla Internet, i mercati hanno vissuto con il fiato sospeso l'esito elettorale americano e vi ricordate com'è finita? Voto da rivedere e riconteggiare, incertezza su incertezza, peggio non poteva essere, il risultato vendite, ma senza valanga. Un male per i rialzisti, ma nemmeno la soddisfazione per i ribassisti.
Poteva essere così anche questa volta, bene per la Fed e male per la Scozia o viceversa.
Questa volta invece è andato tutto per il verso giusto, o meglio quello giusto per il partito dei Tori. Dopo una settimana vissuta nell'attesa frustrante di una risposta e con il fiato sospeso, ci si aspettava che sulle buone notizie ci fosse un volo. Il volo c'è stato, ma si è rivelata una scusa per vendere più in alto.
Questo non è affatto un bel segnale.
Dall'altro abbiamo avuto l'esordio di ALIBABA, a differenza di quanto accaduto con Facebook, entrambi eventi attesi con trepidazione, è stata più che positiva, quasi euforica, fortunatamente ancora tutta riservata a un ambiente ristretto, solo per gli addetti ai lavori.
Anche questo non è servito a lanciare i mercati, perché l'euforico abbraccio riservato ad ALIBABA, come successo con la Scozia, è stata solo una scusa per salire e poi vendere da una posizione migliore e più profittevole.
È l'inizio della fine di un ciclo?
Piccoli indizi lo fanno pensare e temere, fortunatamente la maggioranza degli elementi è ancora per il no, ma non posso nasconderlo, il Nasdaq mi preoccupa.
Lo scrivo subito, il mio timore è quello di rivedere a Natale il Nasdaq che si schianta a quota 4,000 e poi da lí si apre una voragine.
Può essere un inganno, perché per creare le condizioni di un nuovo rally è sempre necessario arretrare, per ingannare e poi improvvisamente ripartire e anche qui, nella tecnologia, fare nuovi massimi. Saremmo anche nei tempi previsti, perché da anni ripeto che per smaltire una bolla storica come quella sulle TMT ci sarebbero voluti almeno 15 anni.
Il tempo per riflettere c'è, il mese più importante anche quest'anno, come in molti altri cicli, dovrebbe essere Ottobre, il momento giusto per capire se la Fed vorrà anticipare i tempi sui Tassi, se le aziende Usa sapranno contenere la risalita del Dollaro continuando a macinare utili e aumentando i fatturati, se la locomativa Usa sbuffa e corre e se l'Europa reagisce agli stimoli e per finire le banche, gli stress test.
L'unica cosa che credo si possa scongiurare, anche grazie alla claudicanza di questi giorni è il CRACK, un flash crash a Wall Street, questo credo si possa accantonare.

Panino e Listino: PREOCCUPAZIONE NASDAQ

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Avevo scritto un pezzo relativo alla mia preoccupazione sul Nasdaq, purtroppo prima di postarlo la connessione è saltata e non avendo salvato si è tutto cancellato.
Vedrò di provare a riscriverlo questa sera.
Intanto vi lascio due numeri: vediamo se entro domani il Nasdaq reagisce, se questa correzione necessitava solo di ritentare 4,500 per ripartire o se invece siamo in una fase di arrotondamento prodromo a una correzione più dolorosa.

Questa sul Nasdaq è un'aggiunta extra, su Panino e Listino di oggi molta Italia, ma anche Alibaba.

A bientot

17 settembre 2014

Panino e Listino: DALLA YELLEN A DRAGHI, IL CAMBIO DELLA GUARDIA (Oggi in edicola su Libero)




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E' arrivato il giorno del cambio della guardia, dalla Yellen a Draghi, oggi si sancirà il passaggio del testimone, cambia figura e sesso il guardiano dei mercati, il protettore dei Tori.




LIBERO 27 AGOSTO 2014


“L’ottimismo è il profumo della vita”, ora anche della borsa. Se la farfalla (dell’ottimismo) batte le ali a Pennabilli, a New York, Londra, Tokyo, Francoforte e persino a Milano, si scatena l’euforia. Pennabilli non è un centro finanziario, non c’è nessuna borsa, né una sim, appena due banche, ma passando al Caffè della Nina è facile imbattersi in discorsi di alta strategia finanziaria. Un caffè al tavolo, chiudi gli occhi e ascolti, e subito sembra di essere a Piazzetta Cuccia. A Pennabilli investire non è un’esigenza, è una vocazione e un dovere. Le fazioni in lotta sono due, non Orsi o Tori com’è tradizioni, ben altro, a scontrarsi sono gli amanti delle Azioni contro i tradizionalisti dell’Obbligazionario, al centro c’è Angelo il gestore del bar, che si alterna tra un caffè e uno spread, un junk bond e un negroni con grande abilità.  Obbligazioni o azioni, dov’è il valore? Lo slogan di chi compra bond è sostanzialmente uno: una banca può fallire (vedi Lehman), un’azienda anche, ma prima che lo faccia uno stato come l’Italia ce ne vuole! Per questo abbiamo comprato il BTP nel 2011 quando sfiorava il 7%, ora incassiamo le cedole e in aggiunta un grasso capital gain. Dall’altra parte gli azionisti ribattono che dal 2009 a oggi non solo alcune borse sono raddoppiate, ma ci sono titoli come Brembo e Danieli che sono più che triplicati. Chi ha ragione? Un aiutino? In un momento di crisi, quanto capitale sareste disposti a investire in azioni? E quanto in obbligazioni?
Al simposio di Jackson Hole, personaggi e strategie erano ben più altisonanti che al Caffè della Nina, ma la sostanza era la stessa: essere investiti in questo momento non è una necessità, ma una vocazione e un dovere.
Il 2009 e  il 2011 sono state crisi veloci che hanno creato grandi opportunità di investimento, siamo nel “Bengodi finanziario”, ma non durerà in eterno. Sbrigatevi.

PIAZZA AFFARI: 4 anni  fa con Bernanke da Jackson Hole, Wall Street metteva il turbo e si arrampicava fino a cime al tempo impensabili. Pochi ci hanno creduto veramente.
Oggi, nonostante ripetuti e chiassosi allarmi Wally non sembra ancora arrivata al top, anzi, ora Draghi sembra voler emulare quel Bernanke anno 2010 (ottima annata) e lanciare la corsa all'Europa, Piazza Affari compresa.  Confermo, chiudere Agosto sopra 20,600 sarebbe favoloso!
KINEXIA: frutti sedotti e abbandonati. Un tempo preziosi nutrimenti per l’uomo, oggi passati di moda, li trovi nell’ “orto dei frutti dimenticati” a Pennabilli ne hanno fatto un luogo di culto, un’opera d’arte di natura viva da ammirare. Immaginando la Borsa di Milano come un orto, tra i frutti dimenticati troviamo Kinexia, forse cadrà fino a 1.3, ma un giorno sarà opera d’arte.
TELECOM: un altro frutto dimenticato. Torniamo a 1 e poi oltre.
BE: contro tutto e tutti, un futuro a 4 euro.

15 settembre 2014

15 SETTEMBRE 2008 IL CRACK LEHMAN BROTHERS, DOV'È LA GRANDE DEPRESSIONE?



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15 Settembre 2008, 6 anni fa falliva Lehman Brothers. Doveva essere l'inizio della depressione, l'inizio della fine, l'inferno per i Tori.
15 Settembre 2014, 6 anni dopo le uniche vittime si contano tra gli Orsi e tra le centinaia di migliaia di risparmiatori che 6 anni fa hanno venduto e mai più ricomprato.
Il Toro come Fenice?
Ma si può ancora credere a cassandre come Roubini, Prechter, Shiller, Faber e compagnia?
E poi torneranno a comprare, in massa, allora sì verranno aperte le porte dell'inferno.
Toro e Orso non si estingueranno mai grazie alla mancanza di memoria degli umani...

11 settembre 2014

09/11 WTC L'Anniversario: PER ALCUNI UNA TRAGICA STORIA, PER ALTRI INIZIA LA GLORIA



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11 Settembre 2001, o come scrivono gli americani 09/11, sono passati 13 anni, tante cose sono cambiate, come sono cambiati i nostri comportamenti, pensieri e stili di vita, ma io credo che molti di voi ancora ricordano cosa stavano facendo quel giorno di 13 anni fa alle 15 ora italiana...
11 Settembre 2001, fino a quel momento un momento di calma, di attesa, attesa che qualcosa accadesse, apatia sui mercati, malessere e svogliatezza da dopo sbornia. Era appena scoppiata la grande BOLLA DELLE TMT, la tecnologia esplodeva in borsa ma al tempo stesso stava germogliando nelle nostre vite, nella nostra quotidianità.
Una bolla era appena scoppiata, ma nessuno si accorgeva che un'altra si stava già gonfiando, quella immobiliare, del credito e del denaro, il Maestro Greenspan per salvare i mercati di tutto il mondo dal panico tagliava con il forbicione e in modo violento i tassi d'interesse introducendo il sistema di pompaggio della liquidità: a causa si GROUND ZERO aveva inizio la stagione  dei TASSI ZERO.
Una stagione che ha illuso e impoverito molte persone rendendole sempre più insicure, ma ne ha arricchite, molto arricchite poche altre.
Guardate, solo per fare un esempio, i grafici di BLACKROCK e GOLDMAN SACHS oggi due simboli dell'America, emblemi della finanza mondiale e addirittura salvatori dell'Italia, guardate i grafici dal 2001 allo scoppio della bolla 2007/2008 e da quel momento a oggi.
Per 2 torri che sono crollate, altre due si sono erette, oggi sempre più alte a livelli ormai inaccessibili, intoccabili.

Calcio d'Angolo (del Volpino): L'UNICO ZAZA E' PAPÀ ZENIGATA



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Tutti pazzi per Zaza. Appena si riaccenderanno le polemiche sportivi sicuramente qualcuno dirà "ci fosse stato Zaza al posto di Balotelli avremmo vinto il Mondiale", ci scommettiamo?
Strano destino quello di Zaza, molti lo paragonano a Ibra mentre il suo idolo è Van Basten e già questo ci piace molto, strano destino per lui è per Conte sempre più Dottor Jekil azzurro e Mister Hyde bianconero. Oggi il nuovo ci che con le vittorie sta già cancellando la voglia di ricambio generazionale  e di sfiducia verso il calcio italiano, dichiara guerra al campionato saturo di stranieri, soffocano i nostri talenti e la nazionale, dice ora. Peccato che solo qualche settimana fa strepitava e batteva i piedi come un bambino, tanto da arrivare alle di ossitoni perché la società Juventus voleva regalargli Zaza, mentre lui chiedeva Cuadrado e Sanchez che da quello che mi risulta italiani non sono.
Come cambiano le cose, veloci come il cambio di maglia e di colore.
Anche questa è l'Italia e spesso il calcio ne è la perfetta rappresentazione di fatti e di persone, anche per questo, seppur molto simpatico, il mio unico Zaza per me rimane papà Zenigata.

04 settembre 2014

ASPETTANDO MARIO DRAGHI, ANCHE SE LE CONSEGUENZE SI CONOSCONO



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Come avrete capito dal mio atteggiamento questi non sono tempi per previsioni di brevissimo, ma solo per gioco proviamo a ipotizzare cosa potrà accadere domani.
Come scritto oggi in Panino e Listino su  Libero lo scopo di tutto è quello, finalmente, di indebolire l'Euro un allentamento quantitativo mascherato, un aiuto all'economia europea che non urta la suscettibilità di Berlino.
Ci sarà anche un Qe? Non credo, magari qualcosa di elaborato, oltre agli ABS ho sempre pensato all'acquisto di titoli in Dollari, questo non solo aiuterebbe la svalutazione del cambio ma farebbe da staffetta, un passaggio di testimone espansivo dalla Yellen a Draghi.
I mercati sono in attesa con buoni auspici, sono aperti a qualsiasi evoluzione purché sia espansiva.
Soprattutto Piazza Affari, se tra domani e dopo riuscissimo a spuntare un bel rialzo, fino anche 21,400 si riuscirebbe a formare una bella figura rialzista.
Troppi SE peró, troppi per i miei gusti, anche perché dopo un recupero come quello visto nella seconda metà di Agosto di solito è il preludio per un mese successivo ricco di falsi segnali.
Rimango sempre rialzista di lungo, voglio rimarcarlo per chi non l'avesse ancora capito. Domani potrebbe succedere qualcosa di incredibile, ma anche con i falsi segnali alla fine il risultato sarà: Borse su, Dollaro su ma sono anni che lo ripeto.

02 settembre 2014

Panino e Listino: SETTEMBRE TEMPO DI VENDEMMIA, 2014 SARA' UN'OTTIMA ANNATA? (Mercoledì 3 Settembre in edicola su Libero)



email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox 



Chissà perchè le cose del passato sono sempre considerate migliori di quelle di oggi, non lo so, ma sono sicuro che se oggi si facesse un referendum sul ritorno del Campionato di Serie A a 16 squadre, e soprattutto se si chiedesse "volete il ritorno alla Domenica di tutte le partite in contemporanea" la risposta sarebbe un SI' a maggioranza bulgara.
Inizia Settembre, quest'anno è il tramonto dolce dell'Estate, il meteo non è poi così diverso da quello visto in quelli che dovevano essere i mesi caldi, l'umore non subirà burrascosi cambiamenti e la malinconia non busserà alla porta insistentemente come ha sempre fatto.
Settembre, tanti temi, inizia la vendemmia. 2014, sarà un'ottima annata?
Domani su Panino e Listino, solo temi tecnici, previsioni su PIAZZA AFFARI, FIAT, EURO/DOLLARO, ovviamente fatte a mio modo, un po' barbare, un po' poetiche, sicuramente non barbose, noiose e scontate.
Senza dimenticare BE, ma quella sta già guardando la Luna.
A domani, chi vorrà...


LIBERO 20 Agosto 2014


“Ci sono pazzi che credono di essere Napoleone e pazzi che credono di poter risanare le Ferrovie dello Stato”, chissà quale espressione si inventerebbe oggi Andreotti per definire Matteo Renzi,  perché anche tentare di riportare la crescita in Italia e ridurre il debito sono azioni per gente dedita alla follia.
Moretti con le Ferrovie ci è riuscito, ce la farà anche Renzi con il Debito?
Ci ha provato Prodi, ma a quel tempo l'Italia, seppur già in fase declinante, aveva un Pil positivo e con una cifra davanti alla virgola e non lo zero come oggi.

Fu un assalto respinto, un dissanguamento tra nuove tasse e svendite che fiaccò nuovamente il Paese.
Oggi il bollettino di guerra segna nell'ordine: un nuovo trimestre di Pil negativo, una disoccupazione ai massimi, la borsa ai minimi, salari fermi, deficit al limite e debito in volata. Senza speranze?
Non c'è spina senza rosa, l'altra faccia dell'Euro mostra cifre che fanno sperare: secondo l'indice OCSE (un vero indicatore anticipatore) siamo tra i meglio piazzati sulla griglia della ripresa, l’Eurocoin (affidabile misuratore di crescita) è ancora sopra lo 0,  gli ordinativi sono in aumento, i tassi sono a minimi ultra secolari, l'Euro scende favorendo le future esportazioni e i prezzi (la deflazione, un male più psicologico che concreto) non preoccupano anzi potrebbero stimolare i consumi, la fiducia sta tornando.
Tutti elementi che da soli possono alimentare e spingere la crescita, favorendo così la riduzione del debito, non svendiamo altri pezzi d'Italia.

Le privatizzazioni, le vendite e i collocamenti in borsa di "pezzi di Stato" dovrebbero essere dei jolly, dei bonus, dividendi straordinari che vengono staccati come premio dopo un duro lavoro e soprattutto in fasi di mercato espansive. E non come ora, in fasi di mercato difficili e usati come gioielli di famiglia da servire al banco dei pegni per tappare una falla e tirare a campare. Non svendiamo l'Italia, non ce n'è bisogno.
PIAZZA AFFARI: pigrizia, ma la cera migliora. Chiudere Agosto sopra 20,600 ridarebbe forza al toro.
TELECOM: liberi tutti! Questo è solo il riscaldamento, vedrete che partita. Si appoggia a 0,80, livello di acquisto. D’altronde è o non è uno dei miei preferiti per il  2014?

CHL: chi si rivede! Scesa sotto il prezzo del convertibile, improvvisamente riparte, segnale tecnico bellissimo. Chiudere Agosto sopra 0,043 sarebbe la ciliegina sulla torta. Anche per credere ancora in CHL ci vuole follia, ma spesso i folli sono quelli che vanno più lontano.
ERG e BET: Pennabilli, borgo italiano gioiello dove ho trascorso le vacanze. Terra dell'ottimismo come declamava il poeta Tonino Guerra ma anche paese dove si crede ancora all'investimento azionario, non solo mordi e fuggi, ma da cassetto che proprio dell'ottimismo si nutre per credere nel futuro. Qui infatti c'è chi è riuscito a comprare Erg a 1 euro e a rivenderla a 20. Mio eroe! Perché ora non fare lo stesso con BET? Comprare  a 0,40 per rivenderla a 4, chi ci riuscirà?