28 settembre 2011

ALESSIO RASTANI E SOPAF


Dire un'ovvietà o spararla grossa. Basta così poco oggi per avere un po' di notorietà? Passando al pratico, dopo la pausa vediamo ora se SOPAF si risveglia.
LEGGERE POST "OPINIONE" SOTTO
email: paninoelistino@gmail.com
Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato e FinanzaPolitica

E-BUZZING, E' UN'OPPORTUNITA' DA COGLIERE?

Amici ho bisogno della vostra collaborazione e delle vostre opinioni.
Come sapete bene, questo blog, fin dall'inizio non ha mai richiesto (per scelta o se volete per necessità) ai lettori, contributi, versamenti o qualsiasi altra forma di pagamento, nè ha mai avuto segnalazioni pubblicitarie, nessun accredito o sponsorizzazione, per avere dei pop-up credo che si debba raggiungere una maggior diffusione... La linea è sempre stata la stessa, questa è la mia indole, probabilmente frutto di un'educazione che si riscontra anche nel mio lavoro, visto che mi sono sempre fatto pagare sui risultati e non sulla quantità del lavoro svolto.
In questi giorni ho ricevuto un'offerta da parte del gruppo "WIKIO" e in modo specifico da "E-BUZZING", mi è stato proposto di scrivere alcuni pezzi, a mia scelta e secondo la mia volontà, da pubblicare successivamente nel mio blog e su questi ricevere un compenso.
Il 2011 è l'anno delle scelte e di possibili evoluzioni, se questo blog deve crescere, bisogna provare strade alternative, se voglio farmi conoscere, devo tentare esperienze nuove, ovviamente il rischio di sbagliare è insito nella novità e nel tentativo dell'essere umano, si prova... in questo caso si deve diversificare le fonti di reddito, la crisi è uguale per tutti, o quasi.
La domanda è, ne vale la pena? Dovrei scrivere e preparare campagne pubblicitarie da inserire nel blog, ovviamente è lo sponsor a pagarmi, questo però potrebbe, come dire, "sporcare" il blog, e qualche lettore potrebbe, usiamo un termine forse azzardato, indignarsi?
Io scrivo, faccio la mia parte, ma voi siete l'anima del blog, e io credo sia giusto ascoltare/leggere il vostro pensiero e rispettarlo, per cui chiedo a voi, che ne pensate? Conoscete il sito? Ne vale la pena? Etc etc... aspetto vostre opinioni e consigli. Buddy Fox
email: paninoelistino@gmail.com
Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato e FinanzaPolitica

27 settembre 2011

Panorama Economy - CI SALVEREMO ANCORA? E' L'ORA DEL DOLLARO?


Probabilmente il 26 Settembre 2011 non entrerà nella storia come giornata di svolta, ma lo sarà sicuramente per la sua originalità e come esempio di come la situazione sia ormai al limite dell'esasperazione generale.
Una giornata quanto mai spassosa, un mondo alla rovescia, vedere come le notizie e gli eventi rincorrevano i mercati, quando di solito accade (magari in apparenza) il contrario.
E' lunedì, si è da poco concluso il G20 di Washington, ma guardando gli indici le cose non sembrano essere mutate, come da molti lunedì a questa parte, suona la campanella dell'inizio contrattazioni e subito si va al ribasso, la radio commenta: "nessun accordo dal G20, le borse deluse partono in sensibile ribasso..."
Improvvisa e brusca (come spesso accade) la reazione e le borse sparano verso l'alto, dapprima riagguantando il pareggio e poi scattando in territorio positivo, subito un nuovo aggiornamento sui mercati: "le borse salgono sui buoni propositi emersi dal G20", improvvisamente, dal nulla, compare un MAXI PIANO DA 3 MILA MILIARDI PER SALVARE BANCHE ED EURO e anche UN'IMPLEMENTAZIONE DEL FONDO SALVA STATI EUROPEO. Le borse accelerano, esce il dato sull'IFO TEDESCO, le borse riducono il rialzo, arrivano i commenti: "le borse riducono i rialzi a causa del brutto dato economico tedesco". Improvvisamente si risale, nuovo aggiornamento: "le borse ignorano il brutto dato sull'IFO tedescono e riprendono a salire". I rialzi si fanno più corposi e magicamente le notizie mutano: "borse in accelerazione grazie a un dato tedesco migliore delle aspettative". Magia della comunicazione e dell'informazione!
All'ora di pranzo i mercati vedono i massimi di giornata, le buone notizie non si contano, o meglio l'incertezza e le delusioni della mattinata, improvvisamente trovano colori vivaci, trasformati e accentuati dalla luce dei listini, dai rialzi che non si vedevano da settimane. In serata, con maggiori lucidità, esce quella che probabilmente è l'unica notizia che con una certa logica, può giustificare realmente la positività delle borse europee: "la BCE si dice pronta a un taglio dei tassi, anche dello 0,50% nella riunione di Ottobre".
Siamo al parossismo, gli atteggiamenti di ieri ne sono una conferma, com'è possibile che si arrivi al punto di interpretare le notizie e mutarle, con esasperazione e isteria, nell'arco di una sola giornata, al continuo inseguimento degli indici di borsa. Quando vi ripeto che dovete informarvi, ma alla fine dovete elaborare tutto solo con la vostra testa, lo scrivo anche per i motivi sopra citati.
I mercati si sono sempre mossi con testa e pensiero proprio, seguendo il SENTIMENT, ma mai si è arrivati a tal punto da essere succubi e schiavi di un indice, la FINANZIARIZZAZIONE DEL SISTEMA è questo, probabilmente viviamo l'acme di questo processo ideologico. La forzatura di un'interpretazione o meglio l'adeguamento delle notizie agli avvenimenti ha il solo scopo di distorcere la realtà.
La prova?
Oggi si scopre che il MAXI PIANO da 3 mila miliardi è un'invenzione del Financial Times. E ora come dovremo sentirci? Presi in giro? La borsa, a dispetto di quanto si pensi, la borsa lo fa ogni giorno...
Consoliamoci con il coraggio e il senso di responsabilità di Papandreu, oggi davanti ai tedeschi ha detto: "Io sono qui non per la mia rielezione, ma per salvare il mio Paese". Eccesso di retorica? Solo parole e niente fatti?
Se anche noi avessimo, almeno a parole, un leader con tale carisma, sarebbe già un buon inizio, non credete?
Non mollate guerrieri!!!

12/SETTEMBRE/2011: "“Mercati direzione Sud”, questo scriveva
il mio maestro DL a fine Agosto del 2001.
Appariva Settembre, il Capodanno delle professioni e dei buoni propositi,
e dopo i ribassi devastanti della “Bolla Internet”, erano in molti a
sperare e a credere in una rinascita delle borse. 11 Settembre,
aspettative tragicamente abbattute dal crollo delle torri del WTC,
borse che capicollano e vengono seppellite dalle macerie provocate
dal terrorismo. Sono passati esattamente dieci anni, la cerimonia del
dolore si è conclusa senza aggiungere altre sofferenze, il dramma però
sembra volersi ripetere, un’altra torre minaccia i mercati: è l’Eurotower
di Francoforte a barcollare. “La Germania deve smetterla con le pressioni
e le critiche all’operato della BCE”, parola di Trichet. Era il primo
avviso sull’insofferenza in seno alla Banca Centrale, il giorno dopo sono
arrivate le dimissioni Stark. Mercati ed Euro in caduta, tutto ciò fa
riflettere, se le incomprensioni accadano all’interno della FED non vi
è nessun clamore, se invece accade alla BCE, subito il palazzo viene
etichettato come una Torre di Babele. C’è sempre un motivo per azzannare ùl’Euro e l’Europa e così tener vivo il Dollaro.
Il falco Stark è fuori e non tutto il mal...
Dieci anni fa, con la caduta del WTC iniziò per l’Occidente l’epoca dei
“tassi zero” e soprattutto incominciò un ciclo di svalutazione del
Dollaro. C’è stato anche un periodo in cui il Dollaro era moneta forte.
Forse quella potenza non tornerà più, però oggi si intravedono i germogli
di un ciclo rialzista per il Dollaro. Il 20-21 si riunirà la Fed,
Bernanke dovrà stimolare ancora l’economia con nuova liquidità, solo
le Banche Centrali possono salvare il mondo Occidentale e questo potrebbe
togliere un po’ di fiato al biglietto verde, ma il movimento è ampio ed
è in corso. L’Europa soffrirà con il debito, gli Stati Uniti saranno
trainati dall’economia e da una rivalutazione dello Yuan. Per investire
in Dollari ormai esistono molti strumenti, dalla carta, alle azioni
quotate a Wall Street, ai contratti swap, fino agli ETF. Sull’Euro/Dollaro
i valori da tenere a riferimento sono 1,30 e soprattutto 1,20, sotto questo supporto, la parità tra le due monete sarà inevitabile. Solo sopra 1,50
il movimento sarà annullato, ipotesi a mio avviso impraticabile. Questa
settimana, dopo l’operazione sul Franco Svizzero, abbiamo capito che sul
valutario è tutto possibile, ma anche che la potenza di fuoco delle banche
centrali è potenzialmente infinita. L’economia anche questa volta sarà
salva, ma il sacrificio sarà uno scalino in più per l’Oriente a discapito dell’Occidente..."


Juke Box: l'Estate metereologicamente si protrae, è stata una stagione strana, pioggia, frescolino e poi sole, caldo, afa e poi di nuovo pioggia. Arriva l'Autunno? No, di nuovo caldo, sole, luce... Settembre meraviglia di colori! E' stata una stagione sorprendentemente piena di bella musica, d'ascoltare, da ballare, da cantare (solo per chi è intonato;-))... continua la rassegna dei miei pezzi preferiti dell'Estate in musica, anche se questo, con un tempestivo anticipo, come si direbbe in borsa "con perfetto timing", l'avevo già postato in Primavera, quello che più di tutti, per i cultori della musica, è stato forse il pezzo più interessante e originale, adatta anche a chi come me stona perchè è stata soprannominata la "canzone del fischio": "pumped up kicks" dei Foster the people. L'adoro così tanto che in vacanza ho rischiato di rimanere a piedi, radio a manetta, ma tutti i compagni di viaggio l'odiavano e volevano sbattermi fuori, è proprio vero che il buon gusto è per pochi;-)))

email: paninoelistino@gmail.com
Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato e FinanzaPolitica

L'INFEDELE - Mazzotta redivivo!


L'Infedele il lunedì sera è ormai diventata una piacevole abitudine, con buona pace di chi invece vorrebbe rilassarsi con un bel film, il periodo merita attenzione e il programma di Gad Lerner non solo ospita persone interessanti, ma è anche spesso molto educativo. Tra gli ospiti di ieri sera c'era anche Mazzotta, l'ex glorioso presidente della Popolare di Milano, spesso ospite arzillo e pungente a Ballarò, l'unico ad avere il coraggio di metterci la faccia nel periodo della crisi 2008. Tempo fa l'avevo visto claudicante sulla via del tramonto, pareva demoralizzato, temevo un finale alla Maranghi. Ho pensato che le cause fossero riconducibili alla defenestrazione dalla Popolare di Milano. Ieri sera, grande e piacevole stupore! Nonostante l'aspetto, all'apparenza, cagionevole e con uno sguardo talvolta obnubilato, ogni qualvolta prendeva la parola, sapeva regalare non solo la saggezza dell'età e dell'esperienza, ma anche stoccate precise, ficcanti, stimolanti. Era forse il più anziano tra i presenti, ma al tempo stesso era probabilmente il più lucido e consapevole della situazione che stiamo attraversando, informato delle problematiche e al tempo stesso propositivo e lungimirante sulle possibili soluzioni e vie d'uscita. Il 2012, ha ammonito, attenzione al 2012, l'Italia affronterà la prova più importante, o impariamo a reagire e uscire dalla crisi oppure il rischio di sprofondare è concreto. Ricordiamolo.
Viva Mazzotta, redivivo! Mi ero preoccupato e non solo perchè è l'attuale presidente di SOPAF;-)))
PS. la puntata dell'Infedele è cominciata con un monologo rappresentativo del Default Argentino, sorrisi amari... l'avrei consigliato all'economista Loretta Napoleoni che parla di svalutazioni e fallimenti statali con grande leggerezza...

email: paninoelistino@gmail.com
Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato e FinanzaPolitica

23 settembre 2011

"Wake me up when September ends" - DEFAULT GRECIA O DEFAULT EURO? ROUBINI vs BRICS


Buongiorno a tutti! Cerco sempre di non avere preconcetti, quando scrivo di Roubini non è per attaccare la persona o l'opinione, ma il sistema che tende sempre a divinizzare chi riesce a individuare uno scenario, ben sapendo che il difficile viene dopo e cioè sapersi ripetere nell'impresa, cosa che sui mercati risulta essere quasi impossibile, e scrivo quasi perchè sono un ottimista.

Roubini ha saputo identificare la crisi del 2008 arrivandoci nel 2005/2006 con enorme anticipo e nel 2009 ha voluto sbancare, sbagliando totalmente, ora che si ritornasse alla crisi, lo sapevamo tutti, l'avevo scritto persino io, ma se l'avessimo ascoltato, ci saremo persi 2 anni di ripresa eccezionali, in termini non solo di tempo, ma di estensione e compressione. Tradotto: rialzo esplosivo e compresso in pochissimo tempo, un evento rarissimo, questo forse era più difficile da prevedere rispetto al ritorno della crisi.
E ora se Roubini avesse torto, se la crisi di cui lui parla non si avverasse.
Forse qualcuno ricorda quale immagine ho usato per rappresentare il dopo "Crisi Lehman", il baffo della NIKE, ovvero un recupero lento, lento dell'economia in un lungo arco di tempo, e se usciamo ora da questo pantano, il rallentamento risulterà essere solo un incidente di percorso e non una nuova recessione. Tutto da vedere e da dimostrare, una partita da giocare...
Per quanto riguarda l'Euro, anche questa mattina ho sentito (sempre mia opinione) delle sciocchezze sesquipedali, "si stava meglio con Lira", oppure "con la Lira avremo potuto svalutare". L'economista Loretta Napoleoni afferma che dovremmo uscire dall'Euro per qualche anno, rimetterci in sesto come ha fatto l'Argentina attraverso la svalutazione competitiva e poi rientrare. La Napoleoni evidentemente vuole emulare l'omonimo grande comandante, schiantatosi a Waterloo, lui con le armi, lei con le previsioni. La Napoleone forse non sa come realmente sono andate le cose in Argentina, o forse pensa che la gente sia così superficiale da non avere la curiosità di informarsi. Prima di tutto una crisi e una svalutazione non sono cose leggere, la gente soffre, il Paese si piega e non è detto che l'uscita sia sempre florida. L'Argentina ci ha impiegato parecchi anni prima di uscire e anche oggi non può dire di essere in forma splendida.
La svaluazione non è mai la soluzione migliore, spesso è un palliativo è un vizio, non è il modo per uscire da una crisi, sono le difficoltà che formano, trovare le soluzioni rafforza, porta un progresso maggiore, forma, irrobustisce e migliora il sistema, lo rende più forte per affrontare i problemi futuri, progredisce e distribuisce benefici. Pensate all'essere umano, si forma il carattere se viziato o se formato dalle difficoltà?
Il problema della Grecia non è tanto il debito, ma che ha un'economia che non cresce, ha una moneta non adatta alla sua economia povera. Tralasciando il problema dell'evasione, che è si enorme ma non è valutabile, per trovare una soluzione chiara e immediata, la Grecia dovrebbe cadere in default controllato, haircut, tagliare il debito ai privati, anche loro devono pagare il rischio e non avere sempre tutto assicurato e poi ridisegnare l'economia.
Finchè l'Europa non arriverà a un ministero unico dell'Economia, non avremo un'Europa forte e organizzata. I passi successivi sono la formazione di distretti industriali, capaci di evidenziare le parti forti di un paese e che non sia la Germania a fare tutto, a guadagnare e poi a pretendere che gli altri versino il sangue, ci deve essere un'ampia distribuzione e riorganizzazione.

Oggi si riuniscono i BRICS, lo vedete com'è cambiato il mondo? Quelli che prima erano i paesi poveri, quelli che entravano un anno si e uno no in crisi, ora sono il salvagente non solo delle nostre economia, ma anche delle nostre società sempre più legate a doppio filo al sistema finanziario.
Il mondo gira, si capovolge e poi chissà... ma chi l'ha detto che fosse giusto il nostro mondo e non lo sia il loro?
I BRICS non hanno nessun interesse a farci cadere in recessione, ci aiuteranno, ovviamente vorranno qualcosa in cambio, come noi in passato abbiamo fatto con loro... E Roubini cosa dirà?

Dicono che questo è il weekend giusto per far cadere la Grecia in default controllato, con l'intervento di Banche Centrali a sostegno dei mercati e con i BRICS pronti a ossigenare l'economia in affanno, si potrebbe attutire la negatività schiarendo il futuro, cancellando le incertezze, perchè è questo che il mercato vuole: NESSUNA INCERTEZZA.
Settembre si avvia alla conclusione e noi stiamo entrando nel momento, forse decisivo della contesa, siete pronti? I marines dicevano: "più sudore verserai in tempo di pace, meno sangue verserai in tempo di guerra".

Wake me up when september ends...

paninoelistino@gmail.com


Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato e FinanzaPolitica

21 settembre 2011

Buddy Fox - " LE 10 CAZZATE DI BUDDY" (2^ Parte - Jovanotti "La notte dei desideri")


Quello che all'inizio di questo imprevedibile e sorprendente 2011, poteva sembrare la realizzazione di un sogno, ora sembra essere piombato nell'oscurità e nelle tenebre di un incubo... Come le cose (soprattutto sui mercati) possono cambiare in un attimo, il cielo di Londra muta velocemente, al mattino splende il sole e nel breve volgere di qualche ora, il cielo è grigio plumbeo... però può accadere anche il contrario, dalla coltre di nubi, improvvisamente si fanno breccia raggi solari che possono rischiarare il cielo.
Avevo pensato di fare l'aggiornamento il 30 Giugno, esattamente alla metà dell'anno, poi ho pensato che non fosse quella la linea dell'equatore, e non pensate che abbia cambiato idea perchè mi aspettato il crollo estivo... l'ho fatto semplicemente perchè considero Settembre il secondo capodanno e precisamente il 15 di quel mese (giorno del fallimento di Lehman Brothers) come la parete divisoria che separa le due parti dell'anno.
Ora è inutile spiegare quanto è accaduto o trovare giustificazioni. Quanto è accaduto, mi aspettavo che succedesse nel 2012, il mercato fa quello che vuole, ha anticipato i miei pensieri/desideri e mi ha preso in contropiede. Chi ha avuto le capacità di capirlo e anticiparlo è stato bravo, ha guadagnato e a colto un'enorme occasione storica! Io no, io sto perdendo e ho sbagliato. La domanda ora è un'altra, siamo sicuri che andando al ribasso da ora, ci possano ancora essere occasioni di guadagno?
Con questo non voglio dire che la borsa risalirà e che non ci saranno ulteriori crolli, ma intendo dire, siete sicuri che con ulteriori crolli, su livelli di grave pericolosità (si parla di 7,000 di FTSE MIB) anche andando al ribasso, si potrà guadagnare? Io penso che se crolleremo ancora, alcuni sistemi potrebbero saltare, alcuni prodotti potrebbero diventare insolventi, come anche alcune banche e che l'unico guadagno in quel caso si troverebbe nella liquidità e non nel conto corrente, ma in quel caso intendo il materasso, quello vero e non in una figura metaforica.
Sono ipotesi, ma non sono le mie, io ancora confido nelle mie convinzioni, la lista delle "10 di Buddy Fox" è stata preparata per una strategia di ampio respiro, si apre a inizio anno e si rivede alla fine, e l'anno ancora non è concluso.
Lo so che può sembrare folle, probabilmente lo è... io l'ho preparata per mettermi alla prova, per fare un passo avanti, per vedere se ho quella marcia in più. Andrà bene o andrà male, a fine anno vedremo, carta canta, potrò così capire quanto valgo e se valgo.
Oggi tocca a Bernanke, a questo punto non credo che le decisioni di questa sera potranno stravolgere la situazione delle borse europee, l'attuale situazione non è paragonabile al "Jackson Hole" del 2010, ma Bernanke potrebbe dare una bella spinta.
Probabilmente la svolta, se ci sarà, la vedremo da fine Settembre in poi con gli accordi sulla Grecia, con i prossimi dati economici, con i possibili tagli della BCE, con l'apporto e l'appoggio dei BRICS al debito mondiale, con l'approvazione del piano OBAMA e soprattutto con gli esiti delle Trimestrali USA attese per metà Ottobre.
Inutile ripetere cosa penso, io credo nel recupero e qui sotto trovate le prove...

LE 10 DI BUDDY FOX
"31 Dicembre 2010, non si chiude solo un anno, ma un decennio, un periodo di inaspettata sofferenza per le Borse Occidentali ed ancor più accentuata per Piazza Affari, tanto che la percentuale di ribasso segna –55%.
Un anno a pois, come tutto il decennio, perché se il risultato finale è negativo, tutt’altro aspetto prende l’esame anno per anno: abbiamo iniziato con la purga disintossicante dalla Bolla Internet, acuitasi con le Torri Gemelle, seguito dal rombante recupero, possente e rumoroso come l’artiglieria USA e divenuto esponenziale grazie ai Tassi Zero della “belle epoque” di Greenspan, raggiungendo l’esagerazione con la moda della “Leva sul debito” ed infrangendosi dolorosamente sul muro dell’insostenibilità finanziaria. La conclusione del decennio è strabiliante, dopo la caduta agli inferi, un ritorno prodigioso al Purgatorio, da molti inimmaginato, una resurrezione prodotta dalle potenti pale dell’elicottero di Bernanke, in volo costante ed instancabile da ormai molti mesi. Un decennio azionario visto declinante, ma non per tutti, l’Oriente sorge come un nuovo sole, un +180% decennale che regala performance che ci ricordano gli anni Novanta. Un Occidente in caduta con l’unico appiglio dell’alchimia e della leva finanziaria, un Oriente che rinasce grazie alla solida e naturale crescita economica, è questo il titolo del nuovo decennio?
Come ogni anno arriveranno puntuali le 10 previsioni di Bob Doll (Guru di BlackRock), siccome credo che il 2011 sarà un anno ricco di occasioni e di fertilità azionaria, voglio cimentarmi anch’io nelle mie 10 idee per l’anno.
Le 10 di Buddy Fox: 1) Se devo rischiare sul rialzo, per quest’anno punto sui titoli BANCARI; 2) Ci si chiede se a fine anno esisterà ancora l’Euro, sono convinto di si, ma continuerei a puntare sul rafforzamento del DOLLARO; 3) la Cina rivaluterà più delle attese lo YUAN; 4) l’ORO non darà soddisfazioni; 5) dopo tante delusioni il NIKKEY225 salirà vistosamente; 6) FRUMENTO e MAIS rimangono le mie Materie Prime predilette; 7) PIAZZA AFFARI potrebbe raggiungere vette vicine al 20% di rialzo durante l’anno; 8) gli USA supereranno il 3% di crescita del PIL; 9) tra i titoli minori potrebbe essere l’anno di BEGHELLI, SOPAF, CELL T, BANCO DESIO, AMPLIFON; 10) gli USA devono rivitalizzare AIG, credo che gli ASSICURATIVI italiani debbano risalire.
Carpe Diem".


Inizia il secondo tempo...

paninoelistino@gmail.com


Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato e FinanzaPolitica

Boiler Room - E INTANTO LA SOPAF VA, LASCIAMO ANDARE


Ciao ciao con la manina, è il saluto dell'Estate, ci rivediamo il prossimo anno... E ciao ciao con la manina lo fa anche la Sopaf. Se verso l'Estate, il saluto è intriso di malinconia, quello alla Sopaf è ricco di piacevolezza, anche perchè lo Sopaf non parte da sola, siamo in molti sopra il carozzone, possiamo divertirci e condividere la gioia. Il viaggio è appena iniziato, ci porterà lontano?
In attesa di Bernanke e in attesa di conoscere l'esito dell'Opas che SOPAF ha lanciato sul bond convertibile, godiamoci l'accensione del nostro falò...

Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato e FinanzaPolitica

20 settembre 2011

...ASPETTANDO BERNANKE - La Merkel, il Pessimismo e il piatto freddo di S&P (Adele)


Buongiorno, ultimi scorci d'Estate, una flebile luce che tende a spegnersi davanti al crepuscolo autunnale. Improvvisamente crollano le temperature, brividi inaspettati fino all'altro giorno, come inaspettato è il giudizio notturno che ci rifila l'agenzia di rating S&P! Fino all'altro giorno, Barisoni ha tentato di avvisare del pericolo del giudizio di Moody's, forse ancora non ha capito che in borsa, sui mercati, ciò che si chiama, mai arriva... Pelle d'oca e brividi, non solo per le improvvise basse temperature mattutine, ma per la doccia gelata e per il cattivo gusto di S&P che, travestita da Moody's, decide di punirci. Colazione che va di traverso, il rito del caffè spiacevolmente rovinato, ma "non tutto il mal..."
Ad ascoltare le dichiarazioni e le gaffes dei politici degli ultimi giorni, le notizie che l'informazioni ci propina e le previsioni grafiche intrise di pessimismo, non mi rimarrebbero che due possibilità, o prendere una pistola e spararmi un colpo, manca poco alla fine, perchè aspettare? Oppure, avendo un capitale, spendere, sperperare tutto e divertirmi negli ultimi attimi di vita. E se Agenzie di Rating, Standard Poor's, Bernanke, Moody's, Sebastiano Barisoni, politica, Romeo, Giulietta, rosa, Grecia, crack Lehman, Lehman non fosse tutto così nero? E se non fosse questo l'inizio della fine?
"E così con un bacio io muoio", pronunciando questa frase, Romeo, dopo aver visto Giulietta senza più respiro, si avvelena e muore. Quale beffa, peccato che Giulietta fosse apparentemente morta e l'eccessiva precipitosità, causò la tragedia.
Non vorrei che molti commettessero gli stessi errori di Romeo, la situazione non è certo colorata e florida, però io continuo a credere che essa venga dipinta più cupa e nera di quanto veramente sia.
S&P ci boccia? Non tutto il mal vien per nuocere, grazie S&P per la tua spinta, potremmo liberarci di questa classe dirigenziale, politica e incompetente più velocemente di quanto l'Italia abbia mai fatto.
Certo la Merkel non aiuta, con le sue dichiarazioni sempre più scoordinate, non fa che peggiorare le cose, e anche quando sembrano finalmente irrigate da un filo di buonsenso e saggezza, rischiano sempre di essere equivocate. Ormai dai mercati è stata etichettata come la "Frau Short", ogni volta che apre bocca, mettiamoci al ribasso. E' passato più di anno, ha prolungato l'agonia della Grecia, con quale risultato? Ha perso tutte le competizioni elettorali, ha raffredato la fiducia e l'economia europea e a complicato la situazione debitoria, gettando granelli di sabbia negli ingranaggi dei mercati finanziari.
Sono passati 3 anni dal CRACK LEHMAN e nulla nei mercati finanziari e nei sistemi bancari sembra mutato, il "Moral Hazard" è ancora tra di noi, e lasciamo perdere l'ipocrisia sulla prudenza degli investimenti. Sono passati 3 anni dal CRACK LEHMAN e nulla è stato ancora fatto per porre rimedio all'eccessivo divario nei redditi, alla risistemazione del debito, l'unico processo che sembra essere in corso è quello della riduzione della Leva, ma si sa, questo è un processo automatico e autoregolamentato dai mercati.
Le borse oggi stanno reagendo bene, ormai il copione sembra essere sempre lo stesso, si tendono a drammatizzare parole ed eventi ormai arcinoti, salvo poi trovare una soluzione apparentemente in extremis. I mercati europei continuano a galleggiare, Piazza Affari annaspa nel fango della stagnazione... Non ci sono spine senza rosa, le belle notizie arrivano da Wall Street, sarà stata solo una coincidenza, ma il recupero di ieri è stato trasportato dall'onda vigorosa di Obama, da nuove proposte e nuove future azioni. Un rialzo che si infrangerà sulle false aspettative per Bernanke?
Non ci credo, il momento è particolare e non si può sbagliare.
La sofferenza non è finita, ma la luce dell'alba, dopo l'oscurità della notte è semrpe più vicina...

paninoelistino@gmail.com


Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato e FinanzaPolitica

16 settembre 2011

...ASPETTANDO BERNANKE - Euro/Dollaro lo dice anche Pimco (Lady Gaga & SOPAF)


Buongiorno, non è mia abitudine creare "false promesse", annunciare che ci sarà qualcosa di favoloso e poi bagnarvi il naso, per questo, cercando di non commettere nuovi errori o peggio abbagli e false speranze, cerco di motivare l'analisi di PIMCO che vi ho postato ieri.
I maliziosi, dopo l'imperioso movimento di rafforzamento dell'Euro di giovedì, avranno sicuramente approcciato un sorriso, probabilmente però si tratta di un abbaglio. Analizzando in modo approfondito le novità di giovedì, si può notare che la concertazione delle Banche Centrali, più che rafforzare la moneta unica, conseguentemente indebolendo il Dollaro, hanno un effetto contrario, questo perchè l'annuncio a sorpresa delle BCE ha i contorni di un possibile allentamento quantitativo che in futuro potrebbe fiaccare la moneta unica.
La mia idea sul futuro dell'Euro/Dollaro, è su un movimento di più ampio respiro, e in questo sono compiaciuto di aver anticipato la Casa Reale PIMCO.
Andrà bene anche questa volta?
Una prima risposta l'avremo mercoledì, ascoltando le parole di Bernanke e successivamente con l'approvazione del piano Obama, le decisioni della Merkel e i dati economici di inizio Ottobre. Un autunno ben condito, stiamo uniti guerrieri, insieme si vince!


Pimco: euro a 1,20 in 3-6 mesi
Finanzaonline.com - 16.9.11/09:56

Il valore dell'euro precipiterà a 1,20 contro il dollaro nel giro di tre-sei mesi. A dirlo in un'intervista al Wall Street Journal è Scott Mather, responsabile della gestione del reddito fisso di Pimco, il principale gestore obbligazionario al mondo. Per rispettare la previsione, il dollaro dovrebbe apprezzarsi di circa il 10 per cento dai valori attuali. Il cambio euro/dollaro ha toccato quota 1,20 per l'ultima volta nel giugno 2010.
Fonte: Finanza.com


Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato e FinanzaPolitica

15 settembre 2011

Panorama Economy - MAHENDRA, NOMURA, ROUBINI? NESSUNO DEI 3, IO PREFERISCO IL NASDAQ


Buonasera, dopo aver letto l'articolo su carta, ho finalmente compreso l'umana delusione di Giuseppe (e di quanti l'hanno pensato, ma non scritto), purtroppo, per limiti di spazio, va in stampa una sintesi di quanto ho scritto nella bozza elettronica. La colpa non è di chi deve "tagliare", bensì è mia per essere andato troppo lungo, il dono della sintesi ancora non mi appartiene, ma conto di migliorare anche in questo...
Eccovi il pezzo da me preparato... "Se peso il taccon del buso"?;-))) Spero che l'originale riesca a colmare il buco scavato dalla delusione delle aspettative mancate. Vi inserisco sempre la data in cui l'ho scritto, credo che abbia importanza, come conta la data dei pezzi scritti qui nel blog.

PS. ho pensato un'altra cosa, mi riferisco a chi è abbonato e a chi compra il giornale in edicola, che ne pensate di dedicare la giornata del Venerdì (il giorno successivo alla pubblicazione) a un dibattito con domande e risposte in riferimento all'ultimo pezzo, che ne dite? Un'altra cazzata delle mie?;-) Visto che ora ci sono i commenti, potrebbe essere un'idea, tanto per dare forma e sostanza a quanto viene scritto... Vediamo quale riscontro. Buona lettura

05/09/2011"La scorsa settimana, nel bel mezzo del rimbalzo, mi arriva una curiosa email di un lettore: “Ciao Buddy, ecco la newsletter del 31/07/2011 del santone Mahendra, che opera sui mercati finanziari attraverso la lettura degli astri. Prima di
bollarlo come il solito mistificatore, sappi che c'è gente che lo paga per ricevere le sue previsioni”. Curioso come sono, ho subito letto l’analisi che si concludeva con una previsione sensazionalista: "La nostra previsione di lungo termine sul
Dow è 32.000, quindi acquistate il Dow sui ribassi." Capisco il vostro scetticismo verso l’esoterismo e queste previsioni di tipo “sciamanico”, ma sui mercati di serietà spesso ce n’è ben poca, ma dovete anche sapere che il santone Mahendra si fa pagare anche 18,000$ per chi volesse abbonarsi annualmente alla sua newsletter, e poi sappiamo benissimo che sui mercati la credibilità si guadagna con l’avverarsi delle previsioni. Tutto questo ottimismo si scontra con il catastrofismo di Nomura: “Se agosto vi è sembrato un mese da cardiopalma per i mercati finanziari e le sorti dell'Europa, prendete un tranquillante perchè settembre sarà peggio”. Il Santone e Nomura devono aprire l’ombrello, sopra di loro, il nuvolone nero di Nouriel Roubini, il quale prevede come imminente una nuova recessione e qualcosa di catastrofico per l’Europa e l’Italia. Ero rimasto alla sua previsione per il 2009, una caduta a W per l’economia mondiali e minimi imminenti apocalittici per gli indici di borsa. Dal Marzo 2009 le cose sono andate diversamente, in mezzo un’infinità di buchi nell’acqua, nonostante gli sfolloni, la credibilità di Roubini sembra interminabile.
Settembre è sempre più il capodanno dell’attività, tutto riprende, comprese attività previsionali, ma qui siamo ad un eccesso, tutti vogliono cimentarsi e lanciarsi nella previsione, rischiando lo sproloquio. L’atteggiamento più sensato mi sembra invece quello di immergersi nel mercato e cercare un’interpretazione. Venerdì, dopo l’uscita del dato sulla disoccupazione, Wally ha voluto eccedere nella negatività invece di celebrare il “tanto peggio, tanto meglio”, quasi volesse forzare la mano a Bernanke per le decisioni che prenderà il 20/21 prossimi. Un nuovo aiuto della Fed è alle porte, e la borsa vuole spingere perché questo stimolo sia travolgente. Io ci credo e vedo nell’indice Nasdaq la maggiore occasione d’acquisto sui mercati, l’importante è che l’indice non scenda sotto 2,200, il livello che demarca il purgatorio dall’inferno dei ribassi, sopra 2,600 invece vedremo la luce del Paradiso. E se devo lanciarmi nella tecnologia, sempre Nokia rimane l’azione che considero più sottovalutata. In euro la resistenza è a 4,80, ma io continuerò a comprare sulle forti debolezze. Se avrò fatto l’affare lo capirò tra qualche settimana..."


paninoelistino@gmail.com

Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato e FinanzaPolitica

14 settembre 2011

C'ERA UNA VOLTA IL CARRY TRADE - In principio era l'Euro/Dollaro e ora? Lo Spread? (Finalmente posso credere nel DOLLARO)


Il Carry Trade è ancora un indicatore affidabile? Panta rei, tutto scorre, anche il fenomeno, o meglio, la moda del Carry Trade corre il rischio di essere abbandonata e travolta da quel fiume immenso e ormai straripante che è la finanza mondiale.
Anno Domini 2001, qui ha inizio un nuovo ciclo per l'economia e la finanza, l'Era dei Tassi Zero, una scelta doverosa che sembrava essere temporanea, pianta le sue radici nelle esigenze e nell'avidità dei mercati e della finanza. Un vizio sempre più difficile da estirpare che ha espresso la sua massima virulenza nell'esagerazione della Leva, e che ora inizia a diluire, lentamente, ma dolorosamente con l'opera del "deleveraging". Nei 10 anni in cui il "Tasso Zero" ha imperversato, la moda del Carry Trade è stata per questo blog un indicatore importante, fondamentale e di indiscutibile affidabilità, oggi però sembra non essere più attendibile. Perso il Franco Svizzero, dopo la mossa a sorpresa della Banca Nazionale Svizzera, il cambio tra Euro e Franco non è più indicativo, con lo Yen sempre a rischio di essere sculacciato dalla BoJ (è una questione di tempo più che di prezzo) e con uno Yuan ancora in fase adolescenziale, non ci resta che l'Euro Dollaro come spunto di studio e di analisi, un cross (rapporto di cambio) sempre più appannato e stanco, tra due monete che avrebbero dovuto essere il futuro e il passato del sistema valutario e che invece rischiano entrambe di essere sbaragliata dall'avanzata dei Paesi Emersi, gli unici con la liquidità, la crescita e l'energia per salvare l'economia mondiale.
Niente più Carry Trade? Probabilmente si, siamo nella coda del movimento, ma la sua influenza ancora persiste. Oggi è di moda lo "Spread", una termine sconosciuto al grande pubblico, ma che la democratizzazione dell'informazione finanziaria ha portato nel linguaggio comune, anche se spesso a sproposito. Spread ovunque, un altro termine che rischia l'inflazione, o peggio l'iperinflazione nel linguaggio comune. In effetti è questo l'unico surriscaldamento esistente, non tanto nei prezzi dei beni (tranne la benzina), quando nell'uso delle parole.
Lo Spread sarà quindi il prossimo indicatore di mercato? Non lo so, potrebbe essere una moda passeggera, l'unico segnale che sembra resistere alle mode e ai tempi, sembra essere la "chiamata di mio padre". L'aspettavo, era nell'aria e finalmente mi è arrivata. E' lunedì 12 Settembre, pausa pranzo, squilla il telefono, dall'altra parte la voce ferma e profonda di mio padre che mi dice: "sai già perchè ti sto chiamando vero"? La solita danza tra paure, rassicurazioni e previsioni, e ogni volta mi stupisco e mi chiedo: "ma con tutta l'esperienza che mio padre ha in borsa, viene chiedere a uno sbarbatello come me"?
Non sono proprio tranquillo, sto soffrendo anch'io, ma ho uno scenario in testa e soprattutto ho una convinzione, "NON FINISCE QUI", però l'avviso, non sarà certo una passeggiata e forse è veramente arrivato il momento del Dollaro.
Sono mesi che mi dichiaro a favore del BIGLIETTO VERDE, almeno qui credo di avere un po' di credibilità, visto che ho anticipato l'ampia svalutazione del dollaro, l'ho seguita per anni e in tutto questo tempo mi sono sempre dichiarato difensore e a favore dell'Euro. Ora potremmo essere veramente vicini a una svolta ciclica, probabilmente già iniziata nel 2008 e che ha avuto una grande conferma nel Maggio di quest'anno in zona 1,49. Sono molto curioso di vedere la chiusura del mese di Settembre, quanto distante sarà da quota 1,40, anche dopo l'azione che Bernanke metterà in atto la prossima settimana.
Dollaro dunque, contro ogni pronostico, mi tuffo decisamente a favore del biglietto verde, non sarà immediato, ci vorrà tempo, ma i potenziali target sono ampi, l'ho scritto anche su PANORAMA ECONOMY, spero verranno pubblicati, ma non voglio anche questa volta creare attese che poi possano portare a delusioni.
Ma se il Dollaro si rafforzerà veramente, quale sarà il destino delle borse?
E qui torna la domanda d'apertura: "il Carry Trade è ancora la moda dominante"?
Spero proprio di no, perchè a vedere lo Yen un po' ho i brividi, l'Europa dovrà soffrire ancora... Se voglio essere possibilista e con una buona dose di ottimismo, posso pensare che il Dollaro si rafforzerà grazie al vigore che l'economia USA ritroverà presto, al rallentamento dell'Europa, al peso del crescente debito e soprattutto ai prossimi tagli dei tassi della BCE targata Mario Draghi. L'ipotesi pessimista per ora non voglio nemmeno prenderla in considerazione.
Intanto le borse continuano l'opera di recupero, l'indicatore "telefonata del papi" conferma la sua affidabilità, però gli strappi e la volatilità testimoniano ancora un alto nervosismo. Le banche francesi, dopo quelle italiane, sembrano essere la nuova arma dell'Orso, prima il gossip e i pettegolezzi estivi su Societè Generale, seguite dalle indiscrezioni su Bnp Paribas e per finire il declassamento dei rating di questa mattina. Sembra che sia in atto un disegno preciso di violenza psicologica, nervosismo montante atto a voler confondere e irritare, le voci circolate e poi smentite (forse ad arte) sono molte: le sopra citate banche francesi, l'intervento cinese, l'annuncio Merkel/Sarkozy, tutto annunciato e poi smentito.
E' notte fonda, buio pesto sulla situazione generale, la profondità del tunnel che spesso precede la luce dell'alba di un prossimo rialzo. Se non lo sarà per i mercati, è un'alba sempre più vicina per i Paesi Emersi, gli unici in questa fase storica, capaci di approfittare della crisi e di poterla vincere. Paesi Emersi di cui abbiamo bisogno e che non potremo più vedere come nemici, ma con cui dovremmo stringere alleanze, chiedere aiuto e naturalmente dare qualcosa in cambio...

paninoelistino@gmail.com


Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato e FinanzaPolitica

08 settembre 2011

LA LUNGA ESTATE DEL DEBITO - Bernanke e Obama, arriva la svolta? (PANORAMA ECONOMY)


Il decimo anniversario dell'11 Settembre, o meglio del 9/11, è sempre più vicino, mancano solo 3 giorni, un conto alla rovescia, lo stesso che noi in questo momento stiamo facendo, in attesa del discorso di Bernanke sull'economia, e di quello ancor più atteso di Obama sul rilancio dell'occupazione. Coincidenze o semplice casualità?
Qualcuno potrà obiettare che potrebbe rivelarsi l'ennesimo non evento, oppure che le parole di Obama sono già scontate, o peggio, che Obama continuerà a deludere, rischiando un nuovo ribasso in stile post "accordo sul debito USA". In effetti, se dovessimo assistere a una reazione simile a quella vista ai primi di Agosto, le ombre di un nuovo Orso ammazza Toro, e l'arrivo di una "doppia recessione" (W o double dip) si ingigantirebbero mostruosamente. Il Sentiment, nonostante tutto e più di ogni altro strumento, è sempre questo il termometro che ci permette di interpretare la futura direzione dei mercati. Guardo il Dax in Europa, l'indice si sta logorando intorno a un importante supporto, quota 5,400, sfondarlo in modo deciso, comporterebbe uno stato di grave apprensione. Morale, 5,400 deve tenere.
Ancor più interessante è la situazione del Nasdaq, 2,600, un livello più volte citato, dopo averlo testato e diligentemente rispettato (difficilmente si buca al primo tentativo un livello importante), l'indice ha ritracciato, rientrando in posizione d'attesa. Ora, il livello 2,600 è di nuovo pronto per essere attaccato, i motivi per farlo non mancano, e proprio oggi, nel buio profondo della notte, potremmo tentare l'inaspettato e micidiale attacco. Non mancano però, anche le attrattive negative, in zona 2,500 c'è un gap aperto, una delusione dal discorso di questa notte, aprirebbe la botola per coprire interamente il buco.
Vi basterà guardare la foto in alto, per capire quale delle due, sia a mio avviso, l'ipotesi realizzabile, o perlomeno dove si rivolgano le mie attese.
Nell'attesa, questo pomeriggio, noi italiani abbiamo goduto della benedizione di Trichet, un gesto non sufficiente, almeno per l'Euro, visto che la valuta unica è in fase di ripiegamento contro tutte le concorrenti. Non male penserà qualcuno, era ora, esulteranno i tedeschi e i nati per l'esportazione. Probabilmente, grande rilevanza, oltre all'indebolimento dell'economia europea e dei problemi sul debito, l'ha avuto anche l'annunciata fine alla campagna sugli aumenti ai tassi d'interesse. Dopo il 2008, l'ennesimo errore di Trichet, se non proprio in termini di quantità, perlomeno lo è stata in termini temporali.
Euro giù, buon pro a chi come il sottoscritto ha deciso di riempirsi di Dollari, ma non è certo un bene per le borse, sempre che sia ancora in corso la moda del "CARRY TRADE". Nonostante le crescenti voci di fallimento per la Grecia, lo scontento montante contro nuovi aiuti agli stati in difficoltà, la negatività sembra in fase di rientro, tanto che anche Piazza Affari sembra pronta a un rimbalzo serio, e per rimbalzo, intendo andare almeno sopra i 16,000. Per non farci mancare nulla, la prossima settimana, avremo anche l'appuntamento con la TRIPLICE, le scadenze tecniche trimestrali, e qui come sapete ne capisco veramente poco, sempre che dell'altro io capisca qualcosa;-) Se ci fosse qualche esperto in materia, lo invito a dare una spiegazione in merito alle scadenze tecniche e ai possibili risvolti, grazie.
Non ci resta che attendere Obama, fiduciosi che questa non sia l'ennesima illusione, o un motivo per nuova debolezza, ma la prima, vera, inversione di marcia.
PS. Nel numero di PANORAMA ECONOMY in edicola tra oggi e domani, troverete qualcosa di succoso e alettante, una previsione, se volete, sconvolgente sul Dow Jones, e per questo devo ringraziare Batman per il materiale che mi ha fornito, mi ha regalato una chicca da portare in redazione e magari guadagnare punti;-) Scrivere in luoghi diversi, cioè dividersi, cercando di avere due stili diversi, a volte è complicato, quindi ho pensato di essere più approfondito, colloquiale e informale qui nel blog, come ho sempre fatto, e di essere più tecnico lanciandomi in previsioni, anche audaci sul giornale... che ne pensate? Una cazzata?
Sono tutte sperimentazioni, si prova, cercando di raggiungere qualcosa di piacevole e utile, creando così un bel gruppo amichevole e collaborativo...
Attendo la vostra.

Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato e FinanzaPolitica

06 settembre 2011

C'ERA UNA VOLTA "LE GRIDA" A PIAZZA AFFARI - "Facciamoci a capire" Sig. Fox ("Numeri in chiaro" e "L'Infedele" e il coraggio di Pianigiani)


Una delle tante cose positive di questa crisi, sta nella diffusione dell'informazione e di una certa educazione alla finanza e all'economia. Certo, i programmi di questi giorni, avrebbero bisogno del bollino che vediamo presente nei film, avete presente? Rosso, giallo e verde sono i colori che li contraddistinguono, per i programmi che si occupano di riferirci cosa accade a Piazza Affari, alla nostra economia e a quella internazionale, dovrebbero essere marchiati con il bollino giallo: da guardare solo se accompagnati, o meglio in presenza di un "genitore";-)
Utili si, ma quante imprecisioni e baggianate, ve ne siete accorti?
Lunedì alla riapertura de "L'Infedele", l'ospite politico era il sottosegretario Crosetti. Molto curiosa la sua partecipazione, a un certo punto, quando il dibattito (pur sempre pacato) ha iniziato a spingere sui gravi pericoli che sta correndo all'Italia, qualcuno ha ricordato l'8 Settembre 1992, ammonendo che gli eventi possono sempre ripetersi, questa tesi veniva appoggiata anche dagli altri ospiti. In tutto questo, il nostro eroe Crosetti, taceva, in totale silenzio. Se fossi stato al suo posto, come minimo mi sarei infervorato, o perlomeno avrei difeso l'azione di governo, rassicurando il pubblico, preannunciando nuove decisioni di governo. E invece, il nulla, la politica non tace mai, tranne quando deve prendersi delle responsabilità. Probabilmente Crosetti pensava ad altro, e non voglio dire a cosa, ma non serve molta fantasia per capire a cosa mi riferisco...
Ieri sera, nell'appuntamento a "Numeri in chiaro", De Filippi era come al solito galvanizzato, uno stile che ormai dilaga tra i commentatori sportivi, evidentemente Caressa contagia e sfocia anche nelle cronache finanziarie. Ospiti della serata, due politici e un importante operatore finanziario, non ricordo il nome, ma il viso si, incredibile la somiglianza con la rock star Robbie Williams! Per gran parte della trasmissione ha tenuto banco la politica, il solito rimpallo di dichiarazioni e di responsabilità sulla crisi, ogni tanto interrotto dagli interventi di Drusiani (ogni volta rimango stupito su come faccia a essere ospite ovunque, nonostante le sue banalità informative), quando a un certo punto è stato interpellato l'ospite tecnico. Da lì è partita una "lezione di vita", su cosa dovesse fare l'Italia, la politica, il cittadino per avere l'approvazione delle istituzioni finanziarie, delle banche e dei mercati. Chissà perchè si dimentica sempre che siamo stati noi cittadini, a salvare, nell'ordine: banche, istituzioni finanziarie e mercati. Noi, con i nostri soldi e con le tasse che saremo costretti a pagare.
Un operatore finanziario, che si sperticava nel dispensare consigli e proporre cambiamenti, non parlava certo con il cuore, ma solo con il portafoglio in mano, e ben stretto. Evidentemente, ancora non si rende conto che nel sistema sociale, umano e culturare, è ormai in corso una definanziarizzazione dei meccanismi. Lungo o corto che sia il processo,quello che conta è che ormai sia in corso, anche per questo motivo, le crisi non sono quasi mai il problema, bensì la via che porta alle soluzioni.
I politici erano attoniti, a mio avviso non capivano nemmeno cosa l'esperto stesse elencando e spiegando, in aggiunta a tutto questo, sono state sfornate anche delle previsioni: la richiesta della rivalutazione dello Yuan, il taglio dei tassi da parte della BCE al livello di 0,50% e una richiesta, "ogni giorno dovremmo alzarci e pregare per rivedere la quotazione dell'Euro/Dollaro 1 a 1".
Sinceramente quest'ultima non l'ho capita, probabilmente voleva semplicemente essere un "coup de theatre"!
Forse, anche per queste affermazioni, i programmi ultimamente in onda, sono si utili, ma dovrebbero essere visti solo se accompagnati da un "adulto"...
Noi del blog, abbiamo la fortuna di avere dalla nostra Everardo, un adulto che ci può aiutare a capire certi meccanismi e fornirci materiale per una profonda riflessione. Eccolo, tutto per Voi:

"Ma tu guarda. Ora che soo in pensione devo seguire i mercati più di quando ero in attività! Ma che mi combina? Fox Lucidità! E non voglio dire parolacce! Sono arrabbiatissimo. Lo scenario è questo. L'indice dei bancari è sotto ai minimi de 2 anni fà! Ed è giusto comprare i bancari in un'ottica di lungo periodo. IO PER PRIMO! Sto comprando BMPS a 0.3890 - ISP a 1,01 - Mediobanca 6,25. Pezzi di Italia, pezzi di istituti radicati sul territorio con una storia alle spalle ed ora svenduti sul mercato! Ora Fox qua ci dobbiamo parlare faccia a faccia e dire cose scomode! Perchè siamo arrivati a questo punto? L'Unione Europea. Le chiacchere stanno a zero! Così com'è è indifendibile ed ora più che mai accuso con forza chi ci ha voluto far entrare con manovre da lacrime e sangue a tutti i costi nell'Europa dell'Euro e leggasi Sig. ROMANO PRODI! Il Giudizio che stanno facendo i prezzi è troppo severo rispetto alla storia e all'affidabilitlità del
nostro sistema. Certo che il mercato facendo di tutt'erba un fascio sta facendo un favore ai più accorti, ma mai come in queste fasi aziende come ENI, Enel e Telecom rischiano di diventare a questi prezzi ambitissime prede straniere... Ora magari i minimi verranno anche rivisti con il contributo dei ciclici e degli industrali, ma che dovranno essere assolutamente veloci per non cadere nell'Incubo recessione. Poi un altro dei suoi miti sta distruggendo una nazione. Leggasi BARACK OBAMA. Assolutamente ANTI Business, favorisce la lotta di classe, aizza i lavoratori ed i sindacati contro le proprietà, ottimo oratore, ma pessimo Presidente! Inadeguato e senza esperienza nel campo finanziario ha scelto anche dei collaboratori di dubbia valenza. Si. Lo dico Io, Everardo e ne vado fiero. Tutti a sottovalutare la Crisi Greca che era solo l'esca per far abboccare il pesce all'amo. Poi vedere ieri la scena di quegli ELEMENTI dei centri sociali davanti alla Piazza degli Affari è stata come una coltellata al Cuore. Mi dirà ma un certo sig. Berlusconi è completamnete immune da colpe per questa situazione? IO penso che sia politicamente molto debole.. ma attenzione ai colpi di coda... Poi sto leggendo di figure tipo il Sig Profumo (che ha distrutto Unicredit) che si propone... ma facciamo i seri. Basta sono irritato. Forza Sig. Fox".


paninoelistino@gmail.com

Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato e FinanzaPolitica

MAI CONTRO LE BANCHE CENTRALI - La Banca Svizzera stronca il Franco Svizzero, ma non era valuta rifugio? (Bruce Springsteen "i'm going down")


Svizzera: Bns frena corsa franco. Cambio minimo con euro fissato a 1,20

La Svizzera corre ai ripari per frenare la corsa senza sosta del franco svizzero sull´euro. In un comunicato diffuso questa mattina la Banca centrale svizzera (Bns) ha annunciato di avere fissato a un minimo di 1,20 franchi il cambio con la valuta unica. "Con effetto immediato, non verrà più tollerato un corso inferiore a 1,20 franchi per un euro sul mercato dei cambi", sottolinea la Bns in una nota rimarcando che "l´apprezzamento attuale del franco è a dei livelli elevati e rappresenta una grave minaccia per l´economia svizzera". Se le prospettive economiche e i rischi di deflazione lo esigeranno, la banca centrale elvetica "adotterà misure supplementari".
Fonte: Finanza.com


La Banca Centrale Svizzera aveva dato prova anche di una certa delicatezza, avvisando con alcuni accorgimenti e mosse specifiche che presto, se costretta, avrebbe agito con mano ferma e con decisione. Quando vi scrivo che le Banche Centrali hanno una potenza di fuoco illimitata, non scrivo a vanvera o per aggrapparmi a vacuo ottimismo o fatue speranze, lo scrivo perchè è una realtà che dovete conoscere e di cui dobbiamo essere consapevoli...
Prosegue nel corso della mattinata il comunicato della Bns:

Rally della Borsa svizzera dopo annuncio Banca centrale su cambio euro/franco

Corre la Borsa di Zurigo, con lo Smi che registra un rialzo di oltre il 5%. Una pioggia di acquisti in scia all'annuncio della Banca centrale svizzera di fissare a un minimo di 1,20 franchi il cambio con l'euro. "Con effetto immediato, non verrà più tollerato un corso inferiore a 1,20 franchi per un euro sul mercato dei cambi", sottolinea la Bns in una nota rimarcando che "l´apprezzamento attuale del franco è a dei livelli elevati e rappresenta una grave minaccia per l´economia svizzera". La Bns farà prevalere questo minimo con la più grande determinazione ed è pronta ad acquistare valuta estera in quantità illimitata. E se le prospettive economiche e i rischi di deflazione lo esigeranno, la banca centrale elvetica si è detta anche pronta ad "adottare misure supplementari".
Fonte: Finanza.com


Fino all'altro giorno, il Franco Svizzero (insieme all'Oro, al Bund e al T-Bond) era il bene rifugio per eccellenza, oggi, per qualche investitore non lo è più, anzi la moneta granitica è diventata uno strumento da odiare, deplorare e offendere.
Pensate a quanti questa mattina sono rimasti scottati, che dico, ustionati, tutto in pochi minuti, dieci figure, un razzo che si impenna verso il cielo, capace di bruciare, con le fiamme del suo motore, i guadagni sin qui accumulati, in parte o in toto del 2011. Fine primo tempo.
Pensate a tutti quelli che negli ultimi giorni hanno rotto gli indugi, "ma si, voglio rischiare con le valute...", "gli esperti dicono di comprare Franco CH, anche l'analisi tecnica lo dice, e allora compriamo...", "compriamo in leva, tutto va malissimo e andrà peggio, e allora dove investire se non nel Franco Svizzero, lo strumento più sicuro?!". Fino a ieri, questa sembrava la scelta più azzeccata, anzi erano in molti a dichiarare la prossima parità di cambio tra Euro e Franco Svizzero, e con la discesa ricominciata la scorsa settimana, lo scenario sembrava ormai realizzato. Certezze non ce ne sono, Taleb ha costruito la sua fortuna con il "cigno nero", scoprendo l'acqua calda, facendoci capire che in borsa e in tutti i mercati finanziari, non esistono strumenti sicuri. Prima di lui, l'aveva evidenziato il prof. De Maria con la sua teoria dei "fatti entelechiani", a me l'aveva spiegata il mio ex capo, ma questa era una teoria troppo elitaria per fare presa sul pubblico dei risparmiatori... Oggi abbiamo avuto l'ennesima conferma, niente è certo, nemmeno il Franco Svizzero.
Ripensiamo quindi a quanti si sono bruciati con le prime operazioni in valuta sul Franco Svizzero, in pochi minuti una tranvata memorabile che non si dimentica per tutta la vita, un'ascia capace di amputare un intero patrimonio, una performance o peggio una carriera. Io sul valutario ho operato per anni, e molte volte mi sono sentito (forse incoscientemente) più a mio agio rispetto al mercato azionario, che rimane pur sempre il mio primo amore, ben sapendo che sul valutario possono accadere fatti come quelli accaduti oggi sul Franco Svizzero. Presunzione, credo si tratti di presunzione, o forse solo che non mi sarei mai posizionato a favore del Franco Svizzero, vista la forzatura, che sarebbe potuta durare anche per molti mesi, ma che prima o poi sarebbe comunque rientrata.
Una certezza però l'abbiamo ancora, e cioè che le Banche Centrali hanno un arsenale potenzialmente illimitato, questo non vuol dire che possiamo comprare, perchè in ogni caso siamo coperti da ogni rischio, non è così... Quest'affermazione poteva valere ai tempi del Maestro Greenspan, quando circolava la leggenda dell' "opzione put", ovvero che la Fed, in situazione delicate, su livelli di pericolo, avrebbe sempre e comunque comprato, salvando il sistema e la borsa. Oggi non è più così, però è altrettanto vero che la situazione è talmente rischiosa e allarmante, da richiedere l'arrivo dei pompieri, e più alte saranno le fiamme, maggiore sarà la portata d'acqua usata, tanto da allagare l'intero mercato... La Merkel insegna, tentennare e tirare troppo la corda, ci ha portato dal focolaio Grecia, all'incendio Italia, ma non tutti i mali vengono per nuocere...
paninoelistino@gmail.com

Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato e FinanzaPolitica

01 settembre 2011

SETTEMBRE 2011 UN MESE DA FINALI - Ci proviamo e pensiamo a Mediobanca (aspettando Pop Milano)


Buongiorno, questo post l'avevo bloccato venerdì con l'intenzione di scrivere una riflessione ed elencare delle possibilità e previsioni che il mese di Settembre avrebbe potuto offrire. Ho sbagliato a interrompere la pubblicazione, gli eventi di questi giorni sono talmente intensi e a getto continuo da non permettere interruzioni. Perdi il pensiero, perdi il momento e tutto si sfila, perdendo d'importanza e di validità, il pensiero di giovedì e venerdì, sebbene io abbia perso l'abitudine di fare la cronaca momento per momento, l'attuale volatilità si scontra e stona con alcuni tipi di pubblicazioni. Bisogna beccare il timing giusto per una previsione o per una pubblicazione e spesso non è facile.
Per quanto scritto sopra su Pop di Milano, intendevo dire che l'aumento di capitale che partirà sul titolo tra pochi giorni, credo che potrebbe rivelarsi una di quelle occasioni storiche da non mancare, soprattutto perchè mani competenti sembrano voler accumulare e diventare conduttori di strategie future.
Per quel che riguarda Mediobanca, dopo che per molti anni si è ripetuto il tormentone "autunno caldo per Mediobanca e Generali", visto che quest'anno tutto tace, gli occhi e gli interessi sono diretti verso altre faccende e preoccupazioni, e proprio questa distrazione e mancate segnalazioni, potrebbero innescare l'appetito di chi preferisce muoversi nell'assoluta riservatezza. Mentre il pubblico e i media sono distratti dai richiami della cronaca e dei problemi, veri o finti che siano, qualcun'altro, più ottimista, o semplicemente più interessato a giochi di potere e a odorare l'ineguagliabile profumo delle occasioni, potrebbe essere in fase di rastrellamento sia su Mediobanca che Generali. Mentre qualcuno getta le azioni, quasi fossero una bomba a orologeria o un oggetto bollente, qualcun'altro, senza faticare, ha il camioncino sotto il vostro terrazzo e si limita a caricare il vostro scarico. Spesso si dimentica che gli oggetti diventano bollenti, quando le quotazioni volano troppo in alto, e non il contrario...
Intanto, mentre viviamo l'ennesimo inabissamento, vi riporto quanto mi ha scritto Batman, il nostro supereroe dei mercati:
"Ciao,
oggi ho problemi di connessione. Re-test dei minimi... evvaiii!
A metà mese si fanno i giochi: rimbalzone oppure... minimi del 2009... brrr!
Saluti, Batman"


Non disperiamo, non demoralizziamoci, non abbattiamoci, non ingigantiamo il tempo, questi sono avvenimenti di giorni, sono solo un granello di sabbia nella clessidra della nostra vita, cerchiamo invece di aggrapparci alla razionalità...
Qualche altro pensiero lo trovate sotto nei COMMENTI, per chi non li legge lo riporterò nei prossimi POST.
Qualcuno mi ha segnalato che tra le cose mancanti (o non più presenti) nel blog, c'è anche l'indirizzo email. Giusto, ve lo riporto qui: paninoelistino@gmail.com
Spero di trovare presto qualcuno che possa darmi indicazioni per sistemare il blog e ripristinare le precedenti funzioni/opzioni.
Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato e FinanzaPolitica