30 ottobre 2014

Panino e Listino: QE FINITO, O INTERVALLO "HOTEL CALIFORNIA"?



email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox



La Yellen ha davanti a se prove molto difficili, non vorrei essere al suo posto.
Sbaglierò, ma non riesco ancora a essere positivo. Non mi convincono i recuperi, non mi convince la forza del Dow Jones e nè la resistenza del Nasdaq. Non mi convincono nemmeno le resistenze di industriali e energetici a Milano.
Insomma, non ho uno straccio di prova per poter dire: facciamo l'ultima entrata e prepariamoci alla grande corsa.
Quantitative Easing finito, fine di un film, fine di un grande esperimento economico e finanziario e i mercati come risposta, fanno spallucce e rimangono (apparentemente) indifferenti, possibile?
Era tutto scontato dirà qualcuno, può essere, ma se ricordate bene questa non è la prima conclusione di uno stimolo monetario eccezionale, ce ne sono già stati due in precedenza e non sono bastati. In arrivo il QE4?
In Panino e Listino ho scritto che a mio avviso la Yellen più dei dati economici è concentrata nel seguire l'andamento del Dow Jones (da me ribatezzato "DOW JONES INDICATOR"), se sale in qualche modo lo ferma, se cala trova le parole per salvarlo. Il gioco continua, ma per quanto ancora?
Lasciamo l'osservazione dell'indice alla Yellen, io credo invece che una volta chiuso il QE, i dati economici avranno ora maggiore importanza, le reazioni a dati economici negativi o positivi serviranno a capire quali sono le necessità della finanza, e non parlo solo di Borsa, ma dei movimenti dei rendimenti del TBond e del Dollaro.
Tornando a Piazza Affari, la notizia eccezionale di FCA (uno dei miei 5 titoli preferiti nelle "10 di Buddy 2014) aiuta a sostenere il listino, dall'altra pesa l'andamento dei bancari. Come ora sappiamo per esperienza, la Borsa tende a esasperare animi e movimenti, proprio per questo credo che le banche non abbiano terminato la discesa, dovesse diventare drammatica si cercherà anche di far credere a un fallimento di MPS (ma queste sono situazioni da mercato bearish), e credo che anche Carige e POP Milano (gli altri miei preferiti) subiranno altri dolori. Non scoraggiatevi, non è il caso, la bella notizia è che i titoli risorgeranno, la brutta è che tutto ciò contribuirà alla grande "SVENDITA ITALIANA".

Per ora dunque rimaniamo in attesa, aspettiamo almeno la chiusura di Ottobre. Tenete sempre a mente i livelli segnati su Libero.

28 ottobre 2014

STRESS TEST: MPS, il recupero è cieco, il crollo lo vedono tutti



email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox 



Stress test, dalle email che ho ricevuto mi chiedo se a questo punto siano più stressate le banche che i controlli li hanno subiti, o noi investitori/risparmiatori che siamo stati solo spettatori.
Che crollo MPS, hanno esclamato in molti, oltre alla solita sequela di insulti, te l'aspettavi?
Questa è la domanda più frequente.
Io vi chiedo, ma prima del ritiro del referto medico finanziario sullo stato del malato bancario MPS, qualcuno forse si aspettava che la banca di Siena si prendesse una promozione, magari con lode?
Sì certo, sull'onda euforica di Venerdì quando il titolo MPS era stato più volte sospeso per eccesso di rialzo i rumors che circolavano davano MPS promossa o con un voto meno brutto delle attese. Che già "meno delle attese" è un giudizio che lascia il tempo che trova: meno di quali attese? Ma quelle, cari ragazzi, quei rumors che tanto pompano in alto i cuori e inibiscono razionalità e logica, sono fatti ad arte per prendere al naso gli allocchi, per illudere e poi tramortire.
E mentre sono tutti concentrati a cercare di snocciolare cifre, dati, congetture su possibili prossimi aumenti di capitale su Carige e MPS, alcuni ipotizzando che so, il fallimento, altro nel grande sistema planetario finanziario, si muove: qualcuno si è per caso accorto che FEDEX questo sì indicatore di tendenza economico sta ora volando su nuovi massimi?
Qualcuno si è per caso accorto che Nasdaq e Dow Jones nel giro di poche sedute su quei massimi ci sono tornati?
Qualcuno si è per caso accorto che dopo la fiammata degli SPREAD e nonostante gli STRESS TEST, tutti i rendimenti di BTP, BUND, TBond e persino dei High Yeld sono rientrati su livelli minimi?
Qualcuno si è per caso accorto dei risultati sempre più in crescita di NOKIA? Molti a mio avviso non sanno nemmeno della sua esistenza, credono veramente che la società sia finita nelle braccia mortali di Microsoft e successivamente cancellata.
Per non parlare di SAIPEM, che continua a scendere, più volte l'ho segnalato come titolo da vendere, ma capisco che questo è un tema di nicchia.
Sempre più chi osserva e commenta i mercati lo fa con l'occhio del suo portafoglio, la performance determina il giudizio.
Non aiutano certo i media che a loro volta sono confusi dalla mole di dati e di avvenimenti che intasano la comunicazione. Cosa seguire prima e cosa tralasciare?
Per ora gli stress test verranno accantonati, in cattedra sale la YELLEN, voglio ricordare che Wall Street ha frenato la caduta e subito iniziato la ripartenza grazie alle voci su un possibile prolungamento del QUANTITATIVE EASING, logica vorrebbe che sulla conclusione domani del QE, Nasdaq e Dow si possano prendere una pausa, se non altro per rifiatare.
Le mie ovviamente sono tutte ipotesi, ma la pausa ovviamente non sarebbe una cosa lieva, o meglio da come siamo abituati, l'evento sarebbe drammaticamente amplificato, creando ansia e insicurezze.
Più volte negli ultimi giorni ho vaticinato di un possibile ultimo colpo di coda, e cioè dopo questo recupero, una brusca retromarcia prima di ripartire per la corsa di fine anno.
Le giornate a cavallo tra la fine di Ottobre e inizio di Novembre credo saranno decisive.
Certo non fallirà MPS, e nemmeno Carige, i titoli ora sono ritornati ai prezzi precedenti il recupero dell'ultima settimana, nè si attendono sanguino esborsi di capitale, anzi, quando le nubi e i fumi dovuti allo stress si saranno diradati, ci troveremo a parlare e spettegolare su chi sarà il cavaliere che si comprerà MPS e chi Carige. Un ritorno delle OPA sulle banche, che come avrete imparato, non solo porta emozioni e allegria, ma anche prezzi al rialzo.

23 ottobre 2014

PIAZZA AFFARI TOL EXPO 2014, ARRIVA LA BUFERA?



email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox 

Sono tutti pessimisti e questo vi deve confortare.
Dalla quello che ho potuto sentire nella prima giornata al Tol Expo di Piazza Affari ne viene fuori un quadro fosco, peggio, catastrofico, la Borsa che sale è un problema per molti, è insostenibile e presto verrà giù tutto. Questo il pensiero della maggior parte degli operatori e la gente segue con apprensione.
E pensare che una volta quando la Borsa saliva eravamo felici tutti, ora ci hanno anche rovinato il mito del Toro.
Chissà se domani troverò argomentazioni migliori...
Ovviamente cercherò di farci un pezzo per Panino e Listino.

21 ottobre 2014

Panino e Listino: E' ARRIVATA O E' PASSATA LA BUFERA? (Mercoledì 22 Ottobre in edicola su Libero)




email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox 



 Serata di Ottobre in maniche di camicia. "Si sta divinamente", "magari un autunno così", "speriamo non arrivi il freddo" e dichiarazioni del genere. Sono in molti a essere contenti per l'autunno mite, io lo trovo orribile, non tanto per le temperature, ma per la percezione che la gente ha della situazione climatica. Come si può combattere l'inquinamento, allarmarsi per il Pianeta Terra che soffre e al tempo stesso allietarsi per una così forte anomalia? E poi ci si lamenta del caldo affoso (abbiamo rovinato anche la bella stagione estiva), ma tanto ci sono i condizionatori, e si inquina ancora. Poi arrivano le alluvioni come a Genova, ma la colpa è di chi non ha previsto il meteo. D'altronde siamo il paese che ha condannato gli scienziati che non hanno previsto il terremoto, e non i costruttori che ridevano per gli affari su case mal costruite, o peggio su quelle ancora da costruire. Cemento su cemento, guai però a non avvisarci della tempesta.
Dai, è anche inutile lamentarsi di certi commenti sulla borsa, perchè la colpa dei crolli dei mercati è di chi non li ha previsti, non di quelli che hanno negli anni costruito, guadagnato e si sono ingrassati con prodotti tossici, su una finanza drogata, viziando il sistema. La colpa è di chi non ti avvisa del fatto, non di chi commette il reato.
Sarà difficile uscirne, ma ne usciremo.

Oggi intanto Piazza Affari ha reagito, il Nasdaq venerdì non ha proprio fatto quello che speravo, ma restano i segnali di Mercoledì e Giovedì sono ottimi, almeno per togliersi l'elmetto della difesa e riprovare l'attacco. Oggi si riparte con i gap al rialzo, grazie anche a APPLE, e subito i timori ti frenano, ma questo è il Toro della finanza allegra, pochi avranno fino alla fine il coraggio di scendere in pista e ballare. Lo faranno sempre alla fine, quando la musica di "Hotel California" sarà quasi finita e quando le sedie per trovare ancora un posto sicuro, saranno quasi tutte finite.
Inutile ripetere che fino a Domenica, giornata in cui sapremo gli esiti degli stress test e poi il Mercoledì successivo quando la Yellen confermerà che il rialzo dei tassi è un'operazione che si allontana nel tempo, non saremo del tutto tranquilli.
Ma quel giorno, chissà dove ci troveremo, di nuovo a contatto con il limite dei 17,500 o vicino a 20,000?
Come ho scritto nei giorni della bufera, comprare (PER CHI POTEVA) è stata non solo una scelta saggia, ma anche un affare. Seguendo sempre il nostro mantra che vale ormai da anni: "comprare solo sulle discese, senza paura".

Domani su "Panino e Listino" non troverete temi operativi nuovi, le solite cose che da un lato potranno risultare noiose, dall'altro sono la conferma, per quanto può valere, della mia convinzione su operatività e tendenza. Se tanto vale a rassicurarvi, meglio.
E poi nella storia iniziale vi spiego il perchè io sia convinto che il rialzo è tutt'altro che finito. Lo scrivo proprio ora, quando la maggioranza come minimo prevede la fine del toro, fino a minacciare un nuovo grande crollo.
A domani, confidando siate in molti a leggere e intervenire. Fedeli alla linea, sempre!

LIBERO 17 Settembre 2014
11 Settembre 2001, o come scrivono gli americani 09/11, sono passati 13 anni, tante cose sono cambiate, come sono cambiati i nostri comportamenti, pensieri e stili di vita, ma io credo che molti di voi ancora ricordano cosa stavano facendo quel giorno, alle 15 ora italiana...
11 Settembre 2001, mercato ostaggio della noia, in attesa che qualcosa accada, totale apatia, malessere e svogliatezza da dopo sbornia. Era appena scoppiata la grande BOLLA DELLE TMT, la tecnologia esplodeva in borsa ma al tempo stesso stava germogliando nelle nostre vite, nella nostra quotidianità.
Una bolla era appena scoppiata, ma nel dramma nessuno si accorgeva che un'altra si stava già gonfiando, quella immobiliare, del credito e del denaro. Il Maestro Greenspan per salvare i mercati  dal panico, impugnava il forbicione e con virulenza tagliava i tassi d'interesse introducendo il sistema di pompaggio della liquidità: a causa di ground zero aveva inizio la stagione  dei tassi zero.
Una stagione che ha illuso, per molte persone che si sono impoverite, poche altre si sono molto arricchite.
Guardate, solo per fare un esempio,  Blackrock e Goldman Sachs oggi due simboli dell'America, emblemi della finanza mondiale e addirittura salvatori dell'Italia, guardate i grafici dal 2001 allo scoppio della bolla 2007/2008, e da quel momento a oggi: i titoli come minimo si sono triplicati di valore!
Per 2 torri che sono crollate, altre due si sono erette, oggi sempre più alte a livelli ormai inaccessibili e intoccabili, fino alla prossima esplosione, quella forte, quella del debito. Non ci saranno vittime, fortunatamente, a pagare questa volta sarà il denaro.
PIAZZA AFFARI: per l’Europa e per l’Italia il “tanto peggio, tanto meglio” non funziona. Solo qualche mese fa, su dati negativi della produzione e dell’occupazione Wall Street sarebbe volata, i rendimenti sui bond sarebbero scesi e così il valore del Dollaro. Ma loro hanno la Fed e noi la Bundesbank.  Per fortuna c’è Mario Draghi, grazie a lui anche noi potremo vedere l’effetto combinato di: azioni su, rendimenti giù e così l’Euro. La correzione è agli sgoccioli, 20,600 è un buon livello, sotto 20,200. Pronti che riparte.
SCOZIA: “…possono toglierci la vita, ma non ci toglieranno mai la libertà!”, se William Wallace fosse ancora vivo, sono sicuro che gli scozzesi non avrebbero dubbi su cosa votare. Ma oggi non ci sono guerrieri e non si usano armi per combattere, a comandare sono il denaro e le banche centrali, portaerei da guerra. E se Carney dichiara: con la vittoria del “sì” gli scozzesi diranno addio alla Sterlina. Se è così anche la voglia di libertà vacilla. Il Ftse100 (Londra) sembra l’indice più interessante, pronto per un movimento violento: sopra 6,900 verso nuovi massimi (mio scenario), prima però potrebbe ricaricare  a 6,500.
WALL STREET: la Scozia non sarà la Lehman Brothers dell’Europa. Settembre 2008 il fallimento, 6 anni dopo invece che in depressione, Wally è su nuovi record. Anche se oggi per il Nasdaq aleggia il rischio correzione. Volatilità!
FIDIA: 3 ottima zona per accumulo.

 

 


16 ottobre 2014

ARRIVA IL QE NUMERO 4? È LA SINDROME "HOTEL CALIFORNIA", IL TORO CANTERÀ ANCORA




email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox 



Buongiorno, non offendetevi ma a leggere che qualcuno oggi vuole comprare dei prodotti che puntano sul ribasso dei Btp o altri prodotti obbligazionari, penso che sciocchezza più grande non si possa commettere.
Fino a ora abbiamo sentito ripetere che  i rendimenti delle obbligazioni sarebbero saliti e che bisognava uscire e comprare azioni, quando non si capisce che in questo ciclo di mercato "ILBENGODI FINANZIARIO" se una cosa sale traina anche il resto e se crolla, trascina con se tutto quanto, si continua ostinatamente a vedere che i rendimenti non hanno la minima intenzione di salire e anzi, a comprare obbligazione in ogni fase di flessione si fa solo che un affare.
Avete visto cos'è successo ieri sera a Wall Street? È bastato che la Yellen accennasse un sostegno verbale verso l'economia americana e a un atteggiamento espansivo in termini monetari per vedere il Dow Jones ritornare velocemente sopra l'importante livello dei 16,000 e il Nasdaq recuperare tutta la negatività e chiudere quasi positivo.
Questa è la musica, quella suonata dagli Eagles, questa è la politica monetaria che contraddistingue il ciclo e Fisher (membro della Fed uno dei falchi) l'ha sintetizzata perfettamente titolandola "Hotel California": rileggete il testo della canzone "tu puoi fare il check out quando vuoi, ma non te ne andrai mai..."
È proprio così, non usciremo mai dall'allentamento quantitativo monetario, le uniche via d'uscita sono o la crescita, o l'inflazione, finchè ci sarà un pericolo economico, come quello che si sta manifestando in questi giorni, o un pericolo di caduta dei prezzi, il sostegno delle Banche Centrali (i Pilastri della Terra)  non mancherà di farsi sentire.
Ai tempi di Greenspan si parlava della "Greenspan Put" idealizzata come la mano protettiva del governatore pronta a intervenire in ogni situazione di crisi a sostenere le attività finanziarie. Oggi, con la Yellen, quella mano sembra ancor più delicata e benevola, protettiva, cuore di mamma.
"Il Qe è morto. Viva il Qe", oggi si parla addirittura di una continuazione del quantitative easing, proprio nei momenti in cui sembrava certa la sua fine, una coincidenza?
Io non so se Draghi e la Bce saranno pronti ora a un intervento di e emergenza, quello che sembra certo è che una continuazione dell'espansività in Usa avrà sicuramente un effetto benevolo anche per l'Europa.
Per quanto riguarda Piazza Affari, siamo su livelli importantissimi, le fondamenta del Toro: 17,500 sono le colonna di Ercole che ci separano da una nuova grande crisi. Io non credo verranno superate, anzi, questo è uno e quei momenti in cui bisogna lanciare il cuore, il portafoglio, oltre l'ostacolo e comprare.
Banche, banche e ancora banche, oltre alla solita pattuglia di titoli (Be, Fca, Fnm, Alerion, Telecom) che nonostante l'attuale crisi, da inizio anno proteggono le soddisfazioni e che alla prossima ripartenza sapranno battere mercato e concorrenza.
E nel sottofondo passa la nostra colonna sonora preferita "Hotel California", il Toro non ha ancora finito di cantare...

15 ottobre 2014

Panino e Listino: IL TORO COME GOLDRAKE "ALABARDA SPAZIALE" (Mercoledì 15 Ottobre in edicola su Libero)



email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox 



"Alabarda spaziale!" Il Toro come Goldrake ora può fare strage e sconfiggere i nemici del rialzo. 

Questo è quanto avevo scritto ieri sera, preparando il pezzo sull'onda dell'entusiasmo in seguito al recupero di ieri.
Ora bisogna raccogliere le idee e lanciarsi con coraggio.
È chiaro che non mi aspettavo un nuovo affondo così repentino, ancor peggio senza nessuna motivazione eclatante, sono le discese peggiori, ancor più chiaro, dopo quello che ho scritto quest'Estate non mi aspettavo un'altra caduta di BET, peró è altrettanto vero che gli allarmi sul Nasdaq e sul nostro indice erano stati lanciati.
Nessuna coerenza, lo scrivo subito, perché io sono e rimango rialzista almeno fino a 17,500 del nostro indice e lo rimango con convinzione e non con la speranza.
Più facile a scriverlo che a farlo, perché i segnali tecnici di ribasso su Piazza Affari li avevo dati: 20,200 è stato determinante, così come la discesa fino a 19,000 e così come l'avvertimento di copertura sull'indice sia qui a Milano che sul Nasdaq.
Peró solo copertura non vendita, perché in questo momento io non faccio il trader, ma l'accumulatore per il futuro rialzo.
Rialzo che a mio avviso sarà definitivamente defunto sotto 17,500, il funerale del Toro.
Definitivamente non vuol dire che dopo qualche settimana si ricompra, vuol dire che si vende per mettersi al ribasso e puntare come minimo a 12,000 se non sotto, vuol dire fine di tutto per molti mesi se non nuova e peggiore crisi.
Possibile?
Ancora io stento a crederci.
Siamo a Ottobre si dirà, ma non è una valida giustificazione. Il panico da me annunciato doveva essere seguito fino in fondo, invece sono stato troppo prudente.
Ora il Nasdaq punta a 4,000 e Piazza Affari a chiudere lo spazio a 18,200, ma attenzione perché a 18,400 già potrebbe fermarsi, attenzione perché se questo è un panico del Toro, tanto velocemente si scende quanto velocemente si risale,
Credo di avervi fornito tutti i dati, ora non ci resta che osservare e aspettare. Vale la pena crederci, una volta ancora.

Ps. Oggi in Panino e Listino ho fatto un errore di distrazione, quando uno è pirla è pirla.
Il Dicembre 2014 deve ancora venire, intendevo il Dicembre 2012.
Come vedete su alcuni concetti insisto e lo faccio di proposito, perché in tutti questi anni in cui si è affollato il caos di trend e contro trend, false rotture, disastri veri e presunti, alcuni concetti rimangono nel tempo e sono il bastone che sostiene le nostre certezze. Sono alcuni particolari, gli indizi che ci permettono la perfetta interpretazione della tendenza dominante, uno di quei concetti è proprio quello che ostinatamente ogni tanto vi ripropongo.




LIBERO 03 Settembre 2014
Partenza lampo per gli Orsi ed è subito 3 goal a zero, ma nel secondo tempo i Tori prendono il sopravvento, con calma e gioco fluido, riescono a pareggiare la partita. Se si potessero raffigurare i movimenti di Piazza Affari nel mese di Agosto come una partita di calcio, questo sarebbe in sintesi cronaca e risultato. Mi ricorda molto una finale epica di Coppa Campioni, anno 2005 Milan contro Liverpool, a Piazza Affari però è andata diversamente, i Tori dopo aver recuperato uno svantaggio che sembrava incolmabile, sono scivolati al traguardo, perdendo la partita ai rigori.
Bisognava chiudere sopra 20,600 l’ho ripetuto più volte, siamo andati sopra, ma gli ultimi due rigori falliti dai rialzisti hanno compromesso la partita. Inizia Settembre, il capodanno professionale, tradizionalmente un mese insidioso per i Tori, ipotizzando una partita di ritorno, servirebbe  una goleada per cancellare ogni pessimismo. E’ possibile, forse con un aiutino dell’arbitro, Mario Draghi fa il tifo per noi.
FIAT: parafrasando Gary Lineker potremmo dire che la Borsa è un luogo dove si comprano e si vendono azioni e alla fine guadagnano sempre gli Agnelli. Di Agnelli veri oggi ne sono rimasti davvero pochi, ma sono sempre delle volpi, la fusione con Chrysler è stata approvata, questa volta gli eredi dell’Avvocato non saranno gli unici a guadagnare, anche per i piccoli azionisti ci sarà un bottino. Tornare a 9 per fine anno e poi multijet verso 15.
EURO/$: i 1000 giorni, non quelli per il programma Renzi, ma quelli per raggiungere la parità tra l’Euro e il Dollaro. Questa è l’ultima previsioni di Goldman Sachs, si inizia a ragionare. Sono tutti in attesa del Bazooka di Draghi per un QE che rilanci l’economia europea, quando invece potrebbe essere la svalutazione del cambio a fare tutto il lavoro: inflazione + ripresa. Come? Un azzeramento totale dei tassi che stimoli il “carry trade”, ovvero l’operazione che permette di indebitarsi in una valuta (in questo caso l’Euro) per poi investire in altre con più alti rendimenti, vedi Dollaro. E’ già successo con lo Yen e poi con il biglietto verde, ora tocca a noi. Nel 2002 ero l’unico a prevedere un Euro/Dollaro sopra 1,40, mi davano del matto. Oggi quando parlo di parità e lo ripeto da tempo, posso contare sull’appoggio di GS, non male come sponsor. Primo step 1,28.
BE: “datemi un martello” cantava Rita Pavone, che cosa ne vuoi fare? Quel martello forse lo useranno per picchiarsi le mani tutti quelli che hanno ceduto vendendo BE in Agosto, quando il titolo crollava, prima però di riprendersi in modo roboante in finale mese e disegnando una figura tecnica molto promettente, di quelle che rimangono nella storia. La scivolata di Agosto non era l’inizio della fine, ma l’ultima occasione per entrare a prezzi bassi, poveri quelli che hanno venduto, laggiù non torneremo più, la Luna ci aspetta e poi esploreremo nuovi pianeti. I 4 euro non sono poi così lontani, ma quanti avranno il coraggio per raggiungerli? Il mese di Settembre è ricco di appuntamenti, piano industriale e incontri a Lugano. Titolo caldissimo.

13 ottobre 2014

MENTRE A GENOVA S'INFANGANO A ROMA LA SFANGANO

email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox 



I politici sono dei gran furboni, prima di Genova lo pensavamo tutti, perché dopo emerge solo una grande enorme stupidità.
Dopo Genova, scavando nel fango emergerà una grande verità, non che l'Italia è bella ma fragile, non che l'Italia è sempre in emergenza, basta con queste banalità, ma che la politica non si fa con gli slogan, e che i nostri politici tanto impegnati, ora anche su Twitter, a elaborare questi slogan, sono i più grandi stupidi perché con un solo fatto invece di mille parole avrebbero guadagnato un plebiscito di voti da maggioranza bulgara senza campagna elettorale e senza spendere 1 euro.
Renzi oggi è andato in Confindustria preparato con il suo solito discorso deciso e rivoluzionario, grandi applausi ma da parte di pochi, quando sarebbero bastati senza grandi discorsi una pala, una tuta e grande buona volontà  a spalare con la gente, solo per un giorno: sarebbe venuto giù lo stadio, applausi, gioia, un buon esempio che avrebbe ridato forza e coraggio a chi oggi ha perso tutto, anche la speranza.
Renzi evidentemente pensa che nell'economia 2.0 gli slogan, rispetto alle mani nella terra (economia della pietra) abbiano più efficacia.
E poi c'è l'altro, lo sfidante peso massimo del tweet, che il sangue di Genova ce l'ha nelle vene, al secolo Grillo, che ha pensato bene di continuare il suo show a Roma, piuttosto che interrompere il solito e inutile spettacolo per correre dai suoi cittadini, spalare con loro e sporcarsi la faccia con il fango. The show must go on.
Ma voi immaginate cosa sarebbe successo se Grillo e grilletti avessero interrotto gli slogan a Roma per le spalate di Genova, altro che manifestazioni e proteste in parlamento, non sarebbe servito nulla, avrebbero avuto l'assegno in bianco da parte di tutta l'Italia, Grillo avrebbe avuto più consenso di quel Mussolini che costantemente insegue.
Evidentemente tutto questo oggi non serve, o forse pensano che sia inutile, meglio concentrarsi e scannarsi virtualmente con gli slogan, fino alla prossima emergenza, non virtuale ma vera.
Tanto la colpa è sempre delle previsioni e di chi le fa, ma non solo per il meteo, avete dimenticato l'oroscopo, probabilmente Genova aveva Saturno contro e Fox non ha avvertito nessuno.
Il giorno che vedrò un politico, un ministro, il primo ministro mettersi una tuta, scendere tra la gente e sporcarsi le mani dando il buon esempio, il Paese avrà la concreta possibilità di cambiare e migliorare, fino ad allora divertiamoci con gli slogan, seduti comodi sul nostro divano, sperando che la prossima volta non sia il nostro salotto ad allagarsi.

09 ottobre 2014

On the floor: NO PANIC NO PANIC, ADESSO PANIC!

email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox

Aggiornamento breve, perché ho già scritto tutto nei commenti precedenti. Riepilogo: rotto supporto fondamentale a 20,200, nessuna reazione positiva oggi quella che consideravo una delle giornate più importanti, ormai il percorso è tracciato, difficile fermarsi a metà strada.
Panic, mini panic quasi certo, vi avevo già avvisato ieri. Poco conta la Fed e l'Ebola, oggi ne avete avuto la conferma, è tutta una questione politica, anche Draghi ora è una puntura ad acqua, le parole non bastano più si vogliono i fatti.
Che ci sia un crollo domani o prossima settimana questo non lo so, ma che si vada a 19,000 e sicuramente sotto con il panico questo è certo.
Nulla è rovinato, vi voglio tranquillizzare, il Toro è vivo, chi può sul PANIC deve comprare, per poi vivere il rally di fine anno e poi 2015 di gran corsa.
Poco fa a Radio24 il gestore di A COME A ha detto che è inutile fare previsioni (Barisoni aveva appena letto in diretta la mia), probabilmente il gestore ha le sue ragioni ma a mio avviso se non ti esponi, se non esprimi una tua idea che sia in forma previsionale o di analisi ha poco senso fare in modo intellettualmente onesto questo lavoro, se lo vogliamo chiamare lavoro.

Ps. Sotto l'analisi sul cross Euro Dollaro
A voi la parola

Panino e Listino: EURO DOLLARO LA MARCIA VERSO LA PARITÀ

email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox

Situazione sul cross (Euro Dollaro) per me molto chiara.
Come più volte vi ho scritto non ho più a mia disposizione gli "strumenti" che avevo un tempo quando operavo sui cambi, ne c'è più la mia fidata e super uterina spalla tecnica, però posso sbilanciarmi tranquillamente sugli obiettivi.
Marcia verso la parità? Sí questa è la mia idea ormai da molti mesi e questo movimento posso dirvi che è strutturale, questo è importante, grande differenza rispetto ai movimenti visti negli anni precedenti.
Importante perché se il movimento è strutturale la lettura dei movimenti è diversa, per esempio quando si attaccano livelli "tondi" come nel nostro caso 1,25 non vengono mai perforati al primo colpo, ma solo sfiorati rinviando l'appuntamento.
Si prende come scusa un dato importante per avvicinarsi all'obiettivo, per poi a un soffio invertire, segue rimbalzo e poi nuovo affondo.
Così dovrebbe essere anche questa volta, quindi preparatevi a ricaricare Dollaro, anche se in cuor mio spero che voi siate già carichi di biglietti verdi da 1,50... 1,45.... 1,40
La marcia continua.

07 ottobre 2014

Panino e Listino ("Le 10 di Buddy 2014"): APPUNTAMENTO CON RENZI E YELLEN PER UN MERCOLEDI' DA LEONI (Mercoledì 8 Ottobre in edicola su Libero)




email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox 


Ve le ricordate le finali di Coppa Campioni di una volta, si giocavano il mercoledì e non nel fine settimana. Massima apprensione, grande attesa perchè le partite che si giocavano erano poche e le finali erano veramente un evento, poca quantità grande qualità.
Oggi invece le parole "importante", "evento" sono spesso ripetute, quasi quotidianamente, facendo perdere il completo significato, confondendo il lettore, lo spettatore che non capisce più a cosa dare grande attenzione e su cosa invece sorvolare.
Se credete a quello che vi scrivo, se mi date ancora un minimo di fiducia, ecco io penso che da domani si possa aprire una mini serie di finali per capire se il Toro avrà ancora lunga vita, oppure se siamo arrivati alla prima vittoria dell'Orso.

Abbiamo tempo per parlarne e discutere, intanto vi avviso che domani in edicola su Libero ci sarà lo speciale "LE 10 DI BUDDY 2014", un po' di spazio in più e l'aggiornamento sulle 10 previsioni di inizio anno ricordando quello che ho scritto e aggiustando il tiro in vista degli ultimi mesi dell'anno. 
Una volta letto, potremo aprire il dibattito.

03 ottobre 2014

Il Dolce e l'Amaro: COSA CI PORTERÀ OTTOBRE?



email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox 



Ti sveglii al mattino pieni di speranze, con grandi idee e volontà, ti metti lo zaino vuoto in spalla e credi che alla sera rientrerai con la schiena curva perché quello zaino peserà, eccome se peserà.
Scorri le notizie, ti aggrappi a qualsiasi cosa, ma ti rendi conto che nulla smuove il nulla.
E arrivi a sera svuotato, stanco di non aver combinato nulla, ma con la schiena leggera perché lo zaino lo riporti a casa vuoto.
Questa è la cronaca ripetuta degli ultimi giorni, di un Settembre sfiorito come il più classico autunno, carico di aspettative, alla fine svuotato dalla noia.
Doveva andare così, ed è naturale avere uno stato d'animo provato, dopo aver vissuto grandi cavalcate, pregevoli intuizioni, il nulla, la noia, il vuoto, leggeri come la piuma, fanno male e pesano più di qualsiasi macigno.
Non poteva continuare così, 10% alla volta, colpi del 100%, Opa e non Opa, sospensioni al rialzo dopo sospensioni al rialzo, il Dolce del guadagno doveva scontrarsi con l'Amaro della perdita, il sale va sulla ferita e brucia, perché bruciano i rimpianti e si bruciano le energie inutilmente sprecate.
Ma quest'Autunno non è poi così tutto da buttare, il Dollaro finalmente inizia a rafforzarsi e senza strappi ma con un'impressionante regolarità, un titolo come NOKIA, sempre in tendenza rialzista, ringrazia per il bonus dato dal cambio.
Ringraziano i titoli Usa, perché salgono e perché quotati in Dollari, ma qui ai titoli Usa siete sempre stati allergici.
Ringrazia l'Oro perché ho sempre avvisato di rimanere alla larga e il metallo giallo continua a scivolare.
Poi le dolenti note, i titoli fermi o peggio, come alcuni bancari, in cronica debolezza.
Ma le prospettive non mutano, e nonostantetante lo scivolone di ieri, nonostante le frenate di Draghi, nonostante le scaramucce europee: francesi europei contro francesi anti euro, francesi contro tedeschi, italiani contro tedeschi e tedeschi contro tutti.
Nonostante alla panna montata, con gelato, della nostra politica e di Renzi, nulla cambia nelle mie prospettive: siamo in un ciclo Toro, anche per Piazza Affari e nonostante le ultime brusche discese, nonostante un Autunno che sembra coprire di noia le Borse e i Mercati Finanziari, presto torneranno le soddisfazioni.
E vediamo se prendo anche questa previsione sul Dollaro, dopo aver anticipato nel 2002 la FUTURA SVALUTAZIONE DEL DOLLARO, vediamo se  mi faccio anche il giro di ritorno.
E ricordatelo, la parità l'ho scritta prima io di Goldman SACHS ;)))

02 ottobre 2014

A NAPOLI IL MIRACOLO DI SAN MARIO ( DRAGHI ) ?



email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox

Buongiorno, a differenza dell'ultima riunione dove mi sono esposto coragiosamente  con un'anticipazione perfetta (niente QE, taglio dei tassi a zero e caduta dell'Euro), questa volta preferirei astenermi da giudizi.
Nonostante la piazza (Napoli) evochi miracoli e pazzie, sarà difficile per Draghi ripetere scelte cosí coraggiose, il muro alzato dai tedeschi questa volta è troppo alto.
Più che di un Super Mario sarebbe necessario un San Mario, ma nemmeno i Santi possono fare un certo tipo di miracoli, perché con i tedeschi, in Europa, è più facile liquefare il sangue che solidificare una crescita economica.
In ogni caso voglio ribadire le mie idee per allontanare qualsiasi equivoco, lungo di azioni e sempre corto di Euro, il Dollaro tornerà forte, ovviamente al netto dei movimenti di breve, le correzioni ci saranno sempre, anche nei trend più forti.