Oggi 29 Settembre 2008, io Bud Fox compro e metto tutta la liquidità rimasta disponibile. Avremo un panico maggiore? Forse si, ma quest'area e questo sentiment sono troppo appetibili, e se tanto da qui si andrà a picco, tanto sarà recuperato in fretta. Lo dico e ci metto la faccia, non per spirito di emulazione, ma per mettere alla prova la mia sensibilità. Credo che queste righe possano interessare più di quanto scritto sotto, ma per l'impegno, e per i contenuti, penso il valore sia lì e non qui...
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29 settembre 2008
CRISI DI FIDUCIA: La Finanza in mano alla Politica
"The party is over". Non sono le parole pronunciate da un guru della finanza, ma da Nancy Pelosi, lo speaker del Congresso USA. La leggenda dice che lo stesso ministro Paulson sia andato in ginocchio alla corte della Lady di ferro, pregandola che il piano venga approvato. Sembra che dopo molti anni la politica sia ritornata in possesso dell'Economia, ed ora tiene anche sul filo la Finanza. Un riequilibrio all'interno del sistema e come ogni forte cambiamento, non avviene indolore. La cosa più importante da fare (ieri) e soprattutto oggi, è quella di arginare la caduta e soprattutto il panico che conduce all'irrazionalità. E non è certo mettendo in video la faccia di Bush, un re ormai pronto ad abdicare, l'ex re che i Repubblicano considerano come il "morto in casa" e che i Democratici hanno sempre odiato, ed ora sono pronti a cavalcare le sue disfatte, che si tamponano le urgenze. Ci vuole un pronto soccorso ben attrezzato. Forse in questo caso ci vorrebbero i Gosthbusters per salvare la situazione dal panico, visto che da ogni angolo spuntano i fatasmi dei prossimi fallimenti. C'era chi si lamentava per le scorrettezze relative al blocco sulle vendite allo scoperto, "non è mercato!" urlava la protesta. In tutti questi anni di mercato, ho imparato che può succedere anche questo, e che capire il sentiment e qual'è la cosa più conveniente da fare è sempre molto difficile. L'11 Settembre del 2001, ricordate questa data? In quei giorni, per arginare la paura, il panico, l'incertezza fu presa una misura d'emrgenza, Wally rimase chiusa per 3 giorni. Oggi, fortunatamente non c'è stato nessun atto terroristico, ma rispetto a quel preciso periodo c'è un minimo comune denominatore: l'emergenza, in questi momenti bisogna agire con metodi anche poco ortodossi. Quello che conta è che alla fine il mercato, presto o tardi, farà sempre il suo dovere. Ricordate un articolo che avevo scritto in merito a queste situazioni particolari? Scrivero: "pensate forse che senza l'11 settembre non ci sarebbe stata la debolezza economica? Una caduta delle borse? La Enron?" Ricordo quello che scriveva il mio Maestro alla fine di Agosto 2001: "mercati in direzione SUD, pronti al down down down" e certo lui non era un adepto di Al Qaeda. I mercati fanno sempre il loro dovere, non avremmo vissuto drammi (e sarebbe stato meglio, in considerazione di vite umane perse e di comportamento sociale) e violente cadute, probabilmente un lento e logorante ribasso protratto per molti mesi. Oggi, con o senza le misure straordinarie, il mercato fa quello che deve fare, e saprà sorprenderci ancora, con o senza "Una nuova era" del sistema finanziario. Ma allora vi chiedo, siamo in una crisi del credito o in una crisi di fiducia? Dopo tutte le cose scritte, e dopo tutto quello che si è visto e sentito, io continuo ancora a credere alle mie prime sensazioni: è crisi di fiducia. Questa mattina, dopo una veloce letture degli articoli che la finanza nel web proponeva, mi era venuta la voglia di spegnere tutto, compreso il sole, sotto le coperte e risvegliatemi fra qualche mese. Però ci sono alcune cose che non funzionano, molti dicono che le banche italiane sono molto sicure, anche grazie alla loro poca propensione ai nuovi schemi, altri dicono che sempre nelle nostre banche vengono sottoscritti mutui al 100% del valore dell'immobile. Non è che centri molto, non è che la crisi sia scattata per i troppi mutui stipulati, per la caduta del valore degli immobili, ma perchè su questi mutui, su questi valori si sono create intere montagne di carta speculativa, e non solo, su quella carta le assicurazioni hanno a loro volta creato altra speculazione, volendo assicurare i precedenti prodotti, ed investendo i proventi dei premi che riceve comprando la parte più sicura dei vari crediti assemblati, e cioè quelli che le società di rating avevano certificato con la Tripla A. Quindi sono inanzitutto i CDS (le assicurazioni sui mutui impachettati) il centro del problema e non i singoli mutui, mentre è altrettanto vero che la crisi generale si arresterà quando i prezzi delle case troveranno il fondo. La cosiddetta deflazione finanziaria, che ha contrastato l'inflazione da materie prime. Mi scrivono alcuni lettori dicendomi che ora in tv si fa a gara su chi fa l'accusa più grande e più grave. La solita propaganda. Fortunatamente tutto ciò ha stancato, perchè la memoria è fresca e nessuno ricorda avvertimenti in merito alla crisi che si affacciava. Non si sentono i rimedi, ma solo le cause e l'elenco dei colpevoli. Non aver preso tutti questi ribassi, soprattutto nel settore bancario, mi urta molto, non lo nascondo, ma è veramente complicato poter operare sul valutario, disegnarsi mentalmente uno scenario e impacchettarlo in un articolo, perchè qui si tratta di interpretare il futuro, una prova non certo semplice. Oggi è soprattutto l'Europa a soccombere, e lo si è visto anche nella caduta generalizzata dell'Euro. Crisi di credito o di fiducia? Sempre e soprattutto crisi di fiducia. Si dice che non c'è liquidità, ma quando arriva il panico si vede o non si vede anche le cose più banali. In un momento di panico 100 euro non hanno per la nostra mente lo stesso valore di un momento normale. Quando si guadagna si ha la fiducia che le cose continueranno ad andare bene, anzi meglio, quando invece arrivano i pericoli si vedeno ingigantirsi le spese ed il gruzzolo che si erode. Si è accesa una miccia, i prodotti sopra citati sono sparsi in tutto il mondo ed ancora non si sa dove sia la coda, non si sa quale banca sia immune alla peste, e quindi non si presta denaro, negli ingranaggi non scorre più olio, ma sabbia e tutto si blocca, o peggio il motore si grippa. Fortunatamente le Banche Centrali, da buoni meccanici, fanno confluire nel sistema ingenti dosi, appunto per tamponare le falle, per arginare il panico, sembra sempre più che tutto questo sia una scusa per prendere tempo, ed intanto il mercato spinge sfociando, come nella giornata di oggi, nel classico "Lunedì nero". Eppure nelle tenebre in cui siamo finiti, c'è chi coglie l'occasione per fare buoni affari: Santader ormai si sta comprando la finanza inglese a veri prezzi da saldo, una sorta di "vendetta dell'Armada Spagnola", probabilmente (e qui merita un plauso) il sistema bancario iberico ha mantenuto dei rigidi controlli che hanno saputo evitare, nonostante la crisi dei mutui, l'assunzione dei bacilli finanziari. Citigroup compra Wachovia e fa un colpaccio, WM viene assorbita da JpMorgan, un altra grande acquisizione per Mister Dimon, senza dimenticare il delisting delle società più sottovalutate. L'Italia che continua a dichiararsi immune dal credito selvaggio, subisce le perdite senza reagire, ed invece di cogliere le occasioni che anche (soprattutto) le crisi offrono, rimangono nella loro foresta pietrificata. Probabilmente sta sorgendo l'alba del prossimo risiko transnazionale delle banche europee, vorremmo, per una volta, essere protagonisti! Forse anche dopo questa crisi daremo ragione a Schumpeter ed alla sua teoria della "distruzione creativa", lui direbbe che in queste fasi l'organismo espelle le tossine dell'euforia. Si deve guardare alla calma dopo la tempesta. Nella "distruzione creativa" il sistema economico si trasforma sotto al spinta di maggiore innovazione. Frasi che, in questo momento, non mi vergogno a fare mie...
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27 settembre 2008
ISCRIZIONE FEEDBURNER
In questo periodo quello che c'era da scrivere (in previsione) è già stato fatto, ora c'è solo da attendere e poi commentare. In questo spazio di attesa, vi ricordo ancora l'indirizzo http://feeds.feedburner.com/volpino per l'iscrizione al mio Feed, qui di fianco a destra sotto l'indirizzo email. Aiutiamo il Volpino ad aumentare il suo appeal!;-) Ed il numero degli "abbonati". E scrivetemi, scrivetemi, scrivetemi... Buon weekend!
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26 settembre 2008
PIANO PAULSON-BERNANKE: SUSPENSE AL CONGRESSO!
Inizia un autunno carico di aspettative, di speranze e di tensione. Alitalia e crack bancari, USA uguali all'Italia? Dopo la fumata nera di questa notte, le strade sembrano convergere. Forse la realtà non è come sembra, forse siamo noi ad essere troppo ansiosi e precipitosi. Si devono sistemare i dettagli, il piano deve essere serio e presentabile. Con Alitalia la mia previsione è stata rispettata, vedremo su questa prova ben più importante. Il fiume scorre lento, ed io attendo a riva, rifletto prima di scrivere ancora. I pensieri ed i concetti di base però non mancano. L'amico Duca cerca di raccoglierli in uno dei suoi ultimi post, dove anche il sottoscritto ha iniziato a scrivere qualcosa (cliccate qui).
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25 settembre 2008
"VAFFANBANKA!" Il giorno dopo, non solo mondanità, ma anche molto lavoro
Che serata Martedì, quasi non c'ero più abituato!;-) Adoro questi momenti. Ore 18,30 in via Solferino a Milano, tramonto piacevole di fine Settembre, la gente accorre, una fila continua. Molto bene, sembra un successo. All'entrata, le assistenti di sala (devo ammettere molto carine, la Rizzoli si tratta bene!) pronte con il gadget: la maglietta "Vaffanbanka!". Vanno a ruba! Ho la fortuna di incontrare il Sig. Marconi lungo la via, un saluto, due battute, dentro la sala sarebbe stato impossibile. Fratini è lontano, numerose persone lo circondano, non voglio disturbarlo, ci sarà un'altra occasione, sono contendo di esserci. Ricevo una chiamata, è Stelo, un amico, dopo tanto tempo ho l'occasione per rivederlo, viene anche lui alla presentazione. Arriva con la sua Harley, appena mi vede mi dice: "Buddy! Gli anni passano per me, ma anche tu sei invecchiato!" Qualche battuta, due risate, qualche commento su chi c'è e chi non c'è. Mi racconta del suo nuovo Fondo, ottima gestione, da inizio anno sono in positivo, anzi mi dice che quella di quest'anno è la migliore performance. Esperienza e capacità che si condensano. Si parla di un nuovo progetto sul valutario, per me sarebbe un onore collaborare con lui. Inizia la conferenza, c'è il pienone. Purtroppo manca Antonello Piroso, causa le agitazione a La7, il direttore ha preferito rimanere vicino ai propri giornalisti. Fratini con la solita passione, racconta l'attuale situazione finanziaria e com'è nata l'idea del libro. Marconi colpisce con il solito sarcasmo alternato alla sua innata simpatia. Con lui si riesce a ridere anche sui drammi. Riporta esempi, esperienze, metafore. C'è sempre da imparare, ma io ho i minuti contati, ho un appuntamento dall'altra parte della città, devo scappare. Saluto Stelo, e corro alla metro. Non solo mondanità in questa trasferta, ma anche qualche appuntamento di lavoro e qualche intervista personale che vi riferirò. Al prossimo aggiornamento...
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22 settembre 2008
NELLA TANA DELLA VOLPE: Buddy Fox incontra Marco Fratini e Lorenzo Marconi gli autori di "VAFFANBANKA!"
NELLA TANA DELLA VOLPE, una rubrica che piaceva molto, torna per ora con uno speciale. In occasione della presentazione del libro "VAFFANBANKA!" vi propongo l'intervista ai due autori: Marco Fratini e Lorenzo Marconi. NOTE INFORMATIVE: la presentazione si svolgerà domani a Milano in via Solferino 26/a (Sala Montanelli) alle ore 18,30. Interverranno con gli autori Massimo Fracaro (Corriere Soldi) e Antonello Piroso (direttore Tg La7). Ingresso libero con prenotazione obbligatoria, tel. 02.20400330. Chiamate tranquillamente perchè ci sono ancora dei posti. E' un'esperienza che vi consiglio, come vi consiglio l'acquisto del libro, e non per interesse personale, ma nel Vostro interesse! Con i due autori non ci si annoia mai, anzi si riesce ad imparare divertendosi! Per avere maggiori informazioni su questo libro, cliccate qui . Eccovi l'intervista:
1) Se il timing è una variabile importante per effettuare gli investimenti, con la pubblicazione del Vs primo libro "VAFFANBANKA", il timing l'avete centrato con un lancio da oro olimpico, complimenti! In questi momenti sono in molti a soffiare sul fuoco del panico, dimenticando che solo 1 anno fa gli ottimisti alla Abby Cohen, Ennio Doris e la Copertina di Panorama annunciavano un nuovo toro poderoso. Ora si paventa il 1929, dimenticando la recente crisi bancaria della fine degli anni Ottanta. Voi che avete sempre avvisato sui pericoli di questa corsa finanziaria, oggi in mezzo alla buriana, come pensate di comportarvi? Non potrebbe essere questo il migliore dei mondi, con un'economia strutturalmente in crescita, capace di resistere di fronte alle crisi della finanza?
Si dice che la fortuna aiuti gli audaci, io dico che una bottarella di culo ogni tanto non guasta. E poi chissà, per chi crede alla legge dell'attrazione forse parlando male di chi ha fatto porcherie; mi riferisco perlopiù alle banche americane cadute in disgrazia, ecco che l'uscita del libro è avvenuta proprio nel momento giusto. Qualcuno in questi giorni ha cominciato a dire che il nostro è stato un libro "evocativo", può darsi, l'importante è che non si cominci anche con il dire che abbiamo portato sfiga a Lehman e i suoi fratelli e a tante altre che oggi capitolano sotto i colpi dei loro stessi mortai: cartolarizzazioni e leva finanziaria. Detto ciò credo che il migliore dei mondi possibili sia quello che permette di esprimere dei valori e visto che la finanza riguarda le tasche degli investitori, la mia speranza è che si comincia a fare soldi rispettando i valori, soprattutto quelli dei risparmiatori. La nostra costituzione parla di tutela del risparmio, speriamo che non resti solo uno slogan. Inoltre il migliore dei mondi possibili sempre restando nel nostro "mondo" probabilmente dovrebbe contemplare delle agenzie di rating che operino in modo diverso. Certi rating passati da A+ il giorno prima del "fallimento" a D il giorno in cui ha portato in tribunale sa più di beffa da "pece e piume" come ai tempi dei fratelli Dalton, più che a triste barzelletta ai tempi dei fratelli Lehman. Per quanto riguarda gli ottimisti che tu citi: Ennio Doris è l'uomo dei pac e ha una filosofia di investimento vincente e vorrei avere un milionesimo dei suoi soldi e del suo successo imprenditoriale, purtroppo non ne condivido il percorso e le modalità di gestione di un modello vincente ma che non soddisfa le mie modalità di intendere la distribuzione; io la penso più come il Governatore Draghi, il Italia manca ancora una forte vocazione professionale verso la consulenza, che rispetti la centralità del cliente e del consulente; ne parliamo diffusamente nei primi tre capitoli del libro.....Su Abby Cohen ho scritto troppo nel 2000 quando vedeva il Dow jones a 14.000 e mentre i clienti ignari compravano qualcuno vendeva, ci vorrebbe più indipendenza tra chi esegue gli studi sui mercati, chi gestisce i patrimoni e chi distribuisce i prodotti. Mi sembra che la catena che parte dal proprietario banca poi continui sempre in discendenza parentelare; in altre parole invece di un sistema verticale ci vorrebbe un sistema orizzontale dove ognuno fa il proprio mestire diverso con un proprietario. Per abusare un concetto troppo abusato: indipendenza. Per quanto riguarda l'informazione? Beh sono come i pompieri: escono dopo che una casa ha già cominciato a bruciare e nel bene e nel male si occupano sempre di autopsie e mai di diagnosi.
2) Lehman è caduta, le banche europee sono costrette a ricapitalizzarsi ed a fondersi per evitare possibili disastri. E l'Italia? A detta di politici, ministri e Banca d'Italia, sembra essere l'isola felice, immune ai bacilli della crisi. Sto pensando ai vari prodotti strutturati sottoscritti dai piccoli risparmiatori (tipo Unit Linked, Index Linked e le varie obbligazioni strutturate), marchiati come prodotti sicuri, uno scudo contro le crisi come quella attuale. E' proprio così, sicuri e felici, o per l'ennesima volta mazziati incosapevolmente?
Anche di questo tipo di prodotti abbiamo parlato e abbiamo scritto chiaramente come la pensiamo; forse è per questo che leggendo il libro, Rizzoli lo ha fortemente voluto intitolare " Vaffanbanka". La distribuzione è il nodo su cui non si è ancora agito abbastanza. Ci vuole più informazione verso la clientela, più trasparenza sui prezzi e sulle commissioni applicate ai prodotti venduti alla clientela. La MIfid speriamo che venga applicata con rispetto, ma da quello che sento, e da consulente dico per fortuna, nelle banche viene vissuta cone un problema e non come un'opportunità. Ma anche qui per fortuna non tutte le banche sono uguali anche se nella disinformazione imperante la gente fa fatica a distinguere il buono dal cattivo. Il caso Lehman richiama anche una maggior attenzione all'informazione corretta sui rating delle obbligazioni, non quelle velenose strutturate tanto amate dagli amministratori delegati di certe organizzazioni, foriere di alte commissioni e marginalità per il conto economico, con annessi superbonus dal sesto piano in su !!! Mi riferisco semplicemente alle tante emissioni con rating alti fino all'ultimo minuto prima della morte. Anche il sito Patti Chiari dell' ABI, fino al giorno prima aveva in pagina le obbligazioni Lehman con rating A+; un pò di tempestività in più non sarebbe guastata. Comunque anche su questo tema i lettori troveranno nel libro ampia soddisfazione, tanto che qualche amico promotore ci ha detto che dovevamo scriverlo prima....ma nella vita c'è un tempo per tutto.
3) La crisi che stiamo vivendo probabilmente porterà ad una selezione darwiniana in ogni piano, dalle banche d'affari, agli speculatori di alto bordo, a chi intendeva creare con la finanza un lavoro part time ad alto rendimento, a chi ancora considera la borsa un gioco ed a chi cercava gli alti rendimenti noncuranti dei rischi. Le bolle lo sappiamo ci saranno sempre, ma è veramente finita l'era dei facili guadagni? Si sta forse avvicinando un lungo l'inverno per le borse e la finanza?
Io credo che inverni e primavere ci sono e ci saranno sempre, altrimenti perchè zio Gino compera sempre sui massimi e vende sempre sui minimi? Questa è la regola per chi continua a pensare che la Borsa, sia un luogo di divertimento per tutti, un posto per facili guadagni. Charles Dow più di cento anni fa aveva scritto per bene le regole di questo "gioco", ma come sempre, ammesso che qualcuno l'abbia anche letta: non è la teoria che è vincente ma la sua applicazione ! Caro Bud Fox forse ci vorrebbe più di un "Wall street" ma con un Gordon Gekko che invece di far vedere come cercava di fottere il mercato, facesse vedere alla gente come il mercato li sta fottendo!! Nessuno è infallibile, e noi per primi; Valentino Rossi e i suoi avvversari prima di avvicinare le orecchie all'asfalto, si preparano e si allenano, perchè le cadute a 300 all'ora sono pericolose e fanno male come le perdite in Borsa. Ciò che li rende "sicuri" di quello che fanno, ma non del risultato che otterranno è l'applicazione di un metodo. La crisi in atto è sicuramente la peggiore dopo quella del 29; una crisi sistemica e di sfiducia nei confronti di un sistema finanziario, che ha tirato troppo la corda e che ha bisogno di nuove e maggiori regole. Ma ne usciremo, sarà dura ma ne usciremo. Il mondo finanziario ha bisogno di un ritorno all'economia reale, di investitori che investano di più su aziende sane che producono valore e posti di lavoro; per troppi anni l'economia e la finanza "della carta" a volte anche straccia ha sostituito quella del lavoro, grazie all'uso indiscriminato della leva finanziaria e dei derivati, per un fine: il profitto; un profitto fine a se stesso, con un comportamento miope ed ingordo che oggi si ritorce contro chi lo ha usato e li punisce al cuore. Ciò che fa più male però è che ancora una volta migliaia di risparmiatori e migliaia di lavoratori, moltissime brave persone, colleghi di lavoro, pagano un prezzo troppo alto per un errore che loro non hanno commesso !!!!E' a loro che Marco ed io dedichiamo di cuore "VAFFANBANKA" !
MARCO FRATINI è giornalista e ha superato i quaranta. Romano di nascita, orvietano di origini e milanese per necessità, ha fatto tappa a "Il Giorno", al TG3 Rai, all'ApCom e alla (estinta) tv del gruppo "Il Sole 24 Ore". Ora è caporedattore a La7.
LORENZO MARCONI, valtellinese trapiantato sul Lago di Como, è un analista finanziario specializzato nella consulenza per clientela istituzionale e grandi patrimoni familiari. Partecipa spesso a trasmissioni tv come strategist dei mercati finanziari.
Insieme, dal 2002, tengono settimanalmente su "Oggi" una pagina di risparmio chiamata "Le Buone Azioni", che, nel segno di un'informazione indipendente e di un linguaggio umanamente comprensibile, tenta di accompagnare i lettori verso l'investimento consapevole. Senza (troppe) fregature.
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I HAVE A DREAM - OPA NEGRI BOSSI
Buon inizio di settimana a tutti! Ho passato un weekend molto riflessivo, ed allo stesso tempo a contatto con le persone che seguo. Alcuni mi hanno detto che sto diventando sempre più tecnico e complicato, non capiscono più i miei discorsi, troppo difficili. Davvero sono diventato così? Una delle mie "missioni" era quella di far diventare comprensibili, le cose complicate, almeno per la parte che io riuscivo a comprendere. Ed ora? Sto deragliando? Questa mattina volevo rispondere pubblicamente ai lettori che mi chiedevano un aggiornamento del mio portafoglio personale, quello di LUNGO e l'I HAVE A DREAM, poi mi hanno chiamato per avvisarmi della Negri Bossi. Non stavo seguendo i titoli, seguo il mercato in modo distaccato, mi concentro di più su quanto può accadere, sul valutario e sugli indici in generale. Seguo i titoli solo quando si scende forte, per trovare i livelli di acquisto, perchè il mantra è sempre lo stesso: "accumulare quando si scende e NON comprare quando sale". Insomma per farla breve mi avvisano della sospensione al rialzo della cara NEGRI BOSSI. Penso, sale tutto, è ovvio che chi più era sceso, ora più rimbalza, a maggior ragione i titoli (sempre dal mio punto di vista) buoni! Subito una sguardo alle notizie. Sorpresa! SACMI LANCIA OPA SU NEGRI BOSSI A 0,60. La prima reazione istintiva è sempre la stessa (per dirla alla Maurizio Mosca): "aaaah se ne avessi comprate di piu'!" Maledetta avidità, la maledico qui nel blog e poi io mi comporto come un qualsiasi essere umano. La seconda è di autocelebrazione, eh si perchè in questo mestiere, le soddisfazioni bisogna prendersele, come bisogna autostimolarsi. Ve lo ricordate l'articolo scritto a Febbraio di quest'anno? Certo di Negri Bossi ho sempre parlato bene, fin dall'aumento di capitale, perchè vedevo l'azienda buona e con un buon futuro di ristrutturazione. Evidentemente come me la pensava anche la capogruppo SACMI. I detrattori ora mi diranno: "si ma ora i tuoi target sopra 1 li vedi con il binocolo". Non è colpa mia se non ci potrà arrivare;-) Io in basso ho pensato di accumulare, e chi invece di mediare, in basso le ha solo comprate, ora brinda! Attenzione però che in futuro l'Opa potrebbe essere rivista al rialzo, ho fiducia in 0,75, quindi senza fretta e con pazienza, tengo, non mi costa nulla. Ancora dopo tanti anni riesco a stupirmi, tutte le volte che mi arrivano quelle poche dritte ben informate, faccio la figura del peracottaro, e finisco in un bel bagno. Quelle che analizzo con la mia testa, oltre a fare degli errori (ma li faccio usando la mia testa), danno come questo dei risultati sorprendenti. Un'altra cosa, vi ricordate gli articoli di quest'anno sull'effetto DELISTING? Ogni tanto abbiamo la conferma della bontà dell'analisi. Non c'è nessuna tragedia, ma molte aziende a buon mercato, e qualcuno ad un certo punto decide che è il momento di cogliere l'occasione. Com'e' stato con Navigazioni Montanari, così ora NEGRI BOSSI . Dietro a questo, oltre che degli studi e delle intuizioni, ci stanno mille riflessioni, e sono un pò stanco che questo blog sia solo il porto dove attraccare per raccogliere la dritta e poi riprendere il largo. Le segnalazioni sui titoli sono solo esercizi, alcuni vanno bene alcuni male, ma oltre a questi miseri articoletti ci stanno altri studi molto approfonditi, e quello che è successo in questi giorni dovrebbe aver fatto suonare la campana. Capisco che in un blog, il rotolo delle notizie non permette di anadare a rileggere l'archivio, che ognuno di noi ha mille cose da fare e poco tempo, però sarebbe anche piacevole andare oltre la superficie, non so se mi avete capito... Ps. è pronta l'intervista al duo FRATINI/MARCONI, la pubblicherò in serata. Bye
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19 settembre 2008
PAULSON E BERNANKE PRONTI PER IL SALVATAGGIO! Come al solito le grandi decisioni sono sempre inaspettate!
Buongiorno! Ritardo gli aggiornamenti perche' sto vivendo una (comprensibile) euforia, me la merito!;-) Bernanke e Paulson entrano nel mito? La storia dice che, dopo ogni evento storico (soprattutto nella finanza) si favoleggi, o immagini che dietro la "magia" ci sia un piano o una riunione leggendaria. Questo è il bello del mercato! Il mio capo li definirebbe "fatti entelechiani". Credo che ognuno di noi abbia nel suo campo dei punti, delle persone o delle esperienze di riferimento. Le mie le ho più volte elencate e spiegate, quella che ricordo meglio è quella relativa al 1998. Si narra dell'organizzazione di una tavola rotonda, in una sera dell'Ottobre 1998, in cui un gruppo di prestigiosi e facoltosi investitori, con l'appoggio della Fed di Greenspan decisero il salvataggio del sistema finanziario USA dopo il crollo del celebre e "pesante" hedge fund: LTCM, fondato da due importanti premi nobel. L'anno era iniziato con una sparata delle borse mondiali, con Piazza Affari in testa, l'indice era arrivato a guadagnare in piena estate il 38% da inizio anno. All'improvviso, gli scricchiolii dall'Asia (Thailandia in testa), il crollo dell'economia Russa e la caduta del rublo, innescare una caduta storica delle borse. In poco meno di 3 mesi, furono completamente cancellati tutti i guadagni. Quelli si erano ribassi, giornate da -5/-6% di indice, titoli principali sospesi al ribasso, 4 giorni al ribasso consecutivi ed uno di rimbalzo. E come in ogni crisi che si rispetti, arriva il fallimento di qualche attore, in quel momento tocco' ad uno dei protagonisti, il tanto decantato fondo LTCM, l'hedge fund dei premi nobel, crollato a causa degli investimenti sbagliati in Russia, soprattutto sul Rublo. Il mercato entrava nel panico, a questo si aggiungevano elementi politici destabilizzanti, come il possibile impeachment del presidente Clinton, con il suo formidabile sigaro. Mi pare di ricordare che un libro racconta in modo romanzato, la vicenda della riunione d'emergenza. Fu anche quello un piano concordato, una massa di denaro che si riversava in un mercato ormai panicato, ed in caduta libera, la spinta decisiva fu l'uno due di Greenspan con i suoi tagli ai tassi d'interesse avvenuti fuori meeting. Da metà Ottobre a fine Dicembre la borsa riuscì a recuperare tutto quanto perso, e poi sappiamo cos'è successo nel biennio 1999/2000. Questa volta non credo che la prosecuzione si assomiglierà, però quanto accaduto, in fase di preparazione, assomiglia molto a quell'epoca, o perlomeno a me la ricorda molto. In quell'anno, nonostante fossero i miei primi anni di esperienza, mi trovai ad affrontare una prova difficili, ma con una grande convinzione nelle mie capacità e nelle mie idee, o forse, a posteriori, penso ci sia stato molto intuito ed incoscienza. Feci comprare a tutti i clienti. Con calma, senza guardare grafici, un accumulo su ogni panicata, e la gente aveva molta fiducia, nonostante i media strombazzassero la tragedia. Andò molto bene, a posteriori, fui capace o solo fortunato? Non ero spaventato allora, perchè dovrei esserlo oggi? Certo, tutto può sempre accadere, e la presunzione viene sempre punita, ma credo negli anni di aver aumentato le esperienze e le conoscenze. Infatti, mentre molti continuavano a chiamare un nuovo 1929, anche se questo stato economico/finanziario non ha dei veri riferimenti con il passato ma solo singoli elementi, io mi sono sempre limitato a paragonarlo con le crisi del 1998 e della fine degli anni Ottanta. Nel '98 c'ero, la fine degli anni Ottanta l'ho solo letta e studiata. Ricordo il crollo nel 1987 della borsa, il Dow Jones perse il 22% in un giorno, ci fu un'altra follia finanziaria: i Junk Bond di Michael Milken (un altro dei presunti riferimenti di Gordon Gekko del film Wall Street), e le avventure catastrofiche delle Casse di Risparmio Americane. Ma lo sapete quanto costò al Tesoro USA creare il veicolo per salvarle dal fallimento? Circa 500miliardi di Dollari, ma di 20 anni fa. Attualizziamo. Gli 85miliardi spesi per AIG sono in confronto una caramellina. Ora sentiremo che questo è solo un rimbalzo, oppure un "Bear Market Rally" o altre amenità varie. Quello che però mi urta è la mancanza di coerenza. Quando le cose vanno per il verso giusto si fa lode del trading, quando invece va per il verso sbagliato si difende ad ogni costo la propria idea. Ma allora fai trading solo quando va bene e quando non va fai di lungo termine? E vi chiedo, ma avete visto i rialzi di oggi? Le banche salgono anche del 30%, vedo UBS (titolo che era nel mio mirino e che certo non compro a +35%) e mi chiedo, ma il fortunato investitore che lo cavalca cosa pensa, che ne valeva la pena o no? Se il trader non fa trading ora quando lo fa? Quando i titoli salgono da soli ed hanno una tendenza lineare? I mercati sono sempre molto difficili da interpretare e commentare, sempre molto facili da contestare. Criticare in questo mondo, riesce a tutti, metterci la faccia, meno. Ora io non posso scrivere con certezza che da qui si sale e non si torna più indietro, anzi non mi stupirei dopo altre sparate di rivedere una nuova caduta per destabilizzare. Però chiedo, come possono stare quelli che ieri hanno aumentato le posizioni short su segnali tecnici e che oggi sono costretti a ricoprirsi? O peggio quelli che fino a ieri guadagnavano con le discese, ed oggi vedono decurtarsi quella torta? Perchè anche il mancato guadagno pesa, soprattutto a livello psicologico. I movimenti dei prossimi giorni, potrebbero spezzare le reni a chi cerca le cavalcate, o peggio, a chi è costretto per portare a casa la pagnotta. Queste sono le grandi onde, e come insegna "Point Break", si rischia di finire sotto: "se vuoi il massimo, devi essere pronto a pagare il massimo". Ieri sera vi avevo lasciato con il titolo "IN ATTESA DEL GRANDE EVENTO" e sottolineando l'avvicinarsi delle scadenze tecniche ma, in tutta sincerità, mai mi sarei aspettato di prendere in pieno il timing, la mia era solo la conferma di una convinzione positiva. Non immagino quanti oggi si siano presentati al regolamento delle scadenze in grandi difficoltà. Questo è il mercato, a volte vinci, a volte perdi, l'importante è poterci essere ogni giorno! Raccontare i fatti il giorno dopo, è sempre più facili, però non mi pare di essermi sottratto in questi giorni. Sono contento di aver intensificato gli acquisti nelle cadute, sono molto dispiaciuto per non aver potuto dedicarmi anche ad un pò di trading, giusto per mettermi la prova. L'operatività sul valutario, e lo studio economico e dell'attuale situazione mi assorbe. Sono contento di essermi messo (anche se solo di breve) contro lo YEN, come descritto alla fine della scorsa settimana, ed anche se l'apertura di lunedì mi ha fatto dubitare, avevo la convinzione che i gap ribassisti si sarebbero chiusi. Lo YEN in questa fase altamente speculativa, come indicatore, è ancora più importante. Ora non ci resta che verificare la chiusura di questa sera (non è detto che Wally tenga) e la prova del nove di Lunedì. In attesa che il mercato inizi a guardare anche le buone notizie, che prossimamente vi elencherò...
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18 settembre 2008
On the floor - IN ATTESA DEL GRANDE EVENTO
Buonasera. Classica giornata di volatilità, ma tutto sommato di attesa. Indici che tentano di respirare e singole operazioni di merger e varie speculazioni. Domani scadenze tecniche. Oggi preferisco tacere. Intanto sto preparando l'intervista al magico duo Fratini-Marconi che pubblicherò entro lunedì. Ps. Avete visto VOLKSWAGEN? Senza ritegno!!!
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FEEDBURNER
Buongiorno! Se il mio blog fosse un quotidiano da vendita, guardando il numero degli "abbonati", avrei dovuto già chiudere, anche con le sovvenzioni di Stato!;-) Steve mi ha inserito il contatore dei lettori by feedburner e... che delusione! Non mi aspettavo la folla, ma siamo solo 6 :-( Vogliamo far salire il numero?!;-) Per chi volesse iscriversi, ricordo l'indirizzo: http://feeds.feedburner.com/volpino . A più tardi con il commento sui mercati.
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17 settembre 2008
CREDIT CRUNCH - 16/09/2008 segna un punto per noi!
Buonpomeriggio. I desideri espressi ieri sera (buoni o cattivi che possano sembrare) sono stati esauditi. Questo dal mio punto di vista, segna un punto per noi in questa lunga e difficile partita. Ora, la volatilità che stiamo vivendo, o meglio, subendo, è un passaggio obbligatorio. Per chi è carico, si sta sottocoperta, per chi è audace, si accumula con cautela, per chi è indeciso, meglio stare fuori. Venerdì ci sono le scadenze tecniche. In borsa potrebbero chiudersi molte partite. I rischi sono sempre più alti, è in gioco una grande fetta del futuro degli investimenti. Personalmente rimango molto fiducioso verso un epilogo positivo. A dopo...
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On the floor - VOLKSWAGEN, L'AUTO SICURA!
Nel momento in cui un (apparente) marea di inchiostro rosso ci travolge, può risultare irritante scrivere di storie che hanno e stanno avendo successo. Però dobbiamo anche scollarci dal presente e dare un'occhiata agli errori passati e guardare con maggiore realismo il futuro che ci aspetta. Il settore dell'automobile è stritolato dalla ritirata dei consumi e dal "caro Petrolio"? Non Volkswagen! Mi ritorna in mente il mio caro dentista, persona molto colta ed introdotta, oltre che amante della cultura industriale tedesca. Mi viene in mente quando, durante le costose sedute;-) mi interrogava sugli avvenimenti borsistici e poi mi ripeteva quanto lui era affezionato alle sue Volkswagen. Lo considerava un titolo solidissimo, che non tradisce mai, sembrava quasi uno spot. Ogni tanto, quando scendeva ad un prezzo che lui riteneva interessante, le accumulava, senza fretta. Le seduta erano a cadenza mensile, e lui, tutte le volte, mi ripeteva il suo interesse verso il titolo, la sua filosofia e la sua operatività. Oggi, leggendo le ultime novità, mi è capitato di guardare il grafico di Volkswagen. Nonostante l'ultima versione della Golf fa rimpiangere il mitico GT anni '80, sapete quanto vale il titolo? 250 euro!!! Solo 4 anni fa viaggiava sotto i 50 euro! In questo 2008, l'anno della "Crisi dei Mercati" il titolo è salito da 150 ai massimi di oggi. Dove c'è Porsche, c'è super velocità. Per questo è importante accumulare i titoli, e diversificare con investimenti di lungo termine. Per anni Volkswagen ha lateralizzato in un ampio trading range, ma oggi, chi le ha accumulate, non piange e nemmeno annega nel rosso azionario bancario, nelle United Linked o peggio nella correzione delle Commodity. Esistono i titoli che corrono nel lungo, e poco importa se sono care rispetto al bilancio, o altre amenità. Se il titolo piace, se le mani forti accumulano, se si intravedono grosse opportunità per il futuro, il titolo va e supera le aspettativa, lasciando noi mortali a bocca aperta. Nel 2002 avevo fiutato Allianz (l'aumento di capitale) e ABB a 2 franchi. Ma ho mollato troppo presto, non ho avuto ne' pazienza ne' lungimiranza. Abb è arrivata quasi a 30, fate un po' voi i conti, il guadagno di una vita. Ma ci sarà tempo di rifarsi, magari estrando qualcosa di buono proprio dalla crisi che stiamo vivendo.
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16 settembre 2008
CI VUOLE CORAGGIO! Goldman Sachs, uno dei miei Indicatori Personali
Prima cosa, bisogna dare forti iniezioni di FIDUCIA! Un taglio dei tassi è inutile, anzi potrebbe risultare deleterio. Bernanke deve tirare fuori il coniglio dal cilindro, la magia che stana il denaro. Seconda cosa, bisogna salvare AIG. Fallirà, non fallirà? Buffet ha smentito il suo interesse, ma sappiamo bene quanto gli piacciano le società assicurative, sono il suo debole. I Fondi Sovrani, sebbene il Petrolio sia in correzione, sono sempre a caccia di prede appetitose. Lo YEN continua a segnare ribasso, e questo non aiuta a capire se dentro il mega ospedale finanziario, ci sono ancora malati terminali. Siamo tutti al buoi, nessuno si fida del compagno di letto. Tutti chiamano il medico e gli parlano nell'orecchio. Riuscite ad immaginare la scena? Poco fa, sono stati pubblicati i conti di GOLDMAN SACHS, dalla fine dell'anno scorso (insieme a Bear Sterns) è diventato il mio Indicatore Personale. Cercando di spiegare le motivazioni di questa scelta, avevo fissato come livello importante 195$, guardando il grafico potete capire quanto sia stato efficace quel prezzo. Goldman è l'istituto che gode di maggior prestigio, non solo economico, ma soprattutto politico. Mi fa riflettere che fino ad ora l'istituto si è astenuto in opere di salvataggio, anzi sembra forte il suo atteggiamento egoistico, visto che il galleggiamento degli utili può essere imputabile in gran parte alle operazioni, o meglio, alla speculazione su Petrolio e Commodity. Sarà punita o deciderà di fare la sua parte?
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EMAIL E POSTA
La mia casella di posta è arrugginita!:-( Pensavo di avere problemi tecnici, ed invece tutto funziona, ahimè! Vorrei riprendere la rubrica "Monday Mail", ma la materia prima scarseggia. Scrivete solo se vi fa piacere, naturalmente, io sono felice di avere un contatto diretto con voi.
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CREDIT CRUNCH - Lehman Brothers: punirne una, per educarle tutte?
Buongiorno. Sono momenti difficili, come ogni coda, come ogni fase acuta di crisi, il malessere aumenta, e quello che conta è la pazienza, la razionalità, il buonsenso e la capacità di reazione. Devo ancora leggere i giornali, ma già ho visto le cadute asiatiche. Era immaginabile, non poteva certo accadere oggi il colpaccio o la sorpresa positiva. Nei miei anni di mercato, ho vissuto quasi coscientemente la crisi del 1994, in piena coscienza ed attività quella del 1997 e quella del 1998 (crisi in cui le borse cadevano 4 giorni su 5 ed in media del 3-4%), quella del 2000 e del 2002 e sono ancora qui, ma ancora non ho imparato abbastanza, e sui mercati sarà sempre così, imparerai, sarai sempre più preparato, ma mai abbastanza, devi metterci del tuo. In questo momento il mio pensiero va ai miei due amici a Londra, semplici operatori di Lehman Brothers: l'americano Chris e l'italiano "Pista". Erano in gran carriera, ed anche molto seri, tra amici si scherzava e niente lavoro, non si scucivano mai di bocca una dritta, nemmeno un sussurro, magari si parlava dell'ambiente di lavoro, il rapporto con i colleghi, le differenze tra Milano e Londra e poco altro. Lehman nei tempi di crisi, nei momenti di ribassi era sempre all'apice. Ogni volta che Lehman si metteva contro un titolo, questo crollava. Lehman era la più piccola tra le grandi, ma era la più aggressiva, e la più tenace. I giochi di potere sono difficili da interpretare, Steve è sicuramente molto più esperto e capace del sottoscritto, pensare però che tra la tristezza ci siano anche dei sogghigni per aver eliminato uno scomodo concorrente, non lo so, questa malizia non mi appartiene. E' la selezione darwiniana, rimarranno i più forti. Quello che è certo, ed è la cosa che vado ripetendo da mesi, è la fine di un'era, ora lo ripetono tutti, si torna alla normalità, i termini si riappropriano del loro valore, il debito è Debito, il credito è Credito. Ieri sera mi è capitato di sentire un decano del giornalismo italiano: Alessandro Plateroti (capo redazione del Sole24Ore), nella sua personale descrizione della crisi, sottolineava la definanziarizzazione del sistema economico. Questo è il punto principale che mi ha innorgoglito, perchè proprio da questo blog, ero riuscito a cogliere quest'importante aspetto, che negli ultimi anni mi sconcertava. Gli stessi annunci dei telegiornali "bruciati tot miliardi dalle borse", sono forme descrittive (che più volte ho criticato) devianti, assurde, e quando le borse guadagnano? Avete mai sentito qualcuno annunciare quanti miliardi hanno guadagnato le borse? E' tutta carta. La ricchezza la crea l'industria, la finanza aveva esagerato, aveva gonfiato qualcosa che alla fine, e ce ne siamo accorti, non esiste. Gordon Geko diceva: "il denaro non si crea ne' si distrugge, semplicemente si trasferisce, da un'intuizione ad un'altra". La Leva e tutta quella "ratatuia" ingegnata negli ultimi anni, ha solo gonfiato la fantasia, e quando si torna alla realtà, chi è stato meno furbo o meno prudente, paga! Non voglio cercare inutili moralismi, raccolto solo quanto elaborato in questi anni. Oggi Lehman non brilla più, ed i miei amici chissà dove sono... Chissà in che modo la banca verrà smembrata. Le avete viste tutti le immagini dei dipendenti che nei modi più disparati lasciavano il posto di lavoro? Chi con cartelli, chi lasciando un messaggio a Dick Fuld. Li quando si salta, si chiude. Certo, gli USA non sono immuni da peccati ed errori. Chuck Prince è stato licenziato da Citigroup con un assegno a 6-7 zeri, ed i suoi amici di Bearn Sterns e Merrill Lynch idem, direte voi, così sono capaci tutti. E' vero, ma se sbagli paghi, se fallisci chiudi o vai in "Chapter11". I dipendenti hanno un'altra mentalità, possiamo dire più onesta? O forse con maggiore fiducia nelle istituzioni? Sanno benissimo che la crisi passerà, che il sistema è pronto ad assorbire nuovi posti di lavoro. Le immagini dei dipendenti in uscita sono passate in tutti i telegiornali, le avranno viste anche i cari amici dell'Alitalia? No, loro sono impegnati con i cartelli e le proteste, con quella litania, ormai irritante. L'America sbaglia, paga ed impara ed avanza. E l'Italia? A più tardi con Goldman Sachs, ed occhio alla volatilità!
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15 settembre 2008
CREDIT CRUNCH - Lehman e le altre, è arrivata la bufera?
Inanzitutto, buongiorno. Si passa da un weekend con "pericolo scampato", ad uno in cui sembra che il mondo della finanza si schianti, tutti morti e finisce il mondo. Su Lehman si è giocato al ribasso, la salvi tu, la salvo io, scivola di mano e cade in terra. Morale: non la salva nessuno, ed anche Soros ed Algebris pagano un conto salato, visto che solo qualche mese fa avevano fatto una scommessa pesante. E' una resa dei conti pesanti, ed è per questo che durante i 4 anni di vita di questo blog più volte ho ripetuto che guadagnare non è la cosa fondamentale, ma è basilare POTER ESSERCI OGNI GIORNO. Queste sono le classiche crisi da eliminazioni, si fa piazza pulita, si parte dal basso, dal microcosmo dei forum finanziari, dei trader, dei piccoli operatori e via su su, fino alle cime. Rimangono i più forti, quelli che detengono più risorse e che si possono permettere le posizioni, ed i più bravi ed anche i più fortunati, perchè no? Un domani, alla prossima crisi (perchè in futuro ci sarà ancora un nuovo boom ed un nuovo crack statene certi), leggeremo della crisi del 2008, la crisi che cancellò Lehman Brothers, perchè io non credo che vedremo fallimenti a catena. E' possibile qualche altra vittima illustre, ma da qui a dire che ci sarà filotto, ne passa di acqua sotto i ponti. Quella di Lehman è la vittoria del mercato (e non è ancora detto che qualche avvoltoio si prenda i resti della carcassa), la rivincita che più volte ho invocato nei giorni scorsi, il mercato d'impresa, il mercato azionario prevede anche il fallimento, la FED non è la Caritas ma il ruolo di pompiere lo svolge adeguatamente. Dobbiamo ritornare ad un riprezzamento del rischio, sul mercato azionario non esiste il detto "la botte piena e la moglie ubriaca". Ora siamo entrati nella fase in cui prevalgono le emozioni, se 2 anni fa il rischio era bello, perchè non esisteva, si poteva rischiare il profitto massimo perchè se andava male c'era sempre un paracadute per tutti, oggi si vive il contrario. Secondo voi è razionale? Certo che no, c'è già chi ha pronte le contromosse, è anche possibile che si stia testando quanto il mercato sia pronto a reggere, l'importante è che la corda non si spezzi. Ora però la prima domanda concreta che mi pongo è: dov'è finita Goldman? L'ex banca regina del potere, l'ex banca dell'attuale Ministro del Tesoro USA non interviene? Mi pare un po' strano. L'attuale fase ha lo scopo di concentrare l'attenzione sulle cattive notizie e non sulle possibili soluzioni. Ora non dico che bisogna comprare buttandosi a pesce, sarei un irresponsabile, anche perchè chi fosse entrato venerdì su Lehman seguendo il motto "tanto non fallirà" oggi è sottoterra! Io vado solo a ripetere il mantra che sto usando dalla primavera 2008: "si accumula sulle debolezze, le banche solo per il trading". Venerdì ho chiuso scrivendo che l'appuntamento principale sarebbe stato quello con la FED domani sera, e mi sa che sarà proprio così, anche se questo lunedì da come si sta impostanto può diventare il classico "lascia o raddoppia". Se dovessi cimentarmi in un pronostico, rischierei solo la brutta figura ed a che pro? Dico solo che io non seguo la corrente che affonda i mercati, ma in modo ancor più convinto attuo la strategia del salmone. Mi faranno fuori?!
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13 settembre 2008
On the floor - GUADAGNARE NON E' MAI FACILE!
L'inizio di questa settimana mi aveva fatto esclamare: "Questo il bello di stare sui mercati! Un giorno potrò dire, c'ero anch'io!;-)" In effetti, per chi vive i mercati e la professione con sentimento, in quei momenti vive emozioni forti e ricche di entusiasmo. Secondo i parametri da me usati, che qualcosa bolliva in pentola, era stato anticipato dalle valute e soprattutto dal barometro DOLLARO/Yen già venerdì sera con la sparata sopra 107,30. Purtroppo, come si dice, non tutte le ciambelle riescono con il buco, perchè se le aperture del valutario di lunedì (adirittura in gap up, cosa che succede in eventi straordinari) aveva portato profitti, le successive operazioni aperte in settimana mi hanno portato a pagare dazio!!! In questi giorni di alta volatilità e confusione, sarebbe meglio non operare, oppure farlo ma con le idee ben chiare e fisse e con le riserve ben cariche, perchè se metti gli stop stai pur sicuro che verranno a prenderteli, anche solo per farti disperare o peggio innervosire. Proprio quello che è capitato al sottoscritto, mi sono stati imposti gli stop a causa della rischiosità delle posizioni aperte, come molte volte ho cercato di spiegarvi il valutario non è l'azionario, se vai in perdita erodi il capitale, e se non hai riserva per coprire, ti chiudono. Giovedì è stato giorno di mazzata (come direbbe the original Bud Fox), un'altra utile lezione dal mercato. Mi sono scattati gli stop sulle operazioni long EURO/Yen e long Sterlina/Yen, mi ero esposto fortemente esposto a favore del Carry trade, per sfruttare come minimo un forte rimbalzo. Morale della favole, gli stop mi sono scattati giovedì mattina, lo YEN ha cantato le ultime note nel pomeriggio e poi nella sera sappiamo tutti cos'è successo. Non è mia abitudine salire sui treni in corsa, ma dopo quei segnali, sono stato costretto a farlo venerdì mattina, dentro long su Sterlina/YEN ed anche su DollaroAustraliano/Yen. Per ora le cose vanno bene, ieri si sono visti rimbalzi esplosivi, come non accadeva da tempo, e non vorrei che questi si limitassero ad essere dei meri rimbalzi. Lo vedremo lunedì e soprattutto lo vedremo nel giorno della FED. Credo che in quel momento, al di là di quello che succederà nel weekend e dei danni che provocherà l'uragano IKE e l'uragano Lehman/WM, sarà Bernanke, con le sue parole a scatenare il movimento che ci porterà al giorno delle elezioni. Sono positivo da Luglio, lo sono stato anche nei momenti difficili seguenti, dopo quanto accaduto giovedì lo sono ancor di più! L'unico mio dubbio è sempre lo YEN, se torna in forza, saranno dolori.
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CASTA ALITALIA, LA CORDA(TA) SI SPEZZA!
Il fallimento di un'azienda è sempre un'esperienza dolorosa, il licenziamento è paragonabile ad un trauma, perdere l'italianità di un marchio storico è una resa, o peggio la sconfitta. Però ora basta! Hanno rotto fino all'inverosimile! Ho ascoltato decine di interviste, ed ho letto molti commenti, ma chi si credono di essere i dipendenti di Alitalia, gli unici in difficoltà nell'Italia in crisi? Alcuni hanno detto che con i nuovi contratti saranno retrocessi al ruolo di metalmeccanici, forse perchè bisogna vergognarsi ad appartenere a quella categoria? Altre hanno detto che piuttosto di quella diminuizione dello stipendio andranno a fare le commesse o le impiegate! Secondo voi cosa possono pensare le persone che svolgono quella mansione? Sentirsi denigrate, possiamo dire anche offesi, da chi? Dagli autorevoli dipendenti dell'Alitalia, un'azienda florida vero? Paiette e lustrini, fumo negli occhi, tanto sforzo e chi paga? Noi, quelli che fanno i commessi, gli impiegati, i metalmeccanici etc etc. Ora basta, quest'arroganza da casta ha stancato, per me può anche fallire! E se metteranno un'altra bandiera in quella coda mi piangerà il cuore, ma ben gli sta! L'arroganza non la sopporto. La cosa peggiore che ho sentito è un'altra. Hanno rivendicato che loro, i dipendenti ALITALIA, hanno gli stipendi più bassi d'Europa, loro sono la Low Cost d'Europa, le varie Lufthansa, Air France, Iberia, British Airways hanno stipendi molto più alti. Cari i miei signori, c'è un'altra particolarità, le compagnie sopra citate fanno utili! Vi sembra una differenza da poco? Ora veramente basta! Ci sono decine di piccole e medie aziende che falliscono, padri di famiglia che rimangono a casa, situazioni drammatiche che vengono lasciate ai margini. Questo metodo stile "la botte piena e la moglie (o il marito) ubriaco" deve finire. Bisogna ritornare al rischio d'impresa, se fai utili, vieni premiato e si va avanti, se fai perdite si chiude. Non sono laureato in economia e non credo di aver detto nulla di nuovo, però mi pare che questi leggi economiche da troppo tempo non vengano più rispettate. Speriamo che Alitalia sia l'ultima eccezione, perchè tanto si salverà.
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12 settembre 2008
FLASH MERCATI - Dopo l'11 Settembre
Vado veloce, mi tocca! Tanto domani saro' al lavoro e quindi potro' approfondire i concetti. Allora, le mie teorie sulla correlazioni con lo YEN non sono campate in aria. Guardate le reazioni di ieri e la caduta di oggi dello YEN e soprattutto cosa succede ogni qualvolta il DOLLARO/Yen torna sopra 107,30. Altra cosa fondamentale, i segnali tecnici di ieri su WALLY sono molto confortanti. Come sapete l'AT non e' tutto, ma e' uno degli elementi di analisi. Ieri ho anche pagato dazio!:-( Raccontero' anche questo. Ultima cosa, che non dovrei scrivere. In chiusura ho comprato altre Cell Theraupetic, ben conscio che potrei perdere tutto cio' che ho investito, e poco, ma io credo che la scommessa valga il rischio, ora o mai piu'!!! A domani! Ps.Avete comprato VAFFANBANKA? Vi piace?
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11 settembre 2008
BIBLIOTECA - VAFFANBANKA: il manuale per tutti i risparmiatori
La coppia ormai collaudata e molto affiatata, Fratini & Marconi, ha finalmente prodotto la prima opera: VAFFANBANKA! Un titolo roboante. Una pubblicazione con tempistica perfetta. Un'opera di grande coraggio, ben dettagliata. Non e' il testo con formula magiche per il guadagno perfetto, ma viene trattato anche l'aspetto degli investimenti. Non e' un testo di consulenza per il migliore mutuo, ma vengono trattati anche i rapporti con le banche e gli ultimi scandali finanziari italiani. La finanza, l'economia, il risparmio, tutto condensato in quest'opera. L'aspetto principale e' la semplicita', la capacita' degli autori di rendere semplici i termini e gli aspetti complicati del mondo economico. Un libro anche per le massaie di Voghera, senza offendere nessuno;-) La narrativa e' accattivante, affascina, lo stile di Marconi cattura! E' uno schiacciasassi quando deve essere duro, ma sa anche usare il guanto di velluto, oltreche' la simpatia e l'ironia per imprimere nella mente il messaggio. Fratini ha nel sangue la passione per la finanza, ed ha un'ottima memoria per ricordarci quant'e' accaduto nella storia dell'economia e gli errori che non dobbiamo piu' commettere, oltreche' l'opera di mediazione nell'irruenza del prode Marconi, mitigando la durezza dell'inchiostro. Se dovessero proporre la promozione: "lettore insodisfatto, lettore rimborsato", sono certo che non sarebbe scucito nemmeno 1 euro. Difficilmente faccio pubblicita', lo sapete, ma qui merita! Vi ho mai passato delle "sole"?! Appuntamento ora sempre su questo blog con l'intervista ai due autori ed il 23 a Milano, con la presentazione del libro.
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09/11 - Buongiorno America!
Sono passati 7 anni e quelle immagini sono sempre con noi. Oggi non sono molto ispirato, non saprei cosa aggiungere e rischierei solo di annoiare. Preferisco, per chi ne ha voglia, riportarvi quanto scritto negli anniversari precedenti (cliccare qui per rileggere). A piu' tardi...
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10 settembre 2008
FLASH MERCATI
Primi segnali rialzisti sulle borse. Lehman potrebbe aver purgato, difficile dirlo. I segnali piu' evidenti provengono ancora dallo YEN. Contro il Dollaro siamo tornati sopra il livello di 107,30. Il tutto fa ben sperare...
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SETTEMBRE - Radio1 "Questioni di borsa" ospite...
Bonjour! Con Settembre, riprende il programma di finanza su Radio1 "Questioni di borsa". Indovinate un po' chi e' l'ospite che inaugura la nuova stagione? Lorenzo Marconi, l'analista che piu' volte e' stato ospite anche in questo piccolo blog;-) Lorenzo e' ormai su scala nazionale, famoso lo era gia', ma ora, con le ospitate su Radio1 ha raggiunto una grande diffusione, ed io oltre a sentirmi onorato, sono contentissimo per lui. A volte non mi rendo conto di quanto sono fortunato... Il programma (dal lunedi' al giovedi') inizia alle 10,05 circa. Merita l'ascolto... Ps. presto le novita' che vi avevo promesso.
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09 settembre 2008
Forex Volpino - LO YEN, TUTTO INTORNO A TE
Da qui non si scappa, tutto gira intorno ai cross contro lo YEN. Si parla di percezione del rischio e di fiducia nel credito, tradotto: se lo YEN si rafforza aumenta la prudenza, se lo YEN si indebolisce aumenta la propensione al rischio. Dunque, tenendo sempre ben presenti i livelli storici su Dollaro/YEN (leggere sotto), ora e' necessario che anche l'EURO recuperi contro lo YEN. Sembra venuto il momento (per lo YEN) di tirare il fiato. La ciliegina sulla torta verrebbe dal recupero della Sterlina, sempre contro lo YEN. Le condizioni sembrano esserci. Per la nostra Borsa mi sembra evidente che sopra 28,800 si riprende la corsa per il Rimbalzone. Ma di Borsa scrivero' con maggiori dettagli, appena avro' un po' di tempo.
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CIAK Volpino - KUNG FU PANDAAA!!!
Sabato sera al cinema. Dovevo vederlo, dovevamo... lo aspettavamo da mesi! Divertentissimo! Il mio animo giovane che gia' prevale, in questi momenti domina... e' il mio nuovo eroe!;-) Ora sarei felice di trovare un Maestro Shifu...
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08 settembre 2008
FANNIE MAE E FREDDIE MAC - LA NAZIONALIZZAZIONE INEVITABILE
Qualche giorno fa, Luca Paolazzi (direttore centro studi di Confindustria ed economista del Sole24Ore) mi aveva tirato le orecchie in merito al mio paragone tra Schwazer e Bolt, scrivendomi "dietro i successi di Bolt non
ci sono meno sudore e fatica che dietro quelli di Scwarzer". In effetti chiedo scusa, ho espresso male il concetto. Ho dimostrato di ammirare entrambi gli atleti. Volevo sottolineare il fatto che l'alta operativita' (in senso di frequenti e repentini acquisti e vendite) senza un'adeguata preparazione, nel lungo termine portano all'affaticamento mentale, ad una qualita' della vita ridotta e ad una possibile delusione nel rendimento. Un esempio eclatante e' quanto accaduto nei giorni di giovedi' e venerdi, e nella sorpresa di oggi. Paolazzi in merito a quell'articolo (che vi invito a rileggere cliccando qui) aggiunge: "Condivido la tua impostazione d'analisi, meno il confrontro...". In quell'articolo e' anche contenuto l'analisi su quanto doveva succedere su Fannie Mae e Freddie Mac, una scelta obbligatoria,dettata dalla storia, e che probabilmente il mercato negli ultimi giorni ha accelerato. L'unica cosa che mi ha stupito e' stato il servizio proposto dal Tg5 ieri sera, in conclusione il giornalista commentava: "...i mercati sono preoccupati per quanto potra' accadere domani alla riapertura delle borse". Perche' continuiamo a trattare i risparmiatori come popolo bue e poco informato? Ce lo meritiamo veramente?
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05 settembre 2008
EURO/DOLLARO
Ho chiuso le ultime posizioni contro Euro, quindi a favore del Dollaro, ora a 1,42 circa (aperte tra 1,55 e 1,59). Sono piu' che soddisfatto, era il momento che aspettavo, non immaginavo il timing, ma mi aspettavo qualcosa del genere, visto che era gia' accaduto negli anni Novanta. Non ho chiuso perche' mi aspetto un rimbalzo del Dollaro, ma perche' sono curioso di vedere e di capire cosa accadra' questo pomeriggio...
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LA NUOVA FINANZA - Carry trade e leva finanziaria, festa finita?
Questa mattina, a guardare la prima pagina di Finanza&Mercati, sembra quasi non sia successo nulla. Il solito articolo di commento, ma nessun approfondimento o intervista. Il Sole24Ore dedica invece maggiore spazio, dividendo in due la cronaca della pessima giornata di ieri, da una parte la caduta delle borse e contorno, dall'altra il problema della finanza creditizia e l'atteggiamento delle Banche Centrali. Ieri sera a Radio24, Barisoni non si dava pace, continuava a chiedersi quale poteva essere la causa di quel ribasso. L'unica risposta della redazione fu: "colpa di Trichet e delle sue previsioni". Ma e' proprio tutta colpa di Trichet? In effetti, solo oggi, ho trovato un passaggio importante del suo discorso: "e' stato deciso un giro di vite sulla liquidita' per le banche europee, rendendo piu' costoso l'utilizzo di collaterali ad alto rischio come garanzia nelle operazioni di rifinanziamento". Provo a tradurre, il canale del credito si restringe. In questo modo la BCE proteggera' la solidita' del proprio bilancio, e probabilmente ci sara' una maggiore scrematura tra le banche che hanno portafogli meno rischiosi e quelle che invece inglobano ancora la spazzatura creata negli ultimi anni. Tutto qui? C'e' da dire che anche tra i grandi regna un po' di confusione. Bill Gross, il boss di PIMCO (il piu' grande fondo obbligazionario al mondo), ieri ha annunciato che uno Tsunami finanziario e' molto vicino! Un altro macigno sui mercati finanziari. Peccato che solo pochi giorni fa, sussurava che il peggio era passato. Dalle parole ai fatti, si accingeva ad una campagna di raccolta dei vari prodotti legati ai mutui, ormai a prezzi stracciati. Le banche ripartono con gli annunci di declassamento, innervosita, si fanno i dispetti a vicenda. Se lassu', con tutti i mezzi a disposizione, regna tale confusione, cosa potrei dire io di intelligente o indicativo, visto che di strumenti particolari di analisi non ne posseggo? Sono due i principali motivi che contraddistinguono il rafforzamento del dollaro: 1) la forza dell'economia USA; 2) il mondo e' in crisi, e dalla periferia si passa al centro, cioe' alla sicurezza. In questo caso pero', oltre al rafforzamento del Dollaro, c'e' anche quello dello YEN. Allora, se fino ad ora, tutte le speculazione sono state accompagnate da un unico comune denominatore, cioe' l'indebolimento dello YEN, unito al rafforzamento delle valute con tassi di rendimento elevato, sembra scontato che nel momento in cui la speculazione si ritira, avviene il contrario. Le banche in questo momento sono costrette a ridurre le esposizioni in leva, gli Hedge Fund sono costretti a limitare le operazioni speculative, e poi chissa' quante altre cose che al momento mi sono sconosciute, ecco che il tutto porta all'esagerazione contraria, se prima si faceva bisboccia con il credito facile, ora si chiudono i cordoni e si va alla ritirata. Come abbiamo imparato con il tempo, queste cose non avvengono mai con moderazione, ma bruscamente, ed ecco quindi una possibile spiegazione di quanto accaduto. Passando all'economia, la discesa del Petrolio e' di grande aiuto, visto che l'inflazione cosiddetta core si e' mantenuta sempre molto bassa (grazie soprattutto ai salari ed al costo del lavoro), potremmo vedere nel tempo dei miglioramenti dal punto dei vista dei tassi. Il problema ora e' tutto concentrato nella forza deflattiva, cioe' nella continua discesa dei prezzi delle case. Gli USA (tralasciando i numeri e le reazioni al dato di oggi) a differenza di quanto prevedono i Roubini della situazione, stanno resistendo molto bene sia alla debolezza del ciclo, sia al riequilibrio degli eccessi accumulati in passato (deficit e risparmio negativo delle famiglie), l'Europa invece rischia di vedere la Recessione tecnica, soprattutto perche' la locomotiva Tedesca si sta imballando. Ed i Paesi Emergenti che dovevano essere il contrappeso alla debolezza Americana? Dal mio punto di vista si trovano semplicemente in una fase di riflessione, nessuna crisi. In prospettiva di medio termine, non riesco proprio ad essere negativo. Lo sgonfiamento delle materie prime, fara' calare i tassi la dove sono ancora alti, questo portera' ad un ammorbidimento anche in Europa. L'Euro in discesa (finalmente sta corregendo anche contro lo YUAN) dara' respiro alle esportazioni europee. Non ci resta che attendere che la deflazione immobiliare (soprattutto in USA) trovi un punto dove assestarsi. Non e' un disastro, e' solamente il ritorno all'equilibrio. Il mondo sara' diverso, sicuramente migliore.
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04 settembre 2008
On the floor - BORSE GIU', YEN SU... DELEVERAGING?
Se guardo con la lente d'ingrandimento del breve a quanto ho detto ed a come ho investito, bhe la legnata e' pesante. Ho commesso un errore madornale, e mi sono comportato in modo irresponsabile nonche' da pivello. Il mercato mi ha preso per il naso e mi ha portato, divertendosi, dove lui ha voluto. Nell'anticamera dell'euforia, sulle sparate, e nel forte timore (come oggi), sulle cadute. Se invece, con maggiore cautela e buonsenso, mi limitassi a guardare le cose a piu' largo raggio, potrei affermare, senza timore di sproloqui, che: siamo sempre li'! Le ampie oscillazioni giornaliere, inframezzate da momenti di staticita', alterano i nostri sentimenti e annebbiano il giudizio, ma se diamo freddamente un occhiata ai grafici, possiamo disegnare un canale laterale sul nostro indice che spazia dal supporto a 27,500 fino alla resistenza a 29,500, tenendo ancora ben distanti i minimi di luglio. Fortunatamente, come vi ho gia' detto, i laterali non sono eterni, ma la loro conclusione e' sempre un enigma. A questo punto, visto che le sorprese non mancano, non mi stupirei se Wally questa sera recuperasse interamente le perdite, ma alla fine e' il dato di domani quello che conta, e pensare al peggio non e' poi cosi' difficile. Una cosa e' certa, il DELEVERAGING ha preso il potere, trionfalmente sta calcando il parterre dei mercati. Cos'e' il Deleveraging? Se il leverage e' il processo che comporta l'apertura di posizioni a leva, quindi a debito, il deleveraging e' l'operazione contraria. Se puo' sembrare un dramma a livello borsistico, nel senso che il toro piace a molti, l'orso a pochi, a livello finanziario e' un bene. Arriva la purga! Il sistema si sta pulendo! Come gia' avevo detto, entriamo in una nuova era, ora avere debiti non e' piu' una virtu'. Si torna alla realta'. Lo YEN diventa padrone del Forex, e quelle che prima erano le regine, e cioe' le valute legate a tassi di rendimento elevati, piu' o meno nell'ordine: Dollaro Neozelandese, Dollaro Australiano, Sterlina ed anche il nostro Euro; ora pagano! Hanno pagato le commodities, con il Petrolio come portabandiera (infatti non sono piu' state sufficienti le sue discese per sostenere le borse) che, dopo i rialzi di borsa e la bisboccia di tutta la carta annessa ai mutui subprime, erano diventate la nuova sala da gioco per la speculazione, ed ora pagano le Valute ex Regine. Il movimento di correzione, come spesso accade sui mercati, e' stato brusco, e come e' capitato al sottoscritto, che da tanto ha atteso il rafforzamento dello YEN, ad ogni chiusura di operazione in attivo, porta subito dopo un po' di scoramento perche' non si ha la possibilita' di rientrare, tutto avviene senza fiato. Come quando calano le braghe, si va fino a terra senza pausa;-) Arucci scrive che si sta avvicinando una sorta di "era glaciale creditizia", ma di questo ne riparleremo. Ho gia' scritto molto, e credo sia un po' difficile seguire il tutto, ho cercato di semplificare ed un po' di colorire. Cosa potra' accadere ora? Provo una graudatoria valutaria: in testa lo YEN, secondo il Dollaro, terza la Sterlina ed ultimo l'EURO. Non lo volevamo tutti l'EURO piu' debole? Questa debolezza e' figlia pero' della paura di una Recessione in Europa, ed infatti le borse pagano, anche perche' Trichet non ha nessuna intenzione di abbassare i tassi. Rimaniamo appesi agli USA, alla resistenza economica, ed al miglioramento delle condizioni bancarie. Non sto dalla parte di Arcucci, ne' con Roubini, al di la' di quello che potra' accadere domani, non vedo nuovi minimi. Il Dollaro/Yen rimane la bussola, sotto 107,30 tempo brutto, sopra 109 (quel famoso livello tante volte citato) torna il sereno, e sopra 109,50 si rivede il sole!
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L'angolo del calcio - ZAMPARINI, ORA BASTA!
Uno dei miei tanti sogni e' sempre stato quello di poter allenare una squadra di calcio. Ora, ritornando con i piedi per terra, visto che non ho mai avuto un'esperienza nel calcio professionistico, credo che la carriera mi sia matematicamente preclusa, anche se conosco amici che allenano i pulcini delle squadre di paese, e sinceramente la cosa mi entusiasmerebbe. Perche' scrivo questo? Perche' pur rinunciando al mio sogno, mai e poi mai accetterei un'offerta da parte del presidente del Palermo Maurizio Zamparini. Io mi chiedo quanto ancora sara' sopportato questo suo irascibile carattere. Trattare le persone come oggetti, a seconda degli umori (e delle convenienze), non mi sembra la soluzione migliore per creare il clima migliore, ed un ambiente sereno per costruire un progetto solido, duraturo e di possibili soddisfazioni. Dopo aver maltrattato il buon Guidolin, ha preso e mollato il nascente Collantuono, ora chi ha preso? Il duro e tenace Ballardini. Finalmente ha trovato pane per i suoi denti. Ballardini l'ho scoperto solo l'anno scorso, ho tifato per lui, primo perche' adoro le sfide impossibili, secondo perche' mi piaceva il gioco del Cagliari. Mi ha fatto sognare! Riuscira' Zamparini a rovinare anche questo miracolato? D'altronde Zamparini e' un po' lo specchio di questa societa', "il tutto e subito", lo si vede anche sotto l'aspetto aziendale, in questa fase storica ed economica non si ha la pazienza di inziare progetti ad ampio raggio temporale, puntare sulle persone vuol dire avere fiducia nelle loro capacita', non e' possibile che queste siano sottoposte ogni giorno ad un test, e' una pressione insostenibile. Warren Buffet non ha mai seguito le mode, ma ha continuato con la sua filosofia, forse per qualcuno i suoi tempi sono fin troppo esagerati, ma c'e' anche la via di mezzo. Se Warren Buffet e' la luce e la speranza, Zamparini e' il buio, nonostante questo ostacolo, Ballardini ce la fara', io faccio il tifo per Lui, e se non sara' per la gioia del suo presidente, lo sara' sicuramente per Palermo, una citta' meravigliosa e che merita un futuro o almeno di poterlo sognare...
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03 settembre 2008
CARRY TRADE ECONOMY - Recessione Inglese e la Sterlina, la Lady del Forex, rischia!
La Sterlina affonda in stile primi anni '90, qualcuno ricorda il corsaro Soros? Qualcuno prova stupore davanti a questa caduta, quasi scioccato da quando sta accadendo in Inghilterra, qualcun altro scrive che ci troviamo di fronte a qualcosa di imprevedibile ed a cose mai accadute. A questo punto devo sentirmi un veggente, perche' qualcosa del genere l'avevo vaticinato piu' di un anno fa. Dal mio punto di vista la caduta dell'economia made in England e della Sterlina, erano invevitabili. (CLICCATE QUI PER RILEGGERE QUANTO SCRITTO IN MERITO) Siccome non ho nessuna presunzione di veggenza, bensi' uso solo la mia testa, mi stupisco (e scusate il gioco di parole, necessario) che ci sia stupore in questi movimenti, anzi e' una di quelle poche volte in cui il mercato segue ubbidiente al guinzaglio gli eventi economici. Per il CARRY TRADE e tutte le valute ad esso collegate (tutte le valute con tassi di interesse elevati) e' venuto il momento di pagare pegno, Sterlina compresa. Tecnicamente l'EURO/STERLINA ha congestionato per molti mesi (qualche anno) tra 0,64 e 0,70, prima poi la moneta piu' debole doveva cedere, e piu' lunga e' la congestione, piu' e' rumoroso il botto! Gordon Brown e' il classico esempio "dell'uomo giusto nel momento sbagliato", poverino, ieri ha approvato un (e non sara' l'unico) piano di sgravi economici in soccorso della caduta immobiliare. L'ho gia' scritto, Mervyn King sara' costretto alle acrobazie per tamponare la situazione, di buono c'e' che ne ha le capacita', questo potrebbe essere l'uomo giusto nel posto giusto ed al momento giusto. Questo non e' il momento per deprimersi, anzi, guardando in prospettiva, si vede il bicchiere mezzo pieno: nel 2012 Londra ospitera' i giochi Olimpici, e come abbiamo potuto notare con la Borsa cinese, i mercati anticipano notevolmente gli eventi, proprio per questo motivo sta per arrivare il momento per pensare seriamente a degli investimenti targati UK. Gli Inglesi sono persone dotate di forte autocritica, relativamente agli investimenti sono molto apertite e ricchi di flessibilita' (si veda gli investimenti esteri sulla totalita' londinese), per questi ed altri motivi, dal 2009 in poi un appartamento a Londra, un bel po' di Sterline e di titoli finanziari, per chi ha tempo e denaro, non mi sembrano una cattiva idea. La Sterlina, la Lady storica del Forex, difficilmente perdera' il suo charme, mi ha portato fortuna piu' di 10 anni fa nel mio primo investimento (la comprai a 2500 lire), credo fortemente che anche questa volta sapra' regalare soddisfazioni... ripeto, con il tempo.
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02 settembre 2008
HARLEY DAVIDSON EVERGREEN!
Qualche giorno fa il mio "capo" ha deciso di farsi un gran regalo, si e' ricomprato un'Harley Davidson nuova fiammante. Lo stupore non sta nell'acquisto, ma nel fatto che lui ha 82 anni!;-) Credeteci, e' un personaggio. Impavido, e' talmente forte nello spirito e nel fisico che se mi tirasse una sberla, ancor oggi, alla sua eta', mi farebbe girare la testa. Ieri alla radio ho sentito che in USA c'e' stato un mega raduno Harley Davidson, ma non trovo notizie nella rete. Dicevano che aveva partecipato anche il Boss, il grande Bruce Springsteen... che abbia partecipato anche il nostro Boss, l'Imprenditore?!
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ALITALIA - FANTOZZI E LA BAD COMPANY
Ragazzi un'esclusiva per voi!!! Sono riuscito a trovare in anteprima le immagini del primo volo della Nuova Alitalia: non il CAI, ma la BAD COMPANY. Collaudo effettuato dal presidente Fantozzi in persona. Assente giustificata, il braccio destro di Fantozzi, La Pina, persona che lui dice di stimare moltissimo! La nota riferisce che La Pina era alle prese con l'addestramento della responsabile immagine delle hostess: la figlia Mariangela!;-)
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SETTEMBRE - Fuorimercato finalmente e' tornato!!!
Finalmente e' tornato il Capitano Steve! Nonostante gli acciacchi e' ritornato sul ponte di comando, rinvigorito nello spirito, e accattivante come sempre! La mente e' lucida ed ispirata. Indovinate un po' di cosa tratta il primo articolo?!;-) Cliccate qui e' la vostra curiosita' sara' soddisfatta!
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SETTEMBRE - 02/09/2008 Da ora si fa sul serio!
Dopo il "Bank Holiday" londinese, e' passato anche il "Labour Day" americano, ora che ha inizio Settembre, non si scherza piu'! Si ritorna alla piena attivita', (infatti ho approfittato della giornata di ieri, per rimanere ancora al mare) ed ora si fa sul serio, anche se, passato Agosto, vi chiedo ora "ne valeva o no la pena di rimanere in attivita' quest'Estate"?! Per la salute sicuramente no, ma per quello che e' accaduto, e per le occasioni colte, sicuramente si! Subito una cosa importante, riferita a quanto potrete leggere sotto in un articolo precedente: "ho cannato in pieno sulla correlazione BORSE-EURO/YEN!!! Il cross e' sceso sotto 160, e la positivita' non e' stata annullata, evidentemente conta di piu' la caduta delle materie prime che ovviamente trascinano l'EURO sotto il tappeto. Conta di piu' il recupero del DOLLARO e quindi il cross DOLLARO/YEN". Le altre previsioni invece sembrano dirigersi nella direzione giusta, quella sui titoli (SEAT, TISCALI, STM, SAFILO, ISAGRO etc etc, sembrano in divenire), quella sul nostro Indice e anche sul Petrolio. Faro' Bingo o faro' flop? Lo vedremo. La settimana e' veramente ricca di appuntamenti, e si concludera' con il dato sulla DISOCCUPAZIONE USA, in agenda venerdi'. Questa volta le cifre faranno tendenza, anche se il Sentiment sembra tifare per noi rialzisti. Gia' oggi pomeriggio con l'indice ISM avremmo un test importante, di solito fa tendenza, speriamo non si chiami pinocchio. A piu' tardi...
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01 settembre 2008
L'angolo del calcio - TECNOLOGIA FLOP?!
Premetto subito, sono contro la totale tecnologizzazione del calcio. Avete presente il gesto di Ibrahimovic, quanta naturale eleganza, voi l'avete capito se l'ha toccato o meno con la mano? Moviole e contro moviole, risultato? Ancora nulla, forse la sentenza arrivera' dagli sproloqui del "Processo di Biscardi". Secondo me, se ci fosse stata la moviola in capo, sarebbero ancora li' da sabato sera, mano o non mano?! Il calcio e' diventato soprattutto business, ormai spolpato, e passi, ma con il naso tappato, ma che ora si cerchi anche di robotizzarlo, questo non lo accetto. Il calcio contiene in se ancora molte regole legate all'interpretazione ed al buon senso di chi deve giudicare, che tutto cio' venga lentamente spostato verso qualcosa di rigido sarebbe un grave errore. Il calcio e' fantasia, naturalezza, improvvisazione, creativita' ed interpretazione e molto altro ancora. Il calcio deve virare verso il ritorno ad una maggiore umanizzazione, ed invece qui si rischia di fare il contrario. Non mi sembra questo il modo di esaltare lo spettacolo, attirare i nostalgici, raccogliere nuovo pubblico ed eliminare la violenza. Non vi sembra?
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L'angolo del calcio - MOURINHO "THE INTELLIGENT ONE"?!
Qualcuno ha visto Mourinho nell'intervista del dopo partita? Non sembrava certo il demone presuntuoso che ci avevano dipinto nell'era dei biliardi al Chelsea! Ammetto che pur seguendo la filosofia "non giudicare se non conosci", anch'io ero scivolato con il pensiero, nel pettegolezzo estivo, nutrendo forti dubbi sulle capacita' e sulla sua presunta presunzione. Ed invece? Sapete che in fondo mi e' piaciuto. Mentre Mancini sbottava ed usciva dai margini solo dopo le innumerevoli provocazioni dei nemici giornalisti, Mourinho esce con naturalita' dalla noiosa liturgia delle interviste pre e dopo partita. Umile e sincero, cosi' mi e' sembrato. Qualita' da persona intelligente. E se sara' vincente, lo scopriremo con il tempo, intanto ha gia' conquistato la mia coppa simpatia!
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