(Scritto 19 Aprile 2016) Buonasera, Ma avete visto dov'è il petrolio oggi? Solo per farvi
notare, come già scritto, che al mercato di Doha, frega poco o nulla,
quando interessano di più lo stato delle trivelle yankee, la situazione
dei paesi emergenti, ovviamente i rischi geopolitici e la volontà di
riportare l'oil a più dignitosi 50$. Al mercato ora il petrolio
conta poco, interessano di più i movimenti dello Yen, i bilanci USA e le
banche europee e italiana in particolare. Quest'ultime nel finale hanno girato in negativo, si dice a causa dell'aumento su Pop Vicenza. Sicuri?
A mio avviso dell'aumento su Pop Vicenza al mercato interessa poco o
nulla, ormai c'è Atlante a sorreggere la baracca, e sotto di lui c'è
Zeus ovvero Mario Draghi. Probabile che tutte le banche domani
ritornino su. Probabile ma non assicurato, perché Milano è ora su
livelli importanti, un ostacolo che si sente perché è una demarcazione
vitale, sotto 19 c'è l'inferno di una nuova e grave recessione, sopra
c'è il paradiso di una sospirata crescita e accelerazione. Qualcuno
sull'esuberanza di questa mattina voleva comprare? Andiamo cauti,
sebbene rimangano indizi positivi sulla crescita, bisogna avere
pazienza, cautela e precisione. Uno degli indizi a mio favore è
visibile sulle nostre banche, su quanto accaduto prima che Atlante fosse
annunciato come salvatore. Tralasciando le solite note MPS e
Carige, guardate cos'è accaduto su Bper, Popolare e Unicredit, guardate
quanto hanno comprato. E non erano i piccoli risparmiatori e investitori, quelli purtroppo stavano svendendo.
Domani su Panino e Listino, una prima parte educativa, almeno ho cercato di utilizzare una email di un lettore, in qualcosa di utile per tutti. E poi tanti temi operativi e scopiettanti, su tutti il nostro gioiello BET, grandi evoluzioni e poi banche, PETROLIO e BUND. Vale il prezzo del biglietto, sempre che qui, qualche spettatore sia rimasto.
Buongiorno Ieri le borse pativano le revisioni al ribasso
sull'economia del Fondo Monetario, in particolare Milano che subiva un
taglio sulle stime del Pil, oggi le borse festeggiano perché il Findo
Monetario non vede più la Cina come un pericolo, anzi come ritrovata
occasione di positività. Ieri il fondo Atlante era visto come
l'ennesima toppa raffazzonata sul sistema bancario italiano, facendo
crollare Piazza Affari, oggi il fondo Atlante è una genialata, la cura
di ogni male. Al di là delle
previsioni spesso confuse e sballate dei grandi studiosi e professori
economici del Fondo Monetario internazionale, vi siete mai chiesti come
mai siano veramente pochi gli investitori capaci di guadagnare in borsa?
Ieri era tutta una contestazione, rappresentata da una valanga di
posizioni al ribasso, con la sadica soddisfazione di alcuni nel vedere
l'ennesima brutta figura del nostro governo. Oggi quelle soddisfazioni
sono già amaramente spente, anzi accese in un focolaio di rabbia per
perdite e per la fatica di inseguire un treno che corre. Lo stesso lo abbiamo analizzato tra giovedì e venerdì scorso, ricordate.
Pensate che dalle ultime statistiche sul mercato USA, la gran parte
degli investitori ha guadagnato il 50% rispetto a quanto realizzato da
Wall Street, e per fortuna che il mercato sta salendo, pensate cosa
sarebbe successo in caso di ribasso. Sarebbe stato più saggio oltre
che profittevole, non toccare e dimenticare tutto, chissà che guadagni
oltre che un grande risparmio di commissioni? Forse è proprio questa l'unica formula veramente valida per guadagnare in borsa? Per la cronaca, io rimango al rialzo, comprare su ogni ribasso, ma che ve lo dico a fare?
Domani su "Panino e Listino", direttamente dal salone del risparmio, le opinioni del filosofo Alessandro Fugnoli. Poi ovviamente, ci sarà anche qualche mia indicazione, è tutto compreso nel prezzo.
Atlante,
personaggio della mitologia greca, possente, capace di sostenere il
mondo. Nemmeno lui, titano dalla forza superiore, sulle cui spalle
poggiava la volta celeste è stato capace di sostenere il sistema
bancario italiano in perdurante difficoltà. Troppo pesanti le sofferenze, i crediti deteriorati (NPL), i futuri aumenti capitale e la sfiducia sul sistema. Davverò le difficoltà sono così grandi che nemmeno un titano pu sopportare? La
buona notizia è che alla testa del nuovo fondo Atlante ci potrebbe
essere Alessandro Penati, uno che le attuali difficoltà delle banche le
aveva anticipate, le ha criticate e più volte ha elencato le possibili
situazioni, insomma uno che il sistema lo conosce molto bene. La seconda buona notizia è che il fondo Atlante, probabilmente, è l'inizio della soluzione del problema. Ieri
le banche hanno festeggiato, oggi, sia per la scusa delle ipotetiche
difficoltà del fondo in vista dell'operazione Popolare di Vicenza, e sia
per la revisione al ribasso delle stime del FMI, le banche di annulare
tutti i guadagni di ieri. Finte e controfinte, continuo a pensare che le attuali debolezze, in prospettiva, siano grandi occasioni d'acquisto. Cosa che in parte ho scritto nell'intervista di sabato scorso, nell'articolo speciale su Libero. L'avete letto? Buddy "columnist", anche questa devo sentirmi dire. Qui sotto, vista l'eccezionalità, vi riporto il link. LE AZIONI DA COMPRARE, LA VIA FACILE PER LA RICCHEZZA