31 agosto 2004

...mercati che chiudono in recupero, come sperato, ergo posizioni azionarie ancora aperte.
Il NASDAQ COMPOSITE tiene la quota di 1820, il primo scoglio e' superato, ma e' solo l'inizio, i miei target ribassisti (catastrofici) si allontanano, ora la massima negativita' si attesta su un possibile (ma non certo) doppio minimo.
Un test affidabile lo avremo lunedi' 6 settembre, per il momento fino a venerdi' non dovrebbero esserci pericoli.
Sulle valute abbiamo gia' detto.
Intanto e' iniziata la convention del partito di Bush, ospite indesiderato il topolone Moore che, con l'aiuto dei seguaci pacifisti, cerca di spaventare l'elefante Repubblicano. Tutto questo mi convince ancor di piu' su una possibile rielezione del Texano, le proteste montanti avranno come risultato l'effetto contrario, la voglia e la ricerca della sicurezza molto probabilmente avranno il sopravvento; certo l'economia e' sempre regina, ma la congiuntura non riuscira' a peggiorare per l'apputamento con le urne.
a presto,
buddy
TRADE
perche' aspettare?
entrato su JDSU a 3,07 e JUNIPER NET. a 22,54.
Ricordo di possedere gia' una posizione di JDSU a 3,44, ergo la media ora fa 3,26. Stop loss, una chiusura sotto 2,95, SU ENTRAMBE LE POSIZIONI.
Mentre su JUNIPER decidero' in chiusura.
ps. mi hanno ripreso per la scarsita' di linguaggio ed i frequenti errori grammaticali, chiedo venia, spero capirete, la velocita' di stesura e la non rilettura del testo etc etc.... abbiate pazienza. grazie.
a dopo,
buddy
A.T. & ECONOMIA

...Mercati e valute ballerine, la scorsa settimana sembrava venuto il momento della riscossa del DOLLARO, gia' oggi il ribaltone!
Qual'e' allora la verita'? Una verita' non c'e', esiste solo l'espressione, il pensiero dei mercati che si confronta con quello del singolo investitore. Il mio e' ormai stra-stranoto (massima espressione che spero vorrete consentirmi), e le mie idee e motivazioni sono state elencate, e per il momento non sono cambiate, anche perche' si fondano su alcune forze che non si modificano da un giorno all'altro, ed e' anche per questo che nel breve sono possibili mille movimenti isterici in un senso o nell'altro, e proprio qui entra in campo l'analisi tecnica, per il lungo rimane l'idea di vedere un DOLLARO fortemente debole, e questa potrebbe essere una stampella mentale che ci consente un'operativita' di parte e quindi anche truffaldina, nella facilita' spesso si nascondo gli errori peggiori.
Oggi i dati from USA sono stati grigi, il PMI di CHICAGO (indicatore formulato dai dirigenti delle principali aziende industriali della vasta zona di chicago) e' retrocesso abbondantemente come dice anche l'amico LL, ma voglio ricordare che il dato ha spesso forti escursioni e anche se in caduta rimane pur sempre da parecchi mesi sopra la soglia del 50 (livello che separa l'espansione dalla recessione economica); anche l'indicatore di fiducia del CONFERENCE BOARD ha preso una bella scoppola, eh si che invece il dato, sempre un indicatore di fiducia, del MICHIGAN ha dato forza venerdi' sia al biglietto verde che sostenuto i mercati. Ricordando sempre quanto, per il sottoscritto, sia inutili questi dati dal punto di vista economico fondamentale, ci si chiede come si potesse pensare ad un dato positivo oggi dopo le delusioni ricevute dai vari aggiornamenti sull'occupazione, e soprattutto sull'aumento del petrolio, visto l'elevato uso praticato dal consumatore americano (vero eroe della fase buia economica). Assurdita' che magari verrano nuovamente negate nei giorni successivi a questo.
Domani ci aspetta il dato nazionale manifatturiero ISM (per semplificare, quello di oggi riferito a chicago possiamo dire che era un parziale) e venerdi' il solito grande appuntamento, il dato sulla DISOCCUPAZIONE USA, seguito nello stesso pomeriggio dal dato ISM sul settore servizi (di grande peso nell'economia statunitense, in un po tutte le economie occidentali).
Visto il forte recupero oggi delle tre cugine (Yen - Pound - EURO) ho chiuso meta' delle posizioni long aperte venerdi' EURO 1,2180 (acq. 1,2040) - POUND 1,8050 (acq. 1,7930) lo Yen si mantiene ancora forte grazie alla debolezza temporanea del petrolio.
Per quanto riguarda l'azionario, rimane ancora in vigore lo stato di debolezza temporaneo, la chiusura di oggi sara' molto importante soprattutto per il NASDAQ COMP., una chiusura inferiore a 1820 renderebbe piu' facile l'avvicinamento dei miei target ribassisti (che consistono in 1150-1200 per il NASDAQ100 e possiamo dire intorno a 1600-1650 di NASDAQ COMP.), mentre il DOW si mantiene sempre piu' granitico, supporto fondamentale 9800, piu' in alto 9950.
Sto guardando alcuni titoli sul nasdaq (JDSU gia' in portafoglio - JUNIPER NET.) vedremo che fare nei pressi della chiusura, mentre in italia mi piace ENI - ITALCEMENTI - RCS, AEM mi e' gia' sfuggita, amen; mentre B.ca Antonveneta tenta di superare l'ostacolo 17 grazie alla speculazione montante, e SAES GETTERS non ha bisogno di commenti, meglio che me ne stia zitto visto che e' una delle poche azzeccate!;-)
a piu' tardi,
buddy


26 agosto 2004

COME BACK!

...Buonasera a tutti, ritorno dopo assenza ingiustificata.
Qualche giorno fa il mio capo mi ha catapultato senza scuse nella sua dimora in Liguria, un po di vacanze erano necessarie, lontano da computer ed ogni tipo di collegamento con mercati, solo carta stampata. Poco tempo, ma utile gli sono infinitamente grato! Gli ultimi giorni li ho passati cercando di capire a che punto siamo e soprattutto tentando di interpretare le future evoluzioni.
I mercati vivono fasi di stress, che guardate da uno specchietto retrovisore si possono denominare semplicemente fasi di trading range, ogni banalita' viene usata per giustificare quel falso movimento o il rialzo/ribasso del momento che a molti puo' sembrare pura follia.
Ma sono proprio queste le fasi che mettono a dura prova gli operatori e che operano la selezione naturale della nuova categoria nata proprio con il tramonto dell'ultimo, muscolare, bull-trend, il Trader. Rimango convinto che quest'attivita' per le complicanze e i sacrifici che porta sia molto impegnativa, pochi, penso, pochi sapranno superare la selezione darwiniana, molti gia' sono periti, altri ancora lo faranno. Allo stesso modo, sono critico verso me stesso, ed e' per questo che ogni giorni di vita, mia e del mio gruppo la considero una vittoria, la sopravvivenza nel mercato.
Stendiamo un velo su queste mie obnubilazioni notturne, veniamo al mercato, in questi giorni abbiamo visto il PETROLIO sfiorare quota 50$ e poi calare di corsa (come ogni speculazione), la BORSA tentare una timida reazione, il DOLLARO un buon recupero, una situazione GEOPOLITICA rimanere praticamente immutata.
Partendo dal PETROLIO, e tralasciando tutti i luoghi comuni (in alcuni casi veri, ma non giustificanti il prezzo) che improvvisamente nascono in questi momenti di luci della ribalta, la vera miccia che sta spingendo le quotazioni e' la confusione mondiale, la mancanza di una vera leadershep, l'incertezza domina il futuro prossimo e il terreno diventa fertile per le scorribande degli speculatori forti. Attualmente non vedo una conclusione positiva a breve.
I MERCATI stanno cercando un'impostazione positiva, vi ho lasciati con una conclusione lapidariamente negativa, il mio livello (1360 di nasdaq100) era stato rotto con decisione, e per il breve certo non cambio opinione, ogni rialzo e' una buona occasione per shortare finche' toccheremo un buon minimo/o il doppio minimo, da cui ripartire. Certo il piglio deciso del gran Capo Steve mi mette in discussione il mio pensiero, pero' per il momento rimango con questa view, tenete presente che sono gia' abbastanza carico di azioni. View sempre positiva per la chiusura 2004.
Il VALUTARIO invece si dimostra sempre ostico, l'EURO e le sue compagne (POUND & YEN) sono corse al rialzo di fronte all'aberrante Deficit proposto dagli STATI UNITI, poi pero' il biglietto verde ha deciso di riprendere il timone, bastonando gli inglese e riportando l'Euro a quota 1,20. Qualcosa in alto ho scaricato, per normale operativita' di trading, ma sinceramente una retromarcia cosi' forte non me l'aspettavo, questa mattina ho riaperto delle posizioni su EURO/DOLLARO long a 1,2050. Lo YEN in questi giorni si dimostra piu' resistente, anche grazie alla correzione del petrolio.
Domani avremo le varie revisioni del PIL, dalla GRAN BRETAGNA (sempre in gran spolvero) e dagli STATI UNITI, qui mi aspetto una revisioni al ribasso, a meno che le scorte non facciano da sostegno, non sarebbe comunque un buon segnale. Cosa aggiungere? Nel mio scenario personale, il DOLLARO rimane sempre una valuta debole, strutturalmente e globalmente (contro tutte le valute) debole, posizionata su un piano inclinato negativamente, almeno finche' non vedremo segnali forti di miglioramento di bilancio. Certo ci saranno sempre delle correzioni, forse anche impreviste, di quali entita'? Sta a noi identificarle, ma per chi investe nel lungo termine o in obbligazioni americane, continuo a pensare che sia un cattivo affare scommettere sul mercato statunitense (solo con operazioni di copertura), e soprattutto continuo a pensare che tra tutte le valute, sara' ancora l'EURO quella sacrificata.
a presto
buddy

10 agosto 2004

FOMC

...Buongiorno, il gran capo Steve non ci abbandona, anche tra i vichinghi ci e' sempre vicino!
Venerdi' il dato si e' dimostrato molto debole, piu' di quanto mi aspettassi, ed ora cosa pensare? Forte frenata dell'economia USA o come piu' volte ripetuto una decelerazione fisiologica?
E' sempre una questione di punti di vista, quelli che solo qualche mese fa pensavano ad un'economia USA in crescita infinita superiore al 4%, ad utili trimestre su trimestre al 20% perenne, a tassi ufficiali sopra il 2% per fine anno, per loro si e' una cocente delusione, chi sale alle stelle illudendosi, navigando nell'illusione il confronto con la realta' si trasforma in una caduta depressiva.
Anche se non e' nel mio carattere ho sempre cercato di mantenere un certo equilibrio, mi sembra che l'economia americana si dimostri nonostante tutto solida (anche se la presenza degli squilibri prima o poi portera' un conto salato da pagare!) certo i dati sulla disoccupazione sono risultati deboli, gli ordinativi in affanno, la spesa dei consumatori in frenata, ma teniamo presente che gli indici di attivita' (servizi e manifatturiero) sono in costante espansione, la fiducia per quel che vale risulta ai massimi e i prezzi delle case ancora reggono.
Meglio quindi propendere per una realta' meno rosea ma pur sempre positiva. Posso dire di essere sicuro che nonostante tutto questa sera il mago Greenspan alzera' i tassi dello 0,25% e da li' si potra' fermare almeno fino a novembre. Ricordate le sue parole, moderati rialzi e misurati.
La borsa ormai li incorpora, ma non e' detto che la discesa sia finita. Vi ho sempre dato un livello, 1360 di NASDAQ100, e' stato rotto e da li' uno scivolone, rimango pero' convinto che l'anno si chiudera' bene, in questi casi non guardo l'analisi tecnica (so che e' errato) ma mi affido a ragionamenti personali, se ci sara' panico comprero' a mani basse.
Questa sera, dopo il meeting della FED tocchera' alla trimestrale di CISCO, mi aspetto come al solito positivita' dalle parole dell'ex paraplegico JHON CHAMBERS, personaggio molto ottimista, lungimirante e di gran carattere, non e' da tutti superare quell'handicap, difficile dire pero' se portera' rimbalzi, vedremo come reagiranno i mercati dopo le parole del GREEN, molto probabilmente comprero' un po di AVANEX - CIENA e forse STM, vedremo........
Per quanto riguarda il valutario, venerdi' il mio scenario si e' salvato, contro ogni pronostico, il bilancio azionario e' in forte rosso (nonostante le mittiche SAES GETTERS), ma il valutario porta molti gains (guardate gli ultimi acquisti di EURO-POUND e anche se in minima parte YEN).
Non ci resta che attendere la serata, visto che il pomeriggio portera' solo falsi segnali.
a dopo
buddy

05 agosto 2004

DOMANI SARA' DURA!

Buonasera a tutti, il gran capo Steve si diverte tra i cocktail bar del nord Europa, se lo merita! beato lui...
Super lavoro invece qui per noi poveri mortali, nulla da aggiungere a quanto detto lunedi'. Domani lo sanno ormai tutti avremo la pubblicazione del dato sulla Disoccupazione USA, quale il risultato? Quali le possibili reazioni?
La risposta e' solo una, a provarci si rischia solo una pessima figura.
Quello che posso dire e' ripetere quanto detto fino all'altro giorno, l'EURO e' rimasto schiacciato tutta la settimana a quota 1,20. Tutto gia' scontato?
Un dato veramente forte dovrebbe dare slancio al DOLLARO e si potrebbe scendere fino a 1,1650, allora il mio scenario di DOLLARO debole andrebbe veramente a farsi un bagno.
Al di la' dello smacco morale non dovro' far altro che prendere atto della situazione e strappare quelle poche briciole che il mercato mi lascera' lungo il percorso.
Ma io ancora non ci credo e fino alla pubblicazione del dato di domani mi terro' stretta la mia idea.
Il mercato azionario (in particolare nasdaq100) rompe il fatidico livello, dove andra'? Il target ribassista e' ampio, ma rovinerebbe l'annata azionaria, anche a questo ancora non credo.
La miglior cosa per chi non fa il trader sara' quella di seguire attentamente la giornata e di non stupirsi davanti a eventuali movimenti ricchi di irrazionalita'.
Non so se potro' esservi vicino nel cammino, ma spero che quanto scritto in questi giorni possa esservi utile.
PS. per quanto riguarda TISCALI avevo promesso di dare maggiorni informazioni, purtroppo c'e' poco da dire, gli squali vedono il sangue e attaccano, se vogliono annientarla saranno capaci di farlo, ma come detto piu' volte non penso sia questo il disegno finale, quanto piuttosto un affare fiutato da qualcuno a prezzi veramente irrisori, con un unico perdente finale, sempre sempre il piccolo risparmiatore. Cerchiamo di non cadere in trappola!
a domani
buonanotte
buddy

02 agosto 2004

LA CRUNA DELL'AGO

Buon inizio di settimana a tutti,
come una doccia fredda di realismo, il PIL USA di venerdi' ha raggelato gli animi degli ultraottimisti ad oltranza, di quegli analisti che tra non molto tempo sentiremo gufare su una ripresa che per loro ormai non esite piu'.
La revisione del Pil l'avevamo prevista, dettata da alcuni motivi tecnici, ma questo non vuol dire che io non creda alla ripresa mondiale in corso, si tratta semplicemente di una decelerazione e non come molti pensano di una possibile brusca frenata o peggio prossima retromarcia, ed i dati successivi l'hanno dimostrato, anche se personalmente non credo molto agli indici di fiducia, mentre il PMI di Chicago ha mostrato molte ombre.
Gli ottimisti di ieri ora si chiederanno, ma sara' reale l'ottimismo di GREENSPAN? Cadendo cosi' nello sconforto.
In effetti perche' le previsioni del Maestro si avverino ci vuole un vero sprint in fine anno, allo stato attuale difficile da prevedere, allo stesso tempo non e' il caso di cadere in depressione.
Ora arrivera' il vero banco di prova, la tenuta dei consumi, la tenuta del CONSUMATORE AMERICANO, di cui piu' volte ho parlato elogiandone il coraggio e la forza. Il bilancino e' sempre in mano a Greenspan, tocchera' a lui nuovamente dimostrare la sua abilita' nelle situazione piu' difficili, sempre piu' si parla di forti aumenti dei tassi, ma chi ne parla continua a fare lo struzzo ed a negare l'evidenza, quali gravi conseguenze potrebbe portare un forte aumento del tasso d'interesse.
Sara' ancora la precisione del Maestro ad infilare la decisione giusta attraverso la cruna di un ago circondata da un oceano di squilibri che rischia di annegare la ripresa americana?
E' proprio e sempre questo il nodo cruciale, tassi troppo alti vuol dire annegamento nel debito federale e privato, le famiglie sempre piu' indebitate si troverebbe costrette a rifinanziare il debito trascurando la spesa, e senza piu' la stampella dei tagli fiscali. Ma allora quali possono essere le soluzioni?
Inanzitutto un moderato aumento dei tassi tale da permettere un adeguamento dello status da parte delle famiglie, l'inflazione NON galoppante e' certo d'aiuto, e un aumento occupazionale.
L'aumento occupazionale sara' il vero driver della spesa, terminati i tagli fiscali questo sara' l'unico propulsore a sostegno del PIL americano finche' non interverranno i robusti investimenti che gli effetti ritardati della grande bolla ancora frenano.
Facile quindi prevedere che in una settimana, come quella in corso, ricca di dati economici trovera' il suo zenith nella giornata di venerdi' con la diffusione del dato sull'OCCUPAZIONE AMERICANA.
Un dato debole portera' allo sconforto psicologico ed a una forte caduta del DOLLARO, effetto contrario su un dato forte, ovvio!
Martedi' 10 avremo la riunione tanto attesa della FED, il cui esito come ripeto spesso non e' poi cosi' scontato, indicativa se non esaustiva sara' la diffusione del dato di venerdi'.
Oggi spazio al manifatturiero, l'Europa dimostra una certa crescita, sempre di riflesso ai velocisti d'oltreoceano ed asiatici, mentre in UK c'e' sempre gran forza, a tal proposito mi aspetto un nuovo aumento dei tassi da parte della BOE (bank of england), e quindi forza nella moneta, il POUND.
Nella giornata di venerdi' le mie posizioni valutarie sono andate in buon attivo, ma l'EURO ha mancato il mio target di 1,2150. Oggi i guadagni sul valutario sono piu' corposi, anche se l'EURO continua a mostrare una certa debolezza, mentre YEN e POUND (vedete prezzi di acquisto) sono in ottimo attivo. Sempre attenzione allo YEN, mentre mantengo i long sul POUND/$.
In molti continua a ritenere la corsa dell'EURO (contro DOLLARO) al capolinea, ed anche il mio MAESTRO sta costruendo una posizione a favore del DOLLARO.
Ancora non mi sento di sconvolgere il mio scenario (inutile ripeterlo, dollaro debole!) certo arriveremo alla giornata di venerdi' con grande apprensione e forza dubitativa, d'altronde questo e' lo scopo finale del mercato, mettere sempre in dubbio il tuo pensiero e la tua capacita' d'azione, sono gli inconvenienti del mestiere ma anche gli aspetti che lo rendono estremamente affascinante.
La suspense e' terribile, speriamo che duri.......
a presto
buddy