27 maggio 2011

UN PROBLEMA RISOLTO...

Buongiorno! Questa mattina, vuoi le casualità o le coincidenze, non trovavo in nessuna edicola Panorama/Economy. Ovvio, si deve rimanere sulla griglia e continuare ad arrostire. Fortunatamente l'abbonamento è arrivato puntuale, ho strappato l'incellofanatura e... l'articolo c'era! Anche per questa volta sono salvo, e per la prossima, si vedrà... Un problema è risolto, ed ora concentriamoci sul Franco Svizzero, sia contro Euro che contro Dollaro. A dopo...
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26 maggio 2011

COMMENTI SU... (Loredana Bertè)


"1.60 toccati !! Grandeeee
Leggo sempre il tuo blog, ma xe non dai la possibilita di commentare i tuoi post ?
Grazie del tempo che dedichi ai tuoi lettori. Alberto"


A volte mi chiedo, riapriranno mai i manicomi? Io spero di si, solo lì potrò trovare un tetto dove ripararmi, un ambiente a me accogliente, un pasto caldo, un luogo dove sentirmi a mio agio, solo lì potrò trovare omogeneità di pensiero e comportamento. Il manicomio è il mio futuro, non avrò bisogno nè di badanti, nè di pensioni per pagarmi le badanti, vitto e alloggio tutto spesato e tanta comprensione...
I mercati sono a dir poco isterici, ed a me manca poco, le preoccupazioni per il mio futuro aumentano, domani avremo una nuova sentenza su Panorama/Economy, notte prima degli esami, ci sarà domani il mio pezzo in edicola?
Ci mancava anche questo pensiero...
Se poi ti tranquillizzi ed osservi con calma i mercati, l'interpretazione non è poi così difficile: l'Euro ad un certo punto cala, la colpa è delle solite dichiarazioni terroristiche sulla Grecia, se cala l'Euro, alle borse europee non sembra vero di tornare al ribasso, ma a Wall Street cosa succede? Si sale! Sembra incredibile, ed ovviamente l'allungo si tenta in coincidenza della chiusura Europea, vuoi mettere la beffa? Ma perchè Wall Street sale, nonostante la tempesta di negatività globale?
Semplice, primo perchè l'Euro ritorna al recupero generalizzato, il Dollaro s'indebolisce (tranne che con lo Yen), ma soprattutto perchè gli operatori, ad ogni dato economico negativo, associano una nuova (possibile) campagna di stimoli da parte del Tesoro o della Fed. Finchè non arrivano smentite, si può sperare, ed allora avanti con il proverbio "tanto peggio, tanto meglio!"
Alberto, spero ti sia utile quanto ho scritto in questa specie di sfogo, per quanto riguarda CELL, il tuo entusiasmo è contaggioso, ma la strada da fare è ancora molta, ma siamo fiduciosi!
Un passo alla volta, intanto speriamo di partire domani con il sorriso, ovvero che su PANORAMA ECONOMY ci sia ancora la rubrica "Vita da Blogger", scusate il protagonismo egoistico, ma per me è quasi vitale...
PS. dimenticavo, i COMMENTI li ho promessi, e presto li inserirò e chissà, magari con quelli giusti, ci faremo anche qualche risata...

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Monday Mail - "COME VA?" (Seconda Parte)


"...Giusto per completare il ragionamento dell’altro giorno, se veramente le difficoltà sollevate in queste settimane fossero la premessa per nuove ulteriori politiche espansive e piani di salvataggio (e comunque ormai nell’arco di un mesetto avremo le risposte che aspettiamo da inizio anno) un target per l’oro a tre mesi a 1650 $/OZ e 40 €/ grammo mi sembra ipotizzabile (altro che bolla!).
Questo per noi di “main street” significherebbe lacrime amare, ma sai, è sempre meglio sapere da che parte e se può arrivarti la bastonata, almeno cerchi di attutire o schivare il colpo.. Ciao, Marco"


Mi è appena arrivato un messaggio da BATMAN, un nuovo supereroe dei mercati, che presto entrerà a far parte della Famiglia del BLOG Buddy Fox, un eroe dell'analisi ciclica, il messaggio l'ho letto solo ora, ma è datato 25 Maggio: "Ciao Bud, oggi è probabile che venga fatto il minimo di periodo. Incrociamo le dita... un abbraccio!"
Supportato da questo segnale, continuo testardamente ad usare come bussola per le mie analisi, l'influenza vitale del "Carry Trade", vitale per la sopravvivenza del TORO! Lo abbiamo notato ieri dopo le 16, con l'indebolimento del Dollaro e la conseguente ripresa di Materie Prime e Borse, e lo stiamo notando nelle oscillazioni odierne. Il segnale di ieri lo sognavo, e potrebbe essere decisivo, imperiale, anche perchè ha salvato la famosa candela al rialzo del 12 GENNAIO 2011, una data che più volte vi ho raccomandato di non dimenticare.
Quindi, ancora rialzo per l'Oro? Come ho già scritto nelle previsioni per il 2011, non è tra i miei preferiti, preferisco sempre il FRUMENTO, ma può anche essere come dici tu... In ogni caso, far cadere la Grecia in questo momento, non è solo irresponsabile, anche solo scriverlo e pensarlo, ma è soprattutto sconveniente per tutti, ce ne accorgeremo, nella malaugurata ipotesi dovesse accadere, ma non accadrà, almeno per il breve...

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POLITICA - Obama & Cameron


Guardateli! Qualcuno avrà già pensato, che ridicoli, oppure "finti", assurdi, aria fritta, etc etc... Ma è tutta invidia!!!!!
Quanta energia bella gioventù politica, quanto carisma, fascino e coinvolgimento.
Se sommiamo la loro età, il risultato è 95 anni, più o meno l'età di un nostro politico, di uno e non di due. Una ventina d'anni meno di Berlusconi, qualcosa in meno per Prodi.
E' un altro mondo, non c'è che dire, ma non demoralizzatevi, tempo dieci anni ed anche noi risciremo ad arrivare ad un cambiamento;-)))
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25 maggio 2011

Boiler Room - BUONGIORNO... NEW ECONOMY, SE LO DICE IL SOLE24ORE...


Attenzione l'Oro è in bolla, no lo è l'Argento, anzi la bolla è sul credito, sbagliato la bolla è sulle Materie Prime, contrordine c'è una bolla sulle Energie Alternative... Bolla di qua, bolla di là, non vi sembra che questo termine, come spesso accade nella nostra quotidianità verbale, sia ormai fin troppo abusato?!
Bolla o Balla?!
A mio avviso, in questo momento, sul mercato non c'è nessuna bolla, mi riferisco ai palloncini che diventano mongolfiere e che quando esplodono a New York, il boato si propaga e fa tremare i mercati di tutto il pianeta.
Si è quotata LINKEDIN, nel primo giorno di quotazione ha fatto subito il botto, gli "invidiosi", quelli rimasti a bocca asciutta, l'hanno subito (con grande originalità) etichettata come nuova bolla. Peccato che fino all'altro ieri, doveva esserci prima quella sull'Oro, sulle Biotecnolgie e sulla Green Economy, come al solito succede che le sorprese arrivano dove meno te l'aspetti. Quello che più mi sorprende è che proprio Henry Blodget abbia caldeggiato fortemente il titolo, il lupo perde il pelo e non il vizio, manca solo il ritorno di Frank Quattrone e Mary Meeker, e siamo di nuovo al completo. Undici anni sono passati e non è cambiato nulla;-)
Ieri si è quotato al Nasdaq il titolo YANDEX, denominata la "google russa", altri fuochi d'artificio, risultato della prima seduta: +58%.
Il Sole24Ore di oggi, analizza le varie reazioni di mercato, soffermandosi sui multipli delle matricole e facendo un interessante ed originale paragone con la nostrana BUONGIORNO che tra l'altro, a livello di business è anch'essa esposta in America. La domanda che si pone il giornale è più o meno questa: "se gli investitori si strappano letteralmente i titoli LINKEDIN, portandoli a multipli stratosferici, perchè non dovrebbero fare lo stesso con il titolo Buongiorno, che a differenza delle americane, quota a prezzi stracciati?!"
La stessa domanda me la pongo anch'io, tra l'altro questo è uno dei titoli che ho segnalato spesso negli ultimi mesi. A differenza di AEFFE, su BUONGIORNO mi espongo dicendo che qui siamo solo all'inizio, e se superessa 1,45, non dico che si vada in orbita a raggiungere LINKEDIN, ma si inizia a viaggiare pestando l'acceleratore...
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GRANDI MANOVRE - Fiat & Chrysler, Marchionne ha pagato (Anastacia)


Marchionne, attraverso Chrysler, restituisce il prestito contratto con il governo Americano e Canadese, un'altra promessa mantenuta, un'altra tappa verso la lunga marcia che porterà ad una fusione/incorporazione. Lo so che può sembrare strano, noi italiani, abituati e maltrattati da una politica che quasi mai mantiene quello che promette, vedere che un italiano, che si comporta da galantuomo, con onestà e tenacia, ci sembra un alieno, quasi da emarginare. L'atteggiamento spontaneo, ci porta all'incredulità ed alla malizia, talmente abituati alla brutalità degli inganni e delle illusioni di casa nostra, incomprensibilmente, ci scagliamo con invidia verso chi le promesse le tramuta in fatti. Marchionne è un privilegiato, strapagato, predatore dell'industria italiana, despota, sfruttatore del lavoro etc. etc... Può essere tutto, ma quello che dice, mantiene, ed a noi tutto questo fa paura, tremendamente paura.
Marchionne nel bel mezzo della tempesta 2008 (per il sottoscritto è sempre stata una grande occasione), come uno dei grandi capitani coraggiosi, si è preso il rischio andando oltrefrontiera, dove il ferro della metalmeccanica era più arrugginito, un rischio dove solo la grande lungimiranza può osare, ed oggi quei rischi pagano.
Mi vengono i brividi a ripensarci, ho la pelle d'oca (per chi mi conosce, il riferimento a Gardini è immediato), perchè questi sono i personaggi di cui abbiamo bisogno, per poter ancora sognare. Magari faremo un buco nell'acqua, ma ci avremmo provato! Scrolliamoci di dosso questa ignavia, siamo arditi e lanciamoci nell'impresa, togliendo la polvere dai nostri prestigiosi marchi.
Nella mia associazione, per questo Super Rimbalzone ciclico, mi viene spontaneo associare a Fiat, il titolo e l'azienda STM, e siccome la prima sembra anticipare la seconda, ora voglio proprio vedere se l'aziende di microchip e pronta al salto evolutivo, alla maturazione e conseguente consacrazione. Dopo l'exploit effettuato nella seconda parte del 2010, e la fisiologica correzione, siamo ora in una fase di consolidamento. Da qui, per avere un segnale di natura ciclico, dovrebbero spuntare le ali per poi salire verso le vette, un volo lento, ma direzionale. Solo questo sarà il segnale di un cambio di vita...

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24 maggio 2011

MARATONA FINANZIARIA - Aeffe, chi semina bene...


Chi ben semina (ed ha pazienza), meglio raccoglie... Ricordate questo pezzo? "MARATONA FINANZIARIA - LUXURY AEFFE", sono passati due anni esatti, per qualcuno sarà troppo tempo, infatti ricordo che solo dopo qualche giorno da quella segnalazione, ricevetti la solita cariola di gogliardiche offese... Due anni sono passati, ed oggi, con l'indice principale più o meno sugli stessi livelli, questo titolo, da quel prezzo, si è rivalutato quasi del 70% . A qualcuno potrà sembrare poca cosa, per altri, è la gioia del raccolto dopo la lunga semina, questa sera si festeggia, cena speciale e stappiamo una bottiglia di "quello buono"...
Ma quanti da quel giorno sono ancora in pista? Forse senza quel forsennato "dentro fuori", ma stabili dentro l'AEFFE, un'azione a quel tempo sottovalutata dai mercati, senza tanta fatica, avrebbe ancora la possibilità di partecipare al grande "GIOCO DEI MERCATI". Qualcuno ci ha creduto? In quel caso, grazie per la Fiducia;-)
ps. scottato dal passato, sono costretto a ripetere la solita nota a piè pagina: questo non è un consiglio d'acquisto, probabilmente il titolo salirà ancora, ma la mia segnalazione era a 0,65 e non a questi prezzi. Spero sia chiaro.

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23 maggio 2011

Svalutation - GIALLO PER L'ITALIA, "TAGLIO DI CAPELLI" PER LA GRECIA


Massacrante e logorante, questi mi sembrano i termini che meglio descrivono e dipingono l'attuale situazione emotiva (e forse operativa) su Borse e Mercati in generale.
A contarli così, ad occhio, mi sembra che questo sia il sesto lunedì che per un motivo o per l'altro, vuoi una brutta notizia, oppure una bella usata come scusa tecnica per vendere, si scende, a volte forte, altre si parte basso per poi recuperare. Sabbie mobili, si scivola, una faticaccia per rimanere in superficie, ed appena si molla, si cerca di riprendere fiato, riacquistare le energie, subito si torna giù. Dall'altra parte, gli ottimisti, potrebbero ribattere, che nonostante le continue mazzate, le bufere finanziarie, i timori sociali, gli allarmi su debito ed economia, la maggior parte delle borse continuano a flirtare con i massimi, e chi come noi, al continuo inseguimento, rimaniamo agganciati al segno più da inizio anno.
La realtà mi sembra quella di un mercato costantemente pilotato, volto a togliere fiducia e sicurezza, ma che al tempo stesso innervosisce e logora Tori ed Orsi, cercando il più possibile di confondere ed offuscare l'orizzonte.
Vince solo chi ha ostinazione, convinzione in uno scenario, e capitali per poter sopportare il veloce mutare del tempo e le brevi turbolenze.
Se ripenso all'anno scorso, ricordo che il Lunedì, era il giorno della riscossa, di solito i meeting, gli incontri importanti, avvenivano nel weekend, si incrociavano le dita, e come per magia, tutto filava liscio, permettendo un inizio di settimana sfavillante, una fiamma accecante che con il passare delle ore, diventava flebile, fino a spegnersi, o quasi...
Questa non vuole essere una giustificazione, mi sembra un'oggettiva disamina della realtà, vi basta ripensare allo schiamazzo di questi giorni, a quanto si è strillato l'anno scorso e cos'è successo? L'Euro non è morto, le Materie Prime sono sempre più costose, l'Obbligazionario regge (ma sono gli ultimi picchi) e l'Azionario è ancora più in alto. E' ovvio che ci sia chi si è fatto coinvolgere dal grande gioco degli specchi, ed in questi mesi ha solo perso denaro, o ha fatto solo commissioni, oppure ha già chiuso per disperazione. Ci vuole distacco, e non è facile, lo so...
Il fatto che più mi rattrista, è vedere come si è ridotta la Grecia, per salvare l'infame, sperequatrice e superficiale finanza, la culla del sapere, della cultura mondiale, della bellezza naturale, oggi rischia di essere smembrata, saccheggiata, depredata e stuprata delle sua dignità per salvare cosa? Carta straccia e speculazione!
Ricordo che un anno fa, poco prima che si incendiasse il Partenone, circolavano voci su grandi esportazioni di capitale da parte di magnati ed armatori greci, direzione Londra e per comprare cose? Abitazioni, lussuose proprietà immobiliari, controllate l'andamento del mercato immobiliare inglese nella Primavera 2010. E' questa la dimostrazione per l'amore della Patria?
Sull'Italia, dopo il cartellino giallo ricevuto da S&P nel weekend, abbiamo sentito le considerazioni più disparate, persino un possibile fallimento, come spesso accade nel nostro paese, invece di fare squadra, si tende ad amplificare la paura, cercando il colpevole, solo così possiamo continuare nell'affondamento.
Ma nemmeno questo "taffazzismo", potrà fermare il pilotaggio delle borse, perchè un processo è in corso, e nonostante gli inevitabili incidenti di percorso, non si arresterà. Dove andremo? Sarà il CARRY TRADE, la nostra bussola, ad indicarci la via...

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Monday Mail - COME VA?

"Ciao Franco (oggi non mi va di usare il tuo nomignolo, così ti affibbio un nome reale.. che è un po’ nomen/omen e un po’ di buon auspicio vista la forza della valuta svizzera!).
Come sai nel 2011 per ora niente previsioni. Oddio, ad inizio anno ho beccato la correzione del giallo, poi ho “twittato” senza particolari giustificazioni sensazioni di double-dip (o meglio debolezza della crescita) all’indomani del terremoto in Giappone..
Oggi gli eventi degli ultimi giorni (nuovo attacco all’Euro?) mi fanno pensare per contrarietà ad una ipotesi.. si prepara il terreno per un QE3?
Al momento non riesco a fare previsioni di medio termine (6 mesi, un anno), invece ritengo sarebbe fondamentale capire realmente dove saremo tra un anno, capire se le exit strategy e le politiche espansive di Obama e Bernanke hanno funzionato, o se invece alla fine i problemi di tre anni fa sono ancora tutti sul tappeto pronti a riesplodere una volta esaurito l’effetto del doping utilizzato fin quì in dosi industriali.. Io sono stato fiducioso in passato che la mission impossibile di salvare le vecchie economie senza cadere in una prolungata stagnazione fosse possibile, ma non ti nascondo che il ricorrere ad un QE3 mi parrebbe il sintomo che l’economia è ormai dipendente dagli stimoli, con il fallimento delle politiche espansive e nuovi guai dei quali si ritarderebbe solamente il rendiconto.
Pensavo infatti che lentamente andasse avviata una fase di riconciliazione tra capacità di spesa degli stati ed entrate fiscali, ponendo un limite all’espansione dei debiti nazionali soprattutto in USA, pur sapendo che questo comporterà un innalzamento delle tasse e nuove spinte deflazioniste, ma un QE3 vanificherebbe tutto ciò.
Spero tu ti sappia muovere bene in queste acque tormentate, negli ultimi giorni non ti ho visto proprio al massimo, e soprattutto di auguro serenità nel tuo quotidiano, che in fondo è ciò che più conta. Ciao, Marco".


Marco, grazie per l'interesse, come avrai intuito dal precedente post, la forma "professionale" è molto bassa... oddio, dopo quello che ho scritto, non mi aspettavo valanghe di email, ma un minimo ti interazione, lo ammetto, si...
Capisco benissimo che questo non è il momento di pensare agli altri, la situazione è pesante, ed ognuno pensa per se, ma non sarà certo l'atteggiamento che abbiamo a cambiare gli sviluppi dei mercati. Difficile mettersi nei panni dell'altro, ma per una volta, vi chiedo, mettetevi nei miei...
In ogni caso, tornando ai mercati, quello che è sempre più evidente è il lento declino del Mondo Occidentale, questo l'ho scritto più volte, il Sole tramonta ad Ovest e l'Ovest è ormai su una lenta via del tramonto. Forse, come scriveva Mauro Corona, questa è "la fine del mondo storto", il Sole e l'Economia ritorneranno a sorgere a Levante e tutto si aggiusterà. L'America (e l'Europa) al tramonto, non è certo questo il mio desiderio, anzi, il contrario, ma il cammino è iniziato, forse dagli anni Ottanta, forse con Bush. "Traiettoria Ottimale"?
Questo però non vuol dire crollo delle borse, anzi...
Fortunatamente il mondo non finirà mai di sorprenderci, e non è mai detta l'ultima parola, prima però, si dovrà pensare al Debito, e chi ha invece il Credito, starà ben attento a non disperderlo...
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20 maggio 2011

PANORAMA ECONOMY

Scusate se "oscuro" l'amico Everardo a causa delle mie demenze senili e dei miei deliri professionali, ogni tanto ci casco, e voi avete imparato a sopportarmi;-)
Questa mattina mi avete scritto, sorpresi, che il mio pezzo non era presente nel nuovo numero in edicola. Alcuni inorriditi, quasi increduli, altri scioccati... forse il più preoccupato dovrei essere io, o no?! In verità poco, perchè per quanto io sia severe con me stesso, sono poco soddisfatto di quello che la mia testa produce, e poi perchè penso che se qualcosa è fatto bene prima o poi finirà nel sommario d'apertura, e così ancora non accade. O forse perchè ho solo pensato che questa sia una bella esperienza, realizzata grazie al contributo di tanti lettori fedeli ed affettuosi, e finchè dura, dura... se merito, avrò un futuro, altrimenti sarà anche il caso di decidersi e guardarsi intorno...
In ogni caso, ho subito comprato il giornale e... l'articolo non c'era, un po' sono rimasto obnubilato, poi ci ho riso sopra, ho detto alla mia edicola... "cazzo, vuoi vedere che mi hanno licenziato?!" e lei mi ha risposto: "ah si, perchè tu lavori?";-)
Ho chiamato la Redazione, diciamo che è solo una pausa, temporanea, ritornerò la prossima settimana... contenti?!;-)))
E finchè la barca va, lasciamo andare, ma spero vivamente che il viaggio si prolunghi il più possibile...
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C'ERA UNA VOLTA "LE GRIDA" A PIAZZA AFFARI - Rischiamo la "pitonizzazione" del mercato?


Buongiorno! A grande richiesta torna il nostro caro amico Everardo... Nuovi consigli, nuove riflessioni, la solita saggezza e sapere. E pensare che c'è ancora chi crede, che questa sia tutta una mia invenzione... Ma c'è veramente chi può pensare che io possa raggiungere queste vette di conoscenza?!;-)))
E notare il titolo Cardiovascular Systems Inc, quotata sul Nasdaq (CSII), me la consigliò quando valeva 4$, a volte, spesso, vale la pena saper aspettare...

"Buona giornata caro sig. Fox.
Noto con piacere che i simpatici indiani di geronimo scalper sono tornati. Presenza singolare quanto stravagante, ma molto efficace per i famelici dell'intraday. Per il resto cosa vuole che le dica.Il mercato è in laterale. Una volta riguadagniamo forza una volta la perdiamo. Le news sono solo da sfondo a questo andamento che sembra rimarcare sempre di piu' i famosi 10 anni del Pitone dove aimhe il mercato azionario visse 10 anni di laterale dovuto ad un interesse sempre piu' calante verso il fast money. Ed effettivamente forse il mercato non ha tutti i torti. Sembra voler dire...compra e fidati di me..le nuvole passano...il sole splende prima o poi...
Guardi le mie famose CSII ( cardiovascular sistem)...14.10 last tick...Un colpo al cuore.(dopo averele ingenerosamente chiuse in area 10.)
E' un mercato per cassettisti questo...la leva non sembra essere uno strumento vincente in questo momento, anzi in un mercato laterale è il piu' infido dei nemici...
Buona Giornata. Everardo"

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19 maggio 2011

Buddy Fox - IT FORUM RIMINI 2011 (su PANORAMA ECONOMY)


Buongiorno, ha inizio oggi la fiera della finanza popolare: il TRADING FORUM DI RIMINI, giunto, mi pare, alla dodicesima edizione. Nonostante le crisi di questo inizio millennio, crisi pesanti, maceranti, selettive e catastrofiche, il sistema e la professione, resistono. La qualità, l'elemento forte di questa professione è che la voglia di guadagnare, far soldi in poco tempo, è un desiderio che non morirà mai, e che per ogni cadavere finanziario, ci sarà sempre un neonato con lo stesso desiderio e che crederà di essere migliore di chi in guerra è perito. L'apporto, il vivavio di nuove leve è costante, ed inifinito, quanto lo è il genere umano procreato. Il serbatoio non si svuoterà mai, non è successo nel 1979, quando il mercato azionario, la BORSA venne definita come lo strumento defunto, tanto che business week titolò: "l'azionario è morto". Dagli anni '80, invece, è stata un'altra storia, e sappiamo com'è finita. Partecipare con spirito critico a queste manifestazioni, è sicuramente utile, didattico, istruttivo, è pur sempre un'esperienza da vivere per poi confrontarsi, anche con se stessi, ma partecipare confidando, illudendosi di trovare la formula magica, caricando di aspettative l'evento, credo che sia un grave errore.
E' nato un nuovo sito finanziario, si chiama AYONDO.IT, permette di replicare le operazioni dei trader più bravi. E' un'invenzione fantastica, un colpo di marketing di successo, redditizio, infatti, grazie a questo sistema, potranno guadagnare i risparmiatori, e grazie alla grande quantità di eseguiti, ci sarà un profitto a pioggia, che si spalmerà su tutti i protagonisti dell'operazione, banche, trader, sito finanziario ed infine anche risparmiatore. Un amo perfetto, che farà abboccare, tutti quelli (e sono sicuramente molti) che hanno solo l'interesse di trovare la formula magica del guadagno, o di trovare chi per loro porta denaro facile. Tutto funzionerà perfettamente, finchè passerà il taglia erba che raserà le aiuole, lì si bloccheranno gli ingranaggi e ci sarà una profonda selezione, verrà sfoltita la massa, per quanto possano cambiare le mode, le tecniche, le diversità della crisi, gli strumenti, sarà sempre così, è inevitabile, perchè la natura ed i sentimenti dell'uomo, avranno sempre il sopravvento su tutto... e per fortuna!
In ogni caso, non voglio dilungarmi troppo sul tema, vi avviso che su PANORAMA ECONOMY in edicola tra oggi e domani, ho scritto un pezzo proprio su questo tema, se vi interessa...
Qui sotto, proseguiamo con il recupero, altri due pezzi già pubblicati in edicola. Il primo è sul CARRY TRADE, con una spiegazione, spero semplice e comprensibile a tutti, con relativo approfondimento; il secondo è sul rischio Grecia, provando a spiegare la crisi, confrontandola con le precedenti e cercando una possibile soluzione.
Mi aspetto commenti, nonostante la Primavera, sento poca vivacità... come mai?
A plus tard, Buddy Fox

10/APRILE/2011:"Carry Trade is back! Ma veramente il gioco dei cambi è tornato moda dominante e soprattutto, cos’è il Carry Trade? Per capire questa geniale innovazione finanziaria, dobbiamo fare un passo indietro, ritornando al Settembre 2001, i giorni successivi alla caduta del WTC. La tragedia e le concitazioni di quei giorni, costringono Alan Greenspan (l’allora capo FED) ad una mossa storica, portare i tassi d’interesse all’1%, livelli minimi assoluti, un record apparentemente imbattibile, superato qualche anno fa da Bernanke con il livello di 0,25%. Le intenzioni di Greenspan erano quelle di arginare l’eccessivo panico (come gli riuscì nel crack 1987) e castrare una recessione nascente. Successivamente scopriamo che la recessione era solo una finta, e da quel momento si avvia una reale separazione di mondi: da una parte i Paesi Occidentali industrializzati (i vecchi), dall’altra le Economia Emergenti (i giovani). Questa separazione non solo si evidenzia in una differente velocità di crescita economica, ma parallelamente in un differenziale dei tassi d’interesse, ed è proprio quest’ultimo punto il catalizzatore dell’ingegneria finanziaria speculativa. Cos’è quindi il Carry Trade? Il movimento consiste semplicemente nell’indebitarsi nella valuta degli stati con un tasso d’interesse basso ed investendo nei paesi dove il tasso d’interesse alto, la differenza è il guadagno realizzato. Capirete com’è facile comprendere quanto sia semplice ed a senso unico, realizzare guadagni, quando negli anni 2005/06/07 ci troviamo con differenziali dei tassi che vanno dallo 0,25 in Giappone, al 6% in Australia e Nuova Zelanda, per non parlare dell’Europa dove i tassi viaggiavano intorno al 4%. La prova è nei grafici, ci basta guardare il rapporto Euro/YEN, una cavalcata inesorabile che incomincia nel 2001 a quota 90 e termina all’inizio 2008 a quota 170, un costante guadagno che portava gli investitori ad indebitarsi in YEN ed a reinvestire in Euro con un margine di guadagno (sicuro) su grandi capitali del 3%. Dopo il crack Lehman, sembrava tutto tramontato, ma l’effetto liquidità successivo alla grande crisi, il QE1 e poi il QE2, hanno rimesso in moto il sistema. Ma il vero e grande catalizzatore, che ha rimesso in moto il “GRANDE GIOCO DEL CARRY TRADE”, nasce nella notte del 17 Marzo, quando la BoJ in collaborazione con tutte le principali Banche Centrali Occidentali, vendono YEN, tracciando un solco epocale, lanciando un messaggio univoco: “lo YEN si deve svalutare”. La Speculazione odora subito l’occasione, la possibilità di guadagno con pochi rischi, da lì riprende il facile movimento, indebitarsi a tassi bassi senza il rischio valuta, reinvestendo a tassi più alti, vedasi Dollaro Australiano e Real Brasiliano e prossimamente in EURO. Durerà? Quanto durerà?
I mercati vogliono salire, e queste invenzioni, sono carburante per rialzare le borse ed aumentare i portafogli per le future spese dei consumatori. La marea di liquidità alza tutte le barche, Azioni e Materie Prime di ogni tipo, l’unico strumento in decadimento rimangono le obbligazioni. Il vento di Primavera soffia anche sui mercati, questo è il vento in grado di gonfiare una nuova bolla, ricordate che prima o poi dovremo uscire, perché come ogni bolla, anche questa finirà per scoppiare, ed il botto sarà ben più doloroso dei precedenti, farà male, molto male".
BOILER ROOM:
BUONGIORNO, sta caricando, dopo 1,30 ci troviamo davanti alla resistenza importante di 1,40, sopra si apre una Pampa argentina; PIQUADRO, se il settore della moda è sempre più di moda, questo è uno di quei titoli su cui puntare, non solo per l’aspetto grafico ma anche fondamentale, sottovalutato; BMPS è una scommessa, se le banche e la finanza sono il tema dell’anno, e se l’annuncio degli aumenti di capitale sono stati il propellente della ripresa dei rialzi, allora anche questa banca dovrà volare dopo la dichiarazione non più rinviabile, sopra 0,95 sarà certezza di rialzo.

17/APRILE/2011: " O ! straniero tu che vai alla terra dei Lakedemoni dì a loro che noi siamo qui rispettando le comuni leggi". Questa frase è incisa alla base della statua dedicata a Re Leonida, il monumento si trova nei pressi del Passo delle Termopili, dove il re degli Spartani (Greci) combattè strenuamente ed eroicamente contro Serse re dei Persiani. Gli dei dell’Olimpo, guardando la Grecia moderna, maltrattata ed impoverita, sanno quanto il paese oggi avrebbe bisogno di un nuovo Leonida, per contrastare i Barbari delle guerre moderne, la finanza e gli attacchi speculativi.
Aprile 2010, un anno fa esatto, scoppiava la sindrome del “fallimento greco”, successivamente soprannominato “attacco all’Euro”. Con grande fatica si cercò una soluzione, un mese dopo, fu definito un pacchetto di salvataggio, poi chiamato Fondo Salva Stati. La frana sembrava arginata, ed invece, un anno dopo, ci ritroviamo nella stessa situazione, una Grecia vicina al fallimento, formalmente chiamato ristrutturazione del debito. In tutto questo c’è un aspetto positivo, una lezione imparata, l’Italia ed i suoi risparmiatori, sono solo sfiorati da questa tragedia finanziaria. Ricordate il fallimento dell’Argentina di 10 anni fa? Alla domanda, ma siete sicuri dell’investimento fatto? Tutti rispondevano: “ma vuoi che l’Argentina fallisca? Uno stato non può fallire, e poi con quel rendimento…” Dimenticando la regola principale, più alto è il rendimento, più lo è anche il rischio. Quell’esperienza è servita a capire che anche uno stato può fallire, e non solo, anche una multinazionale come Parmalat, e persino una grande e storica banca d’affari come Lehman Brothers. In 10 anni abbiamo imparato parecchie lezioni, siamo quindi tutti diventati dei Gordon Gekko? La malizia finanziaria mi porta però ad un’altra conclusione, e cioè che nei portafogli delle banche nostrane non ci fosse nessun obbligazione ellenica, e quindi nulla di scadente da piazzare. Sappiamo bene che le nostre banche sono piene di BTP ed altre obbligazioni soprattutto tricolori. E se fosse l’Italia il pesce grosso per la speculazione? O se peggio la Grecia non fallisse, avremmo perso un bel rendimento del 13%. In questi anni ho imparato che le operazioni troppo strillate, non si avverano mai, l’Europa farà di tutto per ammorbidire le falle Greche, Irlandesi e Portoghesi, il 2011 sarà ancora un anno propizio per gli strumenti speculativi, c’è un Leonida che combatte con noi, e si chiama liquidità. Ma state ben attenti, perché come ogni bolla, anche questa prima o poi scoppierà, e questa volta il botto potrà essere letale".
BOILER ROOM:
BUONGIORNO, tiene nonostante la debolezza generale, è sempre 1,40 il tetto da rompere, il titolo sembra un bel cavallo di razzo che prestò inizierà a correre; GEOX e quali scarpe migliori per correre meglio? Lateralizza nella debolezza generale, le basta un po’ di positività e vedrete che smalto; FIAT dopo l’euforia di inizio anno si è giustamente sgonfiata, ora abbiamo piastrellato per bene il pavimento, un punto solido da cui ripartire, direzione, nuovi massimi.

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18 maggio 2011

Super Rimbalzone - "VENDI IN MAGGIO E FATTI UN VIAGGIO"? NO, COMPRA IN MAGGIO, E' PIU' SAGGIO


Bonjour! La situazione si fa alquanto complicata, oltre che dal punto di vista nervoso, massacrante! Si avvicina la fine del QE parte Seconda, se ci aggiungiamo che ogni lunedì arriva una "buona notizia", tutto si può pensare, tranne che ad un rialzo Primavera/Estate. La Grecia, il Portogallo, DSK, le grane delle banche americane, quelle tedesche, quelle francesi, gli aumenti di capitale di quelle italiane, l'economia che rallenta e le unghie degli orsi che accarezzano la carne... assomigliano sempre più ai graffi sulla pelle di DSK, brivido!
Eppure, ed è sempre e solo la mia opinione, il Toro non è morto, non è ancora il momento di andare al macello. Dunque, l'Euro sul Dollaro, doveva stazionare e digerire a 1,415, e lo sta facendo, il Carry Trade sta facendo rifornimento, davanti abbiamo le scadenze tecniche di venerdì, lo stacco cedole di lunedì ed un gap up sul Nasdaq da chiudere. Chiudiamo la pratica in pochi giorni, e riprendiamo la corsa... L'economia non è fiacca, sta solo riposando, e gli utili aziendali sono sempre sorprendentemente alti. Le sorprese saranno ancora verso l'alto, attendiamo conferme, comprare sui ribassi.
ps. a più tardi per un nuovo capitolo su DSK...
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17 maggio 2011

Dominique Strauss-Kahn (DSK) - "UNA POLTRONA PER DUE", UNA POLTRONA PER CHI?


Vi ricordate come si chiamava la prostituta del nostro mitico film "Una poltrona per due"? L'attrice era la star Jamie Lee Curtis... ed il personaggio da lei interpretato?!... Si chiamava Ophelia, guarda caso come la cameriera "play boy" vittima dell'agguato del "coniglio in calore" Strauss-Kahn.
Ricordate la storia? Winthorphe III, broker rampante, per uno strampalato esperimento dei fratelli Duke, viene, a sua insaputa, raggirato con trappole sadiche e malvage. Polvere d'angelo nelle tasche della giacca e soldi rubati. Il piano è perfetto, viene scoperto ed arrestato, umiliato davanti ai soci dell'alto club finanziario. Infine, il colpo di grazia, viene pagata una prostituta per inguaiarlo con la compagna, affinchè lui perda ogni contatto con l'alta società.
Il complottismo e la dietrologia non mi sono mai piaciuti, ma oggi l'informazione ci ha istruiti ed allenati per non credere più a nulla...
Quello era solo un film, ma la realtà più volte ci ha dimostrato che tra fiction e vita reale a volte non ci sono confini. Non sto pensando alla politica francese, al dopo Sarkozy, che ora non potrebbe più essere un pericolo, allargo lo scenario, io penso alla politica ed all'economia europea. Prima l'acronimo PIGS, poi il leggendario attacco all'Euro, la crisi Greca, Irlandese, Portoghese, il "big fish" spagnolo ed un giorno forse... l'Italia?! Sappiamo che l'FMI, con a capo DSK, era favorevole ad una lenta e dolce ristrutturazione greca, ed allora mi chiedo, ma proprio alla vigilia dell'incontro tra Eurogruppo ed FMI, DSK doveva essere braccato tra le lenzuola? A questo punto, non sembra evidente e palese un'antipatia finanziaria verso l'Europa?
E se il prossimo presidente del Fondo Monetario Internazionale non fosse europeo, ci potremmo quindi stupire? O forse dovremmo incominciare ad aver paura?

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16 maggio 2011

POLITICA - Elezioni Amministrative 2011


Allora, chi ha vinto?!;-) Mentana ha già coniato il titolo "la breccia di Pisapia".
Su Strauss Kahn ormai scriverò domani, sono troppo interessato ai risultati politici. "L'infedele" di Gad Lerner mi cattura.
A domani. Buddy
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Salone Internazionale del libro Torino - MUTANDE DI GHISA PER IL "SALVADANAIO" (Ore 12,15 su Radio24)


Buongiorno! Siete in tanti a chiedermi consigli su che libri comprare, cosa e dove leggere per imparare e raccogliere informazioni utili che possano riguardare una maturazione in tema di economia e finanza. Ecco, siamo nella settimana principe della lettura, il "Salone del libro di Torino", e visto che oggi il dinamico duo "Fratini & Marconi", saranno ospiti dell'evento, partecipando al programma "SALVADANAIO" di Debora Rosciani, ecco il consiglio d'acquisto: "MUTANDE DI GHISA", nuova opera, fresca e motivante. Smuove non solo il pensiero ed il cervello, ma anche la capacità di giudizio e spinge verso una maggiore autonomia intellettuale, e poi è divertente, una delle grandi qualità che contraddistingue i due autori è la capacità ironica, saper aggiungere quel pepe magico di sarcasmo che solletica e conquista l'interesse del lettore.
Il mio Maestro DL scriveva: "non vi chiedo di pagare il mio servizio, ma di spendere almeno il 10% dei guadagni che ricaverete dal mio aiuto, per aumentare la vostra cultura in materia, con l'acquisto di materiale e libri"... questo è quello che io chiedo a Voi, non vi ho mai chiesto contributi per quanto ho scritto, vi spingo però verso un arricchimento personale e non solo nel portafoglio, ma anche per il cervello e per il cuore.
Per chi non conosce i due autori, oggi avrà la possibilità di ascoltarli su Radio24, l'appuntamento è per il 16 Maggio 2011 alle ore 12,15. L'ascolto è gratuito;-)
PS. per chi avesse già letto il libro, sarò felice di pubblicare il vostro commento qui sul blog, sia che siano critiche, sia complimenti, qui non si censura nulla.
A più tardi con le "tombeur de femmes", Strauss Kahn;-)
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13 maggio 2011

Buddy Fox - LA GRECIA SFIANCA IL CARRY TRADE


Guardando l'attuale situazione con gli occhi di Piazza Affari, la Primavera 2011, sembra identica a quella del 2010, ma solo con gli occhi di Piazza Affari, perchè nelle parti del mondo, economicamente più sviluppate, la situazione di crisi, si osserva da piani ben più alti. Oggi sono uscite le stime sul PIL Europeo, nel complesso il tono è sostenuto, molto più di quanto prevedevano i soliti catastrofisti, nel dettaglio si vede primeggiare la Germania, la locomotiva sbuffa e continua nella sua corsa indemoniata. La Francia segue con andatura sostenuta, dietro di loro, quasi fanalino di coda, arriviamo noi, con la crescita al lumicino. E qualcuno si chiede ancora come mai il DAX veleggi sopra la "ZONA LEHMAN", mentre Piazza Affari, dopo due anni di Toro, sia ancora aggrovigliata nella melma della lateralizzazione. Se non fosse per la Globalizzazione, che permette alle aziende di esportare nel mondo, e di creare utili in trasferta, consentendoci nel mucchio della debolezza, di trovare delle primizie, a Piazza Affari si potrebbe chiudere per ferie, "siamo momentaneamente chiusi, aspettiamo la prossima crescita, ci trovate al campo delle bocce".
Jim O'Neil, economista con il pedigree di Goldman Sachs, colui che coniò l'acronimo BRIC, dà una scrollata al pessimismo, affermando che la crescita è appena iniziata, la Cina tornerà a trainare, sia nell'economia sia nelle borse.
Persino Nouriel Roubini si è convertito al "possibilismo espansionistico", e pensare che proprio il cambiamento di atteggiamento di Roubini, scatenò i ribassi del 17 Febbraio, segno che il suo charme, la sua influenza e la sua credibilità si stanno consumando, come una candela che sta esaurendo la sua cera.
Continua ad essere la Grecia la compagna delle nostre sventure, e se da un lato la Fed continua ad irrigare, quasi annegando i campi di Wall Street, dall'altra, in Europa, molti Paesi rischiano una siccità da liquidità.
Grecia ristrutturata o Grecia salvata? Ho sempre scritto che prima o poi, prima o poi, il debito greco sarà ristrutturato, il famoso "taglio di capelli", cioè verrà ridotto e quindi gli obbligazionisti saranno costretti ad una decurtazione del loro capitale, il punto però è: quando? Pensavo al 2012/2013, qui i tempi, sembrano accorciarsi.
A questa domanda il gran capo di Deutsche Bank ha risposto: ristrutturare il Debito dell Grecia? Sarebbe un grave errore, ditruttivo per il paese ed i mercati finanziari.
Ma quanta preoccupazione per il prossimo e benevolenza queste istituzioni finanziarie? Vuoi vedere che la crisi è servita a qualcosa?
Si è servita a non imparare nulla, perchè se salta il debito greco, salta tutto il sistema delle banche regionali tedesche, che metterebbero in pericolo non solo la Merkel, ma anche le banche più grosse.
Gli istituti tedeschi, memori del fatto che non si dovrebbe più esagerare con leve e titoli ad alto rischio, hanno pensato bene di fare indigestione di obbligazioni greche, con il risultato di trovarsi ora in pesante minusvalenza.
La Merkel dall'altra parte, vuole tirare la corda, solo per dimostrare ai propri elettori, che i soldi, anche se in prestito, non si regalano senza sacrifici.
E' un bel paradosso non trovate? La Germania, l'economia tedesca ha una salute da far invidia, si specchia ed è piena di muscoli, dall'altra parte, la finanza tedesca è piena di crepe e di batteri, al primo terremoto, non solo rischia di crollare il sistema bancario, ma gli enormi sforzi che lo stato dovrebbe sostenere per salvarlo, metterebbero in crisi anche il propulsore industriale.
L'Euro ovviamente vacilla, non solo perchè si trovava su alte vette, ma anche perchè questo continuo logoramento politico/finanziario europeo, sfinisce anche l'atleta più forte ed allenato, i nervi cominciano a saltare. La scorsa settimana avevo segnalato 1,4150 di EURO/DOLLARO come un buon livello d'arrivo, oggi abbiamo sfondato il pavimento, ma su questi livelli, potrebbe anche ballare. La discesa è stata talmente violenta e brusca, che ci vorranno giorni di aggiustamento e di assestamento, prima di ritentare la risalita.
L'effetto Grecia è riuscito a sfiancare anche l'opera di irrigamento di Bernanke, lo si vede nel recupero del Dollaro sull'Euro, ma non solo, lo si vede soprattutto nel rapporto tra il Dollaro e le valute legate alle materie prime.
La prossima settimana, come si ripete sempre tra chi fa le previsioni di borsa, sarà di difficile interpretazione, anche perchè arriveremo alle scadenze tecniche dove saranno poi staccate cedole pesanti. Piazza Affari si trova in un imbuto sempre più stretto, ora deve sfociare ed esprimere la forza fino ad ora repressa, e mentre il Nasdaq si appoggia sui 2,800 con l'intenzione di baciare i 3,000, noi siamo ancora allo sfiancamento del laterale, già vissuto un anno fa.
Aspettiamo notizie dalla Grecia, e speriamo che il CARRY TRADE riprenda a funzionare, non è interesse di nessuno far fallire il piano di rinascita e di recupero, non è interesse di chi muove le carte, e quindi è molto probabile, con o senza Piazza Affari (questa volta forse con...) che il Toro riprenda a caricare, Euro permettendo.
ps. forse questa volta sono stato un po' pesantino;-)
Vi lascio con 2 articoli ripresi da Panorama Economy già andati in edicola. Giusto per recuperare il tempo perduto...
Nell'articolo in basso, trovate anche un'altra spiegazione sul Debito Europeo, per gli amanti del brivido;-)

27/MARZO/2011: "Nell’autunno del 1997 Generali azzardò l’avventura oltre le Alpi, la preda, il colosso francese AGF. Oltraggio alla grandeur francese! Lo snobbismo dei cugini nei nostri confronti è risaputi, infatti, l’OPA fu rifiutata e con doppio sgarbo, pur di finire nelle braccia della provincia italiani, AGF accettò l’abbraccio del colosso tedesco ALLIANZ. A distanza di 14 anni la storia si ripete, ma al contrario, infatti i nipoti di Napoleone, hanno ritrovato lo spirito imperialista, lanciandosi in conquiste moderne a colpi di OPA. Non solo societarie, ma anche nei pochi territori ad influenza italiana, vedasi OPA sulla Cirenaica. Edison, La Fondiaria e Parmalat gli obiettivi noti, ma tutto questo non basta a rianimare l’asfittico listino italiano, ritornato improvvisamente in letargo. E’ in atto la mungitura della mucca italiana, ma non basta, abbiamo bisogno di maggior forza per trainare il listino, forse la forza del Leone alato Triestino, riuscirà nell’impresa.
Diversa la situazione a Wall Street, dopo una breve pausa, gli operatori hanno ritrovato le motivazioni per continuare la corsa. La Libia è lontana e l’attuale crisi è “un affare Mediterraneo” escluso dal Pianeta Arabo, il Giappone è arginato, e la P di Portogallo è l’iniziale di quell’acronimo “PIGS” già scontato tra i fallimenti europei. Paradossalmente, quando il Sentiment (l’umore) sui mercati è buono, ogni cattiva notizia, si tramuta magicamente in una scusa per aumentare gli acquisti, ma tutto questo deve avere una motivazione di fondo, e nel nostro caso si tratta della (possibile) terza opera del regista Bernanke: Quantitative Easing parte Terza, ovvero Bernanke è pronto a fornire nuova liquidità attraverso l’acquisto dei titoli del Tesoro in mano ai privati, mantenendo così i tassi d’interesse bassi il più a lungo possibile, sperando che questa liquidità innondi Wall Street e per effetto domino i listini mondiali.
Per mesi abbiamo sentito ripetere che la bolla del futuro poteva provenire dalle Biotecnologie, dalle Energie Alternative o dalle Nanotecnologie, ed invece, probabilmente nascerà dalla più banale ed antica sorgente finanziaria: la Liquidità e dal suo eccesso. In questa apparente assurdità, vi è una sprazzo di razionalità, per tutto il primo decennio 2000, gli americani hanno usato l’immensa bolla immobiliare come il bancomat per soddisfare le proprie esigenze consumistiche, più saliva il prezzo delle case, più aumentavano le disponibilità offerte dalle banche ai mutuatari. Ora che questo strumento è ormai totalmente spremuto e divenuto sterile, l’economia USA, per tornare alla crescita, ha bisogno di nuovi stimoli, e dove se non dal fertile mercato azionario? Pompare liquidità è il nuovo mantra, i portafogli dei risparmiatori devono rivedere il segno più e così stimolare la voglia di spesa del consumatore americano. Pompare liquidità per arginare le “bad news”, potremmo avere una conferma all’uscita del dato sull’Occupazione USA di Venerdì 1 Aprile, pesci e scherzi permettendo.
BOILER ROOM:
GEOX, dopo la prima sparata, spinta dai buoni risultati di bilancio, ora ci attende la seconda onda, sopra 4,50 si allungano gli orizzonti rialzisti; BUONGIORNO, confermo e rilancio, sopra 1,30 riprende la corsa, ed è solo l’inizio; AMPLIFON, è uno dei 5 titoli preferiti segnalati ad inizio anno, il viaggio è appena cominciato.

03/APRILE/2011: "Non è la Grecia, ma l'Italia «la maggior minaccia all'Eurozona. Sarebbe molto difficile riuscire a salvare l'Italia, qualsiasi cosa si stia facendo per la Grecia e magari per il Portogallo e anche per l'Irlanda, deve anche essere fatto per salvare l'Italia. L'Italia deve essere preoccupata».
17 Febbario 2010, così parlava Robert Mundell, premio Nobel 1999 per gli studi sulla Moneta Unica Europea e “padre intellettuale dell’Euro”.
E’ passato un anno e da quel giorno sono capitolate nell’ordine: Grecia al collasso, Irlanda piegata ed indebitata dalle banche cicale ed il Portogallo ha ormai messo un piede nella fossa, ma l’Italia è ancora lì, arroccata nella difesa del bilancio, non ha la febbre, ma a guardare il colore delle banche, non scoppia certo di salute.
In questi mesi ci hanno costantemente ripetuto che le banche tricolori hanno saputo resistere alla crisi, non sono cadute nelle tentazioni subprime, solide e ben patrimonializzate. Superato il finto dramma (la commedia) degli “stress test”, si arriva a Basilea III, le colonne d’Ercole della finanza, passeranno le banche italiane? Se Cristo si è fermato ad Eboli, Passera (Intesa SanPaolo) dovrà fermarsi a Basilea?
Questa settimana, ogni certezza è caduta, Ubi Banca ha stupito comunicando un prossimo aumento di capitale, il mercato è impazzito, se Ubi chiede soldi, cosa faranno le altre? Gli aumenti di capitale per tappare il debito, sono il peggio che il mercato non può sopportare. Da lì il diluvio di vendite, persino il Banco Popolare che un aumento di capitale, l’aveva già sopportato.
Tempo fa, avevo scritto che per seguire lo stato di salute borsistica delle banche, lo spread BTP/Bund, era un ottimo indicatore, più il differenziale tra le due obbligazioni di stato diminuisce (a favore del BTP italiano), maggiore è la possibilità di rivalutazione delle quotazioni borsistiche bancarie. Questo solo per il fatto che le banche italiane sono stracariche di obbligazioni italiane. Il gioco sembra non funzionare più, tanto che si sta affacciando un’altra anomalia: i Bonos spagnoli risultano in forte recupero rispetto ai nostri BTP, questo dopo che pochi giorni fa, Moody’s ha abbassato il rating di 30 banche iberiche, e dopo che la stessa agenzia ha abbassato il rating della Spagna a livello Italia con una previsione negativa. Curioso.
Tutto questo mi fa pensare ad un eccessivo accanimento verso l’Italia, un po’ in stile Mundell, quando invece io credo ancora che la bagarre sulle nostre banche, si possa rivelare l’ennesima, forse l’ultima occasione di acquisto su titoli stracciati. Anche se ci dovessimo sacrificare, con l’ennesimo sacrificio, i possibili (ma non inevitabili) aumenti, si rivelerebbero un’entrata a saldo. I livelli tecnici sui singoli titoli sono “tondi”: Unicredit 2 euro, Intesa SanPaolo 2,50, MPS 1 euro tondo tondo, Banco Popolare 2,80, sopra queste resistenze partiranno i fuochi d’artificio del rialzo euforico. E pensare che Matteo Arpe, l’enfant prodige della finanza italiana, ha l’acquolina in bocca, non vedendo l’ora di spendere per entrare in Popolare di Milano.
Forse è il caso di cambiare mentalità, e cercare di guardare oltre il trading al minuto, con un po’ di lungimiranza si fanno maggiori profitti. Dalla finanza istantanea del cotto e mangiato, alla “slow economy”, per evitare nuovi e devastanti terremoti.
BOILER ROOM:
BANCA GENERALI, quando guardo questo titolo flirtare con i massimi assoluti, penso che la borsa non può che salire, e superata quota 12 sarà inevitabile euforia; BANCA PROFILO, se sale Banca Generali, prima o poi dovrà farlo anche la banca di Arpe, a volte è solo una questione di tempo; EUROTECH, si è risvegliato il gioiello made in Italy, 2,50 è la prima barriera da rompere, ma penso sempre che arriverà il giorno in cui sarà inghiottita dal big fish.

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11 maggio 2011

SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO TORINO - prove di scrittura (QUEEN - Hammer to fall)


Al Salone del libro di Torino che inizia domani, c'era la possibilità, attraverso un programma radiofonico, di partecipare ad una specie di concorso scrivendo un breve racconto, qualcosa che rappresenti noi e la nostra vita. Perchè non provarci anche quest'anno? Ho pensato, ho cercato di ricordare se nel blog, ci potesse essere un pezzo decente da poter spedire, ma non mi è venuto in mente, ed allora mi sono detto "pigrone, mettiti a scrivere, spremi la mente, fai scaturire un barlume di fantasia...". In fondo per me questo è un allenamento, e forse è anche un modo per capire e convincermi che la scrittura non è la mia strada!;-) Come dire, non è la direzione del fiume che porta al mio destino...
Continuano a ripetermi, non sai scrivere, e avranno pur ragione anche loro...
In ogni caso, l'ho appena spedito, e magari, vada bene o vada male, lo pubblico anche qui...
Per quanto riguarda i mercati, in linea generale, ho già scritto quello che penso e che dovevo scrivere. Mi dispiace, ma mi è sempre più difficile, dividermi, scrivere e non pensare a quanto sta succedendo, essendo il reddito legato a come si muovono le cose e soprattutto alle mie scellerate decisioni. Ci sono giornate in cui le cose sembrano più agevoli, ed altre in cui diventa tutto più complicato, è una questione di mentalità e di cervello, ed il mio ormai è da rottamare.
In ogni caso, vi basta leggere quanto già scritto, per avere un'idea, che poi è sempre la stessa, coerentamente, a torto o a ragione, fate un po' voi...

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GIRO D'ITALIA - Il ciclismo secondo Gianni Mura (QUEEN - Bicycle race)


Il ciclismo è sempre più lontano dai miei interessi, distante mille miglia, o meglio mille pedalate... lontano come tutti quegli sport che hanno deciso di mettere la forza fisica, e tutto quello che una muscolare struttura fisica comporta, come priorità, a scapito del talento e della tecnica.
Ma dopo aver letto il pezzo di oggi del grande Gianni Mura, potrei anche redimermi dalla mie assurde convinzioni e convertirmi al seguito del ciclismo moderno.
Mi riprendete spesso che ultimamente sono avaro di consigli, ecco a voi un'ottima lettura, educativa...
Gianni Mura, lo scrittore, il giornalista con "la stilografica intinta nel Barolo".
Una scrittura inebriante come il buon vino, il Barolo appunto, duro, pastoso e amabile. Quella di Mura è una stilografica che invece di essere intinta nella china o nell'inchiostro, si intinge nel buon vino... articoli che devono essere centellinati, una lettura a tappe, un paragrafo e poi pausa, rileggere, come si sorseggia un buon vino, si gusta, si apprezza, attendendo il piacere del retrogusto e poi un altro sorso.
Arrivi alla fine, già finito?! Ti senti perso, ne vorresti un altro, ma al tempo stesso ti senti bene, appagato, hai qualcosa in più che ti rende pieno, ma al tempo stesso leggero, inebriato, salti in sella e lasci che sia la fantasia a pedalare...

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09 maggio 2011

Monday Mail - SOPAF E LE ALTRE


"Buona giornata,
SOPAF....pensi che ci siamo oggi con l'inizio atteso del rialzo sopra 0.08????
Io ho perso tanto con SOPAF nel passato (a causa mia però, posizione gestita malissimo )e ora sento e spero che qualcosa recupero.....
Ci siamo??
Ciao, Roberto"


Caro Roberto, credo che questa possa essere la settimana giusta, per avere gli indizi che ci serviranno a capire la direzione futura. E non intendo solo per SOPAF, ma anche per tutti gli altri titoli segnalati nella "BOILER ROOM", e non solo quella dei post, ma anche quella che si aggancia agli articoli per Panorama Economy. Restiamo fiduciosi...
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CALCIO D'ANGOLO (del Volpino) - Tigana dà un calcio al razzismo


Jean Amadou Tigana fa parte di quel calcio silenzioso, e che pochi ricordano, eleganza, costanza, volontà, ma tutto in punta di scarpini.
Jean Tigana, il 14, un numero che per molti sarebbe un lusso, era il perno dei grandi Bleu, la nazionale francese degli anni Ottanta che è riuscita a dominare in Europa. Tigana e compagni, facevano parte di quell'album di calciatori che hanno riempito la mia infanzia, e che grazie alla loro tecnica ed al loro talento, mi hanno fatto innamorare del gioco del calcio. (Guardate il filmato qui sotto, uno sport diverso, per me quello era il calcio)
Oggi, anzi ieri, Tigana era l'allenatore del Bordeaux, squadra che ha allenato prima dello scandalo delle "quote nere" e delle offese che i tifosi hanno rivolto alla figlia 16enne. Prima di dimettersi ha detto: "trovo la cosa drammatica, per me non è calcio: buona notte".
Quest'anno ho scritto poco di calcio, perchè a mio avviso, dallo spezzatino, alle violenze verbali, fino agli avvelenamenti dei pozzi, c'era ben poco da dire.
Tigana, meritava uno spazio, dopo di Lui... Buona notte.

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Solidarietà - TERREMOTO ABRUZZO E GIAPPONE


Riporto dal sito L'Aquila 6 APRILE.it: "Sabato 7 maggio, alle ore 12, a L’Aquila, alla presenza del Capo Dipartimento della Protezione Civile, prefetto Franco Gabrielli, dell’ambasciatore del Giappone in Italia, Hiroyasu Ando, e delle autorita’ locali, si terra’ il concerto di solidarieta’ per avviare l’attivita’ dell’Auditorium “L’Aquila Temporary Hall”. Un omaggio alle popolazioni italiane e giapponesi colpite dai terremoti del 6 aprile 2009 e dell’11 marzo 2011.
Lo comunica una nota della Protezione Civile spiegando che per l’evento, sara’ Tomomi Nishimoto a dirigere i musicisti del Conservatorio aquilano.
L’Auditorium, progettato dall’architetto nipponico Shigeru Ban i cui lavori, in fase di ultimazione, sono stati aggiudicati il 23 giugno 2010 alla Societa’ Cme (Consorzio Imprenditori Edili Soc. Coop.), e’ stato fortemente voluto dal governo di Tokyo che lo ha finanziato con 600 mila euro sulla base del memorandum congiunto sottoscritto il 18 gennaio 2010 dall’Ambasciata del Giappone, il Comune de L’Aquila, la Provincia de L’Aquila e l’Universita’ degli Studi de L’Aquila. Shigeru Ban, che in passato ha lavorato nella fase di ricostruzione in seguito al devastante terremoto di Kobe del 1995, per l’Aquila Temporary Hall, rispettando tutti i criteri di sicurezza e antisismicita’, ha richiesto l’utilizzo di materiali leggeri e luminosi".



Ecco, la differenza tra noi e loro, forse è proprio questa: Noi promettiamo, Loro mantengono...

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06 maggio 2011

ZONA LEHMAN - 6 MAGGIO 2011 IL DATO SULLA DISOCCUPAZIONE USA (Money grabber)


Aria frizzante di prima mattina, un cielo fresco di bucato, un enorme lenzuolo blu, steso e stirato. Esco a piedi, ci vorrebbe un cane a farmi compagnia per stroncare i miei monologhi silenziosi, oppure la vespetta, si respira aria anni Ottanta.
Tradisco la mia edicolante, ho voglia di camminare, la mattina sarà lunga e soprattutto libera, il pomeriggio è ancora molto lontano e quindi ho tutto il tempo per pensare. Cambio adirittura paese, mi ritrovo in un borgo che non conoscevo, trovo un'edicola, ampia, ricca di giornali, mi tuffo, sguazzo nella carta, divoro le notizie, cerco quello che più mi interessa, ho massima libertà, nessuno ti controlla nè ti mette fretta nella ricerca. Intorno a me, la folla, la gente del luogo, mi osservano, vedono "lo straniero", ma sono tutti diligenti, ordinati, scherzano, qualche schiamazzo, ma appena esagerano, l'edicolante li richiama all'ordine, e tutti immediatamente tacciono. Ho trovato quello che mi interessa, aspetto il mio turno, improvvisamente entra una signora, gioielli e pelliccia sono la sua armatura, nonostante la mole, leggiadramente si avventa sulla Gazzetta dello Sport, e già la cosa mi sbalordisce... nervosamente cerca le ultime pagine, ora capisco qual è il suo obiettivo, ed infatti, trova pace solo quando arriva all'oroscopo di Antonio Capitani. Legge velocemente, da quell'oscurità, appare una luce, è il suo sorriso, il candore dei suoi denti, immagino che il voto sia alto, sarà un segno di fuoco, con quel pelliccione, potrebbe essere una leonessa con tanto di criniera. Abilmente, con doti da prestigiatore, infila la Gazzetta al suo posto, con una mano e con l'altra indica al commesso un pacchetto di sigarette, paga e con la solita agilità scompare tra la folla. Tra le mie mille elucubrazioni penso, Capitani, sei il mio mito, le donne ti cercano ovunque, persino sulla Gazzetta. Il giorno che vedrò qualcuno che, con apprensione e desiderio, cercherà Panorama Economy per leggere "Vita da Blogger" di Buddy Fox, allora potrò pensare di essere arrivato ad un traguardo;-)))
Colazione al bar, ripeto, oggi c'è una mattina intera per pensare e riflettere con calma e tranquillità, e più sono distante e distaccato dalla macchina infernale, più potrò essere lucido e liberare la fantasia e l'immaginazione. Cornetto, al miele, una spremuta di pompelmo ed un caffè americano, lungo, sorseggiato, dovrà accompagnare i miei articoli preferiti. Leggo le cronache finanziarie, quella di ieri è stata una giornata molto importante, si sono consumate tragedie collettive, personali e professionali. Qualcuno ha perso sicuramente il posto, altri hanno visto intere fortune accumulate, andare in fumo in poche ore, la speculazione è anche questo, la speculazione in leva è anche peggio. Sono esperienze che segnano e firmano le prime cicatrici, se sopravvivi, quelli sono i segni indelebili che educano e ti serviranno nelle prossime e cruente battaglie.
Ho studiato e letto molto, metto l'elmetto, carico il fucile, credo di essere pronto per la guerra. Rientro e sono subito sul pezzo, non pranzo nemmeno, tra un po' uscirà il dato oggi tanto atteso sulla DISOCCUPAZIONE USA, faccio subito una veloce ricerca sul web, le ultime notizie, osservo i titoli che mi interessano, piazzo i grafici del valutario, l'indice di Piazza Affari ed uno sguardo alle Materie Prime, quest'ultime covano sotto la cenere, per un po' rimarranno fiacche.
Qualcosa si muove nel sottobosco di Piazza Affari, il Dollaro rimane teso sull'Euro, fiacco contro lo YEN, mentre l'Euro è stroncato dal rientro della speculazione, Trichet ha fatto danni, ma ha imparato la lezione del 2008, bene così!
Sono appena passate le 14, mancano pochi minuti, le borse improvvisamente annullano la lieve positività e passano in negativo, penso che la settimana, nonostante il tappo di lunedì (un segnale che un po' mi intimorisce), non può finire in questo modo, sparo le ultime cartucce, "long only", tutto al rialzo, ormai ne sono consapevole, "o qui si ammazza l'Orso, oppure sarà l'Orso ad ammazzarci", non ci sono alternative.
Ore 14,30, ecco il dato, gli USA sbancano con le assunzioni, MEGLIO DELLE PREVISIONI, come al solito il dato ADP ed i Sussidi di disoccupazione non contano nulla. Le borse si impennano e così i Futures di Wall Street, ecco la virata, Piazza Affari gira perfettamente da 21,700. Il Dollaro si rafforza, poi flette, deraglia e si assesta, è in corso una grande battaglia sul valutario, quota 1,45 è importante, e quando l'Euro sembra ritrovare il rialzo, arriva un'altra padellata che lo porta direttamente sotto 1,44, ecco di nuovo "l'effetto Trichet". Direzione 1,4150? Credo di si, come minimo, ma non è la fine dell'Euro.
Le borse europee chiudono al rialzo, gli USA meno, anzi sul NASDAQ si è formata una pericolosa figura di inversione, quindi un giro al ribasso, ma finchè non viene confermata, non fasciamoci la testa.
Se dovesse avverarsi, sicuramente pagherà anche Piazza Affari, però è altrettanto vero che questa volta, la rincorsa per sfondare 22,400, parte da un piano più alto, meno fiato da sprecare e più forza per sfondare. Ormai non c'è più tempo per tentennamenti, come ho scritto nei giorni scorsi, ora si decide, o rompiamo quel livello e decidiamo veramente di fare un salto di qualità, oppure, come segnalano le previsioni del Nasdaq, qui arriva la correzione, e forse da qui si inizia a scavare...
ps. vi lascio con questo nuovo pezzo dei Fitz and the Tantrums "money grabber", che mi fa letteralmente impazzire, e che sia di buon auspicio!;-)

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Grandi Manovre - ORO, ARGENTO, PETROLIO, RAME E MATERIE PRIME, DI SPECULAZIONE GIOISCI, DI SPECULAZIONE PATISCI


Grandi movimenti, o semplici oscillazioni? Come al solito, come per ogni operazione speciale, che si tratti di un "Obama blitz", o dei Fratelli Hunt, lo sapremo solo a giochi fatti, quando le bare saranno già sul fondo del mare, o quando i cadaveri emergeranno a pelo sull'acqua...
Ci sono indizi che possono far pensare, che ieri abbiamo assistito alla conclusione anticipata del QE2, l'avviso che dopo Giugno, tutto sarà più complicato e difficile per i "long only", per chi punta ai rialzi indiscriminati e per la speculazione che fino ad ora ha continuato ad usare la leva, per gonfiare i prezzi di tutti i protagonisti del mercato. E se invece fosse solo una correzione di tappa?
Difficile da capire, ma al tempo stesso, perchè rischiare? Perchè comprare Oro ed Argento ai massimi? Perchè puntare sul Petrolio dopo un rialzo così accentuato, quando persino lo sceicco avvisa che vi è un eccesso di offerta?
Quello che ogni volta mi chiedo, ma perchè bisogna comprare quando la situazione sembra eccessiva? Semplicemente perchè è irresistibile, non si compra nel 2009 quando tutto affonda, troppa è la paura, si compra quando si vola, perchè la paura è quella di perdere i rialzi... ed invece si perde, il portafoglio!
Avete presente la palla ferrata? Ieri ha oscillato ampiamente, e chi non era svelto a spostarsi, o ad abbassare la testa, veniva violentemente travolto.
Nelle prossime settimane, vedremo i necrologi, quanti tra hedge fund, trader, finanziarie etc etc... sono stati travolti dal mezzo, di Speculazione puoi gioire, ma spesso finisce che ti trovi a patire.
Proprio oggi pensavo, ma quando mai potrà essere preso come serio il mio lavoro? Quando le parole non valgono nulla, quando il vento trascina e cancella, in pochi secondi? Quanti fino all'altro giorno si specchiavano nelle previsioni rialziste sull'Oro e sull'Argento, chiamando un futuro di nuove impennate, ed oggi, saranno lì a fare la predica ed a ripetere, forse solo a stessi, che l'avevano previsto.
Persino Jim Rogers, solo qualche giorno fa, lanciava nuovi massimi sul Petrolio e sulla gran parte delle Materi Prime. Può essere che questo sia solo un incidente di percorso, ma come esistono le ammaccature ed i tamponamenti, così esistono gli incidenti mortali.
Io non so dirvi come andrà, troppo difficile per me. Come già vi avevo scritto, avevo dei residui sull'Argento, troppo infimi per essere citati, comprati ancora nel 2009, e quel poco è rimasto lì, intonso. Sull'Oro, la mia previsione l'avevo già fatta a fine 2010, nelle "10 DI BUDDY FOX", ho scritto che l'Oro... beh cercatelo voi;-)
Quando mai potremmo essere presi seriamente? Mai, le operazioni sono sempre strettamente personali, gli errori che commettiamo, le operazioni che facciamo, nessuno le può vedere, e noi possiamo raccontare chiacchiere e barzellette che lasciano il tempo che trovano e ci dobbiamo accontentare di una credibilità a termine. Le nostre previsioni sono come le mode, nessuna è eterna, scompaiono e ritornano, vedi Nouriel Roubini, la sua fama di previsore è ormai in riserva, e con il caro carburante, sarà dura rifare il pieno.
PS. Niente Oro e Argento per me, forse di nuovo Petrolio, ma non ora... sempre e soprattutto MAIS E FRUMENTO, rileggete le "10 di Buddy Fox".
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DOLLARO E DISOCCUPAZIONE USA


Pensate che ieri, a pochi minuti dalla conferenza di TRICHET, avevo l'indice sul click, pronto a comprare PUT sull'EURO/DOLLARO, ma ho visto gli spread (la differenza tra chi compra e chi vende) allargarsi sensibilmente, ed allora ho desistito, peccato! Fortunatamente ho continuato nel tempo ad accumulare Dollari, contro la maggioranza del mercato, e mi sta bene, non mi interessa essere ingordo. Certo il movimento di ieri mi ha stupito, una bella botta di 3 figure, non si vedeva da molto tempo, credevo potesse accadere oggi, con il dato americano, ed invece, è bastato che TRICHET si togliesse il becco del falco, per far sciogliere la panna montata. Sul grafico era evidente una fase di esaurimento, mancava solo il "quando", come sempre la variabile più difficile da decifrare.
Quanto è accaduto ieri, complica un po' le cose, perchè diventa più difficile comprendere il dato che uscirà tra qualche ora, come si comporterà il DOLLARO, verrebbe da pensare, che dopo lo scarico di ieri, per oggi le cose si possano assestare... E se il Dollaro replicasse? Non mi stupirei, dopo aver perso per mesi, la forza e la carica accumulata dal tornado Dollaro è di grande intensità, ma sarebbe anche la conferma, che si tratterebbe di movimenti isolati, perchè, in ogni caso, è prevedibile per le prossime settimane, rivedere un EURO che torna a risalire, almeno finchè Bernanke deciderà di innaffiare i campi della speculazione...
PS. Operativamente, Dollaro ancora di natura debole, nonostante i brevi ma intensi rafforzamenti, ma dal mio punto di vista è in corso una fase di inversione di lungo termine, quindi mi sembra difficile rivedere l'EURO/DOLLARO sopra 1,50 e meno ancora verso i massimi di 1,60. Per il breve, il primo supporto importante è a 1,4150
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PETROLIO E CARA... BENZINA


Buongiorno! Il Petrolio ieri ha preso una padellata in faccia, e con lui tutti gli speculatori al rialzo, ne riparleremo, quello su cui mi voglio concentrare ora, non è nel mondo della finanza, ma in quello reale della quotidianità, e cioè il PREZZO DELLA BENZINA. Lasciamo perdere i confronti con il 2008, prezzo del Petrolio confrontato con il cambio EURO/DOLLARO, sarebbe spiacevole, non basterebbe un flacone di vaselina... Vediamo quanto sta accadendo oggi, l'EURO/DOLLARO fino all'altro giorno era su massimi di periodo, vicino alla quota di 1,50 ed era ormai da qualche giorno che il Petrolio non sfondava i precedenti picchi, limando le quote, tipico avvertimento di prossima correzione, ma nei distributori, evidentemente, si vive su altri pianeti, visto che giorno dopo giorno, il prezzo veniva rivisto verso l'alto, persino sopra i picchi del 2008, quando il petrolio toccò le vette di 147$... Oggi, dopo la padellata subita dal Petrolio, i prezzi alla pompa vengono appena limati, da una parte il Dollaro miete con la falce, dall'altra si usa la lima per unghie. Ora ci diranno che se anche il Petrolio è sceso, non si potranno abbassare i prezzi perchè l'Euro si è indebolito.
Ma non vi sentite leggermente, ma solo leggermente, presi per il culo?! Le signore vorranno per una volta perdonarmi... Ma non vi incazzate nemmeno un po', nemmeno nella vostra parte più intima?! Se mi dicessero, facciamo una protesta, da domani niente auto, ma solo bici, piedi o mezzi pubblici, io lo farei subito, perchè bisogna agire e non solo fermarsi a protestare e domani... domani è un altro giorno e si volta pagina, continuando a sopportare. Siamo troppo flaccidi, è ora di ritornare ad avere una dignità e pretendere rispetto, niente violenza, ma informazione ed azione personale.
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04 maggio 2011

ZONA LEHMAN - Situazione delicata (Vanessa Paradis)


Spennato sono stato spennato, oggi mi hanno ingrassato e da domani rischio di essere infilzato e poi messo allo spiedo... Quello che temevo è accaduto.
Quando devi seguire i mercati giorno per giorno, momento per momento, rischi di confondere una sconfitta, un giornata pesantemente negativa, con un'intera annata.
Specialmente se ti ritrovi nella palude dell'estenuante lateralità, sconfortato ed in parte logorato è facile mescolare, difficile distinguere, con il risultato di commettere errori di valutazione, su errori dovuti all'emozione.
Ti ritrovi con una giornata da -2% ed emotivamente sbotti: "tutto rovinato". Poi torni alla razionalità, ti guardi intorno ed osservi la situazione con un'altra prospettiva, allarghi l'orizzone e ti rendi conto che, nonostante tutto, Piazza Affari da inizio anno fa ancora un +8%, in altri anni, una performance del genere, sarebbe certificata e firmata con tanto di corna, dal Toro in persona. Questa finanza però ha cambiato le abitudini, vogliamo risultati quotidiani, pretendiamo che la lievitazione della carta e del denaro, faccia anche lievitare le quotazioni e le nostre prestazione. E' un'abitudine distorta, un vizio diseducativo che ormai ha pervaso le nostre abitudini ed ha fuorviato il nostro metodo.
Non lo accetto, ma la quotidianità mi pervade e quello che in questo momento, in cui un barlume di lucidità cerca di creare una breccia nella mia mente, vorrebbe diventare un'imposizione, una promessa a me stesso ed allo mio stato di salute psico-fisico, domani diverrà una promessa da lucignolo, il paese dei balocchi mi aspetta e questa volta sarà diverso...
Avevo interrotto il post, ho preso la bici e mi sono fatto un giro, rientro e vedo che Wall Street recupera nel finale, merito di INTEL, suppongo... Poco importa, Wally vuole mantenersi in tono per l'appuntamento con i "payrolls" (il dato sull'occupazione) di venerdì?! Può essere, oggi, rispetto a qualsiasi altro momento, dobbiamo sempre tener presente che nel mercato c'è un attore (a chi scomodo a chi comodo) onnipresente, un amico dei Tori, la FED, che ad ogni incrinatura, prepara la sua protesi di denaro, e ripara il guasto.
Sembra tutto facile, in America, ma nè in Europa, nè tantomeno in Italia, esiste una FED, qui regna la BCE, ed un probabile avviso di un nuovo aumento dei tassi, si staglia sullo sfondo come un'immagine vampiresca, un dracula Trichet, pronto a succhiare nuovo denaro alla speculazione, un esattore pronto a chiedere denaro agli stati in difficoltà, allargando gli spread obbligazionari e quindi a valanga, pesando sulle quotazioni dei titoli bancari. Il rischio di questo domino, è la ricaduta nella palude della lateralizzazioni, infangando gli ingranggi, perdendo nuove occasioni... ed intanto il tempo scorre, ed il capolinea si avvicina.
Per domani (sempre dal mio punto di vista), ci aspetta nuovamente la solita prova di forza, soffriremo, metteremo le barricate,il mercato si plasmerà in attesa dei dati USA e soprattutto delle parole di Trichet, solo dopo potremmo capire se questo SUPER RIMBALZONE potrà avere ancora ossigeno. Venerdì toccherà al dato sulla Disoccupazione, ma credo che sarà domani la giornata che potrà svelarmi le volontà future. La ZONA LEHMAN è stata ormai raggiunta in tutte le borse principali, tutte eccetto TOKYO e PIAZZA AFFARI, e quest'ultima è quella che più mi preme.
Per molti motivi, io credo che si possa essere ancora ottimisti, ma la realtà è un'altra cosa, in borsa non si può aggrapparsi alle speranza, non sarebbe giusto nè mentire a me stesso nè tantomeno a Voi.
Se domani e Venerdì le cose dovessero precipitare, le conseguenze sarebbero spiacevoli, una palude di lateralizzazione sarebbe l'esito meno indolore... E quella maggiore? L'inizio della nuova, e catastrofica, caduta.

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03 maggio 2011

Buddy Fox - Pollastro allo spiedo

(CLICCA PLAY X VEDERE IL VIDEO)
...in chiusura dei mercati europei, c'è stata un'improvvisa ondata di acquisti sull'Euro. Ero pronto a scrivervi: "correzioncina già esaurita, c'è gran voglia di salire". Il pezzo era già pronto in testa, ma prima dovevo agire, ed infatti sul fischio finale, ho aumentato le mie posizioni rialziste. E' arrivato il pollo! Un bel pollastro, domani infatti mi metteranno in batteria, mi faranno ingrassare e poi mi spenneranno per mettermi allo spiedo. Buddy Buddy, siamo nel Duemila, gli anni Novanta sono passati, il mercato è cambiato. Sono incorreggibile, d'altronde sono nato in quegli anni e lì mi sono formato, gli anni Novanta sono nel mio dna operativo finanziario. Wall Street sta accentuando la discesa, per carità, nulla di grave, però non vi nascondo che mi aspettavo qualcosa di diverso... perchè dovrei raccontarvi che l'avevo previsto? Questo blog non avrebbe senso nella menzogna...
In ogni caso, pollastro o non pollastro, io voglio trasformarmi, e diventare "Super chicken", la realtà mi mette in bilico (sempre per il breve, lo devo precisare), ma io voglio credere che questa correzione sarà diversa dalle altre, breve, già in esaurimento, e questa volta si vada verso i massimi di periodo. Rispetto a ieri posso calibrare e restringere il livello, basterebbe superare 22,500 per avere la certezza. Il tempo è agli sgoccioli, non sono ammesse esitazioni...
Il fiume del lungo termine rimane invariato (vedere post sotto)
Ps. Qui sotto, tanto per recuperare il terreno perduto, vi ho riportato 3 articoli andati in edicola su Panorama Economy, sono in ordine, troverete le relative date. Anche se datati, credo che gli spunti possano sempre essere utili, se non altro per dire: "è arrivato il pollastro!";-)


06/MARZO/2011: "“La notizia sulla mia morte è alquanto esagerata”, se l’Euro avesse la possibilità di parlare, citerebbe Mark Twain. L’Euro è morto, brindava la speculazione! Lo ricordate il pranzo dell’8 Febbraio 2010, un gruppo di Hedge Fund, capitanati dal maestoso George Soros Fund, si riuniva in segreto nel quartier generale di Manhattam, per concertare l’attacco all’Euro. Sappiamo quali sono state le conseguenza di quella cospirazione, tutto sembrava compromesso, molti economisti teorizzavano un Euro spezzatino, altri la disintegrazione del progetto. Un anno dopo, successivamente ai salvataggi di Grecia ed Irlanda, ed alla denigrazione dell’Europa con l’epiteto di PIIGS, l’Euro è ancora più alto, dal minimo del 2010 di 1,19, siamo di nuovo oltre 1,40. Cara speculazione, il funerale è rinviato. La colpa è di Trichet, è bastata l’allusione ad una prossima campagna di aumento dei tassi, per far volare la moneta unica. Può il ritocco di 0,25 punti, annientare la potenza di fuoco e la volontà dei nemici dell’Euro? Quello che non può la disordinata Europa, può certamente l’arsenale atomico della Fed, dove Bernanke ha deciso di usare armi convenzionali e non convenzionali, pur di rianimare l’economia e l’occupazione americana, anche a costo di far esplodere l’inflazione, e quindi una futura campagna di aumento dei tassi made in USA. Più che alla fantafinanza, ed alle fantaprevisioni, meglio riagganciarci alla realtà dei classici, negli ultimi mesi, abbiamo potuto osservare quanto l’economia USA stia riaffermando la propria elasticità e potenza economica, sorprendendo gli scettici soprattutto nel comparto manifatturiero (gli indici sono ai massimi da più di 10 anni), questo è un punto di vantaggio per il Dollaro, dall’altra parte abbiamo la curva dei tassi, inclinata al rialzo nell’Atlantico europeo, mentre dalla parte americana si assiste ad un continuo appiattimento verso il basso, grazie all’opera di QE parte seconda. Questo è il vantaggio europeo che pareggia la partita tra le due valute. Quale futuro quindi per il rapporto Euro/Dollaro? In quindici anni di operatività personale sul cambio, non ho mai visto un contesto previsionale così difficile. Proprio ora che il Forex cerca una larga diffusione operativa tra i piccoli trader?
Dopo l’immane movimento del 2008, l’opera di deleveraging, ora i rapporti valutari principali, devono riassorbire parte della caduta.
Secondo John Taylor (gestore di Ifec, il più grande Hedge Fund sulle valute) il Carry Trade, la moda che ha imperversato dal 2000, fino “all’implosione Lehman”, è tornato, e durerà per qualche altro mese, stimando un picco Euro/Dollaro a 1,45 per il mese di Giugno.
Personalmente, rimango coerente con quanto scritto nelle mie “10 previsioni” di inizio anno, ad ogni rafforzamento dell’Euro, mi riempirò di Dollari, a maggior ragione sopra 1,40, basta avere pazienza..."


13/MARZO/2011: "In principio fu la STET, mentre negli anni ’80 gli USA “spacchettavano” il dominio della AT&T, negli anni ’90 l’Italia dimostrava il suo ritardo, fondendo le 5 società del gruppo Iri-Stet, facendo nascere la monopolista Telecom Italia.
Nell’Ottobre del 1997 arriva il grande passo, il Tesoro annuncia la privatizzazione di Telecom Italia, sembra l’inizio di un grande consolidamento, ed invece sarà il caos, Telecom Italia da quel momento in poi vivrà nell’irrequietezza, sarà costantemente terrà di conquista, un territorio agitato ed instabile quanto il Giappone, scosso da continui terremoti societari.
La privatizzazione dal punto di vista proprietario è un insuccesso, il cosiddetto “nocciolo duro” e poco più grande di un pinolo, il 7% circa passa alla famiglia Agnelli, l’amministratore delegato è Bernabè, personaggio scelto dopo i successi all’Eni. Il titolo sonnecchia per molti mesi, scontentando i primi coraggiosi risparmiatori che poi saranno soprannominati “parco buoi”, ma nel 1999 arriva l’imprevista invasione, lo sconvolgimento dell’etablissement italiano, dalle province come barbari della finanza, arriva la “razza padana”, alla cui testa due nuovi capitani di ventura: la mente Colaninno ed il braccio finanziario Gnutti. Le quotazioni esplodono, prima grazie al lancio dell’Opa e successivamente con il lievito della “bolla internet”, toccano i 20euro, tanto che sullo slancio Milano Finanza fa una copertina euforica sia sulla Telecom che sulla figlia SEAT, con target stellari. Ebbene, quelli saranno i massimi che oggi sono lontani anni luce, viviamo in un’altra galassia. La “razza padana” sarà l’illusione e la madre di ogni problema: il Debito.
Da lì in poi per Telecom sarà un susseguirsi di regni colmi di sofferenza, chi ricorda l’incursione di Beppe Grillo all’assemblea del 2007? Segue la confusione del Tronchetto dell’infelicità, ingrassa le proprie tasche con le cedole, ma aumenta il peso del debito, fino al ritorno di Guido Rossi, il “privatizzatore”, ora “traghettatore”.
Si arriva ad un nuovo nocciolo, sempre senza maggioranza, la proprietà e condivisa tra il colosso spagnolo Telefonica e la finanza padrona italiana (Generali, Mediobanca, Intesa) il patto prende il nome di TELCO, la classica scatola italiana che controlla senza maggioranza, il “pinolo” questa volta è noce. Indovinate chi viene nominato Amministratore? Bernanbè secondo, il ritorno.
Movimenti societari che hanno un unico scopo, preparare la sposa al grande matrimonio, o meglio all’inghiottimento in Telefonica, nella primavera del 2010 sembra tutto pronto, ma il caso “Telecom Sparkle” blocca tutto.
Sembra l’inizio di un nuovo incubo, la società rimane all’interno di un tunnel infinito, ma Bernabè nella tempesta si dimostra un capitano saggio, migliora un debito ancora devastante, ed all’inizio del 2011 cala l’asso raddoppiando i profitti, soprattutto grazie alle vitamine Sudamericane. Il Debito è la zavorra che condizionerà ed affaticherà il nostro presente ed il nostro futuro a breve, e sarà il macigno che farà arrancare tutte le aziende che hanno abusato della finanza, ma Bernabè sembra aver trovato la via verso la sferzata.
Telecom finalmente si risveglia, dopo anni di continue delusioni, gravate da crisi economiche e finanziarie generali, il titolo non è mai riuscito ad approfittare dei cicli toro successivi allo scoppio della “bolla Internet”, ora sembra finalmente arrivata la svolta grafica, sopra 1,25 potremmo finalmente aspirare a vedere il 2 come cifra iniziale, una “vetta” che non si toccava da quattro anni. All’interno del patto si lotta ancora sulle nomine nei consigli, sono di ieri le nuove nomine tra cui spunta il nome di Luca Luciani, il grande motivatore, lo ricordate? Quello della vittoria di Napoleone a Waterloo. Sembra un cattivo presagio, ma il nocciolo duro, avendo in carico il titolo a prezzi doppi, ha l’unico interesse nel rivedere il profitto, prima del prevedibile ed ipotizzabile grande matrimonio.
Un’altra stella abbandona il cielo di Piazza Affari? Eravamo la terra della “dolce vita”, dopo l’Opa Bulgari il dolce diventa sempre più amaro. Non ci rimane che l’alimentare, ma anche l’abbondante frigorifero italiano sembra sotto attacco. Bondi, il grande risanatore, sta per essere accompagnato all’uscita, la solita riconoscenza. Pensiamoci bene, prima di piangere sul latte versato..."


20/MARZO/2011: "Settembre 1985, Plaza Hotel di New York, si riunisce il G5 (attuale G7), al cui comando vi era un’America pronta a rilanciarsi in un’enorme ripresa, in quell’evento storico il Giappone (potenza economica ma non politica) fu costretto ad una robusta rivalutazione della propria moneta. L’incontro del Plaza Hotel rimane una pietra miliare nella storia delle monete, un evento simbolico dell’egemonia americana al suo apice e del carisma di Reagan. Pensate che prima di quell’incontro il cambio Dollaro/Yen batteva 250, ovvero 250 Yen per comprare 1 Dollaro. Oggi siamo a 80.
Ci sono momenti nella storia dei mercati, che tracciano solchi e costruiscono corsi dove le future quotazioni scorreranno, oltre al “Plaza Hotel” ricordiamo: Bolla immobiliare di Tokyo Dicembre 1989, Terremoto di Kobe 1995 e Tsunami 2011. Tutti hanno un unico comune denominatore: il Giappone. Ogni momento sopra elencato ha segnato svolte storiche del mercato, nel Dicembre del 1989 il Nikkei (indice di borsa giapponese) segnò il top storico, sfiorando quota 40,000. Il terremoto di Kobe fece rivalutare lo Yen contro il Dollaro fino a 79,80. Il tragico presente, lo Tsunami del 2011 potrebbe condensare tutto quello che abbiamo visto negli ultimi 16 anni: potenziale minimo sul Dollaro/Yen e sul Nikkei.
I segnali? Quanto è accaduto nella notte tra il 16 ed il 17 Marzo, e successivamente nell’alba del 18. Un contrattacco concertato delle principali Banche Centrali mondiali, contro la speculazione che aveva spinto il cambio fino alla quota storica di 76,30 (livelli da Seconda Guerra Mondiale), una mossa talmente potente da far rivalutare il cambio di 5 figure nell’arco di poche ore, una potenza monetaria devastante.
Nei prossimi giorni, probabilmente assisteremo a nuove forzature di quota 80, il debito ed i costi da ricostruzione, obbligheranno ai rimpatri, ma la mossa di caratura internazionale ha tracciato i corsi, ma il Nikkei, dove andrà? Per l’indice giapponese la partita è un po’ più lunga e dolorosa, l’atterraggio è previsto a quota inferiori alle attuali. Sono pronto, la battaglia di spade sarà a quota 7,000.
Nelle mie previsioni di inizio anno, ero favorevole in questo 2011, ad un rialzo del Giappone. Non tutto il male vien per nuocere, il 2011 potrebbe essere il vero rilancio dell’indice dopo 22 anni di sofferenze. Se non sarà il 2011, sarà per il 2012, 7,000 con eventuali sforamenti da panico è la “mia” quota, se ci arriveremo, mi tapperò occhi ed orecchie, ed entrerò massicciamente, da lì arriverà la mia futura pensione.
BOILER ROOM: Banche, sempre e soprattutto Banche, questo è il tema dell’anno, se lo è per l’Europa, ancor di più deve esserlo per l’Italia; BUONGIORNO, dopo la correzione per rifiatare, ora arriva il rilancio grazie agli accordi internazionali, sopra 1,30 arrivano nuovi massimi; SOPAF, ad inizio anno ci aveva illusi, poi si è sgonfiata, ma 0,08 è la rampa di lancio, inizia il conto alla rovescia..."


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