31 dicembre 2011

FINE 2011 - Dopo il logo NIKE, le MACCHIE DEL LEOPARDO


Il dato che più mi sorprende è la chiusura dell'anno (30 dicembre ultima seduta di borsa 2011) dello S&P500, per molti l'indice di borsa più importante. Cos'ha di sorprendente? 1,257, esattamente lo stesso livello di inizio anno, ergo performance 2011 uguale a zero. La magia sta nei numeri, e poi ci si sorprende che esoterismo, astrofinanza, animal spirit, intuizioni etc etc entrino tutti nel grande calderone dei mercati finanziari. Non esistendo mai (o quasi) la prova contraria, ogni interpretazioni, ogni metodo è valido, quel che conta è che funzioni, l'affidabilità è un'altra cosa, prima o poi sarai abbandonato, perchè il mezzo si incepperà. Ancora non intendo separarmi dal 2011, ci sono esperienze, fatti ed elementi che meritano attenzione, devono essere assimilati bene per non essere dimenticati. La candela del 12 Gennaio 2011, l'avevo anche ben evidenziata, doveva essere non una, ma LA data da ricordare, la rottura di quella candela doveva essere per me la spia gigante d'allarme di prossima sventura, non lo seguito, non l'ho voluto vedere, non lo so, ma quello era un grande indizio. Oppure il crollo delle materie prime e la caduta dell'Euro sul Dollaro tra fine Aprile e inizio Maggio, non era un campanello, ma un'immensa campana che suonava. Tutto a posteriori, sembra non servire, invece fa esperienza. Resta poi il termometro dello Spread, se veramente il Carry Trade, inteso come rapporto tra indici azionari correlato all'andamento dell'Euro/Dollaro, è ormai al tramonto, forse è proprio lo Spread tra i titoli di Stato della periferia d'Euopa, (in particolare quello italiano) e quelli del centro, il Bund tedesco, sono il nuovo indicatore di tendenza. Da nuova moda ad affidabile segnalatore direzionale? Sarebbe la conferma della tesa qui avviata tra la fine del 2010 e l'inizio 2011.
Durante la crisi finanziaria 2008/2009, quando l'economia sembrava avviata verso l'abisso della depressione, indicai il logo della NIKE, come la perfetta rappresentazione del prossimo ciclo economico. Un logo conosciuto in tutto il mondo a rappresentare l'andamento dell'economia mondiale globalizzata. A parte alcuni Paesi europei, mi sembra che la mappa tracciata, corrisponda... Oggi, il nuovo dipinto, immagine, che possa rappresentare il futuro economico e finanziario, potrebbe essere il LEOPARDO. Chiazze e macchie, qua e là, non uniforme, ma grandi concentrazioni sparse. Qui va molto bene, lì è il possibile fallimento. Come ogni cosa, ha i suoi lati positivi e negativi. Negativo perchè se sbagli le scelte, rischi di cadere nella voragine del fallimento, ma è positiva, perchè anche nei momenti difficili (a differenza del passato), puoi trovare grandi occasioni con un potenziale di profitto enorme. Tutto questo fa parte dell'alta velocità di oggi, dovuta a una nuova RIVOLUZIONE INDUSTRIALE, quella tecnologica che accelera il trasporto delle informazioni, non è causa del dannoso EFFETTO LEVA, ma delle grandi comodità che una volta adattata, come un balsamo, si spalmerà sul mondo intero. PS. Michel Telo mi fa impazzire, alcuni dicono che sto diventando un "tamarrone";-), forse ho un'anima tamarra! Se il pezzo fosse in cassettina, avrei già consumato il nastro, ma tranquilli, presto mi stancherà, e si tornerà a una musica più... "decente";-) Quello che non stanca sono la Borsa e Mercati. Se l'anno scorso è stato un anno di incredibili frenesie da trading, un'occasione da me persa, un'occasione che si trasforma in rammarico, no, non deve, perchè il 2012 potrebbe regalare il riscatto!
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FINE ANNO 2011 - Crisi, ma quale crisi?


Anche scomponendolo, si nota che il 2011 è stato un anno dai gravi effetti tellurici, però c'è chi è riuscito ad assorbire il terremoto e chi invece non è stato capace di riprendersi, anzi è riuscito ad aggravare la situazione. C'è chi è quasi perito sotto le colonne e chi invece ha parato il colpo, ha resistito e si prepara con grande energia a combattere nel 2012. 2011 la crisi, ma quale crisi? Se osservo alcuni grafici, penso al peggio, penso che siamo vicini a una nuova povertà, se ne vedo altri penso, "ma di quale crisi stanno parlando? Catastrofi, ma quali catastrofi?"
NASDAQ2010/2011. Vi sembra una crisi? Dopo una grande performance nel 2010, dopo grandi oscillazioni, l'indice chiude il 2011 più o meno sulla parità e con un grande enigma: il 2012 sarà l'anno dell'esplosione o l'indice si aggancerà al treno dei deportati europei verso le prigioni della Recessione e della Povertà?
DAX 2010/2011. Se ti trasferisci in Europa e osservi il Dax, la Germania, l'unico paese in Europa che dicono essersi avantaggiato dalla globalizzazione e abbia resistito alla crisi, si nota che il colpo l'ha accusato, ma che da questo vuole rialzarsi. Siamo a livelli del 2010, ben sopra i minimi del 2009, non mi sembra una crisi.
FOOTSIE LONDRA 2010/2011. Ma già se ti sposti più a Nord, sempre Europa, ma non Euro, scopri che vi sono indici che la crisi vogliono lasciarsela alle spalle, scappare verso l'alto e dimenticare. Il FOOTSIE 100 di Londra sembra un indice ben impostato, e ricordiamo che il prossimo anno, a Londra, ci saranno le Olimpiadi.
DJTA2010/2011. L'indice DJTA, l'indice americano relativo all'industria USA, la meccanica, la profonda manifattura americana, un indice che per molti è un anticipatore e che era già dato per spacciato, reagisce e si risolleva. Non è finita finchè non è finita. Nelle braccia americane ci sono ancora molti muscoli, c'è voglia di lavorare e di reagire alla crisi. Non è ancora bel tempo, ma nemmeno brutto, diciamo che da dietro le nuvole, sembra far capolino la luce del sole.
PIAZZA AFFARI 2008/2011. Questa si è crisi, plateale e indiscutibile, ma da qui potrebbero arrivare segnali di virilità. Può sembrare assurdo, ma negli ultimi anni, Piazza Affari è stata spesso anticipatrice dei movimenti. Ormai, chi doveva leggere la previsione 2012 su PANORAMA ECONOMY, l'ha letta, quindi posso scrivere che da qui, o ci risolleviamo con grande tenacia, oppure si affonda nelle 4 cifre. Credo ancora alla prima ipotesi, e non per ottimismo di facciata, ma per quanto scritto negli ultimi mesi, i motivi per risalire ci sono.
DOW JONES 2011. Certo che se si guarda al DOW JONES, criticato quanto si voglia, contestato, diseredato, ma pur sempre l'indice sovrano del mondo, è evidente che qui non c'è stata nessuna crisi, anzi l'anno si chiude in moderato positivo, non un anno Toro, diciamo un anno da mucca. L'indice Dow Jones rimane pur sempre la guida del nostro mondo, un mondo che forse sta tramontando, ma pur sempre il mondo dominante. Qui non solo c'è la possibilità di rivedere i massimi ma, in modo irriverente, spazzare ogni nebbia, ogni nube che minaccia tempesta e andare oltre con impavidità. L'intrepido DOW JONES.

Il raggio di luce verde è uno dei miracoli della Natura, difficile da catturare con gli occhi, ma capita di vederlo, magari inaspettatamente. Così potrà essere il 2012, da molti anticipato come la possibile fine, la catastrofe, e se invece fosse l'inizio?
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29 dicembre 2011

LA STAFFETTA 2011/2012 - Su Panorama Economy la previsione 2012


Sono in edicola alle 19, poco prima della chiusura, esce PANORAMA ECONOMY, sono curioso di rileggermi perchè questa volta mi hanno dato più spazio, voglio proprio vedere dove mi hanno piazzato. Vedo la prima pagina, nero tenebre, ma anche nero gran galà, nero che intriga e che attira, grandi firme in prima pagina, nomi luminosi come insegne anni ottanta, vedo i primi nomi e mi dico: "vuoi vedere che... ma no dai, può essere?" Tutto questo in una frazione di secondi, finchè leggo Buddy Fox. Ammazza che colpaccio, non è Forbes e nemmeno Time, ma per il sottoscritto è il panettone di Natale;-) Esco dall'edicola, lo guardo e lo riguardo, lo bacio e mi godo il momento come un bambino con il suo primo gioco, basta poco per essere felici. Poi torno con i piedi per terra e devo fare la mia solita autocritica, questa copertina mi ha mandato in estasi, ma se devo essere sincero con Voi e con me stesso, non me la sono meritata, poco importa che "nessuno l'aveva previsto", le mie non sono state buone previsioni. Se riavvolgo il nastro della vita e ripenso a inizio anno mi dò anche dello stupido, se penso che a fine Febbraio, in soli due mesi, avevo realizzato una performance del 55%, i portafogli che gestivo erano in gran guadagno e per le spettanze che mi dovevano, avrei potuto chiudere. Ero andato a manetta, come mi ero ripromesso e come qui avevo scritto, metodico e disciplinato con il mio diario, appuntavo tutto in modo meticoloso. In soli 2 mesi, mi ero pagato tutto l'anno, tutto il 2011, avrei potuto chiudere e pensare a cosa fare, ad approfondire gli studi, cultura e conoscenze, e invece ho pestato ancora, perchè pensavo che questo potesse essere l'anno giusta, l'occasione ideale e perfetta prima del riaffacciarsi della grande crisi, e invece, come spesso accade sui mercati, i piani saltano, gli imprevisti arrivano, non quando sono invitati, ma quando decidono loro. Nella mia testa doveva accadere tutto nel 2012, magari nella seconda metà, e invece è accaduto nella seconda metà del 2011. Ma a guardare bene i mercati, non è stato tutto marcio il 2011, bisogna analizzarlo, sezionarlo e scomporlo, solo così si potrà notare che non è stato così nefasto come i soliti catastrofisti di casacca, di opportunità e di mestiere avevano e continuano a prevedere e forse ad "augurare". Qui sotto, senza rimandarvi ai post di inizio 2011 e di fine 2010, vi ripropongo quanto avevo scritto nel Gennaio 2010, le famose "10 di BUDDY FOX". Nessuna discolpa, ma a rileggerle meglio (non vorrei fosse una mia deformazione) sembra che non abbia proprio cannato tutto, e se ricordo bene dissi che se ne avessi prese 3 su 10 sarebbe stato un ottimo risultato. Questa è solo cronaca, rimane il fatto che il 2011 è andato male, un buon motivo per un maggiore impegno nel 2012. Rileggete e nei prossimi post farò i commenti, analisi 2011 e previsioni 2012.

LE 10 DI BUDDY FOX "31 Dicembre 2010, non si chiude solo un anno, ma un decennio, un periodo di inaspettata sofferenza per le Borse Occidentali ed ancor più accentuata per Piazza Affari, tanto che la percentuale di ribasso segna –55%. Un anno a pois, come tutto il decennio, perché se il risultato finale è negativo, tutt’altro aspetto prende l’esame anno per anno: abbiamo iniziato con la purga disintossicante dalla Bolla Internet, acuitasi con le Torri Gemelle, seguito dal rombante recupero, possente e rumoroso come l’artiglieria USA e divenuto esponenziale grazie ai Tassi Zero della “belle epoque” di Greenspan, raggiungendo l’esagerazione con la moda della “Leva sul debito” ed infrangendosi dolorosamente sul muro dell’insostenibilità finanziaria. La conclusione del decennio è strabiliante, dopo la caduta agli inferi, un ritorno prodigioso al Purgatorio, da molti inimmaginato, una resurrezione prodotta dalle potenti pale dell’elicottero di Bernanke, in volo costante ed instancabile da ormai molti mesi. Un decennio azionario visto declinante, ma non per tutti, l’Oriente sorge come un nuovo sole, un +180% decennale che regala performance che ci ricordano gli anni Novanta. Un Occidente in caduta con l’unico appiglio dell’alchimia e della leva finanziaria, un Oriente che rinasce grazie alla solida e naturale crescita economica, è questo il titolo del nuovo decennio? Come ogni anno arriveranno puntuali le 10 previsioni di Bob Doll (Guru di BlackRock), siccome credo che il 2011 sarà un anno ricco di occasioni e di fertilità azionaria, voglio cimentarmi anch’io nelle mie 10 idee per l’anno. Le 10 di Buddy Fox: 1) Se devo rischiare sul rialzo, per quest’anno punto sui titoli BANCARI; 2) Ci si chiede se a fine anno esisterà ancora l’Euro, sono convinto di si, ma continuerei a puntare sul rafforzamento del DOLLARO; 3) la Cina rivaluterà più delle attese lo YUAN; 4) l’ORO non darà soddisfazioni; 5) dopo tante delusioni il NIKKEY225 salirà vistosamente; 6) FRUMENTO e MAIS rimangono le mie Materie Prime predilette; 7) PIAZZA AFFARI potrebbe raggiungere vette vicine al 20% di rialzo durante l’anno; 8) gli USA supereranno il 3% di crescita del PIL; 9) tra i titoli minori potrebbe essere l’anno di BEGHELLI, SOPAF, CELL T, BANCO DESIO, AMPLIFON; 10) gli USA devono rivitalizzare AIG, credo che gli ASSICURATIVI italiani debbano risalire. Carpe Diem".

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LA STAFFETTA 2011/2012 - 10 anni di Euro, la moneta unica è veramente in crisi?

C'è stato un momento in cui l'Euro era sotto la parità con il Dollaro. Dieci anni fa, non un secolo, anche se sembrano passati cent'anni di finanza. Il 2011 è stato costellato da dibattiti, titoli di giornale, allarmi sul Debito Europeo, sulla crisi dell'Europa, su una recessione infinita e su una moneta che è ormai pronta alla rottamazione. Eppure io guardo il grafico e le linee non tracciano tragedie. Due mondi diversi? La realtà economica e la finzione della finanza? L'anno scorso, sui primi focolai della "Crisi Greca", l'Euro cadde fin sotto 1,19. Oggi, dopo quanto è accaduto, ben più grave e amplificato rispetto all'anno scorso, l'Euro è a 1,29. Questa è l'ultima quotazione, durante l'anno siamo passati da picchi intorno a 1,49 e ora siamo 20 figure sotto. Rotto l'importante livello di 1,3250, il cross si è fatto una discesa di 4 figure, e dovrebbe essere solo l'inizio... Ma è questa la crisi dell'Euro? Sembra che la Moneta Unica quest'anno abbia retto per un motivo "tecnico", il rientro di capitali dall'Asia verso l'Europa ha contribuito a sostenere con flussi ingenti, i ribassi di un Carry Trade ormai al tramonto... Ma la domanda rimane la stessa: è questa la crisi dell'Euro?
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ITALIA NOSTRA - Altro che "BTP Day", addio anche a Edison, Cuccia si rivolta

La Fondiaria era la sua preferita, Edison (Montedison) era il suo gioiello, questo era il tesoro di Enrico Cuccia, questi erano patrimoni dell'Italia, fortezze inespugnabili. La prima è tracollata, ormai è nel sottoscala di Piazza Affari. La seconda se la sono comprata i francesi, dopo Bulgari, Parmalat, ora siamo a quota tre. Spesso era stato tentato l'attacco, ma ogni volta a Cuccia bastava alzare un sopracciglio per fermare il tentativo, o anche per riprendersi il maltolto. Oggi Cuccia non c'è più, e si vede. Oggi, le uniche idee per difendere l'Italia e il patrimonio italiano, sono riunite nell'asfittico "BTP DAY". Fantastico, brillante! Noi ci compriamo il Debito, gli altri si comprano le aziende italiane, con tanto di cassa e di virilità. Esiste un altro modo per salvare l'Italia, esiste un altro modo per rilanciare il nostro Paese, esiste anche un altro modo per ristrutturarci, senza mettere a rischio il patrimonio del cittadino/risparmiatore...
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26 dicembre 2011

NON E' NATALE SENZA GLI WHAM

Amici, avevo dimenticato una cosa importante, non è Natale senza gli WHAM! Una lacrimuccia, un rivolo sul viso, scende prima lentamente e poi inizia a correre, come una cascata, e bagna le labbra che si allargano, come il mare accolgono il torrente... Apro il blog, triste vedere che nei post personali i commenti latitano, come alberi nel deserto del Sahara... dall'altro lato, si apprezza la spontaneità, invece di tanti falsi pensieri, tutti inventati, ma infinitamente uguali a se stessi, un pensiero forzato, meglio la sincerità del silenzio. E' così? E' sempre vero che le aspettative, quando si alzano, fanno sempre molto male, si cade sul duro... Non è Natale senza gli Wham, anche se Natale è già passato, per la mia tradizione, per come ho vissuto in questi anni, per le abitudini di familiari e amici, il 26, Santo Stefano, è il mio e nostro Natale, e per questo voglio celebrarlo con la mia canzone preferita: Last Christmas. Ricordatevi, se qualcuno, quel giorno, sarà presente al mio funerale, questa è la canzone che vorrei sentire suonare nell'aria, questo è il mio desiderio, se qualcuno ci sarà;-))) email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato e FinanzaPolitica

24 dicembre 2011

BUON NATALE - "La mia crisi"

Buongiorno, quest'anno non sarà nemmeno trasmesso il classicone di Natale: "una poltrona per due", un'altra tradizione che svanisce in questo pallido Natale. Ma noi alle tradizioni crediamo e non vogliamo spogliarle, ma rinvigorirle, "una poltrona per due" tutta per noi!;-) Il film finisce come un lieto fine, un buon auspicio anche per la nostra storia, che avrà sicuramente un bel lieto fine. Con questo voglio regalarvi un sorriso per questo Natale, niente pace e serenità, ma sorrisi, ridere fa bene! E poi, con le risate, arriveranno anche soddisfazioni e risultati. Il blog, nella seconda parte degli anni ha incominciato la sua rivoluzione, siamo ancora in fase "lavori in corso", sono ancora assenti i BLOG AMICI, ma se nella pagina vi è l'assenza, nel cuore e nella mente le presenze sono indelebili, quindi: Auguri STEVE di Fuorimercato (se ancora ci leggi), Auguri DUCA di FinanzaePolitica, Auguri IMPRENDITORE del famosissimo blog dell'Imprenditore unico e originale e Auguri ALBERTO e FRANK di DoppioMinimo e poi, e poi spero di non aver dimenticato nessun altro. Auguri ai cari lettori e specialmente, qui ci vogliono le distinzioni, a tutti quelli che hanno animato il blog, ormai siamo una bella squadra, una bella famigliola, anche se virtuale, i nomi li conoscete, sono sempre presenti tra i commenti e nell'elenco dei lettori fissi. Per finire, vi avevo promesso il racconto andato in onda su RADIO24 La mia crisi, cliccate qui sopra e troverete la pagina web dove potrete ascoltarlo. Niente lacrime, sempre sorrisi. Buon Natale! Ci rileggiamo durante le vacanze! Buddy Fox
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23 dicembre 2011

COMMENTI "REGALI DI NATALE"

C'è stato un improvviso aumento dei lettori di questo blog, che ripeto essere causale, probabilmente è dovuto alle immagini del Natale. Probabilmente sono in testa alle ricerche, la gente cerca immagini natalizie, e si trova un "volpino" che parla di economia e finanza, che c'azzecca?!;-) Quello che mi ha stupito è l'esplosione dei commenti, visti i nick pensavo allo spam, ma quanto scritto sembra ben articolato e quindi NON causale. Misteri della rete;-) In questo momento sono commenti "persi", vedrò di inserire la funzione del tipo: "ultimi 10 commenti", in modo che siano facilmente visibili e recuperabili. In verità c'è stato anche un aumento dei "MEMBRI", i lettori fissi, e di questo legame vi ringrazio! Ps. domani cercherò di inserire gli articoli di PANORAMA ECONOMY e poi, ve l'avevo promessa, la storia sulla "mia crisi" letta a RADIO24. A domani, Buddy email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato e FinanzaPolitica

RALLY DI NATALE 2011, NE' MOSCIO, NE' FLOSCIO, NULLO! MA LE COSE SEMBRANO...


Aveva visto bene chi non prevedeva, per quest'anno, il Rally di Natale, complimenti! Speranze che si sono rivelate vane, naso nuovamente bagnato, si spegne anche l'ultima speranza per aggiustare un anno che in Europa, e a Piazza Affari in particolare, si archivia come particolarmente negativo e doloroso. Se il presente, e in questo caso il Natale, regalano solo insoddisfazione, così non sembra essere per il prossimo futuro. Guardate (grafico sopra) cos'è successo mercoledì mattina all'annuncio dell'ottima asta della Bce, l'indice raddoppia il guadagno in pochi minuti. Qualcuno obbietterà, si bello, ma subito dopo si è afflosciato, chiudendo la seduta adirittura in negativo. La rappresentazione perfetta della borsa d'autunno 2011, ma se la giornata raffigura perfettamente quest'amara stagione, la reazione positiva e immediata alla BCE potrebbe essere il trailer del film che vedremo nel 2012. Successivamente all'operazione di finanziamento (un QE abusivo), e alla caduta delle borse, si sono sentite le interpretazioni più assurde e scoordinate, del tipo: le banche non investiranno nell'economia, le banche non compreranno i titoli di stato europei e via di seguito. Peccato che le borse, il giorno prima, fossero salite del 3% e del 2% è stata la reazione all'annuncio. Dopo un 5% in meno di due giorni, gli operatori e i trader hanno pensato bene di far cassa. A queste esagerazioni e forzature, soprattutto di tipo verbale, ormai dovremmo essere abituati, pensate solo a quanto è stato detto e scritto sulla debolezza delle borse di lunedì 19: "le borse scendono sulla preoccupazione dopo la morte del dittatore della Corea del Nord". Qualcuno ancora ci crede? Ai mercati interessano solo le capitalizzazioni delle banche e i rendimenti dei titoli di stato, ed è proprio in questi ultimi che si scorgono i primi segnali di miglioramento, perchè se sui tassi a lungo la normalizzazione è assente, sui tassi a breve, con il recente crollo dei rendimenti sui Bonos spagnoli, il processo di normalizzazione è in fase di progressivo avanzamento. Del Nasdaq ho già scritto, per Piazza Affari quello che conta è ora allontanarsi il più possibile da quota 15,000, sarebbe un altro segnale di rasserenamento e maggiore visibilità. Ricordate il gioco BIS condotto da Mike Bongiorno? C'era un tabellone composto da caselle, si dovevano trovare le coppie di oggetti e scoprire l'immagine del tabellone, un immagine che era poi un rebus. Ebbene sul megaschermo dei mercati, piano piano, si inizia a scorgere quest'immagine, sembra essere un Toro, ma la figura non è ancora chiara e completa...


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22 dicembre 2011

"LA FREDDA CRONACA" - Contabilità di fine 2011, il Nasdaq

Guardate che grafico spettacolare, merita sicuramente di essere presente nel Louvre dei mercati internazionali. Questa raffigurazione è la semplice e chiara dimostrazione che il 2011 non è stato poi così orribile come molti l'hanno dipinto, è proprio questo prestigioso dipinto che lo attesta, qui non vi è interpretazione, la figura è un'implacabile verità. Da qui si capisce una cosa chiara, abbiamo la possibilità di smentire ogni gufo e partire in orbita, oppure, se scendiamo sotto certi livelli, cede anche l'ultimo baluardo, la speranza per un grande futuro e si affonda nella regressione e nell'involuzione. Nel numero di Milano Finanza, in edicola sabato alla vigilia di Natale, vi sarà in omaggio il poster di Piazza Affari, si celebrano i 25 anni del giornale. Ora, prendete quel poster, guardate gli ultimi 10 anni e confrontateli con il grafico che ho inserito qui e poi ditemi se è crisi globale. Qualcuno ogni tanto mi ringrazia per le previsioni e quanto scrivo, altri hanno detto che per me il 2011 è stata una catastrofe di anticipazioni, colonne che sono via via cadute come in un grande domino. Prendo la penna e faccio una linea, il risultato è chiaramente negativo, il 2011 era iniziato in modo spettacolare e si è concluso affodango in un rosso di dolore. Ma se andate bene a leggere quanto scritto negli ultimi anni, diciamo nel nuovo capitolo della storia dei mercati, diciamo dal 2008/2009 a oggi, noterete alcune particolarità illuminanti: il recupero del Dollaro, il Nasdaq come indice forte per il futuro, la nuova debolezza delle banche con il ritorno (presto o tardi) ai minimi, il divieto verso l'acquisto di obbligazioni italiane, no ai bond bancari etc etc... Per molti sono i titoli a contare, ognuno ha le sue esigenze, e su quello per ora siamo ancora più male che bene, però io credo che per mettersi in navigazione sia più importante sapere come sarà il mare, piuttosto che scegliere la barca migliore... PS. ho capito che la "Letterina di Natale" non ha molto attecchito, meglio quindi passare alle conclusioni del 2011 e ai vaticini per il 2012. email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato e FinanzaPolitica

20 dicembre 2011

LETTERINA DI NATALE 2011




Buongiorno! Che giornate, alla sera mi metto a scrivere fino a notte fonda, l'altro giorno per ultimare il pezzo per Panorama Economy (previsione 2012) che andrà in edicola il 29 Dicembre, nelle ultime notti, carta e penna per scrivere lettere che invierò a vari giornali, sperando che non vengano cancellate con un semplice gesto (come accade per le email), ma che almeno vengano lette. Prima di gettarle in qualche cestino, aprite la busta, please;-) Di giorno a seguire i mercati, perchè questa fne 2011, a mio avviso, è molto più importante di quello che può apparire. Ci giochiamo una generazione. Quale il menù per i prossimi giorni? Cercherò di postare, ed essere più presente, con la "fredda cronaca" su borse e mercati, pubblicherò come promesso i pezzi di Panorama Economy andati in edicola da Settembre a fine anno e poi qualche aggiornamento su cambiamenti di grafica e FACEBOOK. La pagina di Buddy Fox e TRAFFICANTEVOLPINO dovrebbe già essere visibile, e come ho promesso a Vinz, ho cercato di distinguermi dalle altre copie di Buddy Fox, sono io l'originale!;-))) E poi? E poi, proponete voi... Io la mia Letterina di Natale l'ho scritta, cartolina, busta e l'ho messa sotto l'albero. Dopo Natale, quando l'aprirò, magari la ricopierò qui nel blog. Quella vostra è lì, bianca, candida e vuota, sta a voi riempirla con i vostri desideri, pensieri, riflessioni o buoni propositi....
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CALCIO SCOMMESSE - Simone Farina, il buon esempio

Simone Farina è il buon esempio. L'Italia, il calcio italiano, è fatto anche di questi eroi, e sono molti, spesso ignoti, anonimi, lavorano nel sottobosco e tengono in pieni società e civiltà, all'improvviso scoppiano gli scandali e pensi sia tutto marcio, tutto da buttare, e invece spunta Simone Farina e scopri che c'è un punto, una persona, più persone da cui ricostruire e ricominciare. Non tutto il mal... email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato e FinanzaPolitica

19 dicembre 2011

RALLY DI NATALE NULLO, O SOLO FLOSCIO?


Più dei grafici, quello che mi preoccupa è l'atteggiamento negligente di molti italiani, di chi invece dovrebbe dare il buon esempio. E non intendo solo i politici, anche se la politica continua a essere in prima fila per il pallone d'oro degli irresponsabili. Ma l'avete vista l'aula del Parlamento durante il voto di venerdì? Era forse un atto di routine? Banchi vuoti, molte assenze e il solito atteggiamento circense. Ci meritiamo uno spread a 900. Forse solo a quel livello la crisi diventerebbe lampante! Non voglio nemmeno commentare le proteste della Lega, un passato che ogni tanto si richiama, ma che presto o tardi sarà spazzato, da una crisi peggiore o da un rilancio di civiltà. Quello che più mi ha infastidito sono stati gli ammiccamenti e le gomitate amichevoli che alcuni deputati si scambiavano, dopo che era stata ritirata la proposta di liberalizzazione sui farmaci di fascia C, "anche questa volta ce l'abbiamo fatta", ghignavano soddisfatti! Ma a che pro? A vantaggio di chi? Quando finirà questo gioco di bottega, di mantenimento delle varie lobby, di continuo arretramento, finalmente potremo librarci verso la crescita del nuovo mondo. Fino ad allora, saremmo costretti a correre sul posto, il terreno però prima o poi rischierà di mancare sotto i nostri piedi e arriverà la frana, chi si salverà? Una diga è in costruzione, ma non si potrà resistere all'infinito senza nessun piano di ricostruzione. Il bivio è sempre più vicino, o sarà crollo e Piazza Affari sarà la più veloce e la prima della fila, oppure, per come stanno le cose, ci sarà la ripartenza e Piazza Affari sarà fanalino di coda? Voi cosa preferite? email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato e FinanzaPolitica

MARIO DRAGHI E IL FUTURO DELL'EURO


"Non ho dubbi sulla forza e sull'irreversibilità dell'euro". Lo ha dichiarato Mario Draghi, presidente della Bce, nel corso dell'audizione che si sta svolgendo al Parlamento europeo. E ha aggiunto "Molti, soprattutto fuori dall'eurozona, passano il tempo in speculazioni morbose e continuano a delineare scenari catastrofici, ma noi continuiamo a sostenere che non accadrà mai". Tra le tante cose dette da Draghi nella conferenza stampa del pomeriggio, questo è stato il passaggio che più mi ha colpito, soprattutto la parte riguardante "L'EURO FORTE", che tradotto potrebbe voler dire: "voglio un Euro forte". Così avrebbero parafrasato i precedenti governatori della BCE, ma Mario Draghi non è Duisenberg, e nemmeno Trichet, nè tantomeno è la Bundesbank. Mario Draghi è di scuola americana, e assomiglia, o tenterà di assomigliare sempre più, non tanto ai governatori della Fed, quanto ai segretari del Tesoro americano. Quel semplificato "voglio un Euro forte", richiama tanto le affermazioni dei vari O'Neill, Snow e Paulson. Di che si tratta? E' l'elenco della perfetta successione temporale dei Segretari al Tesoro americano, che tanto volevano il "dollaro forte", ma che al tempo stesso, con le loro politiche, hanno contrubuito a svalutare. Probabilmente, a dodici anni dalla sua quotazione, questo è il destino che spetta all'Euro. Da una parte, sembra inevitabile la caduta contro lo YEN, prima o poi accadrà che finiremo sotto quota 100. Dall'altra, contro il Dollaro, il mio pensiero folle è di rivedere la parità, meno folle scendere fino a 1,10. In passato, queste quotazioni non hanno portato scenari drammatici, ma a quel tempo non c'era la "CRISI DEL DEBITO EUROPEA". E se anche questa volta fosse una salvezza? Un Euro debole potrebbe annientare il "Carry Trade", certo farà molto bene alle esportazioni europee, non solo verso gli USA e il Giappone, quanto soprattutto verso la Cina...
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16 dicembre 2011

MANOVRA MONTI APPROVATA, ANCORA SPERANZE PER IL RALLY DI NATALE?

Buonasera amici, in questi due giorni ho potuto seguire ben poco, nemmeno la "fredda cronaca";-), solo dai giornali del giorno dopo. Ho avuto alcuni impegni, tra questi una piacevole colazione questa mattina. Sono appena rientrato, e solo ora ho saputo che la "manovra Monti" è stata approvata dalla camera, altro non so. Forse è meglio così, senza distrazioni, nè alibi, nè distrazioni, grafici freddi e rapidi, a occhio mi pare che l'ipotesi sul Rally di Natale non sia ancora da buttare. Diciamo, Rally di Natale + Fine d'anno che hanno una rilevanze ampia, più di quanto possiate pensare. Un allungo da qui a fine d'anno si tradurrebbe in un rialzo per inizio anno e anzi, se da un lato allontanerebbe i rischi depressivi per il 2012, dall'altro aumenterebbe le possibilità di MERCATO TORO per i primi sei mesi del prossimo anno. Intanto il Dollaro rimane "forte", e qui ci siamo, e l'Oro scende e ci siamo anche qui. Ci aggiorniamo nel weekend per ampliare le analisi, avrò il tempo per aggiornarmi con calma. NOTE TECNICHE: non ho dimenticato gli articoli di PANORAMA ECONOMY, durante le festività vi pubblicherò il malloppo, naturalmente per chi non ha comprato il giornale in edicola;-) Per quanto riguarda la pubblicità di eBuzzing, ho pensato di inserire il video/spot qui sopra perchè legato a elementi sportivi, una delle mie passioni, ma per quanto riguarda i prossimi spot e la grafica, grazie alla mia magica webmaster, ci saranno numerose novità, cercando di rendere il blog più snello, leggibile, con una pubblicità meno invasiva e riportando finalmente le segnalazioni sui siti che vi consiglio e i vecchi grafici che mi sembravano molto utili e apprezzati e poi... Proponete, e vediamo che si può fare. Intanto la pagina su Facebook dovrebbe essere attiva. A presto, sogni d'oro
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14 dicembre 2011

PER I TECNICI DEL GOVERNO NESSUNA LIBERALIZZAZIONE E POCA FANTASIA (Volpino, blog e Facebook)

Il tecnico nello sport è una persona di gran talento, dotato di fantasia e grazia. Chi ha la componente tecnica ha quindi anche grandi doti e capacità creative. Nel calcio ai tecnici si invoca la giocata che vale il biglietto, ai tecnici si chiede la magia e il colpo vincente, risolutivo... Così sembra non essere in politica, perchè sebbene i tecnici ora al governo sia persone di grande autorevolezza (così ci hanno detto), uomini e donne dal pedigree prestigioso, come si dice grande apparenza, ma i fatti? Niente grandi giocate, niente voli pindarici, niente creazioni fantasiose, nessuna audacia e soprattutto nemmeno un colpo vincente. Coraggio nelle tasse? In fondo la politica non c'era riuscita. Troppo facile, ben poca creatività, si colpiscono più o meno le solite categorie. Erano costretti a tassare, il mercato ci aveva puntato una pistola e quindi le misure fiscali dovevano passare. Il Governo Monti ha fatto il lavoro sporco, ma come al solito, all'italiana, incompleto. Misure per la crescita? Liberalizzazioni? Sgravi fiscali? Misure che possano stimolare la nostra economia? Lotta all'evasione? Niente o poco di tutto questo. Anche la liberalizzazione in ambito farmaceutico è praticamente saltata. La cosa egoisticamente mi fa incazzare perchè ingabbierà la CHL. Ma non è possibile che ogni tentativo atto a sciogliere poteri della società italiana, venga sempre e comunque sterilizzato. Non era Monti il grande castigatore e regolatore del mercato. Aveva bloccato giganti come Microsoft e General Electric, ora vuoi vedere che i tassisti italiani e i farmacisti sono più potenti dei colossi americani? ps. nei prossimi giorni, grazie all'aiuto di un'amica, probabilmente riuscirò a sistemare anche la grafica e le funzioni del blog e poi il grande salto, Buddy Fox su Facebook... ci proviamo! email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato e FinanzaPolitica

12 dicembre 2011

BTP DAY - Turbo per il Rally di Natale?

Le legnate non bastano mai, ci rialziamo e invece di imparare la lezione, ci riempiamo di livore, assetati di vendetta partiamo lancia in resta, pensando, illudendoci di fare nostra la rivincita, portando a casa un successo soprattutto morale, e invece, l'unico risultato è sempre un'altra mazzata. Sogniamo di essere sempre più furbi, quando la realtà è ben diversa, infatti siamo sempre noi a pagare, forse sarebbe il caso di iniziare a convogliare le energie in altri lidi più produttivi, niente rabbia e livore, ma verso un maggiore interesse, qualcosa di costruttivo e realizzativo. E' accaduto LUNEDI' 28 NOVEMBRE, giorno del primo "BTP DAY", ascoltavo la cronaca nel programma di Debora Rosciani su Radio24, la reazione dei risparmiatori a quest'iniziativa, chi era d'accordo e chi ovviamente contrario, c'era chi trovava difficoltà operative con la propria banca (nella realtà italiana non è una novità) e chi invece era entusiasta della sua azione. Non poteva mancare il caso singolo, quello che più ha attirato la mia attenzione, il caso di un risparmiatore/trader, uno speculatore del mondo obbligazionario, telefona al programma SALVADANIO per lamentarsi (a suo dire) del trattamento scorretto del suo broker, dice lui: "oggi, approfittando della giornata "zero commissioni sull'acquisto dei BTP", ho effettuato un compra/vendi sui titoli di Stato Italiani e con spiacevole stupore ho rivelato l'addebitamento delle commissioni sulle mie operazioni, anche questa volta c'è l'inganno"... La protesta del trader continua più o meno ripetendosi, dallo studio un po' di stupore, scarse informazioni, forse più altro sbigottimento per l'atteggiamento del radioascoltatore. A mio avviso la risposta è semplice, come si può pensare che nella giornata dedicata alla "SOLIDARIETA' SUL DEBITO NAZIONALE" si possa approfittare con la speculazione? Se quello era il "BTP DAY", giornata dedicata all'acquisto di titoli sul Debito a LUNGO TERMINE con commissione gratuita, è (almeno a me sembra logico) ovvio che trattandosi di titoli a 5-10 anni, le commissioni gratuite siano solo in entrata. NO, ha pensato lo speculatore, e qui tento di interpretare il suo pensiero: "ci saranno tanti italiani che, con spirito patriottico, approfitteranno degli alti tassi d'interesse per aderire all'offerta, e io (che sono più furbo) potrò fare trading, comprando e vendendo, mentre gli italiani fanno salire il prezzo". FURBO LUI? Vero? Questa è più o meno la nostra quotidiana tentazione, cercare di rifarsi sul prossimo per rimarginare vecchie ferite e soprussi, vuoi delle banche, vuoi del mercato, o dei consigli, vuoi delle cazzate scritte dal VOLPINO sottoscritto... Il risultato è che paghiamo, la furbizia non passa, vuoi per un senso di giustizia sociale, vuoi perchè in borsa i furbi sono altri, non lo so... Certo è che se sono queste le soluzioni e la mentalità, per uscire dalla crisi, la vedo dura, il tunnel è ancora molto lungo... Un pò di elasticità mentale e maggiore solidarietà, forse gioverebbero. PS. per quanto riguarda il mercato in generale: dimenticavo che questa è settimana di SCADENZE TECNICHE, il mercato forse sta cercando un nuovo livello per chiudere l'annata di opzioni e futures. Quale livello? 15,000? 14,000? A mio avviso, essendo fortemente esposto (sia mentalmente che di portafoglio) verso il TORO, credo più il primo livello che il secondo. Il NASDAQ ha deciso di chiudere il secondo GAP, ce n'è uno più in basso, dovesse andare a prendere anche quello, la situazione diventerebbe grave! EURO/Dollaro in zona 1,30, la Merkel è contenta, da un lato rimane immobile sull'intransigenza di bilancio, dall'altro l'Euro si indebolisce favorendo l'industria esportatrice tedesca. Ma il CARRY TRADE esiste ancora?
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09 dicembre 2011

Regali di Natale - GUIDA FOREX (Editrice Le Fonti)

Proviamo con un consiglio extra borsistico, ogni tanto mi chiedete un suggerimento su quale libri leggere per conoscere, imparare o semplicemente introdursi alla materia, visto che siamo vicini a Natale, tempo di doni più o meno utili, proviamo con questo libro di prossima uscita. Scrivo proviamo, perchè non lo conosco, non so quanto costi e come sia composto, ma so che vi è un contributo del sottoscritto. Non chiedetemi come io ci sia arrivato, non lo so nemmeno io, ma ne sono onorato, mi dicono che Editrice Le Fonti sia un'importante casa editrice del settore. Qui sotto vi riporto uno stralcio dello scritto. Io posso solo segnalarlo, non voglio consigliarlo, voi pensateci. Editrice Le Fonti, GUIDA FOREX Buon weekend! PS. inanzitutto benvenuto al ventunesimo "Membro", ora ci sono ben 21 LETTORI FISSI! Grazie! Seconda cosa, in questi giorni Google sta sistemando la casella di posta, la grafica è un po' incasinata, quindi se non ho ancora risposto alle vostre email, una piccola scusa, ce l'ho;-) email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato e FinanzaPolitica

RALLY DI NATALE (2011) - La slitta di Babbo Natale scalda le renne


Che ne pensate? Sono sempre folle? C'è qualche convertito? Questa mattina ho (cercato) di ascoltare l'analisi di Oscar Giannino, ma vi giuro, e probabilmente è un mio limite (spero non un pregiudizio) ma non riesco a seguirlo, mi perdo ogni volta... Questa mattina, mi sembra di aver capito, che abbia bocciato in pieno l'accordo raggiunto nella notte dai Paesi Europei. Nel pomeriggio, dopo l'esito dei mercati, le parole di Lucio Caracciolo, il giudizio cambia in positivo, la bocciatura del mattino si tramuta in un elogio verso la Germania e la Merkel e quando nel finale di puntata Barisoni chiede a Giannino un'opinione sulla reazione delle borse, lui risponde riportando un articolo del Financial Times sul paragone tra l'Europa di oggi e quella del 1931/1933, una divagazione da applausi. Ripeto, spero non sia un mio pregiudizio e per questo vi chiedo: spiegatemelo! Le borse oggi reagiscono bene, se non altro io proseguo nella coerenza e di questo me ne vanto. Vedremo una nuova delusione in vista del Natale? Io continuo a vedere il Rally di Natale, anzi Piazza Affari può benissimo arrivare a 18,000, il vecchio obiettivo... Vecchio, perchè a mio avviso sopra 17,000, se sfondiamo, si può andare ben oltre, tracciando scenari di più ampio respiro e sorrido. Il Nasdaq è di nuovo a contatto con quota 2,700. A breve sopra 2,640 è già un ottimo segnale, ma se sfondiamo 2,700, le corna non sono più un miraggio, sono quelle delle renne di Babbo Natale, tanti doni in arrivo per noi...
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NUOVO PATTO EUROPEO, L'INGHILTERRA SI ISOLA

Ecco cosa hanno risposto le "dolci pensionate inglesi" alla proposta di addottare l'Euro... Praticamente un'interpretazione popolana del pensiero della Thatcher;-) email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato e FinanzaPolitica

VERTICE CONSIGLIO EUROPEO - "Chiamata notturna" per salvare Euro e Borse

Draghi ha deluso, forbici in mano, ma senza idrante, ancora non vuole fare il pompiere, niente ondate di liquidità per la finanza europea, ma è una decisione definitiva? Ora è tutto nelle mani del vertice europeo, ma non si esclude che nel gran consiglio sia presente, anche solo l'ombra, della forte presenza americana. Non si può fallire, che sia domani, o nelle ore successive, un accordo deve essere trovato. "Chiamata notturna" per salvare Euro e Mercati, risponderà la voce femminile della Merkel? Quella robotica di Monti? Quella suadente di Sarkozy? Deve rispondere l'Europa e deve essere l'Unione Europea a farlo, e l'Italia sarà protagonista. Intanto, da oltreoceano, Mark Hulbert, uno dei decani tra gli investitori americani, prevede per Wall Street un forte rally azionario. Rally di Natale vivo? Io ancora ci credo, e probabilmente non si fermerà a Natale... email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato e FinanzaPolitica

06 dicembre 2011

ATTACCO ALL'EUROPA - S&P minaccia di tagliare i rating dei Paesi Europei e dell'EFSF

Si avvicina il giorno del Consiglio Europeo, momenti di suspense (cerchiamo la colonna sonora giusta) e come per ogni giallo ci vogliono i colpi di scena, proprio ieri sera, mentre Wally si avviava alla chiusura è uscita una nota di Standard & Poor's, all'apparenza uno sgambetto, invece potrebbe rivelarsi un gesto di buon auspicio in vista del 9 Dicembre. Follia? Tutt'altro. I fatti ci hanno dimostrato che ogni qualvolta la tensione si affievoliva, sia in Italia, sia in Europa, le buone intenzioni sulle risoluzioni della (attuale) crisi, improvvisamente svanivano e con loro, il sufflè dei mercati e delle borse. Se gli italiani, con le spalle al muro, sfoderano un'incredibile capacità di reazione, la Merkel ha bisogno di sedere sulla griglia ardente, per trovare (e cedere) una risoluzione condivisibile da tutti, Stati e Mercati. Il 9 Dicembre è sempre più vicino, e la nebbia inizia a diradarsi... La mossa che più insospettisce è riferita al possibile taglio del rating dell'EFSF, questa si una mossa scorretta, per un motivo molto semplice, perchè persino nelle guerre più cruente, la Croce Rossa era intoccabile. Siamo in guerra, lo sapete vero? Guerra finanziaria s'intende, e l'EFSF è la nostra Croce Rossa, che anche questa venga attaccata, prima ancora che entri in attività, mi sembra un atto veramente scorretto. Almeno l'EFSF deve essere tutelato, e mi aspetto che il 9 Dicembre questo concetto venga ribadito. Ripeto, persino in guerra ci sono "santuari" che restano inviolati, oggi in questa società dove il senso del rispetto manca totalmente, si va a violare anche la sacralità. L'audace mossa di Standard & Poor's, sembra avere un altro bersaglio: la BCE. L'obiettivo finale sembra essere quello di forzare le autorità europee e la BCE a trasformarsi in una nuova sorgente di Denaro in stile FED, Bank of England, Banca Nazionale Svizzera e Bank of Jappan. Dopodiché potremo tranquillamente annegare... email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato e FinanzaPolitica

MANOVRA MONTI - Lacrime anche per Everardo

Una bella notizia per molti, è tornato il mitico Everardo! Solo una premessa, visto che è ormai un'abitudine osservare e sottolineare solo i movimenti di breve, l'ultima che ho sentito è relativa al "BTP DAY", dice un operatore di mercato: "...dopo l'attuale discesa dei rendimenti, chi avesse comprato titoli di stato italiano quel giorno, avrebbe già fatto un affare". Ma i titoli di stato, per i risparmiatori italiani, non erano investimenti di lungo termine? "Tutto il btp, minuto per minuto";-) A conferma che per molti italiani, Calcio e Borsa, uguali sono;-) Proprio perchè i BTP, sono diventati ormai un termometro della nostra esistenza, avrete notato che dalla nomina a premier di Monti a oggi (una manciata di giorni) abbiamo "guadagnato" circa 200 punti di spread. Cosa dicevano i politici il giorno, e il successivo, alla nomina di Monti? "Nulla è cambiato, lo spread non è sceso". Avessero aspettato qualche giorno in più, si sarebbero risparmiati l'ennesima figura. Ma tanto ormai, le parole volano e le cazzate, restano. Buona sera Sig. Fox. Qui è il suo stanco Everardo che le scrive dopo tanto. Non le scrivo per parlare di mercati, ma della deliziosa manovra che il Professor Monti ci ha consegnato con tanto di Lacrime vere versate dal suo Ministro. Vede, sono vecchio ormai, ne ho viste tante di belle e di brutte. ma questo colpo di teatro delle lacrime del Ministro, per far passare una manovra assolutamente devastante secondo il mio modestissimo parere. Devastante perchè deprime ancora di più le speranze di pensione per chi ci contava , Devastante per chi cerca lavoro in quanto ora i pensionamenti saranno ritardati bloccando conseguentemente le nuove assunzioni, devastante dal punto di vista del ciclo economico in quanto ora le grandi aziende o multinazionali ci penseranno 2 volte prima di investire 1 euro in Italia. L'Euro, creatura tanto bella quanto perfida ci sta chiedendo uno sforzo prolungato nel tempo. Quanto crede che potrà reggere ancora il nostro tessuto sociale a questi sacrifici? La Famiglia! Il ceto medio massacrato da una manovra deprimente sia come aspettativa di vita futura, sia come aspettativa di vita sociale. Io Potrei anche cavarmela con il classico" ma a me cosa impota? sono in pensione!"..e qui si sbaglia caro Fox...la mia pensione serve solo ad un secondo stipendio per i figli che mi creda, con grandissimo orgoglio non mi chiedono mai 1 euro, ma a me basta uno sguardo,per capire che ci vogliono soldi per vivere e non chiacchere e due cuori e una capanna... E poi..vedo questi Nipoti che crescono sempre di più, sempre più affamati di sapere , di anticipare...da grande farò il medico, da grande farò lo scenziato...Bene...senti nonno allora, da grande vai In inghilterra o In America se vuoi fare queste cose, perchè questo paese ormai è condannato ad essere come una bella signora con l'età...tutti l'hanno avuta, ma nessuno se l'è sposata. Buon Natale sig. Fox a Lei e famiglia. email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato e FinanzaPolitica

IL PIANTO DELLA FORNERO, E LA RISATA DI FIORELLO

Il ministro Fornero, illustrando la manovra sulle pensioni, alla parola "sacrificio", si inceppa, un nodo in gola, un viso che si accartoccia e la commozione. Subito i maligni hanno catalogato il gesto, come un perfetto melodramma teatrale, tutto combinato, ma gli italiani non si faranno impietosire. Sarò un ingenuo, o il solito inguaribile romantico, ma quell'immagine in principio così seria e severa, quella diga di professionalità e formalismo che viene travolta da un'onda di emotività, mi ha commosso e non ho pensato a nessun atto di scaltrezza. Ingenuità o Candore? Opposto il pensiero su Fiorello, uno spettacolo che stronca ogni precedente record televisivo. Lo show è carino, riluce, brilla di luce propria, intorno a lui lo sterco televisivo, volgarità in cui non è difficile primeggiare, ma da qui a definirlo uno spettacolo capolavoro ne passa... Ho provato anche ieri sera, l'ho guardato, un po', non molto in verità, ospiti di richiamo, ma quando si passava ai monologhi, niente, non mi facevano ridere e mi viene da pensare a quante persone abbiano riso solo per moda, una risata di gregge, se non rido penseranno che non abbia capito, che sia stupido o che sia fuori dalla massa, e quindi ridiamo anche senza sapere il perchè. Probabilmente è così, i gesti spontanei alla Fornero vengono subito sporcati di malizia, mentre le risate artificiali vengono messe in risalto con simpatia e spontaneità genuina. D'altronde viviamo in un mondo pieno di plastica e silicone, e per quelli che rimangono "nature" è sempre più difficile vivere, specie se provi anche a pensare con la tua testa... email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato e FinanzaPolitica

Calcio d'Angolo (del Volpino) - SOCRATES "IL TACCO DI DIO"

Più che il "tacco di Dio", sembrava l'atleta di Dio, vista la sua statura e il fisico longilineo e filiforme. Vedere poi come si è ridotto, nel corso degli anni post calcistici, è devastante, non solo agli occhi, ma anche solo pensando di cos'era capace in campo e di quello che è stato capace fare, fuori dal campo. Qualche settimana fa lessi la notizia delle gravi condizioni di salute del calciatore, lo lessi sulla Gazzetta, un trafiletto, sperai che si trattasse di qualcosa di passeggero, Socrates, sebbene in Italia non avesse incantato, era per me un grande calciatore, non solo per le sue giocate, ma per l'atteggiamento che aveva in campo e per la sua figura. Non era un male passeggero, ma una malattia dovuta a un vizio mortale. Socrates mi piaceva molto, tanto che faceva (e ne fa ancora parte) della collezione di poster attaccati alla parete della mia cameretta d'infanzia, un muro costellato di immagini dei miei calciatori preferiti, tra questi il monumentale Socrates, braccia alzate, una costante serenità, filosofia di gioco, forse era il nome a imprimerla nei suoi gesti. Il poster del Guerrin Sportivo, altri tempi, come diversi, erano i tempi e i modi di quel calcio, un gioco a cui rimangono affezionato e innamorato, quello e non questo... Riguardate le immagini qui sotto, anche solo quella del goal all'URSS, ammirate la gioca semplice ed esplosiva, il movimento agile, un fuscello che sembra spostato dal vento e che poi, dopo aver preso la mira, scarica la sua potenza, il pallone sembra un bomba, perchè appena entra in rete esplode in un boato. Quella folla, quelle urla e quella gioia che oggi sono espresse dall'inquinamento acustico dei telecronisti. Un altro gioco, un'altra cosa...

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02 dicembre 2011

PANORAMA ECONOMY - Oscar Giannino Vs Buddy Fox

Ho appena sfogliato Panorama Economy, nell'indice non c'era la rubrica "trading online", ho pensato, chissà, magari questa settimana salto, strano però, nessun lettore mi ha scritto per avvisarmi o chiedere spiegazioni... Poi vedo che l'articolo di prima è sull'Euro a firma di Oscar Giannino, il titolo: "Perchè questa volta l'Euro può finire davvero". E allora mi sono detto, "vuoi vedere che... ", e infatti, ci sono! Oscar Giannino Vs Buddy Fox;-) Dovesse anche essere l'ultimo articolo, chiudere in bellezza! email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato e FinanzaPolitica

RALLY DI NATALE 2011, MERKEL O DRAGHI, VOGLIAMO UN BABBO NATALE!

Sabato scorso, isolato dal "mondo web", a causa dei porno virus;-) che con regolarità mi invadono, mi sono limitato a fare delle comunicazioni via sms... Il pensiero urlava nella mia mente, era troppo forte, non potevo tacere, non ci riuscivo, dovevo esternare e non solo per confortare il prossimo, risparmiatori afflitti o peggio demoralizzati. La situazione è grave e sebbene le mie previsioni 2011 siano ormai sbagliate e cannate (voglio però precisare x Piazza Affari ed Europa, perchè nel resto del mondo i mercati non soffrono, tutt'altro!), non è finita finchè non è finita e il colpaccio può ancora arrivare. Mancano 3 sedute alla conclusione di Novembre, si sta rovinando quasi completamente il recupero di Ottobre e questo non deve accadere. Scrivo: "mi attendo nei prossimi 3 giorni, entro la fine di Novembre, una magia sorprendente". Potere dell'esoterismo e dei Mercati, sempre sorprendenti e disarmanti, il recupero è arrivato, maestoso, e non solo negli ultimi 3 giorni di Novembre, ma anche l'inizio di Dicembre promette bene. Assorbito l'eccesso (e ingiustificato) di negatività, ci avviciniamo ai momenti cruciali che decideranno: se ci sarà o non ci sarà il Rally di Natale, se l'Euro ha un futuro di maggiore solidità e crescita e soprattutto se quest'anno è totalmente da buttare o se è la rampa di lancio per un nuovo importante rimbalzo. L'ultima settimana è stata ricca di dati economici, da una parte c'è stata la conferma della debolezza europea, a mio avviso più una crisi di fiducia a causa delle perduranti indecisioni politiche, dall'altra il rinnovato dinamismo Americano, consumi resistenti e intraprendenza industriale. Qualcuno si chiederà, ma se gran parte del mondo rallenta, verso chi esportano gli USA? Se i consumi degli americani non danno e non sono la garanzia dell'espansione futura, forse le garanzie sono i consumi delle popolazioni dei paesi emersi, che da produttori ed esportatori prima o poi si dovranno trasformare in fruitori. Ritornando al breve termine, l'ECRI (uno dei pochi istituti economici che gode ancora di grande credibilità) con un'innaturale sicurezza, solo pochi mesi fa, aveva dato per certo una profonda recessione Americana, i dati degli ultimi giorni stanno smentendo sonoramente la previsione, ma gli USA non sono in questo momento il traino, anche se la FED ha sicuramente fatto la sua parte, ora tocca all'Europa e tocca all'Italia. Sarà l'ennesima delusione? Un nuovo bagno all'orizzonte? Se così fosse, viste le temperature invernali, sarà una doccia gelata. Difficile tentare previsioni, si potrebbe pensare che Draghi è pronto a un nuovo taglio dei tassi, che Monti approverà una manovra e che questa sarà promossa dall'Europa e che il duo MerKozy si dimostrerà più compiacente al volere e alle esigenze di Mercati, Banche e Finanza. Difficile prevedere. Quel che sembra certo è che ora non si può più sbagliare, nè tentennare. Bisogna agire e osare. Se così sarà, se alla BCE sarà permesso di usare il "Bazooka", anche solo mimetizzato dalla burocrazia Europea e dal FMI, se la BUBA darà alla Merkel più libertà d'azione, se finalmente l'Europa procederà al secondo passo, cioè un'unità non solo nella moneta, ma anche economica, fiscale e politica, allora possiamo prepararci a qualcosa di esplosivo, qualcosa che nessuno potrà negare, persino l'Orso Grizzly sembrerà un micino... Intanto l'Euro/Dollaro si riavvicina al pavimento di 1,3250, le borse respirano e come un suffle si rialzano, un po' di trucco, devono farsi vedere pronte e belle in attesa del grande appuntamento. Gli spread obbligazionari si riducono, dopo un alluvione, le acque si ritirano. Lo champagne è in frigo, ancora 10 giorni e poi, o salta il tappo o esplode la bottiglia! Non è finita, finchè non è finita e io ancora non voglio rinunciare al mio scenario. Toro, preparati...
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ARRIVANO I NOSTRI! - Per Batman, "Rally di Natale", sì!

Finalmente arriva il segnale, dalla Bat-Caverna, vedo proiettarsi con un fascio luminoso nel cielo, il pipistrello con l'alone giallo. E il nostro supereroe dell'Analisi Tecnica, il nostro Batman che mi avvisa di una comunicazione. E' il caso di scomodare un termine inflazionato... E' un momento cruciale, nella prossima settimana probabilmente si deciderà il futuro dei mercati europei, non solo per quanto riguarda il Rally di Natale, ma anche per i primi mesi del 2012. Ecco a voi il comunicato stringato: "E' iniziato il nuovo ciclo annuale... si vede? Quindi, in media, 6 mesi di salita non ce li leva nessuno. ...In realtà in un ciclo superiore al ribasso sarebbe un po' di meno, mentre in un ciclo al rialzo sarebbe di più. ...Io ti volevo emulare e Domenica passata. Col pessimismo alle stelle, avevo iniziato a scrivere un lungo pezzo che se volevi potevi pubblicare sul blog a firma Batman ma i lavori di casa mi hanno preso e quando sono tornato a mezzanotte ero cotto. Poi il giorno dopo il mercato è schizzato e ormai non valeva più. Però ho un testimone! Ne ho parlato a cena a mio suocero che smadonnava davanti al telegiornale e gli ho detto che per me avevamo di fronte 6 mesi di rialzo. Mi ha detto che ero matto. E' uno che non ti darebbe mai soddisfazione ma da un paio di giorni mi guarda in un modo strano... Comunque aspettiamo a cantare vittoria. ...Certo però che la manovra concertata delle Banche centrali per immettere liquidità nel sistema è un bel turbo...!" E fino a quando durerà? ..."Quando sui giornali leggerete 'Boom delle Borse!' ricordatevi che il boom l'ha fatto qualcun altro, il quale probabilmente ha comprato i vostri titoli quando sullo stesso giornale avete letto 'Crolla tutto!"
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Boiler Room - FINMECCANICA, C'E' SEMPRE UNA PRIMA VOLTA

Buongiorno, passato "l'affaire Guarguaglini", mi sono deciso e senza turarmi il naso... Per la prima volta nella mia vita da broker, ormai sono 15 anni, sono entrato in acquisto su FINMECCANICA. Lo scrivo subito per evitare equivoci, è un acquisto da cassetto, come minimo la conserverò per mesi. Partita in ribasso, mi sembrava il momento giusto. Se scenderà ancora sotto 3 (ma lo escludo) comprerò ancora... A dopo. email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato e FinanzaPolitica