30 luglio 2008

TUTTO SUL DOLLARO: Euro e Petrolio in difficolta', sara' un'altra estate senza vacanza!


Eccomi di nuovo dopo il weekend di follie per il mio ed altri comply. In questi giorni sono abbastanza impegnato a fare chilometri con il treno, e ne sono molto felice, finalmente! Adoro viaggiare, qualunque sia il motivo. Passiamo ai mercati, Agosto e' alle porte, ed al di la delle varie menate che la cronaca finanziaria di propina (la scarsita' degli scambi, le festivita' etc.) sono piu' che sicuro che le prossime giornate, e soprattutto quella di domani, di venerdi' e del 5 Agosto, saranno di rilevante importanza per il rimbalzone in corso e per i movimenti degli altri protagonisti che influenzano anche la vita reale e non solo quella finanziaria. Andate a rileggere quanto ho scritto pochi giorni fa. L'Euro ed il Petrolio sono sul ciglio di un burrone (naturalmente parlo di trend di breve), per esempio se il Petrolio va sotto 120$, capicolla! Lo stesso vale per l'Euro contro il Dollaro su quota 1,53. Tutto questo naturalmente andrebbe a nostro vantaggio, o meglio a vantaggio di chi come il sottoscritto punta deciso sul mega Rimbalzone . Il dubbio che mi attanaglia e' sempre lo stesso: "ma con l'Euro che flette contro lo YEN, sara' lo stesso gran rialzo?". La risposta potrebbe essere con un Euro che si schianta contro tutti, lo Yen a meta' ed il Dollaro che guadagna su tutti quindi anche contro lo YEN. Non mi sembrano concetti difficili. Il rimbalzone ha chiuso il primo atto, ora siamo all'intervallo. Da domani potrebbe avere inizio il secondo. Ce la fara'? Rilleggendo quanto ho scritto l'ultimo mese, non avrete dubbi su quale sia la mia posizione, spero proprio di non schiantarmi...

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25 luglio 2008

BUON COMPLEANNO/2... DOLLARO/YUAN


Mentre STEVE ci riporta storie e riflessioni molto interessanti sull'economia cinese (su cui anch'io non resistero' nel dire la mia;-)) anche il volpino, coincidenza, vuole raccontarvi un'esperienza, per cosi' dire, made in china .
Giusto in zona compleanno arrivava la scadenza di un'operazione per me molto importante. Un'esperienza che vi racconto senza vergogna, anche perche', ve l'ho sempre ripetuto e' dalle esperienze che si imparara a sopravvivere sui mercati, e che sbaglia solo chi fa, non sbaglia mai solo chi non fa mai nulla. Giusto 2 anni fa ho preso in mano seriamente il portafoglio valute del mio capo, la perdita era pesante superiore ai 100mila euro, la sfida era entusiasmante, con limite di tempo e ben sapendo che non ci sarebbe stato la seconda occasione. Che ci volete fare, sono masochista. Sono state aperte posizioni di trading sull'Euro/Dollaro (alcune descritte qui) e sullo Yen contro Dollaro ed Euro. Ma la posizione principe, la piu' pesante, quella che sovrastava l'insieme era quella Dollaro contro YUAN Renminbi, puntando sulla rivalutazione della moneta cinese contro il biglietto verde. La partenza fu a 8,20 yuan contro 1 dollaro. Una di quelle poche scommesse a senso unico che il mercato ti concede, o meglio, io la interpretavo cosi'. Ricordo pochi esempi nella storia, come quando l'Italia entrava nella moneta unica, i nostri tassi d'interesse erano vicini al 10%, mentre quelli della Germania erano piu' vicini al 2%, quindi era piu' probabile che i tassi della futura BCE fossero piu' vicini al 2% che al 10%. In poche parole, si doveva puntare tutto, anche la casa, sui bond!!! La rivalutazione e' stata enorme, un colpo per la storia, appunto. Un altro caso fu tra la fine del 2002 e l'inizio del 2003 in borsa. Sono i momenti magici, in cui appare il cartello senso unico, e li' ci si butta, con tutto! Cosi' questa volta e' stato con il cambio Dollaro/Yuan, anche se questa bisogna considerarla una scommesa piu' di nicchia, perche' in Italia non era possibile operare su questo cross (coppia di valute). Uno dei problemi fu appunto operare all'estero, con un monopolista, della serie: "o te magni sta minestra o te salti dalla finestra". Per farvi comprendere, entrato nel luglio 2006 a 8,20, con scadenza Luglio 2007, arrivai a guadagnare le briciole, seppure la moneta cinese si rivaluto' fino a 7,60. Voglio scrivere le cifre perche' altrimenti non si puo' capire la mia rabbia ed il mio sfogo. Tenete presente che per ogni punto percentuale di rivalutazione il guadagno e' superiore ai 10 mila euro. Il netto fu una miseria, nemmeno vicino alla meta', forse 1/5. I motivi? Il differenziale dei tassi, le commissioni e tutte quella serie di azzeccagarbugli che si creano ogni volta che si deve incassare! La scommessa dal mio punto di vista era sempre valida, e quindi ci riprovai, ancor piu' convinto, pero' con ulteriori spiegazioni da parte del broker. Va bene farsi gabbare una volta, ma la seconda no. Allora dovete sapere che aprendo una posizione di questo tipo, e calcolando tutte le variabili, si arriva ad un PREZZO FORWARD, cioe' il prezzo limite della scadenza. In questo caso, aprendo la posizione a 7,60, il prezzo forward era 7,20. Cosa vuol dire? Vuol dire che se a scadenza il CROSS e' inferiore a 7,20 io guadagno, altrimenti perde, anche se si trova sotto 7,60 che e' il mio prezzo di acquisto. Capite? E poi si pensa che sia facile guadagnare! Si scrivono centinai di libri su formule magiche, atteggiamenti di trading, nuove tecniche, fantasia del guadagno sicuro e quant'altro, ma queste cose non le spiega nessuno. Nessuno ti spiega i prodotti, nessuno va sul pratico, sulle realta'. Si prova tutto sulla pelle e poi ci si scotta, o si arriva alle cocenti delusioni, ed alla disperazione. Com'e' finita la mia storia? Alla scadenza il Dollaro/Yuan era a 6,88. Sono stato piu' forte del mercato e della banca! Sembra presuntuoso dirlo, ma ne ero sicuro, e proprio per questo mi aspettavo un risultato migliore. Ho avuto anche uno scontro con i dirigenti di quella banca, ma loro hanno il coltello dalla parte del manico. Dopo questa esperienza, la prossima volta saro' piu' forte, mai abbastanza, ma avro' un po' di corazza in piu'. Com'e' andata con il conto? Dopo 2 anni ed una partenza superiore ai -100mila, con l'aggiunta di questo Jolly, sono arrivato a lambire lo zero. Il mio obiettivo era superarlo abbondantemente, purtroppo c'e' stato questo imprevisto che io considero una vera e propria truffa regolarizzata. Ho riaperto la posizione su Dollaro/Yuan, questa volta meno pesante, il prezzo forward e' molto lontano. Ormai lo sanno tutti che lo Yuan si rivalutera' ancora, e che questa e' una scommessa a senso unico, e quando le cose sono sulla bocca di tutti, il premio diminuisce. Il boom arriverebbe se la Banca Centrale Cinese decidesse una rivalutazione di botto, ma al momento, non prevedo come imminente questa opportunita'. Spero che questa esperienza possa esservi utile e vi dia coraggio, guadagnare e' difficile per tutti! Ora vado a festeggiare, me lo merito no?! Buon compelanno volpino;-)

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BUON COMPLEANNO... CON OBAMA


Cogliendo al volo la visita di Obama in Europa, per festeggiare il mio comply con i lettori qui nel blog mi sono scelto questa foto: serena, spensierata, ricca di speranza e di contentezza. Del personaggio e politco Obama ho gia' scritto qui. E' inutile ripetere. L'importante e' che arrivi al traguardo, gli ostacoli nascosti purtroppo sono in agguato. Ce la fara'! . Ora i regalini;-) Ne ho uno pronto per voi, nei prossimi giorni, qualcosa che mi hanno comunicato ieri, diciamo che riguarda WALL STREET. Se poi voi ne volete fare uno a me, scrivetemi, scrivetemi e scrivetemi. Il Blog tocca 500MILA visitatori, non sono tantissimi in 4 anni, ma la cosa piu' importante e' che sono un gruppo di fedelissimi! Scrivetemi la vostra, se volete che qualcosa cambi, cosa piu' vi interessa, idee, proposte (non indecenti please;-)), iniziative etc etc etc. Per concludere, la canzone del momento che piu' amo, inno alla vita ed alla gioia! A piu' tardi...


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23 luglio 2008

LA PAROLA ALL'ESPERTO - Martin Pring l'architetto dei grafici


E' TEMPO DI ESSERE OTTIMISTI! Questo e' il titolo dell'ultima newsletter firmata Martin Pring. La gentile segnalazione arriva dal Sig. Meglioli, cliccando qui potrete leggere un suo breve commento contenente anche il testo integrale dell'analisi di Pring . La lettera e' molto chiara e schematica. Ma arriviamo al punto principale: concordi o no con il Pring pensiero? Si e no. Ottimista il sottoscritto lo era gia' nei giorni precedenti, durante la bufera credo di averlo dichiarato esplicitamente. Sul punto della fine del bear market, o meglio: minimo visto o meno, sono molto dubbioso, perche' grandi rischi sono ancora presenti, diciamo che mi sento piu' ottimista ora rispetto a Gennaio. Ma e' sul Petrolio che Pring focalizza le sue previsioni, indicandolo come prossimo alla caduta, e come propellente per il futuro rialzo. Per il breve ho gia' detto, per il futuro i 200$ dollari, poco sopra o poco sotto, non credo che sia ancora una previsione da accantonare. Pring e' considerato un guru dell'analisi tecnica, e su questo non mi sento di negare nulla, pero' mantengo sempre i miei forti dubbi. Un analista, di qualunque categoria si occupi, quando si cimenta in previsioni di lungo con delle argomentazioni originali, mi affascina sempre, pero' bisogna ammettere che ultimamente non e' che Pring abbia raccolto grandi risultati. Vado a memoria (scrivetemi se sbaglio) sulle ultime cose lette: nel 2005 fu uno dei tanti che preannuncio' il ritorno del dollaro forte sulla base delle analisi del Dollar Index (un indice che raggruppa i rapporti tra il dollaro e le principali valute), a Giugno dello scorso anno si dichiaro' tranquillo sulla prospettiva delle borse, confermandosi leggermente rialzista, sappiamo vero cos'e' accaduto... L'Analisi Tecnica da sola e' come un abito senza pantaloni, incompleta e poco utile, ma su questo sapete gia' la mia opinione. In ogni caso, onore a chi si lancia nelle previsioni senza troppi "se" e "ma", onore a chi si cimenta in queste imprese coraggiose, ancor piu' onore pero' a chi ammette i propri errori. In una speciale classifica pero' bisogna anche tener conto, per cosi' dire, di "quante ne prendi", quante ne sbagli. Possiamo si sentirci rinfrancati dalle parole di peso di questo architetto dell'analisi tecnica, pero' devo anche ammettere che Pring nella mia personalissima classifica e' ormai fuori dalla Top Ten...

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I HAVE A DREAM - Fiat +13% badabum badabum cha cha!!!


Fiat presenta i conti ed il titolo mette il turbo. Ma ci pensate, solo una settimana fa, c'era chi sotto i 10 continuava a vendere ed a forzare il ribasso. Poteva avere senso nella bufera ribassista, ma fermandoci al buonsenso ed ai numeri della societa' sembrava una scemenza! In borsa, come gia' scritto, anche l'irrazionalita' ha un limite, ed oggi chi era ribassista sua FIAT l'ha provata sulla sua pelle. Forza Marchionne, e' stato sempre il motto di questo blog. Mi considero un pioniere dell'era Marchionne in Fiat, fin dall'inizio l'ho appoggiato, con il verbo e con il portafoglio, dai tempi del tracollo sotto il valore nominale (5 euro, sembra una vita fa), pizzicando azioni e piazzando pesantemente i bond 2011 con super rendimenti . Era passato Babbo Natale, ogni tanto si vede anche in borsa. E poi all'inizio di quest'anno, durante la discesa, mentre anche FIAT correggeva pesantemente ho deciso di inserire il titolo nella mia personale lista "I HAVE A DREAM" dichiarando gli acquisti in zona 12. Da li' abbiamo rimbalzato molto bene. Fine del rialzo, via alla nuova correzione . Il resto e' storia recente. Potete rileggere gli ultimi articoli. Martedi' scorso ho dichiarato l'inizio della nuova campagna acquisti, sul derivato, e soprattutto sulla lista del gruppetto "I HAVE A DREAM". Fiat e' appunto uno dei membri. Sotto 10 senza ritegno!!!" . Ripenso a quel giorno, avevo il ditino puntato sull'acquisto di alcune call strike 12 scadenza settembre. Ho esitato. Non l'ho fatto. Poca lucidita'. Non voglio nemmeno sapere quanto avrei guadagnato. Probabilmente era una delle occasioni dell'anno. Il boom in pochi giorni esalta le opzioni. Non si puo' avere tutto, ed e' sempre giusto accontentarsi, anche perche' Babbo Natale e' ripassato, ma credo sempre che a breve ci saranno altri giretti...

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Delisting very cool - NAVIGAZIONI MONTANARI COINCIDENZA E (S)FORTUNA

Di NAVIGAZIONI MONTANARI avevo scritto solo pochi mesi fa, nel bel mezzo della precedente bufera, anticipando una possibile moda, un classico delle quotazioni a forte sconto . Navigazioni Montanari e' un titolo che ho seguito con molto interesse, anche perche' ero coinvolto in prima persona. Cerco di ricostruire brevemente. Nei paesi si vive soprattutto di voci, sia per i pettegolezzi, sia anche per la borsa. Quando gli amici dei tuoi genitori sanno di cosa ti occupi, subito si lanciano. E' cosi', dal passaporala, i miei suggerimenti arrivano all'orecchio di un facoltoso imprenditore della zona che, convinto dalle performance, decide di testa sua un'entrata pesante. Sappiamo come vanno queste cose, si osserva, si esita, si rimpiange, e quando si decide, si muove l'elefante nella cristalleria. Il risultato: solo danni. L'imprenditore in questione decide quindi l'acquisto di Navigazioni Montanari, prezzo poco sotto i 4 euro. Il titolo fa uno scatto in avanti ed in quei giorni sfiora i 4,50. La borsa s'inceppa, ed il titolo inizia la sua china discendente. Appena si entra in zona rossa, ecco la chiamata. Buongiorno Sig. xxx, mi presento... etc etc. Va cosi', si fanno esperimenti, ci si fa male, ed ecco il pronto soccorso. La storia continua per oltre un anno, con telefonate costanti, condite dai vari mutamenti d'umore. Disperazione da fine del mondo sulle discese, speranza ed esaltazione sui rialzi. Qualche settimana fa, in piena depressione mi chiama, dicendomi che vuole liberarsi del titolo, rispondo testualmente: "guardi, Navigazioni Montanari e' fortemente sottovalutata, io opererei una pesante mediazione perche', nel caso remoto decidessero di togliere il titolo dal listino, una perdita sarebbe assicurata perche' in quel caso a 4 non ci torna". La risposta: "no, e' un rischio, non vedo l'ora di tornare in pareggio per uscire". E' andata cosi', e vi assicuro che nei tempi, e' stata una coincidenza, ma nei termini era una concreta possibilita'. Dovrei sorvolare e disinteressarmi: be gli sta! Ma non ci riesco, perche' a me dispiace veramente. Dall'altro lato sono un po' stanco di questi atteggiamenti. Fino a qualche anno fa, li prendevo con spensieratezza, oggi no. Se li avverti del pericolo, non ci credono e quasi ti evitano, se li conforti sulle prospettive, sono talmente demoralizzati che nemmeno ascoltano. Non li avro' mica trovati tutti io?!;-))) E' proprio vero che crescendo l'entusiasmo va calando... ma non mi arrendero'!

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RIALZO O RIBASSO - Bob Doll vs Giovanni Tamburi


Nell'era della multi informazione a portata di click, spesso da filtrare, io rimango sempre legato alla cara carta stampata, ed a chi sui mercati ne ha viste di cotte e di crude. Anche qui c'e' da fare selezione, ho impiegato molti anni, e credo ora di aver trovato un bel gruppetto di saggi. In questo caso vi propongo due opinioni contrapposte: Il nostrano, tenebroso e conservatorista Giovanni Tamburi che si dichiara ancora pessimista verso l'attuale fase di crisi ; dall'altra si contrappone un peso massimo di BLACKROCK (societa' di gestione vincente), l'americano Bob Doll, ottimista verso una prossima conclusione della fase negativa . Credo che queste opinioni potranno essere molto utili, senza portare troppa confusione. (cliccate per leggere le 2 interviste).

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18 luglio 2008

CRISI DEL CREDITO O CRISI DI FIDUCIA? - Citigroup e la fenice azionaria


Buon inizio di settimana! Passato un buon weekend? Nei giorni scorsi avevo molta ispirazione ed avrei voluto scrivere qualche articolo, ma tra i muratori in casa, sole e mare (meritati ;-)) e la novita' della partita con gli amici nell'happy hour del sabato, non ho proprio avuto il tempo (e lo spazio) per lanciarmi sulla tastiera. Cerchiamo di riprendere il filo: giovedi' notte i Big del Tecnologico mettevano il coperchio al recupero del Nasdaq, troppo forte, troppo veloce. Tutti, tranne uno: BIG BLUE. Solo IBM riusciva (nuovamente) a stupire, in positivo, ma di questo titolo scriveremo un articolo a parte. Google, Microsoft ed EBAY scivolavano su bilanci che non rispettavano le stime. Capita, e potra' sembrare paradossale, ma e' meglio cosi', prendiamo fiato per continuare sulla strada del recupero. Nel pomeriggio di venerdi' arrivava pero' la notizia tanto attesa, CITIGORUP batteva le stime, ed il mercato apprezzava. Questa e' la spia che il sentiment inizia a migliorare, e quando si deve passare dall'eccesso di pessimismo ad almeno un riequilibrio, capita di assistere ad un rimbalzo imperioso. Nel nostro caso la miccia e' ancora lunga e come avevo auspicato nei precedenti articoli, se tutto va bene, il rally sara' portentoso! Per avere una misura degli eccessi, ci basta dare un'occhiata alle quotazioni di Citigroup, l'immenso ombrello che copriva la vasta clientela e' ormai diventato un semplice (seppur sempre griffato) K-WAY. Un anno fa eravamo a 60$ circa ed ora siamo piombati a 20$, senza contare che negli ultimi giorni e' stato recuperato un buon 30%, quindi ora, liberati dal bombardamento mediatico sulle crisi del '29 e della fine della finanza, con il solito buon senso possiamo comprendere fino a che punto si era spinta l'irrazionalita' ed il pessimismo. Il colonialismo e l'imperialismo del colosso Citigroup e' definitivamente tramontanto, infatti una delle cose che sicuramente questa crisi cambiera' e' quella della banca Supermarket, la banca che "segue tutto e sa fare tutto" non ci sara' piu', entriamo nell'era del ridimensionamento e forse di una maggiore specializzazione. Tutte le crisi hanno una faccia buona, tutte le crisi se gestite con occulatezza ed attenzione possono portare enormi benefici. Il sistema bancario soffrira' ancora molto, ma ne uscira' risanato. Tra gli altri istituti: Merrill Lynch (su cui come gia' detto non ho piu' fatto nulla) ha deluso, sono ancora molti i bacilli da spurgare, mentre proprio oggi Bank of America ha stupito positivamente, se diamo una veloce occhiata ai grafici, possiamo notare quanto portentoso sia stato il recupero dei singoli titoli del settore finanziario, dal mio punto di vista questi erano i cavalli da prendere per il primo giro di corsa, i vincenti dello sprint ma non della maratona. Restando in tema di bilanci, fondamentale per il breve sara' quello pubblicato questa notte da APPLE, potrebbe regalarci un'altra sgroppata generale. Mentre tra gli operatori sta ripartendo la tradizionale liturgia previsionale: abbiamo visto il minimo o e' solo il solito rimbalzo? Dal punto mio punto di vista vado totalmente fuori dagli schemi (esponendomi anche troppo) inebriato dalle figure degli indici e dall'atmosfera che si respira sul mercato. Sono stato molto confortato dalle chiusure settimanali, anzi oserei dire euforico, non dovrei illudere il lettore, ma sono proprio contento del lavoro fatto nelle ultime settimane, una preparazione per quello che sta succedendo e che (forse) succedera', perche' la mia mente e' gia' proiettata al futuro e potrebbe proprio accadere quello che con fin troppa sfacciataggine e sicurezza ho scritto in queste settimane, incrocio le dita! In questi giorni abbiamo assistito a delle aperture in rosso degli indici, con delle chiusure in crescendo, mi sento quindi in dovere di ripetere le stesse parole e le stesse avvertenze scritte alla fine di Marzo: si compra solo sulle cadute e sulle correzione, non sulle rotture e ancora meno sui rialzi. Naturalmente in ultima istanza del proprio portafoglio fa quello che vuole. Del mio portafoglio aggiorneremo appena si saranno calmate le acque, inutile farlo ora, troppo carichi di adrenalina e speranza, tanto quello che e' fatto... ormai e' fatto.

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17 luglio 2008

CRISI DEL CREDITO O CRISI DI FIDUCIA? - La Sec limita lo Short Selling (vendite allo scoperto)


L'annuncio dato ieri sera dalla Sec e' paragonabile ad una di quelle notizie "mini bomba" capaci di sparigliare le carte sul tavolo. Carburante simpatico nel motore del toro, ma non e' tutto oro quello che luccica e quindi e' meglio fare un breve approfondimento. Intanto, mentre sui mercati i finanziari cercano di uscire dall'angolo con le classiche fiammate, ai piani alti i nervi sono sempre piu' scoperti: le piccole investiment bank si ribellano e attaccano il potere. Leggete cosa scrive STEVE. Torando alle vendite allo scoperto, credo che piu' o meno ognuno di voi sappia di cosa si tratta, oggi con la finanza a portata di tutti e' molto semplice: per vendere allo scoperto un titolo si chiede ad una controparte il prestito della quantita' di titoli che si vuole vendere, questo avviene attraverso la mediazione di un broker che gira i titoli venduti alla stanza di compensazione, il tutto viene registrato dall'Autorita' che e' quindi in grado di conoscere chi ha prestato e chi ha venduto. Negli USA non e' proprio cosi', nella capitale del capitalismo (scusate il gioco di parole) lo SHORT SELLING (vendita allo scoperto) non avviene proprio in modo ortodosso, bensi' anche piu' aggressivo, infatti negli USA non e' obbligatorio chiedere il prestito dei titoli, si va il ribasso e basta. In questo caso e' facile imbarcarsi in qualche speculatore senza scrupoli, tanto che puo' accadere che il numero delle azioni vendute allo scoperto ecceda lo stesso flottante dei titoli esistenti. Questo fa capire quanto puo' essere devastante un'operazione concentrata in pochissimo tempo. Attenzione pero', la vendita allo scoperto in se, o meglio gli speculatori al ribasso non sono anime da cacciare, o da additare come colpevoli di disgrazie, anche loro fanno parte del sistema, anzi contribuiscono a renderlo efficente. Diverso pero' se lo speculatore agisce (come negli USA) con armi, per cosi' dire, sleali. La SEC ha detto stop, limitando questo tipo di operativita' di sciaccallaggio sulle principali societa' finanzaria, in pratica quelle che piu' avevano subito la furia dei ribassisti. Anche se in ritardo, finalmente stanno arrivando i rimedi ai guasti dell'ultima era. Come spesso accade nella finanza arrivano le proteste di chi considera l'ultimo provvedimento come una distorsione del mercato, facendo finta di non capire che invece si sta solo cercando di coprire, una delle falle create in questi anni di finanza allegra. Fortunatamente viviamo ancora, nonostante tutto, in un mondo impostato sulla crescita e quindi votato all'ottimismo, con dei ribassi ad un certo punto esagerati, le sorprese non possono che essere verso l'alto. Quello che invece piu' stupisce e' la limitatezza del provvedimento, perche' questo ritorno verso la normalita' non e' stato esteso a tutti i titoli del listino?

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EURO - PETROLIO - YEN - DOLLARO: QUALI CORRELAZIONI?


E' la volta buona per il Dollaro? Spero proprio di si. Persino Greenspan ammise che il mercato valutario e' talmente difficile da risultare incomprensibile, proprio per questo non vorrei rovinare il mio track record e la mia fama!;-))) A parte gli scherzi, nulla e' apparentemente cambiato, nulla e' stato risolto, gli stessi problemi sono presenti e forse saranno piu' gravi, ma (come gia' vaticinato) sembra aprirsi una finestra temporale a nostro vantaggio, o meglio a vantaggio dei rialzisti. In questi anni abbiamo scoperto e ci diamo fidati della correlazine YEN al ribasso - Borse al rialzo e viceversa. Fino all'autunno scorso tutto bene, poi il caos. C'e' stato uno spostamento di asset, la speculazione, alla ricerca di alti rendimenti, si e' concentrata sulle materie prime. Provo un'interpretazione, sembra il momento giusto per una bella correzione dell'EURO, un Petrolio che cede (credo solo momentaneamente) ed un bel balzo del DOLLARO! Un bel ricostituente per le borse. E lo YEN? Sapra' questa volta recuperare senza nuocere l'azionario? Non e' detto che questo accade nell'immediato, l'Euro e' tenace, resiste, probabilmente tra quest'oggi ed il dato sul PIL USA si tentera' l'affondo. Anche qui e' meglio incrociare le dita...

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On the floor - WELLS FARGO VITAMINA FINANZIARIA

Ieri il bilancio di WELLS FARGO e' stato colto da un ovazione a Wall Street, tanto che il titolo ha chiuso con un rialzone: +32%. Tutti i finanziari hanno seguito lo sprinter, chi per simpatia, chi per reazione alla troppa negativita' etc etc. E' solo la prima tappa, oggi tocca a JpMorgan ed a Merrill Lynch (titolo su cui non ho piu' avuto il coraggio di entrare), domani a Citigroup. Il sentiment e' sotto osservazione, incrociamo le dita! Ps. sto preparando un articolo sulla questione delle "vendite allo scoperto limitate", forse il vero carburante per il prossimo rimbalzone. A dopo

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IL GIORNALAIO: grammatica bizzarra


In questi giorni ho notato sulla carta stampata parecchie acrobazie verbali. In un giornale (a cui sono molto affezionato) in particolare, gli errori grammaticali si sprecano. Credo sia sintomo di nervosismo, non vorrei che l'inchiostro fosse agli sgoccioli. Personalmente non rileggo mai quello che scrivo, vado a getto, spero di non fare strafalcioni. Non mi piace rileggermi, apprezzo il mio pensiero, ma rileggere mi stona, come un Dj radio che riascolta la sua voce. Dall'amarezza di un giornale, si passa alla comicita' del Sole24Ore. L'avete letta la rubrica "LETTERE" a pag. 10 del SOLE24ORE di domenica 13 luglio? Un lettore si lamenta delle carenze di informazioni sulla finanza in generale rispetto alla criticita' del momento. In particolare scrive: "Ho dovuto cercare e ho trovato con difficolta' gli indici di borsa del giorno!" Vorrei sperare che si tratti di ironia, ma invece ha tutto il senso del dramma e dell'esasperazione di questo lettore/investitore. Certo che ce n'e' di gente strana al mondo... ma come si dice, il mondo e' bello perche' e' vario;-)

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15 luglio 2008

CIAO FUNARI


Ieri a Milano e' stato celebrato il funerale, avrei voluto esserci... In questi giorni la carta stampata ha detto tutto, la televisione quasi nulla. Quello che mi fa piu' rabbia e' che gli hanno cancellato dieci anni di vita, a lui, ed a chi come me lo adorava, hanno tolto la possibilita' di vedere i suoi programmi. L'hanno castrato, o peggio censurato, gli hanno tolto la liberta' di fare televisione. Gianfranco Funari era geniale, imprevedibile, carismatico, ma soprattutto sincero, affrontava e raccontava la verita' con coraggio. Mio padre molti hanno fa ebbe la fortuna di conoscerlo, ed a mia mamma (ancora incinta del sottoscritto) disse: "mi faccia sapere quando nasce, le faro' un bel regalo". Tipico della sua eccessiva bonta'. Non lo chiamarono, non lo vidi piu'. Avrei voluto conoscerlo, era un desiderio o forse un sogno. Avrei voluto imparare da lui, forse avrei potuto. Nella vita non si sa mai se e' importante aspettare il momento giusto o cogliere l'attimo. Ora non c'e' piu', ed in me si e' aperto un vuoto...


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On the floor - E' ARRIVATO IL PANICO!


Sono pronto! Siamo andati sotto la mia "cantina". Infatti abbiamo sfondato il limite dei 27,600. Essere obiettivi e' sempre molto difficile, soprattutto quando bisogna andar contro la posizione che si ha in portafoglio, ed ancor di piu' in questi momenti. Il Dollaro mi va contro, il Petrolio orientato verso nuovi massimi, molti titoli vanno in sospensione al ribasso ed il sentiment volge al peggio! Io pero' non riesco ad essere pessimista e sono finalmente pronto ad entrare pesante. Sia sul nostro DERIVATO che sui titoli del gruppo "I HAVE A DREAM". Altri titoli sono sotto osservazioni, tra questi l'odiata ITALEASE. Cerchero' di aggiornarvi anche su titoli USA e sulle posizioni obbligazionarie. A presto!

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14 luglio 2008

FANNIE MAE E FREDDIE MAC - LA FINE DEL MONDO? LA FINE DELLA FINANZA?


E' partito il Gran Premio Internazionale del "Catastrofista 2008". Ormai e' una gara tra chi aveva previsto per primo la crisi e tra chi fa la previsione piu' tragica. Sembra esserci una sorta di compiacimento perverso nel dipingere il nero sempre piu' cupo e buio, quasi come il dramma fosse sinonimo di successo, dimenticando che in questo mondo dobbiamo viverci, e chi scrive (compreso il sottoscritto) e' parte integrante del componimento. Siamo nel momento del bisogno, e quasi nessuno propone soluzioni (anche fantasiose come quelle del Berlusconi), vie d'uscita o possibili rimedi ai gravi problemi. Eppure esistono. Utopista ed idealista io? Pessimisti quelli del Gran Premio Internazionale? O forse i numerosi report che prevedono il peggio sono semplicemente un bagno di realismo? Leggo molte cose che non mi piacciono, si criticano professionisti che da anni si mettono continuamente in gioco, raccontando e cercando di interpretare i mercati, soprattutto nei momenti caldi di vero panico, non si sono mai sottratti alle responsabilita' di scrittura. Si critica chi cerca di dare una sferzata all'attuale momento negativo, quasi come il "colpevole" fosse chi oggi sta cercando il rimedio. Si enfatizzano i difetti ed eventi in modo a mio avviso strumentale, con lo scopo dell'accaparramento del cliente o peggio della mente e del pensiero del risparmiatore. Capisco che per molti questo e' un momento difficile, soprattutto a livello psicologico, pero' bisogna anche imparare a saper gestire la situazione, pensando (e scrivo una cosa banalissima) che gli affari si fanno quando i prezzi sono bassi e non il contrario. Al risparmiatore ed al mercato in generale manca un elemento importante: la FIDUCIA. Ed e' proprio questo che le istituzioni, con le siringate di liquidita', stanno cercando di fare, ben sapendo che con il riacquisto di questa virtu', il mondo improvvisamente apparira' diverso. Sull'operazione salvataggio Fannie Mae e Freddie Mac si puntano gli indici dei critici, ma non e' la prima volta che assistiamo all'intervento dello stato nel libero mercato. Memoria troppo corta? Fa parte del gioco.CASH IS KING: intanto chi ha i soldi (perche' la liquidita' c'e', esiste!) fa affari, coglie al volo i saldi e compra. E' di ieri la notizia che il Banco Santader si compra per pochi spicci l'inglese Alliance & Leicester, PHILIPS pubblica un bilancio migliore delle aspettative e British Telecom si e' lanciata in un forte investimento nelle fibre ottiche. Non sara' la guarigione, ma tra tante nubi, si vede anche qualche raggio di sole. Per deformazione professionale, tendo sempre a vedere i possibili problemi quando le cose vanno troppo bene, quando nello spreco di energia si accumulano bacilli, ed al contrario a vedere le possibilita' di guarigione quando la situazione e' difficile, quando stiamo vivendo la malattia. Qualcuno dice che non e' elegante ricordare quanto si e' scritto, a me invece sembra doveroso, nel bene e nel male, altrimenti che senso avrebbe scrivere? L'anno scorso in questo blog (sin da Gennaio) si e' piu' volte avvertito sul rischio di una crisi finanziara, non certo per voler sfidare l'Olimpo, ne' per voler andare ad ogni costo controcorrente, meno ancora per voler menare gramo, semplicemente perche' si vedevano i sintomi e perche' i rischi erano forti. Sbagliero', ma da questa crisi ne usciremo piu' forti, il mondo si sta finalmente riequilibrando, la finanza si sta disintossicando, e l'eccessiva finanziarizzazione dell'economia sembra aver toccato lo zenith, il Debito non e' piu' una virtu', ma un difetto, il Credito riprende finalmente il suo ruolo qualitativo. Il peggio era ieri, quando si vive di vizi prima o poi si paga, oggi ci stiamo solo curando la sbornia degli anni passati, non ci resta che avere pazienza ed attendere con fiducia, cercando, nel nostro caso, le occasioni migliori. L'orizzonte non e' tempestoso, ma ricco di luce, pero' ricordate anche che l'orizzone non e' domani, mentre in borsa, dove si macina il futuro, ogni momento e' buono per una violenta inversione, basta solo non farsi condizionare dal momento...

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10 luglio 2008

FERRO E LUSSO: era Safilo


Quando ho conosciuto Vittorio Tabacchi (una stretta di mano e qualche battuta) devo ammettere che a pelle non ho provato grande simpatia. Ancor meno ne provo ora dopo il bagno pieno che ho fatto acquistando il titolo dell'azienda di cui lui e' l'azionista di maggioranza. Sto parlando naturalmente di SAFILO. Qualcuno ricordera' il tragico articolo "FERRO E LUSSO", il titolo celato da mistero era appunto la nota societa' di occhiali, griffe di indiscutibile successo nella moda, quanto bistrattata nei mercati finanziari . In effetti Vittorio Tabacchi non ha mai avuto un grandissimo feeling con la borsa, anche se, ai tempi della prima OPA (quella intorno ai 13 euro nel 2001) ebbi molta fortuna, un bel guadagno in tempi di magra, e si sa quanto queste operazioni mi eccitino... Questa volta e' andata male, anzi malissimo e mi dispiace per tutti quelli che mi hanno seguito. Una persona molto affidabile mi aveva lanciato un messaggio: "buddy, occhio a Safilo, qualcosa potrebbe accadere...". Qualche giorno dopo MF pubblicava in prima pagina: "TABACCHI POTREBBE LANCIARE L'OPA SU SAFILO". Quel giorno il titolo ebbe uno scatto del 5% e oltre, superando i 2 euro di prezzo. La cosa mi insospetti', primo perche' MF da un po' di tempo non ne becca una, secondo perche' il titolo era da poco tornato sul listino, e mi sembrava assurdo per non dire ridicolo, una nuova operazione di delisting. Infatti, dal giorno dopo parti' il declino, e che discesa! Si e' quasi dimezzato. E come sempre accade, ogni volta che mi passano una "dritta", va sempre male!!! L'unica chicca fu BANCA ANTONVENETA (e per questo ringrazio ancora l'amico SL) chi se la ricorda? Cliccando qui sopra o inserendo il titolo nella finestra in alto a sinistra CERCA NEL BLOG potra' rileggere "momenti di gloria" . Questa volta e' andata molto male, ed ora dovro' andare a cercare un nuovo punto d'entrata. Oggi il titolo ha preso un'altra scoppola, il motivo? Goldman ha rivisto al ribasso il target. Allora penso, a 2 doveva essere comprato, ad 1,60 mantenuto, ed ora a 1,30 venduto?! Non ridete! Credo che in zona 1,15 si possa rientrare in modo pesante e deciso! Come ripeto spesso agli amici, quando mi daranno una dritta e questa si trasformera' in successo, allora vorra' dire che sono diventato qualcuno! Per ora mi limito ad essere un... volpino qualunque.

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CI VUOLE CORAGGIO! IN BORSA IL MINIMO E' SEMPRE PIU' VICINO


27,600/27,900 E' LA CANTINA! Buongiorno, l'apertura di oggi e' una di quelle che ti manda di traverso il caffe'. Ti illudi sulle chiusure, voli con la mente e con i desideri e poi Wally ti riporta alla cruda realta'! Piu' che Toro scatenato (letteralmente furioso), questo e' un toro completamente suonato, ancora a bordo ring (come nella figura del precedente articolo). Come alcuni avranno provato sulla loro pelle, comprare sulle (presunte) rotture, o peggio sugli slanci, non premia assolutamente. Si compra, si deve continuare a comprare sulla debolezza, ma non a casaccio, riempira la busta della spesa ogni volta che scende, ma con giudizio e ragionevolezza. A fine Marzo era andata molto bene, oggi e' piu' dura e come gia' scritto, mi ripeto, non ho nessuna ambizione di trovare prezzo e timing perfetti, questa volta sono incapace, lo dico chiaramente e con sincerita'. Questa prolungata debolezza ha pero', in prospettiva, una nota positiva: si sta caricando la molla del rally! Si deve soffrire, l'ho gia' scritto (leggere attentamente le avvertenze), chi soffre il mal di mare e' meglio che rimanga a terra. Si sale sulla barca solo se si ha fiducia, pazienza e coraggio! Ieri sera a Wall Street i finanziari hanno subito nuove legnate, il ribasso vuole vedere il sangue. Questa volta alla debolezza generale hanno partecipato anche i tecnologici, CISCO ed i Semiconduttori sono stati i protagonisti del ribasso. Troppa, troppa severita'. Nei giornali non si trovano argomenti ed articoli interessanti, come diceva il mio prof: "poche idee e confuse". Anzi, abbondano gli errori grammaticali, sintomo di nervosismo. Il Petrolio e' sceso, ieri ha accennato ad un mini rimbalzo, e subito il Trombin annuncia nuovi rialzi dell'oro nero, mi pare confuso. I soliti termini usati con superficialita'. La realta' e' che il Petrolio sembra seriamente intenzionato a correggere, e come ho scritto nel precedente articolo, sono lontano dai titoli petroliferi. Il rialzo aleggia altrove, presto ne avremo le prove, ne sono convinto.

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08 luglio 2008

CI VUOLE CORAGGIO! TORO DEFUNTO? NON CREDO E NON TREMO! ANZI... (IO COMPRO!)


Continuando di questo passo rischiero' di essere etichettato come "l'Ennio Doris" dei poveri. Se una spiegazione ragionevole puo' essere accettata, potrei dire che sto solo cercando di seguire un sentiero di coerenza e razionalita'. Dall'anno scorso vado ripetendo che non era piu' nelle mie capacita' cercare i minimi con precisione, ormai era diventato un esercizio inutile e troppo rischioso, per molti motivi: cambio di sentiment, cambio di tendenza, una diversa percezione del rischio etc. Il quadro si e' deteriorato, i giorni passano, la mia fiducia e la mia positivita' aumentano e le cose peggiorano, il risultato sara' sconforto, sfiducia ed abbandono da parte del lettore. Ogni giorno una bad news, ed anche quando non e' troppo BAD, la notizia viene strumentalizzata a seconda del sentiment. Ieri siamo scesi a causa dei rinnovati problemi di Fannie Mae e Freddie Mac. Non vedo novita'! Delle banche, del Credit Cruch e delle cartolarizzazioni a tripla A abbiamo gia' abbondamentemente trattato. Le banche qui non sono consigliate da piu' di un anno e gia' questa la considero una virtu'. Oggi l'indice bancario USA e' sceso al livello del 1996, gia' questo dato potrebbe essere un'indicazione di acquisto, ma in questa fase sono costretto a ripetermi, le banche rimangono una mera occasione di trading, questo perche' penso che gli utili prodotti dal settore negli ultimi anni, difficilmente saranno ripetuti, il sistema sara' costretto dopo questa crisi a forti stravolgimenti e cambiamenti di rotta, sono altri i settori che possono esprimere potenziali maggiori. Il settore macro non denota particolari preoccupazioni rispetto a quanto gia' sappiamo, l'Europa inizia a flettere, ma poco conta, visto che tutti gli occhi sono puntati verso Wall Street. Volevo essere breve ma rischio di dilungarmi come mia (cattiva) abitudine, il succo e' uno solo, il Rimbalzo e' sempre piu' vicino, non so quante ore dovremmo ancora attendere, quanto ancora ci faranno ballare, ma un rally poderoso e' alle porte. Attenzione pero', non credo che vedremo l'inizio della liberazione dalla prigionia dell'Orso, gli artigli veranno azionati in futuro, nei prossimi mesi, altre incognite ed ostacoli sono sul nostro cammino, ma non dobbiamo pensarci ora, questo e' il momento dello shopping (tranne per i titoli petroliferi), pur nel bel mezzo di una crisi di consumi. Con sacrificio si va controcorrente, ne sono convinto! Pietro Giuliani, presidente di Azimut (uno dei pochi che merita di essere letto) dichiara sprezzante: "in questo momento investirei al 100% in azioni". Non mi sento di dare lo stesso consiglio, pero' da una decina di giorni, cioe' da quando ho ricominciato a scrivere, viaggio nella stessa careggiata a mio rischio e pericolo, sono conscio che le cose non potranno sempre andare bene, ma sono altrettanto convinto che anche l'Irrazionalita' ha una coda, basta solo aspettare che arrivi l'ultima frustata. Realta' o Illusione?
Ps. Presto aggiornero' le posizioni del mio portafoglio "I HAVE A DREAM" rimasto per ora intatto nonostante le violente oscillazioni . A presto!

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L'angolo del calcio - LA D&D (Domenech e Donadoni)


Per un signore che viene in malo modo cacciato, uno che irrazionalmente viene confermato. Di Donadoni, anche se con dispiacere, potremmo anche fare a meno, ma di Domenech?! Eh no, non si puo' stare senza il giullare/provocatore del calcio. Risate e divertimento assicurato almeno fino ai prossimi mondiali... sempre che non rinsavisca... Naaa, c'est impossible!;-)

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02 luglio 2008

ROSSO O NERO?! PURCHE' NON ESCA LO ZERO... (x domani)


Buongiorno! Circa un mese fa abbiamo vissuto uno dei momenti topici dell'anno 2008. Mentre i pompieri cercavano di placare l'incendio in corso sui mercati, Trichet ha pensato bene di buttare altra benzina, con quello che costa! Nuove fiamme. Il solo annuncio di un prossimo aumento dei tassi ha rovinato il lavoro certosino e di ricucitura effettuato in Primavera. La crisi e' lunga e complicata, ed in qualche modo, con qualche scusa, bisognava pur ricadere. In questi giorni ho sentito le sensazioni di alcuni analisti, le loro previsioni e l'opinione su cosa dovrebbe accadere per dare una svolta al mercato. Molti dicono: "se questo ribasso e' causa di Trichet, un annuncio oggi di un nulla di fatto sui tassi, potrebbe dare positivita' alle borse". Non sono d'accordo, credo che un'azione del genere avrebbe una sola risposta: confusione! Naturalmente e' sempre e solo la mia opinione. Oggi cerco di essere sintetico, e la butto li', stile casino', Rosso o Nero, credo che un migliore effetto lo potrebbe avere un aumento dei tassi e poi una rassicurazione da parte di Trichet sulla NON continuita' dell'azione. Domani e' il 4 Luglio, ed in USA si va in vacanza, quindi i dati macro saranno tutti concentrati nella data di oggi, invitabili quindi le conseguenze di instabilita', volatilita' ed eccessi. Non smentisco nulla di quanto scritto nell'articolo precedente. In questa fase chi ha liquidita' vince, e chi ce l'ha deve avere coraggio. Il mercato sta gia' scontando cattive notizie, un Petrolio a 150$, i tassi della Bce e cattivi dati economici, tutto questo e' gia' nei prezzi. Nei momenti di turbolenza entra in gioco uno dei detti di borsa: "attenzione a raccogliere il coltello mentre cade, si rischia di tagliarsi". Non esiste detto piu' stupido. Pensate a tutti quelli che comprano sulle rotture rialziste o con la borsa in continua ascesa, e' come aggrapparsi ad un palloncino mentre sale, prima o poi scoppia e piu' in alto si sale, piu' ci si fa male quando si cade. Le banche lanciano queste ammonizioni e poi sono le stesse a provocare forti dolori con i derivati. Pero' mentre con le azioni si mette a rischio solo il capitale investito, con i derivati si rischia tutto il c/c. Quello che conta (oltre naturalmente al Sentiment, la variabile piu' importante) e' il prezzo, se una cosa e' buona, basta avere pazienza, invece di logorarsi in compra e vendi, naturalmente sempre in perdita, arricchendo chi incassa commissioni e rovinando la nostra qualita' della vita!!! Ora mi mandate a quel paese, ma con il tempo capirete il senso del mio messaggio. Voglio infine ricordare lo slogan di quest'anno: "si compra quando scende e non quando sale o strappa". Ci vuole pazienza e coraggio!
PS. In queste fasi ho incrementato alcune posizioni presso "persone" del PORTAFOGLIO PRIMAVERA, in particolare ho raddoppiato le posizioni di: ESPRESSO, PIRELLI & C e BUZZI UNICEM RISP. Per quanto riguarda ENI vale lo stesso discorso fatto qualche mese fa. Senza nessuna ambizione di prendere i minimi, ma solo di realizzare un rendimento soddisfacente nel tempo, sono posizioni tartaruga.
PS2. In questi giorni (finalmente!) ricevo alcune email, alcune molto carine e incoraggianti e per questo ringrazio. Vorrei aggiungere, essere ottimisti e' sempre piu' facile, ancor di piu' fare il contrarian. Se ti va bene diventi un idolo, se ti va male, come si dice, mal comune mezzo gaudio. Tutto cio' non fa per me, quel detto non mi appartiene ne' mi e' mai piaciuto. Aggiungo, sono ottimista, o meglio ho fiducia ed ho spiegato i motivi e le ragioni relative alle mie sensazioni. Anche se e' difficile attualizzare ad oggi, allo stato emotivo odierno, l'anno scorso, in questo Blog, l'Orso e' apparso piu' e piu' volte, anche allora motivato. Ormai mi conoscete, tendo ad essere molto anticipatore, quindi, abbiate pazienza;-) Per deformazione, tendo a vedere ragioni positive nei momenti neri, e ragioni negative nei momenti positivi, non sempre, comunque e dovunque, ma il paracadute me lo metto quando volo in alto e non quando sbatto per terra.
PS3. La canzone che ho inserito in fondo al precedente articolo, non e' messa a caso, primo perche' mi piace molto, la Amy Winehouse made in Italy e' anche molto piacevole, e soprattutto l'ho inserita perche' anche se scrivo con il contagocce... Non vi scordate di me... ;-)

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