15 ottobre 2008

AMICIZIE, RAPPORTI SOCIALI E VIRTUALI


Mi hanno fatto fuori! Alcuni compagni di una delle squadre di calcio in cui gioco vogliono escludermi. Perchè? Perchè secondo loro li ho traditi. Da un lato non riesco veramente a dargli torto, perchè questo è la mia squadra storica, con cui gioco da 15 anni, e capisco che ci tengano a me e si sentano feriti, dall'altro so che è tutto frutto di un equivoco. Secondo loro io ho saltato degli allenamenti per giocare con altre squadre. Pensano male, le solite cattive voci i pettegolezzi degli astiosi, invidiosi di un gruppo unito ed affiatato. Gli equivoci sono spesso causa di separazioni e di incomprensioni, la medicina è il dialogo, ed io sto cercando con loro di spiegarmi. Però ho capito la loro reazione, perchè io provengo dalla stessa educazione, se hai rispetto e sentimenti verso un gruppo o una persona, mentire o nascondere sono un pessimo modo di agire, e se ricordo bene in passato, sono successe le stesse cose anche nel mondo virtuale. Ci sono rimasto veramente male, perchè anche se uno è liberissimo, deve esserlo, di fare le proprie scelte, mi sembra giusto che ci sia un dialogo, una comunicazione, se veramente qualcosa c'e' stato, altrimenti l'amicizia non esiste. Sono le delusioni della vita, che poi passano, perchè il bello torna sempre, basta saperlo cercare, ma quando alle delusioni si sommano le difficoltà nel lavoro o nella famiglia, o in qualsiasi altra cosa, la schiena si curva perchè il peso può essere insostenibile. L'altra sera all'Infedele ho sentito la storia di quel biologo che all'età di 60 anni, dopo aver subito 2 infarti, un diabete, ed un attacco renale (fortunatamente ne ha salvato 1) ora non ha nessuna vergogna a definirsi povero, uscito dall'ospedale si è ritrovato in tasca 35 euro, ed ora sopravvive grazie alle sovvenzioni. Se penso a queste storie, come minimo mi devo rimboccare le maniche e spaccare il mondo. Ed è proprio quello che faccio, reagisco e lo faccio sempre in modo selvaggio! Sono i 5 minuti in qui faccio piazza pulita, e questo farò anche nel blog. Così nei mercati, così qui, via l'ipocrisia, via quello che non piace, pulizia per far tornare il bello. Non voglio e non ho mai voluto diventare una persona intollerante, voglio rimanere sempre flessibile, ma il troppo a volte colma anche le cisterne e non solo i vasi. Oggi è veramente sempre più difficile trovare armonia con il prossimo, a meno che non ci si ricopra di velo di ipocrisia, si accetta, si media costantemente, e poi si trova una valvola di sfogo o ci si rinchiude nel proprio nido e si butta la chiave. Sento sempre più gente che giudica senza nemmeno conoscere le cose di cui parla, l'importante è risolvere i propri problemi trovando un bersaglio, un modo per scaricare verso chi ha il coraggio delle proprie azione. L'inattività porta anche a questo. Io invece guardo dentro di me, mi sfogo, e cerco il marcio per poter fare una bella pulizia, forse anche gli altri riusciranno a vedermi più bello, altrimenti mi guarderò allo specchio e potrò dirmi: "oggi si che mi piaccio!"


Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato

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