28 febbraio 2012

Boiler Room - CELL THERAPEUTICS E STM, 2012 UN'OTTIMA ANNATA




L'anno scorso scrissi che STM era un'araba fenice, una fanciulla ormai avviata all'emancipazione, e Nokia? Non ti conosco più. Come colonna sonora, inserii la canzone di Alice "Per Elisa", niente più dipendenze per STM, ora si va in solitario verso una nuova vita e soprattutto verso una maturazione e la crescita. Sebbene il titolo oggi sia tornato a rivedere i minimi, la divergenza positiva con Nokia, dimostra che l'analisi aveva un senso, e oggi, STM è molto più promettente di quanto sembri, gli ultimi scatti (in solitario) denotano una certa forza crescente. Non resta che attendere. Così vale per CELL THERAPEUTICS, grandi speranze, bagni nella delusioni, annegamenti nella rabbia e nel dolore e poi di nuovo accecanti illusioni. Nel 2009, in un'esperienza molto fortunata, entrai a 0,09 per uscire intorno a 0,8 e poi fare trading quasi sfrenato. Il titolo successivamente superò 1 euro, e lo fece in soli 4 mesi, ma quello fu un'eccezione. Oggi, dopo tante illusioni e altrettante vanificazioni, sembra di essere giunti all'anno in cui le parole diventano fatti, in cui le promesse diventano realtà concrete. Non ci resta che attendere, come ho già scritto, non sarà facile accontentarmi, come minimo voglio lo spostamento di una virgola... Ma chi avrà il coraggio di aspettare?
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Calcio d'Angolo (del Volpino) - BUFFON NON E' ZOFF




In impennata il desiderio di giustizia degli italiani, come si stanno impennando gli indici puntati, i consigli "forzati" e il Buon Esempio, che fino a ora viene dato solo a parole. Il lunedì successivo alla battaglia di San Siro, imperversa il dibattito se Buffon è una persona corretta, oppure un cattivo esempio per i giovani e chi segue il calcio. Buffon, per il sottoscritto, è il portiere della Juventus e della Nazionale, certo, non è Zoff, ma è pur sempre uno dei migliori portieri in circolazione. Lo spread per qualche giorno, viene finalmente messo in disparte, ora si parla soprattutto di "buon esempio", di onestà e correttezza, a proposito, quanti sono andati dalla Guardia di Finanza ammettendo di aver frodato il fisco e quindi gli italiani onesti? Ancor nessuna ammissione spontanea, mi pare, però si pretende che Buffon ammetta la regolarità di un goal netto, mai visto nell'intera storia del calcio. Voglia di giustizia e voglia di educare il prossimo, in questi giorni, per motivi personali, me ne accorgo sempre di più, a volte rischio anche di irritarmi, il sistema nervoso ancora tiene, e per ora resisto. Quando sei in aereo, tra le prime cose che ti insegnano, in caso di emergenza, vi è l'imperativo di pensare prima a se stessi, e poi, una volta assicurati, pensare al vicino. Questo non per egoismo, ma per evitare confusioni, se non salvi prima te stesso, non puoi certo essere utile al tuo prossimo. Questa dovrebbe essere la regola prima da applicare alla società e alla quotidianità, ma scesi dall'aereo, improvvisamente, ce ne dimentichiamo. Buffon non è un santo, è un passionario, uno spontaneo, a volte dice cose sensate e condivisibili, a volte no, come ogni essere umano. In tutta questa polemica, emerge la voce di Prandelli, buon senso e intelligenza, spero possa illuminarci. Sempre Prandelli, in merito al caso De Rossi, si chiede perchè invece di ritenere come naturale la punizione rispetto a un ritardo e a una mancanza, ci si chiede il motivo di un gesto così esagerato. E poi chiediamo "la certezza della pena"? E il rispetto del prossimo e delle regole? Oggi è il compleanno del grande Dino Zoff, consiglio di leggere le sue ultime interviste, potrebbero essere utili per ritrovare l'antico amore per questo sport, sempre più maltrattato...


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Ciak Volpino - THE ARTIST, UN OSCAR "ANTICO" (E "HUGO CABRET")



Nell'era dell'invasione tecnologica, soprattutto nel cinema, con realtà che superano la fantascienza, l'Oscar del miglior film 2011 lo vince un film dal sapore antico: "THE ARTIST", film muto. Meraviglie e sorprese della vita, quando pensi che un'invenzione abbia cancellato qualsiasi traccia del passato, fagocitando l'antiquariato e impadronendosi del presente, ecco che la certezze svaniscono e con un colpo di coda, la macchina del tempo della qualità, riporta d'attualità l'originario. Il pregio non ha età, ritorna e spiazza. Fortunatamente non esistono certezza, ogni qualvolta pensiamo di aver individuato una direzione, capita qualcosa che improvvisamente spiazza e rimescola la realtà. Niente di assoluto. "THE ARTIST", film che non ho ancora visto, vince gli Oscar più importanti, ma anche "HUGO CABRET", film che invece vi avevo fortemente consigliato, porta a casa un bel bottino. Il cattivo gusto, spesso presente nella società italiana, all'estero non trova ancora appiglio...




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24 febbraio 2012

ANCHE CON LA CRISI, LA PRIMAVERA TORNA SEMPRE



Nel tempo delle incertezze, delle crisi, delle depressioni e della confusione, una certezza a cui aggrapparsi c'è sempre, è la Primavera, quella torna sempre da noi, anche con la crisi, non si risparmia, anzi colma le lacune, aumenta la sua generosità e questa volta torna con anticipo. Ora, cerchiamo di spegnere tutto, cancelliamo per un attimo gli Spread, il Caro Carburante (che poi così Caro non è), facciamo tacere le sirene d'allarme e gli strilli che chiamano la catastrofe. Tappiamoci le orecchie che porgono a un attualità afflitta e piegata nei problemi, apriamo invece la mente alla dolcezza dei suoni, spalanchiamo gli occhi di fronte a colori ritrovati, al tempore del sole. Alziamo le tapparelle verso un nuovo orizzonte, davanti a noi c'è un weekend che strizza l'occhio alla Primavera, un primo approccio, e poi ce ne sarà un altro, e un altro ancora, finchè finiremo abbracciati a lei, felici e innamorati. Vi lascio questa canzone, godiamoci il momento. C'E' VITA OLTRE ALLO SPREAD!


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NON TUTTO IL MAL... - Petrolio 230$, Benzina sopra 2 euro al Litro, la bolla finale?

In questi anni, tutte le volte che mi avete chiesto un consiglio sul Petrolio, come vi ho risposto? Sempre allo stesso modo: "comprare sulle discese". Sempre! 2008, crollo dal picco, sotto 90$ ho scritto COMPRARE, sembrava una segnalazione assurda, priva di senso con una recessione/depressione alle porte. Siamo scesi fin sotto 50$, ma in pochi mesi siamo tornati sopra 100$. Così nell'ultimissima crisi, discesa e poi? Siamo di nuovo sopra 100$. Più volte ho manifestato la mia visione di un prezzo alla pompa sopra 2Euro, un vero disastro per chi come me ama guidare, pensate cosa può provare chi con la benzina e l'auto ci deve campare e dal trasporto ne deve ricavare un reddito, una vera sciagura! Ma solo un Petrolio alle stelle e di conseguenza la benzina, potremmo avere quel distacco benefico, per la nostra salute, la nostra economia, il nostro fisico. Non sono spaventato nel dover fare chilometri, consumare le mie timberland o le sneakers, i miei polmoni non sono impauriti per la prossima fatica, anzi stanno pregustando il momento della liberazione dall'inquinamento per idrocarburi. Solo un picco, un eccesso estremizzante, devastante, potrà liberarci dalla schiavitù dell'Oro Nero. Volete mitigare il caro carburante, per quel che si può fare, seguite il consiglio che ho dato per anni, comprate strumenti sul Petrolio, non vi regaleranno il pieno al distributore, ma almeno potranno limare quel costo che sembra sempre più insostenibile.
Qui sotto il pezzo che ho scritto per Panorama Economy, è passato un anno, più o meno. Vale?

28 FEBBRAIO 2011 " Se vedessi Milano piena di pale eoliche e pannelli solari, o se si scoprisse il petrolio a Berlino, forse comincerei a preoccuparmi". Con onesta' ammette "sei mesi fa non avrei mai suggerito di comprare Petrolio". Questo è quanto dichiarava Jim Rogers (guru delle materie prime ed inventore del fondo RICI) nell’autunno del 2007, tanto che si lanciò in una previsione di prezzo per il petrolio oltre ai 200$. Lo stesso prezzo fu indicato nel Maggio del 2005 dal guru di Goldman Sachs Arijun Murti assurto nell’Olimpo della finanza, grazie alla precedente previsione di 100$ sempre sul Petrolio. Entrambi i personaggi presero un bel bagno, sia in termini teorici, sia di portafoglio, infatti qualche mese dopo, il Petrolio toccò i 146$, innescò il panico inflazionistico, costrinse la BCE ad un aumentò dei tassi, e com’è sempre accaduto negli ultimi 60 anni (anche a causa del crack LEHMAN), cacciò gli Stati Uniti in recessione. E proprio qui abbiamo un indizio molto importante, mentre nella mini recessione del 2001/2002, il petrolio retrocesse fino a quotazioni minimi sui 10$, nella drammatica crisi di questi 2 ultimi anni, il petrolio si crollò, ma fino ai 40$, e non su minimi consoni ad una precipitosa crisi economica. Due sono stati i principali reggitori, che hanno frenato la discesa dell’oro nero, un mondo emerso che ha risentito solo minimamente della crisi economica finanziaria e l’enorme liquidità con cui le banche centrali (FED in primis) hanno inondato i mercati finanziari, carburante per la speculazione. Un mare di liquidità che ha innalzato coralmente tutte le materie prime, dalle meno conosciute, a quelle più largamente diffuse, beni essenziali per la quotidianità dell’essere umano. Ed è proprio tra quest’ultime, che si annida il colpevole delle ultime rivolte africane/mediorentali. La storia ci insegna che più della libertà, il popolo cerca il pane, essere sfamati è la priorità. Nella Primavera del 2008, con il feroce rialzo dei prezzi del frumento, avevamo avuto un assaggio di quanto poteva accadere, la fame fa paura! Ed i prezzi che si impennano, in un breve stacco di tempo, sono non solo uno spauracchio inflazionistico, ma anche una minaccia omicida per il consumatore, soprattutto se povero. Successivamente la crisi ha soffocato la speculazione, sgonfiando i prezzi, ma la successiva ripresa, e la mole di liquidità, hanno indirizzato gli operatori verso il settore più interessante da cavalcare, in vista della prossima salita: le Materie Prime. Gli incendi della scorsa Estate in Russia (qui segnalati come propulsore per i prezzi del grano piombati ai minimi) erano, se vogliamo, un quadro anticipatore di quanto sarebbe accaduto, nei mesi successi, in paesi dove il grano è una necessità. Ma se gli ultimi ribassi azionari, hanno spaventato anche le soft commodity, più volatili e soggette ai dati economici, il Petrolio continua imperterrito la sua corsa. I paesi arabi festeggiano, i proventi dal caro petrolio, gonfieranno le casse, consentendo elargizioni al popolo arrabbiato e pronto a nuove ribellioni ma, come sa bene l’Arabia Saudita, un’eccessiva impennata dell’oro nero, rischia di strozzare nuovamente e prematuramente, una ripresa (Occidentale) ancora gracile. Queste apparenti brutte notizie, sono per noi un balsamo, l’Arabia, saggiamente, rifornirà il mercato, comprendo il buco libico, ma sarà veramente la Libia l’ultimo campo di battaglia? Stavo per chiudere il pezzo, ma proprio in questo momento il mio cellulare lampeggia, arriva un messaggio dal mio Maestro, DL, un leone indomabile dei mercati, un operatore con molte decorazioni che mi scrive: “resto lungo sul crudo, in attesa di ulteriori incendi politici in Algeria, Arabia ed Iran. Target finale 230$”. Credo che anche Jim Rogers sia d’accordo, e questa volta anch’io vedo la possibilità dei 200$, ma se questa, all’apparenza, sembra una notizia catastrofica, nel lungo termine ci libererà dal monopolio energetico, permettendo il grande cambiamento, soprattutto ambientale, ricordatelo quando sarà il momento di dirigersi verso le energie alternative...

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"ZONA LEHMAN" - Dow Jones 13.000, Nasdaq 2950, Nasdaq100 2600 e via così!



Euro di corsa, soprattutto Yen in flessione contro tutti, Petrolio su, Azioni su, Spread giù. La prossima settimana dovrebbe rivelarsi un punto di rottura, Wall Street deve rompere i massimi che vi ho segnalato nel titolo, non solo resistenze tecniche importanti, ma anche resistente psicologiche, la cui rotture porterebbe a euforia, stati d'animo in ebolizione, umore taurino. L'Europa invece deve cavalcare, ed è nella prossima settimana che si deve partire per il secondo rally. Piazza Affari deve invece fare il drittone, per Marzo si deve sbocciare come fiori in Primavera. La marcia deve partire ora, gli zoccoli scalpano, riuscite a sentirli anche voi?
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"LE 10 DI BUDDY FOX" 2012 - Squilla il cellulare Nokia, chiamata al rialzo?



Nokia anticipa per lunedì un annuncio bomba: spike del titolo in Borsa Finanzaonline.com - 24.2.12/11:45 Nokia ha fissato per lunedì una conferenza stampa durante la quale presenterà quella che il gruppo di Espoo definisce "una significativa novità per l'industria". L'annuncio è stato dato per mezzo di una nota stampa societaria. La conferenza si terrà nell'ambito del Mobile World Congress di Barcellona che prende il via lunedì e sarà tenuta dal ceo di Nokia, Stephen Elop. In scia all'annuncio il titolo del gruppo finlandese ha avuto un'impennata fino a portarsi attualmente sulla Piazza di Helsinki a 4,31 euro, in rialzo del 5,22 per cento.

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23 febbraio 2012

ZONA LEHMAN - Il Dow Jones c'è, il Nasdaq è sopra, e Piazza Affari?



Come dire, il Bello, il Brutto e il Cattivo, dove la parte del Cattivo la fa Piazza Affari, visto che è l'unico tra gli indici principali a non aver raggiunto la mia "ZONA LEHMAN", avendomi quindi impedito di fare strike nell'ardita previsione elaborata a inizio 2009. La "ZONA LEHMAN" doveva il punto d'approdo del super mega rimbalzone, questo era il disegno dei mercati partorito dalla mia fantasia. La realtà non è stata poi così distante dalla fantasia, l'unica differenza si è vista nell'andamento di Piazza Affari, mentre tutti gli indici mondiali hanno strappato nel grande recupero del 2009, il 2010 si è contraddistinto per essere l'anno della scrematura, alcuni indici hanno tenuto e poi allungato, altri si sono fermati e adirittura hanno rallentato. Il 2011 è stato l'anno dell'inganno, grande partenza, fino a Febbraio, segue rovinosa caduta, fino al recupero di fine anno. Arriviamo all'attualità, 2012, grande partenza, anche senza i grafici, vi basta guardare ai rialzi da inizio anno, si va dal +10% in su. Quando ho lanciato la previsione della ZONA LEHMAN, sembrava più che un azzardo, una previsione quasi impossibile, vista oggi, a 3 anni di distanza, quel livello non solo è stato raggiunto, ma negli indici USA è già nello specchietto retrovisore. E così è anche per alcuni indici europei, tipo il DAX e il FTSE100, le uniche piazza a essere scese sui precedenti minimi, sono quelle relative ai "PIGS", da molti definiti i paesi colpiti dal Debito, a mio avviso quelli sono i Paesi senza crescita. Oggi, 2012, l'unica certezza che possiamo constatare è che non solo non vi è stato nessun ribasso violento, ma che molti indici hanno aumentato il rialzo, alcuni si avvicinano ai precedenti record, altri si dimostrano in gran forma, la cosiddetta FORZA RELTIVA e promettono molto bene per il futuro. In tutto questo, dov'è la CATASTROFE? I famosi ribassi violenti? Erano tutti concentrati a WALL STREET, il Dow Jones doveva come minimo crollare a 6,000, e l'Euro doveva essere disintegrato. Nulla di tutto ciò, almeno fino a oggi, c'è di più, chi si fosse messo al ribasso, non solo avrebbe sbagliato strada, non solo avrebbe portato a casa perdite memorabili, ma si sarebbe perso anche uno sfolgorante rialzo che profuma quasi di Toro purosangue. Dobbiamo tornare al presente, mentre il SOLE24Ore si interroga sul Dow Jones, e sono in molti a essere allibiti dalle attuali performance, ci chiediamo: quanto può durare tutto questo? Piazza Affari ha corretto, ormai non me l'aspettavo più, ha chiuso il gap rialzista, e ora può anche tornare fino a 16,200/16,100, ma ci siamo, da qui si riparte, siamo pronti, inizia la cavalcata che andrà a saltare l'ostacolo dei 17,000. Il Nasdaq è sempre più in palla! E il DOW? L'ho scritto su Panorama Economy, nel numero in edicola oggi. Nei prossimi giorni pubblicherò anche qui le famose "10 DI BUDDY FOX", c'è un po' di tutto, titoli, indici, valute... I titoli su cui puntare sono gli stessi accumulati l'anno scorso e alcuni di quelli segnalati quest'anno. Domani dovrà essere una giornata di reazione, anche vedessimo il segno rosso, si dovrà reagire e recuperare. In ogni caso, rialzo o ribasso, ogni giorno vi sono offerte singole storie su cui puntare. Nient'altro da aggiungere, abbiamo già stupito e salvato da ogni catastrofe, ora non resta che andare allo sprint. Grazie!

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20 febbraio 2012

VERTICE EUROGRUPPO (Bruxelles) - Con la Grecia si vola? E' l'ora X



Ormai è questione di poco tempo, è arrivata l'ora X. Sopra 17,100 non ce n'è più per nessuno, vedremo catastrofisti vagare senza metà, persi nell'oblio, in cerca della tana dell'Orso, ma è tutto chiuso, le serrande delle caverne sono abbassate. Gli Orsi sono ormai docili e mansueti come dei mici, ma senza più artigli. Presto si tornerà a parlare e scrivere del Nasdaq, lo troveremo dipinto su tutti i muri, e arriverà nuovo carburante. E' il momento del silenzio e dell'attesa, sento rumore di zoccoli, sento sbuffare, sembra una mandria di treni, mi raccomando, non indossate nulla di rosso, stanno arrivando i Tori!

ps. Rosso di sera, il rialzo s'avvera? In cielo hanno chiuso i rubinetti, non piove più, qualcuno sta spingendo le nuvole altrove, domani ci sarà il Sole? L'attesa è un po' lunga, lo so, per questo ho cercato di lasciarvi in compagnia di buona musica, di questo non potete lamentarvi, delle previsioni? Forse...;-)


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Boiler Room (happy hour) - CELL THERAPEUTICS, QUESTA E' QUELLA BUONA (Riccardo Cocciante)



Questa volta possiamo crederci, ci sono degli elementi validi che consentono di sognare, e pensare "alla grande"! Il rialzo di Venerdì è avvenuto senza gap rialzisti (rialzi con vuoto), le notizie sono uscite nel durante. Successivamente alla notizia, il titolo è partito, sospeso al rialzo e, cosa più importante, a fine seduta il titolo si è mantenuto in quota, senza rimangiarsi il guadagno, ma solo flettendo lievemente. Oggi, lunedì 20 Febbraio 2012, il titolo ha aperto e nuovamente non ha lasciato gap aperti. Questi sono indizi importanti, e oserei dire, fondamentali. Possiamo crederci. Io non mi muovo e aspetto, anche perchè esigo, come minimo, di portare a casa un 500% di rialzo. Niente di meno, e magari qualcosa in più. E' il minimo dopo anni di attesa e sbeffeggiamenti!;-)


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Boiler Room - FINMECCANICA, SOLO FORTUNA? (Gino Paoli)



Eccone qua un altro, venerdì sera, ammirandone il grafico, ho rischiato la sindrome di Stendhal! Sublime, una spada che buca il cielo e si arrampica, su, sempre più e chissà se può raggiungere lo spazio. Ogni tanto mi chiedete, ma quali titoli consigli? Vi rispondo che vi basta consultare il blog, cercate nei precedenti capitoli e così troverete titoli del tipo: "FINMECCANICA, C'E' SEMPRE UNA PRIMA VOLTA", oppure "FINMECCANICA E' SOLO L'INIZIO". Scarsa fantasia? Ma in quanto a efficacia, quella non manca. E' la prima volta, in 15 anni di "vita sui mercati", che tocco questo titolo, e penso sia solo magia, o meglio solo fortuna. Probabilmente così, la stessa fortuna che ho avuto il 6 Giugno 2006, uscendo illeso dalla mia auto dopo l'incidente con successiva manovra di salvataggio. Ci ho pensato una notte intera, cosa scrivere? Solo questo: è stata fortuna. Sono entrato sopra i 3 euro, ho dichiarato con anticipo che sotto i 3 avrei aumentato l'esposizione, siamo risaliti sopra quella quota, abbiamo sgasato e lì ho scritto che quello (con relative pause) era solo l'inizio, dopo un po' di fisiologica debolezza, abbiamo forato ogni soffitto. Volevo tenere il titolo per lungo termine, ora vi scrivo che a 4,40 uscirò con metà posizione, l'altra la lascerò ferma nel cassetto, ho bisogno di sgambare, sono stato fermo troppo tempo sugli spalti, spettatore, giocatore infortunato, ora sono pronto a rientrare attivamente in campo. Lascerò lì mezza posizione in buon attivo. Questo non è un consiglio a comprare ora, non mi fregate più!;-)))


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Boiler Room (special happy hour) - SOPAF ORMAI CI SIAMO (Nina Zilli)



Settimana che parte con il botto, o meglio con i botti, si stappa, ma non beviamo troppo, l'ubricatura fa sempre male, lo ricordano i reduci della "BOLLA INTERNET 2000". Il profumo però è quello giusto, non inganna, chi è dentro è dentro, chi è fuori, mi spiace per lui, non ci ha seguiti in tutti questi mesi. Si comincia con SOPAF, ormai la rottura di 0,034 è una questione di momenti, di attimi e non ho paura di scriverlo: sopra 0,034, SOPAF è un assegno in bianco... Buon inizio di settimana!!!


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17 febbraio 2012

ANIMAL SPIRIT - 17 Febbraio 2011, Venerdì 17 Febbraio 2012



Per uno che ha subito un incidente d'auto il 6 Giugno del 2006, e dopo aver rischiato la vita ed essere uscito illeso, può aver paura di un Venerdì 17 in Borsa?;-) Non un Venerdì qualunque, siamo in tempi di guerra e di catastrofe. Ma dai, sciocchezze! Guerrieri, non ci fa paura nulla, siamo pieni di cicatrici, ma siamo ancora qui, più forti di prima. Rud o Rudina;-) scrive: "Comunque chi prevede sole deve prevedere anche pioggia". Mah, non è mai stata la mia ambizione saper prevedere tutto, anche perchè non solo la ritengo una prova inutile, ma alquanto impossibile. Posso solo aggiungere che ci sono stati periodi in cui ho previsto delle crisi, sebbene inascoltato, ma sappiamo che l'incontentabilità è un sentimento comune e spesso è causa di rovina. Nel caso specifico, se ci si riferisce all'anno scorso, la catastrofe è stata limitata all'Europa e soprattutto all'Italia, ma io non mi sono mai limitato a fare previsioni continentali, credo di aver spinto anche oltre confine, visto che il NASDAQ si trova su massimi di periodo, e presto anche la "grande stampa" se ne accorgerà... Tornando alla "fredda cronaca" (credo che queste schermaglie non giovino a nessuno), il 17 Febbraio del 2011, segnò la fine del portentoso rally di inizio anno, nei giorni successivi, causa "Primavera Araba", rivolta in Libia e problema Gheddafi, Referendum e tutto quello che ne è conseguito, una serie di fattori capace di disintegrare la candela dei primi di Gennaio 2011 e che ha dato il via alla mattanza estiva, "LA LUNGA ESTATE DEL DEBITO". Sorprendente rivedendo il "SIDEROGRAFO DI BRADLEY", il segnale preciso del 17 Febbraio, come punto importante di inversione, per una volta quello strumento ha funzionato! Peccato che il Siderografo faccia riferimento allo S&P500 e non a Piazza Affari, e che gli indici americani, a parte lievi debolezze, si trovino ora su nuovi massimi. Secondo il "Siderografo di Bradley" 2012, la prima data importante è in Marzo, per quest'anno rally salvo? Non lo so, ma a vedere alcune performance, sia a casa nostra, sia mondiale, con rialzi a 2 o 3 cifre in meno di 2 mesi, mi viene la pelle d'oca. Comprare contro vento, il consiglio dell'anno scorso, nel bel mezzo della catastrofe e dei catastrofisti, non sia stata una cattiva scelta, poi come sempre, i conti li faremo alla fine.


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15 febbraio 2012

Panorama Economy - BANCA MONTE PASCHI



Non è per nulla facile, credetemi, scrivere di qualcosa (inteso come strumento, che sia derivato, azione, valuta, bond), vedere che la previsione si realizza, ma al tempo stesso non avere quel qualcosa. E' sempre più difficile per me, scindermi, scrivere e al tempo stesso essere investitore attivo, ma ben più improbo, sembra diventare la scissione tra scrittore e investitore passivo. Prepari un pezzo lungimirante su MPS, il titolo si conferma uno dei migliori a Piazza Affari, adirittura va in controtendenza, denotando una notevole forza relativa, però quel titolo non lo possiedi. Ricordate il cartone animato "MAZINGA Z", uno dei fenomeni della nostra epoca, ripensandoci, mi viene in mente uno dei suoi nemici, il "Barone Ashura", metà uomo e metà donna. Anch'io mi trovo diviso a metà, una parte gioisce, l'altra si massacra. Psicologicamente devastante, annienta lo stato d'animo. Tremonti diceva che "non si vive di cultura", io penso invece che "non si vive di gloria", e oggi, sempre più, lavorare per la gloria mi sta stancando e piano piano, affaticando. Senza tralasciare la "STORIA INFINITA" tra Grecia, Germania ed Europa. Le ultime dal fronte, segnalano le scuse del leader di destra Samaras, gesto che ha permesso il recupero del Nasdaq nel finale della seduta di Martedì. Ieri eravamo partiti in gran rialzo, sorprendendo, e poi afflosciandoci, sui nuovi intoppi nel lungo tragitto degli aiuti Europei, la Grecia sembra molto lontana, i soldi non arrivano mai. In verità, i realizzi di ieri, sono da attribuire alla cattiva interpretazione delle dichiarazioni cinesi, che non si sono mai dichiarati pronti ad acquistare BTP, bensì partecipazioni industriali e immobiliari italiane ed europee. In serata è arrivato il colpo di grazia, dalle minute Fed è emerso il dubbio sull'utilizzo del QE3. Vero? Non è che tutte queste, siano solo scuse a cui appigliarsi per realizzare una gran fetta del "rally di Gennaio"? A me sembra più plausibile quest'ultima motivazione. Intanto, dopo la finta ribassista di ieri, il Nasdaq oggi riprende la sua inesorabile e infaticabile, marcia rialzista e, nota di non poco conto, questa volta (finalmente!) senza il contributo di APPLE, titolo diventato ormai pesantissimo. Domani, venerdì 17 (giorno di SCADENZE TECNICHE), Monti incontra la Merkel, fase preparatoria agli eventi di fine mese. Un anno fa, preciso preciso, si interruppe il recupero di Piazza Affari, fu l'anticipo della LUNGA ESTATE DEL DEBITO, le borse presero strade diverse: MILANO IN PICCHIATA, l'Europa in forte debolezza, gli USA in dignitosa tenuta. E per quest'anno? Sarà diverso...


SCRITTO IL 03 GENNAIO 2012: "Nel mondo mi sento europeo, in Europa mi sento italiano". Questo era quanto soleva dire Padoa Schioppa, un italiano euro entusiasta. Uno dei pochi? Sono sempre più gli italiani che non riescono (o non vogliono) capire, quale sarebbe la catastrofe se l’Italia uscisse dall’Euro, solo Piazza Affari potrebbe festeggiare, una gioia per pochi, visto che i risparmi sono sempre meno. Inizia il 2012 e l’Euro (fisico) compie 10 anni, sembra un secolo, tanto la nostra moneta è stata martoriata e tormentata. Non vi è stato un anno che l’abbia risparmiata dalle critiche, per qualunque cosa, ma l’Euro è ancora qui, claudicante, ma vivo. Sono in molti ad annunciarne la fine in quest’anno, i più “timidi” prevedono una sua caduta contro il Dollaro sotto il livello di 1,20. Ricordo che all’inizio del 2005, dopo una cavalcata della moneta unica (allora criticata perché troppo forte), ci fu un coro verso un tracollo del Biglietto Verde, si azzardo un rapporto a 2. Quello fu invece l’anno del recupero del Dollaro, tanto che si ipotizzò una disgregazione dell’Europa. Niente di nuovo da quanto accade oggi. Dopo le mazzate del 2011, quale previsione per il 2012? “Il 2012 si presenta come un anno difficile da interpretare”, ripetono molti tra economisti e broker. Ditemi voi qual è stato l’anno in cui le previsioni sono state facili, d’altronde “Dio ha creato gli economisti per far fare bella figura ai meteorologi”, questo dicono i più maliziosi e diffidenti in materia di previsioni. Per quanto riguarda le mie interpretazioni dei grafici, umili scarabocchi e fondi di caffè, continuo a rimanere aggrappato alla positività, fin anche una veemente reazione che possa, almeno in parte, colmare la negatività del 2011. Almeno in parte, perché la matematica ci condanna a un lungo purgatorio. Prendiamo a esempio Banca MPS, oggi quota intorno a 0,25, anche se dovesse raddoppiare a 0,50 o quadruplicare a 1euro, saremmo sempre distanti cinque volte dai massimi. Titoli finanziari la grande scommessa, per il trading, ma non per il cassetto, perché come è accaduto per i tecnologici nel 2000, dove scoppia la bolla, le ferite sono profonde e per curarle ci vuole molto tempo. Attenzione al Petrolio, teniamolo nel mirino, perché potrebbe essere la prossima bolla. Il 2012 parte con grande buona volontà e non con scoramento. Piazza Affari come la torre di Pisa, sembra dover cadere ogni giorno, e invece è ancora lì, sempre pendente ma non cade mai!



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14 febbraio 2012

SAN VALENTINO - Il mercato respira profumo di rialzo




Avrei voluto lasciare il foglio bianco, pulito, senza pensieri e parole, senza detriti verbali, lasciando scorrere leggere e veloci, musica e parole. Non è sempre necessario scrivere qualcosa, a volte può bastare il silenzio e l'ascolto... Ma il mercato non si ferma, e non ti aspetta, l'amore fa rumore, e se ti sveglia, dopo aver tanto aspettato, non puoi fermarti a guardare... Il respiro sembra cambiato, non più ansimente, ansioso, ma più leggero, ritmato, lento, ma costante. Solo qualche mese fa, alla vigilia di un appuntamento, di una verifica importante, come quella di domenica in Grecia, i mercati avrebbero anticipato, e il lunedì successivo avrebbero sparato subito con un volo ripido in alto, per poi cadere a piombo, rimangiandosi il percorso di giornata e anche quello fatto nei giorni precedenti. Oggi non è più così, si rallenta alla vigilia degli incontri, si riprende fiato, si attende, e poi si riprende la corsa, come in una vera maratona, questa volta senza retromarce o cadute, ma solo con rallentamenti. Il mercato sembra avere idee precise in testa, bisogna solo capire quali sono per lui le più importanti, non la Grecia, dopo l'evento, piccoli festeggiamenti, conclusi con un nulla di fatto; non il declassamento di Moody's, si rallenta quasi solo per un minimo di rispetto, e poi sulle buone notizie, prima dalle aste obbligazionarie e poi dai dati economici tedeschi, ci si aggrappa nuovamente a 16,500, che poi sembra essere la linea di equilibrio. Lo storno ha sfiorato i 16,300, quello che io avevo identificato come punto d'appoggio, sul Nasdaq, dopo l'ennesima salita di ieri, sembra essersi formato un top di periodo. Da qui si potrebbe rischiare la chiusura del vuoto sotto i 2,900, ma anche no, mi preoccupo marginalmente, perchè a mio avviso lì è, e sarà, festa! L'ha capito anche Maria Teresa Cometto, decana del CorrierEconomia, anche se la sua analisi sembra sfiorare la superficialità, a parte i numeri raffazzonati relativi al Nasdaq (può succedere), diverso l'errore su Buffet, segnalato come azionista di Intel. Ma quando mai? Si possono fare errori del genere? E' San Valentino, perdoniamo tutto;-) Il mercato probabilmente sta aspettando, prima il via libera UE di domani, e poi, in ordine di calendario, il voto al Parlamento tedesco e infine, l'operazione BCE del 29 Febbraio. Il livello da rompere è sempre 17,100 di FTSEMIB, se ci riusciremo entro domani, sarà per il 29 Febbraio, il duello con la quota decisiva dei 18,000... ma questa è un'analisi fin troppo audace. Lasciamo che il tempo scorra, e con esso l'Amore, sembra che questo sentimento, faccia breccia anche nel cinismo dei Mercati. Il profumo è intenso, irresistibile, anche la Borsa torna a essere innamorata, questa volta del Toro, il suo fascino è irresistibile, ma sarà capace di farsi amare e di avere una relazione lunga e stabile?

MONDAY MAIL: in tema di sentimenti, mi mancano molto le vostre email. Temevo che con i commenti, la posta si sarebbe svuotata. Non avete più nulla da scrivermi? Buon San Valentino



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13 febbraio 2012

WHITNEY HOUSTON, VOCE D'ANGELO



Mi ero illuso che fosse guarita. E' tornata, e poi di nuovo scomparsa. Una flash accecante, e poi di nuovo il buio. E' planata nel mondo della musica come un angelo, e come un angelo è volata via... Ci resterà la sua voce.

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10 febbraio 2012

GUIDA FOREX 2012


Facciamo così, intanto ve la posto in modo semplice GUIDA FOREX 2012, editrice Le Fonti , cliccando sul link, dovreste poter sfogliare il libro virtuale. Sarà un weekend di neve e gelo, quindi avete tutto il tempo per darci un'occhiata e leggerlo, e poi, la prossima settimana, ne discutiamo. Idee, impressioni e giudizi, se vi sempre o no un buon lavoro.
La prossima settimana, inizia anche San Remo, questo vuol dire che la Primavera è sempre più vicina!


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SECONDO TEMPO - Tremonti contro la Finanza, Vaciago contro la Politica, entrambi a favore dell'Euro




Tremonti è sempre molto piacevole da ascoltare, soprattutto quando non è ministro. Probabilmente comprerò anche il suo libro, sebbene a volte non sia d'accordo con il suo pensiero, le cose che racconta e descrive, hanno un lato educativo, quel tanto da aumentare il bagaglio culturale. Ieri, in mancanza di attività sportiva, ho fermato il fisico e acceso la mente, l'ho visto da Santoro, puntata frizzante, ricca di spunti, c'è anche da dire che molte cose dette da Tremonti, erano chiaramente populiste, la consueta caccia agli speculatori, untori della società, i derivati strumenti del demonio etc etc. Tanti errori da matita blu, probabilmente voluti, e proprio per questo, da matita blu! Ma quello che più mi ha colpito, era in un'altra rete, martedì, a Ballarò, il monologo esilarante, quanto entusiasmante dell'economista Giacomo Vaciago. Lo ammetto, ho sempre avuto un debole per Sig. Vaciago, fin dai miei inizi, l'ho sempre seguito, a volte leggendolo di corsa, a volte in modo approfondito, ma non l'ho mai perso di vista. Lo so, molti di voi hanno poco tempo e il materiale che vi ho postato è molto, centelinatelo, è qui, e da qui non scappa. Mi sono sempre chiesto (forse è una domanda idiota), ma quanto può costare costruire una nuova prigione? Si sente sempre parlare di carceri super affollate, perchè non costruirne di nuove? Non sono un giustizialista, ma è giusto che in Italia arrivi la certezza della pena, e chi sta in carcere non deve essere trattato come un animale, ma come un essere umano, in punizione, ma con civiltà. Costruire carceri, costruire infrastrutture, non porterebbe ripresa? Madre Natura ci ha dato molti motivi su cui riflettere, altro che Olimpiadi di Roma, qui c'è da ristrutturare e rendere sicuro l'Italia, anche così si crea ripresa e soprattutto si porta fiducia, sicurezza e lavoro ai cittadini. E' così stupido pensarci? O è talmente ovvio che è meglio pensare a qualcosa di più complicato, e per questo, irealizzabile? Su questo la nostra politica è maestra, ma oggi non c'è più la politica al potere, o sbaglio?









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09 febbraio 2012

Panorama Economy - "L'IMPORTANZA DI CHIAMARSI... MARIO", PRIMA DRAGHI ALLA BCE, ORA MONTI IN PRIMA SU TIME (David Bowie)



Ma vi ricordate gli incontri alla Casa Bianca di qualche anno fa? Ricordate i duetti "Bush-Berlusconi"? "Your english is very good!" Una spalmatina di complimenti sinceri, quando l'unica cosa che contava per l'America, era quella di avere l'appoggio politico e militare per gli attacchi in Medio Oriente. Mi pare che oggi la situazione sia totalmente differente, Monti è meno robotico di quanto si pensasse, si percepisce un maggiore rispetto verso il tricolore, e soprattutto ora si "your english is very good!" Il "Monti-Obama" (notare il posizionamento dei due nomi), ha un sapore diverso, meno piccante, più agrodolce, il mondo sta cambiando? L'Italia sta cambiando? Gramellini "chiama" la volontà per giocare il secondo tempo, bisogna crederci e lottare per avere una seconda possibilità. Nella mia limitatezza, ricordo Rocky, quando si aggrappava alla sua forza di volontà, perchè non è finita fin quando non è finita, perchè c'è un altro round. Forse, quello che stiamo vivendo con il Governo Monti, non è il secondo tempo, la finanza ancora domina e gestisce le nostre vite, forse questo è l'intervallo, quando ti curi le ferite, massaggi le botte ricevute, cerchi di curarti e soprattutto di rigenerarti, perchè presto si torna in campo, e allora sì, arriverà un nuovo fischio, il segnale di inizio del secondo tempo. Saremo pronti per giocarlo? Con chi lo giocheremo?
ps. qui sotto, il pezzo scritto a fine Novembre, penetrato dall'umidità e dalle nebbie autunnali, in mezzo alle paludi insidiose dei mercati, tra le grinfie degli Orsi affamati, accesi una candela di speranza. Oggi sembra un faro, è quasi una luce naturale, starà sorgendo il Sole? Oggi è un altro mondo, succede anche che dal freddo polare, inaspettatamente, arriva la Primavera. Resistere, guerrieri, resistere! Un altro round, e sarà Primavera.


Panorama Economy (21 Novembre 2011): "-L’importanza di chiamarsi... Mario-, Mario come Draghi nuovo governatore della BCE e Mario come Monti, il nuovo Primo Ministro del Governo Italiano. Nell’opera di Oscar Wilde “The Importance of Being Earnest”, da qui il facile l’ambiguità e il gioco di parole, perché Earnest ha una doppia possibilità di traduzione, come nome Ernesto e con l’aggettivo onesto. Cosa che non è possibile con l’italiano Mario. Una rigidità non solo verbale, perché mentre nell’opera di Wilde l’onesta dei due personaggi era alquanto dubbia, così non sembra essere nei due italiani, fino a ora portatori di grande serietà e appunto, indubbia onestà. Nell’opera di Wilde, le dame da conquistare sono due, Cecily e Gwendolen, così anche per i due Mario, da un lato l’inacidita Merkel e dall’altro il riottoso e sempre sospettoso Mercato Finanziario. L’opera di Wilde ci insegna che gli inganni e il doppiogiochismo, vengono sempre smascherati, ma non potrà bastare l’onestà a risolvere ogni problema, ci vorrà anche un gran corteggiamento. Per il momento, le recenti azioni ci hanno dimostrato che i due italiani godono di buon credito, lo abbiamo visto dopo il taglio dei tassi di Draghi e dopo il discorso di Monti, ma ora arrivano le scelte difficili. Quali? Quantitative Easing europeo? Tasse e spese per la crescita in Italia? Quello che la Merkel vuole il Mercato lo rifiuta e viceversa, sarà dura mettere d’accordo le due donzelle. Intanto, dall’altra parte dell’Atlantico, c’è chi rimane indifferente a tali contese. Warren Buffet ha da poco dichiarato di aver comprato una gran quantità di azioni IBM, e non un’azienda particolarmente sottovalutata, ma un titolo che da mesi viaggia costantemente su massimi e nuovi massimi. Il guru ammette che fino a ora, la sua reticenza verso la tecnologia è stata un grave errore di valutazione. Un grande che con naturale noncuranza ammette i propri sbagli, sapremo farlo anche noi europei? Tra un sorrisino e l’altro, si richiede anche un po’ di umiltà. E pensare che fino a ieri l’Italia veniva derisa, oggi proprio due italiani potrebbero risollevare e salvare l’Euro e l’Europa, e non è detto che proprio un nome italiano, Mario, possa diventare il futuro Santo Patrono dell’Euro. E chissà, magari anche i francesi saranno “costretti” ad andare verso quel santo in pellegrinaggio per ringraziarlo. Il destino e la salvezza è nelle nostre mani, come lo è la salvezza di Piazza Affari, un listino che è ormai diventato un “Penny Market”, tanto sono basse le quotazioni. Finché il FTSE MIB non supererà quota 16,500 non potremmo asciugarci la fronte, ma se Warren Buffet ha ragione anche questa volta, riflettiamo, forse stiamo perdendo la grande occasione d’acquisto di questo decennio...

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08 febbraio 2012

ONOREVOLI CALCIATORI, BENEFICENZA SOLO SE RIMBORSATA


Se siete di buonumore, non vi consiglio la lettura. Se siete ormai rassegnati, poco male, leggete, se avete voglia di arrabbiarvi, questa è la lettura che fa per voi.
http://www.corriere.it/cronache/12_febbraio_07/parlamentari-calciatori-%20beneficenza_7498a954-5198-11e1-bb26-b734ef1e73a5.shtml
Difficilmente avremo smentite, solo giri di parole e arrampicamenti verbali, questo è il primo problema. Il secondo, è che io credo a quanto c'è scritto, e questo non è bello...
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Calcio d'Angolo (del Volpino) - IL PISTOLERO IBRA E IL SAGGIO LIPPI, IL MILAN SPERA (Compleanno Vasco)




Nel libro autobiografico, Ibra scrive (lui?): "si può togliere il ragazzo dal ghetto, ma non il ghetto dal ragazzo". Può essere vero, può essere anche l'alibi che giustifica ogni atto violento e incivile. Conosco, e mi pare si possano trovare, mille esempi di chi ha vissuto in situazioni difficili e violente, e oggi sia diventata una persona non violenta, capace adirittura di dare il buon esempio. E' domenica pomeriggio, finalmente il calcio ritorna al sorriso antico, nostalgia che vola via, si ritorna alle partite in contemporanea, tutto piacevolmente ingolfato alla radiolina, le partite sono ancora in corso, quando all'improvviso si sente del fattaccio a San Siro. Ecco Ibra avanzare, è senza palla, già è sinonimo di pericolo, si avvicina con la sua solita falcata, gambe larghe, Ibra il cow-boy, per Lui, ogni discussione/rissa, è un buon motivo per imbucarsi, ogni discussione è un possibile duello. Le mani e le gambe, sono le sue pistole, sempre ben armate, si avvicina e con grande vigliaccheria, fincendo di proteggere il compagno e mentre l'arbitro non vede, spara il suo colpo. Ibra il pistolero, amato e odiato, da emulare con la palla al piede, da evitare quando è a piede libero. Probabilmente la colpa non è solo del "ghetto", ma anche l'influenza delle cattive compagnie, che quel ghetto, preferiscono ricordaglielo. Sta di fatto, che se un po' di umanità e "civiltà", grazie soprattutto a Madre Natura, è ritornata (anche se si tratta di un episodio sporadico) nel Campionato Italiano, questa non sembra voler contaggiare i campioni, cioè i protagonisti della masssima Serie. L'educazione, sembra arrivare da oltrefrontiera, ricordo ancora l'ultima intervista di Luis Enrique, o in molti casi Guidolin, poveri agnelli, sarà dura che resistano nel loro candore.
Ricordo l'educazione della mia scuola, e non sono passati così tanti anni, e soprattutto ricordo i colloqui di mia mamma con i professori, 9 volte su 10 la ragione era la loro, e non la mia e ogni volta che rientrava a casa, erano certe, prediche o in qualche caso i castighi. Questo perchè, probabilmente, una volta c'era una maggior severità, e forse anche perchè c'era un maggiore rispetto per le "istituzioni" e le "autorità". E' solo una mia ipotesi. Oggi, accade che (nei casi peggiori) i professori, rischino anche qualche pugno da parte dei genitori, se i primi sono troppo severi con i figli, e quest'ultimi, vengono sempre più tutelati... Oggi, guardandomi indietro, sono contento dell'educazione e del rispetto che mi hanno insegnato i miei genitori, probabilmente ho avuto anche fortuna, e per come ragiono io, se Ibra fosse un giocatore della mia squadra, lo multerei per il danno che il suo comportamento ha portato sia ai compagni, che in generale al Milan. Ma ho il vago sospetto, per quanto scritto sopra, che alla fine si arriverà all'assalto dei giudici, alle ipotesi di complotto, facendo così saltare il famoso "tavolo della pace". Ibra non voleva, Ibra non l'ha fatto apposta e tutte quelle scuse che vengono oggi usate per giustificare, ciò che invece ieri veniva punito. Ibra ha l'ennesima occasione per cambiare, per allontanarsi da quel ghetto. Se volesse essere un esempio, se il calcio volesse diventare veramente un mezzo di educazione e di insegnamento alla sportività, quella squalifica dovrebbe essere accettata, anzi una eventuale (possibile) riduzione, dovrebbe essere rifiutata. Se il Milan ci pensa bene, quella squalifica, non è poi così dolorosa, l'anno scorso, "grazie" all'ennesima squalifica di Ibra, il Milan vinse lo scudetto. Oggi però, per il Milan c'è un ostacolo in più, la previsione del saggio Marcello Lippi, l'estate scorso, la sua preferenza sulla vincitrice del campionato italiano, cadde proprio sulla squadra del Milan. Se pensate che nell'Estate del 2010, Lippi scelse la Juve, capite bene, quanto sia letale il suo tentativo di lungimiranza. Ma la frase più bella, l'ha pronunciata l'altra notte il procuratore di Ibrahimovic, Raiola che alla domanda, "perchè secondo Lei, Ibra ha avuto quella reazione contro Aronica", ha risposto: "perchè, perchè Ibra è un campione..." Per Ibra, il ghetto è ancora troppo vicino...


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2012 L'ANNO DEL DRAGO... E DEI "DRAGHI"


Per i cinesi è finalmente iniziato il 2012, l'anno del DRAGO, secondo la tradizione orientale questa creatura leggendaria è simbolo di ricchezza, forza e fortuna, insomma questo è l'anno buono. Noi c'abbiamo DRAGHI e ci stiamo ancora a lamentà?;-)
Ps. in un certo senso, questo è anche l'argomento del pezzo su Panorama Economy in edicola da Giovedì 9 Febbraio. A dopo, Buddy

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06 febbraio 2012

C'E' VITA OLTRE LO SPREAD - La Grecia fa default? Allora si sale!




Buon inizio di settimana! E' un pò dura oggi, ho qualche cerotto sulle dita, quindi perdonatemi gli eventuali errori di battitura... La borsa scende, o meglio corregge, alcuni penseranno, "che grande sono stato, questa volta sono uscito in tempo!" Dall'altra qualcuno ribatterà: "ma non è possibile, si scende ancora, anche questa volta la Borsa mi ha fregato!" La verità, se esiste una verità, è che la Borsa andrà sempre dove vuole e non deve essere quello il nostro parametro di riferimento, ma l'unico nostro interesse deve essere il raggiungimento del nostro obiettivo. Ma la domanda è: abbiamo noi un obiettivo nella testa? La risposta è... scuoto la testa da destra a sinistra, no no no no. L'obiettivo è quello di essere più bravi degli altri, del mercato, vendere e comprare con compulsività, crescente nei momenti buoni, infima nei momenti negativi, senza mai una vera meta, ritrovandosi, nella maggioranza dei casi, con la cassa piena di delusioni. Nei momenti di crisi, forte crisi, intendo quella europea, quella del debito e non mia personale, mi sono detto, se anche l'Italia dovesse "tecnicamente fallire", per me sarebbe il bengodi, questo perchè tatticamente mi ero ben piazzato: titoli azionari per la maggior parte italiani e valuta in Dollaro. Perchè quindi piazzato bene se avevo titoli azionari di Piazza Affari? Semplicemente perchè se l'Italia fosse uscita dall'Euro, saremmo tornati alla Lira (svalutata), i miei Dollari, visto che io vivo in Italia e avrei speso in Lire, sarebbe saliti chissà a quale valutazione e soprattutto Piazza Affari, grazie a questa svalutazione, sarebbe esplosa verso l'alto. Meno bella, sarebbe stata invece la situazione per la gente che non investe, che consuma, che deve pagare un mutuo, per chi è estraneo alla finanza ma malauguratamente la deve subire. Ed è proprio per questo che penso, la Grecia alla fin fine dovrà uscire dall'Euro? Chi se ne frega! Anzi, se non cambiano le politiche e la preddisposizione dell'Europa, per la Grecia uscire dall'Euro è un vero sollievo. Leggete le ultime di questa mattina: Grecia: Borsa Atene in rally con le banche Finanzaonline.com - 6.2.12/10:05 Le incertezze che circondano l'accordo politico ad Atene per nuove misure di austerità sembrano non preoccupare gli investitori sul mercato azionario della Grecia. Il principale indice azionario della Borsa del Paese, l'Athens Stock Exchange General Index (Ase), mostra un rialzo del 2,22% a 779 punti dopo essere arrivato a segnare un progresso anche del 2,8 per cento. A fare da traino al listino sono i titoli bancari, con il sottoindice di settore che avanza di circa 10 punti percentuali.
Oggi il Sentiment è diverso da ieri, dallo scorso Autunno e dalla scorsa Estate, non è detto che le esigenze di oggi siano le stesse di ieri, non è detto che la severità sia sempre uguale, così come la magnanimità. Ed è anche per questo che leggendo alcuni dei vostri commenti e dalle email che mi inviate, a volte mi sembra, che dell'attuale situazione si sia capito ben poco, come mi pare anche che gli ultimi insegnamenti, le ultime ferite, siano già state cancellate dalla solita emotività, che si fa parte dell'uomo, ma a volte dovrebbe avere il guinzaglio e seguire le nostre esigenze e non essere sempre noi a seguirla. A volte bisogna anche dire: e chi se ne frega!


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03 febbraio 2012

On the floor - NASDAQ E OCCUPAZIONE USA BOOOM!




E chi l'ha detto che l'Economia non è un market mover? Chi l'ha detto che le borse non seguono l'andamento dell'Economia? A volte accade che i binari divergano, ci si distanzi, si vada in direzione opposte o ci siano eccessivi discostamenti, ma se guardi un po' più in là, e hai la pazienza d'aspettare, e soprattutto se sai di essere nella posizione e direzione giusta, ecco che tutto improvvisamente, magicamente, converge.

Scende ancora la disoccupazione Usa, a gennaio +243mila unità per le no farm payrolls Finanzaonline.com - 3.2.12/14:57 Nuova tornata di dati incoraggianti dal mercato del lavoro statunitense. Il tasso di disoccupazione a gennaio risulta sceso all'8,3 per cento, ossia sui livelli minimi a quasi 3 anni Il ritmo di creazione di nuovi posti di lavoro nei settori non agricoli nel primo mese del 2012 risulta il migliore dall'aprile scorso con ben 273 mila nuove buste paga nel solo settore privato. Disoccupazione ai minimi dal febbraio 2009 I dati diffusi dal Bureau of Labor Statistics del Dipartimento del Lavoro statunitense evidenziano un saldo delle buste paga nei settori non agricoli (non farm payrolls) positivo per 243 mila unità. Il consensus era di un progresso ben più contenuto di 150 mila unità dalle +203mila del mese precedente (dato rivisto dalle +200mila comunicate un mese fa). Il saldo delle buste paga nel settore privato è risultato positivo per 257 mila unità. Il consensus era di un progresso di 170 mila unità. Il tasso di disoccupazione è così sceso all'8,3 per cento, livello più basso dal febbraio 2009 e in miglioramento dello 0,2 per cento rispetto al mese di dicembre. Le attese erano per un tasso invariato. Ieri Ben Bernanke, presidente della Federal Reserve, parlando alla Commissione Bilancio della Camera, ha sottolineato tra l'altro che dal mercato del lavoro stanno arrivando segnali di miglioramento ma ancora insufficienti. Bernanke ha fatto presente che l'outlook economico rimane debole e condizionato da possibili shock esterni come una possibile evoluzione negativa della crisi europea. A margine della riunione della Fed di gennaio, lo stesso Bernanke aveva tenuto aperta l´opzione QE3 facendo presente che proprio la disoccupazione Usa sarà un elemento essenziale nell´orientare le scelte della Fed. Repentina la reazione dei mercati, sale il dollaro I forti riscontri arrivati dal mercato del lavoro Usa hanno subito sostenuto il mercato con gli indici europei saliti sui massimi di seduta con Piazza Affari che è arrivata a guadagnare oltre mezzo punti percentuale. Sul valutario il dollaro ha guadagnato repentinamente terreno rispetto alle altre principali valute, in particolare verso quelle difensive che pagano l'aumento della propensione al rischio sui mercati. Il cross dollaro/yen è risalito sopra quota 76,5, mentre l'euro/dollaro è sceso a 1,312 dollari.


Non voglio risultare petulante e noioso, ma non doveva essere catastrofe? Certo, se si vuole aver ragione, ci si può appigliare a tutto, che i dati siano truccati, che l'occupazione sia finta e sottopagata, tutto quello che volete, e tutto quello che vi vogliono far credere. Come già ho scritto, è tutto relativo, nella vita, come nella Borsa, ma i numeri, quelli sono chiari e non sono opinabili, il NASDAQ è di nuovo ai massimi degli ultimi 10 anni, questa è la realtà, i 5000 e rotti della BOLLA INTERNET, sono un altro pianeta di un'altra era, ora dobbiamo affidarci ai massimi di periodo e l'ultimo, il più alto, è quello relativo al 2007, zona e periodo che ha visto il top di tutti i principali indici dell'Occidente. Ora ci siamo di nuovo! Non voglio ora dilungarmi troppo, ho già anticipato in passato, ho già scritto, cercando di farvi capire quanto poteva essere importante il momento sul NASDAQ. Ho scritto su Panorama Economy che questo poteva essere l'anno in cui il NASDAQ poteva sballare, e ora, forse, ci siamo. FORSE. Il dubbio lo devo insinuare, questo però non vuol dire che io non ci creda. Io ci credevo l'anno scorso, e ora posso solo verificare se le ipotesi sono realizzabili o meno, al momento, sono in fase di concretizzazione. STOP. Era inevitabile che il livello di 2850/2880, dovesse essere saltato a piè pari, oggi, sull'onda dell'ottimo dato sulla DISOCCUPAZIONE USA in forte calo, gli indici hanno saltato il fosso e hanno creato il vuoto, un gap rialzista. La domanda è solo una: GAP DI FUGA, o GAP che verrà richiuso? Non lo so, se fosse di fuga, sarebbe una cosa fantastica, nel caso si dovesse richiudere il buco, a mio avviso si tratterebbe solo di un rinvio. Si chiude e poi si riparte. Il TARGET? Ancora non lo posso scrivere perchè è in edicola su Panorama Economy. Bye Bye



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Ciak Volpino - "HUGO CABRET"



Buongiorno, in attesa del dato sulla DISOCCUPAZIONE USA, regaliamoci un po' di piacevoli distrazioni. Questa volta senza markette;-), vi consiglio questo film, "HUGO CABRET", dedicato al grande artista Georges Méliès, illusionista, mago della pellicola, genio e creatore di fantasia. "HUGO CABRET" è un film è molto commovente e coinvolgente, se amate tuffarvi nei sogni, accendere la fantasia e volare con lei, questo film fa per voi... Vedo la Fantasia volare alto, ma guardate la coda, c'è qualcosa, guardate bene, qualcuno o qualcosa si è aggrappato alla coda per prendere il volo. E' la Borsa, ma questa non è Fantasia;-)


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02 febbraio 2012

PANORAMA ECONOMY - Questa settimana...


Questa settimana il pezzo è su Euro, contro Dollaro e sistema valutario in generale. Praticamente, roba da professionisti!;-)
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01 febbraio 2012

GENNAIO 2012 - Vincono i Tori, e alla grande! (Situazione tecnica - THE DARKNESS "One way ticket to hell... and back!")




Che ne dite della canzone? Ci sta, eccome se ci sta. L'idea però non è mia, la genialità è di un affezionato lettore, me l'aveva suggerita qualche mese fa, ma a mio avviso non era ancora il momento giusto, così, l'ho appoggiata nel comodino, a vista, pronta all'uso, e ora, eccola! Eh si, non sembrerà, ma c'è un timing (un momento), anche per la musica. Non solo per gli articoli e per le segnalazioni, bisogna scegliere il momento giusto per inserire i pezzi musicali. La ciliegina sulla torta. Gennaio 2012, tra vento, neve e bufera, spazza via ogni ipotesi (desiderio?!) di catastrofismo. La neve e il freddo, cacciano l'Orso Grizzly in letargo e noi guerrieri, siamo tutti lì, vigili e guardingi, davanti all'entrata di ogni caverna, in sella sul nostro Toro fiammeggiante, pronti a bordare di palle di neve, nel caso qualche Orso, tentasse solo di accennare un graffio. Gennaio 2012, siamo nel nuovo millennio, l'era della confusione, eppure si respira un'aria rialzista vintage, ricorda molto la seconda parte degli anni '90, ma potrebbe essere solo apparenza, l'abito non fa il monaco, così le corna non fanno il Toro. I numeri però non mentono, il primo mese si è concluso e questi sono i risultati: S&P500 +4,5%; DOW JONES +3,4%; NASDAQ +8%; NIKKEY +4%; SHNGHAI +4%; MUMBAI +11%; HONG KONG +11%; SAN PAOLO +11,5%; DAX +9,50%; CAC +4%; FTSE100 +2%; persino ATENE (+17%) e PIAZZA AFFARi (+5%), salgono! Tra gli indici principali, balza subito all'occhio il Nasdaq (il possibile botto), tra i nuovi/nascenti c'è San Paolo in prima fila (il mio preferito per il 2012), mentre tra i piccolini, stupisce Atene. In un calcolo che avevo fatto, ipotizzavo che con l'uscita della Grecia dall'Euro, il listino di Atene potesse fare il 50% in un anno. In questo caso, la realtà può superare la "fantasia". Se è vera la regola che un rialzo del 10% segni l'inizio di un rally, è indubbio che per alcuni indici, sia ormai scattato il "rally di inizio anno", o d'Inverno, o di Gennaio, ognuno scelga l'espressione che preferisce, la sostanza non cambia. Senza fare il giro del mondo, vi basta guardare i titoli di Piazza Affari, quelli con un rialzo superiore al 20% (in un solo mese!) sono molti, ne riporterò solo alcuni: BPM, PROFILO, BENETTON, BIESSE, BREMBO, CARRARO, DMAIL, ESPRINET, FIAT, FINMECCANICA, INDESIT, ITALCEMENTI, PREMAFIN, PRYSMIAN, FERRAGAMO, SEAT, SOPAF, TREVI. Non solo small cap (cioè i titolini), come spesso accade in queste situazioni, ma anche Blue Chip (cioè i titoli principali e più pesanti), anzi, alcuni di quest'ultimi, ad esempio FIAT, arrivano al 30% di rialzo in 1 solo mese. Preferisco precisarlo ancora! Persino STM, recentemente sporcata dalla trimestrale, ha chiuso il mese di Gennaio con un rialzo del 13%. Tutto questo elenco di statistiche, numeri e risultati, non vuole essere un'analisi che avvalori la mia tesi, o quanto scritto nell'anno scorso, nei mesi della tragedia sfiorata, ma solo un approfondimento degli indizi che il mercato ci ha portato nel primo mese del 2012. E un po', vuole anche essere un pezzo che conforti qualcuno e che apra gli occhi a qualcun'altro, doveva essere catastrofe, così non è stato, ma se anche fosse, primo non è imminente e poi, sono i numeri a dirlo, ci sarebbe stato sia il tempo per farsi un giro al rialzo, e secondo, un'opportunità di mettersi al ribasso da prezzi ben più alti dello scorso autunno. Soprattutto sugli indici USA, visto che a Wall Street della tragedia mondiale, non se n'è accorto nessuno. Un biglietto per l'Inferno, pochi si sono accorti che non era di sola andata, ma c'era anche il ritorno.


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Buon Compleanno - SHERMAN HEMSLEY (George Jefferson dei JEFFERSON)



Con "I JEFFERSON" sono nato e cresciuto. Li guardavo ogni sera su Canale5, fantastici, esilaranti, un elisir umorale. Oggi, finalmente, sono tornati! Grazie CANALONE!


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