22 febbraio 2017

Panino e Listino: TAXI E UBER GUIDA SPERICOLATA (Giovedì 23 Febbraio in edicola su Libero)



email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox 



Dov'è la politica?
Me lo chiedo perchè in una situazione così complicata come la vicenda dello sciopero dei taxi, è chi ha il potere di fare le leggi che deve mettere la parola fine.
In una situazione di cambiamento epocale come quella che stiamo vivendo da molti anni, chi se non la politica deve guidare con la saggezza e il sapere portando la transizione a buon fine.
La risposta, o meglio il silenzio è la perfetta rappresentazione di chi ci sta governando, dove l'interesse principale, oggi e da molti anni è sempre quello delle piccole battaglie di bottega, mentre il mondo intero sta compiendo una epocale rivoluzione che su di noi avrà ripercussioni nei prossimi anni. Cosa fa l'Italia? Litiga, perde i treni, si fa travolgere, si fa conquistare, mentre tutto intorno si cercano soluzioni più o meno sensate, ma si agisce.
Dov'è la politica?
Io sto dalla parte dei tassisti e domani su "Panino e Listino" spiego il perchè.
Ovviamente non mancheranno i temi operativi?
Avete visto STM, per molti cotta e finita, oggi più che mai galoppa, sembra di rivedere il puledro di razza che correva verso il sole che sorgeva all'alba della New Economy. Triplicata in meno di un anno.

15 febbraio 2017

Panino e Listino: REAL MADRID NAPOLI, VE LO BUCO QUEL PALLONE (Giovedì 16 Febbraio 2017)



email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox 



Real Madrid contro Napoli, finalmente torna la coppa campioni.
Isola felice, per i soldi, per il gioco, perchè ci sono i campioni, e gli italiani sono in festa. Perchè a casa nostra, tra stadi vecchi e vuoti, luoghi di periferia degradata solcata dalla gioventù agiata, un contrasto che caratterizza la nostra epoca, la pochezza di argomenti, intervallata dalle solite polemiche, regna sovrana.
Ma presto arriverà la VAR che come una bacchetta magica risolverà tutto. Il problema è in quali mani finirà questa VAR, questa bacchetta magica.
Riccardo Cucchi, la voce gloriosa della radio che pochi giorni fa ha concluso la sua missione di narratore del calcio, l'ha detto in diretta televisiva: "siamo in quattro in questo studio, e ognuno in questo episodio falloso ha avuto un'interpretazione diversa, cosa pensate possa succedere con la VAR?"
E l'ha detto con voce piccata, di chi come il sottoscritto è stanco di sentire gigionare su queste cavolate che hanno l'unico scopo di riempire il tempo dello sport con la polemica, perchè altro non c'è.
La riprova è nelle regole del campionato, vi basta guardare la classifica, dove la Juve domina incontrastata verso un campionato già vinto e in fondo 3 squadre e la soluzione per rendere la serie A più vivace qual è?
Prendete spunto dal campionato NBA?
Ancora questi accostamenti tra pallacanestro e calcio che non hanno nulla, nè a livello di ambiente, nè dinamico e nè di gioco in comune? Ancora quest'idea di copiare dagli Stati Uniti?
Ma non abbiamo fatto già abbastanza disastri?
Una soluzione ci sarebbe, la più antica, e cioè riportare il campionato della massima serie a 18, o meglio a 16 squadre. Poche e selezionate, per avere il meglio. Meno partite, maggiore riposo per i giocatori per vedere poi un gioco migliore. Ma questo, la soluzione più logica, al momento è impossibile, perchè alle televisioni non conviene, perchè si rischiano di riempire nuovamente gli stadi e gli incassi a livello televisivo diminuirebbero.

Business is business.
"Ve lo buco quel pallone" dicevano mamme e vicini, tutte le volte che con grande passione, da bambini, calciavamo quel pallone, anche contro le vetrate. Un urlo che voleva placare la troppa animosità. Oggi quel grido non ha più anima, ma è spinto solo dal denaro, con il rischio che a forza di spremerlo, quel pallone, non rimarrà più niente, nemmeno il cuoio. Così torneremo a giocare con i palloni di carta e le scarpe bucate.
Meno male che questa sera c'è Real Madrid Napoli, meno male che c'è ancora gente come Sarri, un po' burbera, forse, ma ancora genuina e con sale in zucca.

Domani su "Panino e Listino" il record del Dow Jones e l'euforia di Wall Street. Come sono lontani i tempi della crisi del 2008 e gli strali di Nouriel Roubini. E poi, immancabili, tanti e nuovi temi operativi.
 

08 febbraio 2017

Panino e Listino: MARIO DRAGHI, L'EURO E' IRREVOCABILE (Giovedì 9 Febbraio in edicola su Libero)



email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox




Nel disperato, quanto mediocre dibattito italiano su Viva l'Euro e Abbasso l'Euro, ancora non ho sentito e né ho avuto risposta su che fine abbiano fatto i grandi risparmi sugli interessi sul debito che l'entrata nell'Euro ci ha regalato come un dividendo straordinario. Grandi risparmi se è vero che siamo passati dal pagare tassi d'interesse sul debito fino al 15% a tassi a una cifra, a inizio Euro intorno al 6%, per arrivare a tassi rasoterra quasi zero attuali.
Quella risposta quasi la temo, temo la desolazione, la povertà di idee e di progetti, perché dopo 9 anni di tassi in discesa, e 3 anni di tassi quasi zero, degli ultimi risparmi si è fatto poco o nulla. Se è vero che le scuole sono ancora pericolanti, se è vero che l'economia cresce ancora allo zero virgola, se è vero che viviamo in un paese in continua emergenza, dove sono finiti tutti questi soldi risparmiati anche grazie all'Euro?
Al solito, nel triangolo delle Bermude della spesa pubblica e nell'idea del Ponte sullo Stretto, una spesa per un'idea che mai si realizzerà ma che nonostante non sia stata mai messa una pietra, ci è già costata un capitale.
Ieri sera a Sanremo si sono celebrati gli eroi che hanno salvato molte vite umane dopo le ultime emergenze. Grandi persone, eroi che l'Italia non riconosce nel quotidiano, ma è vero anche, come diceva Bertolt Brecht: "sventurata la terra che ha bisogno di eroi".
Sventurata la terra che ogni volta che deve affrontare un problema, la soluzione è nell'aggiramento dell'ostacolo, o se volete, come nella tossicodipendenza, la soluzione per uscirne e assumere ancor più droga.
Sicuri che sia questa la salvezza?
Nessuno che ricordi il 1992, con la Lira e con il debito di oggi, che ne sarà di noi?
Per fortuna c'è ancora Mario Draghi.

Domani su Panino e Listino non si parla di Mario Draghi, non si parla di Euro ma delle nuove regole finanziarie, della pseudo educazione finanziaria e delle banche. E poi ovviamente ci sono i temi operativi, come il nostro gioiellino BE, sono passati 4 anni ormai dal primo acquisto e il risultato per ora fa quasi +400%. Perché il risparmiatore non ricorda mai che se nella perdita il limite massimo è il 100%, dalla parte di guadagno il limite massimo è invece l'infinito.
Grande recupero oggi a Milano, recupero importante, ma come canterebbero oggi Tozzi, Morandi e Ruggeri: "Piazza Affari si può dare di più".

01 febbraio 2017

Panino e Listino: SEMPRE MEGLIO L'EURO (Giovedì 2 Febbraio in edicola su Libero)




email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox 

Posso dire inizialmente una cosa che non c'entra nulla con l'argomento del titolo e nemmeno con economia e finanza?
Il calcio mercato c'è sempre stato, estivo e di riparazione, ed è sempre stata un'emozione, uno stimolo alla fantasia e alle illusioni, ma possiamo dire oggi 1 febbraio, ora che il mercato di riparazione è terminato, che il calcio mercato d'inverno della durata di un mese è come la "corazzata Potemkin"?

Dentro l'Euro o meglio fuori?
La moneta europea è ritornata al centro della scena e come al solito non per celebrarla, ma come bersaglio.
C'è chi dice che ridenomminando il nostro debito in Euro, mano a mano che i titoli vecchi andavano in scadenza si passava a quelli con la nuova moneta, in questo modo ci siamo legati mani e piedi a una pietra che ci porterà a fondo. Legittimo, ma è una questione di punti di vista.
Altri dicono che con la Lira le nostre esportazioni volavano, e riavendo la nostra vecchia moneta l'Italia potrebbe tornare a essere potenza mondiale. Anche questo, può essere, ricordo però che l'Italia, il record di export l'ha avuto con l'Euro, e con l'Euro a 1,40.
E poi ci sono tante altre motivazioni, più che altro fondate sul nulla, su una matematica e su calcoli inventati.
Io mi chiedo solo una cosa, possibile che tutti si siano già dimenticati il 1992?
Possibile, perchè oggi dove tutti possono esprimere un'opinione, con la valanga di informazioni che ogni giorno ci travolge, spesso non ricordiamo nemmeno l'opinione del giorno prima, figuriamoci cosa è successo 25 anni fa.

Domani su "Panino e Listino" il caso Alerion, fenomeno di Piazza Affari e molti temi operativi.
Con Trump o senza? C'è chi ha deciso di comprare, e comprare molto, senza aver paura del nuovo presidente.