29 giugno 2013

I miei Idoli: MARGHERITA HACK, UN ALTRO CERVELLO IN FUGA



email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox
Magari era semplicemente stanca e svilita da quest'Italia che continua a rotolare senza posa e senza trovare il fondo e piuttosto che emigrare all'estero in un altro Paese ha deciso di andare in un altro pianeta, verso un altro mondo.
Un altro cervello in fuga, non ci voleva.
Contro ogni complottismo, allarmismo, catastrofismo e varie armi di distrazione di massa, c'era Lei Margherita Hack, nostra Signora della scienza, con infinita grinta e buonsenso.
Da oggi siamo uno in meno...

27 giugno 2013

ITALIA SPAGNA: Vincente del Bosque, questo è un uomo


email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox
Il pallone rotola verso chi lo ama,e finisce nella porta di chi lo usa.
Vincente del Bosque  è come al solito prudente e rispettoso, nonostante sia alla guida della squadra più forte al mondo, alla vigilia della partita tra Spagna e Italia dichiara: "non mi fido"
Niente superbia, ma nemmeno ipocrisia, entra in campo per giocare e per vincere, ma lo fa con capacità, lealtà e senza troppo protagonismo, a differenza di qualcun altro.
Ma fino a qualche successo fa, chi si ricordava di Vincente del Bosque? Eppure con il Real, gli ultimi grandi trionfi sono avvenuti sotto la sua guida, scudetti, Coppe dei Campioni e Intercontinentale, eppure non bastava, fu licenziato usando scuse assurde, con una totale mancanza di riconoscenza. Ma Del Bosque se ne andò da signore, da uomo, senza offendere nessuno, so fermò aspettando il prossimo treno.
Un treno che non tardò ad arrivare, per lui un biglietto di prima classe: la nazionale spagnola.
Per nulla arrugginito e senza timori prende in mano una squadra fresca del successo europeo e si conferma, prima il Mondiale e poi bissa il torneo continentale.
Ma non è solo nelle vittorie sul campo la forza di Del Bosque, ma è nello spirito e nel carattere dell'uomo, lo si è visto anche nell'ultima competizione, non solo riesce nell'impossibile, resuscitare "el Nino" Torres, ma riabilita e ridà lustro al maltrattato Casillas: lo fa giocare nella partita d'esordio con l'Uruguay (la sfida più difficile), ma non denigra gli altri portieri, infatti nella seconda e terza partita ruota i giocatori tra i pali, riportando nella partita contro l'Italia il degno titolare.
Questo vuol dire avere la stima e la fiducia dello spogliatoio, comandare i giocatori, ma senza mancare di rispetto, per tutti un'occasione.
Dicono di lui i giocatori del Real e del Barca: prima di lui, a causa di Mourinho, non ci parlavamo, si era insinuato l'odio, ora invece siamo una squadra, siamo la nazionale.
Non è solo Del Bosque a risplendere, ritorna anche Carlo Magno Ancelotti, dopo il pessimo trattamento alla Juventus, gli alti e bassi al Milan, ritrova smalto e meriti oltre confine, nemo profeta in patria (una consuetudine per gli italiani, sigh!), Chelsea, PSG e ora l'incoronazione al Real Madrid, non mi stupirei, vedendo la complicata situazione al Barcellona, di vedere Ancelotti trionfare già alla prima stagione.
E mentre Mourinho viene risucchiato dalle tenebre che lui stesso ha contribuito a creare, il pallone ricerca antichi valori e riscopre un po' di luce e bel gioco,
Questo accade oltre frontiera, in attesa della partita di questa sera, la luce potrebbe fare capolino anche tra le nostre nuvole, riportando un po' di colore azzurro...

Panino e Listino (il digestivo): TUTTI IN CAMPO CON LETTA


email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox
Il Mercoledì, il giorno in cui esce il mio articolo, il blog improvvisamente tace e crolla negli ascolti, come mai?
Le risposte potrebbero essere 2: o tutti corrono a prendere il giornale, il blog si spopola con conseguenti file alle edicole, oppure tutti si vergognano di dire "io il giornale non lo compro" e quindi per non fare brutta figura, taccio.
E' un mio cruccio.
Passando oltre alle stupidate che spesso scrivo, i mercati continuano il recupero, fiduciosi dell'assalto di Letta all'Europa, magari in compagnia della Francia e soprattutto in attesa del dato sulla Disoccupazione della prossima settimana, un'ottava ricca di dati, tra questi il manifatturiero dovrebbe dare risposte incoraggianti, mentre rimane l'occupazione la grande incognita.
Inflazione non pervenuta, ottima notizia, in ogni caso, nonostante io rimanga molto fiducioso e ottimista, avviso che Luglio (ripeto, mese decisivo) potrebbe essere colpito da nuove correzioni. Sempre occhio vivo, intanto si va, più lungo è il recupero, meglio è...

25 giugno 2013

Panino e Listino: "LA VERSIONE DI BEN" O "LA VENDETTA DI BERNANKE"? (Mercoledì 26 Giugno in edicola su Libero)


email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox 
Prima abbiamo rispolverato Shakespeare e ora scomodiamo Paul Giamatti, sempre per cercare di rendere più semplice e affascinante la finanza. Un po' acrobatici come pezzi vero?
Non siamo certo Nik Wallenda, ma cerchiamo comunque di fare la nostra porca figura e soprattutto, di non cadere!

Circola un rapporto Mediobanca che prevede il Default dell'Italia entro i prossimi 6 mesi. Non tutto il male vien per nuocere, il Default potrebbe essere la spinta per arrivare al taglio secco e deciso dei costi della politica e per la riduzione della spesa pubblica: ecco come e dove si trovano i soldi per gli investimenti e la riduzione delle tasse, altro che IVA e IMU, queste sono solo sciocchezze per ipnotizzare gli elettori, ma sempre più italiani non si fanno convincere e avanti di questo passo elettori non ce ne saranno più.
Personalmente, nonostante le difficoltà, continuo a essere convinto che questa sarà un'Estate briosa, con un Toro scalpitante, il perché di questo ottimismo lo troverete su "Panino e Listino" in edicola oggi su Libero, in aggiunta i temi operativi che animeranno le spiagge, tutti tranne Chl che per motivi di spazio è stato omesso, be' ve l'ho scritto qui.
Sotto come al solito il pezzo andato in edicola la settimana scorsa: Shakespeare, che equilibrista, ti prego non cadere, Piazza Affari non cadere! Ora o mai più....

ps. oggi George Michael compie 50 anni, com'è lontano l'ultimo concerto visto, sono già passati 7 anni!
George Michael è uno dei miei preferiti, con la musica faccio sempre il dittatore, quindi sarete obbligati ad ascoltarvi uno dei suoi pezzi.
Siete fortunati che non faccio il dj ;-)


Libero 19 Giugno 2013
“Spegniti breve candela, spegniti!” Barron’s arriva a prendere a prestito il Macbeth di Shakespeare, per descrivere l’atmosfera enigmatica che sta avvolgendo i mercati alla vigilia dell’importante decisione che la Fed, per mano di Bernanke, prenderà Mercoledì sera alle 20,30 ora italiana. “Molto tempo fa, a spegnersi era solo una candela, oggi il verbo “taper” (tradotto spegnere) e la causa delle convulsioni dell’intero sistema finanziario”: così Barron’s introduce la tradizionale tavola rotonda di metà anno a cui partecipano personaggi di spicco tra i quali l’immancabile guru Bill Gross, la rialzista Abby Cohen e il leggendario Mario Gabelli, personaggi differenti, accomunati in questo caso da un’identica strategia: la seconda metà del 2013 sarà favorevole alle Borse Europee. Al giro di boa è però ancora Wall Street, condizionata dalla Fed, a dettare la direzione, e forse è proprio alla candela, alla lentezza con cui si consuma prima di spegnersi, che Bernanke sta pensando per trovare il lieto fine al Quantitative Easing che dura ormai da 4 anni, ininterrottamente. Meno teatralmente, più prosaicamente e in modo pragmatico cerchiamo di capire come potrà agire Bernanke per evitarci delle delusioni, per trovare l’indizio più importante dobbiamo risalire al precedente comunicato quando dichiarò: “manterremo una politica monetaria accomodante finché il tasso di disoccupazione non scenderà sotto il 6,5% e finché l’inflazione rimarrà sotto quota 2,5%, aumentando o riducendo gli stimoli monetari a seconda dell’avvicinamento o allontanamento degli obiettivi sopra indicati”. L’inflazione è ancora molto lontana dal livello di surriscaldamento, così anche il settore occupazionale dovrà creare molti altri posti di lavoro, prima di accendere i salari, sarà un QE a “spegnimento lento”. Ci sono molte superstizioni fondate sulla credenza che il “Macbeth” sia maledetto, pronunciare il suo nome all’interno di un teatro è considerato un atto capace di trasformare lo spettacolo in un fiasco. Macbeth sperava che quella candela si spegnesse quanto prima, in ben altra velocità punta Bernanke. Sappiamo quanto siano superstiziosi i mercati, proprio per questo contiamo che il presidente Fed abbia tra le sue virtù grande razionalità.

FTSE MIB:  “se necessario siamo pronti ad agire ancora” parola di Mario Draghi, sembra di ritornare al 26 Luglio 2012, data storica, quando sempre Draghi eccitò i mercati. Prima Londra e poi Gerusalemme, fuori dall’area Euro “spider Mario” il nostro supereroe, da il meglio di se, tessendo la sua tela a protezione delle Borse. Ora abbiamo di nuovo le idee chiare: sopra 16,800 il Toro campa, sotto 15,800 il Toro crepa? Non proprio, perché forse dovremo soffrire ancora, ma sotto 15,800 si compra e non si crepa.

SAIPEM: stop loss “Santo subito” acclamavano i trader, è l’unico metodo per sopravvivere sui mercati. Poi un giorno a Piazza Affari passò il cigno nero Saipem e per lo stop loss arrivò subito la scomunica: aprendo in gap ribassista tutti gli stop sono saltati, il metodo infallibile non esiste. Ora se proprio devo comprare Saipem aspetto 10, ma nessuno mi obbliga a comprarla.

CTIC: ripeto, sempre meglio averla, qualcosa si sta muovendo.

NOKIA: attenzione che il treno sta per ripartire.



I POLITICI MENTONO E JOSEFA? IDEM. MA NON TUTTI SI DIMETTONO


email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox 
Che delusione, no anche Josefa Idem nella melma della mal politica, non ci posso credere.
E' per questo che non riesco a colpevolizzarla e ad accettare le sue dimissioni. 
Ha sbagliato, paga, ma non dimetterti.
Chissà perchè è sempre più facile attaccare i più deboli, sono sempre loro a dare il buon esempio.
I nuovi abbandonano, vengono eliminati, forse perchè troppo ingenui, mentre quelli dal pelo lungo, anche se si macchiano, sono sempre lì, seduti comodamente e stabilmente.
Sono passati 2 anni dall'annuncio: "taglieremo i costi della politica, le Province e il numero dei Parlamentari", ancor prima che i ristoranti si svuotassero. Sono passati 2 anni e non è successo ancora nulla, o meglio, sono aumentate le tasse, sono aumentati i disoccupati, sono diminuiti tutti i dati economici, ma nulla è diminuito nella politica.
E' una guerra di logoramento, e da come reagisce la gente, sembra che la politica abbia vinto.

Calcio d'Angolo (del Volpino): SENZA MAURIZIO MOSCA IL PALLONE E' SEMPRE PIU' SGONFIO


email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox
Altri nuovi scandali nel mondo del calcio, nuovi imputati, buchi di bilancio sempre più profondi, pagherà mai qualcuno?
Quando toccheremo il fondo?
Non aiuta ricordare la scomparsa di Maurizio Mosca, ieri sarebbe stato il suo compleanno.
Qualcuno lo ricorda come il giullare del pallone, questi avrebbero dovuto vedere lo speciale su Italia 1, Maurizio Mosca era anche molto altro, ma è sempre più facile fermarsi alla superficie, succede anche in questo blog.
Si può ridere, scherzare, ma avere anche molte competenze, una non esclude l'altro.
Il pallone è sempre più bucato, non rotola quasi più, senza Maurizio Mosca i fori aumentano e il vuoto diventa incolmabile.

Ps. Se aggiungiamo il silenzio assordante di Gigi Garanzini e l'isolazionismo sempre più estremo di Sergio Tavcar, lo sport per me diventa sempre più da praticare e meno da guardare. E pensare che con l'avanzare dell'età dovrebbe essere il contrario...

21 giugno 2013

ESTATE 2013: 21 Giugno esce Bernanke entra Buddy Fox (per segnare come Aristoteles)


email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox
E' arrivata l'Estate, si esce dal letargo, mesi e mesi di panchina, fermo e infortunato, solo ad allenare.
Ora, dopo aver tanto osservato, torno in campo.
Mesi e mesi ad osservare e consigliare, a scrivere di mercato, vedendo successi e sconfitte, ma sempre con i piedi dietro la linea del fallo laterale. Compra quello, vendi quello, oppure questo titolo, o il Dollaro, o il Nikkei sono favoriti e sfavoriti, senza mai poter comprare. Pensavo che non ce l'avrei mai fatta, ma il pensiero costante "prima o poi tornerò" mi ha fatto compagnia e mi ha aiutato e fuori dal campo si può studiare, prepararsi per un ritorno migliore.
Ci sarà un altro round, un giorno arriverà un secondo tempo, ce la farò. Quel momento è arrivato, anche questo vuol dire sopravvivere sui mercati e dopo una pausa, si può ricominciare a correre, che sia per inseguire un pallone, per raggiungere una meta o solo per arrivare a comprare le azioni della tua società preferita, quel che conta e non mollare.
E come dice Vasco "io sono ancora qua, eh già", tra alti e bassi, si ricomincia, senza mai aver interrotto. 


Ora ci sono anch'io nell'arena per vivere un'Estate ricca di occasioni e credo anche di soddisfazioni.
Ora in campo con voi ci sono anch'io, e passate quel pallone, un po' come Aristoteles e Oronzo Canà, Piazza Affari rischia la retrocessione, ma la partita non è ancora finita e vedrete, ci salveremo. 
D'altronde, come si è capito, le partite in salita, mi sono sempre piaciute, regalano maggiori soddisfazioni.

20 giugno 2013

COME DICEVA TORTORA: "BIG BEN (Bernanke) HA DETTO STOP


email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox
Come diceva Tortora a Portobello: "Big Ben ha detto stop" e via alle vendite.
Così giustificano i media i ribassi odierni i mercati, perché una scusa deve essere sempre trovate. Ma se così fosse come mai ieri sera Wall Street ha reagito con meno violenza rispetto a quanto stanno facendo le borse europee oggi?
E i dati cinesi?
Io mi preoccuperei di più delle ultime dichiarazioni del ministro tedesco (e dell'Europa) Schauble che si conferma nuovamente come il Dr Jekyl e Mr. Hyde dell'Euro...
Ps. Siamo in zona di pesca, tra oggi e lunedì possibile minimo.
E intanto il Dollaro riprende la strada del recupero, la stagione del "Dollaro Forte" si palesa all'orizzonte...

19 giugno 2013

Panino e Listino - SHAKESPEARE BERNANKE O SUPERMAN BERNANKE? CHI SARA' QUELLO VERO? (Mercoledì 19 Giugno in edicola su Libero)


email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox 
Ridurre o non ridurre? Spegnere o non spegnere? Questo è il dilemma di Shakespeare Bernanke.
No, non è questo il dramma che andrà in scena questa sera alle 20,30 ora italiana, Shakespeare Bernanke ha in mente un altro copione e magari un altro finale, da dramma a commedia, pronto in caso di emergenza a trasformarsi in Super Man Bernanke, capace e forte come il supereroe in grado di sostenere i listini.
Cosa c'entra Shakespeare con Ben Bernanke? C'entra, nella mia testa e nella mia fantasia c'entra, lo scoprirete leggendo "Panino e Listino" oggi in edicola su Libero.
Bernanke è pronto a lasciare la scena e lo vuole fare con un applauso, non in un dramma, ma con un lieto fine.
Un dilemma è però il Dollaro, mi sembra stia caricando e quindi sembra inevitabile non solo un continuo rafforzamento dell'economia USA (nonostante l'opinione opposta dell'ECRI) e l'avvio della fase di prosciugamentodella liquidità.
E le Borse? Lo leggerete su "Panino e Listino"...
Mentre Bill Gross continua a sparlare della FED (più che una previsione, sembra una ripicca per antichi privilegi ora negati), Nouriel Roubini continua nella sua gincana tra euforia e catastrofismo a seconda dell'umore. Quanta credibilità gli è rimasta?

Intanto nella vita reale, i furti sono in aumento, l'altra mattina mi è capitato di vederne uno in edicola, alle mie spalle qualcuno ha sfilato il giornale con agilità, quando me ne sono accorto era già lontano e lo stava già sfogliando, era una copia del Manifesto. Che brutto gesto rubare, mi è dispiaciuto molto per l'edicolante, una persona allegra, me ne fossi accorto l'avrei fermato e per 1 euro, magari la copia gliela avrei offerta io, siamo sempre alla ricerca di buone azioni.
Se il Manifesto va ancora a ruba, figuriamoci Libero, e speriamo che oggi sia così, speriamo che "Panino e Listino" vada a ruba, ma pagandolo...
Qui sotto il classico appuntamento con il pezzo in edicola la scorsa settimana, e ora aspettiamo che si alzi il sipario.




Libero 12 Giugno 2013

Sul calendario cerchia in rosso l’anno 2015: “fra 24 mesi la bolla azionaria potrebbe scoppiare, un grave crash potrebbe colpire i mercati e aprire così un nuovo periodo di depressione”. Falso, Wall Street salirà per altri 2 anni: “la crescita non sta migliorando e l’inflazione sta scendendo, i mercati si preoccupano inutilmente, la Fed continuerà a stampare con generosità, e dunque il rally continuerà". Non si tratta di uno scontro tra pessimisti e ottimisti (Orsi e Tori) bensì dello stato confusionale e previsionale di una sola persona: Nouriel Roubini, l’obnubilato. Vi sentite disorientati dall’attuale situazione di borsa? Se vi può consolare, sappiate che “ai piani alti” c’è chi lo è più di voi, nel giro di un mese (8 Maggio, 6 Giugno) Roubini ha stravolto completamente il suo scenario. Ma Mr Doom, come è stato soprannominato, non è nuovo a queste debacle, assurto agli onori della cronaca nel 2008 e celebrato per essere stato l’unico economista a prevedere la grande crisi, si lanciò, forse in scia a eccessivo entusiasmo, in una serie di dichiarazioni quantomeno fallaci: Gennaio 2009 “la recessione durerà 2 anni” e aggiunse “non esisterà nessun posto dove nascondersi”, 11 Marzo 2009 “prevedo nuovi minimi per lo S&P500”, 9 Marzo 2009 l’indice S&P500 tocca il suo minimo a 666. Ad Aprile 2009, forse irritato dal rialzo delle borse, esagera: “è il rally dei fessi, a chi vede germogli di ripresa, rispondo che sono solo erbacce secche”. Qualche mese dopo gli risponderà Bernanke: “negli USA vedo germogli verdi”. Quella di Roubini è un’escalation dell’errore, più volte avvisò dell’arrivo di una seconda botta per le Borse e di nuove catastrofi, arrivando ad avvertire Obama: “rassegnati, la recessione USA è inevitabile”. E’ il destino di chi fa grandi previsione, il difficile è sempre ripetersi. Accadde ad Acampora che vide la bolla del Nasdaq scoppiare mandando in fumo i suoi grafici, a Elaine Garzarelli (soprannominata la Cassandra) ed a Robert Prechter elevati a guru per aver previsto il crash del 1987, poi da lì, l’oblio. Non ci rimane che Warren Buffett, pochi giorni fa dichiarò: “probabilmente nella mia vita vedrò mercati azionari molto più alti di adesso. I bond sono un investimento orribile”.  Quasi mai sbaglia (quando lo fa lo ammette), difficilmente cambia idea. Noi abbiamo già scelto, con Buffett tutta la vita.

FTSEMIB: effetto Corte Costituzionale tedesca più forte di Buffett? Nel finale Piazza Affari si è salvata, è ancora possibile che quello dell’11 Giugno sia un minimo di periodo. Con coraggio si continua a comprare, l’importante è non chiudere sotto quota 16,200.

SADI: cambia nome, da oggi sarà Ambienthesis. Nuovo nome, nuove prospettive. Già segnalata la scorsa settimana, viene ora riconfermata nella lista dei miei preferiti. Buone notizie in arrivo per gli “ex cattivi”.

SOGEFI: “siamo all’alba di un nuovo ciclo” scrissi. Da quel giorno il titolo è salito molto, 3 è un livello ostico, ma per chi ha pazienza qui c’è molta strada da fare.

EURO: siamo il continente più debole, ma con la valuta più forte, questo è il più grande paradosso. L’Unione monetaria è un processo irreversibile, come lo sarà anche l’indebolimento della nostra valuta nei confronti del Dollaro.

OSCAR GIANNINO, RITORNO DA "CAPO HORN" (Ac/Dc)


email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox 
Passata la tempesta, se sei ancora vivo, rivedi sempre il sereno.
Oscar Giannino di tempeste nella sua vita ne ha passate molte, ormai ha gli anticorpi, superata anche quella elettorale, eccolo di nuovo tra noi: ritorno da Capo Horn.
Prima però è passato dal Messaggero e ha riavuto il suo posto in prima pagina. L'avete letto lo scambio di pensieri nella prima pagina di lunedì? Una scenetta un po' ridicola, se uno ha meritato il posto per quel che ha fatto, non vedo perchè debba perdere tutto quanto ha costruito per un solo errore. Il problema però è che lui ha mentito, viene quindi spontaneo chiedersi: e se avesse mentito sempre?
Oscar Giannino un bugiardo, un buffone e tanto altro è stato scritto il giorno dopo le "relazioni pericolose" con Luigi Zingales che gli sono costate un posto in Parlamento. Nessuno voleva più Giannino, ormai gli aveva disegnato l'alone attorno, tutti lo allontanavano. Si trattava di un esilio temporaneo, facciamo posare la polvere, un po' di riposo, smacchiato e ripulito ecco che il nostro Giannino ritorna in scena riprendendo l'antico sentiero: prima il Messaggero, poi Capo Horn distribuito dal Sole24Ore (casualmente dopo mesi oggi l'ho trovato anche dal mio edicolante, un caso!), poi la televisione "l'ultima parola" e il Tg3 e poi? E poi non escludo un ritorno anche a Radio24, perchè privarcene?
Nulla contro il personaggio, anzi mi è molto simpatico e poi merita stima per la forza di volontà inesauribile, nonostante le bordate e uno stato di salute claudicante (lo si vede dallo sguardo stanco), l'unico neo è non aver mai capito, nel farfugliamento e nella "super cazzola economica", quale sia il suo reale pensiero su economia, finanza e relative previsione, ma si tratta di un mio limite.
Oscar Giannino è un grande prestigiatore, calca il palcoscenico con sicumera e grande abilità teatrali, un jolly. Ci mancavi e ora sei tornato, interessante sarà vedere la reazione del pubblico, avranno tutti dimenticato?
L'unica cosa che mi fa storcere il naso è che mi sembra sempre una grande e grossa presa in giro, ma sarà una mia fissazione...

18 giugno 2013

Panino e Listino (happy hour) - MARIO DRAGHI E "SPIDER MARIO" IL NOSTRO SUPEREROE


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Chi ci sarà sotto la maschera?
Aspettando Super Bernanke, anche noi, in Europa abbiamo il nostro supereroe: è "Spider Mario" alias Mario Draghi, tesse la sua tela proteggendo le Borse da ogni rovinosa caduta, e Piazza Affari ringrazia.
Domani questo e molto altro è "Panino e Listino" in edicola su Libero. 

"2013 BANZAAAI: Giappone harakiri? E Nicola Porro diceva..." (RETTIFICA)


email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox 

Per correttezza di stampa e per rispetto verso chi qui viene citato, si dice così? Ricevo via email e pubblico.

Libero spazio e libero pensiero, nel concreto rispetto nei confronti del prossimo, sono sempre stati i pilastri che sostengono questo blog.

"Gentile Signore,
Le scrivo in qualità di Responsabile dell’Ufficio Legale del quotidiano “il Giornale” e “il Giornale.it”, sul cui sito è ospitato il blog del Vicedirettore Nicola Porro.
Quest’ultimo mi ha girato un link nel quale Lei fa riferimento a un botta e risposta avuto con il collega Dottor Porro in relazione all’immissione di liquidità da parte della Bank of Japan.
Dal link si evince inequivocabilmente quanto Lei abbia frainteso le parole del nostro Vicedirettore (che ha peraltro espresso in maniera altrettanto inequivocabile lo stesso concetto a Ballarò). Il Dottor Porro, infatti, non ha mai parlato o scritto di acquisti di Btp da parte dei giapponesi. Le “politiche espansive” a cui si fa riferimento non si riferiscono dunque, evidentemente, all’acquisto di titoli di Stato italiani da parte dei giapponesi ma, molto più semplicemente, al fatto che avendo immesso (la Banca Centrale) in Giappone maggiore liquidità per diretta conseguenza questa maggiore liquidità si trova nelle tasche dei giapponesi che, dunque, si trovano nella condizione di spendere “più quattrini”. Caso tipico, il turismo: un turista giapponese che viene in Europa, ha maggiore liquidità da poter spendere. È ovvio che tale maggiore liquidità si riversa con benefici sul sistema economico europeo, dunque italiano. Una politica, questa, adottata pure dalla Fed in America, ma da cui (purtroppo) l’Europa pare non voglia imparare.
Tutto qui. Pertanto, alla luce anche del diritto/dovere di rettifica/replica che fa capo a qualsivoglia pubblicazione (sia essa cartacea o on line), Le sarei grato se volesse, appunto (a norma di legge), rettificare il suo post nel senso sopra indicato.
Con i miei più cordiali saluti
Valerio Barghini
(Responsabile Ufficio Legale)"

Il pezzo a cui si fa riferimento è questo: http://trafficantevolpino.blogspot.it/2013/05/2013-banzaaai-giappone-harakiri-e.html
  

17 giugno 2013

SAIPEM: DALL'INCENDIO (SUO), ALL'INCENERIMENTO (DEGLI ALTRI)


email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox 
Come si può spegnere una stella? Guardate SAIPEM, per esempio. Da stella cometa, a meteora.
Era il fiore all'occhiello di Eni e di molti cassettisti e risparmiatori e magari lo è stata anche per qualche trader, fino al 2013, l'anno della disintegrazione, prima una forte scossa, e poi una seconda ancor più fragorosa.
Alla fine, una volta che la polvere si sarà posata, scopriremo cos'è rimasto della società, per i risparmiatori è un disastro assicurato, peggio è andata ai trader, a tutti quelli che si sono posizionati venerdì e che pensavano, grazie allo stop loss, male che vada, limiterò le perdite.
STOP LOSS, "Santo subito" hanno sempre ripetuto i trader (illudendosi), è grazie a questa opzione che possiamo sopravvivere e vincere sul mercato, finchè arriva il giorno del "cigno nero" in cui gli stop loss saltano, perchè il titolo apre in profondo ribasso. Da Santo subito, alla scomunica immediata, anche lo stop loss non è infallibile, e anche solo uno sbaglio, può costare la vita del trader sul mercato.

E Saipem, è ancora da evitare o peggio vendere sui prossimi rimbalzi?
Forse no, forse ora sta diventando un'occasione, sta diventando perchè personalmente aspetterei di vederla a 10.

14 giugno 2013

LE 10 DI BUDDY 2013 (Aggiornamento Maggio): Super Mario, Super Bernanke, Super Abe, Super Kuroda, Super Saccomanni (?) I nostri Super Eroi!!!

email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox   
Ovviamente, in momenti come questi, arrivi a rimettere in discussione tutto, persino il Giappone.  "Giappone: un paese verso la distruzione" dichiara il guru Jim Rogers. Lo diceva anche Zingales molti mesi fa, il Giappone rischia di essere la Grecia del futuro. Poi è successo che il Nikkei è partito come un missile, volando in orbita e come sempre succede, perchè il copione si ripeterà sempre, nel preciso momento in cui l'interesse si è concentrato sul Giappone (argomento fino a quel momento ai più sconosciuto) è arrivata la prima zampa dell'orso, quella che lascia il segno, più nell'animo che nel fisico. Il mese di Maggio ha smentito con spavalderia la stagionalità, "vendi in Maggio e fatti un viaggio" dice il proverbio, non è così nel 2013 visto che un mese spesso ostile si è invece rivelato come uno dei migliori da inizio anno e l'anno non è ancora finito... Persino Piazza Affari ha regalato soddisfazioni, cosa di non poco conto, anche se la strada da fare e recuperare è ancora molta. E ora arriva Giugno, la Primavera ce la siamo giocata, tra una pioggia e un capriccio dell'Euro, tra una discussione politica e uno sgambetto della Bundesbank, il tempo si consuma e non te ne accorgi. Inizia l'ultimo mese prima del giro di boa, e dopo tanta corsa in rettilineo, si avvicinano le prime curve: cosa farà la Fed? cosa deciderà al Corte Costituzionale tedesca? E l'Italia, uscirà dalle sabbie mobili? E poi, per i tecnici, le scadenze tecniche di Giugno, le 3 Streghe, senza dimenticare quello che fino a ora è stato il vero traino dei Mercati Finanziari Mondiali, le aziende USA produrranno ancora utili e fatturato in crescita? Domande a cui cerchiamo di dare una risposta, attraverso l'aggiornamento operativo delle 10 previsioni per il 2013.  
Il mondo è cambiato più o meno una settimana fa, ma non tutti se ne sono accorti.  Questo è quanto dichiarato da Alessandro Fugnoli in occasione delle nozze tra Kairos e Julius Baer. Le parole di Fugnoli sono state riportate da Ugo Bertone (uguali ma diversi, per me è come fossero la stessa persona, tanto smisurata è la loro mole quanto la loro saggezza), alle quali si aggiungono preziose confidenze: per fine anno le Borse possono raggiungere nuovi massimi mentre i bond, dopo quattro anni di rialzi, possono correre il rischio di perdita in conto capitale. Fugnoli e Bertone convergono sul tema: le azioni sono lo strumento su cui ora si deve puntare per il futuro. Fugnoli ha però un difetto, tanto è vasta la sua conoscenza della storia quanto è poco avezzo e preciso nelle previsioni. Ricorderò sempre che nel Luglio del 2007 per lui il rischio maggiore che correvano i mercati derivava dall'atomica dell'Iran. La mia è però pignoleria, difficilmente in tema di finanza si possono trovare letture migliori di quelle targate Fugnoli. Azioni o non azioni, da Giugno molte cose potrebbero cambiare, oppure potrebbe non succedere nulla ma aumentare solo la nostra paura, quella che ci fa commettere gli errori più stupidi. Finchè i Super Eroi saranno dalla nostra parte, a vegliare i nostri investimenti, non avremmo nulla da temere, anzi rischiare sarà un dovere. Come al solito nell'aggiornamento qui sotto sarà mantenuto di originale solo il titolo, a cui verrà aggiunto il nuovo pezzo operativo.  Le 10 DI BUDDY fior di conio le ritrovate nell'archivio mese di Gennaio, oppure direttamente cliccando qui sopra: http://trafficantevolpino.blogspot.it/2013/01/2013-ora-in-borsa-credici-le-10-di.html  
 
Ecco a voi “le 10 di Buddy” per un 2013 rock ‘n roll:

1)    BANZAI NIKKEI! Non si può salire per sempre. Più volte vi avevo avvisato che prima o poi una scusa, qualsiasi, per fare una correzione sarebbe stata trovata. E come spesso accade successivamente a rialzi tumultuosi, seguono discese rovinose. Fortunatamente il tutto è accaduto sopra 15,000 quindi su livelli prevedibili. Si può volare o crollare ma se tutto accade all'interno delle mappe che hai disegnato, non è mai un dramma. La tragedia si presenta quando, come nel nostro caso, non essendo entrato prima, e non sapendo resistere poi, compri sopra 15,000, allora sì la prima zampata dell'orso fa male, ferisce prima l'animo del portafoglio. Se guardi il grafico del Nikkei perdi ogni certezza, sembra infatti che nel mese di maggio gli Orsi abbiano disegnato la lapide da mettere sopra la bara del Toro. Ma se solo accantoni per un attimo questa paura immotivata e ripensi a cosa stanno facendo le autorità politiche e monetarie dell'isola dei samurai, subito ritorna il coraggio, perché oggi al Giappone non c'è alternativa, anzi, il Giappone è l'unica certezza oggi sui Mercati Finanziari. Rivedendo gli appunti di tutti questi mesi ho ritrovato livelli dimenticati, il Nikkei può anche scendere fino alla fascia 11,000/11,400 e non sarebbe un dramma. Alla fine del mese di Maggio l'indice Nikkei segnava ancora un rialzo del 32%, non male! Per non parlare dei rialzi di Sharp, Nomura e i titoli finanziari samurai, ma so che a voi le singole storie non vi entusiasmano. Se il Giappone per il 2013 l'abbiamo messo al primo punto, un motivo ci sarà... Obiettivo minimo sempre 18,000.
Cuore d'acciao (Abe) e Mente geniale (Kuroda) questa volta vinciamo noi, grazie ai Super Eroi! 
 

2)    BANCHE, AVANTI TUTTA!Piazza Affari doveva essere un bancomat per i suoi azionisti, da anni ormai a digiuno di soddisfazione. Piazza Affari sembrava avviata verso una decisa campagna rialzista, una marcia inesorabile con la strada spianata dai fanti bancari, e invece anche questa volta i nostri guerrieri sembrano avere le polveri bagnate. Siamo quasi al giro di boa e l'enfasi iniziale sembra essersi già spenta. 2013 recrudescenza di crisi finanziaria?
Questa volta sembra di no, anzi la debolezza è nostra amica, regalandoci l'opportunità. Lo SPREAD BTP/Bund tutto sommato tiene e anche questo è un ottimo indicatore di fiducia, mentre i titoli qui segnalati vacillano, ma non crollano: MEDIOLANUM è il fiore all'occhiello +35% (rileggete quanto scritto il mese precedente) solo correzione per ripartenze, UNICREDIT +16% un risultato di tutto rispetto mentre le note dolenti sono POP MILANO -6% e MPS solo +5% (quest'ultima rimane sempre la mia preferita), tra le piccole BANCA CARIGE -33% sprofonda (qui si deve accumulare), ma quella che più delude è BANCA PROFILO -1%, verrà il giorno...
Rileggendo i numeri non è quella tragedia che molti tendono a enfatizzare, anzi ci sono ottimi spunti, specie se confrontati con l'indice e questo potrebbe essere solo l'inizio. La marcia, nonostante la calura e il periodo estivo, potrebbe ripartire e chissà che acceleri.


3)    SPAGNA, DAGLI INDIGNADOS AL FLAMENCO. Sono tante le iniziative che coinvolgono la Spagna, alcune citate in precedenza a cui si aggiunge il maggior tempo concesso dalla UE sul rientro del Deficit, agevolazioni che concedono maggior respiro e tempo per trovare soluzioni. Le Banche spagnole sono ora in situazioni migliori, e talvolta non mancano anche alcuni elogi. L'indice IBEX concede qualche spruzzata all'insù, soprattutto nelle giornate Toro dimostra di aver energia e gran voglia di strafare. Ora non resta che rompere il rettangolo. Rimane uno dei miei preferiti in Europa.
 

4)    ITALIA, CARICA! Ancora nessuna carica, ogni volta che si tenta di superare le barricate, si viene maldestramente respinti. Continua la fase di logoramente e non è detto che Giugno, insieme alla calura, porti altre insoddisfazioni, per alcuni, letali, intese come abbandono definitivo degli investimenti in azioni e a Piazza Affari.
Non fatelo! Questa potrebbe essere l'ultima grande occasione, indietreggiare per caricare la molla e tentare l'ultimo e decisivo attacco. Arretramento massimo a 15,000 di FTSE MIB e poi carica per il RALLY ESTIVO, contro ogni previsione e contro la tradizione della stagionalità avversa.
I singoli titoli scelti già anticipano con grandi soddisfazioni: FIAT AUTO +58%, INDESIT +9%, mentre un po' indietro ALERION +1%. Quest'ultima è molto sottostimata, comprate! 
Ho controllato gli appunti, per Marchionne si avvicina la stagione più importante dell'anno: Giugno e Luglio saranno i suoi mesi per una prova decisiva, dovesse andare bene, solo con FIAT facciamo il bottino pieno.
Per Piazza Affari un +30% è ora un miraggio? Forse 30% sì, ma +20% è ancora in gioco. Carica!
Saccomani? Anche noi potremmo avere il nostro Super Eroe.


5)    SUL BOVESPA SI BALLA IL SAMBA: Già si sente profumo di Mondiale, ma sul Bovespa, nessuna festa, anzi , grande diluddendo: -12% da inizio anno a oggi (31 Maggio).
Tassi d'interesse alti, cambio alto e critiche, eppure la crescita è qui, c'è e non si fermerà. BOVESPA in crisi, ma sui 50,000 merita di essere pizzicato. Non posso pensare a un tracollo. Si ballerà, ma se non c'è rischio, non c'è guadagno.

6)    RISANAMENTO IMMOBILIARE: è cambiato qualcosa nel mercato immobiliare italiano? Nulla, anzi la situazione è lievemente peggiorata, gli affitti non calano, i prezzi degli immobili scendono ma non tanto per diventare occasione e il reddito per pagare il mutuo è sempre un'incognita e spesso una preoccupazione.
Eppure in Borsa qualcosa sta cambiando: AEDES risorge come la Fenice fino a -14% e ora sono in molti a volerla, RISANAMENTO vola a +40% trascinata da manifestazioni d'interesse, a rimanere indietro è PRELIOS, aumento di capitale in vista? Prima o poi toccherà anche a lei.
Ora avete la dimostrazione concreta che quanto scritto a inizio anno non era follia, la Borsa non solo è un anticipatore di quello che potrà accadere, ma spesso è proprio un altro mondo, tanto si era esagerato in negativo che solo un riequilibrio avrebbe portato grandi rivalutazioni. A volte non serve aspettare che torni la crescita, basta solo il ritorno del buonsenso.
Il consiglio è diminuire RISANAMENTO e spalmare su AEDES e PRELIOS, magari su quest'ultima con un po' di parsimonia, nel caso di aumento di capitale, accelerare nella mediazione.
 

7)    APPLE NO, NOKIA SI’: c'era la fila, solo qualche mese fa, non solo all'esterno dei negozi APPLE per accaparrarsi l'ultimo modello iPhone, la stessa fila si vedeva ai "borsini" per comprare le azioni di quella società che scalava limiti impensabili. Anche a 600$ con guadagni del 6000% in poco più di 10 anni? Sì, perchè è moda, perchè farà ancora utili, perchè è la numero uno. Troppe aspettative spesso sono l'anteprima di una grande delusione. Comprare a 600$? Gli analisti rispondevano: perchè no?
Infatti siamo arrivati a 700$ e nessuno percepiva il pericolo, da lì un crollo, una caduta che si trova nei dettagli, nessuno scandalo, nessun fallimento, solo dettagli che macchiano una perfezione che non c'è più.
Ora siamo a metà strada: APPLE NO è andato a segno, manca solo il NOKIA SI'.
L'anno scorso, di questi tempi, l'ex colosso filandese si stava avvicinando al suo incredibile minimo, 1,38. Oggi, nonostante il passo claudicante, siamo quasi al doppio e dopo un periodo di silenzio, il salto di qualità potrebbe essere vicino. Obiettivo minimo sempre 4.


8)    WALL STREET E DAX, FORSE: solo una premessa che non vuole rappresentare un alibi: quando un indice supera i massimi storici, non ci sono pensieri, recriminazioni o analisi da fare, si deve comprare e stop! 
Da fine 2008 a oggi ho sempre puntato su Wall Street e Nasdaq in particolare e oggi non faccio nessuna marcia indietro, anzi, guardando i grafici è innamoramento a prima vista, anche dopo 5 anni, la passione non si ferma. Non ci sono indici con impostazioni migliori di lungo di quelli a WALL STREET e allora perchè questi dubbi?
Semplicemente perchè mi aspettavo dal 2013 un rifiatamento di DAX e WALL STREET per dare spazio a chi aveva corso meno, oppure a una maggiore volatilità per i maggiori indici che avrebbe portato negli investitori maggiori preoccupazioni. Attenzione, siamo solo al giro di boa, non è detto che per fine anno su questi due indici non si verifichino turbolenze. Turbolenze che non rovineranno i trend di lungo termine, ma potrebbero logorare i nervi di breve.
Guardando lontano, per Wall Street si sono aperte le porte del Paradiso finanziario. Ricordate la previsione sul NASDAQ? Ci vorranno almeno 15 anni per rivedere i massimi della bolla. Ne sono passati 13, e in questa prima corsa, almeno a 4000 ci arriviamo...
 

9)    CHL, ORA O MAI PIU’:qui le maggiori note dolenti. E proprio qui si concentra il maggior interesse, un caso?
Al giro di boa CHL gioca le sue carte. E' arrivato il suo momento. Importante sarebbe chiudere il mese di Giugno sopra 0,05, questo si sarebbe un gran bel segnale. Ancora non mi capacito per queste gravi delusioni, ma dopo tanti anni sui mercati, sono altresì consapevole che si possa per lungo tempo sforare nell'assurdo, l'avete sperimentato sopra sull'immobiliare. Non è SOPAF, anche se sembra SOPAF, se una società fa utili non può fallire solo perchè le quotazioni scendono senza mai risalire. A volte si scende solo perchè il mercato è indifferente o non ti nota, ma appena torna l'interesse, in quel momento puoi recuperare anche il tempo e i soldi perduti...
 

10)  L’ORO NON BRILLA, LUCCICANO RAME E DOLLARO: l'ORO abbaglia? Qualcuno inizia a rendersi conto che forse non è più quel gran investimento che si pensava o che volevano farci credere. L'Oro come protezione, ma protezione da cosa, dall'inflazione che non c'è? Dalla catastrofe economica che non c'è?
E se l'ORO fosse solo in una pausa prima di una nuova risalita? Intanto la correzione ha assunto proporzioni non indifferenti, un bel -20% inizia a procurare qualche grattacapo. Nei nostri ricordi rimarrà un grande camion che dalla UBS carica enormi quantitativi di ORO in lingotti?
Immagini che fanno il tramonto di un'epoca.
Il Rame è ancora ai margini, ma è il DOLLARO a brillare, per gli Stati Uniti sembra farsi largo una robusta crescita economica (anche se l'ECRI è pessimista), una crescita che questa volta saprà spingere anche il DOLLARO, tornando agli antichi splendori potremmo riprendere gli striscioni recuperando antichi e saggi slogan: "USA FORTE CON DOLLARO FORTE".
Anche il biglietto verde sarà un abbaglio?
Per fortuna c'è Bernanke, e dove se non negli Stati Uniti, patria dei Super Eroi?