28 novembre 2008

DALL'AVIDITA' (o Insoddisfazione) ALLA SFIDUCIA

Cristo, che periodo difficile! Combatto con me stesso, ed allo stesso tempo cerco di trovare in me stesso nuova forza di volontà! Non è facile fare ricerca ed analisi, ed al tempo stesso non è facile trovare qualcosa di interessante da scrivere. L'esperienza che mi è capitata in questi giorni, dovrebbe fare al caso nostro. Un uomo e una donna, uniti da un minimo comune denominatore: l'investimento finanziario e da un sentimento che in questo periodo accomuna molti, incertezza e paura del futuro. L'uomo è un mio cliente, anzi meglio, una persona che ho deciso di aiutare perchè in perenne difficoltà con gli investimenti, ed appesantita da un grave handicap: la confusione, danger! Mi chiamava ogni giorno ed a me le sfide piacciono, decisi di accettare. Mi presenta il portafoglio, una parte obbligazionaria e molti ETF esposti sull'azionario globale, Europa, Giappone ed USA. Si parte, facciamo qualche operazione, non grandi cose, ma si guadagna. Arriviamo all'inizio del 2007, e coerentemente con quanto scritto in questo blog, inizia ad accennarli una graduale uscita dagli ETF. Lui, giustamente, mi fa qualche domanda, chiede, è curioso, e va bene così, poi però arriva la frase diabolica: "...vendiamo e se poi salgono ancora?" La classica frase di chi "fa borsa con il gratta e vinci", senza strategia, ne' idee e con una continua ed insaziabile insoddisfazione. Si rischia di guadagnare molto, non tollerando le perdite, e poi arriva l'aspirapolvere che aspira tutti i guadagni accumulati ed oltre. Ho impiegato settimane per convincerlo, non della realtà, perchè le borse avrebbe potuto anche salire molto, ma della mia idea. Ogni volta gli dicevo: "io non so se le borse saliranno ancora, io sono convinto che c'è un grande pericolo e che in ogni caso potrà ricomprare più in basso". Le stesse cose che sono andato ripetendo tra dicembre/febbraio 1999/2000. Alla fine si convinse vendendo tutta la quota relativa agli indici, contento? Per niente, il grazie era un optional, anzi durante i ribassi successivi nasceva la moda della paura, prima non si accontentava dei rialzi, ora aveva il terrore dei ribassi. In quanti si sono sentiti nella stessa situazione? In portafoglio avevamo qualche titolo, per la cronaca, dei 5 della lista 3 sono stati delistati. In questi mesi, sempre in coerenza a quanto scritto insistevo: "mediamo questo e quel titolo, perchè se per caso dovesse arrivare un delisting, Lei sarà costretto a chiudere in perdita". Niente da fare, se prima era assalito dall'assurda fobia della perdita del guadagno, ora che i prezzi erano scesi, diventando convenienti (considerazione soggettiva), la paura era la perdita. Niente non si media. La cronaca porterà alla sequenza di delisting, con le conseguenti telefonate del senno di poi: "...se l'avessi fatto..." etc etc... La cosa che mi ha fatto arrabbiare è stata la telefonata dell'altro giorno: "Buonasera Sig....." (solite fomalità di rito), che ne pensa di questo e di quello... e poi la sorpresona finale: "che ne dice del titolo Juventus?" Non credevo alle mie orecchie, per mediare i titoli solidi ed a sconto aveva paura e per comprare la Juventus? Forse mi sbaglio, dall'altra parte c'era Lapo Elkann e non il solito signore. Incomincia ad elencarmi i motivi per cui ha comprato quel titolo e ciliegina finale, mi fa l'esempio di quello che è successo alla Roma e mi ripete: "che ne pensa?" Non sapevo se ridere, mandarlo a quel paese (ma per educazione non ne sono capace) o incazzarmi. "Si è un ottimo titolo per perdere soldi! Con le squadre di calcio si perdono sicuri, senza dubbi". I mercati sono difficili, se poi ti mettono questi ostacoli, e si dilapidano i risparmi con i tentativi al lotto, allora è una tragedia. Non ci si improvvisa gestori, investitori o analisti, e soprattutto non si fanno i lavori a quattro mani, troppe mani in un portafoglio portano solo confusione e scompiglio. Il gioco di squadra non è questo. La Signora, mi chiama, ha dei problemi con i suoi risparmi. Qualche anno fa, aveva acquistato uno di quei prodotti labirinto (sai quando entri, ma non sai se ne uscirai... con il malloppo), ed ora, non capendo di cosa si tratta, arriva il panico. Ora ha bisogno di liquidità e mi dice che se vende in questo momento rischia di perdere molto. Detto in breve, in una delle clausole c'è scritto che se il prodotto viene venduto prima della naturale scadenza, ci sono delle penalità. La situazione è difficile, ed i suoi nervi non tengono, inizia ad inveire contro le banche: "mi hanno truffato... questo non me l'aveva detto... io tolgo i soldi etc etc...". Comprendo tutto, lo capisco benissimo, ma abbiamo bisogno della razionalità. Perchè non si chiede come mai ha sottoscritto quel prodotto? Come mai non si è informata prima di firmare? Come mai non ha chiesto un parere o una consulenza? Gli imprevisti sono sempre dietro l'angolo, ma questa non è un alibi per camminare alla cieca. Ora c'è un problema da risolvere però, una volta fatto, è necessaria una seria autocritica. Non si può sempre colpevolizzare il prossimo, bisogna anche ammettere che l'ignoranza in materia, diciamo la scarsa preparazione (ad ognuno il suo mestiere) e la faciloneria sono una cattiva semina, e naturalmente nel momento del raccolto arriverà la delusione. Gli errori si compiono a monte, quando si decide e non alla fine, anzi quando ci rendiamo conto di cosa abbiamo fatto, la delusione e la rabbia ci portano a commettere un doppio errore. Questi due esempi possono essere considerati come la testa e la coda di questa crisi. Eravamo in un'autostrada, correvamo oltre il limite, noncurandoci dei tabelloni elettronici che lampeggiavano la parola avidità, o peggio insoddisfazione, poi arrivò il tunnel, all'entrata il cartello non segnalava la lunghezza ma la parola confusione, e all'uscita (perchè un uscita c'è sempre) il tabellone lampeggerà la parola "SFIDUCIA". Avremo il timore di ogni cosa, ed i libri in pubblicazione in questi mesi non aiutano, una nuova generazione maturerà con il timore o peggio il miraggio di un nuovo cigno nero. Chissà perchè la mente umana ad ogni catastrofe ne deve percepire subito un'altra, a catena, infinite, ed invece, non accade più nulla, o meglio, siccome gli allarmi sono elevati e la nostra mente è attenta ad ogni minimo movimento, non accade nulla di così grave. Spesso la soluzione è nella semplicità, essere attenti, critici, prudenti quanto tutto va bene, troppo bene, trovare le notizie positive, le possibilità, le occasioni quando la malattia sta facendo il suo corso. Il corpo umano assume i bacilli quando funziona e non quando si sta curando. Il corpo economico ritonerà in forma, e ci sarà una nuova bolla, e gli ultimi ad entrare, a farsi del male, saranno proprio quelli che hanno maledetto la borsa, se ne dimenticaranno, dimostrando di non aver imparato la lezione. A volte è più semplice di quello che sembra e perchè, per una volta, non rompiamo le solite tradizione, iniziando ad agire in controdenza, con prudenza, con pazienza, facendo il contrario degli errori fino ad ora commessi. Magari è la volta buona che rischiamo di fare un affare, di realizzare un sogno o semplicemente di fare la cosa giusta...

Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato

RADIO BORSA - L'attesa

Oggi borsa estremamente tecnica, in perdita per gran parte della giornata, e scatto finale da "tirata per i capelli" che ha permesso a Piazza Affari di chiudere con una perdita dimezzata rispetto ai minimi di giornata. Wally dopo la chiusura di ieri, oggi è praticamente in vacanza (chiuderà anticipatamente) e quindi cosa si può pretendere? Stallo totale, un indicatore è anche la mia casella di posta, anche i lettori hanno poco o nulla da dire. Per ora ci manteniamo in un trading range sia di borsa che di forex, anche se qualche titolino inizia a sgranchire le gambe. La mia idea è sempre la stessa, stiamo impostando il rimbalzo, o meglio il recupero, ma non è che ripetendolo ogni giorno questo scenario avrà maggiori possibilità di realizzarsi...

Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato

UBS - LA SECONDA CHANCE ED IL PENTIMENTO


Ieri a Lucerna, si è svolta l'assemblea UBS, oggetto: "approvazione del sostegno statale di 6 miliardi di franchi". Anche questa volta, i piccoli risparmiatori presenti dall'assemblea non hanno risparmiato critiche ai manager del colosso bancario. Ebbene si anche nei santuari svizzeri, dove è solitamente regna l'understatement, ora la pazienza è finita e si alza la voce. In casa UBS l'hanno capito, e sono in cerca di nuove strategie. Le crisi non portano solo sofferenze e povertà, ma anche innovazione, anzi è proprio nei momenti difficili che si trovano le soluzioni migliori. UBS è pronta a rinnovare la propria immagine, dopo le pulizie di bilancio dei trimestri passati, ora passa al contrattacco lanciando una nuova campagna pubblicitaria: "UBS DOMANDA UNA SECONDA CHANCE". Testimonial dello spot, sono gli stessi clienti della UBS, i quali affermano che è necessario ora dare una seconda chance alla banca. Ora ripenso all'epoca dell'arroganza (fortunatamente ormai tramontata) a tutti gli imprenditori accorsi al capezzale delle banche per avere una seconda chance, chissà quante le porte sbattute in faccia. Me lo sapete dire? Chissà quanti di noi sono alla ricerca di una seconda chance. Io sono sempre favorevole, anche perchè sono il primo a chiederla. In USA una persona che ha fallito, è vista come una persona con maggiore esperienza, quindi da ascoltare e seguire. In Italia risulta come un paradosso, perchè qui chi fallisce è visto come un perdente ed una persona da esiliare. Le seconde chance però devono essere meritare, ed alla UBS non rimangono con le braccia conserte in attesa della sentenza del pubblico, anzi molti ex manager della banca stanno restituendo i maxi-bonus incassati negli anni scorsi, tanto da far pensare ai più maliziosi che si tratti di un'astuta mossa per riacquistare il consenso e la fiducia. E se invece fosse sincero pentimento? Poco importa, in questo caso quello che conta è "il fare", come si agisce ed in che tempi. E' il minimo che si possa fare, per avere un perdono rispetto agli del passato? Forse si, ma è sempre meglio dell'attuale condotta degli istituti bancari, che con la solita arroganza, nonostante lo stato di colpa, si permettono di pretendere gli aiuti e di dirigerne anche i metodi ed i modi. E poi? Altro? PS. Marchionne non era presente all'assemblea, non penso a dissidi con il managemente. Piuttosto, che ci sia qualcosa in gestazione in casa Fiat?

Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato

26 novembre 2008

A BALLARO' TUTTI CONTRO LA CRISI! (A parole, ora aspettiamo i fatti!)


Avete visto Ballarò l'altra sera? Io si, tutto d'un fiato. Questa crisi è da studiare in modo approfondito, da ogni punto di vista. Per affrontare e sconfiggere il nemico, lo devi conoscere. Romiti di crisi ne ha conosciute molte, aspre e socialmente violente. Ci ha convissuto, ha fatto esperienza da vendere, ed ora può insegnare e ci può preparare ed aiutare. Le persone anziane devono sempre essere ascoltate attentamente, anche se non hanno studiato, hanno vissuto, e dagli innumerevoli episodi che ti possono raccontare puoi raccogliere qualcosa da mettere nello zaino della tua vita. Chi ha studiato le soluzioni alla crisi le può teorizzare, chi ha visto la crisi ti porta agli occhi quello che non hai mai visto, il passato nel possibile futuro. Mi è piaciuto molto l'esempio di Romiti relativo alla riscossa del passato usando la metafora dei campi ampi e distesi, rapportato alle possibili riscosse di oggi con pochi spazi. Probabilmente ha ragione, la nostra generazione, sebbene ci siano persone abituate a galleggiare sulla dead line, mi riferisco alla maggioranza, non è abituata all'assenza del benessere, alla comodità immediata, mi riferisco anche alle cose più semplici. Devo ammettere che per qualche secondo, la mia fiducia nel futuro, ha vacillato. Dall'altra parte c'era un'altra esperienza, non l'industria, ma la finanza. Avete capito bene, mi riferisco al presidente della Popolare di Milano Roberto Mazzotta. Pacato, come sua consuetudine, molto calibrato sui termini, lentamente romanzava sugli eventi della crisi, pontificando sui rimedi da adottare per superare il difficile momento. Sembrava quasi un'entità astratta, dimenticando che Lui (inteso come sistema bancario) è il protagonista della tragedia, o meglio la miccia della bomba esplosa. Voglio estremizzare, è come se l'untore si presentasse al Lazzaretto, riconoscendolo gli appestati immediatamente punterebbero il dito contro, e Lui, immacolato, con una magia di trasformismo degna del mio Brachetti, tramutandosi in medico gli dicesse: "ma io sono il rimedio, sono qui per curarvi!". Nella finanza tutto è possibile (se pensate che in pochi mesi siamo passati dall'avidità alla paura) in Italia ancor di più. Ad onor del vero bisogna anche ricordare che Mazzotta e Abete sono stati gli unici banchieri a portare la faccia in video, e di questo bisogna rendere merito, almeno da un punto di vista di un (seppur minimo) senso di responsabilità. Tocca alla politica ora la responsabilità maggiore, le banche devono essere aiutate altrimenti il sistema (essendo bancocentrico) annega! Però non dovrà essere un aiuto gratuito. In USA il sostegno al sistema automobilistico avrà come clausola cambi strategici e strutturali, con benefici per l'ambiente ed il consumatore, così al sistema bancario non potranno essere fatte concessioni illimitate. Una volta passata l'emergenza si dovranno trarre i benefici degli aiuti e dei sacrifici, e chi ha sbagliato deve pagare, altro che stock options ed extra bonus, è arrivato il momento di riequilibrare, il popolo questa volta potrebbe non rimanere in silenzio.

Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato

CELEBRATION - John John Kennedy... che nostalgia!


In questi giorni si celebra la morte (prematura) di un giovane dalle grandi speranze: John Fitzgerald Kennedy Junior. Quanti lo ricordano? Sono passati quasi 10 anni da quel tragico e se vogliamo stupido incidente. Prima di vedere un servizio del Tg1 devo ammettere che nemmeno io me lo ricordavo, ma il sottoscritto in questo periodo fa poco testo, la mia mente in questi anni è più annebbiata della Londra dei gialli di Holmes. Appena l'ho visto, l'amore con la bellissima Daryl Hannah, il matrimonio con la fascinosa e capricciosa Carolyn Bessette, la nascita di GEORGE, riaffiorava tutto, sembrava risorgere un IO che avevo soppresso o dimenticato, e quanti ricordi associati a quelle immagini. Mi vengono in mente gli altri giovani che oggi potrebbero essere simboli del presente, mi riferisco a Lady Diana ed a Giovannino Agnelli. Troppo belli, dentro e fuori, per non essere rimpianti e ricordati. E chissà quanti altri ne ho dimenticati. Il mondo di oggi avrebbe bisogno di quella bellezza, di quella naturalezza, disinvoltura, semplicità e con una carisma spontaneo mai invadente. Il mondo oggi, con loro, potrebbe essere diverso, ma la realtà è che loro non ci sono, e quindi fare paragoni è inutile. Ma immaginare, fantasticare, ricordare si può, anche perchè un Medioevo sembra stia tramontando e davanti a noi possiamo avere qualcosa che si possa avvicinare se non al sogno, almeno all'immaginazione.


Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato

OBAMA'S TEAM - Paul Volcker... c'è!!!


"Capo del consiglio per la ripresa economica", questo è l'incarico che è stato affidato al grande vecchio Paul Volcker. E mi pareva strano che non dovesse avere un ruolo strategico nel Dream Team di Obama. Dopo 20 anni di "pensionamento" la Leggenda torna nella scena attiva dell'economia americana. Volcker negli anni '80 sterminò l'inflazione galoppante, da grande pompiere riuscì a spegnere il colossale incendio nei prezzi al consumo. A quei tempi era autentico, bruciava rialzi su rialzi,la fiammella (strumentalizzata) dei mesi scorsi, non è sopravvissuta nemmeno ai primi geli dell'autunno. Ora il guerriero Volcker trova davanti a se un drago ancor più minaccioso e subdolo: la Deflazione. Fortunatamente il male è ancora di tipo finanziario e non consumistico. L'Orso rimane possente, ma dalla nostra parte abbiamo un cacciatore che non si spaventa davanti a nulla!

Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato

22 novembre 2008

INTERVISTA E FEEDBURNER

Dimenticavo... devo scusarmi con tutti i lettori. Vi avevo promesso per questo venerdì (il tentativo) di riprendere la rubrica di interviste. Purtroppo, causa imprevisti ancora non mi è arrivato il materiale, appena possibile pubblicherò nel blog. Chiedo ancora scusa per la lacuna. Per quanto riguarda l'iscrizione al Feedburner, per chi volesse legarsi ancor di più al mio blog, basta cliccare qui sopra o sul bottone Feed qui a destra , grazie! Buon weekend!

Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato

OBAMA'S TEAM - Timothy Geithner nuovo Segretario al Tesoro


Ieri sera, inaspettatamente, è arrivata la nomina del futuro Segretario al Tesoro dell'era Obama: Timothy Geithner è il prescelto. Presidente della Fed di New York, un duro, un lavoratore, un uomo che nei momenti critici di Settembre, ha saputo mantenere il self control. Avrei preferito il magico Robert Rubin, ma in questa particolare situazione, non ci devono essere scheletri nascosti, e Rubin consigliere di Citigroup è troppo attaccabile. Come seconda scelta avrei puntato su Volcker. Un presidente giovane, nuovo, accompagnato da un grande vecchio, saggio, capace e soprattutto esperto. Si è deciso per un altro giovane, e va bene così. Ieri sera, appena la notizia ha iniziato a circolare, Wally ha reagito con gran vigore. Resta da capire se si tratta dell'ennesimo fuoco di paglia, oppure di un primo capitolo di svolta. Questa però è la dimostrazione che le sorprese sono dietro l'angolo, ed arrivano (come scritto sotto) in modo totalmente inaspettato, spiazzando il pubblico. Wally e le borse in generale non si aspettano in questo momento utili in miglioramento o notizie economiche sorprendenti o di tenuta, ma attendono news, good news esterne. Un altro aspetto da non sottovalutare è che Geithner, essendo presidente della Fed di New York (la più importante) ha lavorato già a stretto contatto con il capo della FED Bernanke, questo feeling si trasferirà nel nuovo incarico, portando fluidità alle future manovre economiche. La notte non è ancora passata, ma sicuramente possiamo alimentare le speranze per un'alba sempre più vicina!
Ps. veramente nel mio cuore, avevo in mente un altro nome per la segreteria del Tesoro, uno che di questa crisi conosceva ogni aspetto, e sicuramente una cura efficace, ma non posso dirlo, rischierei di perdere anche gli ultimi lettori che mi sono rimasti fedeli!;-)

Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato

20 novembre 2008

On the floor - DEFLAZIONE TOTALE?


Riassunto degli ultimi capitoli: giovedì scorso il segnalone tecnico, quello che doveva dare la mazzata finale al Grizzly, niente da fare, nuove inguiate, ferite e sangue, l'Orso domina ovunque ogni graffiata e come un'ascia che taglia i prezzi a manciate. Il freddo nelle quotazioni crea il giusto habitat per l'orso della deflazione totale? Ritorniamo alla scorsa primavera/estate, non ci vuole molta memoria, sono passati solo pochi mesi. In quel periodo la paura principale era il Petrolio stellare e l'Inflazione (?) galoppante. Più volte in passato ho ripetuto che in una fase di materie prime galoppanti, il dato sui prezzi era (evidentemente) molto importante, ma che il problema inflazione non esisteva, soprattutto se rapportato con un passato ormai dimenticato (cliccare qui) . Oggi quelle isterie assurde contro il caro prezzi è improvvisamente non esiste più, ora si corre verso la parte opposta, la paura oggi è la Deflazione. Questa cambiamenti repentini di giudizio e di pensiero sono il male, protraendoli, invece di cercare un equilibrio ed una razionalità si finisce per cadere nelle disperazione e non nella soluzione. L'altro giorno all'uscita del dato sull'inflazione USA, in discesa oltre ogni aspettativa, sulle borse è caduto il gelo, allarme deflazione e se il cavallo deciderà di non bere più non ci sarà taglio dei tassi che ci salvi. E qui ritorna in campo la psicologia, la paura e la sfiducia. Per tutti questi motivi la Deflazione è più difficile da curare rispetto all'inflazione. Io credo che se quel giorno il dato fosse migliore delle previsioni, le borse sarebbero scese ugualmente, se il sentiment è nero, ogni scusa è buona per scaricare. Il processo di deleveraging (riduzione della leva) e delle vendite forzate (spiegato qui) è ancora nella fase acuta, e finchè questo processo non si assesterà o non ridurrà la sua velocità non potremmo assistere a quel famoso Rimbalzone che potrà riassorbire questi eccessi di ribasso, la solita teoria del pendolo . Prendiamo ad esempio Citigruop, pensate che possa fallire? Ormai siamo entrati nella fase in cui si crede e si ha paura di tutto, è la differenza con la fase toro quando ci crediamo invincibili. Citigroup (l'ex banca più grande del mondo), se siete tra quelli che non credono nel fallimento, oggi capitalizza all'incirca quanto IntesaSanPaolo e poco meno di US Bancorp. Per fare un esempio, è come se UBI Banca capitalizzasse più di Unicredit. Il costo sul debito, naturalmente, sale. Accanimento eccessivo o fondato? Tra le numerose assurdità, non mancano le stime delle case d'affari, c'è chi ha tagliato ora le stime sugli utili (oggi, dopo che il titolo ha perso il 90%) del 2008 e dimezzato quelle per il 2009, ma per non sbagliarsi ha giudicato il titolo "in line", con un obiettivo di prezzo a 16$. Difficile capire cosa ci sia di "in linea", con un prezzo che ormai vale 1/4 le stime. Il campo valutario rimane la bussola dei corsi attuali e futuri. L'altro giorno sono rimasto molto stupito sul movimento dell'Euro/Dollaro, fiondato oltre quota 1,28 e respinto in breve tempo sotto quota 1,26. E' una prova di forza, ma tra chi? Il recupero del Dollaro (per ora) resiste, nel regno dei ciechi il guercio è re, come in ogni fase di debolezza e crisi, i capitali dalla periferia ritornano al centro, cercando sicurezza. Lo Yen rimane la valuta principe, il ritorno a canossa della speculazione punita e pentita. Il Dollaro/Yen il barometro, ha rotto la quota 96/96,50 e la situazione da grave che era, si è appesantita. Ieri ho seguito i mercati fino a sera (poi sono uscito per scaricarmi!) ed ho visto che il cambio in questione ha tentato di rifare capolino sopra 96, con poca convinzione, ha fatto retromarcia, questa notte ho avuto la conferma, Wally ruzzola e torna ai livelli del 1997. Questa mattina Tokyo a sorpresa, ed a conferma che le "soluzioni" della crisi sono ad Oriente, ha chiuso con il segno più, ma finchè non recupera quota 8000 c'è ben poco da sperare. Nikkey 8,000 e Dollaro/Yen 96/96,50 questi sono i numeri. Non c'è nessun pericolo Deflazione o Stagflazione alle porte, l'economia ha semplicemente imboccato il sentiero del difficile ritorno alla normalità, gravoso nel presente, ma ricco di opportunità per il futuro. La politica monetaria ha ormai intrapreso un'opera di intervento coordinato, ed anche la BCE con il cronico ritardo, prenderà coraggio brandendo il forbicione. Teniamo presente che tassi più bassi, significa anche un minore servizio del debito per gli stati. Ora c'è l'assoluto bisogno di un coordinamento a livello nazionale, fisco e spesa pubblica devono intervenire in modo massiccio. E' una mia cattiva abitudine anticipare troppo gli eventi, ricordate quante volte ho messo l'Orso in prima pagina all'inizio del 2007 scrivendo "più saliremo, peggiore sarà il prossimo ribasso", cambiando la mia indole mi risparmierei inutili sofferenze, ma ognuno è fatto a suo modo. Ormai manca poco alla celebrazione del funerale dell'Orso, quel momento non sarà certo il segnale dell'uscita dal tunnel della recessione, ma un semplice e roboante riassorbimento dell'eccessiva negatività. Un processo, una molla, che si sta caricando e che avrà i suoi effetti in modo inaspettato, come sempre, quando i più avranno gettato la spugna causa troppo logoramento...

Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato

19 novembre 2008

RADIO BORSA - Il logoramento continua...


Buongiorno, non voglio aggrapparmi a futili giustificazioni, ieri, per troppo entusiasmo ho voluto anticipare ed ho sbagliato! Battaglia persa, ma non la guerra. Nell'ultimo articolo di Venerdì ho scritto: "Dollaro/Yen, se va sotto 96 si mette male, se va sopra 97,50 possiamo metterci in costume". Ieri è stato toccato un massimo a 97,40, le borse tirate per i capelli, sono state riportate a galla, ma quel muro sul valutario non è stato abbattuto, retrocessione in serata con conseguente "sbracata" generale. Wally (sullo S&P500) ha recuperato nel finale di seduta il magico 850, ma per l'Europa questo non è bastato, infatti il NIKKEI (il mio indicatore) ha chiuso in negativo, lo YEN si è rafforzato e quindi siamo tornati al solito logoramento. Quanto scritto è naturalmente interpretativo, solo alla fine capiremo se la mia teoria, i miei indicatori, saranno stati affidabili o meno. Intanto Paulson, John e non il segretario al Tesoro Henry, uno dei pochi che da questa crisi ha guadagnato (scommettendo contro i mutui) ha dichiarato che si può tornare a spendere sul settore dei mutui immobiliari USA. Non sarà la campana del via al rally rialzista, ma è di certo una good news! Questo pomeriggio dagli USA arrivano altri dati macro molto importanti, ma per quanto mi riguarda, gli occhi saranno puntati sul Dollaro/YEN (sempre gli stessi livelli) e se magari, anche l'Euro spingesse in alto, non guasterebbe... Ci aggiorniamo.

Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato

18 novembre 2008

YANG SI DIMETTE, MICROSOFT RITORNA ALL'ATTACCO... YAHOO?!


Jerry Yang ci ha provato, ma la sua strategia difensiva (anche a causa delle turbolenze sui mercati) contro l'attacco di Microsoft, non ha funzionato. Ringrazia e si dimette da Ceo, rimanendo all'interno del gruppo. Non preoccupatevi manager italiani, nel nostro paese questa moda non sfonda, potete stare comodi nelle vostre poltrone mentre le aziende in borsa affondano, senza subire la minima protesta assembleare. I famosi piccoli azionisti e le pubblic company made in Italy, che barzelletta! In fondo chi era Jerry Yang? Era solo il fondatore dell'azienda! Ora, Microsoft potrebbe ritentare l'attacco, quello decisivo. Breve riepilogo, all'inizio di quest'anno Microsoft tenta la grande scalata, il cannibale, non essendo riuscito a sfondare nel settore dei motori di ricerca, agisce come sua abitudine, inglobando. Sembra fatta, ma l'impresa all'ultimo, salta! Arrivano quindi gli squali: T Bone Pickens e Carl Icahn, convinti del mega affare, ma anche loro falliscono. Della serie che anche i più grandi, in borsa, prendono i "bagni". E qui si ritorna alla tirata d'orecchi verso la bella addormentata Europa: nonostante il titolo sia sceso molto, nonostante l'Euro rimanga tutto sommato moneta forte, nessun colosso del Vecchio Continente ha pensato di osare, tentare il colpaccio conquistando un'azienda leader. Ma è mai possibile?! (cliccare qui) Ora il titolo è ancor più a buon mercato, vale la metà rispetto ad inizio anno, e 1/3 rispetto al prezzo dell'offerta. Microsoft potrebbe fare il grande affare, tenendo conto anche dell'abbondante liquidità in cassa. Il mondo sta tornando alla normalità, si compra con soldi veri e non con il credito. Sta arrivando la benzina per il rally? Altra buona notizia, la trimestrale pubblicata in anticipo di HP, un risultato superiore alle stime. Se il mercato reagisce a questi stimoli (ed il cambio continua ad indicarlo) allora si che possiamo iniziare ad illuderci...

Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato

29 Settembre 2008: IO COMPRO! - UNICREDIT è solo una fissazione?

Buongiorno! Questa idea rialzista forse è solo una mia fissazione, ma più passa il tempo e più galoppa la convinzione. Tranne Italease, in questi 2 anni non ho mai sfiorato una banca, ed ora mi sono incaponito, dopo UBS, Unicredit in zona 2 euro. Oggi aumento la quota. Forse farà un doppio minimo, forse andrà sotto. Alcuni temono persino il fallimento. Io sto solo seguendo i miei indicatori sperimentali e sulla caduta di questa mattina ho raddoppiato. Ci aggiorniamo...

Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato

17 novembre 2008

MEDIA - DOLLARO/YEN - BLOG (Complimenti a Fuorimercato!)


Buongiorno! La settimana inizia maluccio, ho qualche disturbo dentale, e per uno che ha subito 20 anni di apparecchi odontoiatrici è una bella noia! Proviamo a scrivere qualcosa di utile ed interessante. La stampa nel weekend ha portato "gioie e dolori", persino il Sole24Ore ha messo l'accento sull'indicatore principe che inseguo ormai da qualche anno lo Yen, e ultimamente, nello specifico il barometro principe: il Dollaro/YEN. Nel commento di borsa settimanale viene enfatizzata l'efficacia, l'affidabilità e lo status previsionale di questo nuovo indicatore. Me ne compiaccio! Il sottoscritto, per strafare;-) ha voluto aggiungerci la ciliegina: il Nikkey, semplicemente per un fatto, essendo lo Yen la valuta di riferimento di quell'indice, ogni qualvolta la moneta giapponese subisce sensibili apprezzamenti il NIKKEY patisce, sulla debolezza invece il NIKKEY si rafforza in modo altrettanto robusto, ed è per questo motivo che il mio scenario di RIMBALZONE si sente aggrappato a questo modello. A me piace sperimentare, e questo è appunto un esperimento, potrà fare flop, come può risultare vincente. La delusione invece arriva da un articolo, quello pubblicato da Borsa&Finanza "Con la crisi la finanza si dà al blog", premetto che non ho la minima idea di come vengano stilate queste classifiche, quindi scrivo da ignorante in materia, prima di tutto applausi per Steve ed IgTrader blog a me collegati (condivido la loro gioia!) che vengono segnalati nell'articolo, non nascondo però la delusione nel vedere che ne questo blog nè il Duca e Luca siano presenti nella Lista, perchè? E poi mi chiedo, IGTrader non aggiorna il suo blog da Settembre, e nell'articolo viene ripreso l'ultima frase che risale proprio a quella data. Con questo non voglio certo accusare IG, lui non centra nulla, ma chi ha scritto l'articolo e chi fa questo tipo di ricerche, quale il criterio???
ps. vi lascio con l'ultimo singolo di Kelly Rowland "Daylight", molto cool, atomesfera e sound Newyorkese, semplicemente elettrizzante. E poi è un modo per entrare in clima, sono infatti intenzionato a riprendere seriamente la rubrica di interviste, e la prima è riservata proprio ad un personaggio from New York. Ora devo trovare solo ispirazione per inviargli delle domande interessanti... Let's go!


Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato

14 novembre 2008

G20 A WASHINGTON... MA SENZA OBAMA


A Washington tutti insieme appassionatamente, manca l'ospite d'onore, l'uomo del futuro: Barack Obama. A dirigere l'orchestra ci sarà George (ex king) Bush. E come, per assurdo, se si trovassero due pittori davanti ad una tela, l'opera l'inizia uno e la deve terminare l'altro. E' impossibile, ognuno ha il suo stile ed il suo metodo, non funziona! Tutti i leader hanno pensato bene di mettere le mani avanti: "non aspettatevi grandi decisioni". I mercati dovrebbero quindi essere preparati, e se arriva qualcosa di buono, ben venga! Intanto Trichet e Bernanke dicendo "siamo pronti per eventuali interventi coordinati per sostenere il sistema", sembrano aver disegnato un invisibile rete di protezione. Da Settembre in poi i weekend non hanno mai portato nulla di buono, e questo certo non sembra la riedizione di "un moderno Plaza", però come ho scritto in settimana da qui non si deve tornare indietro. Sul valutario, l'Euro ha smaltito la (prevista) debolezza, ed ora sembra fare capolino con nuova energia. Come al solito ho voluto anticipare e mi sono messo long su EURO/Dollaro da 1,2630, se va sotto 1,24 sono spacciato! Il barometro rimane Dollaro/YEN, e anche qui mi sono posizionato, long da 96,40, se va sotto 96 si mette male, se va sopra 97,50 possiamo metterci in costume. Questa nuova forza dell'EURO (proprio l'altro giorno la invocavo) fa ben sperare. Sull'azionario sono già ampiamente esposto, ora non ci resta che attendere gli eventi. Frasi dette e ripetute, ora ci vogliono i fatti!

Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato

13 novembre 2008

WALL STREET... TOKYO


Questo si è un vero segnale! A Wall Street si reagisce alla tragedia. La seduta non è ancora chiusa (sono le 20,30 ora italiana), ma c'è stata una bella finta di profonda rottura e poi la ripresa. Ora non resta che attendere (con grande fiducia) quello che succederà a Tokyo. Siamo tutti samurai!

Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato

SPETEGULES (in attesa del NIKKEI) - Fratini e Marconi a Domenica In

Come vi siete svegliati questa mattina? E' dura lo so, vi capisco, è logorante, e solo pochi arriveranno alla meta. Questa mattina il Nikkei ha preso una scoppola, ma era già scontata, lo Yen ed il futures (che gira 24 ore su 24) avevano già avvisato. Sono cose un po' tecniche e pesanti, ma dovete sopportarle. Questa notte aspettiamo il secondo round, ovvero la rivincita e se il Nikkei non regge, vuol dire che il peggio non è ancora passato. Nell'attesa pubblico un filmato, si riferisce ad uno spezzone di Domenica IN di qualche domenica fa. Ospiti: l'invidiabile coppia Fratini & Marconi con Vaffanbanka! Incredibile, me la sono persa, ho trovato il filmato per caso. E' una vita che inseguo Monica Setta, e loro? A cavallo dell'opera, sono arrivati alla sua corte;-) Che invidia!;-))) Finalmente la Setta ha comunicato il suo indirizzo email. Le ho subito scritto... ed ora fremo per una risposta, se arriverà... Intanto limitiamoci a fremere per il Nikkei! Il Dollaro/Yen per ora sbatte contro il nostro livello 96/96,50


Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato

12 novembre 2008

Indicatore Personale - NIKKEI 225


Ieri vaticinavo che la debolezza si sarebbe protratta fino ad oggi, e purtroppo così è stato. Per la cronaca, ho fatto un veloce trade su Dollaro/YEN, andando corto di biglietto verde sotto 97,40 e chiudendo a 94,70. Avevo fissato il prezzo fino a domani mattina, pensavo lo toccasse in nottata, ed invece l'ha fatto in un battibaleno! Ho rapinato 3 figure. Ora i livelli da seguire sono questi: supporto il minimo del 24 Ottobre e come resistenza, il solito livello 96/96,50. L'attenzione la rivolgo ad un altro strumento, anche se è comunque strettamente legato allo YEN, e cioè l'indice Giapponese: il NIKKEY 225 che battezzo come nuovo indicatore personale. La speranza per il rimbalzone si aggrappa su questo indice, e le speranze sono più che fondate. Questa notte ci sarà nuovamente battaglia, ed il risultati li vedremo domani mattina, chi nei telegiornali del mattino, chi alla radio o direttamente al computer. Si potranno sentire le solite scuse e farneticazioni: colpa delle dichiarazioni di Paulson, della Recessione (anche se sia ieri che oggi non sono usciti particolari dati economici dagli USA), colpa dei bilanci societari (anche se nessuna tra le big internazionali ha lanciato warning) o forse è colpa della Luna e della pioggia, ma si diamo la colpa anche al cielo! La verità è sempre la stessa, quella che più volte qui si è cercato di identificare e ricostruire, e cioè che è in atto una massiccia opera di deleveraging (riduzione della leva) e chi è costretto a vendere ed a chiudere le posizioni lo fa nei mercati in questo momento più liquidi: azionario in primis e poi quello delle commodity (vedasi crollo del Petrolio). In questo processo lo YEN è il protagonista, assumendo il ruolo guida, dopo essere stato per anni nella polvere. Chi per anni aveva fatto Carry Trade indebitandosi nella valuta nipponica, ed anche con il Biglietto Verde (perchè anche negli USA i tassi erano molto bassi), ora chiudendo le posizioni deve ricoprirsi in valuta, giù a picco tutte le valute legate alle commodity, giù le valute che avevano dei tassi di riferimento alti. In questo processo è compreso anche l'Euro che per anni ha accompagnato il Petrolio al rialzo, ed anche perchè il Tasso di riferimento BCE era quasi due volte quello USA. Oltre agli indicatori segnalati sopra, ora dobbiamo aspettarci una reazione anche dall'EURO, se non proprio vigorosa contro il Dollaro, almeno contro lo YEN. Debolezza fino ad oggi, e ci siamo. Alle porte c'è il super vertice di Washington, il Nikkey deve tenere e lo YEN arrestare la corsa, questi sono gli ingredienti per continuare quella che ancora sembra solo una flebile reazione, ma che potrebbe portare per fine anno, almeno un minimo sollievo alle tante ferite subite in questo 2008.

Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato

MEDIA BLOG: Il Corriere della Sera e Ballarò

Buongiorno. Due indizi fanno una prova? Magari! Giovedì scorso ho comprato il Corriere della Sera, come sapete non sono un habituè di via Solferino, ma la mia mania, diciamo Hobby del ritaglio di articoli mi ha portato a lanciarmi in acquisti da sinistra a destra senza distinzioni di partito. Allegato al Corriere c'era il "Magazine", per curiosità l'ho sfogliato e cosa vedo? Ricordate l'articolo che ho pubblicato poco tempo fa "1929 raccontato da chi l'ha visto" e la poesia di Garcìa Lorca? , sul "Magazine" a pag.21 nella rubrica "Moleskine" del direttore Calabrese vedo: "Dolore e poesia di un crack", il 1929 raccontato nei versi di Lorca. Incredibile! Se anche Calabrese l'ha notato, vuol dire che sono nella direzione giusta. L'altro indizio, ieri sera a Ballarò, il ministro Sacconi durante il dibattito sulla crisi e della stretta sul credito, casualmente cita... chi? Mark Twain. Vi ricorda qualcosa?!;-) Legge gli articoli di ieri... Che volete farci, fa parte del narcisismo di questa epoca, di quel vizio (instaurato da Costanza & C.) di protagonismo che è difficile togliersi di dosso, anzi quasi si autoalimenta, forse è solo la scusa per andare avanti, come la chirurgia estetica contro l'invecchiamento. La vera giovinezza è nell'anima, se sei giovane e bello, lo sei anche senza le citazioni, i complimenti ed i riconoscimenti del prossimo. Fortunatamente non mi monto la testa, altrimenti chissà cosa potrei pensare, che la Rizzoli passi in via del TrafficanteVolpino;-), oppure che Sacconi prima di andare in diretta su programmi economici mi consulti?;-) Sto scherzando, però fa un bell'effetto sentire in tv degli estratti di quanto ho scritto, fa sorridere e pensare che non scrivo solo cazz... volate.

Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato

11 novembre 2008

On the floor - LA BORSA HA BISOGNO DI ENERGIA!


Dopo lo sprint di ieri (smontato nel pomeriggio) oggi si ritorna alla normalità, quella che ormai da (troppo) tempo ci accompagna e impaurisce. Come scritto ieri, IO COMPRO SOLO SUI RIBASSI, e questa mi sembra un'altra bella occasione. In particolare nel settore energia e municipalizzate. Ho letto il suggerimento di Luca (la tecnica è il suo mestiere!) e devo ammettere che Acegas è proprio un bel titolo , la conferma che il settore è veramente appetibile. A conferma, oltre che su Acegas e la passata EDISON, la scorsa settimana sono entrato anche su ACEA. Per quanto riguarda l'energia in generale, già detto di Tenaris, raddoppio su ERG. In generale, forse scenderemo fino a domani. Ho detto anche troppo. Ci aggiorniamo...

Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato

FALLING ANGEL - Romain Zaleski e il credito privilegiato


Martin Ebner sembrava infallibile, fiutava, comprava e chi lo seguiva faceva il grande affare. In casa Pirelli, Tronchetti Provera non stava certo tranquillo, Martin Ebner, il raider svizzero, era sempre lì che punzecchiva e con i suoi acquisti "minacciava" il colpaccio. Eppure, nemmeno lui era infallibile, nel crollo di borsa 2000/2002, anche per lui passò il cigno nero. Romain Zaleski sembrava diverso, con lo stesso fiuto dello svizzero e lo stesso pedigree, ma più prudente, o forse più protetto, visto il legame inossidabile con Bazoli. Il cigno nero non fa sconti, ed ecco che appare anche allo specchio del finanziere franco/polacco, ma il finale qui è diverso, perchè Romain Zaleski si è procurato per tempo un paracadute. Diverso il caso di un imprenditore metalmeccanico (che ha preferito rimanere anonimo) schiacciato dall'attuale crisi creditizia. Le sue urla sono le stesse di tanti colleghi piccoli imprenditori che non hanno nè le amicizie di Romain Zaleski e nemmeno lo stesso trattamento privilegiato. La Banca Centrale apre i rubinetti per inaffiare il sistema, e le banche stringono. Leggete la storia pubblicata oggi dal Sole24Ore a pag.43. Come diceva Mark Twain: "Un banchiere e' uno che vi presta l'ombrello quando c'e' il sole e lo rivuole indietro appena incomincia a piovere".

Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato

10 novembre 2008

SCIOPERO MEZZI PUBBLICI

Mi ero dimenticato dello sciopero di oggi. Questa mattina arrivo a Milano e mi rendo conto della situazione. Gente nervosa, spazientita, a qualcuno saltano i nervi. Mezzi di sostituzione, al solito, insufficienti. Mi dico, "no problem Buddy, non saranno certo questi ostacoli a rovinarmi la giornata". Compro il giornale e mi avvio verso lo studio, con le mie gambe, una lunga camminata, ma sicuramente salutare, anche se il traffico milanese non è certo un campo di fiori;-) Ho le gambe lunghe quindi non ci impiegherò molto, poco più di mezz'ora. Non ho mai voluto affezionarmi troppo alle comodità, forse è autolesionista, ma è anche un modo che ti allena a non drammatizzare gli incovenienti della quotidianità. Il benessere è si una conquista, ma anche un vizio "pericoloso". Se arrivasse una vera crisi, di quelle devastanti, soprattutto psicologicamente, non so quanti veramente sarebbero preparati ad un'opera di "sopravvivenza". Probabilmente nemmeno io...

Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato

RADIO BORSA - Babbo Natale più povero ma il rally (pre) natalizio ci sarà lo stesso


Buon inizio di settimana cari Amici e Lettori. Qualcuno ha letto l'intervista a Caltagirone pubblicata ieri dal Sole24Ore? A me è piaciuta molto, un'intervista vecchio stile, molto semplice ed efficace. Ora ho un altro sogno, diventare come Caltagirone;-), mi piace molto il suo atteggiamento verso il mercato, un po' quello che ho sempre voluto fare io, l'unica differenza: Lui se lo può permettere, il sottoscritto no. Dopo la fantasia ed i sogni si torna alla realtà, questa mattina l'armata cinese ha iniziato ad usare le munizioni del suo immenso arsenale. Una delle tante cose positive di questa crisi è che rispetto alle precedenti, l'Asia non si trova scoperta, anzi la base di liquidità è molto ampia, e verrà fatto tutto il possibile per non far deragliare il treno diretto verso lo sviluppo. Piaccia o non piaccia (a me non piace) quello sarà il nuovo centro del mondo, e se lì non si cede, la ripresa futura potrebbe sorprendere i pessimisti. Oggi i mercati partono con il poppa, forse eccessivo, ma va bene. Rally olimpico, rally elettorale, rally estivo, quanti ne abbiamo sentiti. E' normale, le speranza si aggrappano ad ogni minima scusa o tradizione finta o vera, pur di immaginare il recupero. Ha iniziato Steve preannunciando il rally elettorale, tutti zitti, ed è arrivato! Ora mi sembra che sul rally natalizio nessuno si esponga, ed allora faccio io il pioniere, essendomi già esposto all'inizio dell'autunno, continuo per coerenza e per credo, quest'anno il Rally di (pre)Natale ci sarà. Magari lo vedremo a Novembre, magari all'inizio di Dicembre, questo non lo so, ma sono convinto che l'indice a 26,000 (almeno) ci arriverà, se sale di più, tanto meglio. Come scritto nel precedente articolo relativo a questa nuova rubrica, rimango tranquillo finchè il cambio di riferimento, Dollaro/Yen, rimane sopra 96/96,50, se rimane sopra 97,40 tanto meglio! Per quanto riguarda le azioni, non è il caso di mettersi a comprare ora, lo ripeto fino alla noia: NON COMPRO QUANDO SALE. Lo shopping come sapete, io lo già iniziato nell'Ottobre Nero. Ci aggiorniamo...

Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato

07 novembre 2008

29 Settembre 2008: IO COMPRO! - TENARIS... forever!


Sono frenato nel segnalare titoli. Lo faccio solo nelle email private. Sono troppi gli equivoci e gli alibi che si creano o rischiano di crearsi, e poi perchè ho cose ben più delicate da seguire rispetto alle semplici azioni. Su TENARIS faccio però un'eccezione! Non posso spiegare i motivi. La società è gestita da persone che meritano fiducia incondizionata, ed il business ha ancora grandi potenzialità, soprattutto se si pensa che il Petrolio tornerà a crescere in futuro, ed io sono tra quelli che lo pensano. Il titolo ha le caratteristiche della STM "bei vecchi tempi". Io mi limito ad accumularla ogni volta che prende una sberla (tipo ieri), sotto 6 non dovrebbe scendere, e sotto 8 è un'occasione. Ci aggiorniamo...

Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato

CRISI MUTUI: Tassi, Euribor e Pop di Milano

Notizia di servizio: il gruppo Bipiemme lancia Euromutuo rompendo così il tabu dell'Euribor. In pratica BPM ha deciso di agganciare i mutui non più al tasso interbancario ma a quello di riferimento BCE (come richiesto ieri dallo stesso Trichet). L'iniziativa partirà da lunedì 10 Novembre, i mutui potranno avere una durata massima di 30 anni e uno spread rispetto al Tasso Bce dell'1,50%. Quindi detto in cifre 3,25% (tasso Bce) + 1,50% = 4,75% contro i tassi applicati dal mercato che attualmente partono dal 5,24%. In un momento in cui le banche ricevono direttive su una restrizione del credito, questa è una bella boccata d'ossigeno. La volpe Mazzotta ha fatto la sua mossa, ed ora vediamo se qualcuno lo segue, anche se l'esperienza ci insegna che ad aumentare si va in coro e quando si deve tagliare rimangono i solisti. Sta a noi scegliere...

Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato

06 novembre 2008

RADIO BORSA - Banche Centrali: chi taglia con la falce e chi con il taglierino


Dopo tante parole e riflessioni, bisogna anche aggiornare la situazione dei mercati. Siccome ho poco tempo, per ora vi riporto quando ho detto poco fa ad un'agenzia di stampa: "MILANO (MF-DJ)--"Probabilmente il mercato si attendeva un taglio piu' drastico dopo la decisione della Boe, ma a mio parere la scelta della Bce e' stata prudente e corretta. La Gran Bretagna ha una situazione piu' difficile di quella europea ed e' dunque logico che i tassi siano stati tagliati di piu'". Cosi' un analista commenta la decisione della Bce di tagliare i tassi di 50 punti base (la Boe ha ridotto il costo del denaro di 150 punti base). Secondo l'esperto "il calo odierno delle Borse in generale e' comprensibile alla luce del rally di martedi' scorso (+6,86% lo S&P/Mib, ndr) e della frenata di ieri di Wall Street". A Milano lo S&P/Mib cede il 2,77%. pl (END) Dow Jones Newswires November 06, 2008 09:20 ET (14:20 GMT) Copyright (c) 2008 MF-Dow Jones News Srl".
C'è chi taglia con la mannaia (BoE) e chi con le forbicine per la pedicure (BCE), è una novità? Non mi pare, la BCE nel bene o nel male è sempre stata moderata, prudente, in ritardo, usate il termine che più vi aggrada, ma non si può dire certo di essere stupiti di questo atteggiamento. Quando sento la Marcegaglia (una bella donna, è sempre un piacere vederla in video), infuocare gli industriale, sgolandosi e scagliandosi contro la nostra banca centrale invocando tagli del 2%, mi viene da ridere, quanta propaganda! Perchè bisogna alimentare il fuoco di una fatua illusione? La BoE ha lo stesso dna della FED. Nei Paesi Anglosassoni è nata la crisi e lì deve essere attaccata. Cosa penso di King, della BoE e della Sterlina, l'ho scritto anticipatamente più volte (cliccate qui per rileggere), e rimango fiducio sui mezzi, sulle persone e su quel Paese, saprà riemergere dall'inferno . Forse Londra non sarà più la capitale finanziaria del mondo, ma rimango convinto che fra qualche mese, forse più di 1 anno, lì dovremo andare, lì dovremmo investire. Dirò di più, coerentemente a quanto scritto in passato, l'anno scorso ho fatto acquistare Bond Inglesi (Gilt e Bei) in sterline, comprendo con posizioni valutarie la possibile caduta del pound: vendendo Sterline contro Euro, per valorizzare al massimo la posizione. Ci sarà tempo per ricomprare le Sterline. Tornando ai mercati, le Borse oggi hanno tentato il rimbalzo sulle notizie macro, chiudendo gap tecnici, tornando in seguito al ribasso, accentuandolo. Questo non è propriamente un bel segnale, però si deve anche sottolineare (e la matematica non è un'opinione) che sebbene le borse affoghino nel lago rosso da inizio anno, dai minimi avevano recuperato un 20% abbondante! La volatilità è sempre tra di noi, ricordiamolo, la correzione del recupero ci sta tutta. Vedremo in seguito se si tratterà solo di correzione oppure di nuova gamba ribassista. Io non credo. Mi affido sempre al barometro, il cross DOLLARO/YEN, siamo in questo momento a 98, finchè stiamo sopra 97,4 possiamo stare tranquilli, sotto il livello fondamentale è 96-96,50. "Se rompiamo quel livello, tocca riaprire l'ombrello".


Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato

05 novembre 2008

OBAMA PER UN RINASCIMENTO AMERICANO? "Yes we can!"


Good morning! Oggi non ho nessun interesse a fare analisi o previsioni, oggi ho solo voglia di gioire. Non me ne può fregare di meno di aver fatto la previsione giusta, il mio unico interesse è il bene comune, la mia gioia è nel sapere che nel mondo esiste ancora un popolo che ha la capacità e la volontà di cambiamento, rimuovere la melma soffocante, togliersi dal pantano, scrollarsi dal lamento per agire con lo spirtito del miglioramento. Le immagini dal mondo sono spettacolari, solo qualche anno fa si vedevano ardere bandiere a stelle e strisce e con esse lo spirito americano stritolato dalla psicologia del terrore, oggi quelle stesse bandiere sventolano sostenuto dal vento del nuovo che entusiasma, l'ebrezza e l'emozione di provare qualcosa di diverso con lo spirito della collaborazione e con la buona volontà di riuscire. "Ce la farò? Non lo so, ma almeno ci proverò". L'entusiasmo penetra la pelle e crea uno scudo contro il pessimismo. Onore al soldato McCain, che grande uomo, nell'annunciare la sua sconfitta, non una parola al macigno dell'eredità Bush, un ammissione di colpa e non una parola contro l'avversario, anzi, la disponibilità nel collaborare per il bene comune del Paese. Quando anche solo una persona della fazione opposta si rende disponibile verso l'avversario vincitore, allora si che un Paese può vincere e superare una crisi. Il vento del nuovo sprigiona energia negli spirti animali, nuova linfa per l'economia. In Italia intanto le energie si impiegano per raggiungere il carro del vincitore, il migliore è chi riesce per primo a salirci sopra. Veltroni, obamiano della prima ora, vive di luce riflessa, si sente il vincitore tra i perdenti, perchè lui l'aveva previsto prima di tutti. Chissà quale speciale beneficio per noi italiani, visto che lui (forse l'ha dimenticato) sta all'opposizione. Invece di sprecare inutili energie nelle solite polemiche, nel chiacchericcio inutile, impariamo dal buon esempio americano, dalle qualità dell'America. Qui ogni volta che si celebra un vincitore, l'avversario si sporca la mano prima dell'ipocrita stretta. E noi come popolo inseguiamo la propaganda, con il risultato che il lamento è un disco interminabile, il cambiamento ed il miglioramento ci saluta a bordo di un treno diretto verso altri lidi, più fertili e preddisposti verso il nuovo. Chissà quanti ora covano rabbia verso un uomo di colore, prossimo inquilino di una casa... bianca, chissà quanti troveranno il marcio in ogni sua decisione, la criticheranno, cercheranno di ostacolarla, di sporcarla. La differenza sta nell'atteggiamento, in chi cova rabbia e rancore nel proprio intimo, e usa la propria esistenza solo per scovare il colpevole, per accusare qualcuno, per scagliare il proprio malessere, e chi invece vuole affrontare i cambiamenti e la vita con lo stimolo di abbracciare qualcosa di ancora sconosciuto tramutandolo in qualcosa di utile. Obama cambierà il mondo? Non credo, ha già abbastanza problemi in casa sua che difficilmente avrà tempo per pensare ai destini del pianeta. E' un'America, se vogliamo, più provinciale, che deve curare se stessa, riabilitarsi, rinforzarsi, introspettiva, spero autocritica. Obama manterrà le promesse fatte in campagna elettorale? Qualcuno si, qualcuna no, forse nessuna. I problemi non tramontano oggi, anzi, ora viene il difficile, ma è lo stato d'animo con cui questi verranno affrontati che farà la differenza per agguantare la vittoria. Come si dice: "c'est le ton qui fait la musique" non è inglese, ma rende pienamente l'idea!;-)


Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato

04 novembre 2008

MONDAY MAIL - Speciale Presidenziali USA (Obama Vs McCain)


"Ciao Buddy,
a puro scopo ludico ti butto giù quà due righe su quello che è il mio pensiero di fondo, perchè ormai siamo al 4 e quando si fà una previsione è bene metterla nero su bianco, perchè del senno di poi son pieni i fossi e se il vento cambierà da domani sarà pieno di soloni che diranno "io l'avevo detto..." .. ma dopo però!
In sostanza fin dall'innalzamento dei tassi del nostro Bernanke (quindi 2 anni fà ormai) ho sempre ritenuto che in concomitanza del nuovo mandato americano ci fosse la volontà di provocare un atterraggio morbido dell'economia, con un calo delle borse ed un raffreddamento della crescita, in modo da far emergere le tensioni ed i problemi alla fine del mandato Bush e "consegnare" al nuovo presidente una macchina a stelle e strisce bella revisionata e tagliandata.
Quale migliore occasione infatti di un Presidente che esce per far venire qualche mal di pancia al povero contribuente-risparmiatore, in modo da dare maggior ambito di manovra alla nuova amministrazione e più possibilità di andare incontro ad una espansione del ciclo economico dopo due anni di stagnazione/recessione (una crescita dal 2-4 % -drogata anche dagli aiuti fiscali di Bush alle famiglie nel 2007 -con una inflazione di pari livello è di fatto una recessione)?
Inoltre, e quì vado più sul politico stretto, ritengo che quando cambia una amministrazione si arrivi anche ad una "resa dei conti", con molti posti chiave di potere (c.e.o. di grandi banche, aziende chiave, ecc..) che in qualche modo vanno incontro ad un turn-over, in modo da dare sempre al nuovo presidente le leve giuste da poter muovere al bisogno, in fondo il nostro Dabliù neanche si sarebbe sognato di dare il via alle missioni che lo hanno aimhè reso celebre senza il sostegno dei settori portanti dell'economia USA.
In sostanza per me era una crisi in qualche modo voluta e pianificata, in cui qualche vittima eccellente ci poteva stare per gli scopi di cui sopra.
Questo fino al 01 settembre! Dopo l'evolversi della situazione è stato per me inaspettato, con un vero e proprio collasso del sistema finanziario e tutti i tristi fatti di cui siamo stati testimoni in questi due mesi, fino alla paura di perdere i risparmi sui c/c bancari ed i prelievi agli sportelli che solo in questi giorni si stanno arrestando.
Beh, un pò mi ha scioccato la situazione, poi chissà come mi sono fatto un'idea che giorno dopo giorno è diventata la mia convinzione.
In sostanza, è successo che il nuovo Presidente DOVEVA essere Barack Obama, l'uomo nuovo.
Ho cominciato a notare che i crolli più grandi coincidevano con i sondaggi sfavorevoli ad Obama (all'inizio), oppure con le sfide TV (dopo). La crisi è stata la "catapulta" in grado di ribaltare il pronostico e far diventare Obama il favorito alle elezioni!
Da sempre si impaurisce la gente per condizionarne le scelte (beh anche in Italia ne sappiamo qualcosa!), il Panico per la caduta delle borse e del sistema finanziario è servito a far passare in secondo piano agli americani che potevano eleggere un Nero, un evento di portata storica per gli Stati Uniti e per il mondo; mettere le mani in tasca ai risparmiatori era l'unico mezzo per screditare definitivamente la politica di Bush e dei repubblicani.
I costi? Alti ma alla fine salutari, molti nodi sono emersi, il sistema ha un'occasione per purificarsi e rigenerarsi e l'economia potrebbe avere un nuovo slancio.
Leggo troppo Michael Moore? Sono il solito complottista che si beve ogni balla che circola su internet? Ho messo solo in fila delle banalità?
Un pò un misto di tutto questo; fattostà che ai primi del 2007 sono uscito dalla borsa (entrato nel 2003) e ho cominciato a rientrare in primavera- estate 2008 dopo i primi più violenti ribassi. I tracolli di settembre mi hanno preso alla sprovvista, ma poi mi sono sembrati più un occasione di accumulo che i sintomi del crollo finale, e di conseguenza mi stò muovendo (e quì siamo sulla stessa lunghezza d'onda).
Comunque sia ho imparato che se sbaglio voglio sbagliare con la mia testa non per la "dritta" di chicchessia bancario o organo di informazione, per cui alla fine sarò comunque soddisfatto!
Scusa se sono stato lungo, alla fine il mio è solo un giochino di previsione, tra sei mesi ci troviamo per vedere come stiamo...
Intanto, waiting for november the 4th! M.R."


Con questa email, che reputo molto interessante e stimolante, cerco di riprendere la rubrica "Monday Mail" la posta dei lettori, e poi vediamo il resto... Io non sono un complottista, non so se sia un pregio o un difetto, ma non ho mai creduto (probabilmente con ingenuità) alla cospirazione sul "11 Settembre", ma non è detto che la mia teoria giusta, anzi è più probabile che sia io in fallo. Certo le ultime evoluzioni sui mercati, in coincidenza con il traguardo elettorare, fa riflettere. Chi vincerà, e quali le conseguenze? Il mio pronostico ed il mio pensiero su Obama l'ho scritto ancora in Febbraio (leggere qui), ma ammetto anche che prima di questa campagna, non conoscevo nulla del personaggio. Mia ignoranza! Se la borsa salirà dopo l'esito elettorale (mi pare stia già festeggiando), a questo non so rispondere, le mie capacità sono limitate, però penso che questo recupero, ormai sostanzioso, possa continuare la sua marcia con i dovuti pit stop. Aggiungo, se il recupero sarà vigoroso, il 2009 rischierà di essere difficile (che non vuol dire negativo) da interpretare. Se poi vogliamo aggiungere qualche altro ingrediente per così dire complottistico, possiamo pensare che sta per iniziare il ciclo presidenziale del "dead man walking", ci sta tutto, per un futuro ricco di incertezze ci vuole un presidente che ha proprio nella sua futura esitenza il punto di domanda più grande. In ogni caso, qualunque sia il vincitore, l'America sta dimostrando la sua forza di reattività, la volontà del cambiamento, nonostante sia ormai incominciato il tramonto del nuovo impero, la vitalità rimane intatta e con essa la flessibilità di questa terra che proprio nei momenti di difficoltà è capace di ricaricarsi e reagire con grande forza, unione e lungimiranza. Vincerà Obama? Probabilmente, in ogni caso, onore al "Maverick", nonostante una campagna macchiata da alcuni colpi bassi volti a demolire l'avversario più che ad una costruzione del McCain presidente, ha saputo combattere con un forza di volontà impressionante se pensiamo a quanto ha sofferto nella sua vita.
ps. Nell'attesa dei programmi della serata, se volete cimentarvi con il vostro preferito nella conquista alla Casa Bianca, ecco il gioco che fa per voi, carino e divertente: game Obama Vs McCain .


Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato

4 NOVEMBRE - Elezioni, Anniversari e Compleanni

Siamo finalmente arrivati al 4 Novembre, giornata dedicata non solo alle Presidenziali USA. In verità il 4 Novembre del 2008 è denso di appuntamenti, in luce le Presidenziali USA, per noi italiani c'è anche la commemorazione ai caduti e la giornata dedicata all'Unità Nazionale. Una giornata speciale per una persona speciale: buon compleanno SL!

Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato

03 novembre 2008

LA CRISI - Sartori (Corriere della Sera) contro gli Economisti. Aspettiamo le sue scuse...


Ecco qui un altro saputello che crede di poter giudicare in un tema che non lo riguarda. Ammetto che non sono un lettore del Corriere della Sera, e quindi scrivo per informazione ricevuta. Mi hanno detto che giorni fa, in un editoriale, Sartori si è permesso di giudicare gli economisti, incapaci di fare alcuna previsione e di essere una delle cause di questa crisi. Economisti bocciati! Povero Mario Monti e povero Francesco Giavazzi, economisti come tanti, ma in questo caso in gran disagio, visto che di Sartori sono vicini... di stampa. Ho sempre ammirato Sartori per la sua spontaneità, per essere un politologo intelligente e per il suo sapere politico, appunto politico e non economico. Chi lo coglierebbe in fallo in materia di leggi elettorali? Mario Monti non credo proprio e nemmeno il citato Giavazzi, invece credo che le letture in materia economica del politologo siano scarse. Sono parole pesanti quelle di Sartori che puzza ostinatamente di propagandistico. Oggi è facile puntare il dito, e più si fa la caccia all'untore, più si urla contro il capitalismo e più si diventa famosi e celebrati. Non vorrei che ora con questa decapitazione della finanza, la politica si imponesse come cura per tutti i mali, quando ben conosciamo i danni di cui la politica è stata protagonista. Tornando all'accusa del Prof. Sartori, bisogna ammettere che se c'è una cosa di cui non si può incolpare l'economia e gli economisti e proprio la scarsità di avvertimenti sulla crisi nascente. Tralasciando il noto Roubini (dal mio punto di vista sovrastimato quando il calciatore Beckham) chi non ricorda le parole dette da Shiller, colui che già ebbe il merito di prevedere la bolla internet definendola "l'esuberanza irrazionale" (termine coniato da Greenspan molti anni prima), ed in questo caso studiando attentamente la bolla immobiliare tanto da mettere a punto l'indicatore più accurato per misurare la pericolosità raggiunta dalle quotazioni delle case in America. Un indicatore che solo dopo lo scoppio della bolla ha raggiunto il massimo della diffusione, come sempre accade. E Paul Krugman? E' diventato forse Nobel per caso? Possibile che Sartori non abbia mai letto le sue aspre critiche alla cattiva politica economia e monetaria degli USA? Che io ricordi, Krugman avvertiva delle storture e degli squilibri presenti nell'economia USA fin dal 2001. E quel gentiluomo di Vaciago? E Stiglitz? Non conosco professione oltre allo sport (leggasi calcio a casa nostra) ed allo spettacolo che abbia una spinta di protagonismo e di opinione quanto l'economia e la finanza. Tutti si sentono in diritto di poter dire con serietà e responsabilità che Mourinho deve mettere le 2 punte e non le 4, ed allo stesso modo che il prossimo anno ci sarà la Recessione o che quel titolo è meglio dell'altro o che l'Oro è l'investimento del futuro. Perchè in Italia è un gioco giusto? Lanciamo freccette al bar, e puntiamo il dito sul giornale, oggi andrà bene questo e allora compriamo. Tranne quando si perde, allora in quel momento il gioco diventa una cosa serie e iniziano le ingiurie. Non ricordo di aver mai visto in una macelleria dare consigli ad un macellaio su come si deve tagliare la carne, forse in quel caso è il machete che ha in mano ad incutere timore. O forse avete mai visto alzarsi la gente al ristorante per entrare in cucina e dare consigli al cuoco su come si prepara il piatto? O dire al calzolaio come si ripara una scarpa? Sartori, dalle colonne del Corriere della Sera, chiede il mea culpa alla categoria degli economisti. In questo caso forse è lui a dover fare un passo indietro, almeno per il rispetto che si deve alla persona nella foto in alto ed in onore delle sue preziose previsioni...


Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato

01 novembre 2008

NUOVA RUBRICA - Le buone notizie (quale titolo?)

Questa mattina ho avuto un piacevole incontro, un ex giornalista, uno che ha viaggiato molto, probabilmente (viste le numerose tessere) un corrispondente dall'estero, uno genuino, di grande umanità e tempra. Mi ha dato però poche possibilità in Italia, e mi ha raccontato come funziona il sistema all'estero. Ora vorrà una consulenza sui mercati, vuole far fruttare la sua pensione... Per quanto riguarda i mercati ho poco da raccontare. Dopo il falso movimento di lunedì, che dovrebbe aver intrappolato molti investitori, si sono confermati i buoni segnali. L'Euro sembra vivere ancora in debolezza, probabilmente sconta la BCE, non lo so. Il mio programma rimane lo stesso, se sale va bene così, rimango fermo, quello che è fatto è fatto, se scende ci penserò, le operazioni di fine mese potrebbero aver "truccato le carte" illudendo. Sto preparando una nuova rubrica, voglio evidenziare le buone cose che questa crisi sta nascondendo, gli elementi positivi per costruire e non distruggere. Come titolarla? Pensavo a qualcosa tipo: "rigenerazione" o "rigenerare". Che ne pensate? Una cazzata? Ci penso, vediamo se arriva l'illuminazione, se voi avete idee, sapete che mi fa piacere...

Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato

NEW YORK MARATHON 2008 - Qui si dovrebbe vedere


Domani si parte! Lo sport in ogni sua forma è sempre affascinante, esaltante e molto educativo. Nella Maratona ci deve essere anche molta disciplina e forza di volontà, la corsa con te stesso e per dimostrare a te stesso quanto vali. La Maratona a New York non è però solo sport, deve avere un fascino inestimabile, è una di quelle cose che almeno una volta nella vita lo devi fare. Io ci penso spesso, ma nella corsa sono proprio una schiappa! Anche quando sono in campo, mi richiamano spesso, prima o poi dovrò impormelo, almeno provarci. L'anno scorso ha partecipato anche "l'uomo coraggio" Alex Zanardi, che mito! Per chi fosse amante di questo sport, ho trovato un sito dove è possibile vedere la maratona e c'è anche il countdown!;-) MARATONA DI NEW YORK '08 (cliccare qui) . Ps. per i fans DJ c'è anche Linus!;-)


Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato