27 settembre 2013

Panino e Listino (Speciale Newsletter): IVA, IMU, ALITALIA, TELECOM, BERLUSCONI, MA NON VI SIETE ANCORA STANCATI?


email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox 
Da dove iniziare? Si potrebbe con un'imprecazione, ma non è nello stile di questo blog, ormai anche lanciare imprecazioni non serve più a nulla.
E' appena arrivato l'annunciodel rinvio dell'IVA fino a Gennaio del prossimo anno e cosa si sono inventati per coprire l'ammanco? Non qualche taglio alla spesa pubblica, non diminuzioni di spesa, non delle riduzioni all'interno del Parlamento, ma semplicemente un nuovo aumento della benzina. Che genialata!
Non basta oggi sono arrivate anche le brutte notizie dalle aste, che come al solito, quando ci si trovi nei pressi delle scadenze sui titoli di stato, i rendimenti improvvisamente si alzano, ricorda un po' l'andamento del prezzo della benzina nei pressi dei ponti festivi e del periodo delle vacanze, in questo siamo campioni di tempismo.
Questa volta  però non si può dare la colpa al mercato, perchè a farci del male ci pensiamo benissimo da soli. Ci voleva una nuova crisi, una nuova insulsa crisi, ma non ne avete ancora abbastanza?
Ormai è veramente insopportabile, una continua presa in giro, e qui non si parla solo dei cali della borsa, ma è il continuo maltrattamento dell'Italia e dei suoi cittadini.
Oggi abbiamo offerto titoli a rendimenti più alti, il che significa pagare interessi maggiori, vengono bruciati gli incassi di nuove tasse e imposte, e ora come si copriranno queste nuove spese da interessi?
Vuoi vedere che reintroducono l'IMU?
Ma cosa direbbe oggi Spaventa? Il problema è che persone come Luigi Spaventa non ci sono più, e quello che hanno scritto e prodotto viene oggi interpretato dai viventi, a piacimento.
E mentre loro litigano, arriva l'omino da oltre frontiera a piluccare, un pezzo sano, uno pregiato e uno di prestigio, uno dopo l'altro piano piano ci vengono scippati, e noi non ci possiamo fare niente, mentre la politica litiga e distrugge, noi rimaniano spettatori passivi.
E' possibile andare avanti con questi giochi, con questi bluff, con questo grande show, mentre intorno al circo il Paese fatica e arranca?
Questo voler costruire e poi, improvvisamente, abbattere, come soffiando a un castello di carta, assomiglia sempre più a un disegno diabolico.
Ricordate il comportamento della Merkel durante la "CRISI GRECA"? Montava e improvvisamente smontava, l'Italia sta facendo copia e incolla.

Tornando a noi, per rimetterci al passo, vi posto qui sotto il pezzo di "Panino e Listino" in edicola Mercoledì 18 Settembre e così torniamo in pari.
Per quanto riguarda la NEWSLETTER, questo weekend, in mezzo alla tempesta politica governativa italiana, dovrei farcela, con coraggio nel momento di crisi, produco.
Visto che siamo a fine mese comincerò con il pezzo forte: l'aggiornamento trimestrale delle "10 DI BUDDY 2013"
Ovviamente invierò a quelli che hanno aderito, valgono le regole che ci siamo detti, la massima libertà, onestà, fiducia e collaborazione. Può andare bene? Non ambisco a creare il Paradiso, ma un posto dove essere in armonia e a proprio agio. Ci proviamo, speriamo!
Vi lascio con un pezzo musicale per salutare definitivamente l'Estate, arriva la malinconia d'Autunno e speriamo che la Borsa sappia accendere le emozioni...



LIBERO 18 Settembre 2013

"Ormai i cobra fischieranno sugli ultimi piani./ Ormai le ortiche faranno tremare cortili e terrazzi./ Ormai la borsa sarà una piramide di muschio./ Ormai verranno le liane dopo i fucili/ e molto presto, molto presto, molto presto./ Ahi, Wall Street!"
Questi sono i versi di Federico Garcìa Lorca, uno che il crollo del 1929 l'ha vissuto, e dalle palpitazioni e l'ansia che emerge da questa poesia si può capire quanto il poeta sia rimasto impressionato, quanto la realtà gli sia sembrata tragica se gli ispirò versi così apocalittici. Lorca era approdato in America nel giugno del '29, per sfuggire al regime di Primo de Rivera. Restò impressionato dall'atmosfera della Borsa: "è qui dove ho avuto un'idea chiara di quel che è una folla che lotta per il denaro. Si tratta di una vera guerra internazionale con una lieve traccia di cortesia". In Ottobre la crisi precipita e con essa Wall Street. Garcìa Lorca rimase per ben sette ore a Wall Street, sbigottito, ad osservare le scene di panico: "gli uomini gridavano e discutevano come belve e le donne piangevano dappertutto, alcuni gruppi di ebrei lanciavano forti grida e lamenti sulle scalinate e agli angoli delle strade. Era questa la gente che entrava nella miseria dalla sera alla mattina...". Garcìa Lorca compì in quel momento l'errore più classico che si compie quando la paura ti assale, quando invece di fermarsi e cercare di rimanere aggrappati alla razionalità, si fugge trasportati dal panico, perchè tutto sommato è più facile, salvo poi, nella maggior parte dei casi, pentirsi. Garcìa Lorca non poteva conoscere la "distruzione creativa" di Schumpeter, ma nemmeno poteva immaginare le capacità del capitalismo: una strana macchina che ritrova tutta la sua energia al culmine della crisi. Garcìa Lorca non regge la situazione americana e rientra in Spagna, dopo qualche anno con lo scoppio della Guerra Civile, il poeta si sposta a Granada, praticamente un voto alla morte. Lo specchio perfetto di quanto è accaduto dopo il fallimento della Lehman Brothes, commettendo gli stessi errori fatti da Lorca: scappare da qualcosa senza sapere il perché, sperando di trovare la salvezza, senza sapere di finire in situazioni peggiori. Quando invece l’occasione è a portata di mano, nel caso Lehman: resistere e raccogliere le azioni che la maggioranza getta scelleratamente dalla finestra pensando siano ormai carta straccia, gesto coraggioso e lungimirante. Oggi non assistiamo più ad urla, broker che sti strappano le vesti, foglietti che inondano le sale di contrattazioni, scene di panico totale, oggi è tutto anestetizzato dall'informatica, ma i problemi e le reazioni emotive delle persone rimangono gli stessi. E le rivedremo nella prossima fase euforica, quando chi è uscito si strapperà i capelli, e sarà costretto a ricomprare tutto più caro, molto più caro.
FTSE MIB: 17,500 è stato rotto, ecco l’Epifania, presto arriveranno i doni per tutti.
CHL: finalmente si muove, superata quota 0,05 si carica su ogni debolezza.
TISCALI: anche qui sfondata quota 0,04
BIANCAMANO: anche qui ormai ci siamo. Presto per alcuni la borsa tornerà a essere una sala giochi




RADIO24 "La Radio del Sole" (Il nuovo palinsesto): RIVOLUZIONE DI QUALITA', CONFERMATI FOCUS ECONOMIA E LA ZANZARA


email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox 
Gran serata alla presentazione del nuovo palinsesto di "Radio 24", una rivoluzione di grande qualità.
Nuovo palinsesto, vecchi e nuovi volti e grandi cambiamenti, mi piace! 
Una rivoluzione che porterà ascolti.
C'erano tutti. Sì tranquilli, si conferma Barisoni con "FOCUS ECONOMIA" e Cruciani con "LA ZANZARA", contenti?
Anzi Cruciani ha avuto una presentazione trionfale, non solo per il colpaccio Barilla, ma perchè il programma risulta essere il più seguito con molti tentativi di emulazione.
E ora il "CASO BARILLA" lo porterà ancora più in alto, caos Barilla che ha del ridicolo, ora i prodotti si comprano per l'immagine del marchio e non più per la bontà e la qualità del prodotto. Siamo dentro il più grande spettacolo e ci siamo sempre più dentro, ne usciremo mai?
Da Lunedì 29 Settembre parte il nuovo palinsesto, già scritto del miracoloso ritorno, ci sarà un nuovo big, Giovanni Minoli (grande acquisto?) e poi nel pomeriggio dicono molto bene di Gegè, musica di gran class. Confermato Nicoletti, possiamo dire che è "er mejo"?
Per la cronaca ho finalmente conosciuto Matteo Caccia, dopo aver scritto un racconto per lui letto alla radio, finalmente la presentazione di persona. Ma il gran momento è stata la stretta di mano con il Sebastiao Barisoni, mi sono presentato e non mi ha nemmeno mandato... Ho dimenticato di chiedergli una particina per il commento di Borsa in "Focus Economia", troppa era l'emozione, ma forse è stato meglio così, perchè in quel caso sì mi ci avrebbe mandato... 
ps. Sebastiano Barisoni durante la presentazione del suo programma "FOCUS ECONOMIA" ha detto: "il mio sogno è fare un programma tutto economia e molta musica".
Un'idea che non mi suona nuova? Voi che dite?
Come quella di ricordare il film "WALL STREET" come la perfetta rappresentazione della crisi finanziaria, prima, e dell'eccessiva finanziarizzazione del sistema, poi... E non è che bisogna fare sempre i modesti per sembrare delle persone capaci e con grande volontà, a volte serve anche ricordare.



RADIO24 "LA RADIO DEL SOLE" (Il nuovo palinsesto): OSCAR GIANNINO IL GRANDE RITORNO



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Arieccolo! Avevate dei dubbi?
Alla fine Oscar Giannino è ritornato, in versione gattaccio dimezzato, non più un'ora, ma mezza: dalle 16,30 alle 17,00 e farà da traino a Focus Economia di Sebastiano Barisoni.
Torna Oscar Giannino, per me sempre la super cazzola economica, ma è giusto riabilitarlo? E' giusto dopo tutto quello che è emerso dare di nuovo spazio e voce al personaggio?
A mio avviso è giusto, sbagliare è umano, e capita anche di perseverare nel bene e nel male, perchè non dare nuove possibilità. Il problema è che le seconde e le terze possibilità vengono date sempre agli stessi, perchè per i poveri mortali, al primo errore si paga e si paga per sempre.
Torna Oscar Giannino, scontata la battuta: ma sarà quello vero?
Tutto sommato io mi ritengo sempre onorato di aver fatto copertina al suo fianco, se sono in molti a seguirlo, un motivo ci sarà... 

25 settembre 2013

ALITALIA, TELECOM ITALIA, IMU, IVA, BERLUSCONI: BASTA CON QUESTO BALLARO'!

email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox 
Guardate il filmato qui sopra: sono io che come al solito ho troppa immaginazione e fantasia, o anche voi ci vedete qualcosa?
Se poi anche a voi piacciono Stanlio e Ollio, allora prima vi farete un po' di risate e poi (se vedete quello che vedo anch'io) vi farete un pianto e poi magari vi incazzerete.
Ma non vi state stancando? 

Purtroppo non riesco a riportare il filmato, dovete cliccare sul link in alto per vederlo direttamente su YouTube, poco male...

Svendita Italiana: TELECOM ITALIA FU VERAMENTE UNA CATTIVA PRIVATIZZAZIONE?


email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox 
Oggi fanno tutti a gara a buttare la croce su Bernabè e il Governo Italiano, i giudizi critici sulla privatizzazione del 1997 si sprecano, sono ormai passati 16 anni ed è un vero peccato che non si possano riesumare le dichiarazioni di quel tempo, quando ancora c'era Guido Rossi. Troppo facile giocare con la cattiva memoria, vero?
Se dal punto di vista industriale la privatizzazione Telecom non è un bell'esempio, discorso diverso se si guarda l'aspetto finanziario.
Al contrario delle analisi di questi giorni, bisogna ricordare che almeno su questo titolo (a differenza di altre privatizzazioni, tranne ENI) i risparmiatori qui hanno guadagnato.
Telecom Italia entra in borsa a un prezzo appena sotto i 6 euro (10,902 Lire, a quel tempo c'erano ancora le Lire) e dopo molti mesi ignavia e insoddisfazione, grazie all'avvento della "razza padana" di Colaninno e della moda delle TMT, il titolo si incendia!
Colaninno & C. attraverso Olivetti e Tecnost lanciano un'Opa (cosa ben diversa da quanto fatto da Olimpia, Telco e Telefonica) al prezzo di 11,5, un'Opa che va in porto a grande maggioranza, un'operazione che eccita la Borsa, i risparmiatori, i giornali e tutto il mercato. Finalmente anche a Piazza Affari vincono le regole del mercato anglosassone.
Il titolo, grazie all'euforia TMT raggiunge a fine 1999 il prezzo massimo di 20 euro (che confrontato con i 6 euro della quotazione vede il prezzo più che triplicato), da lì in poi, per mille motivi, il titolo prende una china discendente che pare infinita.
Leveraged buyout, si compra a debito, come insegnava la finanza anni '80 (RJ NABISCO), si ingozzano le aziende di debito e poi si affondano. Così per Telecom Italia e così per Seat Pagine Gialle: grazie Tronchetti Provera, grazie Pelliccioli detto "il pelliccia" ed ai private equity che sono succeduti.
Oggi Telecom Italia quota intorno ai 60 centisimi e comanda Telefonica, non dopo aver lanciato un'Opa, non con la maggioranza, ma con il 70% di una scatola (Telco) che possiede il 22,4% di TELECOM. E abbiamo il coraggio di continuare a ripetere che Telecom ora è spagnola?
Possibile che non ci sia nessuna società italiana, nessun imprenditore italiano con gli attributi, pronto a rilanciare?
Ma li ricordate i nomi che circolavano solo fino a qualche settimana fa intorno alla compagnia telefonica italiana?
E pensate che con tutta la liquidità in circolazione, Telefonica venga lasciata indisturbata a fare shopping a prezzi così da saldo? Siete sicuri che la partita sia finita qui?

A livello industriale la privatizzazione TELECOM potrà essere criticata quanto volete, e anche le successive mosse di Colaninno, ma a livello finanziario non si può proprio dire che sia stato un fallimento. Le bocciature in borsa sono ben altre.
Ancora oggi, ricordando i tempi gloriosi dell'Opa si può ancora dire: grazie Colaninno, grazie a te, per una volta, anche i piccoli risparmiatori hanno goduto!

Svendita Italiana: LA CORDATA DEGLI EROI ALITALIA, UN VOLO PADULO



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"La cordata di Alitalia" Berlusconi li definì i salvatori, o qualcosa del genere.
sbagliai, convinto che Alitalia in un modo o nell'altro l'avrebbero salvata. Salvata sì, ma al tempo stesso fallita.
Un beffa per i piccoli risparmiatori, l'ennesima!
Oggi, come scrissi allora, si rischia nuovamente che la corda(ta) si spezzi, tutti i soliti noti hanno il paracadute, ma come diceva Gordon Gekko parlando della Blue Star (guarda caso un'altra compagnia aerea) non ci sono paracaduti per tutti.
Ed ecco che Alitalia rischia di finire sotto il controllo di Air France, un'altra svendita di Stato, un altro pezzo importante che si stacca dall'Italia e che finisce in mani straniere.
Ma non è questo il problema principale, perchè ritornando indietro nel tempo, ricordiamo che Air France tentò il colpo Alitalia già 5 anni fa, attraverso uno scambio azionario, rifiutato dal governo italiano, rifiutato da Berlusconi.
E oggi cosa succede? 5 anni dopo perdiamo la partita e la faccia.
E gli azionisti? I piccoli risparmiatori? Quelli hanno già perso, come sempre.
ps. se Alitalia fosse passata allora in mano Air France, i piccoli risparmiatori oggi si troverebbero in mano ancora delle azioni, ben più solide e affidabili e forse oggi anche rivalutate...

24 settembre 2013

Panino e Listino (hot dog): RENATO SORU L'ULTIMO DEI MOHICANI, DOPO TELECOM ITALIA, TISCALI?


email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox 
Dalla Sardegna, l'ultima roccaforte in Italia, Lui resiste. 
Renato Soru, duro e puro come un coraggioso indiano, continua a combattere.
Non ci resta che Tiscali, io sono con lui.

Panino e Listino (fine Estate): PER IL TORO NEMMENO MERKEL E ROUBINI SONO UN PROBLEMA


email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox 
Le elezioni sono sempre un'incognita, anche se si tratta della Germania con una Merkel strafavorita, fino a Sabato scorso il timore maggiore era concentrato sul "Partito degli Euroscettici", se entreranno in Parlamento, l'Euro e la stabilità europea saranno nuovamente in pericolo.
Solo fantasmi, tutto svanito, la Merkel ha stravinto, gli Euroscettici sono rimasti fuori dal portone, e ci sarà bisogno di una "Grande Coalizione" che potrà adirittura ammorbidire la politica tedesca nei confronti dell'Europa Mediterranea.
Cosa volete di più?
E il Toro festeggia, non si ferma e timidamente (almeno a Piazza Affari) supera il muro dei 18,000, il grande ostacolo.
Non basta, si aggiunge Roubini che da oggi è tornato rialzista, saranno le mega feste nell'attico a New York, saranno i numerosi bagni di champagne nella jacuzi, ma dal 2008 non ne ha più azzeccata una che sia una, cambiando continuamente bandiera, dimostrandosi un perfetto indicatore contrarian.
Svolta di Roubini: "è l'ora di comprare azioni" e quindi che si fa, si vende?
Niente di tutto questo, il Toro è troppo forte per farsi impensierire dalla scaramanzia, si va avanti, anche a costo di dar ragione all'economista bohemien, si va avanti, almeno per quanto riguarda Piazza Affari, non ci fermiamo!

Sono in ritardo con la Newsletter e con gli arretrati di Panino e Listino, ora cerco di recuperare.
Iniziamo con l'articolo in edicola su Libero del 11 Settembre 2013, eccolo a voi qui sotto:

LIBERO 11 Settembre 2013
“Niente sarà più come prima”, questa era la scritta che si sollevava tra fumi e macerie dopo la caduta del Wtc nel tragico 11 Settembre 2001, un atto scioccante, per il mondo e per l’economia. Fumi e macerie che impedivano all’occhio umano, terrorizzato, di vedere il futuro. “La distruzione creatrice” direbbe Schumpeter, se non fosse che in questo caso la demolizione comprendeva anche vite umane e una perdita di fiducia corale, vera anima sociale ed economica. Ma Schumpeter anche questa volta si rivelava un solido punto da cui ripartire, dalle macerie sarebbe rinata una ripresa economica mondiale e un nuovo modello finanziario e di credito, una crescita agevolata anche dai “tassi bassi” di Greenspan e trainata dalla virulenza dei Paesi Emergenti. Ripresa, dal 2003 al 2007, che l’Italia è riuscita appena a sfiorare, a prenderne solo una piccola fetta, mancando una grande occasione. La “distruzione creatrice” che si era innescata nel 2001, formava sì un nuovo modello finanziario che portava con se occasioni di arricchimento,  ma anche il rischio di un’esasperazione che proprio nel 2008 ha avuto il suo tragico epilogo con il crollo della Lehman Brothers. Quando si brucia denaro o quando cade una banca  non si vedono macerie né si odono rumori fragorosi ma credetemi che, anche solo guardando un monitor, o le facce di alcune persone o anche percependo lo stato d’animo, il dolore e lo schianto sono potenti. Dopo Lehman “niente sarà più come prima” si sentiva ripetere nelle stanze ovattate della finanza, il sentiero verso un nuovo ’29 è tracciato.  Fortunatamente non fu così, perché tra le macerie del denaro si creò l’ennesima occasione di rilancio nel cambiamento, una nuova roboante crescita era all’orizzonte, questa volta non più economica, ma puramente finanziaria, non più trainata dai Paesi Emergenti, ma dal vecchio Occidente. Credete che questa volta l’Italia sia riuscita a cavalcarla? Nemmeno per idea! Eppure l’Italia è parte del vecchio Occidente. Niente da fare, mentre tutte le borse del mondo agevolate dagli stimoli monetari viaggiano chi sopra, chi nei pressi dei massimi, Piazza Affari rimane fanalino di coda distante ancora più del 60% dalle vette. Non basta, oggi arriva anche la beffa, la Spagna nella lunga corsa dello Spread (volgarmente definito come il differenziale con i titoli tedeschi) mette la freccia e ci sorpassa, uno Spread Btp/Bund che oggi viaggia stabilmente a 250 e che nel 1999, l’alba dell’Euro, si era schiacciato a 20. Si avete letto bene, 20, un’altra occasione persa. Non tutto è perduto, ma se non vogliamo lasciarci sfuggire anche questa occasione, dobbiamo fare presto, dando come minimo un segnale di stabilità, prima di ripartire.

FTSEMIB: e siamo di nuovo a 17,500, aggrappati con i denti e le orecchie ben tese ad ascoltare la politica. Mentre Wally viaggia sui massimi, noi tentenniamo. Vogliamo perdere anche questa occasione? Tutti gli indicatori dicono Toro, non azzoppiamolo e andremo lontano. Molto lontano.

TELECOM: solo una pausa, ma presto si riparte. Accumulare.

PROFILO:  flirt con quota 0,24, ci siamo quasi.

LUSSO: attenzione perché ora costa caro, troppo caro.

D’AMICO: è ormai pronta per il varo.

Panino e Listino (malinconia d'Autunno): L'ESTATE FINISCE CON IL BOTTO TELECOM ITALIA TELEFONICA


email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox 

L'Estate è ormai finita, l'Estate 2013 se n'è andata dall'Italia e sembra essersi portata via anche Telecom Italia, un altro pezzo strategico del Paese che se ne va, "Svendita Italiana"?
La stagione del Sole si chiude con il botto e in chiusura conferma lo slogan "E' L'ESTATE DELLE TELECOM", ora si avvicina l'Autunno, la stagione che rappresenta perfettamente lo stato del nostro Paese, tutto cade e sfiorisce malinconicamente. E' finita?
Non per me! 
Telecom Italia conferma i nostri vaticinii e regala soddisfazioni a livello finanziario, e la partita non è finita qui.
Perchè?
Domani su "Panino e Listino" (torna la versione invernale) in edicola su LIBERO, Telecom Italia e non solo, ci sono tante altre occasioni, sta accadendo tutto quanto di meglio avevamo previsto...


20 settembre 2013

Estate 2013: ARRIVA L'EUFORIA? LEGGETE IL TITOLO SUL SOLE24ORE DI OGGI


email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox
"Panino e Listino", Trafficantevolpino, l'ho scritto e anticipato ovunque, anche nei momenti peggiori del 2008/2009 e perseverato anche nel 2011/2012.
Difficile che qualcuno possa dire il contrario, ma ora che con la Newsletter si cerca di cavalcare il movimento, fino a oggi, quanti ne hanno veramente beneficiato?

18 settembre 2013

Gelatino e Listino (anteprima): LEHMAN BROTHERS, PER GARCIA LORCA UNA STORIA GIA' VISTA (oggi Mercoledì 18 Settembre in edicola su Libero)



email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox
Alle 20,30 inizierà il voto sulla decadenza di Berlusconi senatore, alle 20,30 circa si saprà di quanto sarà la decadenza del Quantitative Easing.
Berlusconi e Bernanke in onda alla stessa ora, sembra quasi fatto di proposito, entrambe sembrano notizie già scontate dal mercato, ora dobbiamo sperare che non siano divergenti, strattonerebbero il mercato. Dobbiamo credere nel "senso unico" qualcosa che possa far sparare in alto, e finalmente rompere quel tetto. Le scadenze tecniche in avvicinamento fanno propendere per Venerdì che quota 18,000 venga rotta.

Nell'attesa, in edicola troverete su Libero la mia rubrica "Panino e Listino", una lettura per smorzare l'attesa, una lettura per non commettere oggi gli stessi errori commessi in passato.
Cosa c'entra Garcìa Lorca con Lehman Brothers?
La risposta ho provato a darla su Gelatino e Listino (la versione estiva di Panino e Listino, ultima puntata).

17 settembre 2013

Gelatino e Listino (coppetta o cono): ASPETTANDO BERLUSCONI E BERNANKE, RICORDIAMO LEHMAN BROTHERS 5 ANNI DOPO


email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox
Aspettando la BB o la B2, che non è nè la Banda Bassotti e nè Brigitte Bardot, ma il duo Berlusconi e Bernanke, il propulsore che lancerà il rally, che ne dite di ricordare la Lehman Brothers?
Grande esperienza di vita e di mercato. 
Chi si ricorda la "ZONA LEHMAN"?
Sembrava un'ipotesi assurda e irraggiungibile, oggi invece siamo andati oltre, ben oltre.
A volte la realtà può superare l'immaginazione, e anche la fantascienza.
Domani su "Gelatino e Listino" la versione estiva di Panino e Listino, perché per fortuna siamo ancora in Estate...

13 settembre 2013

IL DOLCE E L'AMARO: qualcuno ha capito lo spirito


email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox 
Niente da fare, tralasciando gli amici (reali) che si sono iscritti per solidarietà e affetto, non ce l'abbiamo fatta, non siamo arrivati a 11, la squadra non c'è. 
Che fare? Sinceramente non me la sento di far fallire questo esperimento, ci sono delle persone che ci credono, poche, ma ci sono e sembrano sincere e oneste, non voglio deluderle, e ho deciso che ci proverò. Ci proveremo!
Questo non è un seggio elettorale, nè una sezione del calciomercato, anche se avevo fissato come termine ultimo il Sabato, non ho interesse ad aspettare l'ultimo minuto, chiudiamo qui, chi c'è c'è, come ho scritto all'inizio, meglio partire in pochi e vedere se la mia è un'idea assurda, oppure qualcosa che può respirare e avere lunga vita.
Anche perchè non vorrei che qualcuno, ingolosito dalle ultime prestazioni e grandi rialzi, entrasse nel gruppo con false aspettative e illusioni.
Probabilmente quello che ho scritto nei post precedenti, ha creato in molti solo una gran confusione, un conto è avere un'idea in testa, un conto è saperla esporre, probabilmente non ne sono stato capace, ma c'è chi ha capito il messaggio, lo spirito e l'intento. L'autore mi ha permesso la pubblicazione, mi pare che in poche parole sia riuscito a riassumere in modo chiaro le mie intenzioni. Eccolo a voi.
Benvenuti nella squadra, inizia il nostro campionato.


Ciao Buddy,
Già ti ho detto che non ho molte risorse da dedicare alla newsletter e che non la seguirò passo passo, mi sembra di capire che per te non è un problema.
Cadenza settimanale con eventuali edizioni straordinarie. ... mi piace!
Il discorso compenso a me sta bene, ce ne fossero di “contratti “ così!
Se si parte io nel mio piccolo ci sono, so che questa avventura non cambierà il mio ceto sociale ma se mi riesce di guadagnar due lire e capirci qualcosa in più per me sarebbe già una buona cosa.
Capirci qualcosa in più mi interessa, se a volte non sai che scrivere nella newsletter e ti va di spiegare sul come sei arrivato a consigliare un determinato titolo per me sarebbe cosa gradita, tornare sui banchi di scuola non fa mai male. Questa è un idea mia ma poi il lavoro lo devi fare tu, perciò vedi tu io non posso pretendere nulla.
Mi allargo e ti faccio un’altra richiesta, è possibile avere tramite email anche Panino e Listino? ...ovviamente pagando! Se non si può fare basta un no, non mi devi troppe spiegazioni.
A presto,
L.

"Le 10 di Buddy" 2013, ora credici! NOKIA BUY, APPLE SELL


email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox 
Come può essere lungo e imprevedibile un anno, solo qualche mese fa Nokia sembrava avviata a un declino irreversibile, mentre Apple era tanto vicino al Sole che poteva baciarlo. Tanto vicina che si è bruciata le ali.
Si è capovolto il mondo, ma cos'è successo? Nokia ha sfornato un prodotto di punta che ha sbaragliato l'iPhone e l'intero mercato?
Niente di tutto questo, Nokia prima si è ricomprata la maggioranza della divisioni reti (quella profittevole) e poi ha venduto la zavorra dei cellulari (quella in perdita), ha incassato la liquidità e ora è pronta a vivere in una nuova pelle.
La Borsa non è solo bilanci e politiche industriali, la Borsa è molto e molto altro, un mondo diversificato, spesso imprevedibile, per questo affascinante.

Oggi APPLE vale quasi la metà rispetto ai massimi, in negativo rispetto a inizio 2013, mentre Nokia non solo ha superato l'obiettivo minimo dei 4 euro, da inizio anno fa +60% e rispetto ai minimi di Luglio 2012 è triplicata.
E qui cala il silenzio, scommetto che NOKIA, dopo tante polemiche e le solite offese, non l'ha comprata nessuno vero?
Anzi sì, qualcuno l'ha comprata, gli stessi che falsamente insultavano.
Questo è uno dei motivi che mi ha spinto nell'esperimento della NEWSLETTER, fare delle cose insieme senza ricadere sempre negli stessi errori. E poi non trovo giusto che vinca e guadagni sempre chi disprezza, è giusto che una volta, anche una sola volta nella vita, i più deboli abbiano la loro rivincita.
2013 l'ESTATE che aspettavamo, l'Estate delle TELECOM e non solo...



11 settembre 2013

Gelatino e Listino (la versione estiva di Panino e Listino): DAL 9/11 WTC, AL 09/15 LEHMAN BROTHERS, SETTEMBRE MESE PROTAGONISTA. L'AUTUNNO DELL'ITALIA O DELLA POLITICA ITALIANA? (Mercoledì 11 Settembre in edicola su Libero)


email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox 
Com'era prevedibile, dopo il silenzio e la riflessione, ecco che piovono le polemiche.
Era ovvio che dopo l'iniziale entusiasmo per l'idea della NEWSLETTER, sono arrivate ben 50 email, non avrei mai pensato così tante (troppe e ingestibili!), dopo aver fatto le doverose e corrette specifiche, sia caduto il totale silenzio, la riflessione, spaccata e lacerata dalle polemiche.
Stupore? Perchè? E' sempre così, quando offri gratuitamente, sono tutti pronti ad alzare e ad allungare la mano, quando invece si chiede qualcosa in cambio, anche il minimo, si fa come le interrogazione a scuola, si abbassa lo sguardo, si gira la testa altrove e ci si nasconde nel silenzio. Ognuno è libero di fare quel che vuole, perchè lamentarsi, sono stato contestato e offeso quando era tutto gratis, figuriamoci se chiedi qualcosa.
Anzi ho apprezzato molto quelli che mi hanno scritto dicendomi di essere contrari all'idea, spiegandomi le motivazioni e preferendo non iscriversi, l'onestà ha sempre le porte spalancate.
In passato c'è stato chi, non solo tra gli amici reali, mi abbia chiesto perchè non farsi pagare. Perchè farsi pagare ho risposto? Facendo una cosa senza costanza, sebbene molti avessero benefici dal mio contributo, non mi sembrava corretto. Ho provato con la pubblicità, non chiedevo nessun contributo ma solo una collaborazione nei click. Non ha funzionato, era quindi un'inutile perdita di tempo.
Ho pensato alla NEWSLETTER, come forma per creare un gruppo solido, dopo 9 anni di esperienze comuni (perchè principalmente ai più fedeli mi riferivo, quelli che mi conoscono e che ormai sono pronti a tutto), si poteva fare un salto di qualità. Provare un esperimento che avesse una certa costanza e precisione, ma questa volta con un minimo contributo, che fosse però una condivisione. Io al mio tempo e alla mia salute ci tengo, e penso che sia così anche per voi.
Non voglio svegliarmi un giorno e scrivere: mi sono reso conto di aver trascurato... mi sono reso conto che non si può fare questo e quello... 
Sono tutte cazzate, sappiamo benissimo che la vita è altro oltre a questo, ma una cosa non esclude l'altra, ci vuole però una certa armonia, le giuste dosi e un po' di buonsenso e comprensione.
Prime delle specifiche sui compensi, già si erano capite molte cose dalle vostre email, c'era chi era entusiasta di partecipare e chi invece oltre alla richiesta di iscrizione, con spontaneità chiedeva quanto sarebbe costata, qui c'è chi da valore all'impegno e sa che non tutto è dovuto, sono fiero di far parte di questo gruppo.
Ora, senza farla troppo lunga, so già che anche alcuni tra quelli che offendevano hanno provato a inserirsi, sono i peggiori perchè vigliacchi, chi pensate di essere i furbi? Essere furbo, bella cosa, me ne vergognerei.
Io sto provando questo esperimento, e come già scritto, non obbligo nessuno, se pensate che io abbia chiesto troppo, nessun problema, amici come prima, ognuno è responsabile delle proprie scelte, sono tutti capaci a giudicare, ad avere rimpianti, io invece continuo a provare e ad agire, perchè ho interesse a migliorare e a fare qualcosa di positivo per gli altri, ma anche per me stesso.
A inizio anno ho partecipato a un evento finanziario, prima di entrare ho pagato il biglietto e molto profumatamente, tutti hanno pagato, come si faceva una volta senza polemiche, vuoi vedere lo spettacolo, si paga prima di entrare.
Di tutto quanto è stato detto, nulla si è realizzato. Non si chiede il rimborso, come è giusto che sia, nessuno mi ha obbligato e di più, il prossimo anno ci tornerò perchè i contenuti mi interessano, aumentano il mio bagaglio culturale e soddisfano i miei interessi e la mia curiosità.
Quello che mi risulta più difficile capire è perchè si contesti una cosa trasparente, quando fino a ora si sono sentite solo truffe, più o meno eclatanti, imbroglio, raggiri, illusioni e speranze frantumate in cui molti sono cascati. Ora per vendicarsi dei sopprusi si colpisce alla cieca, va sempre così, fino alla prossima illusione...

Eravamo in 50 prima delle specifiche, ora siamo a quota 3. Ho messo un limite di tempo fissato per Sabato 14, e mentalmente mi sono fissato anche un limite di numero: 10. Meno non si parte, ovviamente non ho nessun interesse ad avere una folla, sarebbe per me ingestibile, nè ho interesse a strappare clienti a nessuno. La mia idea è formare una squadra, un gruppo e da lì continuare il percorso. Ovviamente "Panino e Listino" ci sarà ancora, come anche il blog in altra versione per chi sarà interessato e poi ci sarà l'esperimento newsletter.

Quindi se siete interessati, scrivetemi: paninoelistino@gmail. com è il mio indirizzo.
NESSUN OBBLIGO PER NESSUNO, io cerco solo volontari armati solo di buona volontà, coraggio e passione, persone e risparmiatori in grado di condividere un sogno e senza nessuna avidità ed egoismo.
Ecco, così abbiamo ben scremato. Se non andrà in porto, ovviamente mi farò un esame di coscienza e andremo avanti in qualche modo.

Intanto oggi si commemorano le vittime della tragedia dell' 11 Settembre 2001, su Panino e Listino di oggi ho voluto fare un parallelo tra il crollo del WORLD TRADE CENTER e il crollo della LEHMAN BROTHERS, entrambe occasioni mancate dall'Italia, paese che vive un Autunno infinito.

Qui sotto, come al solito l'appuntamento con l'articolo di settimana scorsa.
In questi 9 anni, bene o male, credo di aver dato molto, quindi non ho nulla da rimproverarmi. 
Buona lettura.



Libero giovedì 05 Settembre 2013
“Alle 19 in punto un lungo applauso è risuonato nelle austere sale di Mediobanca. E’ il segnale che Olivetti, il cui vertice era riunito nell’istituto milanese, ha vinto. Dopo tre mesi di battaglie legali e finanziarie, l’Opa su Telecom è andata in porto”.  Era il Maggio del 1999, si concludeva con un trionfo l’assalto dei “barbari padani” (Colaninno e Gnutti in testa) al fortino della nobiltà finanziaria di quell’epoca. Si celebrava un passaggio storico nella finanza italiana fino a quel tempo dominata dal motto di Cuccia “le azioni si pesano e non si contano”, ora vince la maggioranza. Dopo la vittoria di Colaninno comanda chi ha di più e non chi pesa di più, dalla bilancia al pallottoliere. Ha vinto il libero mercato, urlavano trionfanti gli antagonisti del vecchio regime. Difficile dire il contrario, visto che dalla privatizzazione, Telecom era controllata da un’esigua minoranza: Comit, Generali, San Paolo Imi, Ina, Ras, Unicredit, Rolo e gli Agnelli (veri controllori) con la Ifil, insomma il salotto buono, il tutto corrispondeva a una quota complessiva del 6,3%, il massimo con il minimo sforzo. Colaninno scardina un sistema, grazie all’ariete Tecnost (una scatola vuota, usata come cavallo di Troia che nel periodo precedente all’Opa vede impennarsi le quotazioni) sfonda la porta del “salotto buono” e se ne impossessa. L’enorme operazioni gli costa però un sacrificio, Olivetti (il vertice della filiera) è costretta a cedere Omnitel, uno dei nostri gioielli, alla tedesca Manesmann. Oltre a questo, per avere Telecom deve imbarcarsi un debito mostruoso, ma questo sembrava un particolare secondario nell’era dell’euforia per Internet e la telefonia che punta sull’UMTS, si apre un nuovo mondo, i debiti non ci fermeranno. Come sappiamo non fu così, per Telecom e per la telefonia italiana iniziò il declino: avevamo Omnitel, avevamo Wind e ora ci rimane solo Tim, ma per quanto ancora?
Oggi, con le operazioni di Vodafone/Verizon, Kpn e ora anche Nokia sembra di rivivere, anche se in miniatura (a causa dell’assenza dei piccoli risparmiatori) la stagione euforica che la telefonia ha vissuto nell’anno 2000. E ora, toccherà a Telecom? Prima di Colaninno a capo c’era Bernabè, dopo Colaninno c’è ancora Bernabè, significa qualcosa? Non lo so, ma di sicuro questa si conferma l’Estate delle telecomunicazioni e la stagione finisce il 21 Settembre. Telecom tornerà preda, come Italia, cerchiamo di non perdere anche questa partita.
FTSEMIB: “passiamola questa soglia una volta di più” era l’esortazione di Vittorio Sereni, che invitava ad andare avanti nonostante tutto. 17,500, passiamola questa soglia, questa è la volta buona.
Mai come questa volta Piazza Affari è l’indicatore principale del futuro, non solo finanziario, del nostro Paese.
NOKIA:Con la nostra forte identità aziendale, le attività principali e il talento, e da una posizione di forza finanziaria rinnovata, costruiremo un nuovo capitolo di Nokia” l’entusiasmo di Risto Siilasmaa (nuovo Ad di Nokia) è contagioso!
 E’ arrivata la grande notizia, Nokia si libera della zavorra cellulari e torna sopra 4 euro. Euforia sì, ma questo è solo il primo passo. Chi ricorda l’articolo del 17 Luglio sa che questo è solo il primo passo. Ripensate a Ericsson e soprattutto a Motorola, capirete che il meglio deve ancora venire.
CHL: dopo Nokia, toccherà anche a questa nostra beniamina. Sono in arrivo notizie rivoluzionarie e che saranno capaci di risvegliare il titolo da un torpore che apparentemente sembra eterno. 0,04 sarà solo un brutto e lontano ricordo, siete pronti?
TELECOM: comprare, non esiste altro verbo. Senza dimenticare Tiscali, dalla Sardegna con furore!