19 aprile 2017

Panino e Listino: PRIMA DI BARCELLONE JUVENTUS, SE VINCE LA LE PEN CI LASCIAMO LE PEN (Giovedì 20 Aprile in edicola su Libero)



email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox



Stiamo vivendo una Primavera eccezionale, dicono oggi gli agricoltori. E' un vero peccato che non conoscano, o forse solo non ricordino i detti antichi. Tra questi c'è ne uno che dice "Marzo pazzo" e un altro forse ancor più calzante "ad Aprile non ti scoprire". Ecco la gelata dopo Pasqua, e poi dicono che i proverbi non servono più, anche nell'era 2.0 e nell'industria 4.0 all'alba di un mondo robotizzato, il proverbio saggio rimane scolpito nella pietra ad uso e consumo dell'uomo.
L'importante è ricordare e avere buona memoria. Memoria che non sembrava avere il pubblico presente ieri sera a "Di Martedì" il programma di Floris. Non credo fosse un pubblico dotato di buona memoria perchè a ogni intervento di Salvini seguiva sempre un'ovazione, e chissà cosa sarebbe successo se avesse parlato male dell'Euro e lodato la Lira. Le strutture dello studio gentilmente ringraziano, ci avete risparmiato una ristrutturazione.
Ora mi chiedo, nessuno di loro era in questo Paese nel 1992? Nessuno di loro ricorda che fine fece l'Italia e la Lira nel 1992? Vogliamo tornare a quello?
Non mi stupirei in caso di risposta affermativa, tanti sono quelli che oggi non temono rischi di conflitto e nè una possibile guerra. Una volta fatta, poi non si torna più indietro.

Vi lascio con "Panino e Listino" speciale BOND, scritto prima di Pasqua, nel pezzo di domani troverete una continuazione del tema.
Qui a destra troverete il nuovo sondaggio, in tema, visto che si tratta delle elezioni francesi. Vediamo se anche questa volta, come con Trump, questo blog ha il fiuto della volpe.
E ora, Barcellone Juve. Mi raccomando, ricordatevi di vendere i titoli della Juventus domani. Lo so che vinceremo, ma si vende lo stesso, ricordate i proverbi? Buy the rumors e sell the news, una volta che la buona notizia la conoscono tutti, si vende. Poi ovviamente, in vista del TRIPLETE, si ricompra.





LIBERO 13 Aprile 2017
“Mai dire Bond” dovrebbe essere questo il titolo della conferenza vista l’incursione dei monelli Gialappa’s e del rincorrersi degli allarmi sulle obbligazioni. Se non fosse che in Axa hanno trovato la formula per guadagnare senza rischiare ed è così che il risparmiatore “può dire Bond”.
La parola magica: “short duration”. Il loro obiettivo: farvi morire di noia, mantenere il capitale con un minimo di rendimento.
Prima di effettuare l’investimento è necessario capire cosa sono le obbligazioni, uno degli strumenti più utilizzati dagli italiani, ma tecnicamente poco compreso. Negli anni ‘80 era facile, si sottoscriveva il bot in emissione, durata a un anno anche meno, i tassi erano ricchi (sebbene falcidiati dall’inflazione), il risparmiatore incassava felice e alla scadenza successiva rinnovava lasciando in eredità al risparmiatore più giovane. Poi è arrivato l’Euro, i tassi sono scesi, il panorama obbligazionario è aumentato,  ma al tempo stesso si è fatto più complesso trovare un rendimento accettabile. Fino ad arrivare a oggi, dove ci troviamo prezzi bond alti e tassi zero virgola, l’incubo dell’investitore in obbligazioni. Dovete sapere che l’obbligazione è uno strumento composta da due variabili, il prezzo e il tasso che si muovono in direzioni inverse, se il prezzo scende i tassi salgono e viceversa. Facciamo un esempio: se l’obbligazione x viene emessa al prezzo di 100 con un tasso al 5%, accadrà che più il rendimento andrà sopra 5 e più il prezzo scenderà sotto 100 e il contrario.
Stando così le cose capirete che l’affare l’ha fatto chi ha comprato titoli di stato trentennali negli anni ’80, prezzi bassi e rendimento a doppia cifra garantito.
Oggi, come dicono quelli di Axa, ci troviamo in un mercato caro, prezzi molto sopra 100 (vedi il Bund a 160) e tassi rasoterra. Difficile muoversi, soprattutto con l’assillante allarme che presto i tassi saliranno. Cosa fare? Te lo dice Axa: “short duration”, comprare scadenze corte, rendimento minimo ma eviterai il rischio tassi.
Ma davvero oggi i tassi sono così pericolosi? Voi avete mai sentito di terremoti annunciati e poi realmente accaduti?
Nel frattempo irrompono le parole della Yellen, ormai decisa nel dare un cambio di velocità alla politica monetaria, per “stare davanti alla curva”, dice Lei. Una mossa che in passato ha sempre portato a nuove recessioni. Il “soft landing”, l’atterraggio morbido, è un desiderio simile a quella della pace nel mondo.
Complimenti ad Axa, al Salone del Risparmio si sono inventati una conferenza tecnica con le incursioni della Gialappa’s, credo che questo sia l’unico modo per far piacere la finanza.

PIAZZA AFFARI: Milano è in via crucis, la correzione è iniziata, come già anticipato dal campanello d’allarme di Marzo. Ma non credo sarà grave, da 19.500 si può già tornare in acquisto.
BTP: ma anche Bund e TBond, è in arrivo un sell-off generale.
NASDAQ: mi sembra l’indice messo peggio. L’Europa saprà resistere?
GEFRAN: un’altra stella, guardatela. Il mio sogno è scovare un titolo così, ma con la scuderia “paninoelistino” non credo di essere poi così lontano.