20 Settembre, tramonto d'Estate, 9 anni dopo Lehman, anche se la data esatta sarebbe il 15, e siamo ancora qui. Quanti sono rimasti? Quanti sono sopravvissuti? Nulla sarà più come prima, dicevano, niente più guadagni facili, niente più Toro, niente più rialzi folli, dimenticate tutto, pensate solo alle macerie, alla depressione e ai pochi cocci, alle briciole, conservatele, non vi resterà altro per nutrirvi, solo l'aria pesante della depressione. Nove anni fa quando in questo blog scrivevo "IO COMPRO", un'enorme e imperdibile occasione d'acquisto, venivo tacciato per mentecatto, il complimento più leggero era che non capivo niente. Nove anni dopo siamo qui a raccontarcela, le cose sono andate ancor meglio delle previsioni, non solo è ritornata la moda dei guadagni facili, per molti ma non per tutti, soprattutto per i soliti noti, ma oggi il denaro te lo regalono, piove dal cielo. E non è finita qui.
Domani su Panino e Listino il racconto di quel 15 Settembre 2008, com'è andata, i pericoli di ieri e quali sono i pericoli di oggi. Ovviamente tutto accompagnato dalla sala giochi dei titoli da comprare.
Ore 15.03 (09.03 a New York) di Martedì 11 Settembre 2001, quel giorno
me lo ricordo come ieri, me lo ricordo così bene tanto che vi ho
indicato non solo data e ora ma anche il giorno della settimana. Me
lo ricordo così bene perché alcuni giorni prima, leggendo alcune
previsioni di mercato mi era capitato di leggere qualcosa che sfiorava
l'esoterismo e che indicava l'11 settembre come una data discrimine tra
una reazione al rialzo e un nuovo ribasso. L'11 settembre me lo
ricordo bene, mi ricordo cosa stavo facendo in quel preciso momento, ero
in casa mia, alla scrivania davanti al mio primo PC portatile, comprato
a rate presso la mia banca, l'Ambroveneto e avevo aperto la mia prima
piattaforma di trading, Intesatrade, ve la ricordate? Vi ho aperto un
mondo che avevate chiuso e dimenticato. Avevo acceso la televisione e
su canale5 trovavo il viso di Mentana, le maratone avevano inizio, il
viso era preoccupato, dietro di lui una delle torri in fiamme, si
vaticinava di errori, l'attentato ai tempi questo sconosciuto era
un'ipotesi remota, impareremo a conoscerlo in seguito. Me lo ricordo
bene l'11 settembre, credo che ognuno di voi lo ricordi, per qualsiasi
persona è un evento che rimane indelebile nella mente, figuriamoci per
chi aveva persone care coinvolte, ma anche per chi lavorava sui mercati
che la tragedia l'ha vissuta nel proprio portafoglio. Era il mio
primo battesimo del fuoco, non tanto per il ribasso, erano ormai 6 anni
che vivevo di mercati, il panico l'avevo già conosciuto, ma qui c'era
anche l'aspetto emotivo, un'emozione che mi aveva per qualche attimo
messo in crisi. Non i miei clienti, chiamati dopo qualche minuto, li
avevo già trovati pronti a comprare. Un atteggiamento che con il passare
del tempo i mercati avrebbero smussato, perché se non sei forte i
mercati prima ti logorano e poi ti spazzano via, come un fuscello al
vento. Il giorno successivo me lo ricordo bene, mi ricordo i titoli
dei giornali che tra l'altro avevo conservato (poi a malincuore
buttati), urlavano paura, ma tra gli esperti c'erano come al solito solo
voci rassicuranti, era un'occasione per comprare, bisognava mantenere i
nervi saldi, e cose di questo genere il solito refrain. Per tutti
era una variabile nuova, Taleb lo chiamerà "cigno nero", l'instabilità e
l'insicurezza erano le malattie che successivamente avrebbero
contagiato il mondo, reale è quello dei mercati e di investitori. In
verità per chi a quel tempo aveva già accumulato un po' di esperienza
sapeva che sotto le 2 torri non c'era nulla di nuovo, ma era
semplicemente la coda velenosa di quella grande bolla scoppiata un anno
prima, nel Marzo del 2000. I mercati stavano semplicemente cercando una
scusa per continuare la discesa, la trovarono in quella tragedia, un
graffio dell'orso feroce che dopo successivi rimbalzi, nel 2002 fece
emergere scandali contabili (ricordate Arthur Andersen, Enron,
Adelphia?) che portarono l'indice a trovare un minimo tra l'Ottobre del
2002 e il Marzo 2003, quando le prime bombe in Iraq diedero energia al
toro per ripartire in mezzo a uno stupore collettivo. È la borsa Signore
e Signori. In soli 2 anni la vita di molti o di tutti era già
cambiata totalmente, stravolta, molti avevano abbandonato e come in un
matrimonio il divorzio dai mercati e dai propri risparmi era compiuto. Nel mio mi ero rifatto una vita con il mio personale studio sulla futura svalutazione del Dollaro, ma questa è un'altra storia.
E mentre il mondo intero era distratto dal panico della caduta dei
mercati e dalla paura di un nuovo mondo sconosciuto, c'era qualcosa che
di tutto questo non trovava difficoltà ma aiuto, ed erano il mercato
immobiliare che non arretrava e il mercato obbligazionario che volava. I
successivi tagli dei tassi del Maestro Greenspan che consentì agli USA
di vivere una recessione leggera, alimentarono il mostro che impareremo a
conoscere solo nel 2007, quello immobiliare, e il mostro invisibile
dell'obbligazionario che tutt'ora, 16 anni dopo ci accompagna, ancora
senza farci troppa paura. 11 settembre 2001, voi dove eravate?
Domani su Panino e Listino, l'11 Settembre visto in maniera operativa, com'eravamo e come siamo oggi, più i titoli, i cavalli di battaglia della rubrica.