29 marzo 2014

"Il Dolce e l'Amaro": TISCALI E COBRA, ANIMA DI BORSA E L'AUMENTO POPOLARE



email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox 



Nuovo Sondaggione online

Negli ultimi anni, specie dopo i crack finanziari di molte banche, si è sentito sempre ripetere che gli aumenti di capitale non dovevano essere sottoscritti, spesso sarebbero stati una fregatura, una perdita di soldi, ma la cosa più importante da non fare era quella di non comprare i titoli sotto aumento prima dell'inizio delle operazioni.
Sciocchezze, per un periodo queste persone si sono beate delle loro indicazioni, i fatti davano loro ragione, non oggi, perché le cose stanno cambiando, o forse è meglio dire, stanno tornando alla normalità.
Il 2000 non è stato solo l'anno di cambio di secolo, ma è stato anche l'attraversamento delle porte di Ercole informativo e di fare borsa. Una volta c'erano gli esperti, persone autorevoli e di prestigio che si fregiavano delle informazioni esclusive mentre i comuni mortali discutevano e fantasticavano al bar o al borsino. Dal 2000 in poi, in grazia o disgrazia di internet, tutti possono considerarsi autorevoli e scrivere informazioni o indicazioni, cancellando o creando l'autorevolezza, si sono quindi creati falsi miti, metodi e regole, seguendo il motto che in Borsa vale tutto, perché l'importante è guadagnare.
Nuove regole e nuovi miti che hanno cancellato e fatto dimenticare quanto succedeva in passato, una nuova generazione ha attraversato le porte d'Ercole del 2000, nuova, perché come tutti ormai sapete, sui mercati si fa selezione darwiniana, pochi sopravvivono, molti periscono o mollano, la Borsa si nutrirà di nuove generazione che entreranno seguendo l'illusione del denaro facile con la presunzione di essere più furbi di chi prima di loro ha perso.
C'è stato un tempo in cui gli aumenti di capitale si facevano e avevano successo, perché le nuove azioni venivano emesse a sconto, tanto che questo portava all'assalto dei titoli prima ancora che l'aumento avesse inizio.
Oggi questo si è riproposto con il BANCO POPOLARE, e probabilmente così sarà anche per il Monte dei Paschi e Banca Carige e forse anche per il Creval.
Sul Banco Popolare abbiamo già capito che l'operazione avrà un grande successo, lo dimostra l'andamento del titolo negli ultimi giorni, qualcuno si divertirà forte anche con i diritti già da lunedì. Peccato averlo perso, non si può seguire tutto.
Ma come già scritto qui noi siamo concentrati sull'obiettivo MPS e Carige, più volte vi ho consigliato di incrementare sulle debolezze per poi partecipare all'aumento, ma so già che non l'avete fatto, troppo spaventati e sfiduciati dai precedenti cali.
Vediamo se il ribasso intorno a Pasqua ci permetterà un'entrata d'emergenza.

Delusione TISCALI, come per Eukedos è tutto rinviato. Non so se il titolo lunedi calerà, non è un problema, anzi, sarà l'ennesima occasione di accumulo, il vero problema sarà l'obbligo di monitorare e stare in posizione sul titolo fino al 29 Aprile, data entro cui sarà deciso lo riscadenziamento del debito con le banche, perché è già scontato che tutto andrà bene.


Cobra, come anticipato in "panino e listino" si è realmente risvegliata dopo la congestione, pensate che l'abbiamo in carico da 0,40, quando molti pensavano che fosse solo una biscia, oggi siamo quasi a 1 e ora le notizie corrono e incendiano: persino Vodafone sembra interessata, così bisbigliano i rumors. E noi la lasciamo correre.

Nella Newsletter, oltre a Telecom e Fiat (titoli annata 2014) credo di aver dimenticato di aggiornare tra i BIG Mediaset e Stm, sempre da tenere. Pensate a Fiat quanto mi avete triturato i maglioni quando stava sotto 4, ora vale più del doppio!

Ma la grande notizia è l'atterraggio in borsa di Anima sgr (e poi toccherà a Fineco) sembra di essere ritornati ai tempi stellari di BIPOP CARIRE, uno dei paradossi di questa finta crisi, la vera moda imperante è quella del denaro.
Anche PROFILO ringrazierà.
Buon weekend

26 marzo 2014

Panino e Listino: MERCI' MARIE LE PEN (Oggi in edicola su Libero)



email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox 


Va a finire che ci lasciamo Le Pen(ne)?!
Abbasso Le Pen, W le Pen! Sembrava una brutta notizia, e invece è una buona, perchè?
Leggete oggi "Panino e Listino" in edicola su Libero e lo capirete.

Avete visto le immagini di Renzi con la Merkel? Non vi hanno fatto nessun effetto?
Non abbiamo raccolto nulla, ma è qualcosa di diverso, la dimostrazione che molto sta cambiando, ci vuole solo un po' di pazienza.
Ci vuole tempo per ottenere risultati. Tempo perso invece quello sui dibattiti che spingono all'uscita dall'Euro, quante cazzate!
Come è tempo perso quello a discutere sul compenso di Moretti. E' veramente quello il problema?
Ieri sera a Ballarò la Bonafè sorrideva mentre cercava di elencare i vari tagli che verranno effettuati nella spesa pubblica. Ridere sì, perchè è l'ennesima barzelletta. Non sanno dove mettere le mani.
Criminalità, politica, evasione fiscale, enti inutili, come consulenze inutili, ma lo sapete quanti soldi si possono risparmiare e trovare da tutte queste cose? Un'inifinità, altro che 80 euro in più al mese.
Basta con queste prese in giro, altro che colpa dell'Euro! A un certo punto viene veramente voglia di votare Le Pen.
Fortunatamente non sarà così, ma l'extrema ratio è più di una tentazione.

Per quanto riguarda i MERCATI FINANZIARI ho appena aggiornato con la Newsletter "IL DOLCE E L'AMARO" e oggi in edicola su "Panino e Listino".
Qui sotto il pezzo in edicola la scorsa settimana, e nei prossimi giorni, posterò l'articolo mancante.
Adelante Toro!

LIBERO 19 MARZO 2014
“Quei cento euro di chi ha una rendita li dò a chi ha un’azienda e un posto di lavoro di lavoro, questa cosa mi sembra equa” sono questi alcuni annunci di Renzi nel suo “Mercoledì da leoni”, una dichiarazione di guerra alla finanza? Una cattiva notizia per i piccoli risparmiatori, una buona per i lavoratori ma che a loro volta potrebbero trovarsi ad essere anche risparmiatori, quindi felici solo a metà. Renzi sembra voler affrontare il nodo principale di questa crisi, ovvero il riequilibrio tra economia e finanza, buone le intenzioni, meno i fatti. Perché il suo messaggio potrà si placare la rabbia di quelli che fino a ora si sono scagliati contro quel male generico che abbiamo identificato nella “speculazione”, ma nella realtà andremo solo a colpire chi fino a ora ha sempre pagato, o non lo ha fatto perché spesso ha perso. Abbiamo cominciato con la “Tobin Tax” anch’essa lodevole negli intenti, meno nella sua pratica, perché se adottata singolarmente e non coralmente dagli stati, non fa altro che spingere alla migrazione dei capitali. Così l’aumento delle rendite, toseremo per bene le pecore, che dopo tanti anni di vacche magre iniziano solo oggi ad accennare un sorriso, mentre i “furbetti del quartierone” avranno già preso le contromisure spostando i capitali dove la tassazione è minore. Non è questa la soluzione. Si è detto che la “Tobin Tax” avrebbe penalizzato i mercati, certo gli scambi sono diminuiti, ma Piazza Affari è salita più di altre borse. Si tende sempre a spostare il problema, è più facile e meno scomodo, non si vuol dire che sono state la liberalizzazione selvaggia e la frammentazione dei mercati tra i problemi maggiori. Si devono cambiare le regole per frenare la finanza e non aumentare la tassazione. Ci sono stati anni in cui il “capital gain” era zero, e anni in cui tornò al 12,5% e la Borsa saliva noncurante, il listino era ricco, gli scambi erano concentrati e la finanza era regolamentata. E pensare che allora non c’era nemmeno il quantitative easing.
PIAZZA AFFARI: “un giorno ci sarà un’altra crisi finanziaria che sconvolgerà i mercati finanziari” sempre pesanti le profezie del guru Buffett, ma i mercati non si sono spaventati, d’altronde l’alternanza delle bolle speculative era già stata analizzata dall’economista Galbraith. Prima della crisi però la bolla si deve gonfiare, e se sarà così Piazza Affari dovrà e potrà salire ancora molto. Prima di spaventarci, godiamoci il viaggio, prossimo obiettivo 22,500
KINEXIA: “operazione Marco Polo”, ecco un’altra piccola italiana pronta a conquistare il mercato cinese. Già in carico a 1,60, ora compriamo ancora.
CHL: mi chiamano dicendomi che la sottoscrizione è per così dire “ostacolata” dall’operatività bancaria. Non mi stupisco, operazioni così piccole trovano sempre difficoltà burocratiche. Per chi non ha aderito il consiglio è comprare l’azione.
MPS: c’è ancora chi afferma che è sbagliato comprare prima dell’aumento di capitale, dimenticando che in passato la moda era contraria, si comprava proprio prima che l’aumento partisse. Nostalgie per il passato? Resta il fatto che MPS oggi può sembrare un azzardo, ma domani per molti potrà essere un rimpianto.

25 marzo 2014

PRIMAVERA 2014: Marzo punto di svolta?




email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox 



Marzo mese pazzo, lo dice il detto, lo sanno quelli che frequentano i mercati finanziari.
Non esiste mese che più di Marzo ha segnato punti di svolta, di inversione, spesso fine ciclo piuttosto che l'inizio di uno nuovo.
Marzo 2014 rispetterà la tradizione?
21 Marzo 2014, il giorno delle "3 STREGHE" scadenza di future e opzioni su azioni e indici, per molti non conta nulla, per me un segno lo lascia sempre, un segnale spesso, il difficile è interpretarlo.
Sicuramente è il momento in cui vengono riviste le strategie e cambiate le posizioni, come le sostituzioni in una partita di calcio o come lo cambia di strategia in una partita a scacchi o peggio durante una guerra, perchè sui mercati è guerra, sempre!
Che il 21 Marzo 2014 sia coinciso sia con la "giornata di scadenze" e contemporaneamente con l'equinozio di Primavera un motivo ce l'avrà, non succederà nulla? Forse, ma a me fa pensare.
Segnali e notizie positive e negative, da una parte e dall'altra si strattonano, è un tiro alla fune che fino a pochi giorni fa vedeva prevalere i Tori sugli Orsi, oggi la partita si sta riequilibrando.
Su Piazza Affari sono sempre super ottimista, soprattutto sul lungo termine, mentre aumentano giorno dopo giorno sempre più i miei timori sul Nasdaq. Lo scritto qui molte volte, era anche un dubbio che avevo l'anno scorso, e l'ho scritto Domenica nell'aggiornamento della Newsletter "IL DOLCE E L'AMARO".
Paure giustificate?
La mia idea era per un BOOM, o meglio un CRASH tra Aprile e Maggio a Wall Street, una bella e pesante caduta anche del 10%, una lacerazione che spaventi, una ferita che fa scappare i deboli e che poi nel tempo venga suturata.
Che utopia, dopo anni e anni di esperienza sappiamo bene che girare sui mercati con la carta millimetrata, cercando di individuare il momento di svolta non porta mai risultato, ma solo delusioni.
Quindi per ora stiamo dentro, senza più accumulare e vediamo come reagisce Piazza Affari, sia alle trimestrali tricolori e sia alla debolezza USA. Incrociamo le dita, chissa se la cocinella porta ancora fortuna...
A dopo con "Panino e Listino".
PS. siete a credito di un pezzo, nei prossimi giorni, come al solito rimedierò, tranquiiiilli!

19 marzo 2014

Panino e Listino: YELLEN, NEL GIORNO DELLA FESTA DEL PAPA', E' LA MAMMA DEI MERCATI LA PROTAGONISTA (Oggi in edicola su Libero)



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Nel giorno della festa del Papà, è una Mamma la protagonista di giornata, ma non una mamma qualunque, ma la Mamma dei Mercati Finanziari.
L'appuntamento è per questa sera, quando Janet Yellen si troverà ad affrontare il suo primo appuntamento pubblico con la vasta platea di investitori, dovrà mostrare sicurezza e credibilità, non cambiare le regole, ma limarle, sfumarle, adattarle a suo piacimento, magari anche ingannando e illudendo i mercati, ma senza dare l'impressione di prenderli in giro: "50 sfumature di Janet".
Abbiamo visto cos'è accaduto con Bernanke, appena ha accennato manovre brusche, Yellen qui ci vuole dolcezza, e tu sembri abbondare in questa qualità.

Oggi in edicola su Libero, "Panino e Listino" speciale RENDITE FINANZIARIE: aumentare le imposte, è questa la scelta giusta per riequilibrare il mondo economico e quello finanziario?

ENNIO DORIS IL PAPA' DEI RISPARMIATORI?




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Un gigante d'umanità o un'umanità gigante? E' lo stesso, Ennio Doris è entrambe le cose.
Si può essere più o meno d'accordo sulle idee di mercato, sulle idee politiche ed economiche, ma devo ammettere che dopo averlo ascoltato dal vivo, Ennio Doris è un essere umano eccezionale, per molti risparmiatori orfani potrebbe essere il padre che da tempo cercano.
E per molti lo è stato, per gli orfani della Lehman, e per i diseredati da molte banche e molti altri è stato un padre adottivo.
Molti gli aneddoti raccontanti durante la presentazione del suo libro "C'E' ANCHE DOMANI", la sua biografia, un inno all'ottimismo, per qualcuno adirittura stomachevoli, per altri un sostegno decisivo nei momenti più difficili.
Non esiste al mondo un personaggio che possa essere apprezzato all'unaminità, ma sul fatto della generosità e della bontà di Ennio Doris non si può discutere, e il libro sembra uscire nel giorno giusto, una delle tante coincidenze che hanno fatto la fortuna del personaggio, il 19 Marzo la festa del Papà, perchè lo ripeto, e molti saranno d'accordo, lui sì può essere nominato come il papà, sia di Mediolanum, che di molti risparmiatori.
"C'è anche domani", ricordatelo sempre, soprattutto dopo il prossimo ribasso di Piazza Affari, c'è sempre domani, una possibilità per recuperare.

14 marzo 2014

REFERENDUM CRIMEA, PER I MERCATI TRAPPOLA UCRAINA



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Forse ci siamo già: correzione finita.
Forse, perchè la minaccia Ucraiana è sempre un'incognita che destabilizza e, a ragione o torto, frena nelle azioni e decisioni.
Cosa fare con le posizioni al ribasso?
E' il momento di ritornare in accumulo o aspettare?

Seguendo il mantra di quanto scritto ne "IL DOLCE E L'AMARO" ovvero in questo ciclo comprare sempre e solo sui ribassi perchè andremo sempre più in alto, la risposta è sì.

Non potendo informare direttamente gli Amici della Newsletter, comunico qui, sperando di arrivare a destinazione:
visto BET? Comprano anche nella profonda debolezza.
Ho ricomprato KINEXIA, saliremo molto; ho ricomposto in pieno la posizione BIANCAMANO; ricordo l'accumulo su TELECOM; continuare a pizzicare TISCALI e PROFILO; puntare decisamente su CELL THERAPEUTICS e poi ci sono le banche, ci sarà stato pur un motivo perchè continuavo a insistere di accumulare BANCA MONTE DEI PASCHI e BANCA CARIGE, ora lo capite?
Operazione di capitale chiusa su CHL e ora vedremo nei prossimi anni.

Credo, in sintesi, di aver scritto tutto, ora non ci resta che aspettare, con grande fiducia.

12 marzo 2014

HABEMUS PAPAM, DA FRANCESCO A MATTEO? 13 MARZO 2013 - 13 MARZO 2014



email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox 


13 Marzo 2013 Habemus Papam, inizia l'era di Papa Francesco: il miracolo del Vaticano.
Dai presagi sulle dimissioni di Papa Ratzinger, alla luce paterna e affettuosa di Papa Francesco.
13 Marzo 2014 il Governo, il Parlamento e soprattutto gli italiani, attendono le parole di Matteo Renzi nel suo "Mercoledì da leoni". Habemus Matteo? Anche la politica italiana e pronta al suo miracolo?
E' #lavoltabuona? Crediamoci, i miracoli succedono, guardate la Borsa, guardate Piazza Affari!
Qui sotto il pezzo di "Panino e Listino" mancante. Ora avete tutto, tutto tranne le "10 di Buddy Fox" per il 2014, ma sembra che molti non ne sentano la mancanza ;-)


LIBERO  12 Febbraio 2014
11 Febbraio 2013, Papa Ratzinger annuncia ai fedeli le sue dimissioni. Il mondo è attonito, in principio non crede e non capisce la notizia. Avevamo avuto un atteggiamento simile con il crollo del WTC (11/09/2001), pensavamo che gli Usa fossero immuni a un attacco, dopo quella tragedia e dopo l’annuncio del Papa ci siamo resi conto che oggi nulla è impossibile.
Per i mercati finanziari, spesso scaramantici, e che di questi eventi si nutrono cercando spesso la loro spettacolarizzazione, le dimissioni di Ratzinger furono viste subito come un cattivo presagio per il 2013. Fortunatamente, come sappiamo non è successo nulla di paragonabile al 2001, anzi l’anno si è chiuso con rialzi strabilianti. E il 2014 cosa preannuncia? Gennaio è da sempre un mese chiave per le Borse, tanto da avergli attribuito fin troppe responsabilità. Infatti sono ben 3 i principali indicatori seguiti dai broker: il primo è il “January effect” (effetto Gennaio), è convinzione diffusa che il mese di Gennaio in borsa anticipi l’andamento dei mercati nel resto dell’anno,  se sarà positivo l’annata sarà al rialzo e quindi sotto il segno del Toro e viceversa; il secondo è ancor più calibrato, concentrando l’attenzione su tre sole sedute del mese, la prima, quella del 10 e quella del 30, se positive l’anno avrà il segno più, altrimenti si preannuncia negatività; il terzo già dal nome è alquanto bizzarro ma ugualmente preso con serietà a Wall Street e riguarda il “Super Bowl Indicator”, secondo questa teoria se la partita finale del campionato viene vinta da una squadra appartenente alla NFL (National Football League) , l’annata per la Borsa sarà positiva; se invece verrà vinta da una squadra proveniente dalla AFL (American Football League, che nel 1966 si è fusa con la NFL), l’annata sarà negativa.
Quanto credito dare a questi indicatori? Pensate solo che nel 2007 si trovarono in finale i Chicago Bears e gli Indianapolis Colt, strada spianata per gli ottimisti, perché nessuna delle due squadre era originaria dell’AFL, che avesse vinto l’una o l’altra squadra, l’anno sarebbe stato comunque al rialzo. Peccato che negli archivi della storia, il 2007 sia considerato l’anno di inizio della grande crisi.
FTSEMIB: la Bce non ha agito e nemmeno la Cina, e persino le decisioni della Corte Costituzionale tedesca sono state interpretate in modo positivo dai mercati. Tutto questo vuol dire solo una cosa: Toro, Toro, Toro. I mercati hanno solo voglia di salire: sfondiamo quota 20,000
CHL: proprio nel giorno del compleanno di mio padre, azionista (insoddisfatto) di lungo corso della società, Chl fa uno sprint. Sembra quasi un regalo. Spente le candeline, ora si deve continuare e sfondare quota 0,055, non deludiamo una folla ormai sfinita.
COBRA: Octo (Montezemolo), concorrente di Cobra, è passata ai russi. Un motivo in più per comprarla. Siamo ormai vicini alle quote di rottura, pronti a impennare.

 

Panino e Listino (special!): CHL, FARMACHL E L'OBBLIGAZIONE CONVERTIBILE



email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox 



Comprare CHL? La risposta è sempre sì.
Aderire all'aumento di capitale? Come fare? Spiegazione dell'obbligazione convertibile e istruzioni, tutte le risposte sono in "Panino e Listino" in edicola oggi su Libero.
Oltre a quanto scritto sotto sulla conferenza di Chl e relativi video, aggiungo un'indiscrezione, mentre chiedevo informazioni al boss Franchi mi si è avvicinato un private equity di Lugano invitandomi alla fiera biomedicale e sanità di Maggio in Svizzera, confidandomi che già molti apparecchi di ossigenoterapia sono stati venduti.
Crederci o non crederci? Io non voglio convincervi, nè tantomeno indurvi all'errore, cerco solo di fornirvi tutte le istruzioni e gli indizi per prendere la decisione migliore. Sta a voi, ma dopo non voglio sentire rimpianti.

11 marzo 2014

Panino e Listino: IN MARZO LE RICORRENZE DIVENTANO CICATRICI (Mercoledì 12 Marzo in edicola su Libero)




email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox 



Marzo, mese di innumerevoli ricordi. Marzo pazzo, nel cielo, nei grafici come nella vita.
L'11 Marzo 2004, 10 anni, sembra un secolo, sembra un'altra vita, l'attacco a Madrid, gli attentati, la paura di viaggiare e il sismografo di Borsa che si muove all'impazzata. Eppure era solo l'inizio di un ciclo rialzista che ci avrebbe portato alla più grande bolla del credito e della finanza. Eravamo tutti spaventati del futuro, temevamo di finire nelle mani del terrorismo e da questo essere sterminati. E invece ci siamo trovati con il cappio delle banche al collo, e tra le due, non so se questo sia stato l'epilogo migliore.
6 Marzo del 2000, il Nasdaq tocca il picco massimo, eravamo tutti felici ed euforici in vetta, inconsapevoli della valanga che ci avrebbe riportato malconci a valle. Abbiamo imparato la lezione: quando i piedi perdono il contatto con il terreno, si rischia grosso.
Marzo 2000, più che un'altra era o un'altra vita, sembra di ricordare un sogno, qualcosa di mai avvenuto, nascosto nelle caverne della nostra mente e dei nostri desideri. Eppure quel tempo c'è stato, l'abbiamo vissuto e gestito male, ma c'è stato: occasione persa, e un treno passato non si prende più. Ma può tornare.
Davvero può tornare?
In verità sembra sia già in viaggio, come dimenticare il 9 Marzo 2009, per me un'altra data magica che qui ho già raccontato, da quel momento sono passati già 5 anni, una parte di ciclo, indimenticabile è scolpito sui grafici, quella caduta nell'abisso che per molti era la fine di una vita comoda, e invece ha creato un'enorme opportunità appositamente filtrata, solo pochi sono passati attraverso quella rete di occasioni.
Oggi, 5 anni dopo, tra le nubi di uno scetticismo (fortunatamente) ancora abbondante, qualcuno si affaccia timidamente all'investimento, come piccole talpe escono dal sottosuolo e vedono che la terra c'è ancora, gli alberi crescono, i fiori sbocciano, il sole illumina ancora, c'è vita e  con sorpresa si scorge il Toro che scorrazza nella pampa.
Si chiederanno: mi sono perso qualcosa? 100% di rialzo, fino a qui, e poi forse ce ne sarà ancora, forse ce ne sarà abbastanza per recuperare quanto perso e magari per illudermi ancora perdendo di nuovo il contatto dal terreno.
Tutto si ripete, nelle forme e in modi diversi, ma si ripete, e non basta andare in controtendenza per intercettare la tendenza. Guardate quelli che sono ancora al ribasso, magari dal 2010, quanta fatica stanno facendo?
Andare controvento nel 2008/2009 è stato difficile, ma quella fatica sembra oggi essere ripagata, uno a uno, piano piano, sono in molti ora a comprenderlo, anche se non ricordarlo.
Andare controvento, difficile e sempre più faticoso, quello che conta ora è non volare troppo in alto, ad avvicinarsi troppo al Sole si rischia di scottarsi o peggio che le ali si sciolgano.
Gioia sì, euforia anche, sguardo lungo verso l'orizzonte, ma piedi sempre ben piantati a terra.

E per ricordare altre epoche, eccovi il pezzo in edicola Mercoledì scorso, un racconto che rievocherà in molti i bei tempi andati, ma servirà anche a non dimenticare gli errori fatti, gli errori da non ripetere.

Domani in edicola una cosa speciale per molti di voi, ne sono certo, visto che qui i commenti si fanno prevalentemente solo su quello, o meglio solo su Quella!
E poi i temi operativi che ogni giorno di più, ogni rialzo di più, sembra interessare a un numero sempre più crescente di persone.
Con tutto quello che state guadagnando credo che 1,20 per Libero ve lo possiate anche permettere ;-)


LIBERO  05 Marzo 2014
Era la gallina dalle uova d’oro, ma le uova non bastavano più, troppa era l’avidità e la fame di guadagno, venne quindi spolpata: la spennarono e usarono le piume per imbottire cuscini, le succhiarono il sangue e lo fecero fritto, e poi bollita per farne un buon brodo e infine mangiarono anche la carne, le cosce, le ali, le zampe, tutto! Non rimasero che le ossa: i debiti! C’era una volta Seat Pagine Gialle, un trofeo da esposizione per lo stato e per gli azionisti, che dalla società incassavano non solo plusvalenze, ma anche lauti dividendi. Fu una delle privatizzazioni decise da Draghi (si doveva fare cassa per entrare nell’Euro) nel 1997, comprarono fondi esteri, la De Agostini, la Comit e anche Telecom. Guadagnarono tutti, anche i piccoli risparmiatori, anch’io! Ricordo di essere entrato a 1,30, in pochi mesi il titolo si infiammò, sopra i 7 euro superando (in termini di capitalizzazione) anche la Fiat, al tempo veniva considerato un traguardo storico. 7 euro, il 500% in poche settimane, la gente aveva le lacrime dalla felicità, e tutto grazie a Colaninno (al tempo capitano di Telecom) che quanto aveva reso felice la finanza, tanto aveva smontato l’industria: praticamente un antipasto dei giorni nostri. Era lo zenit, ricordo ancora i titoli dei quotidiani specializzati che prevedevano target verso i 10 euro, quote mai viste. Iniziò la valanga, il passaggio a Tronchetti Provera, una vera “sola” si dice in Italia, e dopo Tronchetti un gruppo di private equity, investitori specializzati:  Cvc, Bc Partners e Permira, comprarono sì, ma a spese nostre. Si chiama Leveraged Buyout, comprare in leva e cioè a debito. La prima mossa dopo l’acquisto non fu un piano industriale, ma un dividendo straordinario, staccato un assegno che spolpava la società e trasferiva il denaro nelle casse dei nuovi acquirenti. Da lì, l’oblio. Da quota 7, in 14 anni, siamo ora a 0,0017, in pratica chi allora avesse investito 7 mila euro, oggi se ne troverebbe in tasca 1,7: distruzione di valore. In queste ore gli azionisti Seat devono decidere del futuro della società: vivere o fallire. Visto il pedigree di Seat, le numerose cause di risarcimento e l’appetito di alcuni investitori esteri, una scommessa su questo titolo ora la farei. Ci vorrà molta pazienza, ma volete mettere il gusto della rivincita contro Pelliccioli? Forse la volpe è più astuta del lupo.
PIAZZA AFFARI: “l’Europa sta andando nella giusta direzione, il bicchiere è mezzo pieno”, parola di Draghi, ci possiamo fidare. L’Ucraina è solo una scusa per vendere?  E’ successo altre volte, una sbandata e poi via per un nuovo rialzo. Sarà così anche questa volta, ma come potete notare, gli affari si fanno comprando sui ribassi. Rompere 20,500, doveroso!
BET: salire quando la borsa crolla, non c’è miglior segnale rialzista. Sopra 0,38 BET tutta la vita!
ELICA: siamo ancora in fase di accumulo. A ogni discesa c’è una mano amica che compra.
CHL: giovedì sarò  alla presentazione del nuovo prodotto per l’ossigenoterapia, vi racconterò tutto. Ma viste le premesse sono sempre più convinto che questa sia la volta buona. Chl da accumulare.