08 settembre 2008
FANNIE MAE E FREDDIE MAC - LA NAZIONALIZZAZIONE INEVITABILE
Qualche giorno fa, Luca Paolazzi (direttore centro studi di Confindustria ed economista del Sole24Ore) mi aveva tirato le orecchie in merito al mio paragone tra Schwazer e Bolt, scrivendomi "dietro i successi di Bolt non
ci sono meno sudore e fatica che dietro quelli di Scwarzer". In effetti chiedo scusa, ho espresso male il concetto. Ho dimostrato di ammirare entrambi gli atleti. Volevo sottolineare il fatto che l'alta operativita' (in senso di frequenti e repentini acquisti e vendite) senza un'adeguata preparazione, nel lungo termine portano all'affaticamento mentale, ad una qualita' della vita ridotta e ad una possibile delusione nel rendimento. Un esempio eclatante e' quanto accaduto nei giorni di giovedi' e venerdi, e nella sorpresa di oggi. Paolazzi in merito a quell'articolo (che vi invito a rileggere cliccando qui) aggiunge: "Condivido la tua impostazione d'analisi, meno il confrontro...". In quell'articolo e' anche contenuto l'analisi su quanto doveva succedere su Fannie Mae e Freddie Mac, una scelta obbligatoria,dettata dalla storia, e che probabilmente il mercato negli ultimi giorni ha accelerato. L'unica cosa che mi ha stupito e' stato il servizio proposto dal Tg5 ieri sera, in conclusione il giornalista commentava: "...i mercati sono preoccupati per quanto potra' accadere domani alla riapertura delle borse". Perche' continuiamo a trattare i risparmiatori come popolo bue e poco informato? Ce lo meritiamo veramente?
Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato
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