15 settembre 2008

CREDIT CRUNCH - Lehman e le altre, è arrivata la bufera?


Inanzitutto, buongiorno. Si passa da un weekend con "pericolo scampato", ad uno in cui sembra che il mondo della finanza si schianti, tutti morti e finisce il mondo. Su Lehman si è giocato al ribasso, la salvi tu, la salvo io, scivola di mano e cade in terra. Morale: non la salva nessuno, ed anche Soros ed Algebris pagano un conto salato, visto che solo qualche mese fa avevano fatto una scommessa pesante. E' una resa dei conti pesanti, ed è per questo che durante i 4 anni di vita di questo blog più volte ho ripetuto che guadagnare non è la cosa fondamentale, ma è basilare POTER ESSERCI OGNI GIORNO. Queste sono le classiche crisi da eliminazioni, si fa piazza pulita, si parte dal basso, dal microcosmo dei forum finanziari, dei trader, dei piccoli operatori e via su su, fino alle cime. Rimangono i più forti, quelli che detengono più risorse e che si possono permettere le posizioni, ed i più bravi ed anche i più fortunati, perchè no? Un domani, alla prossima crisi (perchè in futuro ci sarà ancora un nuovo boom ed un nuovo crack statene certi), leggeremo della crisi del 2008, la crisi che cancellò Lehman Brothers, perchè io non credo che vedremo fallimenti a catena. E' possibile qualche altra vittima illustre, ma da qui a dire che ci sarà filotto, ne passa di acqua sotto i ponti. Quella di Lehman è la vittoria del mercato (e non è ancora detto che qualche avvoltoio si prenda i resti della carcassa), la rivincita che più volte ho invocato nei giorni scorsi, il mercato d'impresa, il mercato azionario prevede anche il fallimento, la FED non è la Caritas ma il ruolo di pompiere lo svolge adeguatamente. Dobbiamo ritornare ad un riprezzamento del rischio, sul mercato azionario non esiste il detto "la botte piena e la moglie ubriaca". Ora siamo entrati nella fase in cui prevalgono le emozioni, se 2 anni fa il rischio era bello, perchè non esisteva, si poteva rischiare il profitto massimo perchè se andava male c'era sempre un paracadute per tutti, oggi si vive il contrario. Secondo voi è razionale? Certo che no, c'è già chi ha pronte le contromosse, è anche possibile che si stia testando quanto il mercato sia pronto a reggere, l'importante è che la corda non si spezzi. Ora però la prima domanda concreta che mi pongo è: dov'è finita Goldman? L'ex banca regina del potere, l'ex banca dell'attuale Ministro del Tesoro USA non interviene? Mi pare un po' strano. L'attuale fase ha lo scopo di concentrare l'attenzione sulle cattive notizie e non sulle possibili soluzioni. Ora non dico che bisogna comprare buttandosi a pesce, sarei un irresponsabile, anche perchè chi fosse entrato venerdì su Lehman seguendo il motto "tanto non fallirà" oggi è sottoterra! Io vado solo a ripetere il mantra che sto usando dalla primavera 2008: "si accumula sulle debolezze, le banche solo per il trading". Venerdì ho chiuso scrivendo che l'appuntamento principale sarebbe stato quello con la FED domani sera, e mi sa che sarà proprio così, anche se questo lunedì da come si sta impostanto può diventare il classico "lascia o raddoppia". Se dovessi cimentarmi in un pronostico, rischierei solo la brutta figura ed a che pro? Dico solo che io non seguo la corrente che affonda i mercati, ma in modo ancor più convinto attuo la strategia del salmone. Mi faranno fuori?!

Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato

Nessun commento: