18 novembre 2008
YANG SI DIMETTE, MICROSOFT RITORNA ALL'ATTACCO... YAHOO?!
Jerry Yang ci ha provato, ma la sua strategia difensiva (anche a causa delle turbolenze sui mercati) contro l'attacco di Microsoft, non ha funzionato. Ringrazia e si dimette da Ceo, rimanendo all'interno del gruppo. Non preoccupatevi manager italiani, nel nostro paese questa moda non sfonda, potete stare comodi nelle vostre poltrone mentre le aziende in borsa affondano, senza subire la minima protesta assembleare. I famosi piccoli azionisti e le pubblic company made in Italy, che barzelletta! In fondo chi era Jerry Yang? Era solo il fondatore dell'azienda! Ora, Microsoft potrebbe ritentare l'attacco, quello decisivo. Breve riepilogo, all'inizio di quest'anno Microsoft tenta la grande scalata, il cannibale, non essendo riuscito a sfondare nel settore dei motori di ricerca, agisce come sua abitudine, inglobando. Sembra fatta, ma l'impresa all'ultimo, salta! Arrivano quindi gli squali: T Bone Pickens e Carl Icahn, convinti del mega affare, ma anche loro falliscono. Della serie che anche i più grandi, in borsa, prendono i "bagni". E qui si ritorna alla tirata d'orecchi verso la bella addormentata Europa: nonostante il titolo sia sceso molto, nonostante l'Euro rimanga tutto sommato moneta forte, nessun colosso del Vecchio Continente ha pensato di osare, tentare il colpaccio conquistando un'azienda leader. Ma è mai possibile?! (cliccare qui) Ora il titolo è ancor più a buon mercato, vale la metà rispetto ad inizio anno, e 1/3 rispetto al prezzo dell'offerta. Microsoft potrebbe fare il grande affare, tenendo conto anche dell'abbondante liquidità in cassa. Il mondo sta tornando alla normalità, si compra con soldi veri e non con il credito. Sta arrivando la benzina per il rally? Altra buona notizia, la trimestrale pubblicata in anticipo di HP, un risultato superiore alle stime. Se il mercato reagisce a questi stimoli (ed il cambio continua ad indicarlo) allora si che possiamo iniziare ad illuderci...
Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato
Etichette:
Carl Icahn,
Microsoft,
Piccoli risparmiatori,
Yahoo
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento