30 novembre 2007

FOX DOLLAR E MERCATI - Reazione di breve?


Se un indizio non fa una prova ne' tantomento una verita' dei fatti, piu' indizi nella stessa direzione, aiutano a costruire il caso e le sue possibili evoluzioni. Quanto vaticinato ieri sera in grande fretta, sembra trovare i primi fondamenti nell'odierno pomeriggio. Infatti il Dollaro ha tentato una prima vera reazione, rompendo un livello molto importante: 1,4750 . Oggi il mercato valutario ha subito una vera shackerata, anche se ancora con mano leggera e delicata. L'ingrediente principale? I TASSI! Quello che ho battezzato come uno dei 3 elementi fondamentali per questo 2007. Siccome sono fin troppo conscio di essere orientato verso uno scenario negativo e prudente, temo di mancare in obiettivita', quindi per questa volta mi limitero' a darvi i miei livelli tecnici. Sull'Euro/Dollaro abbiamo gia' detto, ora la resistenza e' 1,4750 e il primo importante supporto e' giu' a 1,4380. Per quanto riguarda il DOLLARO/Yen come scrivevo l'altro giorno non cambia nulla perche' la resistenza e' molto lontana, lassu' a quota 113,50, il supporto a 109,50. Mentre per quanto riguarda il nostro EURO/Yen la situazione e' di difficile interpretazione, sopra 163 ci sarebbe una forte conferma a favore dell'EURO, mentre solo sotto 161 si andra' a favore dello YEN. Qui pero' mi sbilancio, se questa volta ritorniamo in zona 161, sara' quella buona! Allora si, sara' tentato il vero affondo. Tutto ruota attorno ai Tassi. I dati macro di oggi hanno eccitato le menti e le fantasie degli operatori. Il Nasdaq 100 dopo una partenza esuberante ha finalmente abbassato la testa, la resistenza a 2120 per ora tiene. Per il DOW a 13,400 mentre per il piu' importante S&P500 la resistenza importante e' a 1490. La notizia che oggi ha scaldato gli ottimisti e' quella relativa al tamponamento dei mutui a rischio da parte di un consorzio delle grandi banche, mentre da parte del Tesoro USA c'e' il tentativo di frenare la valanga di pignoramenti. Intanto in Europa il tasso Libor rimane in tensione. I dati macro di oggi hanno spostato il mirino sui tassi, forse non e' cosi' sicuro che saranno tagliati nel prossimo meeting Fed? A questo punto, sembra che per la prossima settimana ci sara' battaglia. Riprendera' la correzione o i Tori daranno l'incornata decisiva? Buon weekend!

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On the floor: SOCOTHERM

Bonjour!!! Oggi sono particolarmente gasato!;-) Ieri sera ho fatto un partitone, goleador di serata e grandi assist... quando le gambe girano bene;-))) Il motto di questi giorni (pochi titoli ma buoni) porta i suoi frutti!!! SOCOTHERM dopo la sospensione al rialzo di ieri, si fa una bella sgroppata anche oggi. Rileggiamo quanto detto su SOCOTHERM solo qualche giorno fa, il livello tecnico di 6 si e' rivelato la zona giusta su cui lavorare . Ora siamo alla prima vera resistenza, zona 7,35. Forse ci sara' una nuova sospensione anche per oggi, ma io mi accontento, chiudo meta' posizione (dopo tutto e' un buon 15% in pochi giorni) e lascio l'altra meta' aperta per studiare l'evoluzione di lungo. Felice giornata!

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29 novembre 2007

FOX DOLLAR - Flash tecnico

Prima di uscire mi e' scappato l'occhio sul grafico del Dollaro. Sembra veramente arrivata una veloce (e forse breve) parentesi per un movimento di forza del Dollaro. Una reazione nulla di piu', che pero' potrebbe essere una buona opportunita' di breve. Direi che EURO/Dollaro sotto 1,4750 e' veramente ottimo, io ho gia' anticipato, come al solito... Forse gia' domani?!

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FLASH PETROLIO - Esplode condotta in Minesota


Si guasta un oleodotto che congiunge il Canada con gli Stati Uniti, e subito nei prezzi petroliferi, torna la tensione! I Futures non aspettavano altro. Ora, non so se torneremo subito verso i 100$ o se le mani forti decideranno di tenere a bada il prezzo per un po' di tempo. Ma una cosa e' sicura, la tensione e' ancora alta, e la cronaca di oggi e' qui a dimostrarcelo. Spero che per l'ambiente non sia l'ennesima tragedia, gia' si contano due morti tra gli addetti nella zona. Ps. oggi si e' risvegliata SOCOTHERM! Era anche ora!!! Bene per il portafoglio del Volpino;-)

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28 novembre 2007

ANIMAL SPIRIT (Spirito Animale) - Ribasso finito?


Buonasera. L'Orso nella figura sopra e' lo stesso che piu' volte ha campeggiato le copertine dei miei articoli all'inzio di quest'anno (cliccare qui per rileggerli) . Un Orso che a Piazza Affari, dopo le carezze della scorsa primavera, in quest'autunno si e' fatto piu' minaccioso, affossando delicatamente (per ora) le sue unghie, per testare la carne del risparmiatore. In effetti siamo passati da un massimo di un +7% rispetto alle quotazioni del 30/12/2006 ad un minimo di circa -10% nel pieno della crisi immobiliare, insomma una buona escursione non c'e' che dire, ma nulla di eccezionale. Potrebbe accadere di peggio. Oggi le borse hanno tentato un corposo recupero alimentando speranze nei rialzisti e nei risparmiatori in generale. Dunque ribasso finito? Proviamo una veloce analisi della situazione avvalendoci dei nostri indicatori. Lunedi' gap rialzista di apertura che puzzava di trappola fin troppo evidente, martedi' continuazione del movimento ribassista primario con improvviso recupero pomeridiano, piu' o meno quanto e' accaduto nella seduta odierna. Osservando le quotazioni tra ieri ed oggi si poteva notare una certa fatica nella discesa, con un puntuale recupero pomeridiano all'apertura di Wall Street. Aggiungiamoci lo scarso aiuto offerto dallo Yen, fattore che ho evidenziato anche nei giorni scorsi. Mi sembra chiaro che ci sia una corrente pronta a sostenere le quotaziani, corrente che oggi ha mostrato i muscoli appigliandosi per l'ennesima volta ad un ormai certo, ennesimo, taglio dei tassi FED. Suona sempre lo stesso disco, peggiori sono i dati, maggiori sono le possibilita' di aiuto da parte di Bernanke, con una pressione sempre piu' strumentale verso l'ipotesi recessiva. E l'Inflazione? Non e' piu' un problema? Il Petrolio temporaneamente molla la presa e quando lo fa, non ha mezze misure. Un altro motivo per dare benzina ai mercati. Ora tutti quelli che solo poco fa sbeffeggiavano la sola illusione del "rally natalizio", ora cambiano bandiera. Quello che si diceva ieri, oggi non vale piu'. E' tutto naturale in borsa, il sentiment, l'umore ti trascina e molte volte appanna la razionalita' e l'obiettivita'. Proprio per questo non voglio soffermarmi qui in sterili polemiche, anche perche' in questi casi e' molto, quasi troppo facile, attaccare e criticare le opinioni del prossimo. Cerchiamo quindi, anche se con difficolta', in quale struttura di fondo i mercati decideranno di muoversi. Anche perche' spesso si dimentica che si le borse salgono e scendono, ma a volte si muovono anche di lato, ed e' proprio in quei difficili momenti che e' piu' facile divorare quanto in un anno faticosamente si e' riuscito ad accumulare. Soprattutto in queste brevi fasi laterali, la dispersione di nervi e di perdite e' elevatissima, si tende a vendere nelle fasi di ribasso pensando che finalmente rompera' all'ingiu' in modo deciso, per subito ricomprare sulle sparate rialziste (come quella odierna) cancellando i timori e le paure delle cadute pensando e confidando che e' arrivata l'ora del vero recupero e della risalita. Nella pratica, solo qualche giorno fa ricevevo le telefonate di gente spaventata e molto nervosa che voleva chiudere prima di rimanere "incastrata", non sapendo che avrebbe gettato valore a chi piu' furbescamente e con maggiore autocontrollo raccoglieva, facendo l'affare. Ora, scampato il pericolo, tutto tace, ma basterebbe qualche altra giornata con questo tono e con questi squilli di tromba, che subito arriverebbero le telefonate dei compratori. Quindi, come comportarsi? Non mi sono mai nascosto dal fare o almeno tentare delle previsioni, e' nella mai natura e soprattutto qui, in questo blog e' giusto mettersi in gioco (come nella vita) provando, magari sbagliando, ma almeno tentando, perche' solo chi non fa mai nulla, mai sbaglia. Detto schietto, questo rialzo e' finto, non ha fiato, non ha struttura. Cercando degli appigli tecnici sulle valute posso dire che l'Euro/YEN sopra 163 porterebbe acqua alle tesi rialziste, ma questo livello lo vorrei rivedere a fine mese, mentre il Dollaro/YEN potrebbe anche salire fino a 113,50 senza cambiare nulla sulla pericolosita' del Dollaro. Fiammate rialziste che non portano nulla di buono e che non costruiscono una solida struttura. Troppa prudenza? Forse, ma a me questi tagli dei tassi non piacciono, perche' non sono di supporto ad un'economia che per ora non rischia la recessione, anzi avrebbero solo lo scopo di dare ossigeno alle istituzioni in forte difficolta' finanziarie. Rimango quindi con i pochi titoli raccolti in questi giorni, quelli su cui credo ed in cui ho visto quotazioni sacrificate. Mi pare che i recuperi ci siano stati (tranne che in Socotherm) ed anche corposi, operazioni che valgono un'intera annata di raccolto!!! Ma solo quelli. Perche' da qui a dire che sto passando con il carrello per fare razzia negli scaffali, ce ne passa, eccome!!!

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Tracce di volpe: ENI


(CLICCARE SUL GRAFICO PER INGRANDIRE L'IMMAGINE)
Come sapete non ho la possibilita' di scannerizzare e modificare i grafici con particolari accorgimenti estetici. Dovete accontentarvi di qualche riga primitiva. In questo caso non mi pare che necessiti di altro. Guardate ENI. Il Testa e spalle ribassista e' galattico, li' sospeso, in attesa di una forte negazione, oppure della sua naturale evoluzione. Per i piu' pignoli, possiamo dire che in effetti le spalle sono un po' troppo alte, pero' ci puo' stare. Possiamo concludere dicendo che sopra 26 la formazione dovrebbe essere annullata, sotto 22,50 con tutti i filtri del caso, sara' ribasso deciso. E la tua previsione?! Difficile. Il mercato continua a negare ogni movimenti di breve, allargando il time frame, si potrebbe rappresentare come una corsa sul posto. Il Petrolio dovrebbe continuare la risalita nel medio, mentre la borsa dovrebbe flettere, a pelle penso che sia piu' vantaggioso shortare il titolo o piu' prudentemente starne fuori. Lo rivedremo tra un po' di tempo. Ricordatemelo...

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TANTI AUGURI MEDIAVIDEO!!!


Si parla sempre di Biscione, questa volta per celebrare un lieto evento. MEDIAVIDEO ieri sera ha spento la sua decima candelina: Tanti Auguri!!! E' un evento per il sottoscritto molto simbolico. Come tanti altri, sono partito molti anni fa con 3 semplici strumenti: Televideo, telefono e giornale. Tutto molto blando e rilassato, con picchi di concitazione nelle stagionalita' favorevoli alla borsa, per esempio nei rally natalizi. Che bei momenti! Ho spesso nostalgia:-( Ma il Televideo aveva un grande difetto, o meglio era programmato per quotazioni ritardate di 15 minuti. Bella palestra, formativa, con le quotazioni ritardate era un po' come saltare con i pesi alle caviglie, chi e' uscito illeso da quell'addestramento, ora e' diventato un invincibile! Nel 1997 arrivo' una grande novita', finalmente Mediaset creava l'alternativa: il MEDIAVIDEO! All'inizio la grafica sembrava visivamente meno chiara. L'occhio poi si abitua, e soprattutto arrivavano le quotazioni in tempo reale!!! Con il Mediavideo, per noi operatori, e' arrivata anche una grande novita', infatti su quelle pagine aveva iniziato a scrivere un importante investitore: BIG TRADER . Per molti anni, prima in tv e poi nella rete, e' stato un importante punto di riferimento... e lo e' tutt'ora!!! W la concorrenza! W il MEDIAVIDEO!... 10 anni, Buon Compleanno!!!

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27 novembre 2007

IL TEAM BISCIONE: MEDIOLANUM, MONDADORI, MEDIASET - Un tris con il piombo

Vado a spanne, non guardate il pelo nell'uovo;-) Performance di questo 2007: Mediaset -30%; Mediolanum -15%; MONDADORI -30% circa. Non facciamo raffronti con l'andamento degli indici, altrimenti gli azionisti si incazzano! Ed avrebbero ragione. Non guardiamo nemmeno i prezzi della BIG BUBBLE perche' quello era un altro mondo, un'altra cosa, ed oggi il lievito e' finito. Su Mediolanum ed il suo fondatore faro' un articolo a parte. Penso a quando 2 anni fa ho fatto chiudere le posizioni su MEDIASET a 11,19, tecnicamente pensando che li' ci fosse un muro spesso. Che in quella particolare giornata di sole, si sia toccato un massimo, e' stato solo un colpo di fortuna di quelli che capitano ogni tanto nel cammino borsistico, ma la cosa piu' importante e' che da quel giorno le Mediaset non le ho piu' toccate, ma nemmeno di striscio, mai una tentazione. Oggi valgono la meta', e non e' che la borsa abbia vissuto un biennio orso. Per non parlare di Mondadori che ormai ha un rendimento da Junk Bond. Se sono arrivate fin qui, un motivo ci deve essere, ma a volte, nella disperazione, si vede una luce. Spero che i fan del Berlusca, prima di entrare nella cabina elettorale non guardino ne' il portafoglio ne' il Listino, altrimenti sara' veramente dura, sbarazzarsi della Mortazza!;-)))

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On the floor - EUROTECH... anche Finanza & Mercati vede il saldo!!!

Il buon Ugo Bertone (direttore di Finanza&Mercati) analizza ed indaga sulle particolari (e poco originali) evoluzioni del titolo Eurotech nelle ultime sedute di borsa. Il giudizio che ne esce e' malizioso verso il comportamento del mercato, e di Mediobanca in particolare, nei confronti della societa', manipolazioni sui prezzi, in questo caso, tra le righe si puo' leggere di una "vendetta" di Mediobanca a causa della sostituzione nel ruolo di specialist sul titolo a favore di Kepler. Tutto puo' essere, ed a dire la verita' il giudizio non fa una piega, ma come spesso accade in borsa, la veridicita' di giudizio e' un'utopia. Che EUROTECH sia un gioiello italiano, qui nell'Angolo del Volpino, e' stato ripetuto piu' volte, che fosse sottovalutato, anche, infatti sotto i 4 euro non ci ho pensato due volte per entrare alla cieca. (cliccare qui per leggere) Si dimentica pero' che sul mercato, spesso fa capolino l'irrazionalita', il pendolo che nel bene e nel male permette l'oscillazione (anche violenta) dei prezzi, e che l'irrazionalita' e' manovrata dal sentiment. In una fase negativa di mercato e' quindi bastata una parziale notizia negativa (un abbassamento dei pur alti ricavi) per affossare l'umore degli operatori e di conseguenza le quotazioni del titolo. Un'altra particolare che si tende a trascurare e' che nei momenti di negativita', si tende ad enfatizzare le notizie negative, dimenticando quanto di positivo si era detto del titolo e delle prospettive che esso incorpora. Si tratta di autocontrollo ed obiettivita'. I minuti diventano ore, le ore giorni etc etc. E poi cosa succede? Il pendolo oscilla e riporta a suo modo l'ordine. In questo caso Eurotech, in pochi giorni ha recuperato il 40% di quanto perso. Ugo Bertone scrive pero' una cosa molto importante, EUROTECH e' uno dei pochi gioielli made in Italy quotati in borsa, un fiore all'occhiello della nostra nazione, sarebbe un peccato, che a causa di macchinazioni o irrazionalita' di mercato, si permettesse ad un gigante d'oltrefrontiera di cogliere quella (a tali prezzi) e' ormai una ghiotta occasione di conquista, perdendo cosi' un altro pezzo dell'ormai povero medagliere italiano. Per il medio termine, tengo il titolo nel cassetto. Per il breve, 4,80 diventa un livello importante, un simbolico (e temporaneo) tappo.

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UNA POLTRONA PER DUE (TRADING PLACES) - Un lezione reale nella finzione cinematografica


Buongiorno! Riprendiamo la situazione dei mercati da dove ci eravamo lasciati. Ieri mattina sulla forte salita del nostro indice (apertura in gap rialzista) mi sono trovato in una situazione molto critica! La mia idea rimaneva immutata, ulteriore ribasso prima di una nuova risalita, ma il mercato, il grafico, la realta' mi diceva il contrario. In questi casi bisognerebbe ingoiare il boccone ed incassare la perdita, sia materiale (loss di portafoglio) sia mentale (lo scenario disegnato e' sbagliato). Ma non ero convinto, ed ho continuato con la mia idea, anzi aumentando gli short. Nel pomeriggio la situazione ha girato a mia favore, con l'ulteriore stupore serale, quando Wally ha chiuso accentuando la caduta. C'e' un ma, il mercato non scende come dovrebbe, e' troppo tentennante, lo Yen non aiuta, ed i dati di questo e dei prossimi pomeriggi, potrebbero rimescolare le carte. In questi casi, la cosa migliore per me e per chi mi legge, sarebbe quella di tacere per non dire cazz...!!! Ormai la mia l'ho detta, e' uno scenario arcinoto. L'operazione su CITIGROUP di questa notte, potrebbe accendere una piccola fiamma di fiducia, i bancari in Europa rifiatano anche grazie alle note di BARCLAYS. Il sentiment sta cambiando? Oggi pomeriggio avremo un primo vero test!!! Passiamo ad altro. Avete visto il film domenica sera?! Io ho "costretto" gli amici alla visione durante la castagnata!;-))) Divertentissimo, come la prima volta, e poi quel floor cosi' pieno, cosi' caotico e strillante, cosi' colorato, cosi' umano e variegato! Un'orgia per i sentimenti, si suda per guadagnare, le voci, i sussurri e le urla, il panico, la gioia, uno sfogo godereccio, la borsa e la sua anima, un cuore pulsante che soffre e gode. Il finale del film contiene un insegnamento per tutti, che qui piu' volte ho cercato di ricordare: i DUKE&DUKE, dopo anni ed anni di sfolgorante ed eccellente carriera, dopo aver accumulato un enorme patrimonio, perdono tutto in una scommessa che sembrava a senso unico, vincente! I futures ad ogni fine seduta, battono cassa, per mantenerli in portafoglio, bisogna avere una capacita' cash di copertura, se la perdita e' enorme, come nel caso dei DUKE&DUKE, superiore alle loro possibilita', si fa bancarotta! Quello che ho sempre ripetuto, e che ricordo spesso anche a me stesso: si puo' guadagnare molto, si possono fare sfraceli, ma puo' accadere anche che un giorno, per un banale errore, per un imprevisto (ed i mercati gli imprevisti li sfornano quotidianamente) puo' rovinare tutto, puoi perdere tutto. Me l'hanno sempre insegnato, i grandi, un po' alla volta, un po' ogni anno, costante, e puoi entrare nell'Olimpo degli immortali. Il sottoscritto cerca sempre il colpaccio (e con il Dollaro ci sono andato molto vicino!) ma poco alla volta, saranno anche gli anni che passano ;-), imparo e aumento il livello di prudenza. A dopo...

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23 novembre 2007

NELLA TANA DELLA VOLPE: Buddy Fox incontra... Alessandro Pazzaglia


Per quest'intervista ho voluto fare un esperimento. Ho cercato in un ambito molto tecnico di rispondere alcune esigenze che si sono palesate sia via email, che rispetto alla stretta attualita' finanziaria, sempre con lo scopo di una pura utilita' e supporto verso il lettore ed al viandante internauta che avra' l'occasione di passare da queste parti. Il tutto e' stato confezionato grazie alla disponibilita' di una persona che ho avuto la fortuna di conoscere durante i viaggi dell'estate appena trascorsa. Alessandro Pazzaglia ( a.pazzaglia2@virgilio.it ) e' un giovane emergente della nuova consulenza indipendente. Iscritto all'albo dei promotori finanziari, sceglie la strada della consulenza finanziaria indipendente per una maggiore obiettivita' negli investimenti senza conflitti d'interesse. Un traghettatore tra il risparmiatore ed il mercato. La sua bandiera e' tricolore: efficienza, trasparenza e competenza professionale. Laureato in economia e commercio, dopo le esperienze in Mediolanum ed AWD, per lui deludenti, decide che la strada migliore e' nella consulenza indipendente, scelta coraggiosa che premia sia nei risultati che nei rapporti con la clientela. E' stato uno dei primi iscritti alla NAFOP ( www.nafop.org )

1) Leggo in questi giorni che il Tesoro italiano sta riscrivendo il regolamento dei consulenti indipendenti, cioe' la nuova MIFID. Tra le novita' piu' importanti troviamo l'annullamento dell'obbligo della laurea per l'accesso all'albo. Inanzitutto possiamo spiegare sinteticamente ai nostri lettori in cosa consiste la MIFID? Secondo Lei finalmente anche l'Italia si potra' dotare di un sistema di consulenza indipendente, cioe' totalmente slegato dalle Istituzioni Finanziarie? In pratica e' veramente nata una nuova categoria?
Se devo darLe una definizione sintetica del testo della Mifid possiamo dire: la Mifid e' la nuova direttiva sui servizi d'investimento 2004/39/CE che sostituisce quella precedente cioe' la ISD (Investiment Services Directive). Questa nuova direttiva comunitaria introduce per la prima volta in Italia la consulenza finanziaria regolamentata. Mentre prima chiunque poteva esercitare la professione, era sufficiente una targhetta ed un ufficio (e forse nemmeno quello), oggi la categoria viene regolamentata: non con una semplice legge italiana, bensi' sotto lo stemma comunitario europeo. Verra' istituito un albo professionale dotato di una propria autonomia economica, statutaria ed organizzativa. Il testo e' ancora nella fase elaborativa, ma ormai alle battute finali. Il nuovo personaggio che emerge da questa direttiva e' un professionista che non opera sui mercati come puo' essere un trader, ne' fa ricerca generalizzata come ad esempio fa Lei, ma si occupa delle specifiche esigenze della singola clientela, quasi come un sarto nella preparazione di abiti su misura. La consulenza e' quindi personalizzata ed ha come oggetto l'acquisto di uno o piu' strumenti finanziari.

2) Facciamo un esempio di consulenza finanziaria indipendente: in questo momento a livello internazionale i mercati soffrono la crisi dei mutui e del credito dovuti ad una sostanziale mancanza di fiducia. Anche in casa nostra i problemi non mancano, i mutui a tasso variabile pesano sempre piu' sulle famiglie, ma la cosa piu' grave, che colpisce tutti i cittadini, e' la sottoscrizione da parte degli enti locali (comuni, province e regioni) di strumenti derivati. Quali sono le sue riflessioni su questo tipo di investimento che invece di coprire dai rischi sembra amplificarli?
I derivati sono strumenti efficienti, adatti a coprire il rialzo dei tassi d'interesse, ma possono anche produrre forti perdite (anche 100 volte il valore investito); e anche se vengono spacciati dalle Istituzioni Finanziarie come prodotti a costo zero, sono gravati da costi impliciti, che difficilmente il sottoscrittore sa prezzare. Per fare un esempio chiarificatore, se 95 e' il prezzo d'acquisto e 90 il fair value dello strumento, 5 e' il guadagno dell'emittente. Un'informazione che non viene comunicata, per cui io sottoscrittore penso che il valore reale sia 95. Io non critico il derivato in se', uno strumento che utilizzato con opzioni semplici permette la sua naturale funzione: la copertura dall'aumento dei tassi d'interesse. Sono invece critico verso gli strumenti venduti dalle Istituzioni Finanziarie che fanno assumere al sottoscrittore rischi di cui non ha la percezione, e costi impliciti difficilmente quantificabili. Molti tra imprenditori ed enti locali lamentano gia' oggi forti perdite a causa di questi strumenti, pochi purtroppo hanno il coraggio di denunciare le perdite subite, anche perche' queste perdite (nel caso dei comuni) verranno scaricate sulle giunte future e coperte dall'aumento delle tasse comunali, tra queste l'ICI: questa e' la naturale consecutio. Per riassumere in forma sintetica, le soluzioni sono: 1) quantificare le perdite/guadagni potenziali dello strumento finanziario derivato; 2) prezzare lo strumento derivato ed evidenziare i costi impliciti; 3) determinare l'evoluzione dello strumento in base alle prospettive di mercato. E qui vorrei evidenziare che di solito le prospettive del derivato vengono fornite sulla stessa base delle previsioni che l'emittente fornisce, quindi il cliente non ha la possibilita' di sapere se tali previsioni sono obiettive o meno. Per concludere, la soluzione piu' banale e' la sostituzione degli strumenti derivati speculativi con strumenti derivati a copertura dei rischi e quindi efficienti. Per questo motivo, ho messo a disposizione dei Comuni della mia zona tutta la mia buona volonta' e competenza per trovare possibili soluzioni alle diverse problematiche.

3) La terza domanda e' tradizionalmente dedicata alle previsioni, e quale migliore occasione se non quella di mettere alla prova un consulente finanziario, le sue capacita' e la sua obiettivita' di giudizio? Siamo consci delle difficolta' del momento. Si metta in gioco senza timori.
In base alla situazione macroeconomica stilata dal FMI, che vede una lieve revisione al ribasso per le economie dei Paesi industrializzati e anche l'aumento della volatilita' dei mercati finanziari, con l'indice VIX impostato al rialzo, queste sono le mie previsioni: fondi a rendimento assoluto (per qualsiasi profilo di rischio) atti a produrre ritorni slegati alle contingenze di mercato ed a ridurre la volatilita' del portafoglio diversificando al massimo l'universo dell'investimento; Obbligazioni governative a tasso fisso con duration bassa (max scadenza 2009); selezione di fondi comuni d'investimento (con extrarendimento rispetto al benchmark) con gestione attiva, esposti sul mercato americano ma con copertura del rischio cambio; utilizzo di certificati per copertura rischio Paese (personalmente consiglio quello sul Giappone che consente un rendimento positivo in seguito ai cali sull'indice, se invece alla scadenza l'indice e' piu' alto rispetto al valore iniziale, verra' restituito il capitale); strumenti legati alle commodities per beneficiare dell'andamento positivo di alcune materie prime (in particolare le derrate alimentari) e per diversificare il portafoglio; per finire legare la componente cash a strumenti efficienti. In questo caso sono stati quotati da poco due validi prodotti sul MTF: Lyxor ETF cash e Db x Trackers li EONIA Tri, che legano il rendimento al Tasso Overnight. Per concludere, la situazione attuale e' ancora irrisolta, e non sappiamo ancora quali reali effetti l'attuale crisi avra' sui mercati finanziari. Per cui mi sento di consigliare alcuni semplici accorgimenti: diversificazione (per aree geografiche e per strumenti, in base alle varie fasi congiunturali), riduzione dell'azionario e soprattutto, da "buon padre di famiglia", sempre ed ancor di piu' in questo momento, molta prudenza.

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PIAZZA AFFARI CAFFE' - Listino di borsa


Siamo a fine novembre, ormai manca poco alla fine d'anno ed e' giusto tra un articolo e l'altro, stilare qualche conclusione e rivedere le previsioni precedenti. Guardate l'ultima pagina del SOLE24ORE, noterete nella colonna all'estrema sinistra (quella relativa ai minimi 2006/2007) i numeri evidenziati in grassetto, qualche giorno fa appena accennati qua e la', ora sempre piu' fitti e numerosi. E' la semplice evidenza che il calo dei listini e generali ed e' sempre piu' vicino il momento per gli acquisti. Un calo senza discriminazione, si getta un po' tutto, chi vende quello che e' piu' salito per generare liquidita', chi vende perche' rassegnato ad un nuovo periodo nero oppure al fatto che il titolo non salira' mai. Sono le irrazionalita' del momento. Prendiamo ad esempio qualche titolo, estraiamo dalla lista dei miei preferiti, una Navigazione Montanari sotto i 3 euro e' sicuramente a buon mercato, oppure come resistere (ieri) ad una EUROTECH svenduta ben sotto i 4 euro?! Lo so che non e' bello raccontare le operazioni a cose fatte, ma e' anche giusto dire che le mie mire verso la EUROTECH non sono mai state nascoste, anzi in questi ultimi giorni, piu' volte palesate. Quando un titolo cosi' cade a picco, vengono evidenziate strumentalizzate le negativita', dimenticando che quest'azienda e' il fiore all'occhiello della tecnologia nella piccola/media impresa italiana, che questo titolo e' sempre nel mirino della Big Finmeccanica e potrei continuare. Oggi infatti, nella giornata dedicata a Bertoldo, tutto sale, e sono in molti a comprare seguendo la corrente, quando magari proprio ieri hanno venduto, ingrassando i conti delle banche e porgendo il fianco verso possibili delusioni. E' una questione di prospettiva e di attitudine. Sono un anticipatore? Si, e questo e' gia' un rischio. Ma certo non compro un titolo in caduta quando penso che questi sono minimi intermedi, o meglio lo faccio solo per puro trading. Compro quando un titolo va a picco, pensando a delle esagerazioni, e che il futuro e' diretto verso una ricrescita. In questo momento preferisco pizzicare, perche'? Perche' vorrei, o meglio desidererei assistere ad una vera esagerazione. Come scrive correttamente il Capitano Steve, e qui emerge tutta la sua obiettivita', esperienza e buon senso, non stiamo certo assistendo a dei veri panic selling , qualcuno ha visto dei -3% sugli indici?! Proprio gli indici sono in questo momento il mio pane quotidiano (e naturalmente anche il valutario), i titoli li seguo distrattamente proprio per cogliere un certo sentiment e raccogliere quelle che secondo il sottoscritto sono le cose buone e metterle per ora nel cassetto. Opero sugli indici perche' ora si sembra crearsi l'atmosfera giusta per la volatilita', un termine che e' stato abusato in questi anni, quando gli indici avevano invece un andamento direzionale, blando, con poche eccezioni, quando invece era preferibile dirigersi sui singoli titoli che regalavano mirabolanti rialzi. Come scrivevo sopra, e' giusto ora rivedere, con calma, le previsioni di inizio anno (e fine dell'anno scorso) quando si era ancora nell'onda di un'euforia legata alla liquidita' infinita, al M&A ed ai crediti facili. Qualcuno ricorda quando scrivevo che qualsiasi quota avremmo raggiunto sopra i 40.000, sotto si doveva in ogni caso ritornare? (cliccate qui) . Qui a fianco c'e' un archivio per rivedere cosa di buono e quali errori sono stati commessi, a questo serve questo diario: incamerare esperienza ed a mettersi in gioco. In quell'articolo di fine 2006 concludevo con: "il 2007 sara' lungo". Ed infatti se ci ripensiamo, abbiamo avuto una prima parte dell'anno (sembrano passati secoli) con ottimi rialzi, con la moda dei titolini che raddoppiava i capitali, gonfiando l'avidita' dei piccoli risparmiatori, i quali pensavano forse di moltiplicare per mille il loro capitale in pochi mesi, senza nemmeno ragionare su quale poteva essere il reale rendimento di un portafoglio, proteggendo quanto creato, ponendo il mirino verso una maggiore prudenza. Non e' un gioco! Fare previsioni non e' facile, fino a lunedi' (il giorno in cui verranno pubblicati i dati al consumo per il Thanksgiving) i mercati viaggeranno a mezzo servizio. Come gia' detto l'ipotesi e' che si vada ancora giu', confido nell'esagerazione, solo allora potro' mettermi in attesa (come nel film qui sotto) pronto a raccogliere le cose buone che saranno gettate scrinteriatamente. Se cosi' non sara', mi terro' quello che ho pizzicato e mi accontentero'. Poco ma buono, la prudenza (mai come in questo momento) si e' dimostrata la scelta giusta. A differenze delle altre volte, in questa non mi pongo l'obiettivo di trovare un minimo, troppo difficile. Guardando il MIBTEL, l'indice che mi sembra piu' "pulito", tra quelli italiani, potrei dire intorno a 27500 possiamo fissare una buona difesa. Aspettiamo...
ps1 in questo weekend verra' trasmesso il mitico film "Una poltrona per due";-) Siamo solo a fine novembre. Questo film, un tempo, era il classico appuntamento natalizio. Non c'e' piu' religione, veramente...
ps2 a piu' tardi con l'intervista della rubrica "NELLA TANA DELLA VOLPE".
ciao!



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22 novembre 2007

THANKSGIVING DAY - Tacchino (ri)pieno o Tacchino vuoto?


Oggi sui mercati ho fatto bene poco, sin da questa mattina mi sentivo in vacanza, sara' per il mio animo "made in USA", per il cuore Newyorkese, oggi li' e' festa! Come sara' andato per gli americani il Thanksgiving? Tavole imbandite con tacchini ripieni, o tavole spoglie con tacchini smunti? Dipende dalla rata del mutuo. Le festivita' sono sempre piu' il termometro dell'economia, o meglio la scusa per mungere i consumatori, gonfiare i profitti delle imprese e permettere alle banche di far girare il denaro, reale o finto, l'importante e' che non si inceppi il motore. I rendimenti dell'obbligazionario sono ormai arrivati ai livelli del 2001, alla crisi delle torri gemelle ed alla minirecessione americana. Una delle regole di base dell'obbligazionario dice sinteticamente questo: "quando la percezione del rischio e' bassa o in diminuzione, il denaro si sposta in periferia, il denaro si dirige verso l'alto rendimento e quindi il rischio, quando invece il rischio aumenta o e' elevato, tutto ritorna al centro, dove il rendimento e' piu' basso, ma sicuro". Cosi' sembrano andare le cose anche questa volta. Gli operatori dei bond premono continuamente verso un nuovo taglio dei Fed Fund, e la sola giustificazione che ostinatamente continuano ad usare, o meglio di cui continuano ad abusare e' sempre la stessa: gli USA sono prossimi alla recessione. Questa motivazione ormai ha annoiato il sottoscritto, l'ho sentita due anni fa, l'anno scorso. Prima o poi l'America cadra' in recessione, ma abusare della pura fantasia per ottenere dei vantaggi getta molte ombre di strumentalismo e macchinazione. Il sistema finanziario preme verso la Fed per un nuovo taglio dei tassi perche' solo cosi' si potrebbe sanare la ferita degli scandali finanziari con minori oneri e rischi verso possibili bancarotte. Ancora denaro facile per nuove vitamine verso un corpaccio ormai malato e bisognoso solo di anticorpi per una vera pulizia del sistema. Nell'ultimo comunicato della Fed si parla di una frenata nella crescita e non di rischi recessivi, e di una stabilizzazione verso l'alto dei prezzi. Piu' volte ho ricordato il timore verso un'inflazione che timidamente ricomincia a crescere, e se proprio la stabilizzazione dell'economia e l'aumento dei prezzi al consumo portassero ad un risultato diverso da quanto l'intera platea finanziara da' ormai per scontato, cosa succederebbe? La domanda piu' importante e' un'altra, chi sta veramente comprando i bond americani? Di liquidita' nel mondo ce n'e' ancora molta, a dispetto di quanto ci fanno credere i media, i paesi asiatici sono gonfi di Dollari, ma anche di nuove entrate, i paesi dell'Opec sono stracolmi di profitti, pronti a cogliere le occasioni ed a riempire le casse del fortunato di turno. Il TBond ormai ha un rendimento misero, fossimo in epoca di dollaro forte, saremmo tutti li' pronti a metterci al sicuro, ma siccome l'attuale epoca e' quella della svalutazione del biglietto verde, vi sembra conveniente comprare titoli di stato (sicuri) con un rendimento misero che viene eroso dalla deprezzamento valutario? Verrebbe da pensare che la macchinazione e' prodotta tutta in casa, sono gli stessi americani che comprano le proprie obbligazioni spingendo la curva dei propri rendimenti al di sotto persino di quella europea, un fatto che non accadeva da parecchi anni. Lunedi' il dato sui consumi del Thanksgiving ci dara' una prima valutazione sullo stato dell'economia, una cosa e' sicura, se il Petrolio continua la sua marcia a questo ritmo, sara' molto difficile giustificare un prossimo ribasso dei tassi con i prezzi pronti a riaccendere la miccia dell'inflazione.
Ps. nel pomeriggio mi sono rimesso al lavoro, infatti e' quasi pronta l'intervista per la rubrica "NELLA TANA DELLA VOLPE", gli ultimi ritocchi e domani sara' online!!!


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CHL - La tensione del presente

Buongiorno! CHL nera anche oggi. Io ho appena effettuato gli ultimi acquisti a 0,46. Probabilmente rinuncero' al trading e terro' tutti i titoli nel cassetto, attendendo gli sviluppi. Sono tutti incazzati, ed io non ho intenzione di rovinare nessuno. Anzi, non dovrei nemmeno fare queste comunicazioni per incentivare o peggio stimolare qualche azione non voluta. Il presente condiziona, e' cosi' e lo sara' sempre nei momenti belli ed in quelli brutti, come l'attuale. Bisogna guardare avanti, io ci credo, ho le mie motivazioni e quindi oso. In bocca al lupo!

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21 novembre 2007

MUTUI E CREDIT CRUNCH


Ciao a tutti! Sono appena rientrato, ho gia' dato uno sguardo alla situazione generale. In auto ho ascoltato radio24, l'appuntamento con il buon Sebastiano Barisoni. Si parlava della crisi bancaria, del credit crunch e dei mutui. Lasciando perdere per un attimo la situazione azionaria, ripenso a qualche anno fa, esattamente 3 anni fa, quando mi chiedevano consulenze sulla stipula dei mutui. Alla fatidica domanda "fisso o variabile"? La mia semplice risposta era: fisso. Si procedeva con dialogo, spiegazioni, cercavo in ogni modo di capire le esigenze e di motivare le mie scelte. La conclusione? Diciamo che 2 su 3 alla fine sceglievano il variabile: "sai la banca mi fa una condizione favorevole", "la banca mi concede agevolazioni". La miopia e' sempre nel presente, ostaggio dell'umore e della situazione del momento. Che poi queste agevolazioni erano tutte da dimostrare (e nemmeno qui voglio generalizzare con la categoria bancaria). Alzino la mano quanti leggevano bene le avvertenze, ovvero le voci scritte sempre in piccolo. Perche' scegliere il fisso? Non sono un mago, ma bisogna avere un po' di lungimiranza e soprattutto buonsenso. Mica avrei potuto immaginare che la Citigroup colasse a picco, ma che la situazione non potesse continuare in quel modo si! Con tutto il rispetto per le altre categorie di lavoro, quando si scatenano queste crisi, ognuno ritorna al suo posto, quando tutto va bene, l'idraulico sa di borsa, il meccanico ti consiglia il titolo, il pasticcere il mutuo migliore. Non e' un gioco! E quando le cose vanno male, lo capiscono tutti e tutti si incazzano! Ora, le rate variabili salgono, e siamo tutti piu' poveri. A me dispiace molto per quei risparmiatori, forse ripenseranno a quanto gli avevo detto. Che sia chiaro, sbagliare, sbagliano tutti, e' solo dagli errori che si puo' imparare, pero' prima di prendere certe decisioni bisognerebbe riflettere piu' a lungo, con minore leggerezza, dando un po' di credito a chi, senza conflitto d'interessi, si occupa del tuo futuro.

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On the floor - SOCOTHERM


Un altro aggiornamento veloce. Mi e' capitato di vedere questo titolo per caso. Ricordo 2 anni fa, mi ha portato molti gain, soprattutto nel periodo estivo. Si operava in parallelo, Socotherm e Tenaris, una specie di staffetta, prima uno e poi l'altro o entrambi, anche se erano doppioni, si doveva schiacciare sull'acceleratore. A 13 non l'ho piu' seguito. Ora lo rivedo, quasi per caso. Rispetto a 2 anni fa, vale quasi 1/3. Petrolio e titoli del petrolio, non sempre vanno a braccetto. Ora, a 6 euro, il titolo ha chiuso una figura imponente, ed il titolo mi sembra a sconto. Un po' tutto lo STAR italiano paga dazio, in fondo negli ultimi anni, il settore, era cresciuto molto, ed ora si liquida, per paura, per riscatti, per tante cose... Ma nel liquidare, a volte, spesso, si svende! Intorno a 6, il titolo mi piace molto! Ci faccio un pensierino, con molta calma...
PS. ricordo l'intervista di un'affascinante trader, che diceva di preferire la professione al sesso: "molto piu' eccitante! Per me il vero sesso e' comprare e vendere in borsa". Affascinante, la signora, ma i suoi slogan sono un po' datati, visto che il copyright e' di Gordon Gekko. La signora, snocciolando i titoli in portafoglio e previsioni, dichiarava la sua affezione al titolo Socotherm ed al suo leader: Zeno Soave. Diceva: "ci sto perdendo il 21%, pero' non fa niente, Zeno resta un mito". Lo era a -21%, figuriamoci a -40%! Ora sara' un superuomo!

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CHL

Bonjour! Ci sarebbero tante cose da scrivere (in generale), ma non ho tempo!!! Eccezione per questa comunicazione. Su CHL siamo ora sotto 0,50, naturalmente sto comprando, e molto pesantemente!!! A piu' tardi...

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20 novembre 2007

L'angolo del sociale - La locanda dei girasoli


La Locanda dei Girasoli gestita dai ragazzi Down rischia
la chiusura.
A Roma c'è un ristorante la Locanda dei Girasoli.
E' nato dalla volontà di alcuni genitori di ragazzi
con la sindrome di Down per dare una prospettiva
lavorativa ai loro figli Claudio,Valerio, Emanuela e
Viviana che già oggi ci lavorano come camerieri.
Purtroppo non è in una via molto frequentata di Roma
(in zonaQuadraro) ed è molto difficile farlo conoscere.
Però, se non riusciamo a farlo in fretta, le prospettive
non sono molto allegre.
La pizza è buona, il locale è carino ed economico e
vale la pena di dar Loro una mano, non vi pare?
Un primo aiuto può essere far girare questo messaggio
al maggiornumero di amici possibile; se poi conoscete
persone o uffici nella zona Appio-Tuscolano è ancora
meglio o se avete un amico giornalista che può
pubblicizzare la loro esperienza, ancora meglio.
L'indirizzo è:
Locanda dei Girasoli - Via dei Sulpici 117 h -
Tel:06/7610194
www.lalocandadeigirasoli.it (clicca qui per visitare il sito)

Per chi puo', per chi vuole, per tutti. Cerchiamo di renderci utili ed aiutiamo chi ha buona volonta' ma non ha i mezzi. Credo sia un modo giusto, un piccolo contributo per migliorare la nostra societa'. Gli amici del Trio Medusa, con costanza, hanno aiutato il locale, organizzando simpatici eventi, una tradizione l'annuale "Cena dei cretini";-) Anche noi possiamo fare qualcosa, ne sono sicuro. Grazie.

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LA PAROLA ALL'ESPERTO: Abby Cohen


Con l'avvicinarsi del Natale, e' consuetudine tra gli esperti di borsa, lanciarsi nelle previsioni sul possibile "Rally di fine d'anno". Tra i primi a lanciarsi in questa audace (visto il delicato momento) previsione e' la beniamina di tutti i rialzisti: ABBY COHEN (Goldman Sachs) . Noto e stimato analista di Wall Street, visse il suo massimo periodo di splendore e di gloria, negli anni '90, anni dominati dal Toro costante. Le prime debacle alla fine del 2000, seguiti dagli sfolloni nel 2001. Ora Abby Cohen, coraggiosamente (e' giusto sottolinearlo) si lancia in una previsione rialzista, da record, per questa fine d'anno. Qualsiasi mortale, dopo gli sfolloni presi dall'energica signora, sarebbe caduto nell'anonimato e nell'inascoltata panchina degli ex rialzisti. Ma a Wall Street, Goldman rimane sempre un blasone, e piu' che contare quello che fai, forse in questo caso conta il nome, oltre che tra gli analisti, aggrapparsi alle previsioni di Abby Cohen, ha il significato di una speranza contro l'attuale pessimismo.

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BARRON'S


BARRON'S, la Rivista, un'istituzione per i professionisti della finanza, chiude definitivamente l'edizione cartacea, per dedicarsi totalmente al web, con un'edizione online. Segno dei tempi. Per un nostalgico e tradizionalista come il sottoscritto, e' una brutta notizia. Se si continua di questo passo, saro' costretto a stamparmi le notizie, se vorro' ancora leggere degli articoli, sentendo tra le mani il fruscio dell'antica e piacevole carta...

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CREDIT CRUNCH - Northern Rock


Ricordate queste immagini? L'interminabile coda agli sportelli della Northern Rock di fine Estate. Oggi di queste code non si sente piu' parlare, ne' si vedono piu', pero' il titolo si rituffa nel baratro. E pensare che solo qualche settimana fa si leggevano di consigli agli acquisti come un affare memorabile. Il titolo rispetto a qualche giorno fa si e' piu' che dimezzato!!! Potremmo essere al fondo. Forse. Non e' una gara a chi per primo vede il minimo. Le borse questa mattina hanno tentato un affondo, gli argini hanno tenuto. Potrei pensare che un minimo e' stato visto e per qualche ora, o forse qualche giorno, si potra' rifiatare. Cosicche', anche la maltrattata Northern Rock potra' vedere il ritorno agli acquisti. E' proprio quando le speranze dei mortali sono ormai esaurite, che dall'oscurita' gli squali partono all'attacco, per azzannare la preda e lasciare a tutti, l'ennesima beffa!

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19 novembre 2007

MONDAY MAIL - Il punto su CHL (email e risposta)

"Ciao grandissimo,
sotto appena stato sul tuo blog (ci passo piu' volte
al giorno :-) ) e ho notato che non parli piu' tanto delle
singole azioni (oggi SOPAF) perche' giustamente dici di
essere liquido e di non vedere la situazione tanto bella.
Quindi volevo chiederti di due titoli CHL e CELL THERAPEUTIC.
CHL, mi aspettavo che finito AdC (sai come e' finita? Cornell
ha aderito e a che prezzo?) risalisse... invece ancora niente.
Sono entrato a 0,86 poi 0,772 e volevo rimediare a 0,66.
Ma credo che rimarra' fiacca fino a fine anno (20-23
dicembre). Cosa ne pensi?
Ciao, e grazie per la tua eventuale risposta. A."

"Gentilissima redazione di BUDDY FOX,
Con la presente Chiedo vostre-tua impressione sulla
debacle del titolo CHL dopo l'uscita dalla Black list
di Consob. Il titolo ha perso il 50% da 1,20 a 0,67 circa.
Solo una vostra-tua opinione personale sul futuro di un titolo
manovrato dal fondo CORNELL, che stà facendo uno STRANO
aumento di capitale.....
Distinti saluti. O."

"Come prima cosa ti volevo fare i miei...
Ieri ho acquistato un pò di CHL, forse a torto considerando
che lunedì vi è il CDA sui conti. Proprio su questi ho alcune
perplessita' infatti non ti considero uno sprovveduto e sei
sicuramente conscio che con gli utili di CHL non può valere
le attuali quotazioni di libro. Ergo che le tue valutazioni
siano dettate da altri fattori. Quali? M."

"ciao scusa se ti faccio perdere tempo, non è necessario
che mi rispondi direttamente ma se ti sembra basta sul sito
sono anch'io un patito delle chl le ho in carico a 0,824
cosa pensi scenderanno ancora o bisogna restire. ciao F."

"Ciao buddy. Come va?
chl è una pena...0,746 con volumi in aumento... è l'ultima
scrollata prima di una decisa partenza? che dici?
Segnali buy non se ne vedono per nulla, la speranza
e' scemata. E' questo il momento per stringere i denti?
Grazie mille, a presto! A."

"Ciao Buddy
ti seguo sempre con molto interesse e ogni giorno prima di
iniziare la giornata...
Ti volevo chiedere un parere su un paio di titoli:
il primo e' CHL (questo credo sia uno dei titoli che hai anche
tu) che ho comprato sulla rottura del prezzo di 1 euro (per la
precisione a 1,01) qualche mese fa. Ho commesso un grave
errore non tanto per essere entrato sul titolo, quanto per
non averlo stoppato. Come la vedi la situazione?
Grazie mille per il tuo tempo. Ciao e buona serata. S."
Questo e' un blog, un diario, quindi se dovessi seguire la natura del mezzo, dovrei raccontarvi "gli affari miei", ma a questo punto, in questo delicato momento, credo che a pochi possa interessare se guadagno o perdo. Quindi cerchero', o meglio cercheremo, tutti insieme di capire quali potranno essere gli sviluppi e le prossime tendenze. Partiamo da uno dei temi piu' caldi: CHL. Un titolo che non e' certo al centro delle problematiche internazionali, ne' si tratta di uno dei titoli piu' diffusi, ma e' certamente uno dei temi piu' trattati in questo blog, nonche' una scommessa personale, dove immagino molti stiano soffrendo e quindi e' quasi un dovere intervenire. Innanzitutto vi rispondo con la mail di un lettore speciale, molto qualificato: "...Il mio dubbio su CHL invece riguarda i fondamentali, perché mi sembra che giustifichino un prezzo inferiore a 0,8 e perdipiù il settore della vendita di beni di consumo quali elettronica e tutto il resto sono esposti ad una concorrenza fortissima sia dei mercati all'ingrosso tipo Carrefour, Mercatone Uno etc... sia a quella di altri megastore onlines (Mediaworld, Unieuro), sia a quella dei piccoli negozi che ormai in gran numero hanno il proprio sito web tramite il quale vendono direttamente, e per di più i margini del settore sono bassi. V." Questa lettera sta rispecchiando la realta' e gli attuali prezzi. Capisco che molti in questo momento siano affranti, e di questo sono molto dispiaciuto. Oggi ho ricevuto le telefonate piu' disparate. Da chi metaforicamente ha intenzione di darsi fuoco davanti ad un negozio CHL, visto che le azioni sono ormai carta straccia; chi invece vorrebbe vendere, ora! ORA?!?!? Chi invece pensa sia vicino al fallimento. Ora, in borsa tutto e' possibile, pero' certe affermazioni e reazioni mi danno la conferma che la cultura e l'educazione finanziaria e' ancora molto carente. E non lo dico perche' CHL non fallira' mai, questo non lo so, ma perche' solo qualche anno fa, quando mi chiedevano di comprare Parmalat mi sentivo giustificare l'affermazione con il solito ritornello: "...tanto non puo' fallire". O peggio ancora: "...non fallira' mai!". Subito dopo il pesante scotto, siamo passati alla fase opposta, ogni azienda in caduta era destinata al fallimento. Oggi, molte di quelle aziende, si sono rivalutate abbondantemente, anche raddoppiate se non triplicate. L'emotivita' gioca brutti scherzi, ed invece di lasciarsi andare ad isterismi, arrabbiature ed imprecazione, sarebbe sempre meglio cercare di capire. Prima di tutto capire perche' si e' comprato, capire con quali obiettivi (temporali e di prezzo) abbiamo comprato. Chiedetevelo. Cerchiamo di fare chiarezza. CHL ha avuto il benestare dalla Consob per l'uscita dalla Black List. La Consob ha gia' commesso parecchi errori e quindi prima di rilasciare "l'ostaggio" deve fare un attenta analisi. Fallimento difficile. CHL attualmente e' una chiavica, la prigionia in Consob ha bloccato progetti di rilancio che ora possono essere manifestati al mercato, alcuni sono gia' noti (ed hanno prodotto scarsi risultati) altri, come il possibile accordo con Fastweb, sono in dirittura d'arrivo. Il Fondo Ya Global Inv (ex Cornell) e' definito il "fondo che affonda", ed in effetti non e' che a CHL abbia portato bene. Per settimane ho ripetuto che il titolo e' manipolato, e credo che questo fondo, oltre alle mani ci abbia messo anche i piedi! Troppi piccoli sono nel titolo, dovranno essere logorati, maltrattati, sconfortati, finche' con la rassegnazione usciranno, solo allora si potra' vedere la strada per una vera risalita. Queste parole le ho ripetute fino alla noia. Sono solo una mia personale interpretazione, anche un po' poetica, dell'andamento del titolo. Passiamo ai freddi numeri, quando CHL stava per fallire (le mie prime entrate), il titolo quotava a 0,30 e d'intorni, sulle speculazioni siamo saliti anche a 1,30. All'uscita dalla Black List valeva 0,90. Pensiamo a questi livelli. Il titolo e' ora in fase di rilancio, siamo piu' vicini a 0,30 piuttosto che ai picchi di 1,30. Un livello solido e' 0,52. Puo' sembrare finanza spicciola, ma voglio essere il piu' possibile vicino alla semplicita', se volete banalita' e molto vicino al pragmatismo. Chi ha la liquidita', chi e' stato prudente, puo' avvicinarsi, senza esagerare, perche' in borsa (su tutto!!!) il rischio e' sempre elevato, a chi come il sottoscritto ci e' dentro con tutte le scarpe, posso solo dire una cosa: le sofferenze che si patiscono in questi momenti equivalgono alle euforie che si provano quando i titoli schizzano verso livelli irrazionali, per poi portare le delusioni per lungo termine. Si capisce l'equazione? I risultati si vedono nel tempo, si cerca il prezzo buono, meglio se stracciato, ma questo e' sempre dettato da un'analisi personale, quello che e' buono per me, non e' detto che lo sia per un altro. Per me CHL a questi prezzi, ed a quelli un po' piu' bassi che vedremo, sara' una grande occasione per nuovi acquisti, ben conscio che dovro' avere pazienza prima di vedere gli ambiziosi livelli che molte settimane fa avevo gia' dichiarato e che ancora pretendo di vedere nel prossimo futuro.

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MONDAY MAIL - Il punto su CHL

Buonasera, come ogni lunedi' sono affondato dagli impegni, e strattonato qua la'. Aggiungiamoci le telefonate disperate degli azionisti CHL ed abbiamo riempito la giornata! In borsa la situazione (e' brutto dirlo, ma bisogna essere realisti) va come ci aspettavamo, anche se sinceramente non mi aspettavo un lunedi' cosi', ma sappiamo anche che in borsa le cose, difficilmente vanno secondo le nostre immediate aspettative. In ogni caso, senza tergiversare, come vi ho scritto, in questo periodo ho ricevuto un buon numero di email, oltre ai complimenti, l'argomento principale come potete immaginare e': CHL. Piu' tardi pubblichero' alcune email a cui daro' una singola risposta. A piu' tardi...

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16 novembre 2007

MERCATO E D'INTORNI


Chiudo in anticipo. Devo scappare, ho molti Km davanti a me. Gran spettacolo per questa sera, se sara' una cosa interessante, ve la raccontero' lunedi' mattina;-) Le scadenze tecniche stanno passando, la prossima settimana potremmo avere importanti sentenze sulla prosecuzione o meno di un possibile, violento (e breve), ribasso. I movimenti dello Yen, dettano ancora legge. Questo recupero dello Yen sembra, e ripeto sembra, piu' maturo dei precedenti, se chiudesse contro l'Euro sotto 162, sarebbe un bel segnale. Il DAX conferma la sua debolezza intrinseca, Piazza Affari (dopo aver fatto peggio per molte giornate) si dimostra resistente, soprattutto grazie ai petroliferi. In USA Wells Fargo (nota finanziaria) si dichiara pessimista, quasi con toni sconfortanti, sulla situazione economica americana. Aumenta la pressione verso le banche, CITIGROUP ha appena emesso un Bond a tassi molto superiori rispetto a quelli di mercato, mentre Bernanke continua nella sua opera di pompiere con nuova liquidita' per il mercato. Insomma, per ora, e frettolosamente, solo cronca. Devo ancora terminare il tentativo di articolo, iniziato lunedi', ci tengo molto! Mi impegnero' . Solo un'ultima cosa, in questi giorni ho ricevuto molte email, soprattutto di tono positivo e complimentoso. Ricevere molte email mi fa enormemente piacere, ed anche i complimenti. In momenti difficili e critici come quelli attuali, stanno a significare che si e' seminato bene, pero' mi sento in coscenza di spezzare una lancia in solidarieta' degli amici blogger che anche nei momenti difficili non smentiscono l'entusiasmo, la passione e l'onesta' che li contraddistingue. Come ho scritto questa mattina, chi fa analisi, chi fa previsioni, chi si mette in gioco, deve naturalmente accettare critiche, consigli e repliche. Naturalmente non sara' tutto costruttivo e di buon senso, sarebbe troppo bello ed armonico. Ma e' altrettanto giusto non sputare nel piatto dove si e' mangiato o ancor peggio, banchettato. Noi tutti, sprovveduti o meno, abbiamo un cervello, che spesso l'avidita' copre e soffoca. Se una cosa ci piaceva prima, non e' giusto che ora, quando la musica risulta stonata, sia fischiato o peggio denigrato. E' giusto cambiare giudizio, ma e' altrettanto giusto avere una certa coerenza nei giudizi, perche' cambiare opinioni per motivi, per cosi' dire, opportunisti non e' molto bello, anzi e' brutto, brutto, brutto. Cerchiamo di separare il grano dal loglio, senza sventolare come bandiere a seconda di come tira il vento. La borsa porta spesso a queste debacle di comportamento, pero' se ci dirigiamo verso una maggiore educazione finanziaria, difficilmente si commetteranno errori, che in futuro saranno imputati ad altri. Solo cosi' potremmo essere piu' orgogliosi di noi stessi e meno offensivi verso il prossimo. Buon weekend!

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FOX DOLLAR - Flussi Finanziari, banalita' e retorica


(Cliccando sul titolo potrete rileggere le analisi precedenti d'archivio) Sono appena usciti i dati sui flussi finanziari verso il dollaro. Ennesimo calo, ecco spiegato perche' il dollaro si e' cosi' indebolito nell'ultimo periodo. Sarebbe facile ridurre il tutto a queste affermazioni. Il nuovo direttore del FMI Dominique Strauss-Khan (ex ministro francese che ho sempre molto apprezzato) dichiara che il Dollaro e' ancora sopravvalutato, il segretario al tesoro Paulsson con la solita retorica (ormai fin troppo noiosa) si dichiara a favore di un "Dollaro forte" (vedere commento del DUCA) . Chi strattona da una parte, chi dall'altra. Qualcuno mente sapendo di mentire, e non puo' dire la verita' perche' rischierebbe una caduta del Biglietto Verde incontrollabile. Ad ogni strattone dell'Euro, ora si usa la giustificazione della diversificazione valutaria da parte dei nuovi leoni d'Oriente (Cina in primis), peccato che queste stesse analisi, qui siano state esposte ben 2 anni fa, quando il Dollaro tentava un recupero mascherato (molto tecniche, dovuto ad alchimie finanziarie e di bilancio) ed ora, a cose fatte, si faccia di queste dichiarazioni un uso esagerato, se non adirittura un abuso (cliccate qui e rileggete bene verso fondo pagina) . Il Dollaro, come ci ha ben spiegato Galimberti, difficilmente (per non dire impossibile) potra' tornare agli antichi fasti, la cosa piu' importante ora e' che sia evitato un avvitamento verso il basso, brusco e degenerante. Quota 1,50 e' molto vicina, probabilmente verra' raggiunta e forse superata, ma e' anche molto probabile che il Dollaro presto si prenda una veloce e brusca rivincita. Poniamo forte attenzione ai prossimi movimenti sui tassi, dove non sono escluse delusioni per gli inguaribili ribassisti. Il mio prossimo sogno rimane quello di potermi comprare Bond USA a tassi superiori al 6%, con un Euro/Dollaro che quoti sopra 1,50. Spero per il mondo che questo non accada...

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LA PAROLA ALL'ESPERTO: David Kotok


"CINA, TI RINGRAZIO MA ADESSO VENDO". Cosi' titola l'ultimo editoriale del noto gestore di Wall Street, che oggi Finanza&Mercati pubblica in prima pagina. Nel suo articolo vengono spiegate le ragioni che giustificano questa decisione gestionale, il timore per lo scoppio della bolla cinese, con un finale ambiguo: "Quando si esaurira' il questo cocktail esplosivo? Non so dirlo con certezza, e percio' voglio aspettare ancora un po' prima di vendere. Nel frattempo, ho ridotto la mia esposizione". Secondo voi quando vendera'? Ripensando alle ultime performance, credo poco prima del crollo, il tutto ci verra' servito a cose gia' fatte. Il sottoscritto non e' certo Kotok (dal punto di vista estetico, credo sia una fortuna ;-))), se lui e' un noto gestore, un motivo ci sara', pero' questa formula ostinatamente invincibile un po' danneggia ed infastidisce. L'infallibilita' non e' di questo mondo, si trova piu' in alto, lassu', per fortuna! La scorsa estate, il nostro caro gestore, si dichiarava catastrofista su Wall Street, rimangiandosi tutto nella risalita settembrina dichiarando "Ora Wall Street ha il toro in pancia", ora non e' bello sorvolare su questo sfollone previsionale (cliccate qui per rileggere) . Sappiamo che in borsa, troppo, e' opinabile, e' tutta una questione di punti di vista e di timing, ma vista l'ultima piombata del Nasdaq, in un tempo cosi' ristretto, e' difficile ignorare una correzione, soprattutto se rapportata alle quotazioni di fine settembre. Se fai l'analista, devi osare, provi le tue capacita', a volte va bene, a volte (spesso) si sbaglia, fa parte dell'imprevedibilita' dei mercati. Per quanto riguarda le opinioni sul mercato cinese, alle seppur nobili analisi di Kotok, preferisco quelle del lungimirante Capitano Steve, molto piu' semplici, dirette, coraggiose, concrete e didattiche, se poi si riveleranno errate, questo e' un altro discorso, sta a noi ed al nostro cervello prendere le decisioni piu' appropriate . In ogni caso, gli articoli (come anche gli sms) sono interpretabili, ognuno li elabora conseguentemente al proprio pensiero ed alle proprie idee, quindi vi invito a leggere l'articolo di oggi su Finanza&Mercati, e se vorrete commentarmelo con una email, mi renderete molto felice.

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15 novembre 2007

INTERMARKET & FORZA RELATIVA - Dax in crisi?


Per chi fa trading sulle distanze brevi e per breve intendo operazioni intraday o in un arco temporale di pochissimi giorni, e' importante considerare e comprendere la forza relativa dei vari prodotti, indici, azioni etc etc... Per molti giorni il nostro indice ha sofferto piu' di tutti i mercati Occidentali (attualmente insieme al Nikkey e' il peggiore), soprattutto a causa di un'economia imballata e della sofferenza dei finanziari; nei giorni scorsi abbiamo assistito ad un'esplosione negativa del Nasdaq, un'altalena a Londra ed a una sostanziale resistenza del DAX. In questi ultimi giorni mi sono particolarmente fissato su questo indice, avendo in testa un prolungamento della debolezza ed avendo visto questo indice rimanere (quasi) immune alle precedenti bordate, avevo posizionato le mie munizioni ribassiste tutte in terra di Germania (leggere qui) . Oggi e' arrivata una prima debacle, rispetto a casa nostra, il Dax ha perso 3 volte. In un mercato finanziario che sembra quasi sincronizzato, esistono ancora grandi differenze in forza relativa, ed identificarle e' tra le difficolta', una delle piu' grandi. La nostra Borsa, dopo un frizzante inizio d'anno ha iniziato piano piano a soffrire, mentre Dax e Wally (anche grazie ai movimenti dei cambi) hanno tenuto in modo grandioso, soprattutto la prima, ma se arriva la bufera, anche i giganti cadono, e quando cadono quelli grossi il botto e' ancora piu' forte! Vedi il Nasdaq dei giorni scorsi, e ora? Il DAX? Questa e' la mia scommessa, ed in questi giorni si vedono indizi di conferma. Guardando piu' nello specifico il nostro mercato, vedo un palese posizionamento verso le Blue Chips (i titoli piu' importanti), questo e' spesso un sintomo di difesa e della ricerca di una sicurezza. Se andiamo indietro nel tempo, ricordiamo i voli pindarici dei "titolino" e delle nostre ALL STARS. Oggi piove di tutto, anche i titoli che mi sono sempre piaciuti (vedi Roncadin che ha rotto supporti importanti ed ItHolding, solo per fare qualche nome), vendite indiscriminate, si getta il bambino con l'acqua sporca, come in ogni fase irrazionale, per poi riprendere selezionando di nuovo la merce. Ricordate la scorsa primavera quanto mi sono sperticato nell'avvertire contro i facili entusiasmi, nell'essere felici ma prudenti, nel lasciare agli altri le illusioni, soprattutto quando le EXPRIVIA correvano sopra i 3 euro (rileggete qui) . Capire quando le mode cambiano, quando e' giusto puntare su un cavallo piuttosto che su un altro, anche solo fare una riflessione sulla situazione generale, e' un esercizio molto difficile, ma se riuscite nell'impresa dovete sentirvi dei grandi ed allora si che si possono fare trade vincenti ed anche impostare operazioni di largo respiro (quelle che piacciono tanto al sottoscritto ;-)). LA LEGA DEI BUONI E DEI CATTIVI ora e' fuori moda, ed in parte era stato anticipato (leggere qui le avvertenze), ma le mode si sa, tornano, e nella prossima ondata rialzista, ancora possibile entro fine d'anno, molti titoli potranno schizzare (persino la demoralizzata CHL) ed allora si', chi ha avuto la lungimiranza di tenere in casa una buona dose di liquidita', fara' gran festa!. Ritornando all'aspetto generale, le MATERIE PRIME sono ribassate, sembrerebbe in corso un breve ritorno di fiducia sul DOLLARO, mentre i TBond continuano in un anomale rafforzamento. Proprio per quest'ultimo motivo, assumera' ancor piu' importanza la pubblicazione delle Minute della Fed, nella giornata di Martedi' 20. Non sono escluse delusioni per chi continua a macchinare ed a premere per nuovi tagli ai tassi federali...

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FINANZIARIA GOVERNO PRODI

Eccezionale servizio nel blog di Steve! Tutto sull'approvazione della finanziaria del governo Prodi. Momento molto delicato. Diretta video. Grazie a Fuorimercato potremmo seguire integralmente le varie fasi di votazione. Buona visione!

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LINK & GRAFICA

Buongiorno. Come avrete notato, questo blog nell'ultimo periodo ha avuto qualche aggiunta e migliorie nella grafica. Questo naturalmente grazie al contributo del Capitano STEVE! Anche nella lista dei siti qui a destra c'e' stato un po' di mercato. Novita' e conferme. Presto spero di poter apportare altri optional utili e di abbellimento per il blog, ed anche tra gli indirizzi ci dovrebbero essere novita'. Tra queste sicuramente DOPPIO MINIMO (cliccare qui per vedere) un sito indispensabile per i fan ed i puristi dell'analisi tecnica, un esperimento di pluralita' e collaborazione. L'autore e' un caro amico, persona molto competente e preparata, e soprattutto dotata di grande pazienza e disponibilita' . Gia' presente BORSAINVEST situato nella sezione "commerciale". Un sito di professionisti, ben dettagliato, grafica chiara. Ricco di informazioni. Sia per i principianti, che per i piu' esperti. Per chi ha bisogno di supporto e per chi vuole ampliare le proprie conoscenze e vuole aumentare il proprio bagaglio culturale. Prodotti ad ampio raggio. Merita il click, anche solo per curiosita' . A presto per ulteriori novita'. Naturalmente se avete suggerimenti, consigli ed indicazioni, la mia posta e' sempre aperta.

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14 novembre 2007

BORSA - BOOOOOIIIIIING!!!


Arriviamo all'aperitivo con rimbalzi generali, boing boing;-), tranne che per il DAX, proprio qui si conferma la percezione negativa che avevo in questi giorni. Guardando il listino nel suo insieme, chi piu' era sceso e' rimbalzato (legge di Bertoldo), mentre chi aveva gia' corso, rimane al palo. Unicredito si rimangia tutto l'effetto bilancio, Intesa-SanPaolo prende una sberla dall'effetto bilancio e lo stesso fa il Banco Popolare. Nella nostra borsa le banche continuano a fare il bello ed il cattivo tempo, strattonando l'indice prima al rimbalzo e poi ad una possibile nuova correzione. Ad occhio sembra che i bancari debbano tornare in debolezza, mentre i petroliferi sono pronti per la risalita. Dopo la veloce scoppola del Brent, che serve ad illudere chi e' short, ed a far tremare chi e' long, il Petrolio sembra pronto a marciare verso i 100$ ed oltre. Cosa succedera' domani e nei prossimi giorni?! Queste fasi sono sempre le piu' difficili, anticipare? Aspettare? E se poi perdo il movimento? Ognuno deve sentirsi a proprio agio con il suo metodo, ma a volte bisogna anche capire quale metodo usare. Essendo io un anticipatore, so benissimo di usare un metodo "crudele". L'idea e' gia' in testa, il difficile e' il timing, entrati in posizione per cosi' dire si inizia a soffrire, e quando (e soprattutto se) le cose andranno per il verso giusto, la tua previsione e' stata dimenticata, pero' incassi!;-) Quindi, cosa fare? Fare trading stretto sfruttando la VOLATILITA' che in queste fasi impera, si e' a rischio schizzofrenia e soprattutto prima o poi si sbaglia, e gli errori potrebbero vanificare quanto fino ad ora prodotto. Scrivo con cognizione di causa, il sottoscritto ha un track record di quasi 100 operazioni consecutive positive in pochi giorni. E' stato il periodo da scalper, circa un anno. Un'esperienza che si deve provare, una parentesi che mi servita' in futuro, un'azione limitata che non puo' avere ne' futuro, ne' puo' prolungarsi per troppo tempo. Che fare allora? Aspettare? Comprare per tenere? Cosa comprare? O aspettare per tornare ribassisti? Venerdi' le mie parole avevano dipinto perfettamente lo scenario di questa settimana, le istruzioni da seguire erano precise e sarebbero state vincenti, purtroppo sono state sporcate dalla mia prudenza ed esitazione. Mi sarebbe piaciuto molto cavalcare questi ribalzi, andare di CALL sulle Unicredito etc. etc. Questi boing boing boing sono stati eccezionali, degni di un canguro australiano. Cerco di rendere il piu' flessibile possibile la mente, ma non e' facile dividersi. Se compro quando le quotazioni vanno a picco, lo faccio perche' essendo anticipatore, nella mia testa c'e' una ripresa del trend rialzista. In questo caso, in questa particolare situazione, non vedo l'esaurimento del ribasso. Magari nelle prossime ore le mie parole saranno smentite, le scadenze tecniche sono vicinissime. Magari anche per quest'anno (come l'autunno scorso) la troppa prudenza limitera' i gain, correndo su un rialzo con il freno a mano tirato. L'idea per ora non cambia, ho comprato poco, i titoli che conoscete, e che tutto sommato oggi si sono comportati bene, ma credo che torneremo giu' prima di ripartire? Si andra' a 36000? Non lo so. Bernanke oggi ha dichiarato che per la Fed si apre una stagione di maggiore trasparenza. Dichiarazioni di pericolo? Certamente e' una dimostrazione che i pericoli sono sentiti. Una data importante potrebbe essere il prossimo 20 Novembre, quando verranno pubblicate le minute della Fed, per gli scommettitori di un prossimo taglio dei tassi, potrebbero arrivare forti delusioni!!! (Spero di non avervi confuso le idee, nel qual caso, scrivetemi)

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CREDIT CRUNCH - Merril Lynch


Merril Lynch acquista un'intera pagina del Financial Times e del New York Times per spiegare a tutti gli azionisti ed a tutto il mondo finanziario: "perche' Merril Lynch e' ancora ottimista su Merril Lynch", ribadendo che "posizione finanziaria e liquidità del gruppo rimangono forti". Ci sono stati mesi pieni di sfide per molte aziende che fanno parte del comparto finanziario, ma "la nostra solidità suggerisce che ogni ostacolo sarà superato". In più, nei 93 anni di vita della banca, sono stati superati "momenti difficili", come la crisi asiatica del 1997/98, cui hanno fatto seguito l'esplosione della bolla Internet del 2000, e gli attentati terroristici dell'11 Settembre 2001. Spesso (ed a ragione) diffidiamo dei vari consigli per gli acquisti e sui target pubblicati dalle varie case d'affari, ma chi meglio di Merril Lynch potrebbe conoscere la reale situazione se non Merril Lynch stessa? Quando si scrive di questa banca bisogna provare profondo rispetto, e' un'istituzione, un'icona della finanza mondiale, davanti a quel marchio dobbiamo toglierci il cappello. Ora pero', ci troviamo di fronte ad una profonda crisi dovuta, come spesso accade, ad eccessi e facilonerie, ed il mercato punisce, senza guardare in faccia ne' gli stemmi di famiglia ne' le medaglie conquistate in battaglia. Nelle ultime ore stiamo assistendo a dei corposi recuperi, non si puo' certo scendere all'infinito! Ma che puo' succedere ora? E' giusto comprare per sfruttare il rimbalzo? E' giusto anticipare? E' giusto comprare per mantenere? O e' meglio aspettare la risalita per ritornare a shortare? Queste sono sempre le domande a cui e' piu' difficile trovare una risposta di buon senso. Quale potrebbe essere la strategia che porta al miglior ritorno? Fink, amministratore delegato di Black Rock (colosso dell'asset management) si dichiara pessimista sulle banche USA, perche' il problema mutui subprime e relativi strumenti finanziari collegati, peseranno ulteriormente sui bilanci portando a nuove svalutazioni, senza ancora conoscere quali potranno essere i veri effetti futuri. Penso che Merril Lynch, anche se entrera' in crisi, potra' essere sempre un boccone raffinato per chi, superata la crisi, avra' ancora una forte cassa ed un patrimonio rafforzato. 50$ e' un ottimo livello, pero' preferirei qualcosa piu' vicino a 40$. Se adirittura questi prezzi fossero toccati con un dollaro ancor piu' debole, sarebbe la ciliegina sulla torta!

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YEN

Il paradosso dei paradossi: la Banca Centrale Giapponese minaccia la speculazione a favore dello Yen con possibili interventi per indebolire la moneta dagli occhi a mandorla. Pazzesco! Non puo' durare. Sull'attuale, sensibile, debolezza, aggiorniamo con un'importante resistenza sull'Euro/YEN: 164,60. Borse cronicamente agganciate!

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BORSA

Buongiorno! Non si possono dire ogni giorno cose interessanti, non si possono ripetere tutti i giorni le stesse cose. A me questa risalita non convince, certo mi spiace non aver cavalcato in pieno il rimbalzone, questo devo ammetterlo! Per di piu' siamo in settimana di scadenze tecniche. Raccolgo un po' di idee. A dopo...

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13 novembre 2007

CREDIT CRUNCH - Unicredito

Dopo una leggera flessione iniziale, riparte la corsa di Unicredito, ieri miglior titolo tra le big cap. Venerdi' avrei dovuto seguire il mio istinto ed entrare con delle call. Ora, alla vigilia dei conti, siamo vicini ad una fascia molto importante tra 5,60 e 5,90. Complimenti al DUCA! Credo che ci sara' ancora debolezza, ne sono sicuro come si puo' essere sicuri in borsa. E poi, come sapete, non mi piace inseguire una corsa (rialzista o ribassista che essa sia) alla vigilia di un evento.

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DAX - INDICE ZEW - EURO

Buongiorno! Prima di riprendere la lunga riflessione di ieri, qualche elucubrazione sui mercati. In mattinata e' uscito il Pil Giapponese. Siamo sopra le stime. Contemporaneamente la Boj ha annunciato tassi invariati. Fukui ancora immobile. Tutto scontato, tutto gia' nei prezzi. Nelle prossime ore capiremo se il rafforzamento dello Yen e' solo l'ennesimo fuoco di paglia speculativo, oppure se e' la costruzione di un movimento strutturale. Un primo banco di prova lo avremo con la pubblicazione dell'indice ZEW (h.11). Venerdi' scorso avevo anticipato la chiusura di posizioni short sul nostro indice, non sul Dax, anzi ieri le ho aumentate, la convinzione e' sempre la stessa. I teutonici devono cedere e se come penso, succedera', la botta sara' amplificata. Vediamo se la macroeconomia sapra' dare la spinta giusta. Come accennato ieri mattina, questo recupero non mi ispira nessuna fiducia e mi infonde poco coraggio. Pizzico solo cio' di cui ho gia' parlato ed a piccole dosi. Attenzione al DOLLARO! A plus tard...

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12 novembre 2007

BLACKSTONE GROUP - La settimana della riscossa?!


(ARTICOLO SOSPESO PER ALTRI IMPEGNI, LO RIPRENDERO' NEL POMERIGGIO, RECUPERO DI BORSA IN CORSO, MA NON MOLTO CONVINCENTE. SEGUITE SEMPRE L'EURO/YEN RESISTENZA A 162,50. A DOPO...)
Buon pomeriggio! Questo mio inizio di settimana, e' un cordone che prolunga le tensioni che si sono manifestate nella scorsa e che hanno avuto pieno sfogo nel weekend. Mi pare che anche a livello nazionale ed internazionale non ci sia di che stare allegri. Nel Sole24Ore di ieri leggevo della situazione in Groenlandia, nuove trivelle in arrivo per inondare la nuova rivoluzione industriale, profitti pronti ad esplodere, ed intanto le carrette nel mare si spezzano e si schiantano contro i piloni dei ponti e nessuno preme per nuovi investimenti e riammodernamenti che possano garantire la sicurezza all'ambiente sempre piu' soffocato (ci mancava solo una nube londinese!) ed al personale allo sbaraglio. La madre Terra violentata dall'uomo, anche nel nostro piccolo. Quali le soluzioni? Sempre le stesse, sterili polemiche, alzate di voce, accuse, il dito e' sempre puntato, ma nella pratica? Un bel nulla di nulla! La stessa polemica che ha invaso il mio privato in questi ultimi giorni. Solo qualche mese fa bisognava comprare le ISAGRO, quasi ti obbligavano! Quotavano 14, guardiamo dove sono ora. Il risparmiatore non si ricorda di come si lamentava allora, quando se non raddoppiavi il capitale eri un brocco, ma guarda quello che succede adesso, amplificato dai media e dall'inchiostro rosso nei titoli e nel portafoglio, e se mentre nelle fasi rialziste cio' che cresceva, doveva farlo all'infinito, ora cio' che scende, cadra' anche domani con il rischio (psicologico) di perdere tutto. Nulla e' stato imparato! Lo dimostrano gli appigli ai nuovi maghi ed alle nuove formule magiche. Ora c'e' chi si dichiara capace di fare previsioni di borsa da qui al 2030. Sembra che bastino semplici calcoli, algoritmi e formule matematiche, qualche proiezione storica ed il gioco e fatto, non si puo' perdere. Le stesse cose le affermavano gli hedge fund ed i creatori dei vari Cdo e diavolerie varie, dopo la caduta finanziaria "i nostri calcoli erano perfetti, le possibilita' di errore erano dello 0,001%", proprio sfiga, guarda caso il mercato li ha puniti, mah, sara' stata colpa del cigno nero! Bastasse cosi' poco per stare sui mercati, per sopravvivere al mercato, sentendo tutti questi spot vincenti, verrebbe da pensare che siamo circondati da ricchi, che hanno l'unico scopo di vendere formule e pozioni magiche, invece di spendere un po' di tempo per produrre un po' di educazione finanziaria. (Troppe interruzioni oggi, continuero' domani, scusate...)

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09 novembre 2007

NELLA TANA DELLA VOLPE: Buddy Fox incontra... Duca autore del blog FINANZA E POLITICA


Siamo arrivati all'appuntamento con l'intervista, l'ospite di questa settimana, per la regola dell'alternanza, e' un personaggio, un illustre personaggio della blogosfera, si tratta di Duca autore del blog FINANZA E POLITICA . Un imprenditore, e soprattutto una persona dotata di grande umanita', sensibilita' ed intelligenza globale. Dalle sue riflessione, dalle sue esperienze e dai suoi testi c'e' sempre molto da imparare. Nel suo blog la passione trasuda dall'inchiostro telematico, un mix di racconti di vita vissuta imprenditoriale e di vita vissuta sui mercati finanziari, una completezza profonda, flessibile e rara, molto rara. Leggetevi l'intervista. I commenti sono sempre ben accetti.

1) Duca, un caso originale in Italia, un imprenditore con la passione della finanza. In Italia, dove la borsa viene considerata un gioco, dove l'imprenditoria della piccola/media impresa vive l'industria e non la finanza, lei e' una splendida eccezione. Da dove nasce la passione per il complicato mondo della borsa e come riesce a sposare questi due mondi cosi' diversi? Le rimane un po' di tempo libero e per la famiglia?
La passione me l’ha trasmessa mio padre che già a meta' degli anni 70 operava in borsa: era un altro mondo, c’erano solo i quotidiani e al massimo si prendeva il giornale di Milano che usciva alle 6 di sera per avere informazioni sui prezzi delle chiusure. Io ero un ragazzino ma quel mondo mi affascinava. Mio padre da buon imprenditore mi ha insegnato la gestione dello stress. Ricordo una volta che aveva fatto un premio (allora si chiamavano dont) e dopo un paio di giorni stava triplicando la somma investita. Io, che ero un adolescente, tutti i giorni gli chiedevo il prezzo e poi dicevo: vendi, vendi. A un certo punto avendo raggiunto un gain ragguardevole (molti milioni di lire) ricordo che lo supplicai di vendere... e non ci dormii una notte. Fini' che mio padre vendette l’ultimo giorno utile con un gain di 15 volte l’importo investito (allora erano netti, perché non c’erano tasse), addirittura dovette ritirare i titoli e venderli sul mercato perché nessuno comprava più quel “Premio” a quel prezzo. Aveva avuto ragione lui. Imparai la prima regola: lascia correre i profitti e taglia le perdite. Poi negli anni successivi la vera passione è nata nel vedere che i mercati anticipano sempre cio' che accade nell’economia reale, ed io che sono sempre orientato al futuro, al nuovo, ho iniziato a studiare i mercati con più assiduita' cercando di trovare anche le ragioni politico/economiche che sottostanno al divenire dei prezzi. Oggi i mercati mi affascinano ancora di piu', ma mi rimane tempo anche per il mio lavoro e per la famiglia. Anzi devo dire che ultimamente il tempo per la famiglia e' aumentato. Lo studio sui mercati lo faccio di notte, leggendo qualche buon libro o con internet.

2) Lei e' stato uno dei primi blogger a criticare con motivazioni concrete la precaria struttura finanziara americana. Facciamo un giochino, da oggi Lei e' il nuovo presidente della Fed, anzi Lei da oggi e' Bernanke, quali sono le critiche sul recente operato, e cosa farebbe ora per tamponare le falle?
Se fossi Bernanke scapperei in un’isola dove non arrivano giornali e TV. Scherzo, ma nemmeno tanto. Credo che il megapresidentegalattico sia una delle persone al mondo che, in questo periodo, passa più notti insonni. Non ho critiche da fargli, se non eventualmente di comunicazione, ma non sostanziali. Il problema e' che Ben si trova con le spalle al muro, e con pochissima liberta' di manovra. Come ho scritto piu' volte gli USA sono come una persona di 50 anni con tutti i valori fisiologici sballati: colesterolo altissimo, glicemia fuori controllo, globuli rossi ridotti e globuli bianchi quasi inesistenti. Come le persone devono rimanere in movimento, ma se corrono troppo rischiano un ictus o un arresto cardiaco. In altre parole, Ben si trova con il consumatore indebitatissimo, il dollaro svalutato, il deficit federale in aumento, etccc. Per me l’unica cosa che puo' fare e' temporeggiare, sperando che il tempo consenta di riparare i danni maggiori. Ecco Bernanke ha bisogno di tempo. I mercati hanno bisogno di tempo per digerire gli eccessi di un’economia troppo basata sul debito. L’ideale sarebbe una lunga fase di distribuzione, ma si sa, nella storia dei mercati gli eccessi si sono sempre pagati con crisi velocissime e terribili. Temo che succedera' cosi' anche questa volta, con un elemento aggravante: in crisi oggi c’e' il paese leader mondiale, non le tigri asiatiche o l’Argentina.

3) La terza domanda, come tradizione, e' dedicata ai titoli ed all'operativita'. Poteva capitare un momento migliore per questa intervista? I mercati ritornano in difficolta', la debolezza e' evidente. Lei si e' sempre trovato a suo agio nelle fasi ribassiste, quali strumenti e strategie si sentirebbe di consigliare in quella che potrebbe tramutarsi in una burrasca? E soprattutto, c'e' qualche titolo che ancora le piace?
Vorrei precisare che non sono un ribassista, per lunghi periodi sono stato ottimista ed ho cavalcato rialzi. Anzi i guadagni piu' grossi in valore assoluto li ho fatti cavalcando titoli con rialzi di anni. Pero' sono un contrarian. Non mi piace mai mettermi in fila e seguire in ritardo il trend. Se c’e' una cosa che odio e' stare in fila in autostrada, preferisco le partenze intelligenti, e come nella vita cerco di partire di notte, o viaggiare un giorno prima, cosi' cerco di fare sui mercati. Anche perche' come in autostrada, se vi trovate ingabbiati in 20 km di fila tra Bologna e Firenze non avete piu' nessuna possibilita' di fare itinerari alternativi, cosi' e' nella finanza, i grandi ribassi, se non vengono anticipati, colgono di sorpresa e quando si e' dentro uscirne procura danni enormi. Ecco perché predico prudenza. Faccio un esempio, alla fine del 1999 sono uscito dai mercati, ho fatto investimenti monetari a breve. Certo per molti mesi quando vedevo Tiscali o STM correre con rialzi stellari mi sono mangiato le dita, ma ho applicato la regola di Buffet: l’ultimo 10% (di guadagno) lascialo agli altri. Poi ho affinato gli strumenti, e oggi in una situazione che rispecchia il 1999/2000 non sono completamente fuori dai mercati ma opero soprattutto con Option (call e put) che mi permettono di investire quote ridotte di patrimonio, e quindi di evitare di rimanere bloccato nell’ingorgo, qualora qualche incidente di percorso blocchi completamente il traffico dei mercati (leggi forte ribasso). Per questo consiglio agli amici di esser prudenti e di rimanere investiti con quote limitatissime di capitale e di operare con derivati per limitare sempre il rischio. Su titoli o settori, faccio molta fatica, l’unica cosa che mi sento di consigliare a un cassettista, sono i titoli legati alle biotecnologie e alla energie alternative. Ma in ogni caso non li comprerei ora, prima aspetterei un forte ribasso, ma proprio forte (20 o 30% degli indici) e poi ricomprerei piano piano. Un titolo: direi, a pelle, STM perché è una delle poche aziende italiane che fa veramente ricerca e credo abbia tante cose pronte da far entrare in produzione. Con una speranza: che STM non faccia come la Xerox che aveva inventato il sistema operativo a finestre, ma che non ne capi' mai le applicazioni e dovette passare di li' Steve Job per acquistarne il brevetto per quattro dollari e fondare la Apple. Ho fatto quest’ultimo esempio perche' vorrei ribadire che i mercati non sono solo analisi tecnica, non sono solo analisi fondamentale, ma sono anche aziende, innovazione, e politica (perché comunque non possono prescindere dal contesto economico e sociale in cui sono inseriti).
Infine un grazie a Buddy, e alle persone come lui che garantiscono sempre la pluralita' delle informazioni e delle idee.

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VENERDI NERO?! /2 - Portafoglio Bud Fox

Chiudiamo giusto sul doppio minimo. Lo Yen si mantiene robusto, il Dollaro latita, il Petrolio e' al pit stop, Wally ogni tanto accenna (finti) recuperi. Quando tra fine Settembre ed Ottobre mi lagnavo per la situazione, frenato negli acquisti, ostinato nel vedere un'ulteriore discesa, mi riferivo a quello che stiamo vedendo. Lo scenario si sta realizzando, ma non e' detto che si risalga come penso, anche perche' sembra che la ricostruzione non sara' facile. Intanto escono notizie confortanti, su Eurotech si immagina una possibile opa futura di Finmeccanica, un'ipotesi non cosi' folle e fantasiosa, SOPAF ha annunciato una buona plusvalenza per la vendita di un fondo immobiliare a Beni Stabili e CHL ha fissato per lunedi' il CdA sui conti. Mi aspetto per lunedi' una nuova discesa, un epilogo, ma non e' detto che si verifichi, ricordiamoci che non e' la coda a dimenare il cane. Su un'eventuale debolezza chiuderei altri short e mi rimetterei a comprare almeno le CHL. Vedremo come chiudera' Wally e come l'Asia ci dara' il buongiorno la prossima settimana, e soprattutto se lo Yen fara' l'affondo. Per il weekend spero finalmente in un po' di relax ed in un'immersione nella carta stampata, molte letture e molta didattica! Buon weekend!

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VENERDI NERO?!

Per ora si vede solo in Italia. Unicredito mi tenta, la voglia di emulare il Duca e' molta! Pero' potrebbe scendere un altro pochino. Ho chiuso alcuni short, ma lascio quelli sul Dax, se si scende ancora, dovrebbe e dico dovrebbe, cedere di schianto! A pizzichi vado in qualche acquisto, anche se sono conscio di andare in forte anticipo. Un po' di Tiscali, le SOPAF (non mancano mai) ed Eurotech, questi i principali. Bisogna ammettere che sui cementieri si va verso un eccesso di negativita'. Il nostro indice potrebbe ora formare una base e da li' ripartire, l'attesa e' per la Bilancia Commerciale, ci sono alcune analogie con 20 anni fa, incrociamo le dita e ci aggiorniamo piu' tardi...

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YEN SAMURAI


Ormai lo sapete, quando i samurai si incazzano, lo fanno seriamente! In questo momento il recupero sta accelerando, vi do quindi i nuovi livelli di riferimento. Euro/Yen resistenza a 165,30 e primo importante supporto ora a 162. DOLLARO/YEN qui si va sempre piu' sulla realizzazione di una figura che ha come risultato 108. Comunque resistenza lontana a 114 e supporto 109,50. In ogni caso se non recupera oggi si apre un'autostrada. Dovrei dire Evvvvviva! Ma per rispetto, mi contengo;-)
ps. ora l'attesa per la Bilancia Commerciale USA diventa spasmodica!

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PIANETA NASDAQ - Tecnologici ancora su o giu' giu' giu'?

Leggendo un articolo dell'amico Duca dell'interessantissimo blog Finanza&Politica (cliccare qui per vedere) mi sono posto una domanda relativa a possibili equivoci, "Per tutta la primavera estate ho sponsorizzato la tecnologia, anche ultimamente, ed ora che scende vado short short short, c'e' un rischio incoerenza?" Il discorso potrebbe essere ampio ed il rischio e' di annoiare, pero' sono necessarie alcune puntualizzazioni fondamentali. Premettendo che in borsa si puo' contestare tutto e tutti, questo perche' la variabile temporale ha un obiettivo che puo' essere modificato a seconda delle singole esigenze, si deve ricorrere a forti dosi di buonsenso per una mediazione che trovi un accordo generale. In pratica, prendendo un esempio a me caro, il Professor Arcucci e' da 3 anni che si spertica in scenari ribassisti, quasi apocalittici, ora che qualcosa di simile si intravede, il Professore potrebbe intervenire affermando la sua lungimiranza, qualcun'altro potrebbe replicare "a forza di dirlo prima o poi ci si azzecca". Fortunatamente Arcucci ha dimostrato la sua saggezza chiedendo scusa per gli errori di questi anni e pazientando sull'attuale evoluzione, perche' il suo scenario si deve sviluppare su ampio raggio e perche' l'incisivita' delle sue parole si devono meritare una ben peggiore negativita'. Cosi' vale anche per chi sostiene che una cosa puo' crescere nel tempo, nel mio caso e' logico che se per settimane sostengo la bonta' di un settore, prima o poi questa venga a mancare, sia per una legge di gravita', sia perche' nulla puo' crescere all'infinito, ed anche perche' in un trend sono fisiologicamente necessarie alcune pause. Il Nasdaq ha avuto una crescita dai minimi di Agosto, quasi irispettosa, una fiammata che riporta alla mente i tempi euforici che furono, non mi aspettavo tanto, proprio per questo una corezzione mi sembrava l'unica via praticabile. Che questa "venga a piombo" e' una caratteristica dell'indice tecnologico. Le riflessioni del Duca, credo siano rivolte alla carta stampata, che giusto qualche giorno fa, dopo tale corsa, quasi incitavano ad un'esposizione verso il settore in questione. Come spesso accade, mi tocca ammetterlo, alcuni analisti e giornalisti arrivano con colpevole ritardo, voglio sperare senza conflitti d'interessi. Ripeto sempre che in borsa, l'errore e' di estrema facilita', ma alcune dichiarazione sembrano palesa inefficienza o peggio una superficialita' di fondo. La domanda che (immagino) molti vorrebbero porre in questo momento e': "tornera' a crescere il Nasdaq o questa e' solo l'anticipazione di un nuovo trend ribassista". Lo sapremo solo a posteriore, posso esprimere solo il mio pensiero, che e' poi la conferma di quanto accennato nei precedenti articoli, non mi stupirei di vedere il Nasdaq in ulteriore discesa, dopo tutto (lo ripeto) la crescita da inizio anno e' ancora molto elevata, ma sulle prossime debolezze la mia intenzione e' di chiudere gli ultimi Short e rimettermi piano piano in acquisto.
ps. Nel sito del Duca e' presente anche una proezione ad ampio raggio sull'attuale evoluzione del sistema industriale, una di quelle descrizioni a lungo termine che mi fanno tanto impazzire!

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