06 settembre 2011

MAI CONTRO LE BANCHE CENTRALI - La Banca Svizzera stronca il Franco Svizzero, ma non era valuta rifugio? (Bruce Springsteen "i'm going down")


Svizzera: Bns frena corsa franco. Cambio minimo con euro fissato a 1,20

La Svizzera corre ai ripari per frenare la corsa senza sosta del franco svizzero sull´euro. In un comunicato diffuso questa mattina la Banca centrale svizzera (Bns) ha annunciato di avere fissato a un minimo di 1,20 franchi il cambio con la valuta unica. "Con effetto immediato, non verrà più tollerato un corso inferiore a 1,20 franchi per un euro sul mercato dei cambi", sottolinea la Bns in una nota rimarcando che "l´apprezzamento attuale del franco è a dei livelli elevati e rappresenta una grave minaccia per l´economia svizzera". Se le prospettive economiche e i rischi di deflazione lo esigeranno, la banca centrale elvetica "adotterà misure supplementari".
Fonte: Finanza.com


La Banca Centrale Svizzera aveva dato prova anche di una certa delicatezza, avvisando con alcuni accorgimenti e mosse specifiche che presto, se costretta, avrebbe agito con mano ferma e con decisione. Quando vi scrivo che le Banche Centrali hanno una potenza di fuoco illimitata, non scrivo a vanvera o per aggrapparmi a vacuo ottimismo o fatue speranze, lo scrivo perchè è una realtà che dovete conoscere e di cui dobbiamo essere consapevoli...
Prosegue nel corso della mattinata il comunicato della Bns:

Rally della Borsa svizzera dopo annuncio Banca centrale su cambio euro/franco

Corre la Borsa di Zurigo, con lo Smi che registra un rialzo di oltre il 5%. Una pioggia di acquisti in scia all'annuncio della Banca centrale svizzera di fissare a un minimo di 1,20 franchi il cambio con l'euro. "Con effetto immediato, non verrà più tollerato un corso inferiore a 1,20 franchi per un euro sul mercato dei cambi", sottolinea la Bns in una nota rimarcando che "l´apprezzamento attuale del franco è a dei livelli elevati e rappresenta una grave minaccia per l´economia svizzera". La Bns farà prevalere questo minimo con la più grande determinazione ed è pronta ad acquistare valuta estera in quantità illimitata. E se le prospettive economiche e i rischi di deflazione lo esigeranno, la banca centrale elvetica si è detta anche pronta ad "adottare misure supplementari".
Fonte: Finanza.com


Fino all'altro giorno, il Franco Svizzero (insieme all'Oro, al Bund e al T-Bond) era il bene rifugio per eccellenza, oggi, per qualche investitore non lo è più, anzi la moneta granitica è diventata uno strumento da odiare, deplorare e offendere.
Pensate a quanti questa mattina sono rimasti scottati, che dico, ustionati, tutto in pochi minuti, dieci figure, un razzo che si impenna verso il cielo, capace di bruciare, con le fiamme del suo motore, i guadagni sin qui accumulati, in parte o in toto del 2011. Fine primo tempo.
Pensate a tutti quelli che negli ultimi giorni hanno rotto gli indugi, "ma si, voglio rischiare con le valute...", "gli esperti dicono di comprare Franco CH, anche l'analisi tecnica lo dice, e allora compriamo...", "compriamo in leva, tutto va malissimo e andrà peggio, e allora dove investire se non nel Franco Svizzero, lo strumento più sicuro?!". Fino a ieri, questa sembrava la scelta più azzeccata, anzi erano in molti a dichiarare la prossima parità di cambio tra Euro e Franco Svizzero, e con la discesa ricominciata la scorsa settimana, lo scenario sembrava ormai realizzato. Certezze non ce ne sono, Taleb ha costruito la sua fortuna con il "cigno nero", scoprendo l'acqua calda, facendoci capire che in borsa e in tutti i mercati finanziari, non esistono strumenti sicuri. Prima di lui, l'aveva evidenziato il prof. De Maria con la sua teoria dei "fatti entelechiani", a me l'aveva spiegata il mio ex capo, ma questa era una teoria troppo elitaria per fare presa sul pubblico dei risparmiatori... Oggi abbiamo avuto l'ennesima conferma, niente è certo, nemmeno il Franco Svizzero.
Ripensiamo quindi a quanti si sono bruciati con le prime operazioni in valuta sul Franco Svizzero, in pochi minuti una tranvata memorabile che non si dimentica per tutta la vita, un'ascia capace di amputare un intero patrimonio, una performance o peggio una carriera. Io sul valutario ho operato per anni, e molte volte mi sono sentito (forse incoscientemente) più a mio agio rispetto al mercato azionario, che rimane pur sempre il mio primo amore, ben sapendo che sul valutario possono accadere fatti come quelli accaduti oggi sul Franco Svizzero. Presunzione, credo si tratti di presunzione, o forse solo che non mi sarei mai posizionato a favore del Franco Svizzero, vista la forzatura, che sarebbe potuta durare anche per molti mesi, ma che prima o poi sarebbe comunque rientrata.
Una certezza però l'abbiamo ancora, e cioè che le Banche Centrali hanno un arsenale potenzialmente illimitato, questo non vuol dire che possiamo comprare, perchè in ogni caso siamo coperti da ogni rischio, non è così... Quest'affermazione poteva valere ai tempi del Maestro Greenspan, quando circolava la leggenda dell' "opzione put", ovvero che la Fed, in situazione delicate, su livelli di pericolo, avrebbe sempre e comunque comprato, salvando il sistema e la borsa. Oggi non è più così, però è altrettanto vero che la situazione è talmente rischiosa e allarmante, da richiedere l'arrivo dei pompieri, e più alte saranno le fiamme, maggiore sarà la portata d'acqua usata, tanto da allagare l'intero mercato... La Merkel insegna, tentennare e tirare troppo la corda, ci ha portato dal focolaio Grecia, all'incendio Italia, ma non tutti i mali vengono per nuocere...
paninoelistino@gmail.com

Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato e FinanzaPolitica

11 commenti:

Anonimo ha detto...

entrato su intesa risparmio
vedo di fare altre entrate dopo
o in settimana comunque ci manca solo un -10 per i minimi del 2009
inizio ad accumulare piano piano
ciao
ciop

Anonimo ha detto...

buddy volevo chiederti una cosa appena puoi ..secondo te questi sono prezzi per un mega rimbalzone o per mantenerli per alcuni anni ?
M i era sembrato di capire che era solo per un mega rimbalzone e che nel 2012 doveva saltare fuori il problema debito che mi sembra ci sia adesso.
ciao
ciop

Buddy Fox ha detto...

Bravo Ciop, l'attacco all'Italia, il problema di banche e debito doveva a mio avviso saltare fuori nel 2012, ma come spesso ci hanno insegnato i mercati, le cose non vanno mai (o quasi) come vogliamo noi, ma solo quando e come vuole il mercato...
Nessuno mi credeva quando dicevo che avrebbero attaccato (ma non affondato) l'Italia, e ora, eccolo qua e nonostante la previsione (sbagliata totalmente nel tempo) soffro con voi... condividiamo gioie e dolori!
E' come aver preso in mano una lavagnetta, cancellato tutto totalmente, lo scenario cambia... O si crolla e addio tutto, nel senso che tocchiamo livelli di indice a 4 cifre, oppure, come continuo a credere da questi livelli si deve comprare... chiudere l'anno in positivo e proseguire il prossimo.
Il cuore oltre l'ostacolo, io lo getto...
A dopo,
Buddy

Buddy Fox ha detto...

Svizzera: per Julius Baer Snb spara ultima cartuccia

Prosegue la raffica di commenti da parte degli analisti ed economisti sulla decisione della banca nazionale svizzera di fissare a un minimo di 1,20 franchi il tasso di cambio nei confronti dell'euro. Secondo Janwillem Acket, capo economista di Julius Baer, "la Swiss National Bank sembra in preda al panico, sparando la sua ultima cartuccia". "I rischi legati a questa politica sono impressionanti, soprattutto perchè essendo una banca centrale di piccole dimensioni è piuttosto isolata e non è in grado di controllare i fattori esterni".
Fonte: Finanza.com

Io non la penso allo stesso modo, anche perchè non credo a una mossa della disperazione... Se è giusta la mia teoria o quella di JB (tra l'altro una banca molto autorevole) lo scopriremo solo nei prossimi giorni...
A dopo,
Buddy

Anonimo ha detto...

grazie buddy ,
quindi se tutto va bene l'anno prossimo ci penseremo (salvo fine del mondo) se tutto va male ho gia in mente quale sportello della banca devo prendermi
ciao
ciop

Renato ha detto...

Ciao Buddy.
Del franco svizzero ormai cominciavano a parlarne anche al bar ... e questo è il risultato.
Quello che non capisco è l'andamento del dollaro. Ho idea che prima o poi schizzerà da qualche parte, ma non trovo indizi per dire in che direzione.

Buddy Fox ha detto...

Ciao Renato,
io non cambio la mia posizione, dopo anni contro il Dollaro, o meglio a favore di una forte svalutazione del Dollaro. Ora torno e con il sorriso (perchè amo il biglietto verde) a favore del Dollaro, ma credo che sarà un movimento lento... Due sono le forze che si contrappongono, da un lato la forza dell'economia USA che tornerà a farsi sentire e dall'altra l'allentamento monetario che indebolisce la moneta.
ps. oggi il dato ISM sui servizi non aiuta, il mercato vuole dati negativi per costringere e avere la certezza che la Fed agisca.
A dopo,
Buddy

Anonimo ha detto...

Abbiamo creato un'Europa fasulla, senz'anima, dove gli interessi delle nazioni valgono di più di quelli del UE. La Germania e la Francia speculano sui Bond della Grecia, Portogallo, Spagna ed Italia e si lamentano se insorge la possibilità di defoult delle singole nazioni. Si sapeva a priori la situazione finanziaria delle singole nazioni e si è preferito ignorarla e porre le basi per costituire un mostro che basava la sua forza su una moneta a cui mancavano i presupposti per essere considerata unica in quanto senza una politca, finanza ed economia comune. Se si vuole porre rimedio esiste la possibilità di creare due Europe a due velocità oppure ripartire da zero ed unire prima l'Europa politicamente e poi finanziariamente ed economicamente. Aldo.

Luca B. ha detto...

VI PREGO,COMMISSARIATE L'ITALIA!

Luca B. ha detto...

Siamo ai minimi storici ma:

EEMS - Record di vendite di pannelli fotovoltaici nel trimestre giugno-agosto

Reuters - 07/09/2011 09:00:27



To view the document in .PDF format, click on: http://ReadOnly%40tr.191.it:R23112010@storage.tr.191.it/Public/92065_BIA07811_10111757.pdf
COMUNICATO STAMPA SOLSONICA (GRUPPO EEMS): record di vendite di pannelli fotovoltaici nel trimestre giugno-agosto per oltre 30 Mwp (+48% rispetto allo stesso periodo del 2010).

Controvalore complessivo: oltre 38 milioni di Euro.

Solsonica SpA - primo produttore in Italia di celle, moduli e soluzioni fotovoltaiche e parte del Gruppo EEMS, a sua volta primario operatore internazionale nel campo dei semiconduttori - rende noto che tra il 1° giugno e il 31 Agosto 2011 ha venduto pannelli fotovoltaici per una potenza complessiva di circa 30,5 MWp, in crescita del 48% rispetto ai 20,6 MWp dello stesso periodo del 2010, mettendo a segno uno dei trimestri più importanti dalla sua costituzione ad oggi. Il controvalore stimato delle vendite è di circa 38,1 milioni di Euro.

Il periodo preso a riferimento coincide con l'effettiva operatività delle norme contenute nel IV Conto Energia di maggio 2011, a cui hanno fatto seguito le linee guida attuative emanate dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE).

"Il radicato posizionamento di Solsonica nel mercato italiano ha permesso una buona
ripartenza" - sottolinea Paolo Mutti, Amministratore Delegato di Solsonica e del Gruppo EEMS - "anche grazie alla decisione della società di continuare a mantenere un buon regime di produzione nel periodo precedente alla definizione dell'attuale quadro normativo, cosa che ci ha fatto trovare pronti a soddisfare i picchi di domanda che si sono generati dal mese di giugno. Inoltre, un altro elemento di grande valore aggiunto, è stato il dotarci tempestivamente del requisito "Made in Europe", che ha permesso ai nostri clienti di ottenere un ulteriore premio del 10% sulle tariffe incentivanti, come previsto dal nuovo Conto Energia. Tutti fattori che hanno generato un flusso di vendite superiori ad ogni più rosea aspettativa".

"Per i prossimi mesi" - prosegue Mutti - "riteniamo che il settore confermerà prospettive di crescita; è tuttavia difficile fare una stima puntuale per i restanti quattro mesi dell'anno poiché il sistema di rimodulazione mensile delle tariffe, previsto dal nuovo Conto Energia fino a dicembre 2011, sta orientando la propensione degli operatori del mercato verso una programmazione degli ordinativi a breve termine anziché a medio/lungo".

Solsonica - società controllata dal Gruppo EEMS, multinazionale quotata al segmento Star di Borsa Italiana, che opera da oltre 40 anni nel mercato dei semiconduttori - è leader in Italia nella produzione di celle, moduli e soluzioni fotovoltaiche e nella ricerca avanzata sullo sviluppo di processi e prodotti innovativi per migliorare l'efficienza dei sistemi fotovoltaici.

Il Gruppo EEMS è tra i primi operatori a livello mondiale nell'assemblaggio, collaudo e finitura di memorie a semiconduttore e - attraverso la controllata Solsonica S.p.A - è leader italiano nella produzione di celle e moduli fotovoltaici nonché nello sviluppo di soluzioni complete per la progettazione e la realizzazione di impianti fotovoltaici. La sede principale è a Cittaducale (Rieti) con una significativa presenza operativa in Cina.

Cittaducale (Rieti), 7 settembre 2011

Buddy Fox ha detto...

Bella notizia!!!
E anche Bonifiche Ferraresi, segnalata 2 anni fa come titolo "per maratoneti", purtroppo l'ho fatta caricare a prezzi troppo alti...
Buongiorno a tutti!
A dopo,
Buddy