27 settembre 2011

L'INFEDELE - Mazzotta redivivo!


L'Infedele il lunedì sera è ormai diventata una piacevole abitudine, con buona pace di chi invece vorrebbe rilassarsi con un bel film, il periodo merita attenzione e il programma di Gad Lerner non solo ospita persone interessanti, ma è anche spesso molto educativo. Tra gli ospiti di ieri sera c'era anche Mazzotta, l'ex glorioso presidente della Popolare di Milano, spesso ospite arzillo e pungente a Ballarò, l'unico ad avere il coraggio di metterci la faccia nel periodo della crisi 2008. Tempo fa l'avevo visto claudicante sulla via del tramonto, pareva demoralizzato, temevo un finale alla Maranghi. Ho pensato che le cause fossero riconducibili alla defenestrazione dalla Popolare di Milano. Ieri sera, grande e piacevole stupore! Nonostante l'aspetto, all'apparenza, cagionevole e con uno sguardo talvolta obnubilato, ogni qualvolta prendeva la parola, sapeva regalare non solo la saggezza dell'età e dell'esperienza, ma anche stoccate precise, ficcanti, stimolanti. Era forse il più anziano tra i presenti, ma al tempo stesso era probabilmente il più lucido e consapevole della situazione che stiamo attraversando, informato delle problematiche e al tempo stesso propositivo e lungimirante sulle possibili soluzioni e vie d'uscita. Il 2012, ha ammonito, attenzione al 2012, l'Italia affronterà la prova più importante, o impariamo a reagire e uscire dalla crisi oppure il rischio di sprofondare è concreto. Ricordiamolo.
Viva Mazzotta, redivivo! Mi ero preoccupato e non solo perchè è l'attuale presidente di SOPAF;-)))
PS. la puntata dell'Infedele è cominciata con un monologo rappresentativo del Default Argentino, sorrisi amari... l'avrei consigliato all'economista Loretta Napoleoni che parla di svalutazioni e fallimenti statali con grande leggerezza...

email: paninoelistino@gmail.com
Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato e FinanzaPolitica

7 commenti:

Luca B. ha detto...

Bella Bud questo è il titpo di informazione che da te ci apettiamo sempre!
Io purtroppo non l'ho vista tutta la puntata ma guarda caso i momenti salienti e più significativi li ho assaporati quando interveniva Mazzotta.La BPM ha perso molto e sotto tutti i punti di vista,
Luca

Luca B. ha detto...

Manovra: perchè non hanno toccato le tasche dei ladri

ITALIA | La corruzione ci prende ogni anno 80 miliardi, l’evasione fiscale dai 120 ai 160, le mafie 150 miliardi di patrimoni non tassabili, 50 miliardi per il lavoro nero. E nelle nostre carceri non c'è nessuno per evasione fiscale.

Luca B. ha detto...

CRISI DEL DEBITO: l'Italia deve prendere ripetizioni dall'Irlanda

Websim - 27/09/2011 14:27:41



Impariamo dall'Irlanda. La crisi di fiducia nei confronti dei debiti sovrani della zona euro ha colpito duro negli ultimi tre mesi, ma non ha colpito alla cieca: ci sono anche paesi periferici virtuosi, il caso irlandese ne è un esempio.

Da metà luglio, il rendimento del titolo di Stato irlandese con scadenza decennale è sceso dal 14% circa all'8,18%, il livello più basso da dicembre 2010, e tutto ciò mentre intorno si scatenava l'inferno.

RENDIMENTO DECENNALE IRLANDA



Di riflesso il differenziale con il Bund tedesco, considerato il più sicuro dell'eurozona, si è ridotto da 1.150 punti base ai 667 punti base di oggi.

SPREAD BOND 10 Y IRLANDA/BUND TEDESCO



Senza dubbio siamo ancora su livelli di emergenza, ma la tendenza è di un progressivo miglioramento, infatti il mercato obbligazionario irlandese è stato uno dei più premianti al mondo nell'ultimo trimestre.

Il riconoscimento del mercato (che evidentemente non è poi così sprovveduto come molti credono) è arrivato grazie al rigoroso programma di austerity quadriennale portato avanti dal governo.

Con 67,5 miliardi di euro ricevuti da UE e FMI nel 2010, l'Irlanda si è impegnata ad aumentare le imposte, tagliare la spesa pubblica e ridurre i salari minimi: il piano complessivo prevede di contenere il deficit al di sotto del 3% del PIL entro il 2014. Inoltre, al contrario della Grecia, il governo ha anche posto la propria garanzia sul debito del sistema bancario travolto dalla crisi immobiliare.

La cura da cavallo non ha steso definitivamente il malato, al contrario, l'economia irlandese ha reagito bene ai provvedimenti. Grazie al contributo dell'export, il PIL nel secondo trimestre è cresciuto dell'1,6% rispetto ai primi tre mesi dell'anno, cresciuto a sua volta dell'1,9%: il tasso più alto dalla fine del 2007.

Il problema per l'Irlanda resta la casa. I prezzi degli immobili in agosto sono scesi dell'1,6% rispetto a luglio, continuando un declino iniziato con lo scoppio della bolla immobiliare nel 2007.

Le quotazioni degli immobili residenziali sono diminuite del 13,9% rispetto all'anno precedente. Quelli della città di Dublino, in particolare, sono scesi del 51% dal picco registrato nel febbraio 2007.

La crisi immobiliare frena la ripresa della domanda interna e contribuisce a mantenere elevata la disoccupazione, stabile intorno al 14%. Una situazione che ha spinto Moody's ad affermare che la crisi perdurante del mercato immobiliare peserà sul piano di risanamento.

Ce la farà l'Irlanda a uscire dall'emergenza? Certamente con una valuta libera di fluttuare (vedi Islanda) la ripresa sarebbe più veloce perché il Paese potrebbe recuperare velocemente competitività. Inserita nell'euro, l'Irlanda farà più fatica e dovrà sudare le proverbiali sette camice ma i dati più recenti dicono che l'impresa non è impossibile.

Impariamo dall'Irlanda dunque che da Paese al verde potrebbe tornare ad essere l'Isola dal colore verdesmeraldo.

Anonimo ha detto...

sbagliero ma ho appena chiuso tutte le mie intesa h rientro piu tardi o domani
ciao
ciop

Buddy Fox ha detto...

Grazie x le info Luca!
ciao
Buddy

Piccolaninja ha detto...

"quello che per un bruco è la fine del mondo, per il resto del mondo è farfalla" Buddy, quello che per te è "buona pace" per l'altro sul divano, mi chiedo, cosa sarà?
;-))

Buddy Fox ha detto...

Con o senza Lerner (l'Infedele) chi sta con me si diverte sempre... perchè io sono uno Fedele;-)
ciao
Buddy