27 settembre 2011

Panorama Economy - CI SALVEREMO ANCORA? E' L'ORA DEL DOLLARO?


Probabilmente il 26 Settembre 2011 non entrerà nella storia come giornata di svolta, ma lo sarà sicuramente per la sua originalità e come esempio di come la situazione sia ormai al limite dell'esasperazione generale.
Una giornata quanto mai spassosa, un mondo alla rovescia, vedere come le notizie e gli eventi rincorrevano i mercati, quando di solito accade (magari in apparenza) il contrario.
E' lunedì, si è da poco concluso il G20 di Washington, ma guardando gli indici le cose non sembrano essere mutate, come da molti lunedì a questa parte, suona la campanella dell'inizio contrattazioni e subito si va al ribasso, la radio commenta: "nessun accordo dal G20, le borse deluse partono in sensibile ribasso..."
Improvvisa e brusca (come spesso accade) la reazione e le borse sparano verso l'alto, dapprima riagguantando il pareggio e poi scattando in territorio positivo, subito un nuovo aggiornamento sui mercati: "le borse salgono sui buoni propositi emersi dal G20", improvvisamente, dal nulla, compare un MAXI PIANO DA 3 MILA MILIARDI PER SALVARE BANCHE ED EURO e anche UN'IMPLEMENTAZIONE DEL FONDO SALVA STATI EUROPEO. Le borse accelerano, esce il dato sull'IFO TEDESCO, le borse riducono il rialzo, arrivano i commenti: "le borse riducono i rialzi a causa del brutto dato economico tedesco". Improvvisamente si risale, nuovo aggiornamento: "le borse ignorano il brutto dato sull'IFO tedescono e riprendono a salire". I rialzi si fanno più corposi e magicamente le notizie mutano: "borse in accelerazione grazie a un dato tedesco migliore delle aspettative". Magia della comunicazione e dell'informazione!
All'ora di pranzo i mercati vedono i massimi di giornata, le buone notizie non si contano, o meglio l'incertezza e le delusioni della mattinata, improvvisamente trovano colori vivaci, trasformati e accentuati dalla luce dei listini, dai rialzi che non si vedevano da settimane. In serata, con maggiori lucidità, esce quella che probabilmente è l'unica notizia che con una certa logica, può giustificare realmente la positività delle borse europee: "la BCE si dice pronta a un taglio dei tassi, anche dello 0,50% nella riunione di Ottobre".
Siamo al parossismo, gli atteggiamenti di ieri ne sono una conferma, com'è possibile che si arrivi al punto di interpretare le notizie e mutarle, con esasperazione e isteria, nell'arco di una sola giornata, al continuo inseguimento degli indici di borsa. Quando vi ripeto che dovete informarvi, ma alla fine dovete elaborare tutto solo con la vostra testa, lo scrivo anche per i motivi sopra citati.
I mercati si sono sempre mossi con testa e pensiero proprio, seguendo il SENTIMENT, ma mai si è arrivati a tal punto da essere succubi e schiavi di un indice, la FINANZIARIZZAZIONE DEL SISTEMA è questo, probabilmente viviamo l'acme di questo processo ideologico. La forzatura di un'interpretazione o meglio l'adeguamento delle notizie agli avvenimenti ha il solo scopo di distorcere la realtà.
La prova?
Oggi si scopre che il MAXI PIANO da 3 mila miliardi è un'invenzione del Financial Times. E ora come dovremo sentirci? Presi in giro? La borsa, a dispetto di quanto si pensi, la borsa lo fa ogni giorno...
Consoliamoci con il coraggio e il senso di responsabilità di Papandreu, oggi davanti ai tedeschi ha detto: "Io sono qui non per la mia rielezione, ma per salvare il mio Paese". Eccesso di retorica? Solo parole e niente fatti?
Se anche noi avessimo, almeno a parole, un leader con tale carisma, sarebbe già un buon inizio, non credete?
Non mollate guerrieri!!!

12/SETTEMBRE/2011: "“Mercati direzione Sud”, questo scriveva
il mio maestro DL a fine Agosto del 2001.
Appariva Settembre, il Capodanno delle professioni e dei buoni propositi,
e dopo i ribassi devastanti della “Bolla Internet”, erano in molti a
sperare e a credere in una rinascita delle borse. 11 Settembre,
aspettative tragicamente abbattute dal crollo delle torri del WTC,
borse che capicollano e vengono seppellite dalle macerie provocate
dal terrorismo. Sono passati esattamente dieci anni, la cerimonia del
dolore si è conclusa senza aggiungere altre sofferenze, il dramma però
sembra volersi ripetere, un’altra torre minaccia i mercati: è l’Eurotower
di Francoforte a barcollare. “La Germania deve smetterla con le pressioni
e le critiche all’operato della BCE”, parola di Trichet. Era il primo
avviso sull’insofferenza in seno alla Banca Centrale, il giorno dopo sono
arrivate le dimissioni Stark. Mercati ed Euro in caduta, tutto ciò fa
riflettere, se le incomprensioni accadano all’interno della FED non vi
è nessun clamore, se invece accade alla BCE, subito il palazzo viene
etichettato come una Torre di Babele. C’è sempre un motivo per azzannare ùl’Euro e l’Europa e così tener vivo il Dollaro.
Il falco Stark è fuori e non tutto il mal...
Dieci anni fa, con la caduta del WTC iniziò per l’Occidente l’epoca dei
“tassi zero” e soprattutto incominciò un ciclo di svalutazione del
Dollaro. C’è stato anche un periodo in cui il Dollaro era moneta forte.
Forse quella potenza non tornerà più, però oggi si intravedono i germogli
di un ciclo rialzista per il Dollaro. Il 20-21 si riunirà la Fed,
Bernanke dovrà stimolare ancora l’economia con nuova liquidità, solo
le Banche Centrali possono salvare il mondo Occidentale e questo potrebbe
togliere un po’ di fiato al biglietto verde, ma il movimento è ampio ed
è in corso. L’Europa soffrirà con il debito, gli Stati Uniti saranno
trainati dall’economia e da una rivalutazione dello Yuan. Per investire
in Dollari ormai esistono molti strumenti, dalla carta, alle azioni
quotate a Wall Street, ai contratti swap, fino agli ETF. Sull’Euro/Dollaro
i valori da tenere a riferimento sono 1,30 e soprattutto 1,20, sotto questo supporto, la parità tra le due monete sarà inevitabile. Solo sopra 1,50
il movimento sarà annullato, ipotesi a mio avviso impraticabile. Questa
settimana, dopo l’operazione sul Franco Svizzero, abbiamo capito che sul
valutario è tutto possibile, ma anche che la potenza di fuoco delle banche
centrali è potenzialmente infinita. L’economia anche questa volta sarà
salva, ma il sacrificio sarà uno scalino in più per l’Oriente a discapito dell’Occidente..."


Juke Box: l'Estate metereologicamente si protrae, è stata una stagione strana, pioggia, frescolino e poi sole, caldo, afa e poi di nuovo pioggia. Arriva l'Autunno? No, di nuovo caldo, sole, luce... Settembre meraviglia di colori! E' stata una stagione sorprendentemente piena di bella musica, d'ascoltare, da ballare, da cantare (solo per chi è intonato;-))... continua la rassegna dei miei pezzi preferiti dell'Estate in musica, anche se questo, con un tempestivo anticipo, come si direbbe in borsa "con perfetto timing", l'avevo già postato in Primavera, quello che più di tutti, per i cultori della musica, è stato forse il pezzo più interessante e originale, adatta anche a chi come me stona perchè è stata soprannominata la "canzone del fischio": "pumped up kicks" dei Foster the people. L'adoro così tanto che in vacanza ho rischiato di rimanere a piedi, radio a manetta, ma tutti i compagni di viaggio l'odiavano e volevano sbattermi fuori, è proprio vero che il buon gusto è per pochi;-)))

email: paninoelistino@gmail.com
Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato e FinanzaPolitica

9 commenti:

Luca B. ha detto...

OTTO E MEZZO
Visto la tua amica Napoleoni?E' tanto simpatica e preparata quanto è bella!

Oggi si scende,dell'EFSF non si capisce niente,la Germania prima dice che sarà aumentato,poi forse,la Merkel dice che farà di tutto per aiutare la Grecia ma ci sarà il voto del parlamento (molti della maggioranza non sono concordi sull'aumento.Insomma poche idee e molto confuse...i mercati necessitano di segnali rassicuranti e certezze.
Intanto il ns bel parlamento oggi affronta un voto determinante per il futuro dell'Italia,siamo mafiosi si o no? SI
Buona giornata,
Luca

Luca B. ha detto...

SABATO 15 OTTOBRE GIORNATA EUROPEA DELL'INDIGNAZIONE POPOLARE



A ROMA UN MILIONE DI INDIGNATI AL PARLAMENTO.



LA CRISI DEGLI ASINI



Un uomo in giacca e cravatta è apparso un giorno in un villaggio.



In piedi su una cassetta della frutta, gridò a chi passava che avrebbe

comprato a € 100 in contanti ogni asino che gli sarebbe stato offerto.



I contadini erano effettivamente un po' sorpresi, ma il prezzo era alto e

quelli che accettarono tornarono a casa con il portafoglio gonfio, felici

come una pasqua.



L'uomo venne anche il giorno dopo e questa volta offrì 150 € per asino, e di

nuovo tante persone gli vendettero i propri animali.



Il giorno seguente, offrì 300 € a quelli che non avevano ancora venduto gli

ultimi asini del villaggio.



Vedendo che non ne rimaneva nessuno, annunciò che avrebbe comprato asini a

500 € la settimana successiva e se ne andò dal villaggio.



Il giorno dopo, affidò al suo socio il gregge che aveva appena acquistato e

lo inviò nello stesso villaggio con l'ordine di vendere le bestie 400 €

l'una.



Vedendo la possibilità di realizzare un utile di 100 €, la settimana

successiva tutti gli abitanti del villaggio acquistarono asini a quattro

volte il prezzo al quale li avevano venduti e, per far ciò, si indebitarono

con la banca.



Come era prevedibile, i due uomini d'affari andarono in vacanza in un

paradiso fiscale con i soldi guadagnati e tutti gli abitanti del villaggio

rimasero con asini senza valore e debiti fino a sopra i capelli.



Gli sfortunati provarono invano a vendere gli asini per rimborsare i

prestiti. Il corso dell'asino era crollato. Gli animali furono sequestrati

ed affittati ai loro precedenti proprietari dal banchiere.



Nonostante ciò il banchiere andò a piangere dal sindaco, spiegando che se

non recuperava i propri fondi, sarebbe stato rovinato e avrebbe dovuto

esigere il rimborso immediato di tutti i prestiti fatti al Comune.



Per evitare questo disastro, il sindaco, invece di dare i soldi agli

abitanti del villaggio perché pagassero i propri debiti, diede i soldi al

banchiere (che era, guarda caso, suo caro amico e primo assessore).



Eppure quest'ultimo, dopo aver rimpinguato la tesoreria, non cancellò i

debiti degli abitanti del villaggio ne quelli del Comune e così tutti

continuarono a rimanere immersi nei debiti.



Vedendo il proprio disavanzo sul punto di essere declassato e preso alla

gola dai tassi di interesse, il Comune chiese l'aiuto dei villaggi vicini,

ma questi risposero che non avrebbero potuto aiutarlo in nessun modo poiché

avevano vissuto la medesima disgrazia.



Su consiglio disinteressato del banchiere, tutti decisero di tagliare le

spese: meno soldi per le scuole, per i servizi sociali, per le strade, per

la sanità ... Venne innalzata l'età di pensionamento e licenziati tanti

dipendenti pubblici, abbassarono i salari e al contempo le tasse furono

aumentate.



Dicevano che era inevitabile e promisero di moralizzare questo scandaloso

commercio di asini.



Questa triste storia diventa più gustosa quando si scopre che il banchiere e

i due truffatori sono fratelli e vivono insieme su un isola delle Bermuda,

acquistata con il sudore della fronte. Noi li chiamiamo fratelli Mercato.



Molto generosamente, hanno promesso di finanziare la campagna elettorale del

sindaco uscente.



Questa storia non è finita perché non sappiamo cosa fecero gli abitanti del

villaggio.



E voi, cosa fareste al posto loro? Che cosa farete?



Se questa storia vi ricorda qualcosa, ritroviamoci tutti nelle strade delle

nostre città e dei nostri villaggi Sabato 15 ottobre 2011 (Giornata

internazionale degli indignati) ... e fate circolare questa storiella....

Luca B. ha detto...

Il Financial Times riporta stamattina che almeno 7 del 17 Paesi della Zona euro chiedono che i possessori privati di bond di Atene accettino un haircut (perdita di valore in conto capitale) maggiore di quanto fissato nell'accordo raggiunto quest'estate. Germania e Olanda sarebbero i due Paesi che guidano lo schieramento a favore di una revisione dell'intesa che imponga ai bondholder un sacrificio più pesante, dall'altra parte c'è la Francia, spalleggiata da altri Paesi, ma soprattutto dalla Banca centrale europea, fermamente contraria all'ipotesi.

Le indiscrezioni sulla crepa che si è aperta in Europa hanno messo in secondo piano gli esiti all'apparenza positiva della visita del premier greco George Papandreou in Germania: prima dell'incontro la cancelliera Angela Merkel ha confermato il supporto di Berlino ad Atene.

Luca B. ha detto...

PIANO ENERGETICO NAZIONALE

Senza il nucleare che avrebbe dovuto assorbire il 25% del totale, dovranno inevitabilmente coprire il gap le altre forme di energia e fra queste le rinnovabili rappresentano la vera opportunità.

Buddy Fox ha detto...

Buongiorno amici!
Luca, no non ho visto Otto e Mezzo... in casa la Lilli non è molto gradita;-) C'era la Loretta Napoleone? Persa, cercherò nel web... sulla questione debito non ti devi stupire, continua il tira e molla, circolano rumors sul prossimo default controllato della Grecia nei prossimi giorni... Per quanto riguarda il mercato, dopo due belle sgommate e in attesa del Bundestag domani, non potevi aspettarti di certo un rialzo forte anche oggi. Io credo sempre che il minimo sia visto, ma è una partita tutta da giocare... la domanda più intrigante rimane sempre la stessa: "come si comporterà il Dollaro?";-)
A dopo
Buddy

Anonimo ha detto...

Buddy ciao, bello l'ultimo pezzo economy. Guarda che al Foglio cercano stagisti, proponiti! Anche se scrivi bene, hai bisogno di allenamento continuo.
Bye
Law

Buddy Fox ha detto...

Grazie x la dritta!
Naturalmente, gli articoli di Panorama Economy sono sempre aperti a dibattito...
A dopo,
Buddy

Luca B. ha detto...

Bud , la tua amica si chiama Napoleoni con la i finale,la e gliela daranno quando conquisterà un pò più di credibilità nel mondo.
Almeno che io non mi sbagli visto che colei che hanno presentato in trasmissione lavora all'estero e ha fatto un libro...

Buddy Fox ha detto...

Hai ragione! Chissà perchè Napoleone... mah, misteri della mente... un'altra prova o conferma, che noi trader siamo psicopatici come Rastani ;-)
Bella?! Bella bella... mah, de gustibus ;-)
ciao
Buddy