18 luglio 2008

CRISI DEL CREDITO O CRISI DI FIDUCIA? - Citigroup e la fenice azionaria


Buon inizio di settimana! Passato un buon weekend? Nei giorni scorsi avevo molta ispirazione ed avrei voluto scrivere qualche articolo, ma tra i muratori in casa, sole e mare (meritati ;-)) e la novita' della partita con gli amici nell'happy hour del sabato, non ho proprio avuto il tempo (e lo spazio) per lanciarmi sulla tastiera. Cerchiamo di riprendere il filo: giovedi' notte i Big del Tecnologico mettevano il coperchio al recupero del Nasdaq, troppo forte, troppo veloce. Tutti, tranne uno: BIG BLUE. Solo IBM riusciva (nuovamente) a stupire, in positivo, ma di questo titolo scriveremo un articolo a parte. Google, Microsoft ed EBAY scivolavano su bilanci che non rispettavano le stime. Capita, e potra' sembrare paradossale, ma e' meglio cosi', prendiamo fiato per continuare sulla strada del recupero. Nel pomeriggio di venerdi' arrivava pero' la notizia tanto attesa, CITIGORUP batteva le stime, ed il mercato apprezzava. Questa e' la spia che il sentiment inizia a migliorare, e quando si deve passare dall'eccesso di pessimismo ad almeno un riequilibrio, capita di assistere ad un rimbalzo imperioso. Nel nostro caso la miccia e' ancora lunga e come avevo auspicato nei precedenti articoli, se tutto va bene, il rally sara' portentoso! Per avere una misura degli eccessi, ci basta dare un'occhiata alle quotazioni di Citigroup, l'immenso ombrello che copriva la vasta clientela e' ormai diventato un semplice (seppur sempre griffato) K-WAY. Un anno fa eravamo a 60$ circa ed ora siamo piombati a 20$, senza contare che negli ultimi giorni e' stato recuperato un buon 30%, quindi ora, liberati dal bombardamento mediatico sulle crisi del '29 e della fine della finanza, con il solito buon senso possiamo comprendere fino a che punto si era spinta l'irrazionalita' ed il pessimismo. Il colonialismo e l'imperialismo del colosso Citigroup e' definitivamente tramontanto, infatti una delle cose che sicuramente questa crisi cambiera' e' quella della banca Supermarket, la banca che "segue tutto e sa fare tutto" non ci sara' piu', entriamo nell'era del ridimensionamento e forse di una maggiore specializzazione. Tutte le crisi hanno una faccia buona, tutte le crisi se gestite con occulatezza ed attenzione possono portare enormi benefici. Il sistema bancario soffrira' ancora molto, ma ne uscira' risanato. Tra gli altri istituti: Merrill Lynch (su cui come gia' detto non ho piu' fatto nulla) ha deluso, sono ancora molti i bacilli da spurgare, mentre proprio oggi Bank of America ha stupito positivamente, se diamo una veloce occhiata ai grafici, possiamo notare quanto portentoso sia stato il recupero dei singoli titoli del settore finanziario, dal mio punto di vista questi erano i cavalli da prendere per il primo giro di corsa, i vincenti dello sprint ma non della maratona. Restando in tema di bilanci, fondamentale per il breve sara' quello pubblicato questa notte da APPLE, potrebbe regalarci un'altra sgroppata generale. Mentre tra gli operatori sta ripartendo la tradizionale liturgia previsionale: abbiamo visto il minimo o e' solo il solito rimbalzo? Dal punto mio punto di vista vado totalmente fuori dagli schemi (esponendomi anche troppo) inebriato dalle figure degli indici e dall'atmosfera che si respira sul mercato. Sono stato molto confortato dalle chiusure settimanali, anzi oserei dire euforico, non dovrei illudere il lettore, ma sono proprio contento del lavoro fatto nelle ultime settimane, una preparazione per quello che sta succedendo e che (forse) succedera', perche' la mia mente e' gia' proiettata al futuro e potrebbe proprio accadere quello che con fin troppa sfacciataggine e sicurezza ho scritto in queste settimane, incrocio le dita! In questi giorni abbiamo assistito a delle aperture in rosso degli indici, con delle chiusure in crescendo, mi sento quindi in dovere di ripetere le stesse parole e le stesse avvertenze scritte alla fine di Marzo: si compra solo sulle cadute e sulle correzione, non sulle rotture e ancora meno sui rialzi. Naturalmente in ultima istanza del proprio portafoglio fa quello che vuole. Del mio portafoglio aggiorneremo appena si saranno calmate le acque, inutile farlo ora, troppo carichi di adrenalina e speranza, tanto quello che e' fatto... ormai e' fatto.

Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato

Nessun commento: