31 agosto 2004

A.T. & ECONOMIA

...Mercati e valute ballerine, la scorsa settimana sembrava venuto il momento della riscossa del DOLLARO, gia' oggi il ribaltone!
Qual'e' allora la verita'? Una verita' non c'e', esiste solo l'espressione, il pensiero dei mercati che si confronta con quello del singolo investitore. Il mio e' ormai stra-stranoto (massima espressione che spero vorrete consentirmi), e le mie idee e motivazioni sono state elencate, e per il momento non sono cambiate, anche perche' si fondano su alcune forze che non si modificano da un giorno all'altro, ed e' anche per questo che nel breve sono possibili mille movimenti isterici in un senso o nell'altro, e proprio qui entra in campo l'analisi tecnica, per il lungo rimane l'idea di vedere un DOLLARO fortemente debole, e questa potrebbe essere una stampella mentale che ci consente un'operativita' di parte e quindi anche truffaldina, nella facilita' spesso si nascondo gli errori peggiori.
Oggi i dati from USA sono stati grigi, il PMI di CHICAGO (indicatore formulato dai dirigenti delle principali aziende industriali della vasta zona di chicago) e' retrocesso abbondantemente come dice anche l'amico LL, ma voglio ricordare che il dato ha spesso forti escursioni e anche se in caduta rimane pur sempre da parecchi mesi sopra la soglia del 50 (livello che separa l'espansione dalla recessione economica); anche l'indicatore di fiducia del CONFERENCE BOARD ha preso una bella scoppola, eh si che invece il dato, sempre un indicatore di fiducia, del MICHIGAN ha dato forza venerdi' sia al biglietto verde che sostenuto i mercati. Ricordando sempre quanto, per il sottoscritto, sia inutili questi dati dal punto di vista economico fondamentale, ci si chiede come si potesse pensare ad un dato positivo oggi dopo le delusioni ricevute dai vari aggiornamenti sull'occupazione, e soprattutto sull'aumento del petrolio, visto l'elevato uso praticato dal consumatore americano (vero eroe della fase buia economica). Assurdita' che magari verrano nuovamente negate nei giorni successivi a questo.
Domani ci aspetta il dato nazionale manifatturiero ISM (per semplificare, quello di oggi riferito a chicago possiamo dire che era un parziale) e venerdi' il solito grande appuntamento, il dato sulla DISOCCUPAZIONE USA, seguito nello stesso pomeriggio dal dato ISM sul settore servizi (di grande peso nell'economia statunitense, in un po tutte le economie occidentali).
Visto il forte recupero oggi delle tre cugine (Yen - Pound - EURO) ho chiuso meta' delle posizioni long aperte venerdi' EURO 1,2180 (acq. 1,2040) - POUND 1,8050 (acq. 1,7930) lo Yen si mantiene ancora forte grazie alla debolezza temporanea del petrolio.
Per quanto riguarda l'azionario, rimane ancora in vigore lo stato di debolezza temporaneo, la chiusura di oggi sara' molto importante soprattutto per il NASDAQ COMP., una chiusura inferiore a 1820 renderebbe piu' facile l'avvicinamento dei miei target ribassisti (che consistono in 1150-1200 per il NASDAQ100 e possiamo dire intorno a 1600-1650 di NASDAQ COMP.), mentre il DOW si mantiene sempre piu' granitico, supporto fondamentale 9800, piu' in alto 9950.
Sto guardando alcuni titoli sul nasdaq (JDSU gia' in portafoglio - JUNIPER NET.) vedremo che fare nei pressi della chiusura, mentre in italia mi piace ENI - ITALCEMENTI - RCS, AEM mi e' gia' sfuggita, amen; mentre B.ca Antonveneta tenta di superare l'ostacolo 17 grazie alla speculazione montante, e SAES GETTERS non ha bisogno di commenti, meglio che me ne stia zitto visto che e' una delle poche azzeccate!;-)
a piu' tardi,
buddy


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