Il Papa, dopo le dimissioni si ritirerà e difenderà con la solitudine e la preghiera, e intanto le critiche, come tanti fulmini, continuano a colpire la Santa Sede. Povero Papa.
Dimissioni del Papa, l'anno del Serpente, cosa c'entra tutto questo con Borsa e Mercati Finanziari?
C'entra eccome se c'entra, vi ricorda nulla la frase: "niente sarà più come prima?"
Trovate tutto in edicola, oggi Mercoledì 13 Febbraio come al solito su Libero: "Panino e Listino, il Papa, l'anno del serpente e... un capitalismo che è come e più di prima".
E mentre Crozza viene fischiato e insultato, "basta politica, hai rotto..." questo urla il pubblico, sono gli stessi cittadini che attraverso Twitter, Facebook e qualsiasi altro mezzo si cimentano nell'interessamento bulimico verso la politica, e mentre la maggioranza è completamente distratta dal gioco elettorale, sui mercati si sta compiendo un'occasione d'acquisto storica.
Non solo per le Borse, probabilmente anche per il Dollaro. Guerra delle Valute? Ha già risposto Draghi, e se la mia parola conta poco, salite ai piani alti per ascoltare la sua.
Sì sono ancora più convinto che il Dollaro è in piena fase di rafforzamento, almeno qui le cose stanno cambiando. E da qualcosa bisognava pur incominciare.
E ora, per chi se lo fosse perso, eccovi il pezzo andato in edicola la scorsa settimana, accompagnato dalla musica di San Remo... Marta sui tubi, alzino la mano quanti li conoscevano;-)
LIBERO 06 Febbraio 2013
“Quando la borsa inizia a salire, nessuno crede al
rialzo; e quando invece la borsa è pronta per il crollo, il pubblico si
abbandona all’euforia”, parole sagge quelle di Ed Yardeni, guru di borsa e
protagonista in ogni stagione di mercato: dai picchi della “bolla 2000”
all’inferno del “crack Lehman”, sempre sopravvissuto.
“L’euforia non si è ancora materializzata” aggiunge
Yardeni, che già aveva manifestato il suo ottimismo nell’Ottobre 2012
inventando il neologismo FIBRS (Fully Invested Bears), ovvero quelli che hanno
ancora il portafoglio totalmente investito in titoli difensivi e che, svegliati
solo ora dal letargo, sono pronti a rischiare cercando alti rendimenti.
Se guardi i grafici degli indici americani ti
spaventi, Wall Street nonostante la crisi è di nuovo a contatto con i massimi
storici, eppure, continua Yardeni “questo è un rialzo guidato dalle cosiddette
mani forti (i professionisti) perché il pubblico è ancora alla finestra pieno
di timore”. Più volte ho scritto in questa rubrica dello scetticismo come
nostro miglior amico, deve stare sempre vicino a noi e accompagnarci nel lungo
percorso rialzista che abbiamo di fronte. Maggiore è lo scetticismo,
l’incredulità e il sospetto sul rialzo, maggiore è la possibilità che il rialzo
si prolunghi. E come dare torto a un pubblico di risparmiatori sempre più
diffidente? 60 mesi di ribasso non si cancellano con la gioiosa corsa di un
torello. Lo si è visto in questi giorni, all’ottimismo di Yardeni si erano
accodati quelli di Black Rock, Carmignac (difficilmente sbaglia), il filosofo
Fugnoli (stratega di Kairos) e persino l’analista Francesco Caruso, un
ottimismo che è andato a cozzare con la prima e vera correzione dal 25 Luglio
2012, il “Draghi Day”. Una fiammata di
ottimismo che a Piazza Affari è stata spenta da un violento temporale. E
pensare che nelle previsioni di fine 2012, nessuno tra i gestori nazionali si
sarebbe aspettato un rally così forte prima delle elezioni di fine Febbraio. Ma
si sa che il popolo della finanza è incontentabile, quando la Borsa sale,
vorrebbero la correzione per entrare sul mercato, e quando la correzione
arriva, invece di abbracciarla e cogliere l’occasione, dimenticano il coraggio,
si spaventano e scappano. Non stupiamoci se la statistica dice che la maggioranza
compra sempre sui massimi e vende sui minimi, in Borsa “il mal comune è mezzo
gaudio”, pessima consolazione.
FTSEMIB: i 18,000 li abbiamo solo sfiorati e poi,
giù nell’abisso. Inaspettata correzione? Come avevo già scritto: “male che vada
sarà un grande laterale”. In questo momento, Tori e Orsi stanno disegnando i
confini del terreno in cui si svolgerà la prossima battaglia. Probabilmente i
limiti saranno 18,000 in alto e 16,200 in basso.
Non dimenticate, scrivetelo dove sia ben in vista:
“comprare solo sui ribassi, ma comprare”.
MPS: è ovvio che le email dei lettori si concentrino
tutte su questo titolo. Se tra le cronache giudiziarie il peggio deve ancora
venire, così non è sui prezzi, dove i minimi forse sono stati già visti. Tutto
confermato: il bancario come mio settore preferito per il 2013, e MPS come
preferito tra i titoli di quel settore.
email: paninoelistino@gmail.com TWITTER: @BuddyFoxxx Pubblicato da Buddy Fox
1 commento:
Il medioevo calcistico è ancora capace di regalare sfide imperdibili. Questa sera Real Madrid contro Manchester, Mourinho contro Ferguson. Per rimanere ai nostri temi, è una sfida stile Madoff contro Warren Buffet
Non serve che vi scriva per chi io faccio il tifo...
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