14 aprile 2011

DOLLARO E CARRY TRADE


"Ciao caro,
è da un po’ che non ti scrivo, tra il tuo black-out tecnico ed il periodo estivo ci stà di tirare un po’ il fiato prima di ri-immergersi nelle fatiche quotidiane.
Ti ringrazio per i tuoi post, per me è sempre un piacere approfondirli soprattutto perché mi interrogano. E poi ultimamente ti ho trovato in buona forma!
Oggi però non posso esimermi dallo scriverti,.. da un po’ mi stò scervellando su quale possa essere la direzione dei prossimi mesi.. come sai non parlo di borsa, in realtà sono piuttosto negato sulla materia, al massimo mi pare a volte di intravedere una direzionalità ma da qui ad investirci e, soprattutto, guadagnarci, ce ne corre!
Cerco di capire lo scenario che potrebbe presentarci.. tutta l’estate si è parlato di rischio rallentamento, spinte deflazioniste, in realtà tu ed io facevamo il tifo per un rialzo che per il momento latita ma non è ancora disperso..
Adesso all’improvviso il dollaro svaluta, l’oro riparte (in $), alcuni titoli volano, altri stentano, diciamo che un double–dip pare essere momentaneamente accantonato.
Grosso modo siamo nello scenario da me tracciato a giugno (oro a 1.400 $/oz, euro a 1,35 / 1,40, materie prime e prezzi su- comunque non giù).
Ricordo che rimasi stupito dalla tua risposta che non avremmo rivisto un dollaro molto svalutato, ma tendenzialmente (6 mesi? 1 anno? 3 anni?) si poteva tornare verso una parità €/$.
Oggi nel post dici che hai “beccato” il rialzo dell’euro.. così sono curioso di capire meglio la tua visione.. non pensi che si potrebbe tornare ad uno scenario pre- lehman, col dollaro svalutato che aiuta la locomotiva usa a ripartire? E’ vero che ci sono montagne di treasuries da vendere ed un dollaro debole a questi tassi potrebbe essere poco appetibile, ma onestamente credo poco agli Usa che non riescono a piazzare il proprio debito pubblico soprattutto in uno scenario di economia in miglioramento e finalmente con qualche riforma seria (fiscale, del credito, di bilancio) che dia garanzie di uno sviluppo più equilibrato e non figlio di una bolla come quello degli anni 2000.. ma poi a chi converrebbero gli Usa “in default”, o in difficoltà con i propri debiti.. in fondo tutti hanno montagne di questo debito nelle loro riserve, e gli usa rimangono di gran lunga il primo mercato al mondo come sbocco nei consumi.
Insomma come sai non sono una catastrofista, certo credo che gli usa ed in genere noi occidentali abbiamo bisogno di una bella “dieta” perché abbiamo parecchi valori squilibrati, ma anche che dopo due anni di sofferenze siamo a un buon punto della purga e tra un po’ potremmo cominciare a stare meglio.
Stacci bene,
Marco"


Leggo tutte le vostre email, e molte le conservo. Certo non posso vantarmi del tempismo con cui vi rispondo, alcuni rimangono attoniti nel ricevere una mia risposta dopo mesi, dico mesi e non anni, per evitare scandali!;-)
Ma le leggo tutte, questo si, d'altronde non è che ne ricevo a carrettate, quando magari diventerò famoso, sarà più difficile... Hahahaha!
A parte le email personali, la cosa più bella è notare la vostra diversità nell'approccio e nei sentimenti rispetto al mercato, come reagite, come riflettete, i vostri dubbi etc... e siete in molti a stimolare il mio interesse, come Marco, molto sottile e sofisticato nei suoi ragionamenti, la sua logica è spesso efficace.
La sua email è datata inizio Settembre 2010, per rispondere alla sua domanda sul Dollaro, mi basterebbe dirgli: "rileggi le previsioni su Panorama Economy, riportate qui ad inizio anno". Troppo semplicistico, mi piace articolare... perchè compravo Euro l'anno scorso, se pensavo che il Dollaro prima o poi avrebbe intrapreso la strada del recupero? Perchè mi adattavo alla situazione, l'Euro scendeva a causa dei problemi del debito europei, si voleva sfasciare l'Europa, per me era esagerato, e quindi su certi livelli compravo Euro per speculare. Quando invece l'Euro si rafforzava raggiungendo eccessi, mi ricoprivo con lo posizioni lunghe di Dollari. E' andata bene. Io cerco di ragionare con un occhio al lungo termine, e l'altro al breve, spero di non ridurmi con uno sguardo magnetico alla Gasparri!;-)
La mia idea è che la stagione del lungo rialzo dell'EURO (conseguente svalutazione del Dollaro) partita nel 2001, sia finita, non credo che vedremo più un Euro su nuovi massimi. Al tempo stesso è forse prematuro pensare ad un ritorno di forza strutturale del Dollaro, ed è per questo che su forti sparate dell'Euro, compro ed accumulo Dollari, penso che le future perditi siano sostenibili, ed entro l'anno rivedrò il Dollaro in recupero. Per quanto riguarda le borse, detto e ridetto... ma ora, più che al rapporto Euro/Dollaro, credo sia il caso di fissarci sul Dollaro/Yen, sotto 80 non credo tornerà più per molto tempo, sotto quei livelli c'è la BOJ con l'artiglieria pesante, quindi ogni qualvolta si avvicina a quei livelli, compro AZIONI, perchè il Carry Trade è ancora tra noi... VEDERE PANORAMA ECONOMY in edicola tra oggi e domani.
Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato

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