08 gennaio 2011

2011 - POCO PRIMA E TANTO DOPO


Buongiorno, qualcuno è passato in edicola?;-) Il primo numero di quest'anno è da non perdere, troverete una scaletta di 10 previsioni, se non altro potrete prendermi in giro alla fine dell'anno!;-) Perchè rischiare con 10 previsioni? Semplice, sono fatto così, se ho idee e sono convinto, le scrivo, ben conscio dei rischi, non fa parte del mio carattere rimanere ai margini e vivere nel dubbio, avere ragione se non ce l'ho, usare i SE ed i MA, allo stesso tempo però se ho dubbi o non conosco, preferisco non esprimermi, non scrivo e non parlo di temi o situazioni in cui ho solo ignoranza, perchè confondere il prossimo?
So già che se anche dovessi prendere (impossibile che accada!) tutte e 10 le previsioni, i maliziosi diranno che era scontato, era doveroso, era troppo facile e via così, se invece dovessi sbagliare qualcosa risulterei uno scarsone, un fallito, dovrei cambiare mestiere ed altro, in questo la fantasia umana è imbattibile. A me ne bastano 3, seguendo la regola storica di Isidoro Albertini (ma non ricordo se fosse proprio lui a dirlo) 3 giuste su 10 sei bravo, 5 su 10 qualcosa come fenomenale, 7 su 10? Sei un contaballe. Quindi un 3 su 10 sarebbe per me un successo, e dal 3 in su è grasso che cola e tanta ciccia!
Ma quali sono queste previsioni? Se non andate in edicola, non potete saperlo;-)))
Suvvia 3 euro, se mi avete seguito su FIAT, STM e TENARIS, ve li potete permettere!
Qui sotto invece vi invio gli ultimi 2 articoli scritti alla fine del 2010, e poi ho un'errata corrige da fare, mi sa che non è Barton Biggs il guru delle 10 previsioni, purtroppo la memoria è sempre più latente e non mi viene in mente il nome di quel grande gestore...
Tornando alla stretta attualità, dopo la settimana costellata di festività, si torna alla dura realtà finanziaria e proprio nella finanza torna la sofferenza. Per ora rimango convinto della mia tesi che vuole per quest'anno un recupero dei titoli bancari, e credo che proprio la prossima settimana avremo un primo vero test, se alla debolezza reagiremo con il recupero, potremmo pensare che la strada dei bancari è quella giusta, altrimenti la situazione si fa plumbea, come il cielo che anche oggi tristemente ci accompagna...
Ci ritroviamo lunedì, vi lascio gli articoli qui sotto. Buon weekend!
Buddy Fox

12 Dicembre 2010 "LA STRETTA DEL PITONE": "Se il Toro e l’Orso (Rialzo e Ribasso di mercato) sono gli animali che trainano i profitti, perché portatori di mercati direzionali, il Laterale è un pitone che ti soffoca lentamente, costringendoti a restituire quanto hai guadagnato in precedenza.
Questo è capitato a tutti quelli che hanno puntato su Piazza Affari nel 2010 (la quasi totalità dei piccoli risparmiatori italiani), un lento e soffocante stritolamento del pitone che rappresenta la logorante lateralità. I trader si mettevano al ribasso sulle false rotture ribassiste ed al rialzo sulle finte rialziste, il risultato è una costante perdita di capitale. Ma la beffa non si esaurisce qui, perché guardando il mappamondo finanziario si nota che se Piazza Affari è rimasta ingabbiata nella negatività, le borse maggiori stanno chiudendo un’ottima annata. Ma come sarà il 2011? Le dichiarazioni dei professionisti del settore assomigliano molto alle interviste del dopo partita dei calciatori, un disco monotono che si ripete, “è un periodo molto difficile per fare delle previsioni”, ma quando mai è stato facile? In borsa è facile quando le cose sono già accadute. Le previsioni meteo negli anni, grazie alla tecnologia, sono diventate sempre più affidabili, così non sarà mai in borsa perché nonostante il progresso, la borsa a differenza del cielo è fatta di umori e sentimenti e questi fortunatamente sono incontrollabili. Così hanno fallito gli algoritmi, i vari sistemi analitici tipo “il Siderografo di Bradley” o “l’Hindenburg Homen”, quest’ultimo prevedeva un crollo per la fine del 2010. Ma come sarà il 2011? Di certo in borsa non c’è nulla, ma ho la forte impressione che per Piazza Affari non sarà per nulla noioso. Secondo l’astrologa Grazia Mirti (autrice del libro “Investire con gli astri” in cui predisse il crollo del 2008) il 2011 sarà un nuovo anno di rischi per l’Europa ma ancor di più per gli USA ed il Dollaro, tra fine Marzo ed i primi di Aprile il momento più pericoloso, mentre da Giugno entreremo nella ripresa economica. L’analista Gianluca Gabrielli è invece un Orso di vecchia data, da Giugno 2009 è ribassista sull’Europa e soprattutto l’Italia prevedendo il crollo, per ora non pervenuto. Basilico di Kairos (precursore di successo degli Hedge Fund italiani) prevede l’inizio dell’Orso nei Bond e l’arrivo del Toro nell’azionario, detto da lui fa impressione. Di Tori veri ce ne sono anche in America ed hanno un grande peso come Bob Doll di BlackRock. Ed infine tocca a me, rialzista dal 2009, nelle mie visioni (già nell’Aprile 2009) ho ipotizzato un traguardo denominandolo “ZONA LEHMAN”, dal mio punto di vista i mercati (prima di ridiscendere) sarebbero dovuti ritornare ai livelli del giorno precedente al fallimento della Lehman Brothers, per il Dow Jones 11,421; Dax 6234; Nasdaq100 1767, S&P 1251. Come si nota i principali o l’hanno raggiunto e superato o ci sono quasi, mentre per Piazza Affari siamo molto lontani, il livello a quel dì era per il FTSE MIB 28372. Ci arriveremo? Se come penso saliremo, sarà grazie al traino dei bancari che faremo un bel rally, solo la loro forza e riscossa potrà permetterci un recupero. Il mese più importante per la tendenza, potrebbe essere Febbario, discriminante tra rialzo e ribasso. Non credo a nuove forti debolezze del Dollaro, anzi, come ho già scritto, sono sempre più propenso a comprare Dollari piuttosto che a venderli. Mentre sulle Materie Prime sono positivo dalla scorsa Estate e rimango ottimista, soprattutto sul Grano e Mais.
Saranno i finanziari il driver del mercato, solo loro potranno permettere una sovraperformance nel 2011 dell’Europa sugli USA. Tenete sempre a mente un particolare, questo non è un nuovo mercato Toro, questo è solo un Super Rimbalzone di riequilibrio, una mega occasione di guadagno in breve periodo. I mercati hanno un futuro Orso e se la “Zona Lehman” sarà raggiunta tornerò ferocemente ribassista.


19 Dicembre 2010 "2010 PER PIAZZA AFFARI E' L'ANNO DELLA DELUSIONE!":2010, l’anno della delusione. Sentimento che a Piazza Affari è stato corale, per i ribassisti che ad ogni piè sospinto della crisi hanno pestato sull’acceleratore dei ribassi rimanendo sempre con il naso bagnato, e delusione per i Tori, che ad ogni recupero, zavorrati dall’eccessiva finanza del nostro paniere, hanno sbattuto le corna e la volontà di riscatto contro il tetto della nostra anemica crescita economica. Immagino quanti trader si siano dissanguati nell’anno della delusione, perché a differenza di quanto pensi l’uomo comune, rialzo o ribasso non contano è la direzionalità che porta il guadagno, mentre il pitone, il serpentone del lungo laterale ti strozza e rivuole fino all’ultimo cent. Quanti trader hanno chiuso baracca? La beffa potrebbe arrivare nel 2011, quando una nuova direzionalità si profila all’orizzonte. Se guardiamo oltrefrontiera il 2010 non è stato per nulla una delusione, anzi, Francoforte sta per chiudere con un +20% e non solo, ormai è a 15% dal massimo storico! Questa si è una notizia. Il Nasdaq fa anch’esso più 20%, Londra +8% ed il Dow è sopra il 10%, negli anni Novanta avremmo brindato, oggi invece no, regna la selezione. Questa è la borsa, è un paradosso ma sui mercati ognuno può esprimere la propria parere, anche ostinatamente, i gufi continuano a chiamare il ribasso, ma la matematica non è un’opinione ed un segno più rimane pur sempre simbolo di positività. Il dato che più mi preoccupa è vedere che la piazza di Dublino si è comportata meglio di Milano, questo si è un indizio che può creare qualche timore. Ma se vogliamo vedere il bicchiere mezzo pieno, possiamo dire che nonostante le mazzate che il debito ha cercato di sferrare, niente è stato abbattuto, questo si è un gran segnale rialzista, significa che appena l’apprensione sul Debito sfuma e molla la presa, allora il Toro potrà tornare a caricare. Per chi come il sottoscritto è rialzista da prima dell’alba (fine 2008, inizio 2009), il Toro ha ancora fiato, ma abbiamo superato la metà del ciclo, ancora un anno di tempo per Piazza Affari, come accade nel ciclismo, dobbiamo ricucire lo strappo e recuperare il terreno perduto e solo i finanziari potranno permetterci l’impresa. La fine d’anno non dovrebbe riservare sorprese, anzi è prevedibile Natale, San Silvestro ed inizio 2011 con un bel antipasto di corna. Auguro a tutti i lettori di Economy un Natale di riconciliazione e serenità. Ricaricatevi e nelle evasioni ripensate agli errori del 2010, solo l’esperienza può portare al miglioramento ed trovare l’agio sui mercati. Non mollate!
BOILER ROOM: Nel 2010 FIAT è stata tra le migliori performer, nel 2011 con lo scorporo potrebbe bissare, io non vendo. Se rialzo deve essere, dai finanziari si deve passare, UNICREDIT, MPS e GENERALI sono tra le preferite. Tra le small cap rilancio su BEGHELLI e SOPAF, dovrebbe essere l’anno buono. E se proprio volete fare il superenalotto rischierei su CELL THERAPEUTICS.


Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato

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