03 novembre 2010

QUANTITATIVE EASING - Azioni, Bond, Dollaro e Materie Prime. E' l'ora della verità?

La scaletta di oggi:
FED E QUANTITATIVE EASING - OBAMA, MAN IN THE MIRROR -
FIAT IN BOILER ROOM - "WALL STREET 2 MONEY NEVER SLEEPS" -
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E' arrivato Novembre, piove quasi gli angeli avessero tirato l'acqua di un WC celestiale con l'unica intenzione di pulire il Pianeta Terra, arriva il freddo, la natura si addormenta, i colori si attenuano e le giornate si accorciano... uhuuu ed il meglio deve ancora venire, fino a Natale la luce è spenta!;-) Ma non è detto, qualcuno o qualcosa potrebbe risvegliare il sole, accendere i raggi e strapparci un sorriso, vuoi vedere che nel mese dei morti, qualcosa si alza e risorge... vuoi vedere che anche gli zombie di Piazza Affari finalmente si risvegliano?!
Il menù è per stomaci forti: Elezioni USA di Mid-Term, Fed e QE, Dato sulla disoccupazione, più l'ordinaria serie di dati economici che per una volta scendono in secondo piano (ISM manifatturiero e servizi, sussidi e ordini all'industria) e la carellata di trimestrali rimanenti. Banchetto abbondante ed appetitoso, tanto che si rischia di abbuffarsi e stroncare il movimento. Mi spiego meglio, tanti dati, strattonamenti, aspettative, fame, tanta fame dopo molta dieta ed astinenza porta il rischio di rimanere con le gambe sotto il tavolo, senza andare da nessuna parte.
Il primo evento è passato, le elezioni USA di Mid-term sono concluse, è accadatuto quanto già tutti sapevano ed in borsa non è accaduto nulla, reazioni nulle. Intanto è partito il solito treno cartaceo previsionale, con i Repubblicani meglio investire in questi settori, con i Democratici meglio quest'altri, con un Presidente dimezzato meglio investire in quello etc etc... fuffa, carta sprecata, ma bisognerà pur riempire il vuoto, sporcare il bianco. Previsioni che verranno viste e riviste accompagnando l'andamento dei listini.
Questa sera toccherà alla FED, di questo abbiamo già scritto nei giorni scorsi e c'è poco altro da aggiungere, le stime sulle cifre che verranno snocciolate questa sera si aggirano intorno ai 500MLD di Dollari. Dal mio punto di vista non è questo quello che conta, ma testare la temperatura ed il Sentiment del mercato, vedere la reazioni all'annuncio, se un dato inferiore non getta sconforto o se un dato uguale o superiore viene batezzato come già scontato.
Proviamo a formulare delle ipotesi: lunedì è uscito il dato Manifatturiero e gli USA dimostrano di avvitare bulloni con maggiore grinta, poco fa è toccato alle stime sull'occupazione privata in crescita sopra le stime, seguito dal dato sui Servizi in crescita così come gli Ordini all'industria. Ascoltando la serie di interventi fin qui fatti dal presidente Bernanke si percepisce l'incertezza nell'usare un'arma dalle conseguenze sconosciute, quindi con un dato sulla disoccupazione in arrivo e con dati in miglioramento contro le previsioni dei gufi, è possibile che Bernanke usi il cannone o la mitragliatrice di liquidità tutta in un solo colpo? Un effetto shock, ed irresponsabile, senza sapere se sarà rivitalizzante o provocherà tumori? Io credo che sia più sensato e plausibile l'arco e le frecce, anche in attesa del dato di venerdì. Ogni freccia, un blocco di Dollari, un flusso costante ma calibrato della durata di qualche mese.
Sarà interessante vedere la reazione, nell'ordine, di Wall Street, Dollaro, T-Bond e Oro. Non credo ad un crollo da eventuale delusione, credo più ad una serie di falsi segnali, perchè gli appuntamenti sono troppo ravvicinati, perchè l'economia non sta dormendo o peggio ricadendo come molti pensano e prevedono e soprattutto perchè per l'ennesimo trimestre i bilanci della Corporate America stanno battendo le attese! E sembra che quelle Europee possano fare anche meglio, come sta dimostrando la vivacità economica dei maggiori paesi.
Il Debito non è un problema risolto, ma è un problema accantonato, lo spazio ora va alle attese di crescita, alla nuova liquidità dei fiumi che alimenteranno il mare della speculazione.
Le attese sono quindi per un nervosismo, ma con un'evoluzione finale positiva, le speranze sono invece per un rialzo immediato, ma come sappiamo, in Borsa, con la speranza si fa la fame.
L'ultima variabile da tenere in considerazione potrebbe diventare un faro nel caso si vada incontro a brevi, ma violente tempeste: il DOLLARO/YEN. Qualche settimana fa, commentando l'intervento della Boj scrissi metaforicamente che si trattava di un "coitus interruptus". Oggi non sembra più essere così, perchè quota 80 è lì ad un soffio e potrebbe essere anche momentaneamente perforata, ma come un elastico dovrebbe in breve termine rientrare. Quota 80, come ogni supporto storico, ha la funzione di attrarre e questo lo sanno anche i samurai, davanti ai monitor anche in un dì festivo, pronti con la sciabola a respingere ed attaccare la speculazione. Se saranno costretti, sarà guerra e non faranno sconti, mai contro la Boj. Ora non ci resta che aspettare, affinchè le armi tacciano e ritorni il sole, anche se Novembre, tutto è possibile.

Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato

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