05 novembre 2010
ZONA LEHMAN - E ora?
Buongiorno, quanto vi sembra lontanto il 9 Marzo 2009? E' passato 1 anno e mezzo o poco più, circa 400 giorni di lotte tra rialzisti (un po' scettici) e ribassisti ultra convinti, Orso che graffia con il french alle unghie e Toro che carica con le corna affilate da un temperino. Per molti doveva essere uno sbuffo, il rimbalzo del gatto morto, il futuro doveva essere un avvitamento verso il basso, l'inferno era appena cominciato... Si dicono e si scrivono tante cose, è il bello del mercato, altrettante si cambiano, le idee volano e si trasformano come gli umori, avere un obiettivo chiaro e nitido è sempre più difficile.
Ed ora, quanto vi sembra lontano il 15 Settembre 2008??? Poco più di 2 anni, diciamo 750 giorni circa. Se dopo lo sbuffo del Marzo del 2009 dovevano riaprirsi i cancelli dell'inferno, nel Settembre del 2008 nell'inferno eravamo dentro, bruciavamo nelle fiamme, c'era chi aveva già preparato l'urna dove conservare le proprie ceneri, ma c'era anche chi era convinto che presto sarebbero arrivati i pompieri e con loro la salvezza!
Se è vero che i mercati sono un grande pendolo che oscilla, anche violentemente, tra gli estremi dell'esagerazione sia negativa e positiva è anche vero che il pendolo di quell'orologio due volte al giorno segna l'ora esatta ed al riequilibrio prima o poi deve tornare.
Questo è uno dei motivi che in mezzo alla tempesta mi hanno fatto coniare il nuovo slogan la "ZONA LEHMAN" come possibile obiettivo e soprattutto come una delle più grandi occasioni di guadagno (sia in termini di tempo che di performance) degli ultimi anni e forse dei prossimi venturi.
Per essere pignoloni il livello l'ho calcolato alle chiusure di VENERDI' 12 SETTEMBRE 2008, ovvero il giorno prima del fallimento della LEHMAN BROTHERS, diventato per il sottoscritto una specie di dogana dove le quotazioni sarebbe dovute ritornare per il controllo dopo crisi. I mercati non sono solo linee, candele, numeri, algoritmi, sono anche il simbolo di eventi, le quotazioni corrispondono a fatti di cronaca, di economia e di finanza, capita quindi che ci siano livelli e numeri altamente sensibili perchè corrispondo a determinati fatti accaduti in cui sicuramente sono state combattute sul mercato attorno a quei prezzi delle battaglie, in cui ci sono state concentrazioni di scambi che si tramuteranno in calamita per il futuro. Sono segni che rimangono indelibili sui grafici e che non si cancellano.
Se guardiamo le quotazioni di ieri vediamo le borse Orientali e del Sud America con rialzi a 2 cifre rispetto ad inizio anno, quella è un'altra storia, c'è ancora chi è convinto che il mondo sia Occidente, dimenticando che è l'altro mondo a trainare e ad avere un peso sempre maggiore, ma quella è un'altra storia perchè mentre nell'Occidente domina ancora un mercato Orso, ad Oriente non solo si leva il Sole ma anche un ciclo Toro ancora vivo ed ancora in piena vita.
Quindi per calcolare la "ZONA LEHMAN" prendiamo a riferimento solo le borse Occidentali perchè la crisi finanziaria è stata la mazzata che ha sfiancato il dominio del nuovo mondo in questa lunga maratona economica.
Passiamo ai livelli di quel 12 SETTEMBRE 2008: DAX 6234, CAC 4332, FTSE100 5416, DOW JONES 11421, NASDAQ100 1767, S&P500 1251 ed infine il nostro FTSEMIB 28372...
Come si può notare, a dispetto degli scettici, l'economia influenza la borsa, ma in questo periodo di finanza creativa è anche la finanza ad influenzare la borsa.
Le economie più forti come quella tedesca sono già sopra la "ZONA LEHMAN", così la tecnologia (settore che ha già assorbito la bolla antica) uno dei settori più forti è ampiamente sopra il livello magico, ma anche Londra ed il DOW JONES sono lì, questo per dire che i due paesi che più hanno pompato denaro, più hanno avuto beneficio per le loro borse.
Ora tra i principali manca solo il celebre S&P500, Parigi e la nostra Piazza Affari... detto per inciso, per me l'obiettivo non sarà raggiunto finchè Piazza Affari non avrà tagliato il traguardo, questo non perchè voglio sempre puntare al massimo ed all'impresa impossibile, ma perchè qui siamo in Italia, su Piazza Affari investe la maggior parte dei lettori ed è per questo che finchè il nostro indice non raggiungerà la "ZONA LEHMAN" la missione non sarà compiuta!
PS. oggi sono proprio curioso di vedere come reagirà il DOLLARO ad eventuali dati positivi sulla Disoccupazione. Come vi ho già scritto, dopo strattoni e possibili falsi segnali, lo spettacolo inizia oggi. Sempre occhio al DOLLARO/YEN.
Potrà sembrare paradossale, ma con l'ultimo intervento di QUANTITATIVE EASING si è chiuso un capitolo del Carry Trade. Dal mio punto di vista non è l'inizio di un nuovo fenomeno di liquidità, questo è l'acme, lo zenith di un movimento che si avvia (anche lentamente) verso il tramonto.
Non credo a nuovi top storici dell'Euro contro il Dollaro, come non credo a nuovi top dei T-BOND soprattutto nella parte a lunga. La palla passa ora all'economia reale e vediamo come reagisce il mondo della finanza...
Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato
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