08 maggio 2010

ZONA LEHMAN - UNA CRISI DA COMPRARE? SI, MA SARA' L'ULTIMA (AGGIORNATO!)


Sono sempre senza antivirus, ma vado fino in fondo, scriverò finchè avrò voglia di scrivere, perchè quello che conta ora è solo COMUNICARE!

Una cosa, almeno una, precisa vi avevo scritto la settimana scorsa: "questa volta non avremo l'aiuto di Wall Street, perchè l'indice americano sta cercando la scusa per una correzione, un ribasso che al momento non sono in grado di quantificare.". Così è stato, perchè "L'ALT", l'avvertimento di fermata, era scritto, scolpito, nel muro della finanza. Avevo poi aggiunto che se la Cina, l'Europa e l'Euro non erano in grado di reagire con le proprie forze, avremmo vissuto la caporetto.
Così è stato, e devo aggiungerci il purtroppo (termine inflazionato e che non sopporto), perchè è ovvio che io mi aspettassi il contrario!

La Merkel l'ha fatta grossa, l'abbiamo scritto, ed ora lo vediamo nei fatti. Non centra nulla la Speculazione, le agenzie di rating o altro, conta solo l'indecisionismo, la confusione, l'incertezza, tutti elementi che portano sfiducia, confusione, sangue e gli squali attaccano, certi di poter fare bottino, avendo anche delle date precise a cui affidare il proprio calendario di combattimento. La Merkel però un pregio ce l'ha, quando decide si decide ed ha un'idea, questa la porta fino in fondo. E proprio ieri (finalmente!), insieme a Sarkozy hanno lanciato un attacco alla sfiducia nell'Euro ed ai Paesi dell'Euro, un attacco che sarà portato con mezzi mai visti, una potenza di fuoco che voglio ricordarvi, da parte delle Banche Centrali (soprattutto in era di bassa inflazione), è potenzialmente infinito. Uno spiegamento di forze ed un decisionismo, mai visto.
Vi dico subito quello che volete sapere: io ieri sul segnalone grafico ho comprato, e vi dirò di più, se le cose peggiorano la prossima settimana, potrei decidere di ipotecare anche la casa, perchè sono convinto che il Super Rimbalzone non sia finito, o meglio che questo recupero abbia grandi potenzialità di riuscita.
Ma ora vi scrivo anche un'altra cosa, e vedrò anche dalla email se avrete forza, pazienza e coraggio di leggere fino in fondo.
In questi giorni ho passato parecchie notti insonni, in 15 anni di "carriera" non mi era mai capitato. Mi ricordo anche che me lo dicevano: "ma come fai a dormire con tutti questi pensieri, problemi ed incertezze".
Dormivo, ho sempre dormito, forse perchè sicuro di me stesso, forse perchè sicuro delle mie idee, o forse perchè trasparente ed onesto sono sempre a posto con la mia coscienza.
Non mi hanno smosso o inquietato gli andamenti dei mercati, ne ho viste di peggio, anzi queste cose mi emozionano positivamente, perchè ogni volta, da ogni crisi, posso imparare qualcosa di nuovo, conoscere nuovi elementi, accumulare esperienza che potrò riutilizzare in futuro per una maggiore difesa.
Mi inquieta la mancanza di fiducia che il prossimo ha verso di me.
In queste notte insonni a volte il panico è ritornato a farmi visita, l'ansia mi ha cercato, fortunatamente non ero solo, l'ansia mi fa sempre compagnia. Tutto questo tempo mi ha fatto pensare com'ero all'inizio, quali persone ho conosciuto, quali diverse esperienze ho fatto.
Ricordo sempre una cliente, una donna speciale, una mamma, ora un'amica, quando mi ha incontrato ha voluto subito la mia consulenza, la mia gestione, di lei mi è sempre rimasta impressa una frase: "Buddy lo sai, ogni volta che vado in Chiesa, ringrazio il Signore per averti incontrato". Ogni volta che sento queste frasi mi vengono i brividi e mi costringono a frenare, non dire queste cose, potresti pentirti. Oggi anche se altri affari non sono andati bene, lei è un'amica, lavora sempre con me, perchè mi stima ed ha sempre grande fiducia, non ha cambiato una virgola del suo giudizio nei miei confronti, perchè una persona è una persona e non sono gli eventi a cambiare il giudizio, ma il suo comportamento, il suo essere, la sua onestà e le sue capacità.
L'altro giorno mi ha chiamato il mio primo cliente, voleva avere informazioni sulla situazione, voleva avere la mia opinione, mi sembra una reazione naturale. Abbiamo parlato e purtroppo mi sono sfogato con lui e questo non va bene, non è lui la causa dei miei problemi, sono io la causa. E siccome mi ero ripromesso che mai più mi sarei lamentato, mi ero ripromesso che non dovevano essere più i mercati a gestire la mia vita, ma io a gestire i mercati.
Quando mio padre decise di affidarmi la gestione dei suoi risparmi chiesi solo una cosa: "non voglio pressioni, non voglio essere obbligato a fare delle operazioni". Ovviamente ero già provato dall'esperienza milanese. Mio padre arrivò anche al punto da offrirmi uno stipendio fisso, ma io non accettai, risposi: "lo stipendio io me lo voglio guadagnare, non lo voglio rubare". Finì male, perchè quando le cose vanno bene vuoi sempre di più, non controlli l'avidità ed iniziò a farmi pressioni, a rinfacciarmi questo e quello, allora decisi di abbandonare.
Ci fu un'esperienza anche con mio zio, fino ad un certo punto bene, poi, per pressioni familiari che non voglio spiegarvi, decise di chiudere e "truccò" i conti, pagai di tasca! Non odio mio zio, l'ho presa come un'esperienza, la metto in tasca e mi servirà per il futuro.

Io non amo il denaro, lo rispetto, perchè mi deve servire solo per realizzare i miei sogni, nulla di più e quando l'avidità prende il sopravvento in te nasce anche la paura, la paura di perdere, la paura di essere imbrogliato, di vedere quello che non c'è e di non vedere quello che c'è, l'essere umano scompare e rimangono solo le cose. Fortunatamente ho sempre scacciato l'avidità ed ho considerato i soldi solo un mezzo. Meglio sempre una testa che funziona, piuttosto di 1 milione di euro. Con una testa geniale e che funziona puoi fare 1 milione di euro, il contrario non si può fare.

Ho sempre pagato per i miei errori, perchè nel mio lavoro mi sono sempre messo in gioco, i miei risultati non erano pagati sul mio lavoro, ma solo se il mio lavoro portava profitto. Sono fiero di essere onesto, non credo però di essere nel posto giusto dove manifestare questa fierezza, mi sembra che nel nostro Paese (questa è cronaca) vinca il contrario, ci si vergogna di un atto di lealtà. Esiste ormai in tutti i settori della vita nazionale una specie di libido dell'indecenza, un esibizionismo della mascalzonata, l'insopprimibile piacere della disonestà.
Anche questa volta andrò in controtendenza, rimarrò onesto, fa parte della mia indole, non mi mai piaciuto vincere imbrogliando, nemmeno sul campo di gioco e come diceva Nereo Rocco: "in campo, come nella vita".

A Milano ho lavorato per quasi 6 anni, sono partito con un'idea ed un progetto: "La svalutazione del Dollaro", dovevo solo trovare il mezzo per realizzarlo. Quello studio mi ha dato l'opportunità. Tutto bene, finchè le cose sono andate male, si è intromessa la vita privata e si sono messe le mani dove non si dovevano mettere. Morale? L'Euro/Dollaro è andato sopra 1,40 (quando all'inizio era a 0,96) ed io ci ho rimesso VITA. Andate a chiedere all'edicolante di Corso Sempione vicino alla RAI, un uomo simpatico e navigato, lavorava ai cambi prima di andare in pensione ed aprire l'edicola, chiedetegli del ragazzo che ogni mattina lo tormentava con la sua previsione sul Dollaro... lui non mi credeva, però ascoltava le mie idee, ci scambiavamo due battute e qualche risata.
L'altro giorno mi ha chiamato un vecchio e caro cliente, ha visto che il suo Dollaro sta recuperando, e dopo le batoste ricevute dalla banca è tornato a canossa, mi ha chiamato "tu Buddy che sei il mago del Dollaro, dimmi quando devo vendere". E' tornato, ma quanto durerà? Posso fidarmi? E se sbaglio? Non si può pretendere che una volta individuato uno scenario, automaticamente questo si ripeta sempre. Vi ho sempre detto che gli ultimi guru, quelli che raggiungono la notorietà grazie alle ultime previsioni, non sono degli infallibili, hanno solo incrementato credibilità. Due termini ben distinti.

Non si può avere sempre l'idea e lo scenario giusto, non si può capire sempre quello che accadrà, c'è qualcuno lassù che lo sa fare, noi siamo sulla Terra per la prima volta e siamo qui per imparare. Ho letto un articolo di Marco Liera, capitava a proposito e, rispondendo ad un risparmiatore che esigeva dagli strumenti finanziari la massima realizzazione, lui scriveva: "Iniziamo con il piede giusto, non si investe con l'obiettivo di massimizzare i rendimenti come dice lei, ma seguendo fedelmente il principio di perdere meno soldi possibili". Io non ho l'esperienza di Marco Liera, un decano nell'educazione al risparmio ed all'investimento, ma, pur non conoscendolo, ho le sue stesse idee, perchè ognuno di noi ha delle attiduni e talenti più spiccati di altri, delle cose che riescono naturali e che dobbiamo scoprire dentro di noi.
Io non devo vendervi nessun prodotto, nè un sistema, non ho conflitti d'interesse, non vi chiedo elemosine o contributi, quindi posso scrivere tutto quello che voglio, senza vergogna. I miei errori possono essere messi in evidenza, perchè non ho paure di fughe, non devo dire che sono infallibile perchè mentirei per primo a me stesso. Questo è il vero e unico vantaggio.

Scrivo tutto questo perchè voglio informarvi, porterò a termine quest'ultimo tentativo, l'ultima fatica. Quindici anni di vita che mi hanno permesso di conoscere molte persone, di allenare la psicologia, la mente (fin troppo), ma anche il fisico. Non me lo posso più permettere, non posso continuare a vivere camminando su un filo. Oggi senza fiducia sono perso, sono in una stanza buia, cammino a memoria, senza una candela, senza luce... metaforicamente la fiducia.
I mercati, lo ricorderete, nel 2008, senza fiducia sono crollati, perchè è sempre e solo questa il pilastro di ogni rapporto.
I miei amici più volte mi hanno detto che ho sbagliato creando un legame troppo amichevole con il prossimo, ma il lavoro per me è così, collaborazione, unione, condivisione, squadra e fiducia, altrimenti è inutile.
Cosa farò? Non lo so... l'operaio? Il cameriere? Qualcosa inventerò... sarà difficile tenere in piedi il blog, ma l'email ci sarà sempre per mantenere vivi i rapporti. Le persone per me sono importanti. Ci sono persone che per inquetudine o insoddisfazione non godono di quello che hanno, ma voglio sempre qualcosa di nuovo, voglio altro e forse nemmeno sanno cosa vogliono. Io invece quando trovo qualcosa di importante, mi affeziono, voglio condividere e con quello che ho scoperto, voglio continuare il mio viaggio... perchè la vita è un viaggio ed è bello solo quando sei a tuo agio, con le persone che ti portano questa meravigliosa sensazione.
Sapete cosa diceva Babatunde Olatunji? ""Yesterday is history. Tomorrow is a mystery. Today is a gift. That's why we call it the present".
Ed io ho una gran voglia di vivere il presente!

Ieri forse ero più ispirato, avevo più voglia di scrivere, ma avevo poco tempo, oggi forse sono troppo confuso, ma dovevo sfogarmi... ora sapete e quindi in futuro non potrete stupirvi. Intanto incrociamo le dita per i prossimi giorni, perchè prima di tutto si deve realizzare quanto penso, è già questa sarà una bella impresa!!!

(ORA DEVO SCAPPARE, L'ARTICOLO LO POSSO CONTINUARE DOMANI... INTANTO LEGGETE QUANTO SCRITTO SOTTO...)
Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato

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