Domenica sera e' andato in onda su Rai3 l'interessante programma della Gabanelli, tema trattato? "Il crack Parmalat". Tema molto importante, quanti l'hanno seguito? Lo share e' stato del 13%. Non ci siamo! Le famiglie, i risparmiatori ed i lavoratori coinvolti in questo patatrack sono numerosissime, non sono qui a fare stime che non mi competono. Il fallimento finanziario e' di livello internazionale, non si parla di provincia. Siamo tutti pronti a cercare ed inseguire i titoli impachettati, le illusioni del momento, il mago di Semeraro ed anche il primo sconosciuto che ci propina titoli vincenti, e siamo anche tutti pronti a bussare allo sportello lamentandoci di quello che ci hanno rifilato. Molte volte pero' la colpa e' nostra che non abbiamo letto attentamente le avvertenze. Ve l'ho sempre detto, bisogna informarsi, studiare. Non me ne frega di risultare antipatico, alla lunga questa e' l'unica medicina, anzi questi sono proprio gli anticorpi. Usiamo al meglio il nostro tempo, impariamo, perche' tutti ce la possono fare. E qui non si parla di divenire i nuovi Warren Buffet, ma solo di saper gestire con cura il proprio giardinetto. Informiamoci, internet e' proprio questo, il pentolone d'oro dell'informazione, un po' al giorno ed alla lunga l'allenamento portera' le performance e la soddisfazione personale. Ritornando a Parmalat, gli Amici blogger hanno gia' spiegato perfettamente la natura del problema, ma quello che piu' mi ha colpito e' stato un articolo del Capitano Steve che con la conoscenza e l'efficacia che lo contraddistinguono rende bene l'idea di come sono andate le cose e di come, purtroppo, ci facciano credere che tutto e' cambiato, tutto e' stato disinfettato, e sotto sotto i germi continuano fare mascheratamente, quello che facevano prima. (Cliccate qui sopra per rileggere l'articolo)
pubblicato da Buddy Fox
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