09 settembre 2015

Panino e Listino: LA RIVOLUZIONE DI SETTEMBRE (Giovedì10 Settembre in edicola su Libero)



email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox 



La società non si fonda sui numeri o sull'economia, ma si fonda sulla cultura, dichiara Giulio Sapelli. Giusto, mi chiedo però perchè in tutti questi anni abbiamo solo parlato di crisi del credito, economiche, della moneta e delle banche. Dunque abbiamo solo perso tempo?
La cultura è forse la cosa più importante, ma in una società come quella in cui stiamo vivendo che usa come metro di misura il reddito, il posto di lavoro come collocazione di stato sociale e usa il denaro come il mezzo per arrivare in ogni luogo e a ogni scopo, relega la cultura e tanti altri valori che un tempo avevano merito e fondamentale importanza, in un angolo nascosto, recondito e sempre più sconosciuto. Lontano dagli occhi, lontano dalla verità, il più a lungo possibile.
Queste morali di alcuni saccenti professori universitari, che tanto insegnano, catechizzano, ma nella pratica non trovano mai riscontro ne mai danno il buon esempio, hanno stancato.
Lo sapevo io, l'avevo detto io, ripete Sapelli che del livore contro la Bocconi ne fa quasi l'unico scopo della sua esistenza, o forse dovrei credere che anche questo fa parte del copione.
Perchè se ora ci vengono a raccontare che pensare alla Grecia come unico problema del mondo era da illusi. Vi hanno fatto credere che il destino dell'economia dipendeva dalla Grecia, mentre non si accorgevano che i pericoli erano altri. Inanzitutto, vi hanno fatto credere CHI? 
Questo colpevole astratto fa pensare a Giannino che inveisce contro il suo nemico Stato, senza mai sapere contro chi veramente lui si scagli, tranne poi riflettere che alla fine se devo identificare lo Stato in qualcuno lo identifico in ognuno di noi. Noi siamo lo Stato, quindi per Giannino siamo noi i colpevoli, e magari quando alza la voce, gli facciamo anche l'applauso.
Dunque abbiamo scoperto che la Grecia, dopo settimane e settimane di puntate che si concentravano esclusivamente su questo argomento, con Adriana Cerretelli che sospirando ripeteva "senza la Grecia l'Euro è a rischio", ci siamo accorti, ora, che la Grecia non era un problema, o almeno non era così grave come ci avevano fatto credere. Devo ancora capire chi sia stato questo, questo sobillatore che ci ha rubato tutto questo tempo, pazienza e denaro, lo scopriremo mai?
La Grecia non era un problema, peccato che sul tema si sia impegnato anche Draghi in prima persona, ma oggi non importa più, oggi conta la Cina e domani chissà...
Se però ci concentriamo e ragioniamo sul tema, accantonando per un attimo la cultura, prima o poi arriverà il suo momento e di noi non ne resterà nemmeno uno, pensiamo seriamente che i problemi, non i sintomi, ma la causa della malattia globale sta nel credito, nel denaro facile, e quindi arriviamo a capire che la vera preoccupazione mondiale è nei tassi d'interesse.
Un vizio, quello del denaro facile, che presto verrà a mancare.
Conoscete RAY DALIO? Più volte l'ho citato, a capo del più grande hedge fund al mondo, più volte si è lamentato dei rischi che i mercati finanziari rischiano di correre nel caso la Fed fosse troppo precipitosa nel prendere la decisione sul rialzo dei tassi.
Lo stesso Ray Dalio che dalle colonne del CORRIERE DELLA SERA ha "rimproverato" gli italiani di lavorare troppo poco, di fare troppe ferie. Persino al Corriere della Sera hanno dato più importanza all'economia rispetto alla cultura, visto che l'intervista a Dalio era tra le prime pagine, un foglio completo.
Pensate un po', Dalio dice che l'italiani dovrebbero lavorare di più, faticare di più, però quando a Dalio gli dici che il mondo della finanza deve rientrare nella normalità, il mondo dei balocchi è finito, bisogna alzare i tassi, il denaro deve essere pagato e non più gratis, ecco che Dalio perde quel rigore, quella severità e dedizione al sacrificio.
I difetti del prossimo sono sempre più gravi.
Così gira il mondo, siccome non sappiamo più cosa raccontare, siccome informare ed educare è scomodo, è faticoso, non porta ascolto, annoia, dobbiamo raccontare qualcosa, confondere, insomma fare intrattenimento.
Intrattenimento, far scorrere il tempo, perderlo, mentre tutt'intorno il mondo è in rivoluzione. D'altronde, ora che il petrolio non vale più nulla, noi pensiamo di fare le trivellazioni, vorrà pur dire qualcosa...

Domani su Panino e Listino, le storie di Settembre, la Cina e il legame coi tassi d'interesse, non aspettatevi la cultura.

7 commenti:

Patrizio ha detto...

Ciao Buddy
penso che su libero di oggi ci sia un errore di battitura:NASDAQ: obiettivo 4,100, anche qui solo rimbalzo. Buona giornata.

Buddy Fox ha detto...

Siamo tanti, eravamo tanti, ora siamo sparsi nel mondo... Chissà quanti leggendo Panino e Listino di oggi ricorderanno quella stagione
Siamo tutti figli dello stesso dio
Ciao

Anonimo ha detto...

Just one, I am a few, no family too: who am I?

Beth

Anonimo ha detto...

Su cell therap hai qualche suggerimento? si sono dimezzate ormai.
grazie
GIULIO

Patrizio ha detto...

E se la FED decidesse tassi fermi almeno fino a fine 2015?

Anonimo ha detto...

Giulio ti ripeto stai fresco con cell...se hai dato retta al volpino che la metteva tra le 10 perle ti aggiorno..le consigliava anche nel 2010 guarda quanto quotavano..non ho mai capito l'utilità di consigliare certi titoli, che sono delle truffe per i piccoli risparmiatori
Mic

Anonimo ha detto...

Finalmente domani sarà giovedi!

Anche senza grafico aspetto di leggerlo Il Panino,ci sentiamo anche di là Buddy ,-)
Buona serata

Abigmountain