8 Febbraio 2010, New York, la leggenda narra di un incontro
tra un gruppo di gestori hedge fund, si trovano a cena presso un broker di
Manhattan, piatto principale nel menù: un
attacco concertato all'euro sotto il cappello del grande stratega e stregone,
ovvero il padre di tutti gli Hedge Fund, il Soros Fund Management.
Sembrava una follia, un’operazione gigantesca e
irrealizzabile. A distanza di qualche anno, tiriamo un sospiro di sollievo, ci
hanno provato e ci sono quasi riusciti, ma l’Euro è salvo. E chissà se a quella
cena partecipò anche John Paulson, nuovo guru dei mercati finanziari, assurto
agli onori della cronaca per la sua grande speculazione al ribasso sui mutui
subprime, scommessa che gli portò vagonate di guadagni, mentre tutto crollava e
mentre la maggioranza affogava nei debiti, lui nuotava nell’Oro. Oro che fu la
sua seconda grande scommessa, in parte vinta, e in parte ancora in corso.
John Paulson, raccontando della sua grande
speculazione contro i subprime (creò prodotti “avvelenati” che piazzò all’amica
Goldman Sachs che a sua volta servì a tutti i clienti che finirono intossicati)
ammise di aver rischiato molto, avendo iniziato l’operazione con grande
anticipò, si trovo nel 2006 a girare con il cappello in mano per avere
finanziamenti, altrimenti per lui sarebbe stato il crack. Fortuna volle che li
trovò e nel 2007 iniziò a crollare tutto, portando nelle sue casse ossigeno e
successivamente forti vincite.
Ma non sempre può andare bene, sui mercati
finanziari il rischio è sempre il tuo vicino di casa, e infatti questa volta
Paulson ha perso, proprio ieri ha ammesso di aver totalmente sbagliato (e perso
molti soldi) scommettendo sul crollo dell’Euro, evidentemente aveva
sottovalutato la potenza del dragone Draghi, che sputando fuoco ha incenerito
ogni velleità speculativa.
Paulson ha provato a emulare Soros (che nel
1992 era riuscito ad abbattere la Sterlina), ma l’impresa questa volta era
troppo grande. Anche i guru incontrano i cigni neri.
Ora che il “pericolo Euro” è definitivamente
passato, o largamente accantonato, i mercati e le borse, grazie alla rimonta
della voglia di rendimento (e quindi di rischio) hanno l’enorme possibilità di
recupero. La fase non potrebbe essere più agevole, l’economia ancora non
migliora, ma solo l’effetto di “cessato allarme” può produrre sui mercati una
grande accelerazione.
E mai come in questo momento Piazza Affari ha l’opportunità
di scavallare l’enorme ostacolo dei 17,000. Sopra sarà un altro mondo. Per le
banche italiane è arrivata la fase della riscossa. Almeno per le Borse sarà un
Natale di molte luci.
email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox
4 commenti:
Cla, grazie x la segnalazione su Twitter!
Cip cip;-)
ciao
Buddy
...possibile che appena scivoli nel rosso, la banca ti avvisa immediatamente e invece quando i soldi li devi ricevere, tutto il meccanismo rallenta in una sorta di atteggiamento da pubblica amministrazione?
Ma non è solo lo Stato allora...
Mi fa incazzare!!!
Buddy
Mmmmmmm ahi ahi che brutta mossa....:)
Rally finito????
MarcoB
mi sa che il rally di natale salta ,
grazie berlusconi ...vorrei propio vedere chi ha ancora il coraggio di votarlo
ciao
ciop
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