31 dicembre 2012

2012 BOTTI DI FINE ANNO - Addio Rita Levi Montalcini e benvenuto Mario Monti?


Fine 2012, l'anno vecchio ci saluta e con lui se ne va anche Rita Levi Montalcini, 103 anni che profumano di vita! Una vita spesa per se stessa e per gli altri. Sì, si può fare l'uno e l'altro e farlo bene.
Il 2012 si chiude, in un attimo si concentrano mille pensieri, ricordi, immagini, cosa avrei voluto fare in quest'anno? Cos'ho realizzato? Cos'ho sbagliato? E soprattutto, cos'ho imparato?
Ho imparato che anche nei momenti peggiori, non devo perdere la voglia di combattere, non devo arrendermi, non perdere la fiducia nelle mie idee, in quello che credo e non abbandonare mai i miei sogni, per quanto assurdi possano sembrare agli altri, non devo farmi scoraggiare e non smettere mai di credere nel prossimo.
Ho imparato che il 2012, anno bisestile, non è sinonimo di catastrofe. Doveva essere l'anno della disintegrazione dell'Euro, così non è stato. Doveva essere l'anno del grande crollo dei mercati, così non è stato. Doveva essere l'anno della grande recessione mondiale, sì è vero, in Italia non stiamo bene, ma non siamo nemmeno nella tragedia, ora abbiamo tutte le carte in regola per riscattarci.
Secondo la maggior parte delle statistiche che ci vengono propinate dagli esperti, che le statistiche le adoperano a loro uso e consumo, sembra di vivere nel cimitero dell'econonia. Se poi si prova a documentarsi e a ragionare liberamente con la propria testa, ci accorgiamo che non è poi così grave e irrimediabile come sembra.
Se poi adirittura guardiamo i mercati finanziari, si nota che alla tragedia, si sostituisce una gioia quasi esuberante! Un altro mondo?
Negli anni abbiamo imparato che anche in presenza di una divergenza tra finanza ed economia, con il passare del tempo, le due rette finiscono sempre per intersecarsi. O la finanza anticipa l'economia, e quindi il "meglio deve ancora venire", oppure presto la finanza si scontrerà con un nuovo grave cataclisma.
Come ben sapete, io sono per la prima ipotesi, da mesi scrivo che viviamo (inconsapevolmente) nel "BENGODI FINANZIARIO", non è mai esistito un periodo migliore per l'investimento e questo prima o poi darà una forte spinta anche all'economia, anche a quella italiana.
Prima di abbracciare il 2013, è d'obbligo un breve riepilogo dell'anno appena trascorso e per farlo bisogna risalire alle previsioni scritte alla fine del 2011.
Leggete quanto ho scritto nel DICEMBRE 2011, quando pioveva, grandinava il pessimismo, inesorabile, poche le speranze per il 2012, ben che vada ci salveremo, questo era il massimo dell'ottimismo. E invece, pensateci, è andata veramente così male?
Cliccate qui sopra e rileggete quanto scritto.

Dovevamo resistere, Piazza Affari doveva alzare le barricate, proteggersi dagli attacchi e poi sferrare la carica. Il mondo ha corso, una macchia di leopardo (immagina usata alla fine del 2011), c'è stato chi si è lanciato nello sprint (vedi la Germania e il Dax +28%, un record!) e chi invece come la Spagna e l'Ibex è rimasta indietro, ma l'Italia e Piazza Affari hanno tenuto, sono rimasti in trincea, si sono difesi bene e poi hanno tentato i primi assalti.
Ora il 2013, alla testa del nostro esercito potrebbe esserci Mario Monti, sicuramente ci sarà Mario Draghi. Caricaaaaa?!

email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox

1 commento:

Buddy Fox ha detto...

Amici, il sondaggione è alle ultime fasi.
NEWSLETTER sempre in testa, mentre per il secondo posto, lotta all'ultimo voto tra chi ha perso a causa mia, e chi invece grazie a me ha guadagnato.
Vi può sembrare assurdo?
I mercati finanziari sono anche questo.