26 ottobre 2012

ASPETTANTO LE ELEZIONI PRESIDENZIALI USA 2012 - Il Dax e APPLE, la mela ha il bruco?



Trimestrale APPLE, dalla mela spunta un bruco?
Come avevo scritto su Libero (nella rubrica "Panino e Listino") e anche qui nel blog, Amazon e Apple, apparentemente splendide e perfette, proprio nella loro mancanza di difetti potevano presentare un grande difetto: quando le aspettative crescono e raggiungono vette mai esplorate, l'unica certezza è che da lì possono solo disattendere e deludere, scivolando in basso.
Per tutto il 2012 abbiamo sentito risparmiatori italiani (sempre in ritardo nella delocalizzazione) esprimere grande appetito per i titoli APPLE. Ne valeva, o ne vale la pena?

Tornando ai mercati, in attesa del dato sul PIL USA, mi scrivono nei commenti:
Anonimo ha detto...
Quando si fanno previsioni su vasta scala (valute, borse mondiali, oro ecc) non si sbaglia mai, c'è sempre qualcosa che sale, ora si guarda alla performance delle borse mondiali, e degli indici, evitando di guardare allo sfacelo dei singoli titoli da te elencati, complimenti buddy ti stai allineando alla media

Tralasciando che come al solito arriva da un commento anonimo, capisco che alla fine si ricade sempre sugli stessi temi e che alla fine per molti lettori possono risultare noiosi, fastidiosi e pesanti. I commenti, per mia decisione, sono sempre rimasti liberi, lo dice il titolo "Libero Arbitrio", ci dovrebbe però essere un limite, anche solo di educazione. Pretendo troppo, lo so. Però vi chiedo? Nei miei post sparo a caso, dove prendo prendo? Non credo di essermi ridotto a questi livelli. Le analisi mi sembrano curate e diversificate, ma su temi precisi, se poi si tende a puntare solo e sempre su Piazza Affari, non è colpa mia. Il fatto di essere infallibile, lo ripeto fin dall'inizio, non è una mia ambizione, la lascio tranquillamente ad altri, non ho mai avuto in testa quest'illusione, forse perchè il mio buon senso me l'ha sempre suggerito che l'obiettivo è irraggiungibile, ma nemmeno m'interessa, preferisco essere umano piuttosto che onnipotente.

Passiamo velocemente ai temi di mercato, il Dax, dopo l'eccitante performance di quest'anno e il poderoso recupero del 2011, ritornato sui massimi dell'anno scorso (che crisi!) potrebbe essere ora uno di quegli indici pronti al riposo. Discesa? Correzione? Potrebbe anche essere una corsa sul posto, un laterale prima di affrontare i massimi del 2000 e 2007.
I dati economici ci confermano e ricordano ai tedeschi, che una crisi dell'Eurozona non conviene a nessuno, nemmeno a loro. Nessuno è intoccabile.
Importante il minimo di questa settimana, non deve più essere ritoccato, men che meno rotto al ribasso, pena una discesa per fine anno, con inevitabili conseguenza sugli altri listini d'Europa.
Attenzione quindi al Dax, solo come punto di riferimento, perchè i listini su cui puntare, pronti al recupero, sono altri...




email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox

2 commenti:

Buddy Fox ha detto...

Flashback al 2004, tempi in cui ancora esisteva la mitica LISTA DL, un caro amico (spero che sia ancora un lettore di questo blog ;-)) si chiedeva ogni volta perchè rispetto ad altri indici, tra questi Piazza Affari, il Dax fosse sempre inchiodato.
Lui faceva il trader, aveva bisogno di movimenti brevi, ma niente, il Dax era fermo.
Poi, dall'anno dopo, sappiamo com'è andata. A volte, spesso, ci vuole pazienza.
In questo caso il Dax deve essere solo un riferimento, difficilmente strapperà ancora, ma al tempo stesso, non deve scendere sotto quei limiti.
A dp
Buddy

Buddy Fox ha detto...

L'indice Fiducia Michigan più importante del PIL USA?
D'accordo che il PIL è pur sempre un dato "vecchio", ma che il Michigan diventi sempre un indice importante, dai andiamoci piano...
L'informazione deve sempre forzare la cronaca, diciamo che può sembrare giusta l'impressione che Wally sia ora più debole dell'Europa, che Wally voglia correre sul posto e che quindi colga ogni occasione di negatività per annullare positività e calare, anche se lentamente...

A dp
Buddy