28 giugno 2011

CRISI BANCARIA - Banche, spread BTP/Bund ed un salto nel passato


Ogni tanto vi chiedo io un po' di impegno ed attivismo, cliccate qui sopra e faremo un viaggio nel tempo. Per i nuovi e gli smemorati, ritorneremo all'Aprile 2009, una fase delicata, per gli ottimisti uno spiraglio che si apriva nell'immenso portone della grande crisi, per i pessimisti la luce di un altro treno che avrebbe definitivamente falcidiato ogni speranza di rilancio. L'unica cosa che vi chiedo, oltre ad un attenta lettura, è quella di filtrare le previsioni di breve, concentrandosi sui tentativi di interpretare quello che sarebbe stato e che forse sta accandendo, un esercizio da fondi di caffè, un impegno ed uno sfrozo che è poi nel comune interesse per ampliare ed approfondire il tema di questa crisi .
Qui si è già scritto che lo Spread BTP/Bund, poteva essere l'indicatore anticipatore delle future fluttuazioni dei titoli bancari italiani, anche il denaro ha un costo, e per le banche italiane questo costo è sempre più caro...
La cosa che più mi preme, da tenere sempre stampata nel cervello e mai dimenticare è che SE LE BANCHE E LA FINANZA SONO STATE LE CAUSE SCATENANTI DI QUESTA CRISI, SARANNO SEMPRE LE BANCHE E LA FINANZA LE PRIME A PAGARE IN OGNI MOMENTO DI DIFFICOLTA'. ANCHE IN UN TREND RIALZISTA COME L'ATTUALE, IN OGNI SITUAZIONE DI CRISI E DI DEBOLEZZA, I PRIMI A PAGARE PEGNO SARANNO SEMPRE BANCHE E FINANZA.
Lo si nota ed è evidente nelle divergenze tra le diverse categorie di titoli.
Questo l'ho già scritto nel bel mezzo della crisi e l'ho ripetuto nella fase embrionale rialzista, e non perchè "ne so di più", questa è solo esperienza... se è vero che le cose non si ripetono mai negli stessi tempi e negli stessi modi, è altrettanto vero che ci sono dei dogmi imprescindibili, esperienze che rimangono indelebili nella mente e che ogni volta che riaffiorano sul mercato, le riconosci e le sai affrontare.
Su PANORAMA/ECONOMY in edicola giovedì prossimo, naturalmente ho tentato di affrontare il tema della crisi bancaria, magari arriverò un po' in ritardo, ma dovrebbe essere una cosa, come dire, commestibile per tutti... Qui sotto invece continuo con la riproduzione degli articoli già andati in edicola, anche se datati, li considero sempre utili strumenti di lettura e di apprendimento...


01/MAGGIO/2011: "“Sell in May and go away”, ovvero, “vendi in Maggio e fatti un viaggio”,così c’è scritto sulle sacre tavole della borsa. Quante volte avrete sentito ripetere questo proverbio? Come sappiamo bene, in borsa è vero tutto, ed anche il suo contrario, perché se esiste un proverbio che annuncia la stagione dei ribassi, è anche vero che a Giugno esiste il suo contrario e cioè il “Rally estivo”. Ma allora dov’è la verità? La realtà è che non esiste una verità assoluta, esistono delle stagioni, dei trend, e se è altresì noto che la statistica è molto seguita in borsa, e quindi nella maggior parte dei casi i mesi tra Maggio e Ottobre si contraddistinguono per la debolezza (o accentuata negatività) è anche vero che esistono le eccezioni a questo caso, e queste rarità, proprio perché così particolari e rare, possono rivelarsi eclatanti occasioni per i rialzisti. Provando a fare un viaggio nel tempo, si può notare come il poderoso rally che si è innescato successivamente al crollo del 1929, si sia verificato proprio nel periodo Primavera/Estate, così nel 1987, prima dello storico crash del Dow Jones, ci fu un poderoso rialzo estivo. Per tornare ai tempi moderni, possiamo ricordare il 2005, quando il nostro indice tra Maggio e Settembre salì del 10%. Per non dimenticare il 2009, l’anno in cui Nouriel Roubini lanciò la sua “fatwa” contrò le borse mondiali, ed invece proprio nel mese di Agosto assistemmo ad un incredibile rally Ferragostano. A noi ed ai nostri investimenti, interessa il presente, cosa aspettarci dal Maggio 2011? I proverbi non sono la bussola per gli investimenti, ma non sono nemmeno da accantonare totalmente. Credo che le tavole della legge siano valide solo negli anni di “normalità”, quando il Toro pascola placidamente ed è padrone della fattoria, e non nei nostri anni, in cui regna l’eccezionalità, ed il Toro vive con un contratto a tempo determinato. Si vende in Maggio quando la borsa ha un trend rialzista direzionale e non in questi anni, che io considero, non strutturalmente rialzisti, ma solo un “Super Mega Rimbalzone”. Proviamo quindi a cercare altri indizi, se dovessimo affidarci all’Astrofinanza (molto in voga, soprattutto in USA), Giugno dovrebbe essere il mese del grande rialzo. Grazia Mirti, colei che ha previsto con grande anticipo il crollo del 2008, è foriera di grande ottimismo: “in Giugno, l’iniezione positiva, sarà data dall’ingresso di Giove in Toro, il segno simbolo della forza”. Un rialzo a termine, perché per fine Novembre è attesa la seconda opposizione tra pianeti nemici Giove/Saturno, quindi fine del rialzo.
Sarà vero? Se Mark Twain fosse ancora vivo, liquiderebbe tutto con il suo classico sarcasmo: “Ottobre, questo è un mese particolarmente pericoloso per investire nelle azioni. Altri mesi pericolosi sono luglio, gennaio, settembre, aprile, novembre, maggio, marzo, giugno, dicembre, agosto e febbraio”.
Che fare? Chi ascoltare? Io credo che anche quest’anno potremmo vivere un’eccezione, una fase sorprendentemente positiva, la FED si è dichiarata amica dei mercati ed a sostegno della speculazione, le aziende producono utili da primato, l’economia continua a stupire al rialzo e soprattutto, il Carry Trade vive! E finchè c’è il Carry Trade, la luna di miele dei Tori con Giove, può continuare, parola di Fox, Buddy Fox".


Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato

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