17 giugno 2011

BANCA POPOLARE di MILANO E LA SINDROME DA "ASSUEFAZIONE"


Ci chiediamo mai perchè in borsa (e spesso anche nella vita) ricadiamo, anche a distanza di tempo, sempre negli stessi errori?
Il rischio è che, con il passare del tempo, cadiamo nella trappola della sindrome da assuefazione. Il termine del tempo si chiama "TREND", e più questo si prolunga, più è facile rimanere preda dell'ipnotizzazione, cancellando i buoni propositi, e dimenticando gli errori e le cicatrici, che invece avrebbero dovuto costituire gli anticorpi a nostra difesa.
Così è accaduto con Banca Popolare di Milano, il titolo è in debolezza ormai da molto tempo, ed in fase di ininterrotta discesa da ben 3 mesi. Lo vedi calare, giorno dopo giorno e pensi ai tanti modi di dire che affollano il recinto delle grida, come per esempio: "non afferrare mai il coltello che cade". La sequenza di tante giornate sempre uguale, e con un tracciato unidirezionale, ti dirige verso un comportamento deflativo, ovvero, perchè comprare oggi se domani il titolo avrà un valore minore?
E così, giorno dopo giorno, rimandando gli acquisti, dimenticando che, sebbene i mercati siano attratti dalle esagerazioni, tutto ha un limite e soprattutto lo ha il buonsenso, quando un bene lo oltrepassa, è il caso di farci un pensiero, e anche anticipando, è sempre meglio possedere il bene quando è ormai svalutato.
Finchè un giorno capita che qualcuno mette in circolo l'ipotesi che BNP Paribas (ipotesi difficilmente realizzabile) possa lanciare un'OPA (operazione d'acquisto) su BPM, e magari per avere maggiori chance di successo, possa anche offrire prezzi stellari. Il titolo, dopo aver caricato per mesi la molla, reagisce con l'intensità di un elastico, realizzando una performance da mercato marchiato Toro... e questo, contro ogni critica, è ancora un mercato Toro, magari ammaccato, ma le corna ci sono ancora.
Su Popolare Milano avevo messo gli occhi la scorsa settimana, ma i troppi pensieri e le distrazioni, mi hanno sfalsato il mirino. O forse la verità è un'altra, ormai sono troppo vecchio per seguire ed avere fiuto ed istinto sempre pronti, la "volpe in erba" si prepara alla pensione, se ci sarà ancora una pensione...
Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato

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