02 maggio 2011
OSAMA BIN LADEN - Per i mercati solo indifferenza
Osama o Obama, due nemici che si differenziano per una sola consonante, antipatico per entrambi, una maledizione per i commentatori, che spesso, verbalmente, inciampano in quella maledetta consonante che li contraddistingue, confondendo i due nomi. Una differenza non da poco, visto che rappresentano il Bene ed il Male del nuovo mondo.
Per i mercati queste differenze non contano, o meglio non interessano, lasciano ad altri le disgressioni socio-politiche, strategiche e religiose, alle borse interessa la sostanza, seguono trend già tracciati da fiumi invisibili, essere capaci di catturare quelle immagini che viaggiano il futuro è la vera sfida.
Ricordate cos'è successo il 14 Dicembre del 2003? Nella notte viene catturato Saddam Hussein. All'apertura dei mercati il Dollaro contro Euro, fa un balzo, recuperando mi pare 2 o 3 figure, istantaneamente, un gap che viene successivamente ricoperto nell'arco di due giorni, questo perchè, in quel periodo (come ora?) era dominante, anzi appena all'inizio un trend secolare rialzista dell'Euro, o meglio, era appena iniziata una storica svalutazione del Dollaro... Un evento che il sottoscritto ha individuato e di cui mi prendo il merito, visto che proprio l'individuazione della futura svalutazione del Dollaro mi ha aperto le porte per lavorare a Milano... ma questa è un'altra storia, quel che conta è l'interpretazione giusta degli eventi, esercizio alquanto difficoltoso.
Barisoni ed altri illustri commentatori, ci stanno avvisando che un attentato vendicativo è nelle carte, ci credo poco, l'11 Settembre non fu previsto nè preannunciato da nessuno, e con tutte le difese in allerta, ogni tentativo terroristico è di difficile realizzazione. Ci stanno anche avvisando che dopo un'apertura negativa del Petrolio, il recupero delle ultime ore è dovuto proprio all'atteso e temuto contrattacco di Al Qaeda o di quello che è rimasto di essa.
Quando si cerca di interpretare i mercati, non bisogna usare la propria testa o quella di un comune cittadino ed essere umano, ma bisogna mettersi nei panni e nella logica degli operatori. E' possibile che qualcuno si stia coprendo e proteggendo contro il rischio terroristico, ma quello che interessa ai mercati, non è sapere se ci sarà o non ci sarà una vendetta, ma ciò che conta è che le grandi posizioni aperte siano nelle direzioni giuste, quelle che portano a lunghi ed enormi guadagni.
Per capire i grandi trend vi basta guardare le varie partite che si sono giocate in questo evento: Oro ed Argento dopo il ribasso della mattinata, hanno recuperato tutto o in parte la discesa; il Petrolio, come già detto, dopo la correzione della mattinata è adirittura tornato in attivo, sulle obbligazioni non ho al momento dati, l'unico attore interlocutorio ed ambiguo, rimangono le borse, sarà prosecuzione del rialzo, o come auspicano in molti (ma lo fanno da molti mesi), diamo l'avvio al ribasso?
I mercati oggi (almeno Piazza Affari) ci hanno dato un indizio importante, i massimi saranno rivisti solo se sarà superata quota 22,600 di FTSE MIB.
"Sell in May and go away", questo è l'avvertimento che spaventa i Tori. Per quanto mi riguarda, com'ero fiducioso sul rialzo prima dell'avvertimento di Standard & Poor's agli Stati Uniti, ancor di più lo rimango ora.
Se invece vogliamo guardare al breve, con WALL STREET sui massimi di periodo, noi corriamo il rischio di scivolare in una nuova correzione, diciamo un ritorno nella palude dei 21,700/21,900, ormai un livello incubo!
Non è detto però, perchè i tempi sono agli sgoccioli, le scadenze tecniche di maggio contengono cedole importanti, e Piazza Affari si deve svegliare dal lungo torpore... quindi non seguirò il breve, ma terrò barra dritta navigando il fiume principale. Sono predestinato per il rialzo? Da domani, inizierò a capirlo...
Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento