08 marzo 2011
W LE DONNE - LUCIA GORACCI (08/03/2011)
"W LE DONNE", lo ricordate? Un programma anni '80, condotto dall'affascinante Andrea Giordana. Sebbene ancora in età inconsapevole, ricordo che ogni venerdì sera lo guardavo con mia mamma, inconsapevole, ma già affascinato dall'universo femminile, dall'originalità ed estrosità di Amanda Lear e dalle immense capacità delle protagoniste del programma: le donne. "W le donne" non era solo il titolo di un programma di successo, ma un inno, uno slogan che negli anni si ripete, ma come spesso capita in questo letargico, tradizionalista ed affaticato paese, nulla è cambiato, grandi elogi per le donne, parole, parole e nei fatti?
Nella concretezza, mi sembra che poco sia cambiato, infatti festeggiamo ancora l'8 Marzo, la "festa della donna", un solo giorno pieno di lodi, adulazioni ed esaltazione, e poi come un suffle, tutto si sgonfia. Un solo giorno per l'universo femminile è la conferma che l'Italia è ancora sostanzialmente un paese maschilista. Dov'è l'emancipazione femminile? Nel controllo del proprio corpo? Non mi pare, anzi mi sembra una puerile illusione, soprattutto nella società dell'apparire, dove i media violentano, abusano, stuprando la bellezza femminile a discapito dell'apparenza di un momento, mortificando la spontaneità dell'essere, soggiogata dall'imperante costrizione dell'apparire.
E' forse la nudità scelta la vera conquista? O anche questa è apparentemente una vittoria? Mio zio, un vero playboy, mi diceva sempre: "ricordati che sono sempre le ragazze a scegliere...", ed aveva ragione, l'illusione della conquista viene lasciata a noi ragazzi, ma rimane pur sempre un'illusione, un regalo che ci viene concesso;-)
Nella realtà e nella quotidianità, le donne dominano, sono le regine, hanno loro lo scettro, ma nelle stanze del potere, i ruoli si invertono, le donne sono relegate alla "servitù di passaggio".
Ma in Italia ci sono molte donne che continuano a lottare, esuli del pianeta "bunga bunga", donne che conoscono il sacrificio, che non deturpano la propria bellezza per l'illusione di un attimo, che non contaminano il proprio corpo, ma che rimangono aggrappate alla spontaneità, senza omologarsi all'orgia mediatica, rimanendo orgogliose della propria originalità, perchè ognuna di loro è speciale solo per il fatto di essere unica, con i propri pregi e difetti, ma essenzialmente regina della sua eccezionalità.
Una di queste è LUCIA GORACCI, giornalista del Tg3, competente, fresca, brillante e soprattutto folle, innamorata della sua passione, instancabile presenza, sprezzante del pericolo. Lo ammetto, è una delle mie preferite, rimango incantanto dai suoi servizi, dal suo profumo di sapere, ogni reportage nutre il desiderio, un impeto coinvolgente. Un sacrificio che pochi si possono permettere, un'energia atrattiva che solo le donne sono capaci di trasmettere...
Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato
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