17 febbraio 2011

Buddy Fox - Oltre la montagna, "l'Era Glaciale" (FRANCO BATTIATO)


Buongiorno, si conferma l'inferiorità tecnica in europa delle squadre italiane, Milan e Roma hanno perso entrambe, nulla di nuovo, ma per il Milan c'è la giustificante: da quanto ho letto in un noto quotidiano sportivo, sembra che l'effetto "bunga bunga, Ruby e Berlusconi", abbia scosso tutto l'ambiente milanista, giocatori e dirigenti, da qui il calo fisico e di gioco.
Non ho proprio capito nulla, per raggiungere una buona scrittura, la fantasia è inutile, la strada giusta è quella delle "minchiate", più sono grandi e dopate, più hai la possibilità di avere la prima pagina nella società.
Ma c'è anche un'altra strada ( come ha segnalato oggi il Duca ), invadere il privato, e non intendo solo come sfera sentimentale e familiare, mi riferisco alla propria salute, tanto che ormai si può arrivare a quantificare e scommettere su quante possibilità abbia ancora di vita il grande Steve Jobs. A quando il prossimo Toto-Bara?!
Si continua a ripetere che ormai si è superato ogni limite, che siamo caduti talmente in basso, tanto in basso che siamo al fondo. A me pare invece che si stia continuando a scavare, la dignità e la moralità ormai sono seppellite.
Intanto cerchiamo di recuperare gli articoli che ancora non ho replicato dalla carta al web. Eccovi quello che ho scritto il 9 Gennaio 2011, diciamo un antipasto di quello che potrebbe succedere dal 2012 in poi... Pronto a ricevere gli insulti?!;-)
Ho aperto il water, pronto a tirare lo sciacquone;-)

09/01/2011
"Cambiare tutto per non cambiare nulla, è il Gattopardo della finanza, la regia è di Goldman Sachs e quindi possiamo (dobbiamo) crederci. E’ di pochi giorni fa la notizia che Goldman ha investito 50 milioni in Facebook ed ha piazzato titoli della società presso i clienti più facoltosi della banca e ad Hedge Fund collegati. State pure tranquilli che Facebook tra pochi mesi finirà sul mercato ben gonfiata e ci verranno rifilate azioni pronte a scoppiarci in mano. Niente sarà più come prima (si diceva), purchè tutto sia uguale a prima. Ce lo ripetevano politici, economisti, gestori di borsa con ferite e cicatrici ancora calde, ma sappiamo bene che la borsa ha la memoria corta e dopo un anno e mezzo di recupero iperbolico che ha lasciato il pubblico tra lo sbigottito e lo sbalordito, si riparte con le campagne di reclutamento con i soliti slogan: Bob Doll (guru di Blackrock) prevede uno S&P500 in forte rialzo fino anche a 1350; Mary Chris Gay (Legg Mason) è ancora più ottimista prevedendo rialzi per Wall Street fino al 30%; il carico però lo mette l’immortale Goldman Sachs che si converte ad un forte ottimismo sia verso l’economia USA, sia in Wall Street prevedendo rialzi al 20%. Persino il Sole24Ore si è fatto trascinare nel vortice rialzista, tanto che la prima pagina di Mercoledì 5 Gennaio era titolata “Aria di ripresa per il Dollaro e Wall Street”. Con tutta questa ostentazione di fiducia, come minimo, verrebbe voglia di vendere tutto e mettere i soldi in cassetta di sicurezza, ma è dal Maggio dell’anno scorso, quando il mondo sembrava capitolare sotto l’attacco della speculazione cattiva sul debito, che qui abbiamo iniziato una campagna in favore della crescita dei listini. Dax, Londra, Wall Street, Borse Emergenti sono salite, ora tocca anche a Piazza Affari e come ho scritto nel precedente numero, perché questo accada abbiamo bisogno di una svolta sui titoli finanziari, ed io ci credo! I più attenti avranno notato che nella prima settimana di questo nuovo anno, molti singoli titoli si sono mossi con il turbo, infatti sono numerosi i rialzi a due cifre sul nostro listino e questo è sicuramente un segno di vitalità che dovrebbe espandersi nel corso dell’anno.
Ma dalle profondità delle caverne londinesi, un Orso Grizzly bramisce , il suono è potente, il suo nome è Albert Edwards, capo stratega di Dresdner Kleinwort, le sue profezie catastrofiche, tanto da coniare il termine “ERA GLACIALE” per descrivere un’epoca di decenni perduti per l’economia e la finanza. Secondo Edwards peggio deve ancora venire: “questa crisi durerà 19 anni e si spalmerà su 4 recessioni, fino ad ora ne abbiamo avute solo 2. Le borse ritorneranno ai minimi di Marzo 2009”. I suoi clienti sono stanchi delle sue previsioni catastrofiche ed ormai lo definiscono un vecchio, sclerotico e pericoloso.
Io invece non lo snobbo, anzi sono d’accordo sul suo futuro pessimismo, ma prima di dovremmo veder spuntare le corna del Toro ed illuderci di un nuovo ciclo rialzista, solo in quel momento potremmo rimanere accecati e cadere nel vuoto..."
Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato

Nessun commento: