26 gennaio 2011

LA FIDUCIA - Che strazio!


Un bicchiere di cristallo, uno qualsiasi, ma di cristallo puro, bello, luccicante, luminoso, trasparente, riflettente e fragile, molto fragile, tanto bello, luminescente ed elegante, quanto delicato e frangibile.
La Fiducia è questo, un bichierre luccicante di cristallo e proprio per la sua delicatezza e valore, difficilmente capita di scagliare quel bicchiere contro un muro, ma sebbene la Fiducia abbia la stessa fragilità è bellezza, capita spesso di vedere quel sentimento spiaccicato contro le pareti dell'insensibilità e mancanza di rispetto.
In un bicchiere di cristallo può metterci qualsiasi bevande, sembreranno tutte divinità, persino la Coca Cola, in un bicchiere di cristallo, acquisisce quarti di nobiltà. Nella Fiducia ogni cosa assume candore, ogni gesto racchiuso nel bicchiere della Fiducia, regala sicurezza, gioia, amore e le tante certezze che ognuno di noi cerca... Eppure, l'indole dell'uomo volge sempre all'autolesionismo, la troppa sicurezza spinge ad infrangere quel velo di cristallo. Basta un colpo, in qualsiasi punto, e la parte crolla a pioggia.
Perchè accade questo? Perchè tendiamo sempre a superare quel limite? Perchè vogliamo ad ogni costo rovinare un'armonia e non ci accontentiamo di quella nuvola di felicità e serenità?
Ci basterebbe ascoltare l'altro, deglutire i suoi desideri, le sue esigenze, comprendere parole e comportamento. Condividere non vuol dire opprimere.
Improvvisamente vogliamo la libertà, ma questo non vuol dire calpestare il prossimo, le braccia possono essere allargate finchè c'è spazio e non colpendo gli altri. Vogliamo la libertà, ma abbiamo paura della solitudine. La Fiducia è il trait d'union del sentimento, se tiri troppo, si spezza...
Un bicchiere di cristallo viene sempre spolverato e riposto con cura, la Fiducia invece subisce spesso maltrattamenti. Forse teniamo più alle cose che ai sentimenti?
Ogni qualvolta la mia Fiducia viene rovinata, calpestata, offesa, ridotta a brandelli, è come se subissi una violenza fisica, il mio animo finisce al tappetto, KO tecnico. Mi rialzo, livido, provato, ma mi rialzo, però devo rinchiudermi, proteggere e lenire la ferita... Non è bello, però meglio così, sofferente, sensibile, piuttosto che cinico ed indifferente...
Sogni d'oro
Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato

Nessun commento: