10 dicembre 2010

I FRATELLI EURO O EURO NORD ED EURO SUD?

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Buongiorno, si intensificano gli studi sul futuro dell'Euro, gli accademici sono alacremente impegnati nel trovare possibili nuovi sviluppi. Luigi Zingales economista all'università di Chicago, fin dallo scoppio della crisi Greca, annunciò un fallimento strutturale dell'Euro, ipotizzando una separazione economica dell'Europa attraversò la formazione di un ordine monetario a 2 velocità, un Euro forte per l'Europa del Nord, un Euro debole per i Paesi Mediterranei. A mio avviso, un'assurdità, non mi pare che il Nord Europa sia una zona completamente disciplinata e florida, a parte questo l'Euro è nato per essere uno e se deve sopravvivere, uno deve rimanere. Fin dallo scoppio della crisi dei debiti sovrani, con l'affossamente della Grecia, la Germania ha avuto un atteggiamento ambiguo, una politica interna legata al voto del cittadini e quindi ad una maggiore rigorosità verso chi ha peccato, ed un atteggiamento più generoso e lascivo in campo finanziario. Questo perchè mentre la Germania per risorgere dalla crisi, come tutti i Paesi, ha sofferto, i cittadini hanno pagato stringendo la cinghia e le industrie hanno sviluppato per migliorare il prodotto, dall'altra parte le banche hanno continuato con l'allegra campagna acquisti verso rendimenti succulenti e quindi esponendosi verso i paesi che ora rischiano. E' giusto quindi che la Germania pretenda ed allo stesso tempo compia peccato?
Roberto Perotti economista della Bocconi, con la sua consueta concretezza ha affermato che se anche il Portogallo verrà salvato, difficilmente stesso destino toccherà alla Spagna. Usando la metafora degli stati europei come fratelli, egli dichiara che se il fratello Klaus (Germania) è virtuoso, non è giusto che debba allo stesso modo condividere i sacrifici con chi ha dissipato come i fratelli Pedro (Spagna) e Joao (Portogallo). In sintesi, secondo Perotti si deve ricorrere ai fallimenti pilotati stile Lehman. E' questa la soluzione?
Anche nella vita di tutti giorni siamo sempre più abituati a condividere i sorrisi, le gioie ed i regali, mentre al primo disagio tendiamo a staccarci perchè manca la volontà di superare insieme le difficoltà, lo spirito comune di sacrificio, siamo talmente pressati e stressati della società che cerchiamo negli altri uno sfogo ed una liberazione. L'Europa è nata per essere una ed unita con una sola moneta, e come ogni integrazione necessità di tempi per plasmarsi e trovare un modello adatto. Strattoni, piccole cadute, per poi rialzarsi e continuare a camminare, però bisogna credere ad un progetto comune, unione e per questo sono gli EURO BOND la soluzione...
Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato

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