26 novembre 2010

Black Friday - SALVATE IL SOLDATO EURO


Buongiorno! Avete rivisto WALL STREET? Vi è piaciuto?;-) "Buddy... ma vaffancuore, ma con tutto il cuore!";-) Urlatemelo con il megafono, che male che ci sono rimasto ieri sera, va beh che mi piace Renato Zero, ma non così, non al posto di Wall Street! E' vero che guardo raramente la televisione, ma questo appuntamento l'avevo segnato indelebilmente nella mia mente, cavolo che sgambetto, che triste sostituzione e... che figura di melma!;-) Pazienza... Chi sa quando lo rifaranno...
Oggi, e questa è una notizia sicura!;-) Faccio il bis in edicola, doppio articolo! Già non ne bastava una di cazzata, ora fa doppietta;-) Ma si e magari a qualcuno piace, due articoli: storia principale sulla "Guerra delle valute" e poi la mia solita rubrichetta...

ALLARME EURO! Questa volta Barisoni si esprime correttamente: "l'Euro non sta crollando e chi lo dice ne capisce ben poco"... Non arrivo a questo, però parlare di crollo ormai non mi stupisce più ed anche voi dovreste averci fatto l'abitudine, se pensate che solo 8 anni fa eravamo ad un rapporto Euro/Dollaro di 0,90, capite quanto siano assurde le espressioni usate in questi momenti, d'altronde le esagerazioni verbali non sono certo una moda degli ultimi anni. Quello che Barisoni non sa o forse omette, sono i livelli e la velocità e non intendo specificatamente l'analisi tecnica, ma il respiro e l'ansia del mercato. Se dovessimo allontanarci troppo e troppo in fretta dai livelli attuali, non sarebbe solo il segnale di un aumento di forza del dollaro, ma che qualcosa si sta veramente rompendo con il rischio che la macchia di sangue confinata in pochi paesi, vada a coprire l'intera appendice europea.
La Merkel non è certo la nostra migliora alleata in trincea, si muove, pensa ed agisce da leader europeo, ma quando parla, salvateci, in lei emerge l'altra personalità, quella del classico politico di provincia che deve difendere la propria cadrega. La Merkel ha sempre un occhio alle elezioni, le teme, perchè i sondaggi non le sono favorevoli e pensare che la Germania corre, pompa e fischia la locomativa, ma nonostante i risultati il leader è criticato ed in discussione. E poi c'è Italia, una lumaca che arranca nel fango, nonostante l'assenza di risultati ci siano sempre più consensi che critiche e proposte, abbattuti dalle statistiche tedesche e non ce ne rendiamo conto, ma quanto male siamo messi?
La realtà è che l'Europa rimane un calderone caotico di voci e dichiarazioni, smentite e contro smentite, rilanci e retromarce, annunci e silenzi, ma rimane pur sempre una grande democrazia e come diceva Churlchill "la democrazia è la peggior forma di governo possibile, eccezion fatta per tutte quelle altre forme che si sono sperimentate finora". Come ogni grande processo storico, anche quello dell'integrazione e della costruzione Europea è fatto di strattoni, accelerate e retromarce, grandi passi avanti e poi qualche passetto indietro, perchè le vittorie servono alle celebrazioni e sollevano l'animo, ma è dalle sconfitte che nascono i grandi progetti, che l'orgoglio si accende ed aumenta l'energia e che l'unione si rafforza a difesa del bene comune. E' successo molte volte nella breve storia dell'Euro, i gufi e catastrofisti sono sempre stati smentiti e l'Unione ogni volta ha imparato ed è cresciuta e con essa si è rafforzata anche la moneta.
In questi giorni accucciato in trincea ho manifestato i miei dubbi sul movimento di casa nostra, nessun panico o tribolazione, ma piccole preoccupazione, i recuperi non erano soddisfacenti ed oggi è arrivata la conferma. Le notizie sul Portogallo hanno amplificato i movimenti... è arrivata la prima neve, che meraviglia, sono salito in auto e mi sono fatto un bel giro in collina, musica in sottofondo dall'autoradio, fiocchi che cadono dondolando, lentamente si appoggiano al terreno, un po' come le quotazioni di borsa, non si vedono bordate, le vendite sono leggere e le quotazioni calano come fiocchi di neve, sono cauti e dolici, quasi anestetizzanti. Fuori, il silenzio, un paesaggio spruzzato di bianco... riaccendo il pc ed il silenzio viene frantumato dal frastuono delle notizie urlate, preferisco la neve...
Incredibilmente mi trovo in una situazione favorevole, il mio Dollaro sale e con esso anche STM, che abbondanza, a dimostrazione che i mercati non sono in cancrena, sono solo alcuni titoli a rendere la situazione pesante.
Questi andamenti facilitano la mia complicata situazione personale, se c'è un guadagno sono costretto a prendere, non mi posso permettere il lusso di aspettare, ho delle scadenze e non posso rischiare. Il weekend è davanti a noi, questo è un altro elemento che aumenta la mia prudenza, quindi: chiudo metà option call su STM e chiudo metà posizione long di DOLLARO.
Ovviamente non faccio a caso, sembrerà strano ma rifletto, io credo che l'Euro possa recuperare e Piazza Affari non può cedere questi livelli, siamo arrivati sui punti estremi da me indicati, ed è anche per questo che compricchio qualche CALL su Unicredit, anche se ancora non ha toccato la zona 1,55, è un inizio.
Non so cosa potrà fare Wall Street ancora intorpidita dal sonnifero del Thanksgiving Day, credo che essendo tutto un problema europeo, sarà il coro unanime delle voci bianche del nord a fare l'acuto finale. E non dimenticate che un certo Bernanke, con il suo giubbotto in pelle, è sempre pronto ad ogni emergenza, e con lui il suo elicottero da bombardamento. Ed a bordo di quell'elicottero, lasciamoci trasportare dal sogno, schiacciando play andremo lontano...


Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato

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