04 ottobre 2010

Carry Trade - DOLLARO E QUANTITATIVE EASING


(PIU' IN BASSO HO SCRITTO UN PEZZO SU FIDUCIA E POLITICA)
Buonasera, ma che grigio! Il cielo piange, ed anche la borsa, è Ottobre, non lo amo, meno ancora Novembre, ma anche questi due mesi infelici hanno le loro grandi qualità: in questo periodo la borsa si scatena!
Dovevo scrivere del Dollaro per farvi uscire allo scoperto;-))) Qualcuno avrà pensato che il mio stato di salute mentale è sempre più precario, altri avranno pensato che fossi ubriaco, alcuni mi hanno scritto se ero veramente io, ed altri se non fossi impazzito! Sul pazzo, beh sul pazzo potrei essere d'accordo, altrimenti perchè avrei fatto questo lavoro?!;-)
Tornando seri, come vi ho scritto più volte, non ho più la possibilità di vedere i rapporti di cambio internazionali, posso solo vedere i principali, ma da quanto leggo emerge che le valute i cui tassi di interesse sono più elevati, ritornano ad avere maggiore forza, deduco che il CARRY TRADE è ancora tra noi! Indizio importante per continuare a credere nel Super Rimbalzone. Altro particolare da mettere in evidenza è che tra le valute forti c'è anche l'Euro, smarritosi nella Primavera tinta di sangue, con parecchie cermonie funebri, celebrate però con troppo anticipo, perchè come diceva Mark Twain, la morte dell'Euro era ed è alquanto prematura. Euro forte, nell'era della finanza viziata è sempre stato sinonimo di borse in rialzo... Euro forte, Dollaro debole, ma anche YEN debole, l'ultimo particolare tentenna ancora. Ma perchè il Dollaro si sta così indebolendo? Nelle settimane scorse abbiamo assistito a dati economici USA positivi seguiti dalla discesa del Dollaro, dati economici negativi accompagnati da un rialzo del biglietto verde. Questi movimenti sono semplicemente un amplificazione della già abbondante liquidità. Se l'economia dà segnali di fiducia il fiume si allarga ed irriga il terreno dei mercati, se l'economia frena allora il fiume si ritrare lasciando aridità.
In questo momento, lo si vede anche osservando l'andamento delle Materie Prime (Rame e Petrolio in primis), si nota una scommessa dei mercati a senso unico, ovvero tutti danno già per certo che Bernanke nella riunione della Fed in programma agli inizi di Novembre (subito dopo le elezioni USA di Mid Term) con il piano QUANTITATIVE EASING 2 innonderà nuovamente i mercati con altra liquidità. Comprerà obbligazioni, lubrificando ulteriormente gli ingranaggi del credito. Peccato che proprio il Maestro Greenspan, per i suoi atteggiamenti espansivi, fu tacciato, naturalmente dopo l'addio, di esser stato la sorgente della finanza maligna, evidentemente Bernanke avrà un altro appeal... ma ne riparleremo al prossimo giro di ribassi.
Ora mi chiedo, ma se Bernanke decidesse di apportare modifiche al piano? Come più volte ho scritto e testato nella vita reale, le aspettative non sono mai delle fedeli amiche nè alleate e meno ancora compagne di viaggio, anzi sono unicamente delle illusioni che portano insoddisfazioni ed infelicità. La bella notizia potrebbe essere quella di un Bernanke che cambia idea convinto da ottimi dati USA, ma questo, ora, è chiedere troppo. Un Euro che corre troppo contro il Dollaro non sarebbe un bel segnale in vista di Novembre, un Euro che sale gradualmente manterrebbe vivo il piano rialzista.
Siamo alla vigilia del dato sull'Occupazione USA, incastrato perfettamente con l'avvio dell'earning season, la stagione degli utili... è quest'ultima la variabile che fino ad ora ha mantenuto in vita il sogno della "Zona Lehman", una delusione in quel versante farebbe vacillare l'impostazione del Toro, ed è quindi per me doveroso, essendo pieno pieno sull'azionario, coprirmi con il Dollaro. Per di più dopo aver preso in pieno il target di 1,35-1,38, quando ancora eravamo a 1,20 e quando la liturgia funebre sull'Euro era ormai avviata. La tomba è ancora aperta, speriamo di seppellirci l'Orso.
Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato

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