16 luglio 2010

EURO-DOLLARO 1,30. PRIMA TAPPA


Sole a picco sul far west dei mercati. Pochi cow boys sulle strade. Sono tutti nascosti, alcuni si curano le ferite, altri annegano i dispiaceri con lo scotch whisky, secco, ovviamente! Solo fino a poco tempo fa, le pareti dei saloon erano tapezzate di immagini dell'Euro, WANTED era la scritta. Altri invece lo usavano come bersaglio per le freccette, e si divertivano scommettendo su chi pronosticava il target più basso.
E' passato poco più di un mese, le risate non si sentono più, e le eprigrafi sono improvvisamente scomparse. Per l'ennesima volta la morte prematura (e data quasi per certa) dell'euro è stata sonoramente smentita! Magia, o sarà stato il vento?! Un vento di Tramontana che ha spezzato la speculazione. Solo un mese e da un Euro/Dollaro a 1,20, siamo già a 1,30. Sul mercato di Chicago i ribassisti hanno tirato i remi in barca, le posizioni speculative al ribasso si assotigliano.
Il mio target, che come al solito alla sua orgine sembrava follia, ora potrebbe avere molte più chance di realizzarsi. Quota 1,35-1,38 era il mio obiettivo.
In mio aiuto arriva anche la sempre prestigiosa Goldman Sachs, mettendo un timrbo di garanzia sui miei papiri. I tempi non li so stabilire, però credo, anzi sono convinto che questo sia solo un rimbalzone dell'Euro, la stagione del "DOLLARO SVALUTATO" è finita. Nel prossimo futuro è immaginabile un Dollaro che tende a rafforzarsi verso 1,10, piuttosto che tornare verso 1,60.
Quali sono stati i motivi di questo improvviso cambiamento? Il Dollaro nei mesi scorsi è andato rafforzandosi per due principali motivi: il primo la superiore forza economica degli USA nei confronti dell'Euro, il secondo la sfiducia nella finanza e nei bilanci europei.
La prima motivazione è stata spazzata nelle ultime settimane da una serie di dati economici negativi, la seconda era molto strumentale, visto che il debito americano (sia pubblico che privato) ha ben poco da invidiare a quello europeo. Il pendolo dell'irrazionalità oscilla verso l'equilibrio.
Accecati dal sole, cerchiamo di vedere cosa offre l'orizzonte. Non credo ad al "double dip" economico, non credo per niente ad una doppia recessione. Anzi saranno proprio i futuri dati economici americani a ridare forza al biglietto verde. La miopia e la rigidità della Merkel farà il resto...

Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato

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