27 aprile 2010
PIANTO GRECO - La Merkel non è Kohl
Fin dai primi anni '90 la Merkel era la predestinata, la prediletta di papà Kohl. Lei era sempre al fianco del grande cancelliere. Era come un papà per lei, da lui ha imparato tutto, tranne, a quanto sembra, il coraggio. Helmut Kohl, alla vigilia della riunificazione delle due germanie aveva tutti contro, sia una parte del mondo, sia gli stessi tedeschi dell'Ovest che, ieri come oggi, non volevano accollarsi il debito della germania povera. Kohl ebbe il coraggio, come ogni grande capitano, di guardare oltre la superficialità del presente, oltre le paure dell'ignoranza con grande lungimiranza. Certo ci saranno e ci sono stati grandi sacrifici, ma guardate oggi la Germania unita, una potenza politica ed industriale. Oggi non c'è più Kohl, ma la sua erede, impaurita dall'esito elettorale, e frenata dai partiti e dal popolo tedesco che non intende accollarsi il debito Greco. Codardi e miopi, non vedono i vantaggi che questo salvataggio potrebbe portare. La cosa che più mi stupisce è l'attuale atteggiamento dei politici, ieri ostili alla speculazione finanziaria, oggi con un tira e molla indecisionale l'avantaggiano in modo disarmante. Il mercato conosce la data estrema e picchia come un selvaggio, dove può prendere, afferra!
L'unico rimedio è in una mossa a sorpresa delle autorità politiche, cosa di cui la fragile, confusionaria, azzeccagarbugliesca Europa risulta incapace!
E qui mi fermo, altrimenti con questo mio continuo elogio alla politica e ad alcuni protagonisti degli anni Ottanta, mi ridanno del piduista;-)
Ma che ci posso fare se a quel tempo c'era un'altra pasta e un'altra stoffa!
Aspetto i fatti per essere smentito ed aspetto il salvataggio greco, il prima possibile se potete...
Pubblicato da Buddy Fox | Blog friends: leggi anche Fuorimercato
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